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Ci sono 3681 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 1

Formazione Regione Campania, interrogazione di Tommasetti

Formazione Regione Campania, interrogazione di Tommasetti: "Chiarezza sulle troppe criticità della piattaforma SILF"
Criticità sulla piattaforma SILF, Aurelio Tommasetti chiede chiarimenti. Il consigliere regionale della Campania della Lega "interroga" nuovamente il presidente De Luca e l'assessore Filippelli sulle problematiche del mondo della formazione, concentrandosi in questo caso sui disagi legati ai continui malfunzionamenti del Sistema Informativo Lavoro e Formazione.
"Importante ricordare gli investimenti milionari per realizzarlo - sottolinea Tommasetti - Cito gli 8,6 milioni per l'intervento SILF Campania, i 9,5 milioni per il progetto SILF Evolution, i 7,9 milioni per il progetto SILF 4.0 e gli 1,3 milioni per ampliamenti funzionali alla gestione del Reddito di cittadinanza. L'obiettivo era creare un ecosistema digitale unico e interoperabile per il mercato del lavoro e della formazione, estendendo e efficientando i processi di digitalizzazione dei servizi offerti a cittadini, Centri per l'Impiego, Enti di Formazione e Agenzie per il Lavoro".
I problemi però non mancano, a cominciare dalle gravi criticità operative: "La pubblicazione del catalogo dei corsi regionali del programma GOL avviene tuttora tramite fogli Excel anziché utilizzare le funzionalità dell'applicativo digitale - spiega Tommasetti - La profilazione dell'utente viene comunicata mediante Microsoft Forms con inserimento manuale dei dati, comportando inefficienze e possibili errori. Le agenzie formative, ricevendo dall'utente o dal Centro per l'Impiego comunicazioni via email prive di qualsiasi sistema di tracciabilità consultabile, sono costrette a riportare manualmente i dati su altre due piattaforme ("Servizi Digitali" e "SILFMonitoraggio"). Tale situazione determina duplicazioni di lavoro, spreco di risorse umane e mancato utilizzo delle potenzialità degli strumenti tecnologici già acquisiti con fondi pubblici. Anche la funzionalità di "conferma presenza lezioni", pur collaudata, non viene utilizzata costringendo gli enti formativi a gestire le presenze con modalità tradizionali".
Il consigliere regionale aggiunge che la piattaforma SilfMonitoraggio "è spesso non funzionante e si rileva la frequente indisponibilità del sistema ChatBot SILFY, finanziato con 56mila euro, che avrebbe potuto rappresentare un utile strumento di supporto per orientare l'utenza nella ricerca dei corsi GOL".
L'interrogazione di Tommasetti, capo dell'opposizione in Consiglio Regionale, è mirata a conoscere "quali ostacoli tecnici, organizzativi o normativi impediscono l'integrazione completa dei sistemi informativi e l'automazione dei processi di gestione dei dati e quali misure si intendano adottare per garantire l'effettivo utilizzo degli strumenti tecnologici realizzati, eliminando le procedure manuali obsolete".
(Prof. Aurelio Tommasetti)


Aurelio Tommasetti

Inserito da Golfonetwork mercoledì 9 luglio 2025 alle 16:38 -

Comunicato Garante Disabili

Accessibilità prodotti e servizi, in vigore dal 28 giugno la Direttiva European Accessibility Act: un passo avanti per le pari opportunità.
Il 28 giugno è entrata in vigore la Direttiva Europea EAA - European Accessibility Act. Secondo la direttiva - spiega l'AgID (designata come Autorità di vigilanza competente in merito al rispetto dei requisiti di accessibilità che devono possedere alcuni servizi previsti dalla normativa) - tutti gli operatori economici che immetteranno sul mercato o forniranno i prodotti e i servizi inclusi nella normativa dovranno garantire che questi siano progettati e realizzati in modo da essere accessibili alle persone con disabilità. La Direttiva - spiega la Commissione Ue sulla pagina dedicata - copre i prodotti e i servizi identificati come i più importanti per le persone con disabilità e che hanno maggiori probabilità di avere requisiti di accessibilità divergenti tra i Paesi dell'UE. Si parla, ad esempio, di computer e sistemi operativi, bancomat, biglietterie automatiche e macchinette per il check-in, smartphone, apparecchiature televisive relative ai servizi di televisione digitale, servizi di telefonia e apparecchiature correlate, accesso ai servizi di media audiovisivi, servizi relativi al trasporto passeggeri, servizi bancari, e-book, commercio elettronico. Pertanto, con la Direttiva European Accessibility Act, le aziende trarranno vantaggio da norme comuni sull'accessibilità nell'UE che portano alla riduzione dei costi, da un commercio transfrontaliero più facile e da maggiori opportunità di mercato per i loro prodotti e servizi accessibili. Allo stesso tempo le persone con disabilità e gli anziani avranno a disposizione prodotti e servizi più accessibili sul mercato, prodotti e servizi accessibili a prezzi più competitivi, meno barriere nell'accesso ai trasporti, all'istruzione e al mercato del lavoro.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l'avv. Paolo Colombo dichiara: "Si tratta di un passo in avanti verso le pari opportunità".
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 9 luglio 2025 alle 12:02 -

