Sapri. I vertici aziendali dimenticano l’Ospedale “Immacolata” e la sanità locale; il Direttivo Territoriale di Cittadinanzattiva chiede l’intervento degli Organi regionali e nazionali, in rispetto della Carta Europea dei diritti del Malato e a tutela della Salute dei cittadini. - Disatteso l’attuazione del decreto 49 che prevedeva le Unità semplici di Urologia e Oculistica, rispettivamente con tre e 4 posti letto. Inutilizzati i 5 milioni di euro previsti dall’ex art. 20 che dovevano servire, tra l’altro, ad adeguare le strutture del Pronto Soccorso, della Radiologia, della Tanatologia, e a trasferire in locali più adeguati la Gastroenterologia; un servizio, quest’ultimo, che, nonostante la mole di lavoro (circa 8.000 interventi annui) e la qualità delle prestazioni che richiama utenza da fuori regione, non viene ancora riconosciuto come Unità Complessa, con il necessario adeguamento di personale (presente solo il medico responsabile del Servizio, mentre ne occorrerebbero almeno altri due). - La carenza di organico ha provocato la chiusura per una settimana dello stesso Servizio, causando disagi, polemiche e rischi enormi per gli utenti. Un paziente affetto da emorragia gastrointestinale, portato d’urgenza al Pronto soccorso di Sapri, nella nottata di giovedì scorso 10 settembre, dopo aver ricevuto alcune trasfusioni, avrebbe dovuto subire il trasferimento (venerdì mattino) al San Luca di Vallo della Lucania, per essere suturato nel pomeriggio di venerdì. Un intervento che si sarebbe potuto tranquillamente garantire a Sapri, in brevissimo tempo ed evitando i comprensibili rischi al paziente. - Rimane senza medico l’ambulanza del Saut di Casaletto Spartano, comune collinare che dista più di 20 chilometri da Sapri, con una situazione viaria precaria. Di notte i cittadini di Casaletto e delle numerose contrade che gravitano nello stesso Comune - comprese le frazioni di Battaglia e il comune di Tortorella - restano abbandonati al proprio destino, considerata l’importanza dell’immediato intervento del medico in particolari patologie (infarto, ictus eccetera). Sono queste le principali questioni affrontate nel corso dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio (giovedì 17 settembre 2015) presso l’ufficio del Direttore Sanitario del P.O. Immacolata di Sapri, dott.ssa Maria Ruocco. Per Cittadinanzattiva Assemblea territoriale di Sapri erano presenti Mario Fortunato (Coordinatore Assemblea Territoriale Sapri), Salvatore Avagliano (Coordinatore TDM), Vincenzo Lovisi (Coordinatore Scuolacittadinanzattiva e Vice coordinatore Assemblea Territoriale), Antonio Molinaro (Responsabile Amministrativo), Antonio Bonizio (delegato al Congresso Regionale) e Giuseppe Scarfone (Responsabile Ufficio Stampa). In primis, è stata nuovamente portata all’attenzione del Direttore Sanitario l’annosa questione dell’infelice collocazione dei reparti di Pronto Soccorso e Gastroenterologia, le cui precarietà erano già state segnalate dal Coordinatore Nazionale del TDM Antonio Aceti nella visita dello scorso 3 luglio. La Dott.ssa Ruocco ha brevemente illustrato la cronistoria di questi reparti, a partire dal 2000, quando nei progetti originari della nuova rimodulazione logistica era prevalente la mera valutazione del servizio e non la più o meno adeguatezza della collocazione, rimarcando la crescita dell’Ospedale nel corso degli anni, nonché l’importanza della presenza di tali servizi e la qualità delle loro prestazioni. Circostanze riconosciute anche dai responsabili di Cittadinanzattiva. Per quanto riguarda, invece, l’adeguamento e la ristrutturazione di questi reparti, la Dott.ssa Ruocco, sulla scorta di deliberazioni che prevedono lo stanziamento di fondi per altri P.O. appartenenti alla stessa ASL di Salerno (come ‘Santa Maria della Speranza’ di Battipaglia, San Luca di Vallo della Lucania eccetera) ha a sua volta, in data 24 Luglio 2015, fatto