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Capitello, frazione di Ispani: SS18, al via i lavori sul ponte Soranna
Anas: al via i lavori sul Ponte Soranna sulla SS18 "Tirrena Inferiore", nel Comune di Ispani (Sa).
- Questa mattina, in occasione dell’avvio delle attività, sopralluogo tecnico alla presenza, tra gli altri, del Responsabile di Anas Campania, Nicola Montesano.
- I lavori – frutto di una Convenzione stipulata in precedenza tra Anas e Comune di Ispani – sono stati finanziati per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro nell’ambito degli interventi di Protezione Civile

Ispani (SA), 13 marzo 2024
Lungo la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” prendono il via quest’oggi i lavori sul ponte ‘Soranna’, situato in corrispondenza del km 206,000, nel territorio comunale di Ispani.
Per l’occasione, questa mattina, si è svolto un sopralluogo tecnico alla presenza di rappresentanti di Enti ed Istituzioni, oltre che del Responsabile di Anas Campania, Nicola Montesano.
I lavori sono frutto di una precedente Convenzione siglata da Anas (cui è in capo la Direzione dei Lavori) e Comune di Ispani (cui sarà in capo il Procedimento) e sono stati finanziati per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro nell’ambito degli interventi di Protezione Civile.
Le attività principali consisteranno nella demolizione del vecchio ponte e nella ricostruzione di una nuova opera; quest’ultima sarà costituita da un impalcato più largo del precedente che consentirà, ad opera ultimata, anche la realizzazione di un marciapiede, oltre che di corsie di marcia e relative banchine.
Il nuovo ponte sarà costituito da travi in acciaio, con nuove barriere di sicurezza, ad unica campata, anche allo scopo di aumentare la sezione idraulica del sottostante vallone, nel quale scorre il torrente ‘Soranna’.
Tale configurazione idraulica (con eliminazione delle attuali pile) consentirà, infatti, un migliore deflusso delle acque in corrispondenza dell’opera, anche in casi di eventi meteorici eccezionali, che in passato causarono esondazioni del torrente.
In corrispondenza del ponte Soranna durante l’esecuzione delle attività principali - la cui ultimazione è fissata entro la prima decade del prossimo mese di luglio - vigerà il senso unico alternato, regolato da semaforo.
Con la nuova opera verranno implementati gli standard di sicurezza e percorribilità della tratta, in un’area particolarmente trafficata specie nei periodi estivi.
La statale 18, infatti, si configura quale arteria strategica, non solo per i collegamenti con le aree costiere, ma anche con la limitrofa regione Basilicata.
Anas, società del Gruppo FS italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Anas)



Sopralluogo Ponte Soranna
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Ponte Soranna da demolire e ricostruire
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Inserito da Golfonetwork giovedì 13 marzo 2025 alle 19:12 commenti( 0 ) -

Comune di Vibonati: convocazione Consiglio Comunale, odg aggiuntivo



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Inserito da Golfonetwork giovedì 13 marzo 2025 alle 19:11 commenti( 0 ) -

Comune di Vibonati: attivati laboratori formativi e ricreativi



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Inserito da Golfonetwork giovedì 13 marzo 2025 alle 19:10 commenti( 0 ) -

Punti nascita con meno di 500 parti all´anno,Polichetti: vanno chiusi

Punti nascita con meno di 500 parti all'anno in provincia di Salerno, la stoccata di Polichetti (Udc): "Vanno chiusi perché non sono sicuri per le pazienti. Chi parla di altro sta facendo demagogia politica".

