Accompagnati dal Personale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), alcune famiglie di migranti (Marocco, Nigeria e Ghana) hanno incontrato gli studenti del Liceo delle Scienze Umane di Torre Orsaia, diretto dal professor Romualdo Carro. Come si sa, questo Sistema è costituito dalla rete degli Enti locali e garantisce interventi di accoglienza integrata. L’equipe multidisciplinare dello Sprar (l’Ente gestore degli Sprar è il Consorzio di Cooperative sociali “La Rada” di Salerno: sono 25 le Cooperative che operano in molti settori della vita sociale!), nel quale figurano, oltre al mediatore linguistico-culturale, l’insegnante di italiano e l’assistente sociale, anche l’operatore socio-sanitario, l’educatore, l’avvocato e lo psicologo, ha illustrato agli studenti gli obiettivi del Sistema. Integrazione ed inclusione sociale, quindi, per questi migranti che hanno dialogato con i liceali, i quali, con i loro docenti, hanno rivolto loro numerose domande. Va aggiunto che sono state commoventi le testimonianze, soprattutto quella del capofamiglia marocchino, di professione cuoco, che aveva ancora negli occhi, velati di tristezza, i tormenti della brutta esperienza per arrivare in Italia. “Voglio vivere in Italia -ha affermato con convinzione- per il bene dei miei figli!”. (Tonino Luppino) 




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