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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 134

Coronavirus, Petrenga (FdI): De Luca potenzi ospedali

Coronavirus, Petrenga (FdI): De Luca potenzi ospedali e riapra quelli chiusi per fronteggiare emergenza
“Sulla base dei recenti dati di diffusione della positività da Covid-19 in Campania e della conseguente sospensione delle attività sanitarie assistenziali ordinarie, ovvero la sospensione dei ricoveri programmati, sia medici che chirurgici presso le Strutture ospedaliere pubbliche, e delle attività ambulatoriali negli enti del Servizio Sanitario regionale, si ravvisa la necessità di intervenire con misure e provvedimenti urgenti che il Governo regionale è chiamato ad adottare, anche con il sostegno di tutte le forze politiche, per fronteggiare l’emergenza contagio da Covid-19 e per assicurare appropriate terapie di cura a tutti. Gli ospedali del territorio campano, in particolare quelli della provincia di Caserta, che già hanno chiuso le attività sanitarie e ambulatoriali di tanti reparti e di tante branche specialistiche, necessitano il potenziamento delle prestazioni sanitarie e soprattutto di maggiori unità lavorative. Una soluzione praticabile per arginare il problema porta a considerare la riapertura di molti ospedali chiusi, come ad esempio in provincia di Caserta quelli di S. Maria C.V., Capua e Roccaromana. Questi ospedali vanno riaperti per la politica della tutela della salute dei cittadini, che non possono essere abbandonati a se stessi.”
Lo dichiara il senatore di Fratelli di Italia, Giovanna Petrenga.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2020 alle 18:55 -

Castellammare di Stabia e SS145: Comunicato Anas

CAMPANIA, ANAS: REVOCATA LA CHIUSURA DELLA RAMPA DI RACCORDO TRA LA VIABILITA’ DI CASTELLAMMARE DI STABIA E LA SS145 “SORRENTINA”, IN PROVINCIA DI NAPOLI

- l’intervento prevede il restringimento della banchina laterale;
- il provvedimento è stato rimodulato da Anas in accordo con la Polizia Stradale Locale al fine di agevolare la mobilità

Napoli, 20 ottobre 2020

Rimodulate le modalità di esecuzione dell’intervento di manutenzione ordinaria che ha preso il via in corrispondenza della rampa di raccordo tra la viabilità comunale di Castellammare ed il viadotto ‘San Marco’ sulla SS145 “Sorrentina”.
Nel dettaglio, Anas – in accordo con la Polizia Stradale locale – ha riorganizzato le attività di manutenzione e le maestranze al fine di poter operare attraverso l’istituzione del restringimento della banchina laterale, revocando così (con specifica Ordinanza) l’interdizione al transito della rampa, per contemperare le esigenze del territorio e contenere i disagi, agevolando così la mobilità.
In funzione dell’avanzamento dei lavori potranno rendersi necessarie brevi interruzioni della circolazione, che saranno comunque, eventualmente, gestite con l’ausilio del personale su strada.
Nel dettaglio i lavori di manutenzione ricorrente in corso, la cui ultimazione è prevista entro la prima decade di novembre, consistono in ripristini corticali di porzioni della spalla della rampa di accesso alla SS145 e vengono eseguite da Anas nelle more di un più ampio intervento di manutenzione straordinaria, la cui progettazione è già stata avviata.
Anche in ragione degli elevati volumi di traffico che interessano la SS145 “Sorrentina”, la statale è oggetto di regolare manutenzione sia ricorrente che programmata da parte di Anas, al fine di garantire, costantemente, la sicurezza e la percorribilità della arteria viaria.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2020 alle 17:44 -

