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Ci sono 3874 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 109

Castellammare di Stabia:11 e 12 marzo 2023 Collezionismo,numismatica e filatelia
Collezionismo: Castellammare di Stabia di nuovo protagonista l'11 e 12 marzo 2023
Dopo il successo delle scorse edizioni, con la 57° edizione, torna la manifestazione Memorial Correale, il tanto atteso evento del Sud Italia di numismatica, filatelia e collezionismo vario, organizzato dall’Associazione Circolo “Tempo Libero”, attirando centinaia di visitatori provenienti da ogni regione.
La mostra mercato, dal 1994, si conferma come un appuntamento di altissima qualità, grazie alla presenza di studiosi, qualificati operatori del settore, periti iscritti all’albo del Tribunale della Camera di Commercio, numismatici iscritti alla N.I.P, N.I.A e filatelici alla FSFI – Federazione Fra le Società Filateliche
Italiane.
La sala espositiva, completamente videosorvegliata, dispone di ampi spazi, per muoversi liberamente in piena sicurezza e tranquillità con più di 1000 metri quadrati di rarità.
Posizionata in un punto strategico, nella zona industriale della città, per la sesta volta all’interno dell’Hotel Queen Daisy, che si trova in via Schito n°185, a poche centinaia di metri dallo svincolo autostradale di Castellammare di Stabia e vicino allo splendido sito di Marina di Stabia, agli Scavi di Pompei, e alla Penisola Sorrentina.
In esposizione monete antiche e moderne, banconote italiane ed estere, francobolli, tutto materiale garantito al 100% con certificati di dichiarazione di autenticità, medaglie, storia postale, cartoline, immagini sacre, stampe, libri antichi, schede telefoniche, cataloghi, giocattoli, bijoux vintage, oggettistica varia, accessori e raccoglitori, con la possibilità di acquistare le ultime emissioni delle Zecche d’Europa, dello Stato Vaticano, San Marino e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
L’ingresso come sempre sarà gratuito, gli orari di apertura e chiusura sono sabato dalle ore 9 alle 18, orario continuato, mentre domenica dalle ore 9 alle 13 circa.
A disposizione, servizio bar, sala ristorante, per offrire massima convivialità agli ospiti del “Memorial Correale”, sabato 11 marzo sia a pranzo che a cena menù completo ad un prezzo irrisorio per gustare piatti tipici e specialità locali.
10 validi motivi per partecipare
1) L’ingresso è gratuito.
2) Il materiale esposto è garantito al 100%, monete e francobolli con certificato di autenticità e qualità.
3) Saranno presenti studiosi ed esperti commercianti nazionali.
4) Saranno presenti periti numismatici e filatelici.
5) Per la gioia femminile, ampia esposizione di bijoux antichi e vintage, oltre ad oggetti d’epoca di design e da collezione.
6) In esposizione le storiche banconote italiane, dalle mille lire Barbetti alla diecimila lire Repubbliche Marinare del famoso film di Totò, la banda degli onesti, cartamoneta estera, raccoglitori ed accessori.
7) Grande assortimento di storia postale, cartoline, annulli, stampe, libri, cataloghi, immagini sacre, quotidiani, fumetti, schede telefoniche, gettoni, orologi, vinili, giocattoli, pezzi unici, rari.
8) La sala espositiva, completamente video sorvegliata, dispone di ampi spazi, areati, per muoversi liberamente in piena sicurezza e tranquillità, più di 1000 metri quadrati di rarità.
9) Sabato 11 marzo per gli ospiti del Memorial Correale, menù completo a presso fisso a soli €15, sia a pranzo che a cena.
10) A disposizione all’interno area ristoro con servizio bar.
(Associazione Tempo Libero - Attilio Maglio)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 23 febbraio 2023 alle 13:16 -

Monteforte Irpino (Av): comunicato Anas

CAMPANIA, ANAS: ULTIMATO L’INTERVENTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA SUL VIADOTTO DELLA SS7/BIS “DI TERRA DI LAVORO” A MONTEFORTE IRPINO (AV)
-  proseguono le lavorazioni per la manutenzione di un altro viadotto, situato a circa 2 km
-  3 milioni di euro d’investimento complessivo

