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Ci sono 3132 News in 314 pagine e voi siete nella pagina numero 127

Coronavirus. Iannone (FdI): basta proclami, De Luca faccia fare tamponi

In Campania rischio da asintomatici. “Gli appelli alla sicurezza e alla responsabilità sociale sono importanti ma il governatore De Luca non può limitarsi soltanto a questo. Sappiamo tutti che il grande pericolo di questa epidemia sono gli asintomatici, cioè quella parte di popolazione che non sa di essere contagiato e che non presenta sintomi. Si tratta di un numero, che come oggi ha spiegato il capo della Protezione Civile Borrelli, altissimo e oltre alle previsioni. Fino a 10 volte oltre il numero attuale dei contagi. Per individuare questa platea è indispensabile prevedere una campagna di tamponi a tappeto altrimenti il rischio è l’esplosione dei contagi. Purtroppo, è questo il punto debole della Campania, dove in rapporto alla popolazione la nostra regione è quella con il più basso numero. Questo ci espone a grandissimi rischi, che  legati a un sistema sanitario allo sfascio porterebbero al collasso della Campania. Per questo chiedo al governatore di mettere da parte gli spot e di intervenire con una vasta campagna di tamponi, così come richiesto da tutti i sindaci della Campania, aumentando i posti in terapia intensiva e dotando il personale sanitario dei necessari strumenti di sicurezza. Basta proclami, è il momento di governare”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia,Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania.
(Antonio Iannone)

Inserito da Golfonetwork martedì 24 marzo 2020 alle 20:11 -

Sinistra Italiana Campania: Screening massivo dei campani

Screening massivo dei campani: Questa la possibile strada

Nonostante i primi timidi segnali positivi di diminuzione del numero dei contagiati il coronavirus continua ad allargarsi anche in Campania. La presenza di alcuni focolai si sta accompagnando a una diffusione silenziosa per fronteggiare la quale riteniamo non ci si stia adeguatamente attrezzando. È ormai noto che una considerevole parte di persone contagiate non arriva all’esame se non manifesta sintomi importanti e che tra questi e l’esito del tampone passino altri giorni. Così non va. Occorre intercettare il più ampio numero possibile di contagiati fin dai primi sintomi. Per questo il solo contenimento sociale per quanto stringente non è sufficiente. Va prioritariamente rafforzata la disponibilità di posti in terapia intensiva e subintensiva per essere pronti a ogni evenienza e assicurare a chiunque ne abbia bisogno le cure necessarie.
Insieme però crediamo che sia necessario intercettare il prima possibile le persone contagiate. Come gli esperti spiegano, e l’esperienza concreta del Veneto sta dimostrando, solo con una larga capacità di procedere all’esame del tampone si possono individuare i contagi dai primi sintomi, isolare i vettori e rintracciare tutti i loro contatti. Bisogna necessariamente ampliare la capacità dei laboratori. Se serve, coinvolgendo le strutture private. Solo così si velocizza sia il percorso terapeutico che la messa in sicurezza delle famiglie. Non è ammissibile che nella nostra regione si debba aspettare l’esito del tampone abbandonati a sè stessi per giorni. Va assicurata l’assistenza domiciliare per i non ospedalizzati, non tralasciando di considerare, dove ve ne fosse bisogno, l’isolamento anche in strutture adeguate dei malati con sintomi lievi e dei soggetti in quarantena.
Denunciamo con forza che in Campania alla data del 23 marzo si sia proceduto a solo 5.813 tamponi a fronte dei 18.371 del Lazio e dei 13.560 del Piemonte. Si tratta di un grave ritardo che certo non aiuta a combattere la diffusione del virus nella nostra regione.
Nelle scorse settimane in Campania sono state emanate disposizioni più restrittive di quelle nazionali; è stato anche chiesto l’intervento dell’esercito per garantire il rispetto delle regole. Ora che, finalmente, il Governo nazionale si appresta a regolamentare in modo uniforme le prescrizioni di sicurezza su tutto il territorio nazionale, ci aspettiamo che tutte le energie siano utilizzate nel moltiplicare la possibilità di disporre l’esame del tampone, creando così concretamente le condizioni per fermare l’estensione del contagio in Campania.
(Sinistra Italiana Campania)
 