Napoli, violenza nel centro penitenziario di Secondigliano

Napoli, è senza fine la violenza nel centro penitenziario di Secondigliano: detenuto lancia batteria contro poliziotto.
Bollono le carceri della Campania, e non solo per le alte temperature atmosferiche come denunciano Raffaele Munno e Donato Vaia, dirigenti del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Luogo dell’ennesima aggressione ad un poliziotto in servizio è stato il Centro penitenziario di Secondigliano, più precisamente l’infermeria, dove un detenuto particolarmente agitato e con evidenti problemi psichiatrici si è scagliato contro un poliziotto di servizio, brandendo la gamba di un tavolo come mazza e lanciando contro l’uomo la batteria incandescente di un telefono! Follia allo stato puro”, commentando i due che, nell’esprimere la solidarietà e la vicinanza al collega ferito, sono netti nella loro denuncia: “chiunque aggredisce un appartenente alle Forze di Polizia nell’esercizio delle sue funzioni istituzioni, aggredisce non solo la persona fisica ma attacca lo Stato. E la risposta deve essere ferma e tale da impedire gravi fenomeni di emulazione”, concludono.
“L’ennesima aggressione posta in essere da un detenuto psichiatrico a un poliziotto deve fare seriamente riflettere: non è il carcere il luogo dove devono permanere questi soggetti ma gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che devono essere riaperti al più presto”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che ricorda essere decenni “che, come primo Sindacato del Corpo, chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinari”. Il leader del SAPPE, infine, richiama il discorso qualche giorno fa dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e le sue indicazioni per superare l’emergenza penitenziaria: “È vero: è particolarmente importante che il sistema carcerario disponga delle risorse necessarie, umane e finanziarie, per assicurare a ogni detenuto un trattamento e un regime di custodia che si fondino su regole basate su valutazioni attuali per ciascuno, con obiettivo rivolto al futuro. E tutto questo, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, questo deve essere fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione; per rispetto del nostro lavoro; per rispetto della storia del Corpo di Polizia penitenziaria; per rispetto dei suoi Caduti: vittime del terrorismo, della criminalità. E che ricordiamo con commozione”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 9 luglio 2025 alle 11:58 -

Il Panuozzo di Gragnano parte per la sua prima «trasferta azzurra»

Il Panuozzo di Gragnano parte per la sua prima "trasferta azzurra" a Castel di Sangro.
Dal 30 luglio al 13 agosto, l’inconfondibile fragranza del Panuozzo di Gragnano accompagnerà il ritiro estivo della SSC Napoli a Castel di Sangro. Per la prima volta, l’Associazione Produttori Panuozzo di Gragnano sarà presente nel cuore del Villaggio del Tifoso, con uno stand dedicato alla promozione e valorizzazione del prodotto simbolo dell’identità gastronomica della Città di Gragnano.
Un’occasione unica per far conoscere e soprattutto assaporare il vero panuozzo, preparato con ingredienti selezionati, secondo la tradizione e con la passione di chi ogni giorno custodisce un sapere artigianale che si tramanda da generazioni.
«Partecipare al ritiro della SSC Napoli rappresenta per noi un'importante opportunità di promozione – dichiara Ciro Minopoli, presidente dell’Associazione Produttori Panuozzo di Gragnano –. Il nostro obiettivo è far conoscere sempre di più, anche fuori dai confini della Campania, un prodotto che è già rinomato ma che, per essere davvero compreso e apprezzato, deve essere gustato nella sua versione autentica: fragrante, artigianale, preparato con cura, rispetto per la tradizione e attenzione alla qualità. Il vero panuozzo è solo quello di Gragnano, perché racchiude un patrimonio culturale e gastronomico unico.»
«Quella di Castel di Sangro – aggiunge Ciro Minopoli – è solo la prima tappa di un percorso più ampio che l’Associazione intende intraprendere, portando il panuozzo nei grandi appuntamenti del gusto in tutta Italia. Vogliamo raccontare una storia fatta di tradizione, identità e territorio, e farla vivere attraverso un prodotto che è sinonimo di convivialità e passione.»
La partecipazione al ritiro azzurro rappresenta quindi non solo un momento di festa per i tanti tifosi presenti, ma anche un’importante vetrina per il territorio e per una specialità che continua a raccontare Gragnano con gusto e autenticità.