Napoli, 23 febbraio 2023
Ultimati, al km 71,050 della strada statale 7/bis “di Terra di Lavoro”, i lavori di manutenzione programmata di Anas (Gruppo FS Italiane) sul viadotto situato nel territorio comunale di Monteforte Irpino (AV), di scavalco all’autostrada A16 ‘Napoli-Canosa’.
Con l’intervento – per un investimento complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro – è stata eseguita la sostituzione delle barriere stradali con l’installazione di barriere bordo laterale e bordo ponte, il rifacimento del cordolo e della impermeabilizzazione, oltre che la nuova pavimentazione e la relativa segnaletica sia orizzontale che verticale.
Avanza, inoltre, senza particolari disagi per la circolazione, un’ulteriore attività di manutenzione su un’altra opera d’arte nel medesimo territorio comunale (al km 69,450), anch’essa di scavalco all’autostrada A16, per un investimento complessivo di circa 1 milione e 300 mila euro.
Le principali lavorazioni consistono nel risanamento corticale di alcune porzioni della struttura, nel completo rifacimento dei marciapiedi, della impermeabilizzazione e della pavimentazione, con la relativa segnaletica stradale e nella realizzazione di nuove barriere stradali sul viadotto e sui tratti d’approccio, oltre ai nuovi giunti di dilatazione; il completamento è previsto entro l’estate.
Questi interventi rientrano nell’ambito di un più ampio programma aziendale relativo alla manutenzione programmata di numerose opere presenti sulla rete viaria di competenza, con le finalità di implementazione degli standard di sicurezza e percorribilità delle infrastrutture.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork giovedì 23 febbraio 2023 alle 12:59 -

Partite Iva Campania inizia a sensibilizzare l´opinione pubblica

L' associazione Partite Iva Campania inizia a sensibilizzare l'opinione pubblica
Salvatore Caraviello scende in campo

L' associazione Partite Iva Campania è apartitica, con piu' di ventimila simpatizzanti, centinaia di iscritti e responsabili, operante in tutta la regione Campania, su tutto il territorio nazionale, ha deciso nell'ultimo consiglio direttivo di fare un lavoro di confronto, in sinergia con tutti gli amministratori locali e i  futuri amministratori in tutti i paesi della regione Campania, affinché in ogni paese della Campania sia data un'impronta prioritaria alle micro imprese, categoria che per le politiche mondialistiche e scellerate dell'Unione Europea degli ultimi anni, ha subito i maggiori danni che la stanno portando all'estinzione.
Dal dopoguerra questa categoria è stata il motore di sviluppo del paese, adesso sembra ingiusto fargli perdere dignità e lustro.
L' associazione è nata per tutelare in tutte le sedi istituzionali le micro imprese, ha deciso di partire dai territori, inserendo in ogni consiglio comunale, alla Regione e al Governo dei referenti affinché il lavoro di tutela sia continuo, determinante, efficace, chirurgico nel dare respiro, miglioramento e serenità al lavoro della spina dorsale del paese, creatrice del brand più famoso, quello del made in Italy.
Cominceremo già dalle prossime elezioni comunali, dove sono già presenti responsabili territoriali, nel caso specifico nella Città di Scafati in provincia di Salerno e nella città di Boscoreale della provincia di Napoli.
Saranno interpellati i candidati a Sindaco mostrando loro il programma di Partite Iva Campania e mettendo a disposizione uomini, forza e voti sui territori, per chiudere accordi che vanno unicamente a favore delle micro imprese nelle rispettive città.
L'associazione Partite iva Campania, accetterà accordi solo con politici che sottoscriveranno nero su bianco le nostre richieste.
È finito il tempo della propaganda, le Partite iva scendono in campo !!
Uniti si può !!!
(Partite Iva Campania)



Inserito da Golfonetwork giovedì 23 febbraio 2023 alle 12:54 -

Ospedale del Mare di Napoli: il 24 febbraio «Anemia e coagulopatie»