Inserito da Golfonetwork martedì 24 marzo 2020 alle 20:05 -

FdI: Centro Covid di Boscotrecase saturo, si apra il Maresca

Coronavirus, Fratelli d’Italia: “Centro Covid di Boscotrecase saturo. Si apra il Maresca di Torre del Greco”

“I ricoveri Covid-19 all’ospedale di Boscotrecase, in provincia di Napoli, sono stati bloccati. Il presidio è già saturo. Uno scenario che avevamo già previsto e denunciato. Rinnoviamo l’appello al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: si usi subito, senza perdere altro tempo, l’ospedale Maresca di Torre del Greco per l’attivazione del centro Covid-19”. E’ quanto chiedono Carmela Rescigno, responsabile nazionale Sanità di Fratelli d’Italia, e Alessandra Tabernacolo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia nel comune di Torre del Greco.
“Basta perdere tempo. Si segua l’esempio di Milano: c’è l’area della mostra d’Oltremare libera. La Regione Campania allestisca un centro Covid regionale” spiegano Rescigno e Tabernacolo.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia - Dipartimento Sanità)

Inserito da Golfonetwork martedì 24 marzo 2020 alle 12:00 -

Emergenza COVID: comunicato Sinistra Italiana

Emergenza COVID : dispositivi di protezione, terapia intensiva ed assistenza domiciliare. Fate presto!
Gli ultimi dati disponibili dicono che anche in presenza di un primo flebile segnale positivo che riguarda il numero di contagiati giornalieri, il coronavirus in Campania continua a diffondersi. È probabile che occorrerà attendere ancora diversi  giorni prima di vedere gli effetti delle misure di distanziamento sociale.
Intanto a Napoli le terapie intensive sono ormai piene. Apprendiamo dalla stampa dell’allestimento di ospedali da campo e della destinazione di plessi a pazienti Covid, ma non abbiamo nessuno notizia precisa sull’aumento dei posti in terapia intensiva e subintensiva. È di vitale importanza sapere se la Campania è in grado di affrontare un drastico aumento di contagi, che se da un lato va assolutamente scongiurato dall’altro non si può in questo momento escludere.
Per questo è assolutamente necessario tutelare gli operatori sanitari. Invece i dispositivi di protezione individuale sono ovunque insufficienti. Ci arrivano notizie di personale ospedaliero in attesa dell’esito del tampone regolarmente al lavoro anziché in quarantena. Sarebbe gravissimo se queste notizie fossero confermate.
Non è superfluo ribadire come sia di primaria importanza non esporre a contagio il personale e gli ospedali. L’ultima cosa che possiamo permetterci è che i presidi sanitari diventino focolai di infezione. In questo senso va segnalata la situazione particolarmente critica del San Leonardo di Castellammare di Stabia che richiede un immediato intervento della Asl competente.
Le esperienze di maggiore efficacia nel contenimento del coronavirus, quella praticata in Veneto ad esempio, indicano che è necessario mettere in campo, insieme alle misure di contenimento sociale, una precisa strategia di isolamento dei focolai attraverso un uso massiccio dei tamponi e di diagnosi a domicilio. A oggi la Campania risulta la regione con una delle percentuali più basse di tamponi praticati per numero di abitanti mentre molti cittadini con sintomi sono abbandonati a sé stessi. È urgente il potenziamento della medicina territoriale e dell’assistenza domiciliare a tutela della salute dei pazienti Covid 19 non ospedalizzati.
Per questo chiediamo che venga indicata una chiara strategia di implementazione delle unità di terapia intensiva e subintensiva e del numero complessivo di letti. Chiediamo di aumentare decisamente il numero di tamponi praticati. Sarebbe utile l’impiego del milione di kit rapidi promessi dal presidente De Luca di cui più nulla al riguardo è stato reso noto.
Insieme, chiediamo l’indicazione  dei plessi ospedalieri che si intende dedicare a pazienti Covid, e di come si procederà all’acquisizione  dei presidi sanitari necessari per l’emergenza (mascherine, respiratori, caschi).
I cittadini e le cittadine della Campania stanno facendo la loro parte con responsabilità. Meritano che il governo regionale agisca con trasparenza ed efficacia a tutela della loro salute.
(Sinistra Italiana - Coordinamento della Campania Federazione di Salerno)

