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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 154

Coisp: i poliziotti partenopei sono ancora alla fase zero
L'Italia si prepara già alla fase 2 mentre i poliziotti partenopei sono ancora alla fase zero

Mentre l'OMS si affaccia già alla fase 2 esprimendosi in merito all'utilizzo costante o meno delle mascherine in ambiente aperto, mentre a Napoli il presidente della Regione Vincenzo De Luca festeggia il completamento dei lavori del nuovo Ospedale COVID e numerose Aziende donano mascherine al personale sanitario, scortate rigorosamente da personale della Polizia di Stato, il paradosso assume peculiarità nel fatto che proprio i poliziotti partenopei sono costretti a lavorare senza mascherine ed altri dispositivi di sicurezza, quasi come se fossero considerati immuni dal contagio. Eppure i dati nazionali dimostrano che non è così. Quest'aspra battaglia è stata affrontata, sin dall'inizio dell'epidemia, proprio dal sindacato di polizia Coisp, il cui Segretario Generale Provinciale Giuseppe Raimondi, così si esprime in merito: "A tutt'oggi, in Italia, sono più di 5.000 gli agenti di Polizia che hanno trascorso un periodo di quarantena a causa del covid-19. Tra di loro circa 430 sono risultati positivi al virus, di cui 9 solo in Campania dei quali almeno 3 a Napoli, e disgraziatamente 2 sono deceduti. Dati questi, che confermano che i poliziotti non sono assolutamente immuni dal contagio, tutt'altro. Se il dato non è così allarmante è solo ed esclusivamente grazie al fatto che gli stessi poliziotti hanno provveduto, a proprie spese, all'acquisto dei DPI. Sono ormai mesi, esattamente dal 23 febbraio, che come Organizzazione Sindacale rappresentante dei poliziotti, denunciamo al Questore di Napoli la carenza cronica anche solo dei più blandi dispositivi di sicurezza, fra cui mascherine chirurgiche e guanti monouso, senza fra l'altro ottenere risposta alcuna in merito alle nostre rimostranze. Tant'è che, a tutt'oggi, numerosissimi sono i poliziotti partenopei che continuano a lavorare in scarse condizioni di sicurezza per la salute, loro e dei propri familiari, nonostante le varie denunce inoltrate finanche in Procura. Già dalla partita Napoli-Barcellona - continua il sindacalista - del febbraio scorso, fu chiesta la consegna immediata e tempestiva dei dispositivi di sicurezza ai poliziotti, quindi ancor prima che si giungesse alla fase più acuta dell'epidemia che la stessa OMS dichiarò poco dopo pandemia. Il paradosso sta proprio nel fatto che mentre si inaugurano ospedali nuovi per l'emergenza covid, mentre si parla già di fase 2, per la quale si prevede l'utilizzo costante da parte di tutti almeno delle mascherine chirurgiche e guanti monouso, a Napoli i poliziotti sono ancora nella fase zero. Non sono mancate lodevoli iniziative da parte di qualche commerciante pronto a far dono di questi dispositivi ai poliziotti napoletani, ai quali va il nostro sentito ringraziamento, ma è una solidarietà che se da un lato è stata apprezzata, dall'altro ci fa sentire umiliati da una Questura matrigna che, nonostante potesse provvedere nei tempi giusti, ha ignorato il grido di sofferenza dei propri figli mandandoli al patibolo, come carne da macello. Tutto questo avrà sicuramente un seguito che porterà a dimostrare quanto affermato nelle sedi giudiziarie competenti. Fin'ora è andata fin troppo bene ma sfidare la sorte ad oltranza porterà solo dolore e sofferenza a chi giornalmente, per il forte senso del dovere, continua a scendere in strada garantendo, seppur in assenza ormai quasi totale di mezzi di contrasto al virus, sicurezza e rispetto delle regole. Nonostante tutto i poliziotti ci saranno sempre".
Napoli, lì 21 aprile 2020
(L'addetto stampa - dott.ssa Antonella Bufano)



Giuseppe Raimondi
(Fare clic sull'immagine per ingrandire)


Inserito da Golfonetwork martedì 21 aprile 2020 alle 19:46 -

«Protocollo di Collaborazione» «Emergenza Covid 19 Capri»

Capri 20 aprile 2020.
Il Comune di Capri, il Consigliere Delegato al Volontariato, le Parrocchie dell'sola di Capri, la San Vincenzo de' Paoli Capri e l'Ascom Capri, firmatari del “Protocollo di Collaborazione” “Emergenza Covid 19 Capri”,

