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Ci sono 3130 News in 313 pagine e voi siete nella pagina numero 143

Capri: convegno sulle politiche del lavoro

Il convegno sulle politiche del lavoro per uno sviluppo nuovo del mezzogiorno, ha visto la partecipazione del Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori di Capri Salvatore Ciuccio
 
Capri, 22 ottobre 2019
Al meeting dell'MCL, organizzato dall'Unione Provinciale di Napoli presieduta dall'avvocato Michele Cutolo, quest'anno si è discusso di politiche del lavoro per avviare un modello di sviluppo nel mezzogiorno d'Italia. Tra le tante presenze istituzionali spiccavano quella del magnifico rettore Università degli studi di Napoli Federico II Professore Gaetano Manfredi, del Senatore Vincenzo Carbone Segretario Ufficio di Presidenza del Senato, del Capo di Gabinetto Ministero Affari Regionali Francesco Rana e del Presidente dell'Unione Industriale di Napoli dottor Vito Grassi. In rappresentanza del Movimento Cristiano Lavoratori il Presidente MCL Carlo Costalli ed il Presidente Provinciale MCL avvocato Michele Cutolo. Il convegno è stato moderato dal giornalista Rai dott. Massimo Milone e nell'ambito del convegno è stato anche assegnato dal Cardinale Crescenzio Sepe il Premio Speciale a Franjo Topic, Presidente di Napredak Sarajevo. Un premio che è stato promosso ed ideato dall'Arcivescovo della città di Napoli e che fa da corollario alla manifestazione che quest'anno è stata dedicata al lavoro ed allo sviluppo del mezzogiorno. A latere del meeting, in qualità di rappresentante del Movimento Cristiano Lavoratori di Capri Salvatore Ciuccio "ha voluto riportare all'attenzione dei convegnisti e della platea il problema che ormai lambisce anche l'isola di Capri, sulla stagionalità del lavoro che incide pesantemente sull'economia della famiglia specie dopo il taglio dell'indennità di disoccupazione (NASPI) che ha ridotto l'assegno della metà, rapportandolo ai mesi lavorativi. Ma non solo dei lavoratori occupati solo nei mesi estivi, Ciuccio che riveste anche la carica di Assessore alle politiche sociali ha sottolineato ai dirigenti nazionali del movimento: “Bisogna intraprendere politiche ed interventi rivolti specialmente a quel settore giovanile che si affaccia al mondo del lavoro e che sia a Capri che nelle isole minori soffre molto di più a trovare occupazione rispetto agli altri coetanei che vivono sulla terraferma". Un disagio che Salvatore Ciuccio ha evidenziato in particolare al rappresentante del Governo, il Capogabinetto del Ministero degli Affari Regionali Francesco Rana. Un sentito appello che è stato raccolto dai partecipanti al convegno che hanno dato assicurazioni di andare alla ricerca di soluzioni su questo tema anche attraverso l'ordinamento legislativo del settore con lo scopo di creare nel periodo invernale opportunità di lavoro sia ai giovani che ai lavoratori stagionali rimasti senza occupazione.
(Movimento Cristiano Lavoratori Isola di Capri)