Inserito da Golfonetwork lunedì 23 marzo 2020 alle 20:08 -

Covid-19:Infermieri,medici e poliziotti mandati al massacro senza protezione

Covid-19. Infermieri, medici e poliziotti mandati al massacro senza protezione. Il Coisp: Denunciamo le istituzioni!
"Per il mondo intero e per la nostra Nazione in particolare sono giorni tragici,  scanditi da una lotta estrema contro un avversario infinitesimale ma molto aggressivo e soprattutto letale che sta mettendo a dura prova tutta la popolazione" - sono queste le prime parole di Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale di Napoli del Sindacato di Polizia Coisp - che  continua: "Quella che stiamo combattendo è una guerra senza esclusione di colpi che vede principali protagonisti a salvaguardia della popolazione, medici, infermieri e personale sanitario in generale che stanno lavorando con turni massacranti e spesso senza le necessarie precauzioni, con altissimo senso del dovere, pagando un contributo pesante in termini di vite umane; a loro va il ringraziamento, la stima l'affetto e la solidarietà di tutti i cittadini italiani. Non possiamo però dimenticare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, del Comparto sicurezza e difesa in generale, che con altrettanto senso del dovere, abnegazione, spirito di sacrificio sono quotidianamente in prima linea impegnati nel contenimento del rischio contagio; sin dai primi giorni siamo stati impiegati nelle cinturazioni di interi paesi, ed oggi che il fenomeno è purtroppo di portata nazionale, impegnati nei controlli in strade, aeroporti, stazioni, porti proprio per dare esecuzione ai vari Decreti nazionali e locali che si stanno susseguendo. Purtroppo il malcostume non si poteva estinguere in questo periodo, in cui assistiamo ad aggressioni da parte di balordi nei confronti di poliziotti e carabinieri colpevoli solo di effettuare i dovuti controlli per evitare che la catastrofe raggiunga proporzioni immani. Controlli spesso effettuati senza i  dovuti  ed adeguati dispositivi di protezione individuali come mascherine e guanti. Come sindacalista, rappresentante dei lavoratori e soprattutto della loro sicurezza, nella città partenopea sono stato costretto, sia per dovere giuridico ma soprattutto morale, a diffidare le Istituzioni affinché provvedano a far lavorare in sicurezza i poliziotti napoletani dotandoli di tutte le protezioni previste dalle norme di sicurezza individuali, perché quella delle donne e degli uomini in divisa è vero che sia una missione, ma che non diventi suicida per colpe altrui. Massimo rispetto per i sanitari - conclude infine il leader provinciale del Coisp - ma non dimentichiamo i poliziotti, che ringrazio a nome mio, del sindacato che rappresento e di tutti i cittadini  per la massima disponibilità e professionalità dimostrata. Esorto la cittadinanza a non guardarci come nemici ma solo come angeli custodi che lavorano per il bene della collettività. Usciremo da questo incubo ma occorre la collaborazione di tutti."
Napoli 21 marzo 2020
(Luigi Fusco)


