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Ci sono 3874 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 155

Enit apre al pubblico l´archivio storico del turismo italiano

OLTRE 160MILA TRA DIAPOSITIVE, MANIFESTI E FOTO DIGITALIZZATI CHE RACCONTANO L'ITALIA
AL VIA LA RICERCA DEI MANIFESTI STORICI SMARRITI IN GALLERIE E COLLEZIONI PRIVATE
UN PASSATO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO: LA DIGITALIZZAZIONE SI COMPLETERA' NEL 2023
COM'E' CAMBIATO IL MODO DI FARE VACANZA NEGLI ULTIMI 100 ANNI NEL PIU' GRANDE ALBUM FOTOGRAFICO DELLA STORIA D'ITALIA ORA ANCHE DIGITAL

Enit apre al pubblico l'Archivio storico del turismo italiano. Da oggi sarà visibile a tutti l'inestimabile patrimonio culturale dell'Ente nazionale del Turismo italiano. Oltre 100mila tra diapositive, manifesti e foto digitalizzate e in continuo aggiornamento a mano a mano che riaffiorano i reperti. L'Agenzia Nazionale del Turismo va ora alla ricerca anche dei beni non censiti nella disponibilità invece delle collezioni d'arte dei privati e delle gallerie. In occasione del lavoro di riordino del maestoso archivio verrà realizzato il recupero dei manifesti artistici che purtroppo negli anni sono andati dispersi. Un vero e proprio censimento di tutte le opere presenti oggi sul mercato che Enit commissionò e produsse tra gli anni '20 e gli anni '70 in linea con la propria mission: la promozione dell'Italia all'estero. In una relazione sulle attività di Enit del 1920 si legge che: "Utile mezzo di efficace propaganda generale sono i cartelli artistici costituenti una meravigliosa serie di visioni delle località più pittoresche del Paese. Essi illustrano per opera di artisti lodati, tutta l'Italia, dal nord al sud, nella sua poesia naturale e nello splendore delle sue arti". Lo storico ente detiene fisicamente parte di questi manifesti. Molti invece sono finiti nei canali di vendita del mercato privato. Così l'apertura dell'archivio al pubblico diventa anche un'occasione per ricostruire la grande produzione cartellonistica dell'Agenzia, di proprietà o per commissione, culminando nella costituzione di un archivio unico centralizzato che racconti la storia dell'Italia attraverso il suo patrimonio culturale. L'attività in corso si inserisce nell'ambito dell'ampio progetto di sistematizzazione, catalogazione, studio e valorizzazione del patrimonio culturale avviato da Enit in occasione dei cento anni dalla fondazione (2019) dell'Agenzia. Tale imponente lavoro di sistematizzazione ha permesso finora di digitalizzare 20mila record tra manifesti, foto, diapositive, negativi, vetrini e editoria, che diventeranno in totale 160mila a fine 2023, e ha permesso la creazione di un archivio unico centralizzato e digitale da oggi fruibile on line. L'Archivio storico Enit, composto da fotografie e manifesti, fu costituito a partire dal 1919, anno di fondazione dell'Ente che ha il compito di far conoscere e appassionare l'estero all'Italia come destinazione turistica d'eccellenza. Enit continua a lavorare per elevare la quantità e la qualità dei flussi di visita nel nostro Paese e raccontarne e influenzarne la storia. Il materiale conservato, di natura eterogenea per tipologia e datazione, offre una panoramica storicizzata dell'Italia intera. Ad oggi la digitalizzazione dell'archivio comprende le regioni Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria. La campagna di catalogazione è ancora in corso e il materiale reperibile on line è in costante aggiornamento. Per visualizzare un'opera sarà sufficiente una ricerca semplice o avanzata inserendo la tipologia, l'autore o la datazione di interesse ed una volta selezionata un'opera si potrà chiedere di riceverla in alta definizione cliccando su "Info download", previa istruttoria in ordine agli scopi e alle finalità dell'utilizzo, che devono essere conformi alla normativa vigente in materia e alla mission istituzionale.
"La cultura fruibile anche attraverso strumenti innovativi è un modo contemporaneo per ampliare l'ospitalità italiana e amplificare sempre di più il respiro e la conoscenza internazionale di questo Paese che è tra i più desiderati al mondo dagli stranieri. Fattori che esaltando l'unicità e che incentivano la curiosità verso le località turistiche italiane" dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci.
"Sempre crescenti le esclamazioni di meraviglia suscitate dalla tradizionale industria dell'accoglienza italiana. Per preparare il ritorno alla normalità il contesto storico ci porta ad andare alla ricerca di strategie per anticipare il viaggio con il pensiero come fosse un sogno da immaginare e realizzare. in 100 anni il movimento turistico è esploso da 900mila visitatori nel 1911 a quasi 64 milioni di arrivi odierni. L'apporto al sistema economico dal 1924 ad oggi è passato da 2 miliardi e mezzo di lire a quasi 42 miliardi di euro" così il Direttore Enit Giovanni Bastianelli.
"Enit sta mettendo in campo nuovi modi per conservare, arricchire e mettere a disposizione il nostro patrimonio culturale a beneficio dei cittadini di oggi e delle generazioni future. Una declinazione della cultura turistica che comunica le proprie attrattive in modo coinvolgente e seducente" dichiara la Direttrice Marketing Enit Maria Elena Rossi.
L'archivio è un unicum perché è il risultato di un progetto di innovazione digitale dove un archivio storico dialoga direttamente con una piattaforma 3D. Questo permette ad Enit di avere uno spazio virtuale di proprietà - come se realmente fosse un luogo espositivo - dove organizzare e allestire infinite mostre attingendo direttamente dal proprio patrimonio culturale. La valorizzazione del patrimonio acquisisce così una dimensione interattiva, tecnologica e globale mai raggiunta prima.
Ci si potrà muovere a 360 gradi e lanciare approfondimenti in audio guida e utilizzare materiali multimediali che interagiscono tra loro a celebrare il genio italiano e l'evoluzione sociale della Penisola, influenzata dallo sviluppo turistico. Tra le opere che si incontreranno anche i manifesti storici e le foto con estratti dei lavori documentaristici cinematografici commissionati da Enit al celebre regista italiano Luciano Emmer, che raccontavano le bellezze dell'Italia attraverso lo storytelling dei sentimenti. E poi le campagne pubblicitarie firmate dai migliori designer degli anni '30-'40-'50, che hanno indirizzato l'Italia verso la ripresa post bellica e ora post Covid e siglato alleanze strategiche con importanti enti statali del comparto turistico, promosso concorsi e campagne fotografiche per documentare lo stato d'essere delle risorse italiane.
Per iniziare a navigare nella storia ecco un link di prova

