Sapridemocratica ha ragione: il provvedimento di chiusura degli uffici comunali non puo' essere applicato ai consiglieri comunali. Il Segretario Comunale Dott. Rocco RUSSO, nell’incontro di Martedì 05/09/2017, ha confermato ai consiglieri Comunali di SapriDemocratica che il provvedimento emesso dal Sindaco il 17/07/2017 prot.9767 NON PUÒ LIMITARE IL DIRITTO DI ACCESO AGLI UFFICI. “Nessun limite può essere imposto ai consiglieri comunali per l’accesso agli uffici comunali al fine di consentire l’esercizio del diritto di accesso agli atti. Comportamenti diversi andrebbero a violare quanto stabilito dall’articolo 43, comma 2, del TUEL in base al quale i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, senza particolari limitazioni”. Con queste parole il Segretario Comunale HA CHIARITO E MESSO FINE ad una vicenda dai caratteri grotteschi, confermando tutti i nostri dubbi sulla legittimità di un dispositivo sindacale IRRAZIONALE E ANTI-DEMOCRATICO. Anche ieri mattina alle 11.00 in orario di chiusura al pubblico, abbiamo dovuto prendere atto della presenza all’interno dell’ufficio tecnico, in dispregio a quanto disposto dal Sindaco, di persone non dipendenti del Comune. Confermando che possono godere di LIBERO accesso ad uffici solo PARENTI, AFFINI, AMICI, PSEUDO-CONSULENTI e SALTIMBANCO di ogni genere...se GRADITI all'amministrazione. SapriDemocratica, dopo quanto rappresentato dal Segretario Comunale, confida nel RAVVEDIMENTO del Sindaco per evitare situazioni increscose e offensive per la DIGNITA’ DEI CITTADINI di Sapri. (Giuseppe Del Medico - Sapridemocratica) 
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