Giuseppe Raimondi

Inserito da Golfonetwork sabato 21 marzo 2020 alle 17:26 -

Militarizzare l´Italia? De Lieto (Li.Si.Po.), plaude a De Luca

Militarizzare l´Italia? De Lieto (Li.Si.Po.), plaude a De Luca. Tamponi per gli operatori della sicurezza e militari.
Il Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. - LI.SI.PO. - ha dichiarato il segretario generale Antonio de Lieto - plaude al Governatore della Campania Vincenzo De Luca, e concorda sulla dichiarazione di militarizzare l'Italia e attribuire poteri eccezionali alle forze dell'ordine, con l'obiettivo di contenere al massimo i decessi. E' sotto gli occhi di tutti che i decreti, in più regioni, non sono stati rispettati da tanti cittadini pertanto, a giudizio del LI.SI.PO., occorre il "pugno duro". A tal riguardo, tenuto conto che gli operatori delle Forze di Polizia e dell'Esercito - ha continuato de Lieto - sono altamente esposti a rischio di contagio, il LI.SI.PO. rivolge un accorato appello al Capo del Governo affinché, per tutti gli operatori della sicurezza e tutti i militari impiegati in servizi di controllo del territorio, vengano disposti i tamponi per gli accertamenti del COVID-19. Predetti accertamenti sanitari, a giudizio del LI.SI.PO. - ha concluso de Lieto - possono essere fatti dal personale medico e paramedico già in organico alle Forze di  Polizia e Forze Armate.
(Antonio Curci)

Inserito da Golfonetwork sabato 21 marzo 2020 alle 13:32 -

Iannone (FdI): De Luca si occupi di più di prevenzione sanitaria

Coronavirus. Iannone (FdI): De Luca si occupi meno di Facebook e più di prevenzione sanitaria.

“In Campania il presidente De Luca ha il dovere di assicurare le priorità. Il personale sanitario deve essere dotato delle mascherine e di tutti i presidi di sicurezza. È uno scandalo che siano costretti a lavorare in precarie situazioni e condizioni. Le mascherine devono essere quelle realmente protettive e non le ‘sciarpette’ arrivate, che offendono il sacrificio di chi da eroe rischia di diventare martire. Non c’è dubbio che il governo abbia dato prova di massima inadeguatezza e irresponsabilità, ma De Luca deve farsi sentire e nell’eventualità muoversi anche in autonomia. Al tempo stesso auspichiamo che si stia lavorando seriamente per creare nuovi posti di terapia intensiva e non farsi imperdonabilmente sorprendere da un picco di contagi anche nella nostra Regione. E’ giusto invocare misure stringenti per richiamare i cittadini alla propria responsabilità sociale, ma non si pensi di focalizzare tutta l’attenzione soltanto su questo fronte puramente per motivi di visibilità personale. Abbiamo bisogno di tutelare la salute degli operatori sanitari e di potenziare al massimo i nostri presidi sul territorio. Al governatore, che nella spesa per pubblicizzare il suo profilo Facebook è secondo soltanto a Trump, diciamo meno musica ed anticipiamo il virus”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania.
(Antonio Iannone)

Inserito da Golfonetwork venerdì 20 marzo 2020 alle 19:06 -

Covid-19: De Lieto (Li.Si.Po.), impiego esercito e porti chiusi

Circa l'impiego dell'esercito in Campania con l'obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19, il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) auspica che tale provvedimento venga esteso su tutto il territorio nazionale, tenuto conto che non tutti i cittadini rispettano il divieto di uscire dalle proprie abitazioni, fatte salve esigenze particolari, tra l'altro già contemplate nel decreto del CDM. Il Libero Sindacato Polizia LI.SI.PO.  ribadisce la forte posizione di condanna sostenuta dal Segretario Generale Antonio de Lieto nei confronti di tutti coloro che non hanno rispettato il divieto di uscire dalle proprie abitazioni, contribuendo, a parere del LI.SI.PO., al possibile aumento di contagi di COVD-19. Il Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. - ha continuato de Lieto - auspica che, quanto prima, si provveda ad inasprire le sanzioni per chi non rispetta i divieti imposti nelle ordinanze, siano esse nazionali che regionali. Le immagini trasmesse durante gli odierni TG, ove è stato mandato in onda il servizio fatto a Bergamo che riprende una "processione" di circa 70 autocarri militari che trasportavano salme di persone contagiate dal COVD-19, deve far riflettere coloro i quali, incuranti del rischio che corre l'intero Paese, hanno violato le prescrizioni restrittive. Infine, il LI.SI.PO. - ha concluso de Lieto - rivolge l'ennesimo appello al Ministro dell'Interno affinchè provveda a chiudere tutti i nostri porti per meglio tutelare, a giudizio del LI.SI.PO., la salute dei cittadini. Tale provvedimento sempre a nostro giudizio, servirebbe a scongiurare eventuali contagi che, forse, ad oggi non vengono messi in conto.
Roma, 19 marzo 2020.
(Antonio Curci)


Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:41 -

Decreto Cura Italia: si doveva fare di più

La posizione di Confapi Milano sul Decreto "Cura Italia" per affrontare l'emergenza Covid-19: per aziende e lavoratori autonomi si doveva fare di più. Le misure adottate dal Governo non sono sufficienti a sostenere il mondo dell'industria, delle PMI e dei liberi professionisti.

