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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 144

Villa comunale Napoli, Di Palma: Zero controlli e degrado inaccettabile

Villa comunale, Di Palma (Europa Verde): Zero controlli e degrado inaccettabile, Comune intervenga
“La Villa comunale di Napoli è da troppo tempo terra di nessuno. Nel corso di un sopralluogo effettuato questa mattina insieme ad alcuni residenti sono stati riscontrati diversi residui di bivacchi notturni, rifiuti gettati nelle aiuole, giacigli improvvisati. Una situazione che deve essere regolamentata al più presto. Il polmone verde per eccellenza del Centro di Napoli deve tornare ad essere un luogo sicuro dove le famiglie possano trascorrere qualche ora al riparo dal traffico, dal caldo, senza correre il rischio di imbattersi in disavventure  pericolose. Tante le segnalazioni di scorribande di teppisti  e di atti di vandalismo che hanno rovinato diverse statue presenti al suo interno. Non bastano gli sforzi del comune per manutenere il verde, bisogna ripristinare il servizio di guardiania e vigilanza interna che prevedeva, negli anni immediatamente successivi alla sua riqualificazione alla fine degli anni ‘90, la presenza di sorveglianti divisi per turni di servizio”. Queste le parole di Dino Di Palma, coordinatore di Europa Verde della Campania, che si è recato presso la Villa comunale di Napoli per un sopralluogo in compagnia di alcuni residenti.
“E’ ormai indispensabile un nuovo intervento di riqualificazione dell’intera area a partire dalla pavimentazione – ha proseguito Di Palma – che ad oggi rende poco agevole la permanenza delle persone a causa della polvere che si leva copiosamente, per proseguire con impianti di irrigazione automatici e ripristino dei sistemi di videosorveglianza. Restituiamo ai napoletani un luogo accogliente, sicuro, uno dei luoghi simbolo della città”.
(Ufficio stampa Dino Di Palma)

Inserito da Golfonetwork martedì 30 giugno 2020 alle 11:30 -

Imma Vietri (FdI): aumentano i campani che si curano fuori regione

Imma Vietri (FdI): "Solo tagli alla sanità, aumentano i campani che si curano fuori regione"
"Lo "stato di salute" dell'economia campana è sempre più precario. Il report della Banca d'Italia sulla nostra regione ha messo in mostra, cifre alla mano, quello che era già sotto gli occhi di tutti, vale a dire che la situazione negli ultimi anni è peggiorata", afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia. Il focus sulla Campania curato da Bankitalia spiega che gli effetti della crisi del 2008 si sono protratti fino al 2013 per poi registrare una inversione di tendenza, con una ripresa che, però, "negli anni piu? recenti ha perso progressivamente vigore". "Il dato sui consumi è esemplificativo. Ebbene, il report spiega che la fase di moderata ripresa avviatasi nel 2015, gia? nel 2018 aveva mostrato un rallentamento per indebolirsi ulteriormente nel 2019. Appare evidente come le misure anticicliche messe in campo dalla giunta di centrodestra guidata da Stefano Caldoro - sostiene la dirigente di FdI - avessero cominciato a produrre i loro effetti, vanificati da chi, subentrato a Caldoro, ha voluto invertire la rotta con effetti catastrofici".
Tra i tanti settori presi in esame dalla Banca d'Italia, Imma Vietri si sofferma su uno che rappresenta la voce di spesa più consistente del bilancio regionale, ma soprattutto il servizio a cui la gente tiene di più e cioè la sanità. "I cittadini campani continuano a preferire altre realtà italiane per curarsi. Il report di Bankitalia lo dice a chiare lettere: la quota di pazienti campani curati in strutture fuori regione e? passata dal 7,3 per cento nel 2014 all'8,8 nel 2018. Del resto, come dar torto a quanti decidono di intraprendere i cosiddetti viaggi della speranza? Se da noi gli ospedali chiusi non sono mai stati rimessi davvero in funzione e quelli attivi presentano spesso gravi carenze strutturali - osserva l'esponente di Fratelli d'Italia - perché i cittadini campani dovrebbero scegliere una struttura locale?".
Il problema principale resta la carenza degli organici. La Campania, prima della pandemia, aveva una dotazione di personale ospedaliero inferiore a quella media delle altre regioni dovuta anche ad una riduzione che è stata superiore a quella registrata nelle altre regioni sottoposte al Piano di rientro. Con le rimesse dello Stato per fronteggiare l'emergenza Covid sono state fatte assunzioni prevalentemente a tempo determinato. "Il personale sanitario è costretto a farsi in quattro per garantire i servizi. Altro che "mai più ultimi", ancora una volta i numeri confermano quelle che sono le impressioni generali e inchiodano alle proprie responsabilità chi - conclude Imma Vietri - nasconde i fallimenti dietro facili slogan".
Salerno, 29 giugno 2020
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)