La questione della chiusura dei punti nascita in provincia di Salerno continua ad alimentare il dibattito politico e sanitario. La decisione di chiudere le strutture con meno di 500 parti all’anno non nasce da logiche politiche, ma da precise evidenze scientifiche e linee guida ministeriali volte a garantire la sicurezza delle partorienti e dei neonati.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del dipartimento Sanità per l’Udc, interviene con fermezza sul tema, respingendo le critiche avanzate da alcuni esponenti politici:
“È un atteggiamento demagogico, tipico di chi si appresta all’appuntamento elettorale, quello di affermare cose che non trovano riscontro nelle evidenze scientifiche. I punti nascita con meno di 500 parti annui vanno chiusi perché non rappresentano una garanzia per le pazienti. In queste strutture manca l’expertise e l’esperienza necessaria per gestire gravidanze e parti in sicurezza. Se si lavora poco, si ha inevitabilmente meno esperienza, ed è per questo che il Ministero ha stabilito la chiusura di questi punti nascita”.
Secondo Polichetti, chi sostiene il contrario lo fa per semplice propaganda politica, penalizzando di fatto la qualità dell’assistenza sanitaria:
“Chi si oppone alla chiusura di questi punti nascita ignora il principio fondamentale della sicurezza delle partorienti. È indispensabile che le future mamme si rivolgano a strutture con numeri adeguati, perché un alto numero di parti garantisce maggiore professionalità e qualità delle prestazioni erogate. La stessa logica vale per le patologie oncologiche: chi ha una casistica ridotta non può offrire gli stessi standard di chi gestisce un numero elevato di interventi. La competenza si costruisce con l’esperienza”.
Infine, Polichetti propone un potenziamento del servizio di trasporto assistito per le gestanti, come misura per migliorare l’assistenza e la sicurezza delle partorienti:
“È necessario investire nel servizio di trasporto Stam, il Servizio di trasporto e assistenza materna in utero, che consente di trasferire le gestanti presso centri con numeri adeguati e personale altamente qualificato. Questo è il modo corretto di tutelare la salute delle mamme e dei neonati, non certo mantenendo aperti punti nascita privi dei requisiti di sicurezza”.
Con questa posizione netta, l’Udc ribadisce la necessità di scelte basate su evidenze scientifiche e non su slogan elettorali, ponendo al centro dell’azione politica la salute e la sicurezza dei cittadini.
(Ufficio stampa Mario Polichetti)


Mario Polichetti

Inserito da Golfonetwork mercoledì 12 marzo 2025 alle 10:46 commenti( 0 ) -

Vibonati: vicenda Monastero, manifesto «Il Segreto dei segreti»
Vibonati: vicenda Monastero, manifesto pubblico «Il Segreto dei segreti» firmato «Un gruppo di Fedeli»



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Inserito da Golfonetwork martedì 11 marzo 2025 alle 12:32 commenti( 0 ) -

Punti nascita a rischio: Consiglio regionale approva Odg per la loro tutela

Campania, Punti nascita a rischio chiusura: Consiglio regionale approva Odg per la loro tutela. Pellegrino (IV): "Difenderemo con determinazione i punti nascita delle aree interne"

