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Riceviamo e pubblichiamo da Scanniello Mariano - Lettera al Sindaco di Sapri

Gentile Signor Sindaco,
sono un cittadino Saprese, orgoglioso di esserlo, così come vorrei esserlo degli Amministratori della mia città.
Chiarisco subito che firmo questa lettera  con il mio nome e cognome e anche come “CITTADINO DEMOCRATICO”, perché un nome ed un cognome connoterebbero una identità precisa, singola, oltre al fatto che Lei mi considerasse per quello che sono, un cittadino qualsiasi che, in quanto tale, è il soggetto unico della vita politica, portatore di diritti e di doveri, e democratico perché vuole (deve) essere partecipativo, artefice sempre del proprio destino, di quello della sua città, del paese in cui vive.
E vuole esserlo non soltanto al momento del voto che, come sa, è solo uno dei momenti in cui ogni cittadino può incidere e contare, e neanche il più importante, se tale diritto/dovere viene esercitato senza aver preso parte, prima durante e dopo, alla vita “politica”, cioè a tutti i momenti formativi delle decisioni.
È appena il caso di ricordare che tutte le articolazioni della vita politica e democratica sono solamente sovrastrutture necessarie con un unico scopo: “governare”, “gestire” la cosa pubblica con un unico obiettivo: l’interesse comune, il bene di ogni cittadino, di tutti i cittadini.
Ciò vale per il Governo nazionale, per tutte le istanze di governo locale e per tutte le espressioni di gestione della cosa pubblica.
E, quindi, Lei è stato eletto per governare nell’interesse dei cittadini.
È bene ricordarlo perché, a volte, presi dai problemi della matematica e dei conti, ci si dimentica che i “governati” sono persone, si perde il senso della umanità e che le cure, quando ammazzano il malato, non sono mai quelle giuste.
La Sua elezione l'ha fatta diventare il Sindaco di tutti.
In quanto CITTADINO, ho idee politiche precise e ben radicate, ma non ho pregiudizi o preconcetti e non giudico mai se non su dati di fatto e comportamenti concreti.
A dir la verità, già questa estate ho avuto modo di notare un paio di episodi che La vedevano protagonista, e che mi avevano sfavorevolmente colpito ma che avevo derubricati a “cadute di stile”, disdicevoli anche se non gravissime.
Sono episodi che non riprendo perché li ritengo, ora, marginali visto che ci stiamo avviando alla fine del suo mandato.
Gentile Signor Sindaco,
lungi da me voler fare facile demagogia o semplicistico qualunquismo.
Capisco bene i problemi che Lei ha nell’Amministrare il Comune: dipendenti addetti alla pulizia delle strade che non percepiscono lo stipendio da mesi, strade sporche, arredo urbano fatiscente, un degrado urbanistico che non si vedeva dal dopoguerra a detta di qualche vecchio che ne ha visto passare acqua sotto i ponti, credo che Sapri e i suoi cittadini non meritano tutto questo.
Lei potrebbe obiettare che tale situazione non può essere a Lei addebitata ma ne ha fatta l'arma vincente del suo programma e della sua campagna elettorale ma Lei avalla le ingiuste decisioni del suo predecessore e ne aggiunge altre altrettanto inique.
È sicuro che, magari guardando bene nelle pieghe del bilancio comunale, eliminando un po’ di sprechi non si possa trovare, almeno in parte, la soluzione rendendo questa città armoniosa e più vivibile ?
Doveva usare la Sua competenza per trovare soluzioni migliori e invece ha avuto la facile tentazione di svendere il patrimonio comunale.
Una volta venduto (peggio se svenduto, visti i tempi e le precedenti esperienze governative), il patrimonio non si ricostituirà, mentre i problemi rimarranno, quasi intatti ed irrisolti.
Doveva dimostrare che le Sue capacità, le Sue competenze servivano per fare cose non comuni e invece ?
Si fa un gran parlare, oggi, di far largo ai giovani, di far posto ad altri, di impegnare energie nuove, ecco adesso credo che sia arrivato il momento di ridare a Sapri e alla cittadina della spigolatrice quello che non gli è stato tolto per troppi anni.
Posto che, personalmente, ritengo che non è tanto l’età a far la differenza ma quello che si ha nella mente e nel cuore, a qualsiasi età, e che Sapri non ha bisogno di IMPROBABILI ROTTAMATORI DEL PASSATO ma di SANI COSTRUTTORI DI FUTURO, di un futuro migliore, voglio cogliere il dato della Sua gioventù per chiederLe quello che ci si attende dalle nuove generazioni: FANTASIA E CORAGGIO.
Lei ha percorso la facile strada di quanti l’hanno preceduta.
Lei parlava di un progetto di sana Amministrazione della Città, ha promesso un progetto di Città futura, vivibile e civile Mi spiace ma sono state solo promesse le stesse di quelli che l’hanno preceduta, Sapri è ricca di risorse ed è piena di idee.
Per finire, a proposito di coraggio, quello di abbattere il cementificio è si stata una vittoria della citta di Sapri e dei suoi cittadini, ma adesso ci chiediamo dopo questa meravigliosa vittoria cose ne sarà di quell'area? E inoltre perchè non ha avuto il coraggio di mantenere tutte le promesse scritte nel suo programma elettorale? I Sapresi quelli che risiedono tutto l’anno e quanti, anche turisti, vengono nel periodo estivo a Sapri vorrebbero godersi in assoluta tranquillità il lungomare, il centro storico, la spiaggia, la costa, posti meravigliosi invidiati da tutti, magari assistendo a istruttivi e piacevoli spettacoli ed iniziative e non la solita programmazione che come prassi esce sempre a fine Luglio, una fotocopia degli anni precedenti.
Gentile Signor Sindaco,
mi creda, nulla di personale.
Ma certo io, CITTADINO DEMOCRATICO, sono sempre più arrabbiato e stufo di pagare gli errori, se non peggio, di chi invece avrebbe l’obbligo, assunto liberamente, di rendermi la vita più vivibile, in tutti i sensi!
Cordiali saluti
(Scanniello Mariano - QuestoeilmiopaeseSAPRI)