Inserito da Golfonetwork martedì 22 ottobre 2019 alle 13:19 -

Capri: V «Trofeo Fabrizio Galli», regata di classe Optimist

Grande giornata di vela nelle acque di Marina Grande per la quinta edizione del Trofeo Fabrizio Galli. La gara è stata favorita dal vento che è arrivato a 8 nodi da sud est ha caratterizzato la V prova del campionato zonale Optimist V zona Fiv, Trofeo Fabrizio Galli.
 Il Trofeo "Fabrizio Galli" è diventato un appuntamento ormai tradizionale per Capri, organizzato dallo Yacht Club Capri e raccoglie numerose adesioni: quest'anno ha visto la partecipazione dei circoli più importanti della zona.
 La regata è dedicata alla memoria di Fabrizio Galli, figlio del prematuramente scomparso del socio fondatore dell'YCC Renato Galli che promuove l'evento e che da sempre sostiene le attività del circolo velistico isolano e dei suoi giovani atleti.
 Nell'edizione di quest'anno i partecipanti hanno raggiunto il numero di 58 suddivisi nelle due classi Juniores e Cadetti che hanno veleggiato e combattuto per aggiudicarsi il trofeo nelle acque antistanti la Marina Grande di Capri ben visibili e incitati da terra da tanti isolani e turisti che hanno seguito l gara da diversi punti dell'Isola.
 Insolito lo spettacolo nel borgo di Marina Grande festosamente "invaso" da una miriade di bianche vele e tanti giovani atleti accolti dal gruppo della mamme "optimiste" capresi che hanno preparato per tutti i partecipanti un menu gourmet tipico tutto "made in Capri".
Dopo il brunch, tutti sulle tipiche barche e l'inizio della gara con gli istruttori e le unita della Guardia Costiera e dei Carabinieri che li hanno scortati fino al campo di regata posto ad ovest del porto turistico da dove sono iniziate le tre impegnative prove. Solo l'ultima prova è stata caratterizzata da un calo importante del vento che ha visto chiudersi la regata degli Juniores mentre per i cadetti è stato necessario ridurre il percorso.
 Al rientro a terra si è tenuta la premiazione finale  a cui hanno partecipato il Sindaco di Capri Marino Lembo e il Presidente Onorario dell'YCC Massimo Massaccesi alla presenza dell'ing. Galli che insieme al trofeo ai vincitori  ha voluto consegnare a tutti i partecipanti una medaglia ricordo della manifestazione.
 La classifica finale della lunghissima giornata di mare ha visto vincere negli Juniores Andrea Vitolo del Circolo Canottieri Irno. Al secondo posto  Alessandro di Maggio del Circolo Nautico Torre del Greco e terzo è stato Luca Bisogni della Lega Navale di Napoli. Prima classificata nella categoria femminile è stata la velista Paola Lavorato.
 Nella categoria Cadetti al primo posto Riccardo Verde del CRV Italia, al secondo posto Sara Maione del RYCC Savoia e premio anche quale prima donna e terzo si è classificato Antonio Pane del RYCC Savoia.
 Al RYCC Savoia è stato assegnato il Trofeo Challenge Fabrizio Galli quale circolo che ha ottenuto più podi con i suoi atleti.
 Con l'edizione di quest'anno lo Yacht Club Capri ha dato il via alle regate autunno-inverno grazie all'impegno che ha consentito la perfetta riuscita della manifestazione del consigliere dell'YCC Carlo Viva, del direttore sportivo Conny Vuotto e al costante lavoro dei tecnici dal Direttore della scuola vela Valerio Granato, all'istruttore Valerio Mereghini. Al termine della consegna dei premi ringraziamenti istituzionali sono andati alla Città di Capri, alla Circomare e Guardia Costiera di Capri, al Comando di Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, all'Agenzia della Dogana di Capri, Porto Turistico di Capri.
 Ed ovviamente a tutto la staff dello Yacht Club Capri, ai genitori che hanno partecipato all'evento della Scuola Vela Gianni Lembo.
 Il Trofeo Fabrizio Galli è una gara sportiva che è anche opportunità per stare insieme e, come nelle intenzioni dell'ingegner Galli, occasione per tenere alti quei valori di amicizia fra i giovani che possono nascere attraverso lo sport.
(Yacht Club Capri)



Inserito da Golfonetwork lunedì 21 ottobre 2019 alle 20:23 -

Calcio, Prima Categoria. Vittoria schiacciante del Real Anacapri

Calcio, Prima Categoria. Vittoria schiacciante del Real Anacapri fuori casa contro l'Arzanese calcio per 6 a 1
Capri, 21 Ottobre 2019
Grande risultato ieri mattina del Real Anacapri, durante la terza partita di campionato, che ha trionfato per 6 a 1, fuori casa, nello stadio Vallefuoco di Mugnano di Napoli, contro l'Arzanese.
Una partenza molto equilibrata del match che poco dopo il 30 esimo della prima frazione di gioco, grazie ad una grande punizione di Buondonno, si incanala a vantaggio del Real Anacapri che chiude il tempo sul 3ª 0 grazie alla doppietta di un ottimo Iovino.
Nel secondo tempo si conferma la supremazia evidente della squadra isolana che raddoppia le reti del primo tempo con altri tre gol targati Conte (2) e Coppola.
La partita si chiude con l'Arzanese che mette a segno il gol della bandiera.
Ha dichiarato il direttore sportivo del Real Anacapri, Vincenzo Auricchio:
“Una vittoria di gruppo, una vittoria di tutti, dai giocatori che sono scesi in campo a quelli che non hanno giocato in questa partita, allo staff per come ha preparato la trasferta e il match, alla società per la costante presenza in settimana.”
(Asd Real Anacapri Calcio 2018)

