Oggi 21 giugno, si celebra in 170 Paesi la giornata dedicata allo Yoga, voluta dal Premier indiano Narendra Modi (in primo piano, nella foto di gruppo) ed istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In Italia, dove aumentano ogni anno gli appassionati a questa millenaria disciplina indiana, sono ben duemila le scuole che insegnano Yoga. Domenica scorsa, nel corso di Expo Yoga 2016, manifestazione svoltasi per tre giorni a Salerno, nell’immenso verde del Parco dell’Irno, ho avvicinato il Maestro Antonio Nuzzo (nelle foto), uno dei pionieri dello Yoga in Italia: basti pensare che lo pratica dall’età di sedici anni!”. “E’ un fenomeno mondiale -osserva Nuzzo- ed anche in Italia, dal Nord al Sud, tutti, professionisti, impiegati ed artigiani, trovano giovamento nello yoga, che insegna a vivere in armonia con se stessi!”. Gli faccio notare che le posizioni sono un’infinità!” Effettivamente -dice il Maestro Nuzzo- nessuno le ha catalogate. Ma io ritengo che la più importante in assoluto sia “Siddhasana” (nella foto), la posizione perfetta. Chi riesce a realizzare bene questa posizione, non ha bisogno di effettuare altre posture yoga”. Dopo aver parlato dei testi antichi (per Nuzzo bisogna documentarsi sui testi tradizionali, perché “…l’azione ha un suo ruolo, ma deve essere sostenuta da un intento!”), gli chiedo di dare un consiglio ai praticanti. “Non bisogna prendere con leggerezza -conclude Nuzzo- la respirazione, che è il fulcro, il centro del processo. Il respiro è sempre stato l’ago della bilancia fra azione fisica ed attività mentale. Una emozione modifica il ritmo del respiro, ed anche uno sforzo fisico modifica il respiro. Se noi ci dedichiamo all’ascolto e allo sviluppo della respirazione, controlliamo questi due opposti: corpo e mente!”. Per la cronaca, va aggiunto che anche nel Golfo di Policastro si sta diffondendo lo Yoga. Personalmente, mi corre l’obbligo di ringraziare la valente insegnante di origini spagnole Elena Bas Sarrias, che mi ha avvicinato a questa salutare disciplina.(Tonino Luppino)
Tonino Luppino con il Maestro Antonio Nuzzo
Il Premier indiano Narendra Modi
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