Inserito da Golfonetwork mercoledì 9 luglio 2025 alle 11:56 -

Gragnano presenta la nuova Sala di Controllo TVCC
Gragnano presenta la nuova Sala di Controllo TVCC: una cerimonia istituzionale per rafforzare il presidio del territorio
Martedì 8 luglio 2025 alle ore 19:00, presso la Casa Comunale di Gragnano, si terrà la cerimonia di inaugurazione della nuova Sala di Controllo TVCC, moderna centrale operativa dedicata alla videosorveglianza del territorio cittadino. Un’infrastruttura tecnologicamente avanzata che rappresenta un passo strategico verso un sistema di sicurezza urbana più integrato ed efficiente.
L’iniziativa, a carattere istituzionale e riservata alle Autorità civili e militari e alle associazioni locali, vedrà la partecipazione di Sua Eccellenza il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, la cui presenza conferma l’attenzione dello Stato verso i temi della prevenzione e del controllo del territorio, attraverso una collaborazione concreta tra governo centrale e amministrazioni locali.
La nuova centrale operativa è il fulcro della strategia di sicurezza promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Nello D’Auria, con l’intento di garantire un presidio costante ed efficace, a supporto delle forze dell’ordine, per contrastare la microcriminalità e rispondere in maniera tempestiva alle emergenze.
Numerose le autorità civili e militari che hanno confermato la loro presenza, a testimonianza di una rete istituzionale coesa e orientata alla salvaguardia del bene comune.
«Questa nuova Sala di Controllo – dichiara il Sindaco Nello D’Auria – è molto più di un presidio tecnologico: è il simbolo concreto di un’amministrazione che crede nella prevenzione, nella legalità e nella forza delle istituzioni unite. Ringrazio il Prefetto Michele di Bari per l’onore della sua presenza e tutte le autorità che stanno manifestando la loro vicinanza. Insieme, costruiamo una città sempre più sicura e moderna».
La cerimonia sarà occasione per illustrare nel dettaglio il funzionamento della nuova struttura, i protocolli di intervento e le tecnologie a servizio della sicurezza urbana.
(Ufficio stampa Nello D'Auria)



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Inserito da Golfonetwork venerdì 4 luglio 2025 alle 18:54 -

Caserta,detenuto in ospedale da in escandescenza: feriti poliziotti e medico

Caserta, detenuto del carcere di S.Maria Capua Vetere in ospedale da in escandescenza in corsia: feriti poliziotti e medico.
Grave episodio verificatosi ieri mattina presso il nosocomio di Caserta. “Un detenuto romano di 34 è stato trasportato dal carcere di S. Maria Capua Vetere all’Ospedale di Caserta per una visita presso il reparto maxillo facciale”, spiega Vincenzo Berrini, segretario del SAPPE, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’uomo pretendeva di dire al medico cosa fare, in termini di cure e di diagnosi, e ha iniziato ad andare in escandescenza, colpendo un secondo medico, costringendo gli uomini della scorta a intervenire. Contenuto dai poliziotti, l’uomo si è scagliato contro di loro, ferendoli e minacciandoli”. Per il sindacalista, si è trattato di “una situazione davvero rischiosa a cui deve seguire un sentito plauso ai colleghi intervenuti per avere operato in emergenza e nel rispetto dei protocolli”.
Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, “sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. L’evento è stato particolarmente critico perché posto in essere in un ospedale alla presenza di altri ricoverati e familiari ma è stato gestito al meglio dalla Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È per noi importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. È necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie campane”.
Capece denuncia infine “le quotidiane difficoltà operative con cui si confrontano quotidianamente le unità di Polizia Penitenziaria in servizio nelle carceri” e torna a denunciare il quotidiano e sistematico ricorso alle visite mediche in ospedali e centri medici fuori dal carcere, con contestuale massiccio impiego di personale di scorta appartenente alla Polizia Penitenziaria, per la diffusa presenza di patologie tra i detenuti: “E proprio per questo, per il SAPPE è stato un errore abolire la sanità penitenziaria e delegare tutto alle AA.SS.LL. “.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork venerdì 4 luglio 2025 alle 12:34 -