Inserito da Golfonetwork lunedì 21 ottobre 2019 alle 13:59 -

Funerale di Pierluigi Rotta, comunicato stampa Coisp

Funerale di Pierluigi Rotta. Il Coisp: morire uccisi non deve essere assolutamente una condizione del contratto di lavoro del poliziotto !

Napoli - Nonostante il successo di ieri al III seminario Formativo sindacale del Sindacato di Polizia Coisp che ha visti protagonisti i quadri dirigenziali sindacali partenopei e di tutta la Campania, non sono mancati momenti di sentita commozione, all'inizio, durante il minuto di silenzio e successivo ricordo dei due colleghi barbaramente trucidati a Trieste lo scorso 4 ottobre, Pierluigi Rotta e  Matteo Demenego.
Commozione, rabbia, mestizia, tutti sentimenti ed emozioni a livelli esponenziali che hanno caratterizzato anche la mattinata odierna, durante il funerale del collega Pierluigi, tenutosi a Lago Patria, al quale una delegazione regionale e provinciale Coisp, capitanata dal Segretario Generale Provinciale Giuseppe Raimondi, ha doverosamente partecipato. La funesta circostanza ha visti riuniti i più alti vertici civili, militari ed ecclesiastici.
Queste le dure parole di Raimondi: "Esprimo a nome mio e del Sindacato che rappresento le più sentite condoglianze e la vicinanza alle famiglie dei nostri due fratelli tragicamente caduti.  Non posso che manifestare  commozione e  profonda amarezza per quanto successo a questi due giovani ragazzi che non hanno alcuna colpa se non quella di svolgere il proprio dovere. Non si può morire a questa età ed in questo modo…  Non si può assolutamente prevedere nel contratto di lavoro che fare il poliziotto significhi  essere pagati per morire. Sto sentendo di tutto in questi lunghi giorni di profonda tristezza ma credo che questo sia il momento per piangere i nostri morti, questi due ragazzi, figli di una stessa madre, spesso matrigna, che ci ha vestiti con gli stessi panni e forgiati con gli stessi ideali. Ed è proprio a questi ultimi che faccio riferimento, è proprio ai sentimenti di giustizia, rispetto per l'altro, legalità, senso civico, che tutti fortemente perseguiamo, vogliamo e viviamo, per i quali siamo chiamati ad adoperarci giornalmente e per i quali questi due giovani vite sono state spezzate. Per le polemiche ci sarà tempo ma non è questo il giorno! Oggi è il momento in cui dobbiamo trovarci, tutti insieme, stretti  intorno alle famiglie di Pierluigi e Matteo ed uniti per quegli ideali e valori per i quali combattiamo, anche togliendo gli artigli se necessario,  tutti i giorni: fratellanza in primis, legalità, giustizia. Purtroppo - continua il sindacalista - non serve a niente piangere sul latte versato, ma una cosa possiamo farla, ed oggi a Lago Patria e 2 giorni fa a Trieste lo abbiamo dimostrato, con la massiccia mobilitazione non solo di tutte le divise ma anche della cittadinanza che hanno mostrato sensibilità e solidarietà a quanto accaduto, provando che ci si può unire per un valore comune: la vita umana e la sua tutela!  Ritengo che insieme ci si possa  adoperare affinchè fatti del genere vengano arginati quanto  più possibile, prevedendo più garanzia per il personale in divisa e leggi speciali con pene certe nei confronti di chi, senza remora alcuna, si macchia di crimini efferati di tale gravità".
(L'addetto Stampa dott.ssa Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork venerdì 18 ottobre 2019 alle 18:50 -

Sgominata banda specializzata alle rapine in banca

Napoli- All’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, appartenenti alla Squadra Mobile/Sezione Antirapina della Questura di Napoli e al Commissariato PS Giugliano-Villaricca/Sezione Investigativa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare (di cui 6 in carcere e 1 del divieto di dimora), emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 6 uomini, di età compresa tra i 19 e i 26 anni, ed una donna, di anni 25, domiciliati in Giugliano in Campania (Na), per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e falso.

