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Morigerati: tentano di rubare escavatore, arrestati due ladri dai Carabinieri
Tentano di rubare escavatore, Carabiniere libero dal servizio li scopre e li fa arrestare.
Morigerati- Durante la nottata i Carabinieri della Compagnia di Sapri hanno arrestato due individui per furto aggravato in concorso. Nella circostanza, passata la mezzanotte, un militare libero dal servizio, transitando sulla SP 16 del comune di Morigerati (SA), si accorge della presenza di un furgone sospetto parcheggiato nei pressi di una proprietà privata. Insospettito, lascia l’auto e si apposta in una zona defilata. Poco dopo, nell’oscurità, vede due individui intenti a caricare un escavatore all’interno del furgone per poi scappare a tutta velocità. Così il Carabiniere si lancia all’inseguimento chiamando, nel frattempo, i rinforzi. Dopo pochi istanti, la gazzella del radiomobile intercetta il furgone che viene fermato con la refurtiva a bordo. I due, P.R., classe 65’ di Vibo Valentia e S.P., classe ’91, del posto, vengono arrestati per furto aggravato in concorso, mentre l’escavatore, del valore di 15mila euro, è stato riconsegnato al legittimo proprietario. (Carabinieri Sapri)
Domenica 14 giugno, alle ore 10,30, presso la Sala Conferenze della Comunita' Montana Lambro & Mongardo di Torre Orsaia si terra' la XVIII edizione del premio Speranza. La manifestazione sociale è organizzata dal Rotary Club International "Golfo di Policastro", in collaborazione con il patrocinio della "Fondazione Pietro De Luca". Tale premio è stato istituito diciotto anni fa a seguito del grande gesto di umanita' e solidarieta' per la donazione degli organi del piccolo Francesco da parte di Alfonso e Filomena di Torre Orsaia all'ospedale Santobono di Napoli. Negli anni il Rotary ha voluto ricordare che la donazione degli organi è un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita, che "donare vuol dire regalare", dare spontaneamente e senza ricompensa qualcosa che ci appartiene. Quest'anno il tema "una speranza in piu'" è finalizzato all'importanza delle manovre di primo soccorso e dell'uso del defibrillatore semiautomatico esterno da parte di personale "laico". Per l'occasione i bambini della scuola calcio "Carmine Speranza" simuleranno un primo soccorso BLS D. Tale simulazione ha l'intenzione di far comprendere a tutti che per la facilita' di esecuzione, anche i bambini sono nelle condizioni di poter utilizzare un defibrillatore semiautomatico esterno. (Associazione Onlus Carmine Speranza)
Roma: convegno «Le infinite diversità nello spettro autistico»
Bilancio positivo per il convegno "Le infinite diversità nello spettro autistico", organizzato a Roma dall'associazione Spazioasperger, seguito da insegnanti, psicologi, medici e genitori, provenienti non solo dall'Italia, ma anche da Svizzera, Croazia, Slovenia, Germania, Francia e Spagna. Il seminario del professor Tony Attwood, massimo esperto mondiale sulla sindrome di Asperger, considerata una forma dello spettro autistico "ad alto funzionamento", ha coinvolto per due giornate il pubblico che ha acquisito nuove ed importanti conoscenze. Informarsi è, infatti, fondamentale per comprendere. La quarantennale esperienza del professore deriva dal contatto diretto con migliaia di pazienti. Molti Asperger finchè non sono diagnosticati ed aiutati vivono la loro condizione con estrema sofferenza perchè affrontano la vita in modo diverso e spesso vengono isolati e stigmatizzati. Il presidente di Spazio Asperger, Davide Moscone, con la sua associazione si propone di "divulgare conoscenza e cultura sull'autismo" perchè gran parte della popolazione è impreparata. L'autismo è una condizione, non una malattia, della quale, per il professor Attwood, si può soffrire solo per l'atteggiamento degli altri. Il consiglio del vicepresidente David Vagni ai genitori che scoprono di avere un bambino autistico. La cattiveria, il pregiudizio e l'ignoranza, in ogni ambito della nostra società, hanno effetti davvero devastanti in chi viene additato come diverso. Simone, 33 anni, due lauree, in procinto di ottenere la terza in psicologia, un anno fa la diagnosi di sindrome di Asperger, con la sua testimonianza, nella quale ha parlato del passato, della solitudine, di domande senza risposta e di vessazioni subite, ma anche dei suoi momenti felici, ha colpito l'intera platea alla quale ha regalato grandi emozioni ed un meraviglioso cielo stellato. E', quindi, fondamentale capire che il mondo sarà sicuramente migliore riconoscendo, apprezzando e valorizzando, le eccezionali peculiarità di persone che "non pensano", come dice Simone, "in modo diverso, ma alternativo". (Biagina Grippo)
