La Spezia- Sono andati in pensione due cacciamine dopo tre anni di riposo in cui non hanno mai preso il mare. Si tratta del Sapri e del Lerici. La Marina Militare non ha i fondi per aggiornane i motori e i sistemi di comunicazione, le due navi, comunque, sono in perfette condizioni. Si cercano acquirenti. Il 24 settembre 2015, alla banchina Scali dell'arsenale, si è svolto l'ultimo ammainabandiera dei due cacciamine. L'ipotesi più accreditata sembra la vendita a Marine di altri paesi. Ad un organo di stampa della cittadina ligure il Tenente di vascello, Roberto Dabove, ha dichiarato: "Non nascondo una certa emozione - ha dichiarato il tenente di vascello, Roberto Dabove, responsabile delle due unità -. Negli ultimi tre anni Sapri e Lerici hanno operato con un personale ridotto, ma motivato, dopo tante missioni specialistiche e civili che le hanno portate nel Golfo Persico, nel Mar Nero e nel Nord Europa, oltre alle attività di bonifica nell'alto Adriatico". L'Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare aggiunge:"Oggi è un evento malinconico, per salutare due navi che hanno contribuito a fare la storia della Marina italiana. Fu con la classe Lerici e con queste prime due navi che si abbandonarono i vecchi cacciamine di progettazione statunitense in legno a favore degli scafi innovativi in vetroresina realizzati da Intermarine. Questo materiale non è mai stato superato nelle performance. Queste navi - ha aggiunto - sono state fondamentali per completare il sistema di difesa e rendere la Marina leader nel settore".
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