S.Angelo dei Lombardi,ancora aggressioni contro la Polizia Penitenziaria

S. Angelo dei Lombardi, ancora aggressioni contro la Polizia Penitenziaria in carcere.
Pretendeva di essere condotto negli uffici della matricola per denunciare un magistrato e quando gli è stato riferito di dover attendere ha pensato bene di aggredire il personale di polizia penitenziaria. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Teatro dell’assurdo episodio, ancora una volta, la Casa di reclusione di S. Angelo dei Lombardi, già al centro delle cronache per analoghi fatti violenti. L’evento critico è avvenuto nei giorni scorsi e ha visto per protagonista un detenuto comune.
“Eppure, il carcere di Sant’Angelo dei Lombardi fino a non poco tempo fa costituiva un’eccellenza in tutta Italia: ad oggi non è più così. Al pari delle altre carceri campane è al centro della cronaca solo per eventi critici”, spiega il vicesegretario per la Campania Marianna Argenio. “Il SAPPE si augura che il detenuto autore di simili violenze sia immediatamente trasferito fuori regione e ribadisce che il penitenziario in questione nasce come un istituto ad avanzato trattamento intramurario per cui l’assegnazione di detenuti facinorosi non risulterebbe coerente con il regime di esecuzione penale intramoenia della casa di reclusione ed in linea con la specificità dell’istituto”.
“Continuiamo ad assistere allo snaturamento di quello che fino ad oggi poteva essere definito un “modello da seguire” la qual cosa non è certamente in linea con un’azione ottimale che possa ristabilire gli equilibri all’interno del sistema penitenziario campano”, conclude la sindacalista.
Il segretario generale del SAPPE Donato Capece giudica la condotta del detenuto “irresponsabile e gravissima: spero che per il suo atto di violenza e follia venga punito severamente. Al poliziotto ferita va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”. Rinnova al DAP la richiesta di potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria di S. Angelo dei Lombardi e della Campania: “Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci. La Polizia Penitenziaria non ce la fa più a gestire questa situazione. Queste sono anche le conseguenze di una politica miope ed improvvisata, che ha chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari senza trovare una valida soluzione su dove mettere chi li affollava e che fatica ad espellere in maniera massiccia gli stranieri detenuti”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork venerdì 4 luglio 2025 alle 12:32 -

Bradisismo:De Luca (Pd),«Servono interventi strutturali e concreti del Governo»

“Il bradisismo nei Campi Flegrei non è un’emergenza temporanea, ma una condizione permanente che espone i cittadini a un rischio costante”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Piero De Luca, intervenendo sulle recenti misure adottate dal Governo in materia di sicurezza sismica nell’area flegrea.
“L’ultimo provvedimento dell’esecutivo – sottolinea – si limita a misure emergenziali, del tutto inadeguate rispetto alla complessità del problema. Servono invece interventi strutturali e una strategia di lungo periodo: più fondi per la riqualificazione sismica, manutenzione straordinaria degli edifici pubblici, sostegni economici concreti a famiglie e imprese, estensione del Contributo di Autonoma Sistemazione a tutti i nuclei interessati, e analisi obbligatorie del rischio su tutte le infrastrutture”.
“C’è bisogno – conclude De Luca – di prevenzione, sicurezza e risposte vere per chi vive nei Campi Flegrei. Servono impegni seri, non promesse vuote come quelle del Governo finora”.
(Ufficio stampa Piero De Luca)