Imma Vietri

Inserito da Golfonetwork lunedì 29 giugno 2020 alle 13:15 -

Lavori A3 Napoli-Salerno, interrogazione di Cirielli a Costa e De Micheli

“Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per chiedere delucidazioni in merito ai lavori sull’autostrada A3 Napoli-Salerno (via Pompei) di competenza della società di gestione Sam S.p.a”. Lo annuncia, in una nota, il Questore della Camera e parlamentare campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “In particolare, tra gli svincoli dei comuni di Cava dei Tirreni e Vietri sul Mare (al km 44), si stanno verificando, soprattutto nei weekend, lunghe file di veicoli con conseguenti ripercussioni sulla circolazione stradale. Contingenza non allettante per zone con una forte vocazione turistica, che già stanno vivendo enormi difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.  Per questo - sottolinea Cirielli - chiederò al ministro De Micheli di sapere come mai il cantiere durante il weekend rimane chiuso; se sussiste la possibilità di velocizzare i lavori d’intesa con la società di gestione del tratto autostradale. Contemporaneamente, richiederò una supervisione ambientale al ministro Costa per verificare la qualità dell’aria a seguito delle notevoli emissioni di gas di scarico nei pressi dello svincolo di Cava de’ Tirreni, dove si intensifica il traffico dei veicoli. Questa situazione - conclude Cirielli - rischia di provocare un duplice danno, non solo dal punto di vista logistico ma anche ambientale per i nostri concittadini” conclude Cirielli. 
(Ufficio stampa On. Edmondo Cirielli)

Inserito da Golfonetwork sabato 27 giugno 2020 alle 21:30 -

La Questura di Napoli sopprime il nucleo controllo territorio

La Questura di Napoli sopprime il nucleo controllo territorio. Il sindacato di polizia Coisp: "Un errore a danno della città"

Napoli. Correva l'anno 1999 quando in seno all'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli era istituito per volere di due grandi poliziotti, il compianto Questore Arnaldo La Barbera ed il Dirigente dell'UPGSP dott. Antonio De Iesu, attuale Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, il Nucleo Controllo del Territorio. Un gruppo di donne ed uomini in uniforme che operava in supporto alle Volanti, facendo sì che queste potessero dedicarsi prevalentemente agli interventi richiesti tramite 113. In quel periodo vi erano in atto le cosiddette faide o guerre di camorra che interessavano diversi quartieri cittadini, in particolare Scampia  e grazie all'impiego del nucleo controllo del territorio, nelle operazioni Alto Impatto,  fu possibile garantire un incisivo intervento sul territorio. Nel prosieguo, lo stesso personale, su intuizione dell'attuale Questore di Latina, dottor Michele Maria Spina, con il famoso progetto Aracne ha garantito ai tantissimi turisti in arrivo in città, percorsi sterili, sicuri evitando la commissione di reati predatori. Una strategia di sicurezza che ha portato ad essere la città partenopea tra le più sicure in Europa. Probabilmente l'attuale dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura unitamente al Questore di Napoli hanno ritenuto inutile quel reparto "speciale" al punto di sopperirlo definitivamente, infatti dal prossimo primo luglio, per scelte manageriali dei vertici di via Medina, il nucleo controllo del territorio vedrà la sua fine. Ovviamente ciò andrà ad aggravare le volanti che avranno, come se non bastasse, un ulteriore carico di lavoro e che, a nostro avviso, non potranno mai garantire allo stesso modo proprio per le loro peculiarità di servizio.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Coisp, ha dichiarato: " Resto veramente basito, senza parole; la scelta del Questore e del Dirigente dell'UPGSP di Napoli di sopprimere il nucleo dedicato al controllo del territorio, è a parere mio e del sindacato che rappresento,  assolutamente non condivisibile. Un errore a danno della città. Un reparto che in venti anni ha sempre garantito un' aliquota di personale da impiegare a seconda delle esigenze, dal controllo del territorio con repressione delle tantissime infrazioni al codice della strada, alle perquisizioni in ausilio agli uffici preposti, senza dimenticare l'apporto nei servizi di ordine pubblico anche e principalmente in occasione degli incontri calcistici del Napoli. Oltre a garantire delicati servizi - prosegue Raimondi - il particolare orario di lavoro adottato andava incontro alle esigenze del personale che riusciva a conciliare le prerogative familiari con quelle di servizio , garantendo, anche se in minima parte, quel benessere solo sulla carta tanto a cuore all'Amministrazione che però nei fatti viene sempre meno.  A fronte di una scelta tanto drastica che di punto in bianco vedrà la diminuzione sensibile di unità operative e costringerà a stravolgere i ritmi familiari di tante donne ed uomini in uniforme, il guadagno in termini di risorse umane sarà al massimo di una pattuglia in più da impiegare nei servizi notturni, e questo a parere nostro, non può giustificare il tutto. Il tema del benessere del personale, delle pari opportunità è da sempre cavallo di battaglia del Coisp nazionale e partenopeo che non manca occasione di rimarcare le proprie perplessità nelle commissioni paritetiche provinciali dedicate a questi delicati argomenti. Invitiamo il Questore di Napoli - conclude il leader provinciale del Coisp - a riflessioni più approfondite ripristinando nel prossimo futuro il nucleo controllo territorio , magari aumentandone l'organico in modo da farlo ritornare ad essere il fiore all'occhiello dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico."
(Luigi  Antonio Fusco)