richiesta di uno stanziamento (superiore al milione di euro) per la ristrutturazione e l’adeguamento presso l’Ospedale di Sapri dei Reparti sopracitati. Nulla quaestio sulla validità di questa richiesta, che i responsabili di CittadinanzAttiva accolgono con soddisfazione, a patto che venga resa, finalmente, esecutiva e che siano sbloccati i “famosi” fondi meglio conosciuti come ex art. 20, stanziati a suo tempo dal Cipe per l’adeguamento dell’Ospedale di Sapri: ovvero 5 milioni di euro proprio per realizzare le necessarie ristrutturazioni che permetterebbero di adeguare e meglio collocare il Pronto Soccorso, la Radiologia, la Tanatologia e una migliore sistemazione della Gastroenterologia. Altro tema della discussione ha riguardato la chiusura del Servizio di Gastroenterologia (agli inizi di settembre), poiché il Dott. Marco Martorano, unico medico del reparto, ha necessariamente dovuto fruire di una settimana di ferie. CittadinanzAttiva ha contestato con fermezza tale provvedimento, ritenendo inammissibile la chiusura di un Reparto, potendo configurarsi il reato d’interruzione di pubblico servizio, e ha ribadito con forza la necessità di un secondo medico da affiancare a Martorano. Il Direttore Sanitario ha riferito di non aver concesso alcun nulla osta per la dottoressa che affiancava il responsabile della Gastroenterologia (andata via perché vincitrice di concorso a tempo indeterminato presso altra sede), precisando di aver effettuato richiesta di un secondo medico in data 18 Agosto 2015; ha anche assicurato che la dottoressa andata via dovrebbe essere rimpiazzata, a breve, dall’arrivo di un sostituto. E’ utile ricordare che una dottoressa a tempo indeterminato era già stata assegnata due anni fa alla Gastroenterologia, ma improvvisamente trasferita ad altra struttura della stessa ASL senza essere mai rimpiazzata definitivamente. A conclusione della discussione, il Direttore Sanitario ha manifestato di comprendere e ritenere legittime le richieste di CittadinanzAttiva, tese a garantire una migliore assistenza dell’utenza, ribadendo di aver adempiuto in prima persona a tutti gli atti necessari per realizzare tali obiettivi. CittadinanzAttiva, pur prendendo atto degli sforzi della Dott.ssa Ruocco di migliorare l’Ospedale di Sapri, e riconoscendo che alcune cose sono state fatte - come ad esempio l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa, che grazie ad una nuova rimodulazione seguono adesso un regime di evasione del servizio richiesto più snello ed efficace - ribadisce la fermezza con cui questa Associazione si pone nei confronti delle Istituzioni pubbliche, a garanzia e a difesa dei diritti dei cittadini. Per la definitiva risoluzione di tali seri problemi, più volte denunciati anche pubblicamente, e che devono trovare maggiore attenzione soprattutto in chi è preposto a garantire migliori prestazioni e parità di condizioni di Assistenza (Dirigenti ASL, Istituzioni e Politica Provinciale e Regionale), il Direttivo dell’Assemblea Territoriale di Sapri di Cittadinanzattiva fa nuovamente appello alla Segreteria Regionale e Nazionale di Cittadinanzattiva, e, in particolare al Coordinatore del TDM Antonio Aceti (che ha potuto rendersi conto personalmente di alcuni gravi disagi vissuti dall’utenza del Golfo di Policastro, compresa la situazione dei pazienti affetti da handicap motori, malattie croniche e in regime di assistenza domiciliare), affinché siano intraprese le necessarie azioni, anche di natura parlamentare-governativa, senza escludere, eventualmente, la tutela legale, considerato che, oltre alla palese violazione della Carta Europea dei diritti del Malato, in alcuni casi si può configurare anche l’interruzione di pubblico servizio. Sapri, 18 settembre 2015 (Il Direttivo di Cittadinanzattiva - Assemblea Territoriale di Sapri - Il Coordinatore Mario Fortunato)
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