Anemia e coagulopatie: esperti a confronto, il 24 febbraio, all´Ospedale del Mare di Napoli
Anemia e coagulopatie sono  patologie multifattoriali  estremamente frequenti nella pratica clinica ospedaliera e non ed, in ragione di ciò,   il loro inquadramento diagnostico è molto importante ai fini di una terapia  appropriata. Se ne parlerà il 24 febbraio a Napoli all' Ospedale del Mare in un evento dal titolo " attualità su anemie e coagulopatie, confronto tra gli specialisti "  ideato ed  organizzato dal dottore Giampiero Nitrato Izzo, dirigente ematologo dell' Ospedale del Mare ASL Napoli 1 Centro, presidente del corso  dott ssa Maria Corvino.  Il convegno  ha l’obiettivo  di fornire un inquadramento delle anemie e delle coagulapatie attraverso il contributo di  discipline multifattoriali arricchito dal  parere di vari specialisti sulla sintomatologia e sulla diagnostica con una rivisitazione degli algoritmi, delle attuali linee guida e delle esperienze cliniche. Il Corso è riservato a 60 Medici chirurghi specialisti in ematologia, endocrinologia, medicina d'urgenza, gastroenterologia, chirurgia generale, ginecologia, cardiologia e reumatologia.  Naturalmente , ha precisato il dottore Nitrato Izzo,  al corso possono partecipare  non solo gli specialisti coinvolti in queste patologie.  “ L’ospedale del Mare è un “dea” di secondo livello dove esiste un ambulatorio che effettua diagnosi emato oncologiche in collaborazione con altri colleghi ( chirurgia toracica, radiologia, anatomia patologica).  Negli ultimi tre mesi, ha  spiegato ancora il  dottore Nitrato Izzo, ho fatto  diagnosi di sindromi linfopoliferative grazie al breafing con altri colleghi e  i pazienti sono stati  subito inquadrati con terapie specifiche . In soli 20 giorni abbiamo effettuato diagnosi complete a molti pazienti  proprio grazie al lavoro di squadra che diventa fondamentale”. Molto attenta a queste patologie il  Direttore Sanitario Aziendale Dott.ssa Maria Corvino:  “Affinchè si possa giungere ad una ottimale gestione dei pazienti affetti da anemie e coagulopatie, è necessario che vengano coinvolti tutti i professionisti della sanità interessati nella cura di tali patologie, quindi implementare quelli che sono i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali multidisciplinari al fine di migliorare le prestazioni sanitarie erogate e nello stesso tempo contenere la spesa sanitaria”. “Voglio inoltre sottolineare l’importanza della formazione di tutti i professionisti coinvolti e quindi del corso di aggiornamento di oggi che vede partecipi 60 Medici e chirurghi specialisti in ematologia, endocrinologia, medicina d'urgenza, gastroenterologia, chirurgia generale, ginecologia, cardiologia e reumatologia”. Al convegno ha dato il suo apporto il dottore  Vincenzo Nuzzo, direttore dell’unità dipartimentale semplice malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione, dell’Ospedale del Mare. Anche il dottore Nuzzo ha sottolineato “  l’importanza del lavoro di squadra e quindi la partecipazione dei diversi specialisti nel trattamento  di queste patologie che hanno  una grande incidenza nella popolazione. L’obiettivo, ha aggiunto Nuzzo, è creare un hub multidisciplinare presso l’ Ospedale del Mare”.
(Monica De Santis)


