Caselle in Pittari: progetto nuovo impianto di depurazione e realizzazione del tunnel. Aiutateci a vincere questa battaglia, un vero e proprio scempio nel cuore del Parco del Cilento e Vallo di Diano, un Tunnel di 1 Km con diametro di 3,60 mt. nel monte Pittari, la montagna simbolo del nostro paese, semplicemente un affare di 4.000.000,00 di EURO. Nel Cilento non si fanno affari, bisogna realizzare le opere utili, rispettare l'ambiente e il territorio.
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All'attenzione dei partecipanti alla conferenza dei servizi del 21.10.2013 Comune Caselle in Pittari (SA) Al Presidente della Regione Campania Al Presidente della Provincia di Salerno Al Sindaco del Comune di Caselle in Pittari Al Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comune di Caselle in P. Al Presidente del Parco del Cilento e Vallo di Diano Alla Soprintendenza per beni Architettonici e paesaggistici (SA) Al Presidente della Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo Oggetto: progetto nuovo impianto di depurazione e realizzazione del tunnel In riferimento alla convocazione della conferenza dei servizi per il 21 ottobre 2013 ex art.14 della legge 7.8.1990, n.241,sostituito dall'art 9,comma 1,della legge24 novembre 2000, n.340 e modificato e integrato dall' art.8 dellalegge11 febbraio 2005,n.15 e ai sensi dell'art. 10 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 , n.327 sostituito dal d.lgs n.302 del 2002, per l'acquisizione delle autorizzazioni,assensi e nullaosta richiesti per la cantierabilità dell'opera suddetta, nonché per l'approvazione della variante urbanistica scaturente dal medesimo progetto , lavori di " Costruzione del nuovo impianto di depurazione e realizzazione del tunnel " progetto definitivo e rimodulato approvato con delibera di giunta n°59 del 23 agosto 2013 per un costo complessivo di Euro 3.894.382,00 di cui 3.539.840,00 con fondi POR FESR e 354,542 a carico del Comune di Caselle in Pittari attraverso mutuo con la cassa depositi e prestiti posiz. 4546245 da devolvere per l'opera . Premesso che l'attuale sistema di depurazione del comune di Caselle in Pittari posto in località Mennula è obsoleto e, nonostante gli interventi di adeguamento (ampliamento con una nuova vasca), non garantisce una corretta ed efficiente depurazione delle acque. Essendo, inoltre, collocato in prossimità del centro storico, crea non pochi disagi ai cittadini ed in primis a chi vi abita, visto che forti e disgustose sono le emissioni di esalazioni maleodoranti. La questione depuratore, infatti, è il frutto di una serie di azioni che negli ultimi 15 anni hanno caratterizzato a più livelli la realtà dei luoghi, rendendo necessaria un'imminente e definitiva soluzione del problema. Tant'è che già in passato si era individuata un'area, distante dal centro abitato (500m a valle dalla posizione dell'attuale depuratore), nella quale ubicare il nuovo depuratore e nel contempo si era realizzato a valle dello stesso un impianto di fitodepurazione mai andato in funzione! Il quale doveva ricevere le acque depurate ampliandone la depurazione e fornire una vasca di raccolta quando, in caso di pioggia, veniva bypassatto per il forte afflusso di acque (la rete fognaria del paese non separa le acque bianche da quelle sporche). Ma per l'Amministrazione Nuzzo qual è il modo migliore per farvi fronte, se non di sparare una mosca con un cannone? Invero, dietro a questa leggera battuta, si cela la convinzione che l'intento di realizzare un nuovo depuratore con un progetto faraonico, sia non solo un dispendio economico abnorme, ma un impatto ambientale notevole. Il nuovo progetto prevede il dislocamento del depuratore in un'area, che per essere raggiunta dalla rete fognaria, dovrà essere scavato un TUNNEL LUNGO QUASI 1 KM E CON PIU' DI 3 MT. DI DIAMETRO AL DI SOTTO DEL MONTE PITTARI. Insomma quasi quattro milioni di euro per echeggiare un