Inserito da Golfonetwork sabato 15 ottobre 2016 alle 16:41



Eventuali commenti non visibili sono in fase di approvazione.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 93.40.231.xxx - da: Sapri. Scritto martedì 18 ottobre 2016 alle 09:43
E' vero professò che solo i fossili sono immutabili ma siete sempre stato un camaleonte!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 95.238.5xxx - da: Sapri. Scritto lunedì 17 ottobre 2016 alle 20:28
Trascorsi amministrativi !?
Solo i fossili sono immutabili.
Gli uomini, invece, possono cambiare i loro compagni di cordata, pur di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il mio amore per Sapri, infatti, è stato ed è una costante del mio impegno nel sociale.
Ne sono prova le tante passate realizzazioni, frutto del mio voto determinante e riscontrabili nelle delibere del Consiglio Municipale.
La Giunta Cosentino: docet.
Che Del Medico sia stato avvezzato alla politica locale dal dott. Vito è innegagile.
Chi non ha memoria corta ricorda le orme sulla sabbia "the steps in the sand": la nomina ad assessore cooptato dell'arch. Giuseppe e la sua prima candidatura a Sindaco.
La Storia, purtroppo per l'anonimo internauta denigratore, poggia sui fatti e non sulle opinioni strumentali.
L'interlocutore di tematica seria, se virile, mette la faccia nei suoi assunti.
prof. Nicola Pisani

Commento di: Utente non registrato - Ip: 80.18.90.xxx - da: Sapri. Scritto lunedì 17 ottobre 2016 alle 11:19
Carissimo utente di S.Giovanni a Piro, la critica se fatta nelle dovute maniere e se dall'altra parte invece di avere un muro di gomma avessimo qualcuno che ne facesse buon uso a quest'ora non saremmo qui a leccarci le ferite o a puntare il dito, penso tu ricorderai gli scontri e le critiche tra Palazzo vostro sindaco e Fortunato, sul famoso piano di zona, oggi il suo sindaco con un intervento di fermezza e di credo sul piano di zona ha fatto si che San Giovanni a Piro non restasse fuori da tutto, perchè proprio il sindaco di santa Marina Fortunato con i suoi atteggiamenti fatti di logiche atomistiche ed isolate vi stava tenendo fuori da tutto e quindi mi lasci passare che, ove non si riesce a programmare in concordia si producono solo questi effetti. Cordiali saluti Scanniello Mariano