Piero De Luca

Inserito da Golfonetwork giovedì 3 luglio 2025 alle 20:32 -

Rural Food Revolution:viaggio tra prodotti tipici,filiere locali e tradizioni

Rural Food Revolution: un viaggio tra prodotti tipici, filiere locali e tradizioni tra Monti Lattari e Costiere Sorrentina-Amalfitana.
Il progetto Re-Food promosso dal GAL Terra Protetta valorizza produzioni agroalimentari e identità rurale nei Monti Lattari e Penisola Sorrentina attraverso workshop e seminari dedicati a prodotti tipici, sostenibilità e territorio.
Il GAL Terra Protetta è un gruppo di azione locale impegnato nello sviluppo sostenibile delle aree rurali dei Monti Lattari e delle Costiere Amalfitana-Sorrentina. Il progetto Rural Food Revolution – Re-Food, finanziato dalla Misura 19.3.1 del PSR Campania 2014–2022, mira a valorizzare le produzioni agroalimentari locali, rafforzare l’identità rurale e creare una rete virtuosa tra produttori, operatori turistici e istituzioni, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che integra prodotto, paesaggio, cultura e comunità.

Le tappe e i protagonisti del percorso Re-Food
Il percorso del progetto ha preso il via con una serie di workshop e seminari territoriali che hanno coinvolto diverse comunità dei Monti Lattari, partendo da Piano di Sorrento e Pimonte, per arrivare a Sant’Agnello e Lettere. In ogni tappa si sono alternati i saluti istituzionali e gli interventi di esperti, con l’obiettivo di raccontare e valorizzare le eccellenze agroalimentari e le tradizioni culturali del territorio.
A rappresentare il GAL Terra Protetta e a guidare il progetto sono Giuseppe Guida, presidente, Anna Fermo, responsabile amministrativa e finanziaria, e Gennaro Fiume, coordinatore, che hanno illustrato le finalità di Re-Food, sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle comunità e della costruzione di un’identità rurale condivisa.

Le produzioni tipiche e i territori in primo piano
Nel corso delle quattro tappe sono emersi prodotti simbolo delle diverse aree coinvolte, espressione della biodiversità e della ricchezza agroalimentare locale.

Piano di Sorrento
Nel primo incontro a Piano di Sorrento, si è posto particolare rilievo sul limone Costa d’Amalfi IGP e sulle varietà di agrumi coltivate con metodi tradizionali. Sono state approfondite tecniche di coltivazione sostenibile e la conservazione dei terreni terrazzati, tipici del paesaggio costiero, con un’attenzione specifica alla tutela del suolo e al ruolo delle pratiche agricole nella prevenzione del dissesto idrogeologico.
Tra i relatori, si sono alternati oltre ai rappresentanti del GAL, il prof. Raffaele Palumbo, che ha delineato il ruolo del turismo enogastronomico come volano per la valorizzazione dei prodotti;  Francesco Mastellone, referente del progetto Bar Camp, promosso dalla Regione Campania e dal Comune di Piano di Sorrento; Mario Persico, referente Slow Food Costiera Sorrentina e Capri APS e infine Mariano Vinaccia, Presidente della Cooperativa Solagri nonché Presidente del Consorzio di Tutela del Limone di Sorrento IGP ed esperto in agrumicoltura.

Pimonte
La tappa di Pimonte è stata un'importante occasione per riflettere sul valore identitario e culturale dei prodotti agroalimentari tradizionali dei Monti Lattari. Durante l'incontro, sono stati messi in risalto quattro prodotti simbolo del territorio, riconosciuti come PAT dalla Regione Campania: la Caciotta di capra dei Monti Lattari, il Pomodorino Cannellino di Pimonte, la Castagna del Monte Faito e la Ciliegia di Pimonte.
Il workshop ha ospitato anche contributi scientifici e tecnici. Il prof. Raffaele Palumbo, del Dipartimento di Scienze del Turismo dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha offerto una riflessione sul legame tra territorio, turismo e patrimonio gastronomico. A seguire, l’intervento della tecnologa alimentare Elena Vuolo ha illustrato i benefici nutrizionali dei prodotti protagonisti dell’incontro, sottolineando la loro importanza nella dieta mediterranea.