L’attività investigativa ha avuto origine in seguito ad una rapina aggravata perpetrata, in data 26 gennaio 2018, presso una filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari ubicata in Giugliano in Campania (Na) nel corso della quale un gruppo criminale, dopo aver minacciato il cassiere con un taglierino, asportava la somma in contanti di circa 119.000 euro. Nel corso delle indagini, svolte con l’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di
videosorveglianza dell’Istituto nonché delle intercettazioni telefoniche, venivano acquisiti importanti elementi investigativi circa l’esistenza di una stabile organizzazione dedita alla commissione di rapine in danno di istituti bancari.

I successivi sviluppi investigativi hanno consentito di ricostruire i ruoli e i compiti di ciascuno degli odierni indagati che, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, sono ritenuti autori anche dei seguenti episodi delittuosi:

1) rapina commessa il 7 novembre 2017 in Frattamaggiore (Na), presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale due persone, di cui uno con volto travisato da passamontagna, costringevano la cassiera ad aprire la cassaforte temporizzata asportando la somma di 73.000,00 euro;

2) rapina commessa il 6 febbraio 2018 in Succivo (Ce), presso una filiale dell’istituto di credito Banca Popolare di Bari, nel corso della quale quattro persone – con minaccia e violenza – immobilizzavano i dipendenti e i clienti con delle fascette in plastica e, attendendo l’apertura temporizzata della cassaforte, asportavano la somma di circa 127.000 euro;

 
3) rapina commessa il 3 maggio 2018 in Frattamaggiore (Na) presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale due persone – dopo essere entrate all’interno della filiale – simulando il possesso di una pistola, riuscivano ad impossessarsi, con minaccia, solo di 50 euro, sottraendola ad una cassiera;

4) rapina commessa il 14 maggio 2018 in Napoli presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale due persone – dopo essere entrate all’interno della filiale e simulato il possesso di una pistola – minacciavano i dipendenti e, attendendo l’apertura temporizzata della cassaforte, asportavano la somma di circa 100.000 euro;

5) tentata rapina commessa il 24 maggio 2018 in Casalnuovo di Napoli (Na) presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale una donna, con volto travisato da parrucca e occhiali da sole – dopo essere entrata all’interno della filiale – chiedeva di aprire la porta per consentire l’accesso al suo fidanzato. In tale circostanza si introducevano nella filiale due uomini con volto travisato che, con la minaccia di un taglierino, immobilizzavano i clienti e i dipendenti con delle fascette di plastica, intimando al direttore di consegnare loro il denaro custodito nella cassaforte. La rapina non si consumava in quanto un poliziotto, libero dal servizio, riusciva a mettere in fuga i rapinatori;

6) rapina commessa il 23 luglio 2018 in Casoria (Na) presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale tre persone – dopo essere entrati all’interno della filiale – con volto travisato da passamontagna, immobilizzavano i clienti ed il personale dell’istituto di credito, impossessandosi della somma di 6.640,00 euro. Nella circostanza costringevano l’addetto ad avviare l’apertura della cassaforte temporizzata, non riuscendo nel loro intento in quanto una delle clienti riusciva a fuggire dall’istituto;

7) tentata rapina commessa il 4 settembre 2018 in Napoli/Vomero presso la filiale dell’istituto di credito Banco Popolare di Bari, nel corso della quale una persona – dopo essere entrata all’interno della filiale – chiedeva ad un dipendente di aprire la porta per consentire l’accesso al suo complice. In tale circostanza i due uomini intimavano al direttore di consegnare il denaro custodito nella cassaforte. Solo il diniego opposto dal direttore con il quale nasceva una colluttazione faceva desistere i rapinatori si allontanavano a bordo di un motociclo.