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che si oppone con forza alla chiusura dei punti nascita di Polla, Sapri, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Un segnale chiaro e trasversale da parte di tutte le forze politiche, che hanno condiviso la necessità di difendere questi presidi sanitari essenziali.
L’ordine del giorno invita il Governo nazionale a non condizionare l’uscita della Campania dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari alla chiusura di questi punti nascita, sottolineando l’importanza strategica di tali strutture per i territori in cui operano.
Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, ha espresso soddisfazione per l’approvazione unanime del provvedimento: “La difesa dei punti nascita nelle aree interne non è solo una battaglia di civiltà, ma una questione di giustizia territoriale. In considerazione della particolare conformazione orografica del nostro territorio, sopprimere questi servizi significa creare un danno enorme alle comunità locali. Se vogliamo davvero contrastare lo spopolamento, dobbiamo garantire più servizi, non eliminarli. È impensabile mettere sullo stesso piano i punti nascita delle grandi città con quelli di realtà come Sapri e Polla, dove le distanze e le difficoltà di accesso agli ospedali più vicini sono significative. Con il Presidente Vincenzo De Luca - ha evidenziato Pellegrino - da anni ci battiamo per salvaguardare i punti nascita delle aree interne, consapevoli che la loro chiusura rappresenterebbe un colpo durissimo per intere comunità. Trovo assurdo - ha aggiunto il Capogruppo di Italia Viva - che si parli di chiudere i punti nascita per ragioni economiche proprio in un momento storico in cui si prevede una spesa della comunità europea di circa 800 miliardi di euro in armamenti, senza alcun vincolo di bilancio. Utilizzare il tema del blocco dell’uscita dal Piano di rientro come pretesto per giustificare la chiusura di questi servizi è non solo ridicolo, ma anche irrispettoso nei confronti dei cittadini campani. Infine, Pellegrino ha ribadito che il tema della sicurezza per le madri e i neonati non può essere strumentalizzato per giustificare la soppressione dei reparti: “Se davvero l’obiettivo è la sicurezza, allora investiamo nel potenziamento di questi punti nascita anziché chiuderli. Non mi risulta che i reparti di Polla e Sapri abbiano tassi di complicanze superiori alla media regionale e nazionale. Basta con le incoerenze e le scuse: garantiremo con forza il diritto delle comunità locali ad avere servizi sanitari adeguati e continueremo a difendere con le unghie e con i denti i punti nascita del nostro territorio. L’approvazione unanime dell’ordine del giorno rappresenta un passo fondamentale per mantenere alta l’attenzione su un tema di primaria importanza per le aree interne della Campania, con l’auspicio che il Governo nazionale accolga le istanze del Consiglio regionale e riveda le proprie posizioni in merito".
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)


Tommaso Pellegrino

Inserito da Golfonetwork martedì 11 marzo 2025 alle 10:29 commenti( 0 ) -

Punti nascita a rischio chiusura, il PSI del Golfo di Policastro in prima linea

Punti nascita a rischio chiusura, il Partito Socialista del Golfo di Policastro in prima linea a difesa dei diritti delle donne.
Com’è noto, il cosiddetto “Decreto Balduzzi” prevede la chiusura dei punti nascita dei reparti che non  raggiungano i 500 parti annuali; tuttavia, tenuto conto che  i Presidi ospedalieri di Sapri e Polla servono un territorio molto vasto e complesso dal punto di vista orografico, il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro,  chiede alla Regione Campania di intervenire con una ulteriore  deroga in base a quanto previsto  dal Protocollo Metodologico elaborato dal CPNN per la valutazione delle richieste del mantenimento in attività dei punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orografiche difficili (art.1 D.M. 11/11/2015), in uno con la certificata difficoltà di collegamento con i centri più vicini.
Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro chiede alla Regione Campania di promuovere presso il Ministero della Salute una rivisitazione del Decreto Balduzzi, al fine di mettere in discussione il criterio del numero  dei parti, che oggi non ha fondamento, considerato il progressivo basso indice di natalità in Italia che infatti sulla base dello scenario di previsione “mediano” ed una attesa decrescita della popolazione residente, nel prossimo decennio passerà da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 (punto base delle previsioni) a 57,9 milioni nel 2030, con un tasso di variazione medio annuo pari al -2,5‰. Nel medio termine la diminuzione della popolazione risulterà più accentuata: da 57,9 milioni a 54,2 milioni tra il 2030 e il 2050 tasso di variazione medio annuo pari al -3,3‰ (fonte ISTAT).
Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro propone per i punti nascita relativi agli Ospedali di Sapri e Vallo della Lucania, di confermare l’attribuzione in capo al Dipartimento di Ostetricia/Ginecologia, un’unica struttura con turnazione del personale in servizio e strumentazione tecnica già a diposizione dei presidi ospedalieri succitati, così come già risulterebbe in essere.
La proposta, presentata dal sindaco di Sapri di istituire una commissione tecnico-scientifica evidenziando tutti gli elementi relativi al presidio saprese, che smentiscono il problema sicurezza dei piccoli ospedali sollevato in questi anni e che evidenzino invece le opportunità e le specificità presenti, è condivisibile.
Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro respinge il ricatto politico, messo in atto dal Governo che, al di là delle deroghe, ha palesato l’intenzione di fare pressione fino a che non si effettueranno i tagli previsti relativamente ai punti nascita, altrimenti la Regione Campania non uscirà dal piano di rientro, con conseguenze su tutta la sanità campana e ricadute su tutta la spesa sanitaria regionale.
Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro sollecita tutti gli Enti pubblici e privati, le Organizzazioni Sindacali, le forze politiche e le Associazioni, a farsi carico di promuovere incontri pubblici con la cittadinanza tutta, al fine di organizzare una “pubblica mobilitazione” a difesa della SALUTE e dei DIRITTI di partorienti e nascituri.
(Gianfrancesco Caputo Coordinatore Partito Socialista Italiano Golfo di Policastro)