(Francesca Cicatelli)


Inserito da Golfonetwork lunedì 17 maggio 2021 alle 20:02 -

Incidente mortale,traffico rallentato a Salerno direzione San Mango Piemonte

CAMPANIA, ANAS: PER INCIDENTE, TRAFFICO RALLENTATO SULLA A2 “AUTOSTRADA DEL MEDITERRANEO” A SALERNO

Napoli, 17 maggio 2021  
A causa di un incidente, traffico rallentato lungo l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” all’altezza del km 10,100, a Salerno in direzione San Mango Piemonte.  
L’incidente, sulle cui cause sono in corso accertamenti, ha coinvolto una moto causando il decesso di una persona. 
Sul posto sono presenti le squadre Anas e le Forze dell'Ordine per la gestione dell'evento e per consentire il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile. 
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Anas)


Inserito da Golfonetwork lunedì 17 maggio 2021 alle 19:44 -

FdI Campania.Iannone (FdI): Mariano Lazzarini al Dipartimento commercio

FdI Campania. Iannone (FdI): con Mariano Lazzarini al Dipartimento commercio cresce la qualità della nostra proposta politica
"Ho provveduto a conferire al dottore Mariano Lazzarini la guida del Dipartimento regionale al settore commercio. Sono felice che abbia accettato con entusiasmo perché, al di là dell’antico rapporto umano, si tratta di una professionalità ed un’esperienza qualificatissima che viene messa al servizio della crescita del progetto di Fratelli d’Italia in Campania. Il dottore Lazzarini per anni è stato Dirigente di Confcommercio e Vice Presidente della CCIA di Salerno, un prezioso bagaglio di conoscenza del settore e delle specifiche problematiche sui territori. Sono certo che produrrà ogni suo sforzo nel renderci interlocutori ed interpreti dei bisogni di una categoria sempre troppo discriminata e drammaticamente abbandonata dal governo nell’emergenza Covid".
Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia - Senato della Repubblica)

Inserito da Golfonetwork lunedì 17 maggio 2021 alle 19:17 -

Sud,Piccola e Media Impresa in affanno. Comunicato Tommaso Pellegrino (Iv)

Sud, Piccola e Media Impresa in affanno. Pellegrino (Iv): “Internazionalizzazione è visione strategica per ridurre gap economico, infrastrutturale e sociale del Mezzogiorno. Depositata mozione”

