Nella sua qualità di Presidente dell'ATES (Associazione della Terza Età Spigolatrice), che conta oltre quattrocento soci, l'insegnante Anna Maria Camaldo (nella foto) ha inoltrato al Sindaco di Sapri, arch. Giuseppe Del Medico, una proposta, ben motivata, di intitolazione alla Serva di Dio Madre Leonia Milito (1913-1980) della via dove è nata, cioè via degli Edili.
"Come Lei ben sa -scrive, tra l'altro, la Presidente Camaldo- è in atto la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Madre Leonia (nella foto), Maestra di spiritualità, che ha vissuto ed insegnato la carità, in unione intima con Cristo Crocifisso". "Missionaria dei 5 Continenti, ove ha fondato molte comunità religiose -continua- e Superiora generale della Congregazione delle Missionarie Claretiane, da lei fondata nel 1958 in Brasile, insieme a Monsignor Geraldo Fernandes, Madre Leonia ha insegnato alle suore che il cuore della missionaria deve stare là dove si trova un fratello sofferente!".
Alla missiva, la Presidente dell'ATES ha allegato una scheda sulle missionarie Claretiane, che si dedicano, con grande disponibilità, al servizio dei fratelli d'ogni credo, età e provenienza, con quell'amore universale che ci unisce a Dio. (Tonino Luppino)

Madre Leonia Milito

Ho sentito l'esigenza di buttare giù, velocemente, le righe che seguono.
"Il voto di scambio è un fenomeno che, nell'ambito della politica, si riferisce all'azione di candidato il quale, in cambio di favori leciti o illeciti, prometta ad un elettore di ricambiare il voto da parte di quest'ultimo con un tornaconto personale, o con una promessa dello stesso."
Esempio pratico.
Un politico locale e un candidato ad una assemblea elettiva regionale o nazionale si accordano per uno scambio. Con esso il politico locale si impegna ad assicurare, nel "proprio territorio", un pacchetto di voti al candidato che, a sua volta, promette di ricambiare con favori futuri.
Il politico locale ambisce a vantaggi personali o a interventi a favore del "proprio territorio".
Le due cose non si escludono e, comunque, il politico locale ha comunque un vantaggio personale accrescendo il suo consenso e potere nel momento in cui il candidato sostenuto risulta eletto e mantiene i suoi impegni. Il politico locale comunque entra in una cordata che potrà favorire la sua carriera politica.
Il patto è, sostanzialmente, o nascosto ai cittadini o ammantato di buonismo. Non mancano le fini menti politiche locali che sostengono che questi accordi sono fatti nell'interesse del territorio.
È falso, per vari motivi che sintetizzo.
Il patto configura un rapporto personalistico ed è quindi legato non solo alla volontà/capacità dei singoli ma al loro interesse a portarlo avanti.
Si configura un rapporto di soggezione del territorio verso il padrino.
Il padrino cambia, negli anni, a seconda delle convenienze del politico locale.
Anche nell'ipotesi che il patto abbia una qualche ricaduta sul territorio si tratta, inevitabilmente, di interventi "a pioggia" decisi da pochi individui.
È una politica che fa leva su uno spirito rivendicativo più che propositivo.
È una politica che fa leva sul localismo quando l'esigenza è di unire.
È una politica vecchia, che si è sempre fatta nel meridione, e che non ha portato risultati; qualsiasi statistica conferma quest'affermazione.
Cosa occorrerebbe:
Una politica che abbia una vera visione (non visioni pre-elettorali) che abbia la capacità di avviare/aderire a progetti di ampio respiro, strutturali che portino benefici duraturi al territorio.
Per fare veramente ciò occorre una consapevolezza dei cittadini e quindi la loro partecipazione.
Occorre sapere che i nostri problemi si possono risolvere seriamente solo se li inquadriamo nel contesto in cui viviamo: Mezzogiorno, Europa, Mediterraneo.
Noi dobbiamo comprendere che la qualità dei nostri politici è proporzionale alla nostra qualità di cittadini.
Di tutte queste cose sarebbe opportuno discutere e, possibilmente, non in campagna elettorale.
Ma credo che, volutamente, non si vogliano discussioni sulla cosa pubblica.
Il Parlamento ed il Governo prendono provvedimenti, iniziative che, prima o poi ci riguarderanno e non se ne parla. Il meridione è in una storica sofferenza e non ne parliamo, e lo stesso per i problemi locali sui quali non sappiamo avere alcuna capacità di incidere.
Solo qualche EVENTO, qualche mobilitazione che qualcuno scambia per partecipazione.
Mi spiace per i giovani che sono vittime ed eredi di questa situazione.
(Massimo Calise)