Giampiero Nitrato Izzo

Inserito da Golfonetwork martedì 21 febbraio 2023 alle 19:16 -

Drappello Polizia all´Ospedale Pellegrini: è in arrivo il superpoliziotto

All'appello dei sanitari dell'Ospedale  Pellegrini di Napoli col quale chiedono "Aiutateci o lasciamo", non si è fatta attendere la pronta risposta della Questura di Napoli la quale  ha già deciso che a tutelare i sanitari ed i cittadini utenti di quella struttura, sarà un "solo poliziotto".
Dura la protesta del Sindacato di Polizia Coisp che, attraverso il suo rappresentante partenopeo Giuseppe Raimondi,  ha fortemente  criticato la scelta del Questore di Napoli di predisporre un servizio di drappello composto da un unico poliziotto per turno, quasi a considerarlo su Superpoliziotto stile film americani, dove l'eroina di turno è in grado, con i suoi superpoteri, di contenere e sconfiggere tutti i malviventi.
"L'elefante ha partorito un topolino! -commenta il Segretario Generale Coisp  di Napoli Raimondi - questa pare sia  la scarna strategia  che la Questura ha voluto mettere in atto per contrastare i fenomeni di violenza che si stanno perpetrando ormai da tempo, in tanti ospedali partenopei e non, fra cui il Pellegrini. L'intenzione della Questura pare sia quella di predisporre un solo poliziotto per turno che serva a porre fine a quest'inaudita escalation di violenza negli ospedali, quasi a considerarlo un superpoliziotto. Ma la triste realtà è che, all'incolumità del personale sanitario di quella struttura, si aggiungerebbe anche il rischio dell'incolumità dell'unico poliziotto predisposto per il servizio di drappello. Ci chiediamo come solo lontanamente si possa pensare di realizzare un intento del genere con l'impiego di una sola persona quando, solo qualche giorno fa sempre a Napoli, all'interno di un Ufficio di Polizia  nella zona Vicaria, un delinquente non ha esitato ad entrare e ferire due persone, fra cui un agente e  dove solo il provvidenziale intervento di un altro poliziotto ha evitato che succedesse il peggio. Figuriamoci cosa potrebbe succedere in un pronto soccorso o in un reparto di un qualsiasi Ospedale. A pagarne le conseguenze fisiche, ed eventualmente anche penali in caso di rissa o aggressione fisica,  sarebbe solo il poliziotto. Ed è per tale ragione che, questa mattina, abbiamo espresso al Questore di Napoli, la totale contrarietà ad un impiego tanto esiguo all'interno del drappello presso il Pellegrini, chiedendo a gran voce e con grande senso di responsabilità, a tutela dei poliziotti, dei sanitari che ivi lavorano e dell'utenza della struttura, l'impiego di almeno tre unità per turno, garantendo fra essi anche la figura di un Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Solo così -termina Raimondi - si potrebbe garantire la sicurezza di tutti".
Il Sindacato Coisp ha, fra l'altro, fortemente criticato la ormai atavica e grave carenza organica del Commissariato di Polizia che andrà a fornire gli operatori deputati allo svolgimento di quel servizio di drappello.
(Bufano Antonella)


Inserito da Golfonetwork martedì 21 febbraio 2023 alle 19:02 -

Enit-Unpli, nasce cabina di regia per sviluppo piccole località

Enit-Unpli, nasce cabina di regia per sviluppo piccole località con piano in 3 anni
PATTO ENIT E UNPLI (UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA): LE PICCOLE COMUNITÀ DIVENTANO AREE DI PREGIO E INTERCONNESSIONE
TAVOLO DI COORDINAMENTO E PIANO DI SVILUPPO IN 3 ANNI
AL VIA LA PRIMA RETE DELLE LOCALITÀ MENO NOTE E DELLE AREE INTERNE
IN PROGRAMMA IL CALENDARIO UFFICIALE DEGLI EVENTI TURISTICI DEI PICCOLI COMUNI

Piccole comunità: da luoghi meno noti a aree di pregio e interconnessione.
Enit firma il protocollo con Unpli per un modello di sviluppo integrato delle località minori e realtà locali.

L’Ente Nazionale del Turismo si impegna con l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane a sviluppare in tre anni una rete territoriale turistica omogenea.
L’articolazione territoriale come modello di sviluppo per cui battersi in sinergia.
Una chiamata di idee a raccolta per un’Italia turistica a velocità uniformi.
Le 26 sedi nel mondo Enit insieme alla rete di oltre 6200 associazioni Proloco costituiscono punto di riferimento a livello nazionale insieme alle associazioni iscritte all’ Unpli che vanta un totale di circa 600mila soci e 300mila volontari dal 1962.
Un impegno per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.
“Il processo di rilancio dei territori delle aree interne e meno conosciute passa dal sostegno all'occupazione e allo sviluppo delle piccole imprese turistiche ma anche e soprattutto attraverso la creazione di un’offerta turistica basata su esperienze personalizzabili. L'accordo sottoscritto consentirà di favorire la rinascita dei territori marginali promuovendo attività di supporto tecnico, innovativo e di transizione ecologica e digitale per il coinvolgimento di tutte le singole identità italiane.
Si apre quindi una cabina di regia ufficiale in Italia per lo sviluppo delle aree interne. Con questo accordo si inaugura un modello illuminante che coinvolge tutte le regioni" commenta Ivana Jelinic Ceo Enit.
“Il protocollo è un primo passo verso una strategia condivisa di valorizzazione di zone cruciali per lo sviluppo territoriale. Un segnale importante perché sviluppo economico significa anche sviluppo sociale di un territorio. Le aree interne sono prospettiva di crescita in una rinnovata centralità regionale: è importante quindi realizzare un piano di sviluppo capace di valorizzare le numerose iniziative in atto pianificando interventi complementari e tenendo conto delle varie disponibilità di aree ad ospitare investimenti.” dichiara Sandro Pappalardo consigliere cda Enit e rappresentante della Conferenza Stato-Regioni.
“Le azioni previste dal protocollo amplificheranno il ruolo dell’attività quotidianamente svolta dalle Pro Loco che operano nell’ambito dell’accoglienza turistica, della promozione dei territori, della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e dell’animazione territoriale: una complessiva attività di promozione che rappresenta oltre 110mila eventi annui. Il valore dell’animazione territoriale, inoltre, potrà diventare volano anche per l’offerta turistica internazionale in tema di turismo esperienziale. Siamo entusiasti, pertanto, dell’intesa raggiunta con Enit per l’avvio di un percorso congiunto di promozione delle piccole comunità e delle aree interne” spiega Antonino La Spina, presidente dell'Unpli Aps (Unione Pro Loco d'Italia).
(Francesca Cicatelli)