INVITANO

tutti coloro che si trovano in situazione di temporanea difficoltà per incertezza lavorativa in ragione del prolungamento dello stato emergenziale generale che non dà certezza sulla riapertura a breve termine delle attività commerciali dove sono occupati, a prendere contatti con le Organizzazioni di cui sopra (al numero di tel. 347-6213455 o presso la sede della San Vincenzo de Paoli di Capri in Via Longano n. 10) al fine di poter beneficiare della nostra distribuzione di generi alimentari. Nel contempo si evidenzia che prosegue la nostra attività; sia di raccolta di generi di prima necessità sia di raccolta fondi (da versare su c/c intestato a San Vincenzo de Paoli iban: IT 48 V 01030 397900000 0038 0751) per consentirci di continuare la distribuzione costante di generi  alimentari e di prima necessità utili a fronteggiare l'emergenza Covid 19 a Capri. A tal riguardo, comunichiamo,  che,  ad oggi, le spese giornaliere di generi alimentari e di prima necessità consegnate gratuitamente ad altrettante famiglie hanno raggiunto il numero 157 e la raccolta fondi in corso è arrivata ad euro ventimila. Vogliamo inoltre pubblicamente ringraziare tutti coloro che hanno già contribuito con le loro donazioni in versamento di denaro ed in generi alimentari e di prima necessità anche presso i centri commerciali attraverso i cosiddetti “carrelli solidali” alla nostra iniziativa.
Ringraziamo, infine, tutti i nostri volontari e le loro Associazioni di appartenenza (San Vincenzo de Paoli, Unitalsi, Croce Azzurra di Padre Pio,  Capri Senza Barriere) nonchè la Protezione Civile del Comune di Capri e la grande rete di solidarietà e sensibilità che sta rendendo possibile la nostra iniziativa.
“Emergenza Covid 19 Capri”
“Protocollo di Collaborazione”
(Città di Capri)

Inserito da Golfonetwork lunedì 20 aprile 2020 alle 20:04 -

Coronavirus: la Lega chiede incontro al presidente De Luca

Coronavirus: la Lega chiede incontro al presidente De Luca per un confronto su proposte per ripartenza in sicurezza della Campania e l’avvio della “FASE 2”

Napoli 18 aprile 2020 – La Lega, al servizio di tutti i cittadini campani con proposte chiare, semplici e concrete per affrontare e superare il Coronavirus. A seguito della pandemia da COVID-19, viste le problematiche sanitarie emerse presso la nostra regione: dalla mancanza di mascherine e tamponi, alle problematiche e le inchieste nelle RSA; chiede un incontro al presidente Vincenzo De Luca per un confronto su alcune proposte fondamentali e propedeutiche alla ripartenza della Campania con la “FASE 2”. Tra le priorità individuate dalla Lega uno screening efficace ed agile per tutta la popolazione campana e la messa in sicurezza con mascherine e dispositivi di protezione. Nel documento, anche provvedimenti per il trasporto pubblico e privato, il sostegno alle famiglie e alle attività produttive con la riapertura per il food delivery. Numerose le misure per i professionisti campani. Un aiuto concreto al settore tessile, agricolo (FILIERA BUFALINA E VITIVINICOLA), florovivaistico, all’artigianato ed al commercio. La Lega, inoltre, propone la riapertura delle attività propedeutiche alla stagione turistica-balneare ivi incluso i cantieri nautici ed una forte sburocratizzazione. Misure a rafforzamento dell’infrastruttura digitale per studenti, famiglie e aziende. Un documento per la programmazione e la gestione della “FASE 2” che sarà messo a disposizione della collettività e che individua in quattro macro aree gli interventi urgenti da mettere in campo: SCREENING, SICUREZZA PUBBLICA, SOSTEGNO ECONOMICO, SMART LIVING.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania Il Portavoce)

Inserito da Golfonetwork sabato 18 aprile 2020 alle 19:16 -

Anas: Conclusi lavori sul viadotto San Marco, sulla SS145 Sorrentina

CAMPANIA, ANAS: CONCLUSI I LAVORI DI SOSTITUZIONE DEI GIUNTI DI DILATAZIONE DEL VIADOTTO SAN MARCO, SULLA SS145 “SORRENTINA”, IN PROVINCIA DI NAPOLI 