Inserito da Golfonetwork sabato 27 giugno 2020 alle 21:28 -

Gissi: sollecitare il Governo a investire sulla scuola

Gissi: pieno appoggio alle iniziative per sollecitare il Governo a investire sulla scuola
La scuola è un bene comune che appartiene all’intero Paese, è fondamentale che ad affermarne l’importanza e il valore non ci siano solo i sindacati, ma tutte le componenti della comunità scolastica, a partire dagli studenti e dalle loro famiglie. Un’alleanza che abbiamo più volte sollecitato e che riteniamo indispensabile per ottenere la giusta attenzione ai temi dell’istruzione e dell’educazione nelle politiche di governo. Per questo la CISL Scuola aderisce alle iniziative promosse oggi da Priorità Scuola in tante piazze d’Italia: saremo presenti a Roma e in molte altre città, le richieste sono quelle che più volte abbiamo ribadito, da ultimo ieri nell’incontro con Ministero e Regioni. Non si può organizzare una ripresa in sicurezza delle attività scolastiche se non si investono le risorse necessarie: né possiamo accontentarci di una scuola dimezzata, frequentata a intermittenza e con orari ridotti. Servono spazi adeguati e ben attrezzati, serve sicuramente personale in più per garantire un pieno esercizio del diritto allo studio. Ancora troppo vaghe e generiche le indicazioni ministeriali, del tutto insufficienti le risorse disponibili. Non si può pensare di scaricare sulle singole scuole il peso insostenibile di una riapertura delle scuole “a costo zero”. Il Governo si assuma fino in fondo le sue responsabilità attraverso le indispensabili scelte di investimento.
Roma 25 giugno 2020
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola
(Cisl Scuola Nazionale)

Inserito da Golfonetwork venerdì 26 giugno 2020 alle 13:13 -

Il Coisp incontra il Consigliere Regionale Carmine De Pascale
Raimondi: "Sinergia tra le forze dell'ordine e l'amministrazione regionale."
Napoli: Stamane una delegazione della Segreteria Provinciale del Sindacato Indipendente di Polizia - Coisp guidata dal segretario generale partenopeo Giuseppe Raimondi, ha incontrato nella sede del Consiglio regionale della Campania, il Generale Carmine De Pascale, attualmente alla guida del comitato regionale di protezione civile. Tema principale dell'incontro è stato la sicurezza.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, al termine dell'incontro ha dichiarato: " L'incontro con il Generale Carmine De Pascale è stato molto proficuo; abbiamo affrontato vari temi ma quello che maggiormente interessa sia noi che l'Istituzione che rappresenta è sicuramente la sicurezza, materia purtroppo negli ultimi anni spesso sottovalutata dai vari Governi. Il sistema sicurezza ancora oggi paga una politica scellerata che negli ultimi dieci anni ha fatto tagli trasversali ad un comparto che insieme alla sanità ed alla istruzione rappresenta il cuore pulsante del Paese. Vi è la necessità di una sinergia tra le forze dell'ordine ed i cittadini per l'obiettivo comune della sicurezza. C'è bisogno dell'impegno da parte della politica di promuovere azioni culturali in tal senso affinché il cittadino veda nelle Forze dell'Ordine non un nemico ma un prode alleato per il raggiungimento dell'obiettivo comune. Anche a livello regionale - continua Raimondi - è fondamentale una collaborazione tra Amministrazione regionale e Forze dell'Ordine affinché si riesca a realizzare il più ampio concetto di sicurezza partecipata. Il Consigliere De Pascale - conclude il sindacalista di polizia Coisp - ha condiviso le nostre perplessità e le nostre preoccupazioni anticipando alcune tematiche che faranno parte del prossimo programma di lavoro. "
Napoli 25.06.2020
(Luigi Fusco)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 25 giugno 2020 alle 20:57 -

