ISPANI - Un pubblico numeroso e attento ha fatto da cornice naturale alla presentazione dell'ultima fatica letteraria dell'avv. Nicola Gasparro, docente di "Diritto Sanitario" all'Università LUMM di Bari, che venerdì 22 aprile (alle 16:00) ha presentato a Ispani, presso la sala polifunzionale della frazione Capitello, una ristampa aggiornata del tomo "I procedimenti disciplinari in Sanità". I lavori, sono stati aperti dal Sindaco avv. Marilinda Martino, che dopo aver fatto gli onori di casa e dato il benvenuto ai partecipanti ha ceduto la parola al moderatore della tavola rotonda, il decano dei giornalisti campani e icona vivente della stampa napoletana, dott. Nando Morra, che ha presentato in maniera magistrale ed esaustiva l'elegante volume scritto a due mani dal noto avvocato di Castrovillari (Cs) con linguaggio forbito ma piacevole nella lettura. "Il tomo - spiega Morra - si compone di 198 pagine, articolato in paragrafi e capitoli, con una grande coerenza interna. Nell'affrontare la responsabilità del medico nel rapporto con il paziente, vedo la base di un concetto fondamentale, l'etica professionale. Trovandoci in questo magnifico lembo di terra Campana che è il Cilento - dice Morra - è doveroso da parte mia fare un riferimento alla Scuola di Ippocrate e al testamento medico. Ma a chi si rivolge il testo? - si chiede il moderatore - la risposta è racchiusa nelle sue stesse pagine! Il volume - illustra Morra - si rivolge a tutti gli operatori della Sanità; dai dirigenti ai medici di base, dagli internisti ai convenzionati, ai tecnici e ad ogni altra figura professionale, alla stampa! Il tomo, analizza in modo puntuale, l'individuazione delle responsabilità ai vari livelli nel rapporto di lavoro e il sistema delle sanzioni, fornendo utili elementi per muoversi nel farraginoso universo della Sanità italiana così da non restare intrappolati nelle farraginose sabbie mobili dei provvedimenti disciplinari. L'orizzonte normativo in esso descritto, costituisce un "unicum" di straordinaria valenza culturale, professionale, scientifica e giuridica, che può essere correttamente e positivamente usato, per una ampia casistica! Ma il libro è anche un allarme perché dice, "Attenzione!" i tempi sono …cambiati! Oggi, da tutte le parti si è molto più attenti. Per cui, l'essere preparati, diventa una condizione necessaria... obbligatoria, per tutti! Dal grande dirigente che ha grandi responsabilità, all'operatore di base. Soprattutto credo, che il testo persegua un obiettivo ben preciso: alla fine, fra tutti i riferimenti giuridici, i contratti, le norme, gli esempi, l'obiettivo fondamentale che il testo si propone, è quello della qualità e parità dell'assistenza, da offrire a tutti i cittadini! Pertanto vorrei ringraziare anche di questo l'autore perchè la qualità dell'assistenza ai cittadini è l'obiettivo al quale dovremmo tendere tutti, sia chi è dentro che chi è fuori la Sanità! Ci sono situazioni insostenibili, intollerabili, non compatibili con un Paese civile, qual'è il nostro; l'obiettivo può essere raggiunto, solo buttandoci tutti dentro con un impegno serio e rinnovato; la Campania ha tante positività, tante straordinarietà in ogni campo compresa la Sanità dove si registrano ottime eccellenze, ma anche dei bassi livelli di organizzazione e risposta civile ai bisogni della gente! Se vogliamo che la Campania si avvicini sempre più all'Europa e al resto del mondo credo che dobbiamo apprezzare lo sforzo fatto dall'autore nel tracciare uno scenario il più dettagliato e realistico possibile e le sue spiegazioni su cosa fare per uscirne fuori! Ricco e autorevole il parterre dei relatori.