Milano-  "Non è il tempo di polemizzare. Eppure, il Governo poteva fare di più per industria, imprese e professioni" - dichiara Nicola Spadafora, Presidente di Confapi Milano. 
In un momento di emergenza sanitaria senza precedenti e di grave difficoltà economica per il Paese, Confapi Milano non può tacere davanti a questi ritardi. La Lombardia, a tutti i livelli, pubblico e privato, ha però dimostrato di essere abituata a decidere, bene ed in fretta.
"Se non fosse per il nostro sistema sanitario regionale, attraverso la stretta sinergia tra pubblico e privato, saremmo già al collasso. Oggi dobbiamo quindi dire grazie al principio di sussidiarietà adottato in questa Regione, straordinaria, solidale e laboriosa. Intendiamo comunque - afferma Spadafora - rivolgere un invito al mondo dell'impresa, dell'industria e delle professioni: stiamo uniti, aiutiamo chi rimane indietro e chi soffre, lavoriamo ancora più di ieri, con coraggio, sacrificio e passione, per le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri lavoratori ed il nostro Paese. Insieme sapremo uscirne!".
(Confapi Milano)


Nicola Spadafora

Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:39 -

Emergenza Covid-19, comunicato LI.SI.PO.

EMERGENZA COVID-19: RICHIESTA TRASFORMAZIONE CONGEDO ORDINARIO IN CONGEDO STRAORDINARIO   PER   IL PERSONALE POLIZIA DI STATO

Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, ha inviato una nota diretta al Ministro dell'Interno ed al Capo della Polizia che integralmente si riporta: "Giungono a questa O.S., numerose segnalazioni, da parte del personale Polstato che, sollecitati da Questori e Dirigenti di vari uffici di Polizia dell'intero Paese, ad usufruire di periodi di congedo ordinario, pur di non sovraffollare gli uffici in questo periodo di piena emergenza dovuta al contagio aggressivo da CORONAVIRUS che si sta registrando in tutta l'Italia, stanno facendo ricorso, in alternanza tra loro, per non creare alcuna forma di disservizio, ad una sorta di periodo di "ferie forzate", usufruendo di giorni che vengono, giocoforza, sottratti al proprio e personale periodo di Congedo Ordinario. Valutato che i dipendenti di molti altri uffici ed Amministrazioni che, per ovvi motivi, non stanno prestando la propria opera lavorativa e professionale, si vedranno riconosciuti i giorni di assenza - non dipendente dalla loro volontà - quale periodo di Congedo Straordinario (anche per chi, sfortunatamente, è in quarantena), questa O.S. C H I E D E alle SS.LL, di poter concedere ugual trattamento al personale tutto della Polizia di Stato al quale, per i motivi sopra cennati, viene, oggigiorno, caldamente consigliato di prendere giorni di Congedo Ordinario, per una concreta alternanza sui luoghi di lavoro, dando agli stessi la possibilità di convertire questi giorni di assenza, in giorni di Congedo Straordinario, per i mesi di Marzo ed Aprile 2020, in guisa da non intaccare il "budget" di C.O. previsto per ognuno di loro e che, come tutti ci auguriamo, potrebbe invece, essere usufruito ad emergenza cessata, con la dovuta spensieratezza. Atteso che gran parte del personale ha ancora da usufruire il congedo ordinario valevole per l'anno 2019 si chiede la riconversione in congedo straordinario sia del 2019 che dell'anno corrente. Certo di una positiva valutazione della presente richiesta, si porgono distinti Saluti".
Roma, 19 marzo 2020.
(Antonio Curci)


Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:36 -

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