opera tecnologicamente all'avanguardia ma che, come le restanti opere dell'Amministrazione Nuzzo, si presentano opere sin dall'inizio poco funzionanti e inadeguate, vedesi i parcheggi o l'impianto di illuminazione che dopo una stagione 2012 di luce ovunque si è passati ad un 2013 dove la gran parte delle strade oggetto di illuminazione risultano per lunghi tratti al buio. I dubbi sono ormai certezze!!!! E con l'attuale progetto corriamo il rischio di trovarci di fronte ad un incompiuto, o peggio ancora, ad un disastro ambientale. Dette problematiche ci inducono a segnalare l'inadeguatezza del progetto rispetto alle reali esigenze del paese: - Nel nuovo progetto si prospetta che la nuova collocazione del depuratore, raccoglierà la rete fognaria dell'area di espansione demografica del paese. In realtà il comune di Caselle in Pittari registra un calo demografico che dal 1991 al 2011 ha visto scendere i residenti da quota 2440(1991) a 1970(2011) con un trend negativo costante negli anni. Inoltre il comune è sprovvisto di PUC e quindi l'individuazione di eventuali aree di espansioni è tutta da verificare . - In assenza di una rete fognaria che separa le acque bianche da quelle sporche, il progetto risulterà inefficiente in tutti i giorni di pioggia abbondante e le acque saranno riversate nel fiume senza alcuna depurazione. Il rischio ambientale per l'area del Monte Pittari e i rischi di staticità per le abitazioni di via Provinciale: - E' altissimo il rischio di incontrare falde nelle attività di perforazione e si può alterare il sistema idrogeologico del monte Pittari e degli areali confinanti. - In assenza di sondaggi e carotaggi nell'attuale progetto, è impossibile prevedere rischi . - La galleria da realizzarsi, all'imbocco in prossimità del paese, passa 50 metri sotto le abitazioni di residenti mettendone a rischio la stabilità. - l'area di sbocco del tunnel e quella dove sarà collocato il nuovo depuratore è già compromessa da una vasta frana e caduta massi che da più di 10 anni tiene chiusa la SS 517 che conduce a Torre Orsaia. Sarebbe opportuno invece realizzare un progetto integrato che con le stesse risorse finanziarie e con minore o quasi nullo impatto ambientale preveda: 1) lo smantellamento dell'attuale depuratore e delocalizzazione nell'area già individuata dalle precedenti amministrazioni 2) adeguamento della rete fognaria che preveda la separazione delle acque bianche/sporche 3) messa a sistema dell'impianto di fitodepurazione 4) sistemazione dell'attuale rete fognaria con realizzazione di nuovi raccordi per le aree non allacciate alla rete. Questa visione progettuale è sicura del fatto, che un sistema così concepito (nuova rete fognaria>delocalizzazione e realizzazione nuovo depuratore>fitodepurazione) con le stesse risorse finanziare può risolvere definitivamente la questione depurazione a Caselle in Pittari riducendo al minimo l'impatto ambientale, il rischio idrogeologico e la spesa pubblica ovvero di tutti noi cittadini. Ci auguriamo che gli enti coinvolti e che parteciperanno alla conferenza dei servizi del 21 ottobre ,si ravvedano dal concedere pareri favorevoli a un tal progetto, ma qualora le nostre istanze non vengano accolte ci vedremo costretti ad impugnare con ricorso al Tribunale Amministrativo (TAR) l'atto deliberativo,onde evitare un disastro ambientale.Siamo un Parco Nazionale un Geoparco,un patrimonio UNESCU,e progettazioni di questo tipo spaventano ben oltre il gioco delle parti.E' quindi auspicabile,una partecipazione condivisa ed una concertazione attiva con i soggetti coinvolti nelle autorizzazioni, al fine di rendere eseguibile un progetto che contenga il rischio e risolva definitivamente il problema della depurazione a Caselle. Certi di un positivo riscontro si porgono cordiali saluti Caselle in Pittari 18/10/2013 (Il Capogruppo di minoranza Bruno Speranza)
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