Inserito da Golfonetwork venerdì 17 febbraio 2023 alle 19:54 -

Platone d´Egitto (?)

Molto stimolante l'ultima fatica editoriale di Stefano Cazzato, per i tipi di Moretti &Vitali: "Il Divino Platone- Filosofia e Misticismo", prefazione di Lucio Saviani.
Vi si fa riferimento, sulla scorta di alcuni recenti scritti, tra le altre cose, all'ipotetico viaggio effettuato da Platone in Egitto (e anche in Sicilia e a Cirene) in un probabile arco di tempo tra il 399 e il 387 A.C. In alcuni scritti e ipotesi si aggancia a Platone addirittura la figura di Euripide.
C'è un fatto, concreto. Da alcuni anni, tra le sabbie si è trovato un pezzo di papiro dove sono riportati dei versi dell'"Oreste", concordemente datati al 406 A.C. "Slittando" di alcuni anni in anticipo, ciò potrebbe essere vero? Euripide e Platone insieme?
Heliopolis fu una città importante già 3.500 anni addietro. Dovrebbe essere stata uno dei luoghi della "Rivoluzione Monoteista" di Amarna e Akhenaton. Anche il nome greco attesta la sua dedica al Sole, appunto Aton. Dopo i fitti contatti con l'Egeo e Creta in primis, cala una cortina di silenzio quasi assoluto per 6/7 secoli.
Alla fine dell'Ottavo secolo, Ischia (Pythecusa) e Tarquinia, acquistano da commercianti greci oggetti con il cartiglio del Faraone Bucchoris 24° Dinastia, Terzo Periodo Intermedio. Da questa data certamente L'Alba, se non addirittura la Aurora del mondo greco che conosciamo, è evidente che I Faraoni Egiziani cominciano a servirsi di mercenari e commercianti, diciamo, di "Area Egea". Dopo 3/4 generazioni, eccoci alla 26° Dinastia, Delta del Nilo. Città e scali marittimi stabilmente affidati ai Greci: siamo intorno alla metà del Settimo secolo. Eccoci alla fase 1 della grande epopea ellenica.
Da appassionato di arte posso dire che la raffinatezza Saitica, viene reinterpretata ad Atene e dintorni: parliamo dei Kouros, le prime raffigurazioni monumentali; un periodo lungo un secolo, si conclude con Pisistrato, agli sgoccioli del Sesto, e qui mi fermo, scavalcando tutta la grande epoca aurea e anche dopo, poco dopo la terribile Peste di Atene e i disastri della Guerra Peloponnesiaca.
Sta per "decollare" Tebe, sull'infiacchimento più o meno generalizzato del paese, mentre ancora la Macedonia manda i primi vagiti del futuro protagonismo.
In Egitto, fermo restando che la maggioranza dei Greci si è insediata in diverse zone del Delta del Nilo, ci sono tracce di guarnigioni di mercenari di Lingua Greca in tutto il paese.  Si parla addirittura di truppe greche in Nubia, Sudan. Quando Erodoto visita il Paese siamo giunti alla 32° Dinastia, scavalcati i Persiani Invasori. Ma un destino accomuna tutti coloro che si sono affacciati alla storia del paese. Si sono tutti "Egittizzati", chi più chi meno.
I frammenti residui della Acropoli di Pisistrato, smantellata dai Persiani, ci rimandano in più dettagli al modello saitico, pur se reinterpretato. I sacerdoti egiziani, come sostiene Cazzato, probabilmente hanno affascinato il grande maestro sulla sua ossessiva ricerca dell'Uno, intorno cui ruota gran parte della sua riflessione, e non solo sua.
Mi si consenta di chiudere questa sintetica "escursione", citando la "Preghiera a Toth" di un Anonimo Scriba, 1200 ca A.C. (ma ci sono opere di letteratura Egizia, Libri dei Morti a parte, risalenti al 1900/1800 A.C. sempre nella logica del "Paese dei primati"!). Intanto il Testo, tradotto, Università di Chicago.
"Vieni a me Toth nobile Ibis, Dio messaggero dell'Enneade, Grande Uno di Unu.
Vieni a me, che tu possa darmi Saggezza e farmi abile nella tua arte.
La tua è la migliore delle Arti. Fa grandi gli uomini. Colui che è abile diviene Magistrato.
Molti ho visto, che ti hanno seguito, essere nel Consiglio dei Trenta forti e potenti
per ciò che gli hai donato.
Tu sei colui che ha dato Saggezza. Saggezza anche all'orfano. Shay e Renenwetet sono con te.
Io sono il servo nella tua Casa. Lasciami raccontare le tue abilità ovunque.
Allora molti diranno: "Come sono grandi le cose fatte da Thoth".
Allora verranno con i loro bambini per educarli al tuo servizio, rinomati come buoni dal Signore della Vittoria.
Beato è colui che ti ha seguito.".
Lascio all'autore e a chi ha avuto la pazienza di leggere l'uragano di connessioni e agganci nella Letteratura Antica, di questa esaltazione della figura dello Scriba, peraltro uno dei ruoli più potenti nelle dimore dei faraoni. Riconsiderare le valutazioni di Platone? Un complesso di inferiorità malcelato a fronte di un sapere plurimillenario? Da dove viene, nel nostro Occidente, questo dono/condanna della scrittura, questo "Demone"?
(Domenico M. Morace)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 15 febbraio 2023 alle 19:45 -