(Polizia di Stato - Procura della Repubblica Tribunale Napoli Nord)

Inserito da Golfonetwork martedì 15 ottobre 2019 alle 13:03 -

Cimice asiatica, Lucia Vuolo: «Unità di crisi per scongiurare altri danni»

Cimice asiatica, la proposta di Lucia Vuolo a Governo e Regione: “Unità di crisi per scongiurare altri danni in Campania e in tutto il Mezzogiorno”
Richiesta un'unità di crisi per combattere la cimice asiatica che sta creando danni in tutto il Mezzogiorno e, in particolare, in Campania e nel Salernitano. A chiederla è Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, che sul tema ha presentato un'interrogazione con la richiesta di fondi straordinari per fronteggiare il problema, ed ha anche scritto al Ministro dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ed al delegato per l'Agricoltura, Psr, Affari europei e rapporti internazionali, Nicola Caputo.
“Il problema della “Halyomorpha Halys” sta colpendo la nostra Penisola con una diffusione al nord e ora, da qualche mese, con segnalazioni preoccupanti anche al Sud, Puglia e Campania in particolar modo”, ha spiegato la Vuolo nella lettera. “Per questo motivo ho deciso di scrivere un’interrogazione parlamentare rivolta alla Commissione europea e con la quale ho chiesto l’avvio di una “unità di crisi anti-cimice” e, allo stesso modo, l’eventuale invio sul territorio nazionale di una missione di ispettori per valutare realisticamente e con urgenza il da farsi”.
In particolare, il caso ha messo in crisi il comparto agricolo campano e quello salernitano. “I dati che mi arrivano sono allarmanti tanto per il Sud quanto per la nostra Penisola. Per questo ritengo giusto che sia necessario intervenire con forza e tempestività per risolvere il problema della cimice asiatica, anche attraverso l’introduzione di specie non autoctone come approvato dal Decreto del Presidente della Repubblica numero 102/2019 dello scorso luglio”.
La Vuolo ha chiesto al Ministro Bellanova che l’argomento “Halyomorpha Halys” possa essere discusso con gli altri colleghi del suo comparto nel prossimo Consiglio dei Ministri europeo di Bruxelles. “Le conseguenze della cimice stanno riguardando anche altri Paesi non solo per la diffusione dell’insetto, ma anche per l’aumento dei prezzi della frutta e della verdura. Al Ministro ho chiesto di intervenire presso tutti i rappresentanti regionali, in particolare della Campania, destinatari di questa stessa lettera, affinché non sottovalutino il problema. Attualmente, infatti, la Regione Campania non avrebbe previsto alcuna immediata risposta. A tal proposito, sono certa che il Presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca preveda, in tempi rapidi, l’avvio di un tavolo tecnico per analizzare il problema “Halyomorpha Halys”, verificare le reali criticità e individuare le possibili soluzioni”.
(Domenico Gramazio)

Inserito da Golfonetwork lunedì 14 ottobre 2019 alle 20:34 -

Capri: 23 Ottobre «Per un mare di Purezza e legalità»
Dopo il servizio-inchiesta delle Iene su Angelo Vassallo che ha suscitato non poco scalpore, l'associazione Battiti di Pesca promuove da Capri un progetto "Per un mare di purezza e legalità" per sensibilizzare le scolaresche dell'isola di Capri attraverso l'utilizzo delle borracce plastic free e l'esempio del sindaco pescatore Angelo Vassallo, grazie alla presenza del fratello Massimo Vassallo, in rappresentanza della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.
L'incontro con gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado si terrà presso il teatro del Grand Hotel Quisisana, grazie all'ospitalità del socio onorario di Battiti, Adalberto Cuomo, mercoledì 23 Ottobre alle ore 9.30.
Una mattinata all'insegna del rispetto per la risorsa mare, un contesto in cui si parlerà di legalità e tutela ambientale anche attraverso la lettura di alcuni brani del libro "Il Sindaco pescatore" scritto da Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco pescatore e da cui Rai fiction ha tratto il film "il Sindaco pescatore" con Sergio Castellitto.
Partner istituzionali dell'evento sono Fipsas e Coni.
Dopo i saluti del Sindaco di Capri, Marino Lembo, che ha concesso all'evento il patrocinio morale, a dimostrazione della sensibilità per il tema e della dirigente scolastica Sonia Fucito che in maniera determinata ha sostenuto l'iniziativa, avrà inizio il dibattito che sarà moderato da Mariano della Corte.
Seguiranno gli interventi di Antonio Scarfone, Presidente dell'associazione Battiti di Pesca e del Tesoriere, Giulio Cammarosano per educare i ragazzi alle buone pratiche a tutela del territorio, sulla scia del rispetto per l'ambiente e per la risorsa Mare (nello specifico sarà descritto il progetto di pulizia dei fondali marini), attraverso la testimonianza di Massimo Vassallo, fratello di Angelo Vassallo il "Sindaco pescatore" di Acciaroli.
Sarà presentato inoltre il progetto di "Battiti di pesca" da cui nasce il nome della giornata "Per un mare di purezza e legalità", varato insieme alla Fondazione, per far sì che anche un piccolo gesto possa avere un significato importante per il nostro mare, come lo è quello di utilizzare una borraccia plastic free da far conoscere agli alunni coinvolti.
L'avv. Alberico Sorrentino illustrerà agli studenti il progetto "Battiti di legalità", ideato proprio sulla figura di Vassallo ed indirizzato alle scuole con una forte riflessione sui concetti di diritto, dovere, identità, uguaglianza e solidarietà, educazione alla giustizia sociale e alle regole democratiche del vivere comune, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione italiana.
Dalla scuola insomma parte tutto poiché la conoscenza è la via maestra per il cambiamento, e "lotta" contro l'illegalità diffusa vuol dire innanzitutto scuola, cultura e lavoro onesto.
(Alberico Sorrentino)



