A Vibonati si cercano ancora i ladri degli antichi candelabri, portati via dall'oratorio "Officina della Fraternità". I Carabinieri indagano. A Vibonati, antico centro del Golfo di Policastro, è ancora caccia al ladro e continua il giallo dei candelabri scomparsi. Da più di un mese, gran parte della popolazione vibonatese, indignata per il sacrilegio perpetrato, non si dà pace, cercando di capire chi possa aver avuto interesse a rubare gli antichi candelabri in ottone e le altre suppellettili provenienti dalla chiesa della S.S. Annunziata, trafugate dal deposito dell'oratorio parrocchiale, dove erano, momentaneamente, custodite. La beffa oltre il danno..Il profanatore o i profanatori, che hanno agito indisturbati, senza nemmeno forzare la porta del deposito chiusa a chiave, prima di "ripulire" in senso figurato l'antico corredo sacro, hanno addirittura aspettato che alcuni giovani della comunità vibonatese tirassero a lucido per bene gli oggetti, perchè sporcandosi già la coscienza, non potevano sporcarsi anche le mani! Sarebbe già stato faticoso trasportare il pesante sacco contenente circa una quarantina di pezzi, tra cui candelabri e lampade in ottone di varie dimensioni, croci e portafiori. L'amara scoperta il 24 febbraio. Il fattaccio, però, è stato denunciato ai Carabinieri della locale Stazione di Vibonati, che stanno ascoltando le persone informate sui fatti, soltanto negli ultimi giorni, sperando magari in un ravvedimento dei malfattori. Purtroppo gli empi profanatori avranno avuto, ahinoi, tutto il tempo per smistare, in vari modi, magari utilizzando anche il canale di Internet, gli oggetti rubati. Il furto forse potrà passare inosservato agli occhi degli umani, ma quelli di Dio vedono troppo bene, anche quello che si cerca di occultare, battendosi il petto, ostentando fede e devozione. (Genny Gerbase)
Vibonati
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