Inserito da Golfonetwork lunedì 10 marzo 2025 alle 18:29 commenti( 0 ) -

Castrocucco di Maratea (Pz): in fiamme ex Pa.Ma.Fi.

In fiamme ex Pa.Ma.Fi. a Castrocucco di Maratea: comitato iniziativa cittadina.
Ancora un Incendio Spaventoso nell’area ex Pamafi di Castrocucco di Maratea. La scorsa notte la comunità della frazione della città tirrenica è rimasta sveglia per le alte fiamme e nubi nere. La Comunità di Castrocucco di Maratea Chiede Azioni Immediate per un Territorio Abbandonato e Dimenticato
La comunità di Castrocucco è esausta e profondamente preoccupata per la crescente insostenibilità della situazione che sta vivendo. Negli ultimi anni, il nostro territorio è stato martoriato da numerosi eventi disastrosi, senza alcun intervento di ripristino, e oggi siamo costretti a fare i conti con un nuovo, terribile incendio che, nella notte appena trascorsa, ha minacciato vasti territori, investendo l’ex azienda florovivaistica “PA.MA.FI.” e mettendo a rischio molte abitazioni della contrada.
Nonostante le numerose segnalazioni degli ultimi anni, la situazione di abbandono e degrado in cui ci troviamo persiste, senza che le autorità competenti abbiano mai fornito risposte concrete. Questo territorio, ormai dimenticato, vive nel caos più totale. Accanto al pericolo imminente degli incendi, dobbiamo fare i conti con il proliferare dei cinghiali, la frana del 30 novembre 2022 e l’alluvione che ha colpito una parte dell’abitato, ma che a distanza di tempo continua a non vedere interventi di messa in sicurezza. Ancora oggi sono visibili cumuli di detriti che rappresentano un pericolo concreto per la nostra sicurezza.
Ogni giorno siamo costretti ad affrontare rischi crescenti e disagi insostenibili, senza che nessuno si preoccupi veramente delle nostre preoccupazioni. La nostra vita è diventata impossibile, mentre il nostro territorio, che potrebbe diventare una grande opportunità di sviluppo per Maratea, è ormai ridotto a una terra abbandonata e pericolosa, senza alcuna prospettiva di recupero. L’ex azienda, che un tempo offriva opportunità di lavoro e prosperità, oggi è una minaccia concreta per la nostra comunità.
Non possiamo più accettare che la nostra dignità venga ignorata e ferita. Siamo stanchi di vivere in uno stato di isolamento, lontani da ogni forma di attenzione e supporto. Chiediamo con urgenza interventi concreti per la messa in sicurezza del nostro territorio e per la protezione delle nostre case. La comunità di Castrocucco non può più aspettare. È il momento di agire!
(Comunità di Castrocucco Comitato Iniziativa Cittadina)