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Inserito da Golfonetwork lunedì 14 ottobre 2019 alle 20:29 -

Salvataggio di un suicida ad Acerra. Coisp:Comparto Sicurezza non più una spesa

Salvataggio di un suicida ad Acerra. Il Coisp: Comparto Sicurezza non più una spesa ma un investimento.
Acerra - Nella prima mattinata del 12 ottobre in Via Madonnelle, ad Acerra,  si è assistito all'ennesimo scenario di un soggetto che minacciava di gettarsi nel vuoto, conclusosi fortunatamente in modo non funesto solo grazie al provvidenziale intervento della volante del locale Commissariato i cui operatori, dopo una lunga trattativa col suicida, sono riusciti a trarre in salvo la persona, scampandola da morte certa. Sono i cosiddetti scenari di ordinaria follia che ormai si ripetono sempre più spesso e che sono dettati da disperazione e malessere dalle matrici più disparate. Benché presente sul posto altro personale in divisa, il soggetto che minacciava di suicidarsi ha accettato di dialogare solo alla vista degli operatori di volante di zona, mosso probabilmente dalla fiducia di una conoscenza più diretta derivante dal rapporto fiduciario che i poliziotti, evidentemente, instaurano con la collettività che tutelano giornalmente. Questi, giunti sul posto hanno subito riconosciuto il soggetto che penzolava coi piedi dal bordo di una tettoia e si sono catapultati al terzo piano dello stabile, al bordo della stessa, per cercare di dissuaderlo dall'insano gesto. I due, distraendo il soggetto con un fraterno dialogo hanno, con scatto fulmineo, raggiunto lo stesso afferrandolo con forza e portandolo in salvo, rischiando essi stessi di cadere nel vuoto, non essendo la tettoia delimitata da alcuna barriera, anzi scivolosa e pericolosamente scricchiolante.
Sull'accaduto interviene il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, il quale così commenta: "Ancora una volta i poliziotti hanno fatto la differenza in un episodio grave come quello accaduto ad Acerra, dove il loro provvidenziale intervento ha consentito a mettere in salvo la vita di una persona da quella che avrebbe potuto rivelarsi  una tragedia. Lo sottolineo poiché i ragazzi si trovano sempre più spesso ad operare non solo in condizioni di grave pericolosità visto anche il contesto in cui si trovano a lavorare,  ma con a disposizione risicati mezzi (spesso di fortuna) e con personale nettamente insufficiente a fronteggiare  questo genere di situazioni.  Eppure sono riusciti a portare in salvo quella persona che in preda alla disperazione tentava di togliersi la vita, soprattutto grazie al lavoro certosino che giornalmente ed evidentemente svolgono quei poliziotti nelle rispettive zone di competenza. Mi compiaccio con loro e con il rapporto di fiducia che hanno instaurato con la cittadinanza, senza il quale sicuramente il soggetto non avrebbe chiesto di parlare esclusivamente con loro perché volti conosciuti ed avrebbe certamente compiuto il suo tragico gesto di suicidarsi. Inoltre, voglio sottolineare quanto sia stato forte il senso del dovere e lo spirito di sacrificio che ha mosso questi poliziotti poiché - continua Raimondi - non hanno esitato neanche un istante a mettere a repentaglio la propria incolumità per salvare la vita a quell'uomo. Proprio per questo mi congratulo  con loro  per quanto fatto e  rivolgo il mio appello al dirigente del Commissariato di Acerra nonché al Questore, affinchè sappiano compensare nel giusto modo quel personale  che con grande senso del dovere e sprezzanti del pericolo per se stessi, hanno sottratto a morte certa una persona. E mi rivolgo, in ultimo, alla politica, affinchè  tali imprese vengano giustamente considerate, affinchè gli operatori di Polizia vengano dotati di maggiori mezzi e uomini ed al fine di una rivalutazione del ruolo del Comparto sicurezza considerandolo non più una spesa ma un investimento".                                                                                                                  
(L'addetto Stampa dott.ssa Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork lunedì 14 ottobre 2019 alle 20:24 -