Interviste di Biagina Grippo a David Vagni (Ricercatore - Vicepresidente Spazio Asperger) e a Davide Moscone (Psicologo - Presidente Spazio Asperger) www.telearcobaleno1.it
Lunedi mattina sono andato alla presentazione di un libro di Nino Vaiano che si è tenuta a Sapri nell'auditorium del Comune; un libro singolare perché all'ultima pagina non è indicato il prezzo. Per chi non lo conoscesse il prof. Gioacchino Vaiano è stato professore prima, e dirigente scolastico dopo in diversi istituti scolastici del Golfo di Policastro. Per me, invece è semplicemente Nino, e so di potermelo permettere perché per lui sono Giovannino. Ci conosciamo, infatti da oltre 50 anni perché Nino è nativo di Torraca mio paese di origine e perché egli è rimasto molto legato, come me, alla figura di mio nonno Giovanni. A prescindere dai suoi titoli accademici, Nino è un vero intellettuale, un intellettuale "alternativo" come egli si definisce. Io gli sono grato dell'invito che mi ha rivolto perché mi ha consentito di poter assistere ad una vera lectio magistralis. Finalmente ho avuto il piacere di ascoltare un vero intellettuale che non appartiene alla schiera di quelli che usurpano questa qualifica in televisione. Quelli vendono, Nino non si compra. I punti del suo intervento che ha affrontato da par suo sono stati la poesia, la mediocrità e l'avidità. Nino si è definito, a ragione, poeta e non storico e ci ha fatto capire cosa significa essere poeti. In italiano le due locuzioni "una povera vita" e "una vita povera" non vogliono dire la stessa cosa. La prima, infatti, denota un'esistenza squallida, senza significati e valori; la seconda uno stato forse di povertà materiale, ma anche di distacco ed essenzialità che può ospitare al suo interno pace, serenità, libertà. E' questa seconda la condizione di Nino Vaiano, o per lo meno quello che ci comunica. Molti devono confessare di condurre una vita squallida, immersi come sono in azioni ripetitive e pesanti, in ambienti desolati, in una società meschina e senza ideali. Costoro, anche se staccano dal lavoro quotidiano, in realtà, dopo un primo sussulto, ritornano ad essere annoiati, a riprendere gli stessi gesti, a rivivere in costante autonomia. Questo avviene perché non sono come Nino, perché non sono abbastanza poeti, cioè, come dice Rilke, capaci di creatività, di vitalità, di inventiva e di umanità. E' con questa carica interiore che una vita anche difficile come quella di Nino si può trasformare in una "vita povera" ma libera, fiduciosa, fiorita, limpida e finanche gioiosa. Il libro di Vaiano ci è stato regalato, non si può comprare. Quel testo rappresenta il desiderio di dire la propria vita, di segnalare il dolore, di festeggiare l'amore non più in isolamento e solitudine, è l'aspirazione a rompere la prigione dell'io e della quotidianità per comunicare agli altri la propria anima; perciò non può avere prezzo. Questa la lezione di oggi del prof. Vaiano di cui gli sono grato! Il secondo punto della lectio è stata l'analisi e la condanna della mediocrità. La mediocrità che significa inettitudine, piattezza, pigrizia, anonimato, grigiore. Non la aurea mediocritas di Orazio che era la ricerca di un ideale giusto mezzo tra gli estremi e gli eccessi. La mediocrità che traspariva dal discorso di Nino è quella che non si vergogna di se se stessa, anzi si ostenta e si contrabbanda come vera tranquillità dell'anima, quando in realtà è incoscienza, si spaccia come criterio giusto mentre è solo comodità propria, si presenta come rifiuto degli eccessi quando in verità è vuoto interiore. Ultimo argomento è stato l'avidità. Nino ci ha detto chiaramente che le cose non vanno bene se al posto dell'ambizione si pone l'avidità. I suoi riferimenti al mondo della editoria mi sono sembrati fin troppo chiari come le sue sollecitazioni a tutti gli studenti presenti in aula. Voglio concludere su questo punto con una citazione di una antica parabola della tradizione ebraica: la terra Santa è segnata da due laghi. Il primo è quello di Genezareth (oggi Tiberiade) che riceve e dona acqua attraverso il Giordano. Il secondo, invece, riceve soltanto, accumula e nulla dà ed è per questo che si chiama mar Morto. Mi sembra una giusta interpretazione del pensiero di Nino. Secondo Leonardo Sciascia l'umanità si distingue tra coloro che dicono "la ricchezza è bella, anche se morta" e quelli che sono certi prima di tutto che "essa è morta, anche se bella". Grazie Nino. (Giovanni Falci)
Caselle in Pittari: approvato regolamento comunale per adozione cani randagi