Coisp: Vicinanza ai poliziotti del Commissariato di Vicaria Mercato

Il sindacato di polizia Coisp: "Vicinanza ai poliziotti del Commissariato di Vicaria Mercato"
Napoli - Per quanto accaduto nella serata di ieri presso il Commissariato di Polizia Vicaria Mercato, dove un agente di Polizia è stato costretto ad usare l'arma di ordinanza, ferendo un malvivente, successivamente deceduto, per evitare che lo stesso uccidesse sia il compagno della madre ivi rifugiatosi che il poliziotto giunto in suo soccorso, entrambi rimasti feriti dai fendenti sferrati dal delinquente, il Sindacato di Polizia Coisp partenopeo, attraverso il  suo Segretario Generale Giuseppe Raimondi, ha espresso vicinanza ai due agenti di polizia che, con grande professionalità, hanno evitato che un delinquente uccidesse un uomo disarmato rifugiatosi  all'interno della struttura del commissariato.
"Siamo addestrati a questa come ad ogni altra eventualità operativa - dichiara il sindacalista di polizia Giuseppe Raimondi - ma  purtroppo e spesso le nostre scelte sono condizionate dall'evolversi delle dinamiche che si susseguono in una manciata di secondi, nei quali  decidere quale sia il male minore a difesa della vita umana. Il delinquente, da quanto appreso dalla stampa, aveva già colpito ferocemente con un fendente la propria madre proseguendo la propria azione con l'intento di uccidere  il compagno della donna, perfino all'interno di un Ufficio di Polizia, il tutto dinanzi ai poliziotti. Il peggio è stato scongiurato solo perché la tragedia è avvenuta in un orario dove c'era la presenza di altri poliziotti all'interno del commissariato, altrimenti oggi avremmo pianto due morti, il poliziotto rimasto ferito nel difendere la persona aggredita  e quest'ultima. Sono anni, infatti, che questa Organizzazione Sindacale chiede al Questore di Napoli maggiore attenzione per  i commissariati, rafforzandoli con mezzi ma soprattutto con altri poliziotti, facendo svolgere il servizio di vigilanza serale e notturno con almeno due operatori, e non come attualmente accade in quasi la totalità dei commissariati, con un solo soggetto, con ciò sottovalutando la sicurezza dei poliziotti e dei cittadini. Siamo certi che la Magistratura saprà restituire serenità al collega che, giocoforza, ha dovuto sparare per fermare quel feroce assassino.   La nostra grande solidarietà - continua il sindacalista - va ad entrambi i colleghi, con l'augurio di una rapida guarigione a chi dei due è rimasto ferito".
Napoli 14.02.2023
(Luigi Antonio Fusco)