Trenitalia: aumentano i passeggeri in Campania per il trasporto regionale

Circa 400mila persone in più (+2,32%) sui treni regionali nei primi nove mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Oltre 282mila in più (+10.14%) a settembre 2019 rispetto a settembre 2018, con un incremento del 6% di viaggiatori*km rispetto all’anno precedente. Cresce anche la puntualità percepita dai viaggiatori: sette treni regionali su dieci arrivano entro i cinque minuti, in linea con il trend degli anni scorsi. Sono questi, in Campania, i principali numeri dei primi nove mesi dell’anno per il trasporto ferroviario regionale e metropolitano di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). A ciò si aggiunge una crescita costante della customer satisfaction: 82 viaggiatori su 100 sono soddisfatti del viaggio nel suo complesso (81,7%), circa 5 punti percentuali in più rispetto a settembre 2018. L’ultima indagine demoscopica, commissionata da Trenitalia a una società esterna, registra risultati in aumento anche per altri indicatori: pulizia (66% di gradimento, +4,8), comfort (80,5%, +7,4), puntualità (72%, confermato standard), permanenza a bordo (83,2%, +7,3), informazioni a bordo treno (81,6%, +7,8) e security (72,2%, +7,4). Circa 20 addetti di customer care offrono assistenza, informazione e security a tutti i passeggeri del trasporto regionale, sia a bordo sia sulla banchina prima della partenza, per i treni che circolano negli orari di punta e nelle stazioni con i maggiori flussi di traffico. Il servizio, avviato a novembre 2018, ha introdotto nel trasporto regionale alcuni plus che erano prerogativa delle Frecce. Inoltre, dopo l’esordio dei Rock e Pop in Emilia Romagna, i viaggiatori potranno apprezzare le caratteristiche nuovi treni regionali che progressivamente circoleranno in tutte le altre regioni italiane. I Rock e Pop, infatti, fanno parte di una maxi fornitura di 600 nuovi convogli destinati principalmente ai pendolari per un investimento economico complessivo di sei miliardi di euro che garantiranno il rinnovo dell’80% dell’intera flotta regionale di Trenitalia. Incentivato, inoltre, lo shift modale verso soluzioni integrate ferro/gomma, agevolando gli spostamenti smart e le modalità di acquisto dei biglietti, invogliando i viaggiatori a lasciare l’auto privata a casa scegliendo i trasporti pubblici, più convenienti, sicuri e sostenibili. Ciò ha permesso di incrementare il numero di persone che ha scelto il treno regionale anche per gli spostamenti nei fine settimana e durante le festività. Il trasporto regionale su ferro registra un trend in crescita confermando l’attenzione costante del Gruppo FS verso le esigenze di chi, ogni giorno, viaggia sui convogli di Trenitalia. Risultati che sottolineano come il trasporto regionale e metropolitano nel suo complesso sia un perno chiave di tutte le attività del Gruppo e al centro del Piano industriale 2019–2023.