Scuole chiuse in Campania: Nicola Provenza contesta la decisione della Regione

Scuole chiuse in Campania per l'emergenza Covid, il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Nicola Provenza, contesta la decisione della Regione: "Gli studenti pagano errori organizzativi e l'incidenza dei positivi in Campania è sotto la media nazionale. La decisione di De Luca è incomprensibile e inqualificabile".
"I dati ufficiali mettono in risalto le risorse che sono state attribuite alla Regione Campania dal gennaio scorso, anche per garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza. Sono risorse importanti se pensiamo che la Campania è la Regione che in assoluto ha ricevuto maggiori risorse dal Decreto Rilancio e dal Decreto Agosto anche per il cosidetto "Organico Covid" per un importo di circa 256 milioni di euro oltre alle ulteriori ingenti risorse per edilizia scolastica, progetti Pon e Piano Nazionale Scuola Digitale. Gli studenti campani stanno pagando errori organizzativi che non possono ricadere su un settore che ha predisposto quanto necessario per tenere in classe gli studenti e le studentesse".
Così Nicola Provenza, deputato del Movimento 5 Stelle, commenta le decisioni prese dalla Regione Campania sul mondo della scuola. "Si tratta di una delle poche Regioni che ha chiesto banchi monoposto, sedie e banchi a rotelle pari al 61 percento dell’intera popolazione scolastica - ha continuato Provenza -. Questo significa che gli enti territoriali hanno rivolto poca attenzione ad un settore da troppo tempo marginalizzato".
La Regione Campania, infatti, secondo i dati ufficiali, ha richiesto 410.941 banchi monoposto, 284.778 sedute standard e 65.268 sedute innovative. Inoltre, è la terza Regione italiana per banchi già consegnati. Dati che per Provenza vanno chiariti. "L’incidenza dei positivi Covid-19 sulla popolazione studentesca campana è pari allo 0,075 percento, ossia 610 su 178.196 studenti. Siamo addirittura al di sotto della media nazionale che è dello 0,080 percento. La decisione di De Luca, quindi, risulta incomprensibile oltre che inqualificabile. Ecco perché dico no alla sospensione delle lezioni “in presenza” visto che non c’è emergenza epidemiologica".
La scuola, per Provenza, ha la capacità di costruire reti e connessioni ed è in grado di focalizzare, proprio all’interno del sistema educativo strutturato di istruzione e di formazione, interventi altrimenti non realizzabili. "La scuola deve essere sempre più motore di promozione non solo di specifiche competenze disciplinari, ma soprattutto di conoscenze e abilità che conducano allo sviluppo di competenze personali, indispensabili  per prendere decisioni corrette, comunicare in modo efficace, nonché resistere ad influenze e suggestioni", ha concluso. "Sostenere la didattica in presenza ed in sicurezza significa anche che ragazze e ragazzi in buona salute e che si trovano bene a scuola imparano meglio. Allo stesso tempo, ragazze e ragazzi che frequentano la scuola e sono inseriti in un processo di apprendimento positivo hanno migliori opportunità di salute complessiva. Questo rappresenta, pertanto, anche un presidio di equità".
(Ufficio stampa Nicola Provenza)

Inserito da Golfonetwork lunedì 19 ottobre 2020 alle 13:27 -

Covid-19, Ordinanza n.80 del 16 ottobre 2020
A integrazione dell’Ordinanza n.79, su richiesta dei Sindaci pervenuta all'Unità di Crisi attraverso l'ANCI, e nelle more di specifici congedi parentali per i genitori, da domani è consentita, anche in presenza, l’attività delle scuole dell’infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni.
(Regione Campania)



Ordinanza n.80 - Fare clic sull'immagine per scaricare (formato .pdf)
Inserito da Golfonetwork sabato 17 ottobre 2020 alle 18:36 -

Anas: dal 19/10 chiusa una rampa d´accesso alla statale 145 Sorrentina

CAMPANIA, ANAS: PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE, CHIUSA AL TRANSITO – A PARTIRE DA LUNEDI’ 19 OTTOBRE – UNA RAMPA D’ACCESSO ALLA STATALE 145 “SORRENTINA”, IN PROVINCIA DI NAPOLI

- nessuna interdizione al transito è prevista invece lungo l’asse principale della statale 145 (compreso il viadotto ‘San Marco’), che resterà sgombro da cantieri e regolarmente fruibile;

