“Da settembre l’area del Cristo di Maratea sarà restaurata ed aumenteranno i servizi per chi visiterà monte San Biagio”.
Maratea (Pz)- Con queste parole sindaco di Maratea Domenico Cipolla risponde alle critiche che ha ricevuto il Comune in merito all’installazione di un tornello all’inizio del viale di accesso alla scalinata di monte San Biagio, da dove si ammira il panorama del Golfo di Policastro. L’accesso all’area è stato interdetto dal primo fine settimana di agosto, quindi da pochi giorni, scatenando malumori e polemiche. Il pagamento previsto è di un euro, che si aggiunge al costo del parcheggio della Madonna degli ulivi (3 euro) e della navetta (1 euro). I bambini per non pagare devono essere portati in braccio e i passeggini ripiegati. “La manovra dell’amministrazione comunale – chiarisce il sindaco Cipolla, contattato dai giornalisti per approfondimenti sulla vicenda, – si è resa necessaria a causa dei forti tagli dei finanziamenti statali che i comuni hanno subito. Senza quei fondi gli enti locali devono provvedere da soli alle spese di manutenzione di queste aree. Purtroppo con le nostre sole forze non riusciamo a mantenere alti i livelli che ci caratterizzano e che non abbiamo intenzione di abbassare. Per questo motivo abbiamo chiesto il supplemento di un euro per rendere questa zona migliore, più fruibile e con più servizi, ad esempio quelli igienici. Su parcheggio e navetta, posso solo dire che sono servizi che ci sono da anni e che mai hanno destato tanto scalpore”. Dunque le motivazioni risiedono nella volontà di avere maggiori cura e decoro dell’area e nelle scarse risorse fornite dallo Stato agli enti comunali. Nonostante quest’anno, in occasione dei festeggiamenti in onore dei cinquant’anni dalla realizzazione della statua del Cristo, la Regione abbia stanziato 75mila euro di fondi per eventi e manutenzione. Comunque l'operazione "commerciale", pare, avrà termine a fine settembre. Intanto alcuni visitatori/turisti del Cristo di Maratea sembra riescano ad eludere il tornello evitando di pagare attraverso un percorso alternativo.
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Maratea (Pz)- La realizzazione di ‘tornelli’ di accesso apposti dal Comune di Maratea in località San Biagio, e precisamente lungo la rampa di accesso alla statua del Cristo, rappresenta una inaccettabile chiusura di uno spazio pubblico che mai dovrebbe essere reso inaccessibile. Inaccessibile a chi non ha i soldi per pagare il biglietto, ma anche a chi vive di una mobilità personale altra (come nel caso di carrozzine, passeggini etc). Quei tornelli rappresentano il contrario del modello di turismo che servirebbe in questo nostro mezzogiorno, appaltando a una idea privatistica, autoritaria e mercantile non solo un’opera – la statua – ma anche il paesaggio circo e sottostante. Siamo di fronte ad una vergognosa operazione di ‘mercenariato’ culturale e paesaggistico. Quei tornelli devono essere rimossi, e non possono essere ulteriormente tollerati da quante e quanti hanno a cuore un’idea di godimento della natura libero e non mercificato.(Ciccio Cirigliano - Resp.le SeL area lagonegrese)
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