Anas: riunione in Prefettura a Caserta

CAMPANIA, ANAS: RIUNIONE IN PREFETTURA A CASERTA PER CONDIVIDERE LE MODALITA’ DEI PROSSIMI LAVORI DI NUOVA PAVIMENTAZIONE LUNGO LA SS700 “DELLA REGGIA DI CASERTA”
- all’incontro hanno partecipato anche rappresentanti degli Enti locali, delle Forze dell’Ordine e della Società Autostrade per l’Italia;
- dalla prima metà di luglio, necessarie interdizioni al transito veicolare con deviazione della circolazione lungo percorsi alternativi

Caserta, 25 giugno 2020
Si è tenuto questa mattina presso la Prefettura di Caserta un incontro – alla presenza di tecnici di Anas, degli Enti locali, delle Forze dell’Ordine e della Società Autostrade per l’Italia – finalizzato a discutere dell’avvio dei lavori di nuova pavimentazione lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”.
Nel dettaglio, i tecnici di Anas hanno illustrato le modalità di esecuzione dell’intervento (dell’importo complessivo di circa 1,6 milioni di euro) attraverso il quale verrà effettuata la ripavimentazione della statale, oltre che il rifacimento della relativa segnaletica orizzontale.
L’avvio dei lavori è previsto entro la prima metà di luglio, con ultimazione entro il mese di settembre; per la natura tecnica dell’intervento ed anche per comprimere i tempi di esecuzione, si renderà necessaria, in esclusivo orario notturno, la chiusura della statale tra gli svincoli di Caserta Ospedale e Caserta Ovest.
Diversamente, per le altre tratte, le interdizioni al transito saranno totali e riguarderanno tratte comprese tra svincoli successivi, dal lunedì al venerdì, in entrambe le direzioni, secondo un calendario dei lavori che verrà comunicato da Anas.
Durante le chiusure, il traffico veicolare verrà deviato, in entrambe le direzioni, sulla adiacente viabilità locale.
In considerazione delle necessarie interdizioni al transito, poi, lungo l’intera SS700 “della Reggia di Caserta” verrà imposto il divieto di transito per i mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate, ad esclusione di quelli adibiti al trasporto di persone.
Il traffico pesante potrà utilizzare il tratto parallelo dell’Autostrada A1, Santa Maria Capua Vetere - Caserta Nord/Sud.   
L’interdizione al transito ed i percorsi alternativi verranno segnalati anche dalla Società Autostrade per l’Italia attraverso i propri Pannelli a Messaggio Variabile.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork giovedì 25 giugno 2020 alle 20:54 -

Lega: la Campania protagonista nei Dipartimenti nazionali

Il segretario regionale della Lega in Campania, on Nicola Molteni - "Lega: la Campania protagonista nei Dipartimenti nazionali".

Napoli 25 giugno 2020 - "Soddisfazione per le nuove nomine nei Dipartimenti nazionali della Lega. La Campania sempre più protagonista grazie alle nomine del coordinatore provinciale di Avellino, il senatore Pasquale Pepe, nuovo responsabile per le Politiche nel Mezzogiorno e del nostro responsabile regionale per il Programma, il prof. Aurelio Tommasetti, responsabile nazionale Università.  Riconoscimento importante per la Campania, per la squadra, per il lavoro dei militanti e per la crescita e il radicamento del movimento anche in vista delle elezioni regionali”.
Così il segretario regionale Nicola Molteni, riconfermato responsabile nazionale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania Il Portavoce)

Inserito da Golfonetwork giovedì 25 giugno 2020 alle 12:52 -

Europa Verde: Parco dei Camaldoli nel degrado

Parco dei Camaldoli nel degrado. Di Palma (Europa Verde): “Da Regione e Comune sforzo congiunto per restituirlo ai cittadini”