- inoltre – per l’esecuzione delle medesime attività nel territorio comunale di Sorrento – sarà attivo il senso unico alternato

Napoli, 17 ottobre 2020
Per l’esecuzione di attività di manutenzione ricorrente in corrispondenza della strada statale 145 “Sorrentina”, in provincia di Napoli, a partire da lunedì 19 ottobre, sarà attiva la chiusura al transito della rampa a senso unico che dalla viabilità comunale di Castellammare di Stabia consente l’accesso sulla statale 145, in corrispondenza del viadotto ‘San Marco’, in direzione dell’autostrada A3 “Napoli-Salerno”.
Nel dettaglio, la chiusura della rampa sarà attiva fino al prossimo 6 novembre, esclusivamente nella fascia oraria 7-17, dal lunedì al venerdì; nessuna interdizione al transito è prevista invece lungo l’asse principale della statale 145 (compreso il viadotto ‘San Marco’), che resterà sgombro da cantieri e regolarmente fruibile, nel rispetto di quanto disposto dall’Ordinanza diramata da Anas.
La circolazione proveniente da Castellammare di Stabia e diretta verso l’autostrada potrà percorrere la viabilità alternativa costituita dalla ex SS145.
Inoltre, per l’esecuzione delle medesime attività nel territorio comunale di Sorrento (NA), sarà attivo il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, tra il km 34,850 ed il km 35,000 della SS145, da lunedì 19 ottobre fino a venerdì 6 novembre 2020.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork sabato 17 ottobre 2020 alle 18:04 -

Dianese / Caroccia: Quanto sta accadendo ci lascia molto turbati

Dianese (Gioventù Nazionale Salerno)/ Caroccia (Fratelli d’Italia): “Quanto sta accadendo ci lascia molto turbati”

“L’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, lascia in noi un profondo turbamento e rammarico: si vuole far passare come untori gli alunni e il corpo scolastico, quando l’aumento dei contagi è essenzialmente colpa di coloro che non mettono in atto consequenziali azioni per far rispettare le ordinanze.
Chiudere le scuole frettolosamente e indistintamente è atteggiamento tipico di chi non ha alcuna idea amministrativa: per mesi ci siamo sorbiti i discorsi urbi et orbi  di De Luca sulla possibile fase II e oggi capiamo che purtroppo nulla è stato fatto per prevenirla. I Covid Center non sono stati implementati, anzi vengono aperti solo da pochi giorni nonostante la pandemia perdurasse da mesi, il trasporto pubblico è un capitolo mai aperto e per quanto riguarda la tempestività dei tamponi, come da nota Anci Campania, vediamo gravi ritardi. A questo aggiungiamoci le inutili strette alla ristorazione che portano alla chiusura definitiva di molte attività (è di oggi la notizia della chiusura della Zeppola d’Oro nella zona Pastena).
Il re purtroppo è nudo: la Campania nella fase clou dell’emergenza non si sta dimostrando all’altezza: Vincenzo De Luca è stato un bluff politico e rischia di portare la nostra regione sul baratro sociale ed economico”.
(Fratelli d'Italia Salerno)

Inserito da Golfonetwork venerdì 16 ottobre 2020 alle 19:41 -

Covid-19, Ordinanza n.79 del 15 ottobre 2020
In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile.

Queste le principali misure adottate:

- Per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre. In tutte le scuole dell’infanzia sono sospese le attività didattiche ed educative, ove incompatibili con lo svolgimento da remoto, e le riunioni degli organi collegiali in presenza.

- Sono sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.

- Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente.

- Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi.

- È fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza.

- A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21. Resta consentito il delivery senza limiti di orario.

Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.
(Regione Campania)



Ordinanza n.79 - Fare clic sull'immagine per scaricare (formato .pdf)


Inserito da Golfonetwork venerdì 16 ottobre 2020 alle 14:04 -

Covid-19, Ordinanza n. 78 del 14 ottobre 2020
COVID-19, ORDINANZA n. 78 DEL 14 OTTOBRE 2020
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza n. 78 del 14 ottobre 2020 che contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

All’esito dell’entrata in vigore del nuovo DPCM 13 ottobre 2020, ecco i punti salienti dell’ordinanza:

1. Per le attività dei ristoranti, pizzerie, pub, vinerie e simili, trovano applicazioni le disposizioni del DPCM 13 ottobre 2020 (attività consentite fino alle 24 con servizio al tavolo, fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo);

2. per i bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari, è disposto l’obbligo di chiusura dalle ore 23,00 alle ore 05,00 del giorno successivo, nei giorni dalla domenica al giovedì, fatto salvo quant’altro previsto dal DPCM 13 ottobre 2020 (attività consentite fino alle 24 con servizio al tavolo, fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo);

3. lo svolgimento di sagre e fiere e, in generale, di ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione è consentito solo in forma statica e con postazioni fisse;

4. è confermata la vigenza del Protocollo per le attività di Wedding e cerimonie allegato all’Ordinanza n.76 del 3 ottobre 2020 (con obbligo di nomina dei responsabili di sala e cucina per il rispetto delle norme anti COVID) ferme le limitazioni al numero dei partecipanti imposte dal DPCM 13 ottobre 2020;

5. l’attività di jogging, ove svolta sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque in luoghi non isolati, è soggetta alla limitazione oraria: ore 06,00- ore 8,30; negli altri casi è consentita senza limiti d’orario, fermi in ogni caso gli obblighi di distanziamento DPCM 13 ottobre 2020;

6. ai gestori delle sale gioco e scommesse è fatto obbligo:

a) di consentire l’ingresso nei locali di esercizio soltanto previa disinfezione delle mani con soluzioni idroalcoliche e misurazione della temperatura corporea, vietando l’ingresso ove essa risulti superiore a 37,5°C;

b) di limitare la presenza dell’utenza all’interno dei locali in modo tale da garantire il rispetto di un distanziamento minimo di 1,5 metri tra le persone;

c) di adottare ogni misura, anche organizzativa, volta a scongiurare ogni assembramento anche all’esterno, pena la sospensione dell’attività e le ulteriori sanzioni previste.

7. Sono confermati i Protocolli di settore approvati con precedenti ordinanze regionali nonché l’obbligo di porre a disposizione, all’ingresso e all’interno dei locali, soluzioni idroalcoliche igienizzanti e di subordinare l’ingresso da parte degli utenti alla avvenuta igienizzazione delle mani e alla protezione delle vie respiratorie attraverso l’uso della mascherina.

8. Resta confermato l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, oggi espressamente previsto dal DPCM 13 ottobre 2020.
(Regione Campania)



Ordinanza n.78 - Fare clic sull'immagine per scaricare (formato .pdf)