Commento di: Utente non registrato - Ip: 151.37.8xxx - da: San Giovanni a Piro. Scritto domenica 16 ottobre 2016 alle 21:11
Non è questione di giovani e vecchi. Il punto è che oggi la politica non motiva più. Ecco perché bisogna guardare Sindaci come Fortunato, perché riesce a dare positività e speranza ad un popolo. Perché per quanto ne vogliate dire è oramai l'unico paese che funziona e cresce. Prendete esempio invece di criticare.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 188.218.85xxx - da: Sapri. Scritto domenica 16 ottobre 2016 alle 14:27
La ringrazio prof.Pisani per le sue parole,non bisogna però dimenticare che l'attuale sindaco costola del dott. D'Agostino ha ereditato molto bene il pensiero D'Agostiniano, bisogna essere capaci di fare un passo indietro di fronte ad un fallimento che è davanti agli occhi di tutti, che dal punto di vista politico è responsabile quanto il Dott. D'Agostino di un sistema di governo basato sul tornaconto elettorale e non sulle competenze, non sarà di certo con un Cinema riaperto dopo 20 anni che allo stato dei fatti ancora non si sa se partirà la sua programmazione o con un cementificio abbattuto a cui va il paluso a questa amministrazione che seppur non inserito nel suo programma elettorale ha fatto vincere Sapri e i Sapresi, ma mi chiedo e chiedetevelo anche voi: l'area che utilizzo ne faranno? mi fa sorridere il fatto che abbiano proposto di farci un Oasi...in mezzo a capannoni? depositi di barche un Oasi? l'area sicuramente non si presta (non siamo a Morigerati o Casaletto Spartano) non credo che la colpa qui sia di D'Agostino, qui ci troviamo di fronte a persone che farneticano e che si stanno arrampicando sugli specchi e allora mi rifaccio ad una citazione di Publio Siro: Quando sei caduto una volta (con D'Agostino) è colpa tua se cadi di nuovo.
Cordiali Saluti Scanniello Mariano

Commento di: Utente non registrato - Ip: 93.148.155.xxx - da: Sapri. Scritto domenica 16 ottobre 2016 alle 12:21
tutto logico professò,secondo il suo modo di pensare,però proprio perchè la storia della città non va dimenticata le devo ricordare che ognuno prima di ergersi a censore deve fare l'esame di coscienza.
I suoi trascorsi amministrativi,assolutamente da dimenticare e connotati solo da continui voltafaccia,le dovrebbero almeno consigliare il silenzio.
Quanto poi al fatto che le colpe presunte del sindaco sarebbero da addebbitare al suo predecessore,francamente mi viene da sorridere per non piangere....
Nel bene e nel male qualche tempo addietro Sapri era il centro del comprensorio mentre oggi siamo ridotti a scendiletti di Policastro!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 95.239.42.xxx - da: Sapri. Scritto domenica 16 ottobre 2016 alle 09:17
Ma c'è ancora chi può credere "si fa un gran parlare, oggi, di far largo ai giovani...energie nuove" vi siete dimenticati gli elenchi letti da giovani "sedotti e abbandonati". Ma qualcuno ci cascherà ancora.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.43.26xxx - da: Sapri. Scritto sabato 15 ottobre 2016 alle 22:42
Lei ha percorso la strada di quanti l'hanno preceduta !?
Il geometra Mariano, che si è affermato bene a Vicenza, esterna una sua sentita sofferenza e merita plausi.
Da attento conoscitore della storia di Sapri, però, ha mostrato di aver dimenticato che Del Medico fu costruito politicamente da D'agostino.
Lo cooptò, infatti, dal mondo laico e lo nominò Assessore.
Nella scelta, è da ritenere, furono valutate le sue potenzialità, poi dimostrate da Sindaco.
Nessuno ama circuirsi di rivali.
Lo stato comatoso di Sapri riapre il gioco per l'opposizione, nonostante il Cinema e il cementificio.
Alla luce di quanto considerato, le lagnanze andavano avanzate a Vito, vero responsabile del fallimento, e non a Giuseppe.
prof. Nicola Pisani





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