Ricordando il Maestro Edoardo Limongi (1912-2004), un galantuomo d'altri tempi, vado a ritroso nel tempo e, con vivo piacere, mi ritrovo in sua compagnia ed i suoi amati nipoti Corrado Limongi ed Edoardo D'Alascio (oggi, Corrado è Dirigente scolastico a Sapri, mentre Edoardo è vice-Prefetto al Viminale), all'epoca giovanissimi, a Verbicaro, suggestivo centro della provincia di Cosenza, dove il Maestro dirigeva il Complesso sinfonico "Cilea", che poteva vantare una tradizione bandistica degna di nota, da attribuire all'innata predisposizione verso la cultura musicale della stragrande maggioranza dei cittadini. Ricordo la professionalità e l'amabilità nella conversazione del Maestro, che tutti i componenti della Banda, composta in gran parte da giovani, amavano, come solo si può amare un padre. Il Maestro ha diretto altre Bande: nel 1930 quella di Tortora; nel 1932 quella "di giro" di Manduria (Taranto), e, durante il servizio militare di leva, la Banda del 90° Reggimento Fanteria di stanza a Torino. Ma, sicuro di soddisfare la curiosità dei lettori, voglio raccontare il percorso musicale del Maestro Limongi, con il quale, credetemi!, a livello esistenziale, mi sentivo "sulla stessa lunghezza d'onda", tanto per usare un'espressione radiofonica a me tanto cara! Nel 1934, forma di sana pianta la Banda "G. Puccini" di Maratea ed è Direttore dell'Orchestra sinfonica di Moosburg di Baviera. Viene richiamato alle armi allo scoppio della seconda guerra mondiale. Ferito a Susax e catturato dalle truppe tedesche nel 1943, subisce la prigionia germanica. Rientra nel 1945 in Italia e riorganizza la Banda di Maratea, fusa con la "G. Verdi" di Verbicaro, riscuotendo successi dal 1947 al 1951. Si trasferisce, quindi, in Sicilia a Rosolini, in provincia di Siracusa, avendo vinto il concorso a Direttore della scuola di Musica Comunale, con annessa Banda municipale, che dirige per ben 25 anni: nel 1959, questa Banda viene giudicata la prima dell'Isola! Dal 1953 al 1955, insegna armonia, contrappunto e strumentazione per Banda, musica e canto, nell'Istituto Magistrale di Noto. Nel 1986, il Consiglio Comunale di Rosolini gli conferisce la cittadinanza onoraria della Città per i suoi meriti artistici ed umani. Va aggiunto che il Maestro Limongi, pianista, violoncellista, chitarrista, fisarmonicista, batterista, compositore e trascrittore dal pianoforte, dall'organo e dall'orchestra, ha sempre cercato, nei suoi lavori, di avvicinare sempre più la Banda all'Orchestra, ricercando un diverso equilibrio fonico, più consono alle leggi timbriche. Una storia, dunque, affascinante, una vita intensa, vissuta, come tutte le vite dei grandi personaggi, tra gioie, dolori e soddisfazioni professionali! Sottolineo che il Maestro ha al suo attivo molte composizioni di vario genere (l'Orchestra di fiati "Città di Sapri - M° Antonio Talamini", diretta dal Maestro Claudio Mautone, nel suo repertorio, annovera, con fierezza, le sue marce sinfoniche "Fascino del Golfo" e "Alba sul Tirreno"); ha conseguito molti titoli accademici ed è stato Ordinario di Educazione musicale in vari Istituti. (Tonino Luppino)
|