Approvato regolamento comunale per l'adozione di cani randagi catturati sul territorio comunale e ricoverati in struttura convenzionata. Anche a Caselle in Pittari è ora possibile adottare un cane randagio. Nella seduta del consiglio comunale del 23 maggio 2015, infatti, a seguito della proposta del gruppo di maggioranza, è stato approvato il regolamento per l'adozione dei cani randagi catturati sul territorio comunale e attualmente ospitati presso i canili convenzionati. Lo scopo è quello di far decrescere il sovraffollamento presso le suddette strutture, migliorando il benessere degli animali attraverso l'affidamento a famiglie consapevoli e responsabili. Il regolamento disciplina le modalità di assegnazione individuando i requisiti basilari per l'ottenimento della custodia. Ma se l'amore verso gli amici quadrupedi non bastasse, come ulteriore incentivo, è stata prevista l'attuazione di sgravi fiscali sulla tassa sui rifiuti per una somma complessiva di € 300/anno. Il regolamento costituisce un ulteriore atto verso il compimento di politiche ambientaliste ed animaliste, costituenti uno dei principali fondamenti dell'amministrazione Tancredi. Per qualsiasi ulteriore informazione, ci si puo' rivolgere anche al Comune di Caselle in Pittari - Tel. 0974/988009 - Uff. Staff:tel.3451709185 - Uff.coord.:tel. 3381694808. (Michele Salamone - Ufficio coordinamento Comune di Caselle in Pittari)
Sapri: Intervista a Falabella, regista per passione
Anche "L'ultima lezione", musical scritto e diretto da Domenico Falabella (nella foto), con la preziosa collaborazione degli insegnanti Gaetano Bellotta e Domenica Celano, messo in scena dalle classi V A e V B del plesso di Via Kennedy dell'Istituto "Santa Croce" di Sapri, diretto dal professor Corrado Limongi, ha incassato un lusinghiero successo di pubblico e di critica. "Il musical -osserva Falabella- ha raccontato, fantasticamente, le emozioni e le sensazioni degli alunni delle classi quinte, nel loro "ultimo giorno di scuola" alle elementari". "Il teatro -continua Domenico Falabella, di professione bancario- è stato una delle più grandi passioni della mia vita! Mi è sempre piaciuto scrivere testi. Infatti, la mia prima sceneggiatura è stata utilizzata per la realizzazione del cortometraggio "Una vita normale" (regia di mio fratello Gennaro), selezionato al "Villammare Film Festival" nel 2011". "Per quanto riguarda il teatro, tutti i miei 3 musical ("A Natale puoi","L'arrivo di un Re" e "Un presepe come Dio comanda") sono stati realizzati grazie al supporto e alla collaborazione dell'ATES (Associazione della Terza Eta' Spigolatrice) e dei suoi associati, che ne hanno preso parte, come attori, cantanti, e ballerini!". Va evidenziato che, nel musical "Un presepe come Dio comanda", ha partecipato, in segno di amicizia, anche il noto cabarettista saprese Franco Guzzo (nella foto, con Genny Gerbase), protagonista della trasmissione di Canale 5 "La sai l'ultima?". Domenico Falabella ha anche scritto e diretto un altro lavoro teatrale ("La storia di fiumetto"), sempre messo in scena dalla scuola primaria di "Santa Croce". "Una delle caratteristiche dei miei lavori -conclude Domenico Falabella- è la coralità!". "Mi piace coinvolgere e rendere protagonisti il maggior numero possibile di persone, perchè ritengo che "lo stare insieme" sia il motore d'ogni buon risultato!".(Tonino Luppino)
Regata delle Torri Saracene: conclusa la tappa Sorrento-Sapri
Regata delle Torri Saracene: conclusa la tappa Sorrento-Sapri del Campionato Italiano Offshore Domenica 7 giugno, sulla linea di arrivo di Sapri, alle 9.57, è arrivato primo in tempo reale l'Este 31, Globulo Rosso dell'armatore Alessandro Burzi, che vince il Trofeo dei Circoli organizzatori per il primo in tempo reale. Dopo soli 10 minuti, ha tagliato il traguardo l'X35 Nautilus XM dell'armatore Pino Stillitano, seguito dal First 36.7 Stupefacente di Antonello Stanzione. La regata è partita da Sorrento alle ore 12, con un vento di 6-7 nodi proveniente dai quadranti meridionali. Il vento è andato aumentando durante il pomeriggio, anche a causa di alcune perturbazioni che persistevano in zona; verso sera, il vento è andato calando. Il primo a passare l'insidioso cancello di Acciaroli è stato Nautilus XM di Pino Stillitano, che si è aggiudicato la Coppa Sabina, nonostante il vantaggio al cancello, complice la mancanza di vento durante la notte, Nautilus XM è stato raggiunto dagli inseguitori. Una regata, anche quest'anno, molto tecnica, alla quale hanno partecipato oltre 40 barche, e che ha visto, nelle prime 5 posizioni, le imbarcazioni più piccole. La classifica overall in tempo compensato vede vincitore lo Ziggurat 995 Joshua II di Salvatore Caradonna, davanti all'Este 31 Globulo Rosso di Alessandro Burzi e allo Stag 32, Mahatma di Gino Esposito. (Regata delle Torri Saracene)