Sant’Agnello
Il focus del seminario di Sant’Agnello è stato sugli agrumi, in particolare il limone “Ovale di Sorrento” (o “Massese”), tutelato da marchi di qualità come l’IGP, e l’arancio Biondo comune, una varietà in via di estinzione che rappresenta un prezioso patrimonio genetico.
Particolare attenzione è stata data alle tecniche di coltivazione tradizionali, come le coperture a “pagliarelle”, e al paesaggio agrario costituito da giardini protetti da pergolati in castagno, che costituiscono un elemento di forte identità storica, culturale e ambientale. Questi sistemi tradizionali contribuiscono a mantenere la biodiversità e sono fondamentali per la resilienza agricola.
Ad aprile gli interventi è stato il dr. Giuseppe Falco, Responsabile Regionale M19, che ha sottolineato ancora una volta gli obiettivi del progetto, le azioni comuni e quelle locali messe in campo dagli undici Gal attuatori del progetto Re-Food.
A seguire, Vittoria Brancaccio, agronoma specializzata nelle colture sorrentino-amalfitane, ha sottolineato il valore culturale e paesaggistico degli agrumeti. Immancabile l’intervento del prof. Palumbo che ha ribadito l’importanza degli agrumi per il turismo esperienziale.

Lettere
Nel seminario di Lettere, il tema centrale è stato il legame tra filiera corta e cucina del territorio, con un approfondimento sulla sostenibilità e la valorizzazione dei prodotti a km 0.
Qui si è evidenziata la collaborazione quotidiana tra produttori e ristoratori, che utilizzano materie prime locali come pomodori San Marzano, Corbarino e Piennolo, celebri per il loro sapore unico e la conservazione naturale, verdure di stagione come melanzane, zucchine e peperoni, olio extravergine d’oliva prodotto in loco e formaggi freschi e carni provenienti da allevamenti del territorio.
Gli esperti intervenuti, Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione Monti Lattari, Alfonso Del Sorbo, esperto enogastronomico e Carmine Calabrese, professionista del settore banqueting, hanno posto l’accento sull’importanza di promuovere la stagionalità, la freschezza e la sostenibilità come fattori chiave per un modello di sviluppo rurale virtuoso.
Il giornalista Gennaro Cirillo, ha moderato i quattro dibattiti, favorendo il dialogo tra i diversi attori coinvolti.

Le azioni concrete e l’impatto sul territorio
Il GAL Terra Protetta ha affiancato il progetto Re-Food con azioni locali concrete volte a integrare agricoltura e turismo, costruire un brand territoriale condiviso e sensibilizzare cittadini e operatori, soprattutto giovani, sull’importanza delle produzioni locali e della tutela dell’identità rurale. Attraverso eventi come showcooking, laboratori esperienziali e campagne di comunicazione visiva, il GAL ha favorito la creazione di una rete di stakeholder attivi nella valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze agroalimentari.
Ogni incontro si è concluso con momenti conviviali di degustazione, in cui sono stati proposti i prodotti tipici locali, favorendo la condivisione e il confronto diretto tra produttori, esperti e comunità, in un clima di accoglienza e partecipazione.

Un progetto per un futuro sostenibile e identitario
Il percorso di Rural Food Revolution – Re-Food nei Monti Lattari e nella Penisola Sorrentina si configura come un esempio di innovazione rurale, che coniuga tradizione, sostenibilità e sviluppo economico attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e della cultura del territorio. Le tappe di Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello e Lettere hanno confermato l’importanza di costruire una ruralità consapevole, che riparta dalla qualità delle materie prime e dal dialogo tra comunità e istituzioni per restituire centralità a territori unici nel panorama mediterraneo.

Verso nuove tappe tra identità e futuro rurale
Il territorio dei Monti Lattari e delle due Costiere racchiude eccellenze e potenzialità che dovrebbero rappresentare un motore sempre più incisivo per un'economia turistica radicata nelle tradizioni e nell’enogastronomia rurale. Radici che affondano nelle opportunità offerte dall’Europa, attraverso fondi e agevolazioni destinati ai produttori locali, vere isole di resistenza, qualità e identità che raccontano la bellezza profonda di un paesaggio che va dal mare ai Monti Lattari.
In questo spirito, il percorso di Rural Food Revolution – Re-Food è pronto a proseguire il suo viaggio con nuove tappe, confermate e in via di definizione, che toccheranno ancora Tramonti, Massa Lubrense, Casola di Napoli, Corbara, e a seguire Sorrento e Vico Equense. Cetara e Agerola restano in valutazione per eventuali variazioni o spostamenti. Ogni incontro sarà un’occasione per rinsaldare il legame tra le comunità locali e i loro prodotti, costruendo, passo dopo passo, una narrazione rurale condivisa, fondata sulla qualità, la conoscenza, la partecipazione e il paesaggio.
(Gal Terra Protetta)