(Trenitalia)

Inserito da Golfonetwork lunedì 14 ottobre 2019 alle 19:55 -

Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro,Campania tra le peggiori

Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro
Campania tra le peggiori regioni italiane in materia di sicurezza e prevenzione

Il presidente di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi:
«Più investimenti efficaci in sicurezza: meno orpelli e burocrazia, più formazione e prevenzione vera»
«La Campania è una delle regioni italiane con la maggiore incidenza di sinistri mortali sul lavoro: i dati sono assolutamente allarmanti, e collocano la nostra regione tra le peggiori aree del Paese. Occorrono misure urgenti e investimenti per potenziare le politiche di prevenzione e garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro». A lanciare l’allarme ed invocare azioni specifiche ed incisive, è il presidente di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi.
«Già nel giugno scorso – aggiunge ancora il presidente Lombardi – denunciammo l’allarmante controtendenza del dato regionale, con la Campania tra le peggiori regioni italiane non solo per numero di sinistri, ma soprattutto per incidenza di eventi mortali. I primi dati del 2019 relativi al primo semestre, confermano purtroppo questo allarmante trend».
La Relazione annuale Inail relativa all’anno 2018, pubblicata nel giugno scorso, evidenziava in Italia una lieve diminuzione rispetto al 2017 degli incidenti sul lavoro. In Campania, tuttavia, la medesima indagine rilevava un incremento delle denunce dell’1% rispetto al 2017, peraltro a conferma di un trend di crescita praticamente costante, senza interruzioni, dal 2015. Dati ancora peggiori emergevano relativamente alle denunce di infortunio con esito morale: 93 nel 2018, il 33% in più rispetto all’anno precedente, con un +9% in più nel quinquennio 2014-2018 (il medesimo dato su scala nazionale, era del +6% su base annua e del 3% rispetto al 2014).
I più recenti dati relativi al 2019 confermano un contesto regionale in controtendenza rispetto al dato nazionale, e la Campania tra le aree a più elevato rischio-infortunio sul lavoro.
Nel primo semestre 2019 le denunce di infortunio in Italia sono infatti diminuite dello 0,18%, passando da 324.408 (primi sei mesi del 2018) a 323.831.
In Campania, pur in un Mezzogiorno che registra una flessione di denunce (-0,89%) superiore al dato nazionale, le denunce nel primo semestre sono aumentate dello 0,5%. Dati peggiori di quello campano si registrano solo in Umbria (+3,6%), Sardegna (+3,3%), Liguria (+1,06%), Toscana (+1,01%), Marche (+0,83%), Veneto (+0,55%), dove però, in diversi casi, il tasso di occupazione è ben diverso.
Se ci si sofferma sui sinistri con esito mortale, la situazione è ancor più allarmante. In Italia nel primo semestre 2019 le denunce di infortunio con esito mortale sono state nel periodo gennaio-giugno 2019, 482: 13 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,77%). La Campania nel medesimo lasso di tempo registra invece un incremento di sinistri mortali del 18,18% (passati dai 33 del primo semestre 2018 ai 39 registrati quest’anno fino al 30 giugno). Dati peggiori si registrano solo in Marche, Puglia, Lazio, Abruzzo e Sicilia.
«Non possiamo quindi che ribadire ancora una volta – commenta il presidente di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi – l’assoluta necessità di investimenti e politiche di prevenzione e sicurezza vere, incisive ed efficaci. Occorre incrementare gli investimenti ma soprattutto canalizzarli verso strategie di formazione e prevenzione vera, non di orpelli e di adempimenti burocratici. La sicurezza, soprattutto nei cantieri edili, non deve rappresentare un complesso di adempimenti evidentemente infruttuosi, ma un’azione organica, strutturata e concreta che abbracci dispositivi di sicurezza sul posto di lavoro, ma anche sensibilizzazione, formazione e prevenzione. Bisogna promuovere e favorire la cultura della sicurezza, che le crescenti condizioni di precarietà minano dalle radici. Lo Sblocca cantieri non si muove nella giusta direzione, favorendo appalti liberi e massimo ribasso, vale a dire incentivando lavoro precario, insicuro, irregolare, instabile proprio in un settore, quello dell’edilizia, in cui i pericoli sono sicuramente più elevati».
(Federcepi Costruzioni)

Inserito da Golfonetwork lunedì 14 ottobre 2019 alle 12:29 -

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