-ripristinata con largo anticipo la regolare circolazione tra gli svincoli di Castellammare Ospedale e Castellammare Villa Cimmino
-i lavori sono stati eseguiti in piena emergenza COVID, compresi i weekend e le festività pasquali

Napoli, 18 aprile 2020
Sono stati conclusi i lavori sul viadotto ‘San Marco’, situato lungo la strada statale 145 “Sorrentina” in provincia di Napoli. La strada è stata quindi riaperta al transito tra il km 3,600 (svincolo di Castellammare Ospedale) ed il km 9,700 (svincolo di Castellammare Villa Cimmino).
La scelta operativa di Anas, che ha lavorato in piena emergenza COVID, compresi i fine settimana e le festività pasquali, ha permesso - in relazione alla riduzione dei flussi di traffico - di optare per la chiusura della tratta di statale 145 e la deviazione del flusso veicolare sulla viabilità locale. Questa misura ha permesso di accelerare notevolmente l'esecuzione dei lavori, e consentire la riapertura del viadotto con largo anticipo, rispetto al precedente crono-programma dei lavori comunicato agli Enti locali.
Nel dettaglio, gli interventi hanno riguardato la sostituzione dei giunti sul viadotto San Marco a seguito degli interventi già eseguiti di sostituzione degli appoggi e di rifacimento della nuova pavimentazione. Inoltre, nell’ambito degli interventi di manutenzione svolti da Anas lungo l’arteria stradale, sono state eseguite le attività di verniciatura all’interno delle gallerie ‘Varano’ e ‘Privati’.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative per l’emergenza Coronavirus è importante limitare i viaggi.
(Anas)

Inserito da Golfonetwork sabato 18 aprile 2020 alle 19:15 -

Obbligo delle mascherine a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale

Obbligo delle mascherine a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale in Campania per fronteggiare l'emergenza Coronavirus in Campania, l'appello dell'europarlamentare Lucia Vuolo al governatore della Regione: “Siano distribuite dagli operatori del trasporto pubblico locale dietro presentazione di un regolare ticket di viaggio da parte di chi utilizza i mezzi”.
"Obbligo di mascherine a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale? Corretto, ma altrettanto realistico sarebbe fornire i dispositivi ai viaggiatori ". Così Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, interviene sulla decisione assunta dalla Regione Campania per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. "Il Governatore aveva spiegato che per le prossime due settimane sarebbero state distribuite oltre tre milioni di mascherine tramite vari canali come Caritas e servizi sociali. Affinché l’ordinanza sia perfettamente rispettata, sarebbe auspicabile che le mascherine siano distribuite anche dagli operatori del trasporto pubblico locale. Sarebbe un ottimo metodo di distribuzione, dietro presentazione di un regolare ticket di viaggio, che renderebbe sicuro a tutti l’accesso ai mezzi di trasporto".
(Domenico Gramazio)


Lucia Vuolo

Inserito da Golfonetwork venerdì 17 aprile 2020 alle 13:17 -

Cisl Campania: riaprire i cantieri in sicurezza il primo passo

Un appello per la concertazione rivolto a istituzioni, Regione Campania, ordini professionali, imprese, per avviare insieme al sindacato un tavolo comune per organizzare poche mosse in sinergia.
Obiettivo comune, preparare il settore delle costruzioni alla ripartenza, ma solo quando ci saranno garanzie sulla effettiva riorganizzazione dei cantieri, quando ci sarà la certezza che i lavoratori impiegati lavoreranno in totale sicurezza.