Foto Luigiantonio Galasso

Inserito da Golfonetwork giovedì 3 luglio 2025 alle 11:08 -

Anas:nominata nuova Responsabile della Struttura Territoriale della Campania

Anas: l’Ing. Barbara Di Franco è la nuova Responsabile della Struttura Territoriale della Campania
Napoli, 2 luglio 2025   
L’Amministratore Delegato di Anas (Gruppo FS Italiane), Claudio Andrea Gemme, ha nominato i nuovi Direttori e i Responsabili delle Strutture Territoriali.
L’Ing. Barbara Di Franco è la nuova responsabile della Campania e subentra all’Ing. Nicola Montesano che è stato nominato responsabile della Sicilia.
L’Ing. Di Franco, 51 anni, si è laureata in Ingegneria Civile, con il massimo dei voti, nel 1997. Assunta in Anas nel 1998, ha già prestato servizio presso la Direzione Regionale per la Sicilia dove, dal 2000 al 2011, è stata Responsabile Tecnico delle Nuove Costruzioni; in seguito è stata Reggente dell’Area Tecnica Progettazione e Nuove Costruzioni del Compartimento della Viabilità per la Toscana, dal 2011 al 2013, per poi divenire poi Dirigente dell’Area Tecnica Progettazione e Nuove Costruzioni fino al 2015 e ricoprire, poi, il ruolo di Dirigente dell’Area Tecnica Progettazione e Nuove Costruzioni del Compartimento per la Viabilità della Valle d’Aosta fino al 2016.
Dal 2017 al 2019, poi, è stata Responsabile dell’Area Compartimentale di Catania ed infine, dal 2020 ad oggi, ha rivestito l’incarico di Responsabile della Struttura Territoriale della Liguria.
“Siamo orgogliosi di queste nuove nomine, che rappresentano un passo significativo nel percorso di rafforzamento delle nostre strutture territoriali”, ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas. “Abbiamo scelto di affidarci alle nostre risorse interne, professionisti che hanno maturato una profonda conoscenza dell'azienda e delle sue dinamiche. Questo ci permette di avere figure che condividono pienamente il nostro know-how e la nostra visione strategica, garantendo un presidio capillare e una gestione efficace delle nostre infrastrutture sul territorio. La rotazione dei responsabili delle strutture territoriali è per noi un elemento chiave. Favorisce l'acquisizione di esperienze diversificate, arricchisce il bagaglio professionale dei nostri manager e contribuisce a diffondere le migliori pratiche sul campo. Sono certo che il loro impegno e la loro esperienza saranno cruciali per continuare a garantire sicurezza, efficienza e innovazione agli oltre 32.000 km di rete stradale che gestiamo su tutto il territorio nazionale.”

Di seguito l’elenco dei nuovi Direttori, con decorrenza a partire dal 15 luglio 2025:
L’Ing. Eutimio Mucilli dal 1 giugno 2025 è Chief Operating Officer di quattro direzioni: All’Ing. Antonio Scalamandrè è affidata la Direzione Investimenti e Realizzazione, All’Ing. Francesco Caporaso la Direzione Servizi alla Produzione e All’Ing. Angelo Gemelli la Direzione Operativa. L’Ing.Luca Bernardini è stato confermato alla Direzione Tecnica.

Di seguito l'elenco dei nuovi Responsabili delle Strutture Territoriali per regione, con decorrenza a partire dal 15 luglio 2025:
In Piemonte e Valle D’Aosta, Ing. Aldo Castellari;
In Lombardia, Ing. Matteo Giuseppe Castiglioni;
In Liguria, Ing. Nicola Dinnella;
In Emilia-Romagna, Ing. Nicola Prisco;
In Umbria, Ing. Anna Maria Angela Nosari;
Nelle Marche, Ing. Andrea Primicerio;
In Abruzzo e Molise, Ing. Paolo Testaguzza;
In Campania, Ing. Barbara Di Franco;
In Puglia, Ing. Francesco Ruocco;
In Calabria, Ing. Luigi Mupo;
In Sicilia, Ing. Nicola Montesano;
In Sardegna, Ing. Salvatore Campione

Sono stati confermati: nel Veneto l’Ing. Ettore de la Grennelais, in Toscana l’Ing. Stefano Liani, nel Lazio l’Ing. Marco Moladori e in Basilicata l’Ing. Carlo Pullano.
(Chiara Biggi)


Barbara Di Franco

Inserito da Golfonetwork mercoledì 2 luglio 2025 alle 18:14 -

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