Oltre all'autore, l'insigne avv. Nicola Gasparro, sono intervenuti: il dott. Raffaele Ateniese, consulente aziendale ed ex direttore generale di Aziende Sanitarie; la dott.ssa Francesca Morelli, direttore amministrativo del Distretto Sanitario, 69 Capaccio-Roccadaspide; il dott. Luigi Di Gregorio, presidente la Cooperativa di MMG "Parmenide" (una delle cooperative mediche di Medici di Medicina Generale, più grandi d'Italia), nonchè componente il Consiglio dell'Ordine dei Medici di Salerno, che ha portato il saluto del presidente provinciale dott. Bruno Ravera, il dott. Antonio Siciliano segretario provinciale la CGIL Medici (Salerno), il quale ha trattato la differenza tra responsabilità "disciplinare" e responsabilità "dirigenziali"; il dott. Antonio Di Gregorio segretario comunale, titolare delle Segreterie dei Comuni associati di: Ispani, Casaletto Spartano, Alfano, Tortorella; il sindaco di Sapri, arch. Giuseppe del Medico che col suo accorato intervento ha chiuso i lavori. In sala, in quanto invitati dal sindaco di Ispani Marilinda Martino, vi erano alcuni "pezzi" importanti della Sanità locale, quali il dott. Luigi Petraglia stimato cardiologo (UTIC-Cardiologia) responsabile della Cardiologia presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri (Roma), il rag. Mimmo Vrenna nella triplice veste di dirigente del settore economico dell'Ospedale di Sapri, coordinatore la R.S.U. dell'A.S.L. Salerno e Segretario della Camera del Lavoro di Sapri "G. Federico"; i primari ospedalieri: Giuseppe Di Vita (Anestesia e Rianimazione) e vice-direttore il P.O. dell'Immacolata; Ippolito Pierucci (Pediatria) e la consorte Paola Migaldi dirigente scolastico l'Istituto Comprensivo "Santa Croce"; Paolo Calabria (Chirurgia generale), l'ortopedico Marcello Cammilli (Ortopedia e Traumatologia); Rossella Cesarino (Staff del direttore amministrativo del P.O., avv. Marilinda Martino), la capo sala coordinatrice Antonietta Falcone, Franco Fragomeno dirigente il Servizio distrettuale SAS (Servizio Assistenza Sanitaria), le assistenti sociali Maria Sorrentino e Giovanna Napolitano (Ser.T.), il dirigente della U.O.C. Ser.T. Annibale D'Angelo, Pino Fiorillo (Provveditorato/rifiuti speciali), Carlo Vita titolare degli ambulatori di Cardiologia presso il Distretto Sanitario di Sapri e il Psaut di Policastro Bussentino, Pino Cariello (Economato), Maria Teresa Pierro/Gaetano Cetrangolo (settore ferie e congedi), Giuseppina Tancredi (Ragioneria), Gerardo Triani segretario SPI-CGIL Sapri, ed altri responsabili di strutture semplici di Ospedale e Distretto; e dulcis in fundo, il "top manager" della Sanità Lucana, Edmondo Iannicelli, attuale direttore generale l'ARPABasilicata autore del "risanamento" delle Asl lucane di Lagonegro e Melfi. Con un intervento, di alto profilo specialistico, narrativo, giuridico e professionale, il "top manager" della Sanità Campana, dott. Raffaele Ateniese ha innalzato l'andamento della discussione e fatto lievitare l'attenzione verso la delicata problematica trattata, regalando a un pubblico attento e numeroso, alcune perle di "saggezza". Sostanzialmente ha commentato e ragionato le sentenze della Corte di Cassazione penale (sezione 4) e nell'interpretazione delle linee guida riferite alla "colpa medica", ha distinto tra colpa medica "lieve" e colpa "grave". Il suo contributo, è servito a fare chiarezza sugli aspetti della c.d. medicina "difensiva" che ogni anno ci costa circa il 20% dei bilanci e fatto comprendere che "l'imperizia" è la mancata osservanza di norme .Successivamente, ha operato una panoramica legislativa, accennando ai vari Decreti Legislativi che si sono succeduti in Sanità: dalla L.231/2001 (Sicurezza sul Lavoro), al Decreto Legge n. 189/2012 ("decreto omnibus" per la Sanità) messo a punto dall'allora ministro della Salute Renato Balduzzi (da cui il nome Decreto Balduzzi), che per quanto riguarda "l'atto medico", ha affermato che i medici sono soggetti soltanto alla c.d. "colpa grave" o quando c'è il "dolo" e sancito il principio che la responsabilità è soggettiva, vale a dire il comportamento è del soggetto; quindi il Decreto Legislativo 165/2001; il Decreto Legislativo n. 150/2009, meglio noto come "Legge Brunetta" che ha modificato il tutto e sancito che il sistema delle sanzioni dei processi disciplinari è legato all'entità del danno arrecato; poi la Legge 190/2012 o Legge Anticorruzione, che si richiama al Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici. Ogni Amministrazione, Ente Locale, Azienda Sanitaria e/o altro, deve dotarsi di un proprio Codice di Comportamento e lo deve pubblicizzare, portandolo alla conoscenza di tutti i lavoratori, attraverso il piano di "anticorruzione e trasparenza". L'ultima norma a essere citata, è stata la Legge Regionale n. 20 del 23 dicembre 2015 che ha soppresso l'ARSAN e modificato la L. 32 istitutiva del Servizio Sanitario Regionale in Campania in virtù della quale ai classici due organi di gestione delle Aziende Sanitarie (direttore generale e collegio sindacale), se ne è aggiunto un terzo: il collegio di direzione (formato da determinate figure, tra cui il dirigente il "risk management" che verifica e individua i "rischi" nei quali l'Azienda può incorrere! Trattasi di un'attività di prevenzione per "cautelare" che ha un specchio d'azione a 360°). Con questa attività, si seguono anche delle linee guida le cd. Linee guida Ministeriali. Non è vero che lo Stato è assente! Le direttive ministeriali segnalano per i medici e gli infermieri, quelli che sono i cd. "eventi sentinella"; ovvero tutto ciò che medici, gli infermieri e altri tecnici devono fare in determinati casi; es. somministrazione del farmaco, intervento chirurgico, preparazione dell'ammalato, ecc. Poiché tutto questo delle volte non accade, oltre a questo quadro normativo, la L.R./2015 del nostro Governatore, ha anche "innovato" creando un Servizio Ispettivo Regionale, non solo amministrativo ma anche medico, che può fare verifiche e sopraluoghi negli ambienti sanitari e negli ambienti pubblici e privati (cliniche e centri specialistici) che ha il potere di verificare praticamente tutto: dalla cartella clinica al singolo intervento chirurgico al ruolo del dipendente. Tutta questa cornice normativa - conclude Ateniese - per dire che con riguardo alla responsabilità medica la Cassazione ha operato una distinzione tra colpa "lieve" e colpa "grave". La colpa "lieve" è data solo "dall'imperizia"; mentre invece la negligenza, l'imprudenza sono alla base della colpa "grave" che comporta lesioni colpose a terzi". Da premettere che il procedimento penale, non blocca il procedimento "disciplinare" che va avanti a prescindere. Se poi, si arriva alla sentenza di assoluzione, tutto può essere cancellato o meno! Esiste però, per la categoria medica, in maniera esclusiva, sussistendo una "particolare esigenza" quale ad esempio l'organizzazione di un reparto, il procedimento disciplinare, si possa rinviare". Le conclusioni della tavola rotonda sono state affidate all'autore che con taglio professionale e piglio autorevole, si è presentato alla platea affermando di insegnare "Diritto Sanitario" all'Università LUMM di Bari. Avvocato cassazionista, mi occupo di Sanità, ormai da tantissimo tempo. Iscritto al Foro di Castrovillari, ho studio a Roma, Campobasso e Salerno. Il libro - spiega l'autore - nasce dalla necessità di far comprendere ai professionisti sanitari l'importanza dei provvedimenti disciplinari; ma soprattutto, far conoscere le "modifiche" che ci sono state riguardo la dirigenza apicale, individuata come autorità disciplinare; inoltre far comprendere come in un sistema mutato, l'inosservanza di doveri al Codice di Comportamento, può comportare sanzioni molto gravi quali l'espulsione. Di conseguenza, immagino che sia più giusto, in un contesto sanitario già di suo complesso e difficile, conoscere le regole del gioco!" Professore Gasparro, quella di questa sera è la prima presentazione o ve ne sono state già altre, in altri luoghi? "Per la verità, ve ne sono state altre; sono reduce da un tour di presentazioni: a Rimini, la settimana prima a Milano, anche Chieti, Bologna, Barletta, Vasto, Reggio Calabria, ecc." Come mai, dopo "location" così grandi e prestigiose, ha scelto una piccola località qual'è il golfo di Policastro, Capitello nello specifico? "Perché mi lega un'affettuosa amicizia al sindaco di Ispani avv. Marilinda Martino e al di lei coniuge, il dott. Edmondo Iannicelli; amicizia di vecchissima data: ho collaborato con lui come "tecnico" nel periodo in cui era direttore generale dell'Asl di Lagonegro (Pz). Professore, perché tutti c'è l'hanno con la Sanità? "Sebbene mi sia posto questa domanda, più e più volte ad oggi non ho ancora trovato una valida risposta! Immagino sia, per i troppi, …"tanti" interessi che vi girano intorno!" La tavola rotonda si è conclusa con uno scroscio di applausi a scena aperta, che ha voluto premiare l'autore, per la sua opera "tecnica" che ha colmato un vuoto normativo e ringraziare il primo cittadino di Ispani, l'avv. Marilinda Martino, che sebbene sindaco d'una piccola Comunità di 1.020 abitanti, non fallisce occasione per "regalare" ai suoi concittadini e a quelli dell'intero golfo, preziosi …quanto interessanti momenti di aggregazione, approfondimento e studio! (Pino Di Donato)
 
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