In merito al rilancio del sistema economico meridionale, che vede la Piccola e Media Impresa in affanno, domani all’ordine del giorno del Consiglio regionale della Campania sarà discussa la mozione presentata da Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva, sottoscritta dai componenti dell’intero Gruppo Vincenzo Alaia, Francesco Iovino e Vincenzo Santangelo. Nel documento si chiede alla Giunta di adottare provvedimenti atti a sostenere le imprese nelle strategie di business orientate al mercato internazionale attraverso un adeguato percorso formativo che consenta loro di sviluppare le abilità necessarie per i mercati esteri; di sostenere le imprese nei processi di digitalizzazione necessari per poter competere sui mercati internazionali, così da offrire maggiore efficienza operativa e garantire maggiore opportunità dal punto di vista commerciale e la definizione di risorse finanziarie e misure specifiche da destinare alle piccole e medie imprese che intendono intraprendere percorsi di internazionalizzazione, anche attraverso la predisposizione di bandi semplificati per le assegnazioni delle risorse previste.  “Riteniamo – ha precisato Pellegrino – che l’internazionalizzazione deve essere considerata un modo nuovo di “fare impresa” e una reale alternativa al mercato interno, alle problematicità dei settori produttivi, alla concorrenza, alla forte burocratizzazione dei processi. Inoltre l’internazionalizzazione è una reale opportunità per fare business all’estero, in particolare per le imprese con difficoltà a competere nel mercato interno e costituisce la migliore vetrina per trovare acquirenti per la propria produzione, in particolare per il Made in Italy.
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)

Inserito da Golfonetwork lunedì 17 maggio 2021 alle 13:21 -

Lavoro, Pellegrino: Opportunità lavorative per oltre 5mila giovani

Lavoro, Garanzia Giovani ritrova efficacia,  la Giunta approva erogazione progetti. Pellegrino (Iv): “Opportunità lavorative per oltre 5mila giovani campani, soddisfatto del risultato dopo mia interrogazione”

“A breve la pubblicazione sul B.U.R.C. degli elenchi di chi beneficerà dei finanziamenti previsti dal progetto Garanzia Giovani - annuncia soddisfatto Tommaso Pellegrino,  tra i primi a darne notizia - riferendosi al programma europeo che favorisce l’avvicinamento dei giovani tra i 16 e i 35 anni al mercato del lavoro attraverso opportunità di orientamento e formazione.  Il Decreto Dirigenziale che autorizza il finanziamento dei progetti approvati  arriva – sottolinea il consigliere di Italia Viva  - dopo la mia interrogazione presentata agli inizi di aprile in cui chiedevo alla Giunta di conoscere i provvedimenti che si intendessero adottare per rimediare ai ritardi del programma Garanzia Giovani e le tempistiche con cui si prevedeva di erogare le mancate indennità. Con l’approvazione del provvedimento - chiarisce Pellegrino  – per migliaia di  giovani campani si creano  preziose opportunità lavorative e formative.  La Regione Campania  ha mostrato attenzione alla preparazione professionale dei suoi giovani per un mirato e produttivo inserimento nel mondo del lavoro. Rivolgo un particolare ringraziamento all’assessore  Armida Filippelli per la sensibilità  dimostrata.  ”. Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania.
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)

Inserito da Golfonetwork domenica 16 maggio 2021 alle 21:15 -

Comuni: P.De Luca (Pd), al lavoro per evitare default

“Siamo consapevoli del problema molto delicato per circa 1400 Comuni che rischiano il default, dopo la sentenza della Consulta che ha cancellato la possibilita' di restituire in 30 anni le anticipazioni di liquidita', concesse per pagare i debiti commerciali. Il gruppo PD lavorera' con attenzione, d'intesa con il governo, per trovare al piu' presto una soluzione che permetta a tantissimi Comuni italiani di continuare ad assicurare i servizi essenziali e rispondere alle esigenze dei cittadini".
Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.
(Ufficio stampa Piero De Luca)