Massimo Calise

La Regione Campania finanzia l’alta velocità e la mobilità integrata per il Cilento, un tassello importante per l’attuazione dell’idea-progetto “Sapri Stazione A/V Sistema dei Parchi”.
Con la Delibera della Giunta Regionale n. 186 del 14/04/2015 sono stati Progetti di Eccellenza “Cilento Blu”, “Easy Coast”, “Slow Campania” finanziati con i fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Regione Campania per circa 2.000.000,00 euro. Il progetto esecutivo “Cilento Blu” è frutto di una forte collaborazione istituzionale tra i Sindaci del Cilento e l’Assessore Pasquale Sommese e si basa sull’utilizzo di tre tipologie di mezzi di trasporto: treno-navebus con la finalità di rendere agevolmente raggiungibile il Cilento favorendo l’accesso al patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Dal punto di vista strutturale, il progetto si articola su tre linee principali:

a) la mobilità su ferro che collegherà le più importanti città italiane del Centro-Nord con il Cilento attraverso il noleggio di carrozze su treni ad alta velocità dedicati esclusivamente al turista che sceglie il Cilento come destinazione delle proprie vacanze;
L’azione prevede il noleggio di due carrozze su un treno ad alta velocità che percorre la tratta A/R Milano – Bologna – Firenze – Roma – Salerno – Paestum – Vallo della Lucania – Sapri.
L’iniziativa denominata Cilento Express si articolerà nei periodi: 26 giugno – 2 agosto e 29 agosto – 27 settembre 2015, con quattro partenze settimanali dalle stazioni di Milano, Bologna, Firenze e Roma con destinazione finale Sapri. I posti saranno assegnati senza alcun onere a carico a quei turisti che scelgono di soggiornare almeno 5 notti in esercizi alberghieri ed extra-alberghieri delle località della fascia costiera compresa da Paestum a Sapri e nei Comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

b) la mobilità alternativa via mare dove i porti interessati costituiscono i punti cerniera, il trait d’union con le componenti dell’offerta turistica territoriale sia della fascia costiera che delle aree interne;
Dal punto di vista strutturale le attività in questione si articolano in due linee principali attive nel periodo: 1° luglio – 31 agost o 2015:
1. linea Sapri – Capri – Napoli, che mette in relazione i porti di Sapri, Palinuro, Casal Velino, Acciaroli, San Marco di Castellabate, Agropoli, Capri e Napoli. Attiva dal lunedì al venerdì;
2. linea Cilento – Costa d’Amalfi – Napoli, che interessa i porti di Palinuro, Acciaroli, Agropoli, Salerno, Amalfi, Positano e Napoli. Attiva quattro giorni per settimana.

c) la mobilità su gomma che metterà in relazione i porti e le stazioni ferroviarie con le aree interne su percorsi di qualità.
In particolare, si prevedono, nel periodo luglio-settembre:
• l’attivazione di itinerari con bus e guida a bordo che colleghino la splendida costa con i borghi antichi, incastonati nelle meravigliose colline e nei monti cilentani, nonché con Amalfi, Positano e l’isola di Capri;
• l’attivazione di un sistema di mobilità via mare con barche alimentate con motori ecologici per itinerari marini nelle acque protette della costa del Cilento;
• la realizzazione di campagne di comunicazione (sito web, brochure, mappe).
Siamo molto soddisfatti-ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Del Medico- finalmente inizia a dare qualche risultato un lavoro lungo e faticoso, avviato da qualche anno grazie all’impegno dei Sindaci del Cilento e la determinazione dell’assessore Pasquale Sommese sempre attento a sostenere un progetti di grande respiro per il nostro Cilento. Un passo importantissimo anche per l’avvio dell’idea/progetto “Sapri Stazione dei Parchi” straordinaria opportunità per l’area vasta interregionale del Golfo di Policastro. (Comune di Sapri)

Si comunica che e' stato pubblicato ed e' on line il bando ufficiale per la partecipazione al concorso cinematografico (cortometraggi sull'ambiente) del CFF - Caselle Film Festival 2015. E' possibile scaricare il manifesto , il regolamento e la scheda di iscrizione direttamente dal sito ufficiale del cff2015 a questo link
Da questa edizione sono previste assolute importanti novità, prima fra tutte la versione in inglese del bando di partecipazione , l'opportunita' di trasmettere anche on line i corti da proporre al festival attraverso una piattaforma internazionale; il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e quello di Italia-Expo Milano 2015.
Il CFF è un festival dedicato agli audiovisivi - cortometraggi a tema ambientale e naturalistico. Si propone di raccogliere le immagini più interessanti e di premiare gli sforzi ed il talento dei giovani, ma non solo, che investono la loro energia nel raccontare il verde che ancora ci circonda. Il festival attraverso l'arte cinematografica ha come obiettivo quello di porre l'attenzione su ciò che accade nel nostro mondo, con particolare riferimento a tutto ciò che oggi è ambiente. Luogo di denuncia e riflessione: il cinema sull'ambiente inteso come mezzo di comunicazione internazionale, confronto oltre che contenitore di critica, sviluppo e promozione. Per qualsiasi ulteriore informazione, ci si puo' rivolgere anche al Comune di Caselle in Pittari - telefono 0974/988009 - Ufficio coordinamento: tel. 3381694808.
(Ufficio Coordinamento Comune di Caselle in Pittari - Michele Salamone)

AGGIORNAMENTO: E' stato rintracciato il padrone dei due cani smarriti a Villammare.

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Sono stati smarriti o abbandonati circa 4 giorni fa a Villammare (o dintorni) due cani con collare di circa 8/9 mesi, entrambi maschi, razza breton/setter.
Chi li avesse smarriti o chi riuscisse a fornire indicazioni circa i proprietari può mettersi in contatto con il 320-4926521.
Ricordiamo che chi abbandona, maltratta, uccide o detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, commette un reato penale e, ancor peggio, disonora molto il genere umano. Chi fosse impossibilitato a continuare a detenere animali di qualsiasi razza, può sempre rivolgersi ad un veterinario oppure all'ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, oppure al canile più vicino, senza incorrere in alcuna sanzione penale o morale! L'importante è non abbandonarli.
(Associazione Culturale Agorà)