Nella splendida chiesa dell'Immacolata di Scario, l'economista Giorgio La Malfa, invitato dall'Assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni a Piro, avvocato Franco Maldonato, suo fraterno amico, ha presentato il suo saggio, edito da Feltrinelli, su Jonh Maynard Keynes, uno dei più grandi economisti del ventesimo secolo. Dopo i saluti del primo cittadino, avvocato Ferdinando Palazzo, e del parroco don Tonino Cetrangolo, La Malfa ha risposto alle domande di Maldonato, davanti ad un pubblico numeroso ed attento. In prima fila, c'erano anche il Generale dei Carabinieri in pensione Antonio Gagliardo e il sostituto Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Salerno, dottor Renato Martuscelli. "Keynes -ha osservato La Malfa- diceva che sono le nostre menti che non vanno. E solo uno sforzo di pensiero sarebbe risultato efficace!". Quindi per La Malfa, occorre recuperare quell'impulso etico che fu la principale spinta dell'economista inglese nelle sue ricerche economiche. Nel suo saggio, La Malfa ha riletto la grande lezione di Keynes, ed ha verificato, anche in modo critico, quali insegnamenti possa ancora fornire. Al termine dell'incontro, Giorgio La Malfa ha colto l'occasione per parlare dell'integrazione politica europea. "L'Europa -ha sottolineato con forza- va ricostruita. E' necessaria una svolta democratica per dare una risposta al malessere sempre più profondo dei popoli europei!". In sostanza, per l'economista Giorgio La Malfa, che ha risposto alle domande dell'Assessore alla Cultura Maldonato con un linguaggio semplice, diretto e colloquiale, la scelta di unire l'Europa non ha risposto alle speranze in essa riposte all'inizio, e, quindi, bisogna lavorare concretamente per la reale integrazione politica. (Tonino Luppino)
Al centro, in primo piano, il magistrato Renato Martuscelli
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