Inserito da Golfonetwork giovedì 13 maggio 2021 alle 19:39 -

Lega Campania:al via i dibattiti promossi dai dipartimenti regionali
Napoli, 13 maggio 2021 – Al via il ciclo di dibattiti promosso dai Dipartimenti regionali della Lega Campania. Si parte domani, venerdì 14 maggio, alle ore 17:00, in diretta sulla pagina ufficiale della Lega – Campania con il primo evento organizzato dal Dipartimento regionale Giustizia e si parla delle "Misure per il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul genere".
Intervengono: l’On. Valentino Grant, eurodeputato e segretario regionale della Lega in Campania, il Sen. Francesco Urraro, responsabile regionale del Dipartimento Giustizia e il Prof. Aurelio Tommasetti, coordinatore regionale dei Dipartimenti della Lega Campania.
Tra i relatori: l’Avv. Alfredo Serra, Camera Penale Foro di Napoli, il Prof. Leone Melillo, Università degli Studi di Napoli Parthenope, il Dott. Massimo Gandolfini, presidente Associazione Family Day e Peter K Semler, Chief executive editor presso Capitol intelligence Group.
“Un ciclo di dibattiti per aprire un confronto con la società civile su tematiche che riguardano la vita di tutti i cittadini. Ci auguriamo di avviare un percorso proficuo con il mondo del lavoro, della scuola e dell’università, della sanità, della giurisprudenza, del turismo, della disabilità, delle professioni e attività produttive. Puntiamo a raccogliere idee e proposte per la nostra azione politica in Europa, in parlamento, in regione e nei comuni, al servizio di tutti i cittadini campani. Ringrazio il prof. Aurelio Tommasetti e tutti i coordinatori dei Dipartimenti per la grande disponibilità. La Lega vuole essere protagonista della ripartenza del paese ed in particolare nel Meridione e in Campania”. Così in una nota il segretario regionale della Lega in Campania on. Valentino Grant.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 13 maggio 2021 alle 18:42 -

Anas:riapre al transito da sabato 15 maggio,la viabilità della SS7 Appia

CAMPANIA, ANAS: SARA’ RIAPERTA AL TRANSITO, A PARTIRE DA SABATO 15 MAGGIO, LA VIABILITA’ DELLA SS7 “APPIA” SOTTOSTANTE IL NUOVO VIADOTTO A MANOCALZATI, IN PROVINCIA DI AVELLINO

-  l’ultimazione dell’intero intervento è articolata in tre fasi, che si concretizzeranno tra il 15 ed il 20 maggio 

Napoli, 13 maggio 2021
Nel rispetto di quanto precedentemente comunicato da Anas, è in fase di ultimazione l’intervento di manutenzione programmata sul viadotto situato lungo la SS7 “Appia”, nel territorio comunale di Manocalzati (AV), per un importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro.
L’opera scavalca la SS7/bis ed è situata in prossimità del casello autostradale della A16 Avellino Est.
La conclusione delle attività, per la particolare conformazione cosiddetta “a quadrifoglio” della intersezione stradale ove è ubicata, è articolata in tre fasi, che si concretizzeranno il 15, il 19 ed il 20 maggio 2021.
Nel dettaglio, a partire dalla mattinata di sabato 15 maggio sarà ripristinata la circolazione lungo la tratta di statale a quattro corsie sottopassante il viadotto (dal km 307,450 della SS7 “Appia” al km 87,600 della SS7/bis “di Terra di Lavoro”).
Successivamente, verranno dismesse le due bretelle di bypass, opportunamente realizzate da Anas per la deviazione della circolazione durante il periodo di esecuzione dei lavori sull’infrastruttura. 
A partire da mercoledì 19 maggio, poi, verrà reso fruibile il nuovo viadotto, oggetto delle attività principali, situato al km 307,840 della strada statale 7 “Appia”.
Infine, per ragioni connesse alla fluidità della circolazione stradale, grazie alla fruibilità del nuovo viadotto, è stato programmato a partire dalla mattinata di giovedì 20 maggio il completamento dell’intero intervento di manutenzione, con l’esecuzione dei lavori di nuova pavimentazione sulle rampe attigue allo svincolo di Manocalzati (AV).
Per lo svolgimento di tali attività si renderà necessario per 5 giorni, interdire al transito le complanari, le rampe di ingresso e di uscita (cosiddette A1, B1 e SS 7, lato est) attigue allo svincolo a quadrifoglio di Manocalzati. La circolazione verrà deviata con indicazioni in loco.
Il completamento di un intervento così complesso ed articolato si è reso possibile grazie all’impegno delle maestranze di Anas e dell’impresa realizzatrice, ma anche grazie alla proficua e fattiva collaborazione tra Anas e le Istituzioni, gli Enti Locali e le Forze dell’Ordine del territorio.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Anas)

Inserito da Golfonetwork giovedì 13 maggio 2021 alle 18:23 -

Gissi: il reclutamento nella scuola rispetta la Costituzione

Gissi: il reclutamento nella scuola rispetta la Costituzione, basta polemiche infondate
Il rischio di consolidare schematismi che allontanano la soluzione dei problemi