“Una cornice naturale mozzafiato, 130 ettari di polmone verde  di cui solo tre oggi sono fruibili. Degrado, abbandono,  incuria e vandalismo, queste sono le condizioni in cui versa il Parco dei Camaldoli. Un pugno nello stomaco osservare i viali oramai nascosti sotto una fitta vegetazione incolta, l’impianto di illuminazione devastato dai furti dei cavi di rame, rifiuti di ogni genere e suppellettili abbandonate dovunque, continui tentativi di piccoli e grandi abusi, roghi nel periodo estivo. A Cavallo tra gli anni ’80  e ’90 furono proprio le associazioni  ambientaliste a difenderlo dalle ruspe e dal cemento. Quelli erano gli anni dell’abusivismo edilizio, ma l’impegno degli ambientalisti fu ripagato con la perimetrazione e la riqualificazione di un’area completamente restaurata, a norma e in sicurezza, dove arte e cultura animavano le serate estive di tantissimi napoletani e altrettanti turisti. E’ giunto il momento di restituirlo ai cittadini. Regione e Comune facciano uno sforzo congiunto per recuperare quest’area preziosa”. Lo ha detto Dino Di Palma, coordinatore regionale di Europa Verde.
“Il Parco dei Camaldoli deve tornare a splendere, ha proseguito Di Palma, deve essere patrimonio dei napoletani. Deve poter fare sfoggio della sua bellezza. C’è un punto in cui il parco si apre sul golfo di Napoli, una veduta paradisiaca che non merita la cornice devastante che la ingloba. Basta silenzi, basta ritardi, basta dimenticanze e distrazioni. C’è molto da  fare e si proceda in fretta”.
(Ufficio stampa Dino Di Palma)

Inserito da Golfonetwork lunedì 22 giugno 2020 alle 17:43 -

Imma Vietri (FdI): La Campania attrae poco i turisti

Imma Vietri (FdI): "La Campania attrae poco i turisti ,manca sostegno al settore"
"I dati dell'indagine effettuata dall'Agenzia Nazionale Turismo sulle vacanze degli italiani post emergenza Covid destano preoccupazione tra i gestori delle strutture ricettive del nostro territorio e confermano i timori degli operatori del settore", afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia. L'Enit - Agenzia Nazionale Turismo -boccia ogni idea di crescita sul mercato nazionale della Campania. Appena il 5% degli intervistati, infatti, dichiara di avere scelto la Campania come meta delle vacanze. Molto meglio vanno altre realtà italiane come la Puglia, la Sicilia, la Toscana, il Trentino Alto Adige, la Sardegna, l'Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria. "La nostra regione non ha nulla da invidiare alle mete preferite dagli italiani, potendo contare su un'offerta forse unica perché mette insieme bellezza paesaggistica, patrimonio culturale e tradizione enogastronomica. Finisce, però, per scontare problemi che non sono solo legati all'attuale fase di emergenza", spiega la dirigente di FdI. "La Campania - prosegue Imma Vietri - è partita in ritardo con la promozione del proprio territorio. Altre regioni hanno costituito unità di crisi specifiche per il rilancio del settore e sono state attuate iniziative in grado di attrarre i turisti garantendo il massimo della sicurezza. Ma sarebbe sbagliato addossare le colpe della situazione che si va delineando solo alla gestione dell'emergenza Covid. La verità è che alcune aree del nostro territorio, pur dotate di enormi potenzialità, non riescono ad essere competitive a causa di un'offerta ricettiva non all'altezza". Quanto a quest'ultimo aspetto, l'esponente di Fratelli d'Italia ritiene che ci siano evidenti responsabilità anche da parte di chi ha amministrato in Regione in questi anni. "Sarebbe stato necessario incentivare interventi per riqualificare le strutture ricettive del territorio. Negli anni è cresciuta in maniera esponenziale la presenza di bed & breakfast, ma proprio l'indagine dell'Enit ci dice che solo l'8,9% degli italiani scelgono questa soluzione. Quasi il doppio, invece, preferisce l'albergo. Il turismo va sostenuto perché non è solo una voce importante del Pil campano, ma è anche una fonte di entrate enormi per le casse delle amministrazioni pubbliche".
Un ulteriore elemento di riflessione è offerto dal dato altissimo (83%) di italiani che faranno le vacanze in patria. "È un segnale importante, sicuramente favorito dalla "Tax credit vacanze" introdotta dal Governo. Questa misura, però, aiuta le famiglie ma non gli operatori turistici: aver previsto che l'80% del "bonus" debba essere garantito sotto forma di sconto significa che i gestori delle strutture ricettive dovranno anticipare le spese, salvo poi avere i soldi tra un anno al momento della dichiarazione dei redditi. Insomma, tutt'altro che un aiuto per albergatori e titolari di B&B, già messi in ginocchio dalla crisi".
Salerno, 22 giugno 2020
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork lunedì 22 giugno 2020 alle 12:21 -

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