Far ripartire in sicurezza i cantieri: il primo passo per iniziare subito col piede giusto
A lanciarlo la Cisl e la Filca-Cisl Campania. "Dobbiamo sfruttare questo momento di blocco dei cantieri - spiegano Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl regionale, e Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca e responsabile della Filca regionale - per mettere a punto una strategia comune da adottare quando ci saranno le condizioni per ripartire in sicurezza.
Dobbiamo capire come dare lavoro e occupazione, come favorire la ripresa dei cantieri, come recuperare il ritardo nella realizzazione di nuove infrastrutture sicure e moderne, come mettere in sicurezza il territorio dai continui dissesti idreogeologici, come rigenerare i nostri centri abitati, e attrarre investimenti sostenibili che possano sfruttare al meglio il settore del turismo.
"Piano di Azione Campano": 5 punti riaprire subito i cantieri in sicurezza
Quello che immaginiamo - spiegano i due sindacalisti - è un 'Piano d'azione' campano articolato su 5 punti: il censimento delle risorse disponibili, il monitoraggio sui lavori da attivare o da sbloccare, la riduzione della burocrazia per cantierizzare subito le opere già appaltate, l'aumento dei controlli per garantire la legalità e la trasparenza, l'attivazione di un tavolo di verifica e coordinamento regionale.
Nella regione sono iscritti nelle Casse edili circa 30 mila addetti, ma solo il 5% di questi lavorano. Appena abbiamo percepito i rischi a cui erano esposti i lavoratori dell'edilizia - aggiungono - abbiamo chiesto di sospendere i cantieri della regione, per tutelare al meglio gli operai e le loro famiglie.
Nessuna eccezione: i cantieri si aprono solo in sicurezza
Ora è bene pensare alla ripartenza: ci sono opere importanti, come l'Alta Velocità Napoli-Bari, la Metropolitana di Napoli e il Policlinico di Caserta. Ma l'attività nei cantieri inizierà solo quando le condizioni lo permetteranno, su questo non transigiamo
Abbiamo aspettato le opere per anni, due mesi di fermo, e quindi due mesi di ritardo nella consegna dell'opera, sono davvero nulla rispetto al bene primario della salute dei lavoratori", concludono Buonavita e De Luca.  
(Cisl Campania)


Ottavio De Luca

Inserito da Golfonetwork giovedì 16 aprile 2020 alle 18:51 -

Vasto (Na): migranti passeggiano indisturbati ed italiani chiusi dentro casa

Vasto (Na): migranti passeggiano indisturbati ed italiani chiusi dentro casa. De Lieto Li.Si.Po.: espulsione coatta per chi non rispetta le restrizioni.

Vasto (Napoli), un numero elevatissimo di immigrati in barba alle restrizioni del DPCM tranquillamente passeggiano a gruppi lungo le vie cittadine. Così ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto: "Mentre gli ITALIANI in ossequio alle restrizioni imposte dal Governo restano chiusi nelle proprie abitazioni, i signori migranti passeggiano in largo e lungo per le vie di Vasto (NA). Non è possibile che questi individui "beffeggiano" l'Italia e gli Italiani che nei loro confronti sono stati più che disponibili, assicurando loro condizioni di vita dignitosa. La quarantena - ha continuato de Lieto - tutti devono rispettarla, a tal riguardo è necessario dislocare nelle zone cosiddette "calde" personale dell'Esercito e del Reparto Mobile di Napoli per far rispettare anche agli "ospiti" le leggi dello Stato Italiano. Questi signori - ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. - forse credono che tutto gli è concesso e nel caso di specie hanno messo in serio pericolo i cittadini per  possibili nuovi casi di contagi del coronavirus. L'umanità e l'accoglienza  sono alla base della civiltà, ma quando si giunge alla situazione in cui si trova il nostro Paese, è giusto e doveroso verso gli interessi dell'Italia e degli Italiani, dire "stop". E' giunto il momento - ha concluso de Lieto - che i nostri governanti diano un segnale forte: leggi speciali e pugno duro per gli ospiti che non rispettano le nostri leggi. Espulsione coatta senza se e senza ma".
(Antonio Curci)

Inserito da Golfonetwork giovedì 16 aprile 2020 alle 12:40 -

Anas: fine settimana di Pasqua, personale a supporto della Polstrada

CAMPANIA, ANAS: ANCHE NEL FINE SETTIMANA DI PASQUA, PERSONALE A SUPPORTO DELLA POLSTRADA NEI CONTROLLI PER IL MONITORAGGIO DEGLI SPOSTAMENTI
filtraggi proseguiti per la verifica del rispetto delle limitazioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per il contenimento della diffusione del ‘Coronavirus’
Napoli, 14 aprile 2020
Sono proseguiti anche durante il lungo fine settimana pasquale, su tratti di arterie stradali in Campania, i controlli delle Forze dell’Ordine coadiuvati da uomini e mezzi Anas, per il rispetto dei divieti imposti nel contrasto al contagio da CoVid-19, secondo quanto disposto dallo specifico Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Le attività di controllo ed i conseguenti filtraggi della circolazione – che hanno fatto seguito a quelli già eseguiti la scorsa settimana – hanno riguardato le seguenti statali tra le province di Benevento, Napoli e Caserta:
strada statale 372 “Telesina” al km 61,300 in direzione Caianello, nel territorio comunale di Torrepalazzo (BN) ed al km 65, in direzione Benevento;
strada statale 268 “Del Vesuvio”, al km 4,200; in direzione Angri;
strada statale 162 N.C. al km 14,000, in direzione Napoli,
strada statale 7/bis “di Terra di Lavoro” al km 42,000, in direzione Nola, nell’omonimo territorio comunale in provincia di Napoli;
strada statale 7 Quater km 12,100, in direzione Roma, nel territorio comunale di Sessa Aurunca (CE).
Le attività di Anas di sostegno ai controlli della Polstrada hanno riguardato la disciplina della circolazione, i filtraggi e la gestione della viabilità e si sono svolte in punti strategici delle principali statali, con la consueta sinergia che intercorre tra Anas e Forze dell’Ordine nelle operazioni sul territorio.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative per l’emergenza Coronavirus è importante limitare i viaggi
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork martedì 14 aprile 2020 alle 19:17 -