Inserito da Golfonetwork lunedì 10 marzo 2025 alle 18:15 commenti( 0 ) -

Punto nascita di Sapri:iniziata la campagna elettorale per le Regionali del 2025

Si è svolto a Sapri un importante incontro (l'ennesimo) tra amministratori locali, autorità  regionali, il comitato di lotta per l’ospedale e i cittadini, uniti nell’intento di scongiurare la chiusura del punto nascita.
Un incontro che ha messo in luce non solo le preoccupazioni legittime della comunità, ma anche le gravi responsabilità della Regione Campania, la quale continua a cercare di scaricare la colpa di una possibile chiusura sul governo centrale e sulla legge Balduzzi.
Ciò che va chiarito senza equivoci è che la legge Balduzzi, sebbene stabilisca linee guida nazionali per la razionalizzazione della rete ospedaliera, non è la causa della situazione che stiamo vivendo. La legge stabilisce la necessità di mantenere i punti nascita con almeno 500 parti all’anno, ma lascia alla Regione la responsabilità di adattare questa normativa al proprio territorio, prendendo le decisioni necessarie per salvaguardare i servizi essenziali. Ecco perché la vera responsabilità ricade sulla Regione Campania, che, con la sua gestione negligente e il mancato adeguamento della rete ospedaliera, ha condotto a questa situazione drammatica. Basti pensare ai proclami di qualche anno fa, con i quali si annunciavano cifre milionarie per l’ammodernamento della struttura ospedaliera, che probabilmente sono state utili solo ad arricchire progettisti vari.
Oltretutto il problema non riguarda solo i punti nascita. La sanità in Campania, purtroppo, fa acqua da tutte le parti. Non è una questione limitata alla chiusura di un singolo servizio, ma è il riflesso di una gestione complessiva della sanità che è stata insufficiente e, in molti casi, disastrosa. La rete ospedaliera regionale è sotto pressione, le strutture sono al collasso e i cittadini sono costretti a fare i conti con un sistema che non riesce a garantire livelli adeguati di assistenza. Le problematiche sono evidenti in ogni angolo della regione, da una carenza di personale medico e paramedico, a servizi spesso insufficienti o mal distribuiti.
Tuttavia, invece di ammettere le proprie carenze, la Regione Campania continua a puntare il dito contro il governo centrale, utilizzando la legge Balduzzi come capro espiatorio per nascondere scelte politiche inadeguate.
È un atto irresponsabile, che non fa altro che creare confusione e alimentare il disorientamento tra i cittadini.
Forza Italia è al fianco dei cittadini e delle istituzioni locali nella lotta per difendere un servizio sanitario fondamentale per la sicurezza delle mamme e dei neonati del territorio. Chiediamo con fermezza alla Regione Campania di assumersi le proprie responsabilità, fermando questo tentativo di scaricare le colpe su altri e adottando soluzioni concrete per mantenere il punto nascita di Sapri attivo e operativo.
Ma soprattutto chiediamo che non vengano strumentalizzati argomenti così delicati per acquisire visibilità in vista delle prossime elezioni regionali.
(Forza Italia Sapri)



Inserito da Golfonetwork lunedì 10 marzo 2025 alle 17:59 commenti( 0 ) -

Teggiano: Premio alla Memoria al Maestro Rocco Fortunato
Il mondo della musica tradizionale ricorda il suo vecchio maestro. Premio alla carriera a Rocco Fortunato tra i pionieri del rilancio dell’organetto nel Meridione d’Italia.
A poco più di due mesi dalla sua prematura dipartita, il vecchio maestro del Golfo di Policastro è stato ricordato ieri (9 marzo 2025) a Teggiano nell’ambito della quarta edizione del Premio Diano della Fisarmonica Diatonica. L’organizzazione presieduta dal direttore artistico Cono D’Elia gli ha conferito il Premio alla Carriera “Per aver contribuito alla valorizzazione delle nostre tradizioni e alla divulgazione della musica tradizionale e l’organetto”.
A ricevere l’ambìto riconoscimento è stato il figlio Alessandro Gaudio bicampione del Mondo di Fisarmonica diatonica, che visibilmente commosso ha alzato la targa al cielo con la speranza che il caro Rocco possa averci regalato uno dei suoi meravigliosi sorrisi di compiacimento.
(Mario Fortunato)

Premio alla Memoria al Maestro Rocco Fortunato




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Inserito da Golfonetwork lunedì 10 marzo 2025 alle 12:43 commenti( 0 ) -

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