Inserito da Golfonetwork martedì 14 febbraio 2023 alle 18:52 -

Fuga dalla Campania, Tommasetti (Lega): Ennesimo record negativo

Fuga dalla Campania, Tommasetti (Lega): "Ennesimo record negativo nella Regione di De Luca"
"I dati dell'ultimo rapporto Istat 'Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente - anno 2021' evidenziano un'ulteriore pesante stangata per la nostra Regione, che col 30% delle partenze si vede riconoscere l'ennesimo record italiano negativo. Questa è la Campania voluta da De Luca, ma a rimetterci sono, come sempre, i cittadini". Così il prof. Aurelio Tommasetti, Consigliere Regionale della Lega.
"La Campania si dimostra una regione in caduta libera: già gravata da carenze strutturali importanti nel welfare e a livello sociale, ha peggiorato notevolmente le sue condizioni socioeconomiche negli ultimi anni 8 anni di governo De Luca" continua Tommasetti.
"La gravità della situazione campana disegna un quadro a tinte fosche dove a farne le spese, purtroppo, sono soprattutto i giovani e, in particolare, coloro che hanno investito tempo e risorse nella formazione universitaria. Infatti, con 43 mila partenze nel decennio 2012-2021, la Campania è anche la regione italiana con maggior numero di laureati che decidono di andarsene alla ricerca di un futuro migliore. Di questi, 7 mila sono espatriati mentre 36 mila si sono trasferiti nel centro-nord Italia".
"Il governatore De Luca ha grandi responsabilità politiche nel tracollo della Regione, ormai sempre più evidente. È per questo - conclude Tommasetti - che mi batterò in Consiglio Regionale con un'opposizione seria e senza sconti".
(Prof. Aurelio Tommasetti)


Inserito da Golfonetwork venerdì 10 febbraio 2023 alle 20:21 -

Il Palazzo di Giustizia di Napoli apre le porte all´arte

Il Palazzo di Giustizia di Napoli apre le porte all’arte: 12 capolavori del barocco italiano per riflettere sul significato di giustizia e sul valore della cultura e della bellezza. La mostra evento a cura di don Gianni Citro e Nicola Graziano.
 
