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Morigerati, da struttura abbandonata a Centro Natura

L'ex asilo nido, rimasto per quasi vent'anni scheletro di cemento, completato e restituito alla cittadinanza con una nuova destinazione d'uso: un Centro Natura che ospita fino a cinquanta posti letto. Il taglio del nastro della nuova struttura è avvenuto sabato scorso a Morigerati alla presenza del presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, del responsabile nazionale delle Oasi Wwf Antonio Canu e del sindaco di Morigerati Cono D'Elia. Una serata ricca di emozioni per il piccolo comune cilentano che è rientrato nella struttura completata e rinnovata. Presenti alla serata di inaugurazione anche i sindaci Giacomo Scannelli di Casaletto Spartano, Nicola Tancredi di Tortorella e Maurizio Tancredi di Caselle in Pittari oltre al comandante dei Carabinieri della stazione di Casaletto Spartano Antonino Campisi.
L'inizio dei lavori tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90. Già nelle intenzioni delle precedenti amministrazioni la volontà di far sorgere sull'abitato una struttura destinata all'ospitalità. Ma allora i finanziamenti non furono sufficienti e si optò per un asilo nido, rimasto comunque incompleto e abbandonato per diversi decenni. Poi la trasformazione della destinazione d'uso e un nuovo finanziamento regionale che ha portato nel 2017 alla creazione di un centro multifunzionale innovativo destinato al turismo sostenibile, all'ospitalità e alla socializzazione. "Un sogno che si realizza - spiega l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Cono D'Elia - grazie all'impegno della mia squadra, del vicesindaco Nicodemo, dell'assessore Cioffi, di tutti i consiglieri comunali e di chi ci ha preceduti". Una struttura su tre livelli, con camere ospitali e confortevoli in grado di ospitare fino a 50 persone, caffetteria, punto ristoro, laboratori per la ricerca e la didattica ed uno spazio adibito a convegni, conferenze ed eventi culturali di vario genere. Il Centro offre inoltre spazi da adibire a presidi per eventuali emergenze (incendi o calamità naturali).
"Un centro strategico per il Wwf Italia - ha commentato Antonio Canu, responsabile nazionale delle Oasi Wwf - L'Oasi di Morigerati è già un fiore all'occhiello per il Wwf Italia ed oggi questa struttura dà a Morigerati un ulteriore valore aggiunto. Lavoreremo insieme affinché questo edificio possa dare un grande contributo allo sviluppo di questo territorio e del turismo naturalistico".
"Sono molto orgoglioso della nascita di questa struttura a Morigerati - ha detto il presidente del Parco Tommaso Pellegrino - Una significativa riqualificazione di un'area che oggi diventa Centro di monitoraggio ambientale, struttura ricettiva con 50 posti letto, sala ristoro con cucina attrezzata, una tecnologica sala convegni e soprattutto un importante punto di riferimento per l'intero Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Un immenso e affettuoso grazie al sindaco di Morigerati Cono D'Elia, che ho la fortuna di avere in qualità di vicepresidente nel direttivo del Parco".
I lavori in tempi record. Rimangono da ultimare solo alcune opere di finitura esterna. Di tale tempismo, il sindaco D'Elia ha ringraziato in particolare il team di tecnici, dall'ufficio tecnico (guidato all'epoca dall'architetto Gregorio Carloni) alla direzione dei lavori con l'architetto Angelo Tucciariello, Michele Gatto e il geometra Roberto Barra. Oltre all'impresa costruttrice e a quanti si sono adoperati per la buona riuscita del progetto.
(Comune di Morigerati - Marianna Vallone)



Inserito da Golfonetwork giovedì 13 luglio 2017 alle 13:28



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Commento di: Utente non registrato - Ip: 93.40.231.xxx - da: Sapri. Scritto venerdì 14 luglio 2017 alle 11:46
professò ,la risposta mi pare semplice.....
Dalle cose che si sono sentite in giro il cementificio, da un certo punto di vista ,avrebbe dovuto appagare molte aspettative....
Santa Croce,sempre da quel punto di vista,non si presenta interessante....(capite a me!)...

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.35.153xxx - da: Sapri. Scritto giovedì 13 luglio 2017 alle 21:20
Gente di collina, scarpe grosse e cervello fino.
Non conosco le estrazioni socio-ecomomico-culturali del dott. Cono D'Elia, ma per l'operatività che lo caratterizza, se non ha fatto la gavetta, non avrà avuto la mangiatoia bassa.
Per la sua ultima realizzazione, Morigerati diventa Comune virtuoso ed icona di riferimento nel Golfo di Policastro e in particolare per Sapri, che dovrà mettere mano su Santa Croce.
L'ex uscente, che pure è architetto, con la sua inazione, ne ha assecondato un anomalo utilizzo, che confligge col pensiero del suo donatore Giuseppe Cesarino.
La nuova compagine, costiuita da giovani determinati, saprà individuare a monte i giusti canali che portano alla Regione Campania e ai finanziamenti per il recupero di quel fabbricato storico.
Mi domando e chiedo, perchè tanta attenzione per l'area cementificio e tanta inerzia per l'altra socialmente benemerita ?
Chi sa parli, se non vuol essere complice di un progetto che ha del misterioso: il sacrificio dell'indice di costruzione dell'abitato per gratificare una periferia senza storia e senza futuro.
Un plauso, allora, alla giunta Gentile che, senza se e senza ma, ne ha dato l'alt.
prof. Nicola Pisani





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