Inserito da Golfonetwork giovedì 15 ottobre 2020 alle 19:56 -

Istruzione: chiesta l´eliminazione della soglia di sbarramento per gli idonei

ISTRUZIONE: CONCORSO DSGA, DALLA CAMPANIA AL MINISTRO AZZOLINA PER CHIEDERE L’ELIMINAZIONE DELLA SOGLIA DI SBARRAMENTO PER GLI IDONEI
Napoli - Emanare tutti gli atti di propria competenza affinché si assicuri l’assunzione, anche durante l’anno scolastico, di tutti i vincitori del concorso per DSGA; provvedere affinché la soglia del 30%, poi aumentata, nel corso della discussione al Senato del DL Agosto, fino al 50%, della graduatoria venga soppressa; sollecitare gli USR competenti affinché si giunga in tempi rapidi alla conclusione delle procedure concorsuali che, soprattutto in alcune Regioni, registrano un pesante ritardo. Queste alcune delle richieste poste al Governo e al Ministro Azzolina, su alcuni dei temi protagonisti della manifestazione che si è svolta davanti al Ministero dell'Istruzione, a Roma, l’ultima in ordine di tempo delle numerose proteste pacifiche organizzate in tutta Italia per evidenziare le “falle” contenute nelle procedure del concorso nazionale, svoltosi in maniera regionalizzata, riservato al profilo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, indetto dopo oltre vent’anni dal precedente, che ha messo a disposizione 2.004 posti per una figura professionale che, attualmente, presenta circa 3.600 posti vacanti, e quindi ben oltre 1.500 posti in più rispetto a quelli previsti dal concorso. “Quella del DSGA è una figura fondamentale per l’intero sistema scolastico e la sua organizzazione, è la figura direttiva nell’ambito scolastico più importante e con le maggiori responsabilità dopo il Dirigente Scolastico.
Svolge attività lavorativa di notevole complessità, anche con rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA. Un ruolo fondamentale quindi, che richiede una preparazione professionale di alto livello” - così un gruppo di aspiranti DSGA che ha rappresentato la Campania alla manifestazione - “Non è possibile che centinaia di partecipanti, pur risultando idonei a ricoprire il ruolo di DSGA, e quindi dotati dei titoli di alta formazione necessari, seppur hanno superato tutte le prove di un concorso così selettivo vengano esclusi a causa della soglia prevista. Una procedura che colpisce la persona non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista della vita privata. Un aumento del senso di precarietà, l’impossibilità di programmare qualunque cosa, che aggravano ancor di più i danno economici e sociali che tutto ciò provoca. La nostra richiesta, indirizzata formalmente ai due dirigenti del MIUR che ci hanno accolto - hanno proseguito - è quella di eliminare la soglia di sbarramento prevista dal concorso in oggetto, in modo tale che tutti i partecipanti che hanno superato le prove concorsuali possano essere inseriti all’interno di un’unica graduatoria di merito, perché venga riconosciuta ufficialmente l’idoneità e perché si possa attingere dalla graduatoria stessa in presenza di carenze di personale: una richiesta che arriva non solo da noi, rappresentanti della Campania, ma da tutti i rappresentanti del territorio nazionale”. Il concorso, che in molte regioni non è ancora terminato, produrrà infatti l’esclusione di centinaia  di
candidati che, anche dopo aver superato le prove orali con la votazione di almeno 21/30, non potranno andare oltre a causa della presenza della fatidica soglia. Nonostante i posti vacanti siano ben oltre i 2.004 previsti dal concorso. Si registrano poi ritardi preoccupanti, soprattutto in alcune regioni come il Lazio e, proprio in conseguenza di ciò, coloro che in questi giorni stanno sostenendo o hanno recentemente sostenuto le prove orali e risulteranno vincitori, potrebbero non essere assunti addirittura prima del 1° settembre 2021. A questo riguardo, e a causa delle tempistiche ristrette, si è anche provveduto ad assegnare alcuni posti a personale interno, che – come sottolinea una rappresentanza degli aspiranti Dsga - non presenta, però, una formazione professionale idonea al ruolo.
(Barbara La Rosa)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 14 ottobre 2020 alle 19:20 -

Sindacati scuola: il 14 ottobre giornata di mobilitazione dei precari

FLC CGIL   CISL SCUOLA   UIL SCUOLA RUA   SNALS CONFSAL   GILDA UNAMS
14 ottobre: una giornata di mobilitazione dei precari della scuola
Una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola il prossimo 14 ottobre, nel pomeriggio, davanti alle Prefetture con presidi, flash mob e iniziative che avverranno nel pieno rispetto delle misure di distanziamento.
Lo annunciano FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams dopo la decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario e, a seguire, di un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati.
“Questi concorsi - affermano i segretari generali dei cinque sindacati - non produrranno alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre esporranno la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso”.
“Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, - proseguono - con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate (circa 24 mila posti assegnati a fronte degli 84 mila previsti) e per quanto riguarda le supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie”.
“Oggi il lavoro nelle scuole – concludono - poggia anche sul 30% di organico occupato da lavoratrici e lavoratori precari che operano con professionalità e serietà, rispetto ai quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione”.
Roma, 6 ottobre 2020
#rendiamostabileillavoro
#rendiamosicurelescuole
(Cisl Scuola Nazionale)


Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2020 alle 12:43 -

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