La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., in collaborazione con il Tribunale Ordinario di Napoli e la Camera Penale di Napoli, presenta Giustizia e Bellezza: drammaturgia del diritto nella Pittura Barocca, una mostra evento di 12 capolavori del Barocco Italiano provenienti da collezioni private, visitabile dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 nella Piazza Coperta del Centro Direzionale a Napoli, che trasformerà il Palazzo di Giustizia di Napoli in un museo.
L’inaugurazione della mostra è previsa per mercoledì 15 febbraio alle ore 11:30 presso la Piazza Coperta del Palazzo di Giustizia di Napoli.
Il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, dichiara: «Immagino l’insolito stupore, e forse l’entusiasmo, di Magistrati, Avvocati, Cancellieri, Funzionari, Forze dell’Ordine e parti dei più svariati giudizi civili e penali recarsi in Tribunale nel poter vivere, nella confusione che anima quotidianamente gli uffici giudiziari, la meraviglia che inevitabilmente genera, nelle menti degli esseri umani, la visione di prestigiosi dipinti di grandi maestri del Barocco Europeo raffiguranti soggetti sacri e/o allegorici, nei quali il tema della Giustizia nell’arte si coniuga con il paradigma della Bellezza. Questa opportunità è nata dalla mia amicizia con Don Gianni Citro che, con profonda dedizione, anima le attività della Fondazione Meeting del Mare – C.R.E.A., fiore all’occhiello nel panorama italiano degli Enti che propongono la Cultura e la Bellezza come strada per migliorare il futuro del genere umano».
Don Gianni Citro, Presidente della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. e curatore dell’evento insieme al magistrato Nicola Graziano, racconta: «Giustizia e Bellezza sembrano gli enunciati di un paradigma impossibile, che pretende l’irruzione dell’etico nell’estetico e addirittura ne cercherebbe la coniugazione o il contagio, ma l’esperimento di questa mostra, con tutte le sue intriganti alchimie organizzative, rende chiara l’appartenenza e l’inevitabile intesa tra la gioia della visione e quella del sentimento. Nella realtà di fatto di questa ambiziosa iniziativa l’etico e l’estetico, il bene e il bello vivono in simbiosi e t rasmettono eloquente armonia. Trasportare 12 tele del ‘600 nel tetro e trafficato habitat di un Palazzo di Giustizia è senza dubbio una operazione fuori dai canoni, al di là dei dettagli difficili della logistica. È una iniziativa scomoda e in qualche maniera anche controproducente. La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. non è nuova di imprese audaci e provocatorie. Le mostre d’arte nei beni confiscati alla criminalità organizzata, nei centri commerciali, negli archivi storici, hanno tracciato un percorso di ricomposizione tra l’arte e gli spazi che la ospitano, al fine di generare stupore dove le aspettative sono deboli e dove il terreno in apparenza è arido. Irrompere negli ambienti dell’amministrazione della giustizia col progetto di un’esposizione di dipinti antichi è un’azione destabilizzante e porta a innescare una trama fitta di curiose sollecitazioni e desideri improvvisi».
«Lo scopo della mostra evento “Giustizia e Bellezza” – sottolinea il magistrato Graziano, curatore della mostra – è portare nella Piazza coperta del Tribunale di Napoli il seme di una rivoluzione culturale, da far attecchire nell’animo umano, attraverso lo sguardo attonito di quanti, improvvisamente, vedono apparire prestigiosi dipinti antichi di grandi maestri del Barocco Europeo. Dodici dipinti, di rara bellezza ed intensità, che attraverso parole chiave, esemplificano lo spettro dei colori della Giustizia: Crudeltà e Delitto, Coraggio e Lotta, Inganno ed Innocenza, Speranza e Giudizio, Cura e Visione, Pace e Bellezza sono una sorta di sottotitolo di opere meravigliose che si rivelano anche nel quotidiano atteggiarsi dell’attività che si svolge negli spazi del Palazzo di Giustizia napoletano».
«La scelta di organizzare una mostra di pittura barocca all’interno del Tribunale è, dunque, tutt’altro che casuale: il corpo, il corpo in movimento, è infatti il fulcro del Barocco, così come il corpo è il fulcro del diritto ed in particolare del diritto penale. Il Barocco ci insegna a riconoscere non solo la dignità, ma la bellezza dei nostri corpi. Dei corpi dei carcerati, dei corpi dei poveri, dei corpi dei “matti”, dei corpi dei torturati, dei corpi dei rifugiati, dei corpi dei migranti. Per rispettare i corpi degli ultimi – e per dar loro giustizia - occorre essere capaci di vederne la bellezza», chiosa l’avv. Marco Campora, Presidente della Camera Penale di Napoli.
(Qalt)
 
I pittori in mostra sono:
Carlo Sellitto (Napoli, 1581 – Napoli, 1614)
Filippo Vitale (Napoli, 1585 – 1650)
Pietro Novelli (Monreale, 1603 – Palermo, 1647)
Agostino Beltrano (Napoli, 1607 – Napoli, 1665)
Giuseppe Piscopo (Napoli, 1609 – Napoli, 1656)
Simone Cantarini (Pesaro, 1612 – Verona, 1648)
Johann Carl Loth (Monaco di Baviera, 1632 – Venezia, 1698)
Luca Giordano (Napoli, 1634 – Napoli, 1705)
Giovanni Battista Beinaschi (Fossano o Torino, 1636 – Napoli, 1688)
Giuseppe Bonito (Castellammare di Stabia, 1707 – Napoli, 1789)


Inserito da Golfonetwork venerdì 10 febbraio 2023 alle 12:44 -

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