Non si arrestano gli sbarchi. De Lieto Li.Si.Po.: pugno duro

Non si arrestano gli sbarchi. De Lieto Li.Si.Po.: pugno duro con chi viola i confini del nostro paese

Nel Siracusano sono sbarcati circa 77 migranti (fonte ANSA), sulla costa di Portopalo di Capo Passero. Sono arrivati con un gommone e alcuni cittadini hanno segnalato l'evento a chi di dovere. Immediatamente sono giunti sul posto gli operatori di Polizia ed il 118. I migranti sono risultati in buone condizioni e pertanto verranno trasferiti in una struttura per la quarantena. A tal riguardo il segretario generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto ha dichiarato: "Quanto accaduto deve indurre chi di dovere ad intensificare la vigilanza H24 delle nostre coste ad opera di Forze di Polizia e Forze Armate, al fine di impedire con tutti i mezzi, a chiunque voglia approdare nel Nostro Paese, di farlo in regime di clandestinità. Non siamo più nelle condizioni di accoglierne - ha continuato de Lieto - non possiamo rischiare possibili  contagi. Continuare ad accettare sul nostro territorio sempre più persone, non è possibile ed il LI.SI.PO.  lancia un appello al Presidente del Consiglio Conte, affinché si opponga in tutti i modi per porre fine a questa incresciosa situazione. Difendere i confini del nostro Paese - ha concluso de Lieto -  è un diritto ed anche un dovere. L'umanità   e l'accoglienza  sono alla base della civiltà, ma quando si giunge alla situazione in cui si trova il nostro Paese, è giusto e doveroso verso gli interessi dell'Italia e degli Italiani, dire "stop" . Considerato che la vita di tutti noi è in serio pericoli, gli sbarchi vanno fermati in tutti i modi. Pugno duro contro chi viola i confini dell'Italia, senza se e senza ma".
(Antonio Curci)

Inserito da Golfonetwork martedì 14 aprile 2020 alle 18:03 -

Coronavirus: cordoglio per la morte del dottor Giovanni Tommasino

Il segretario provinciale della Lega a Napoli, Vincenzo Catapano -  “Coronavirus: cordoglio per la morte  del dottor Giovanni Tommasino, medico di base, vittima del virus e della cattiva organizzazione sanitaria in Campania”.

Napoli 14 aprile 2020 –  “Cordoglio per la morte di un eroe dei giorni nostri. Vittima dell'inefficienza del sistema dell'assistenza in casi di emergenza in Campania. A quanto si apprende dalla stampa e dalla famiglia, la vicenda del dottor Giovanni Tommasino, medico di base, morto a 61 anni dopo essere stato parcheggiato e sballottato in tre ospedali prima del necessario ricovero in un reparto Covid, ha dell’incredibile per una sanità degna di un paese civile. Tre giorni di attesa mentre le sue condizioni andavano progressivamente aggravandosi e mentre lui stesso, da medico esperto, si rendeva conto del precipitare della situazione. La lunga attesa per il tampone, la lunga attesa per i risultati, la  lunga attesa per ottenere il ricovero, in un'atroce via crucis fra Sorrento, Castellammare, Scafati. Quando ha trovato un posto letto (conquistato in ritardo anche per un'inspiegabile lentezza del 118) per il buon dottore Tommasino non c'era ormai più nulla da fare. Questa è la sanità pubblica in Campania”.
Questa è la denuncia del segretario provinciale della Lega a Napoli, Vincenzo Catapano, in merito alla scomparsa del dottor Tommasino, medico vittima del Covid-19.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania Il Portavoce)

Inserito da Golfonetwork martedì 14 aprile 2020 alle 17:56 -

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