Con tutto il rispetto che si deve a una personalità della levatura di Sabino Cassese, mi sento di muovere alcune obiezioni al ragionamento che ancora una volta ripropone in un suo articolo di ieri sul Corriere della Sera, per la non rispondenza alla realtà di talune considerazioni e perché si presta a consolidare schematismi che sarebbe invece necessario abbandonare per affrontare in modo realmente costruttivo un tema, il reclutamento dei docenti, su cui già troppe sono le banalizzazioni e le strumentalizzazioni.
Parto da ciò che non corrisponde alla realtà, almeno per quanto riguarda la scuola pubblica statale: ossia che in assenza di concorsi si possa diventare insegnanti “sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso”. Non so a quali esperienze – forse al mondo accademico? – faccia riferimento Cassese, ma nella scuola il suo ragionamento non trova proprio alcun riscontro. I 200.000 precari che vi lavorano (un quarto del personale, e senza di loro semplicemente la scuola non potrebbe funzionare), svolgendo a tutti gli effetti un lavoro pubblico, non vi accedono grazie a scelte e decisioni arbitrarie, o sfruttando condizioni di favore o di privilegio, ma tramite graduatorie le cui modalità di formazione assicurano un altissimo grado di obiettività e trasparenza, in piena coerenza con l’art. 97 della Costituzione.
Altrettanto infondata è l’affermazione per cui i sindacati sarebbero attenti alle “voci di dentro” e non alle aspettative dei giovani aspiranti all’impiego pubblico, nel nostro caso all’insegnamento. Ragionassimo per mera convenienza, avremmo tutto l’interesse ad occuparci ancor di più delle decine e decine di migliaia di giovani aspiranti all’insegnamento cui offriamo da sempre un supporto, qualificato e apprezzato, nella preparazione alle prove concorsuali. Per inciso, rendendo un servizio che va comunque a beneficio della qualità professionale cui la scuola può attingere, anche solo nel momento in cui ricorre al conferimento di supplenze.
E vengo al secondo aspetto del ragionamento di Cassese, quello secondo cui “solo con i concorsi c’è la possibilità di scegliere i migliori”. Premesso che non ho un’opposizione di principio ai concorsi per esami, di cui casomai andrebbe garantita una regolare periodicità, oltre a una cura più attenta nel gestirli, prevenendo le ragioni che rendono ormai una consuetudine – quella sì regolare – il ricorso ai tribunali amministrativi, mi limito a due sole considerazioni, escludendo volutamente ogni accenno ad altre possibili degenerazioni cui purtroppo anche il concorso, come ogni modello  astrattamente definito, può andare incontro nella sua concreta attuazione.
La prima: nessun meccanismo di selezione, anche il più accurato, può bastare di per sé a garantire che chi vince sia davvero e insindacabilmente “il migliore”, o semplicemente adatto al ruolo. Tanto è vero che anche i vincitori di concorso sono tenuti a dimostrare sul campo di essere veramente all’altezza del compito loro assegnato, dovendo superare un periodo di prova che non a caso per gli insegnanti ha la durata di un anno scolastico, nel corso del quale il loro lavoro viene osservato, sostenuto anche in termini formativi, valutato. Bastasse il concorso, non ve ne sarebbe alcun bisogno.
E vengo alla seconda osservazione, in qualche modo collegata alla prima: è davvero un paradosso accettare, senza alcuna obiezione, che un docente lavori, spesso per moltissimi anni, in condizioni di precarietà, e nel momento in cui si profila un’opportunità di stabilizzazione del suo lavoro stracciarsi le vesti perché si violerebbe la meritocrazia e l’assunzione avverrebbe – solo allora, e non prima - senza sufficienti garanzie di qualità. Credo che per cogliere limiti e incongruenze di tale atteggiamento, molto diffuso, basti davvero poco.
Eppure sono questi gli esiti a cui si approda, nel ragionare e nella concreta esperienza, quando le opzioni di principio si radicalizzano sfociando in uno schematismo che prescinde dalla realtà e spesso la travisa. Ad esempio, classificando come “sanatoria” ogni tentativo di rimediare a un evidente abuso del lavoro precario, anziché porsi il problema di come valorizzare la consistente esperienza di lavoro di cui la scuola si avvale in così larga misura; senza risultati disprezzabili, potremmo anche dire, visto che le aree in cui è più alta la percentuale di precari sono anche quelle che fanno registrare buoni piazzamenti nelle classifiche periodicamente stilate in ambito internazionale sui livelli di apprendimento. Non insisto più di tanto su quella che potrebbe essere giudicata una banalizzazione: ma quante altre ne vengono sfornate ogni giorno da molti sbandieratori della meritocrazia! E mi spiace che una personalità come Cassese possa ritrovarsi, penso involontariamente, a far loro da sponda.
Fuori da insensati arroccamenti, esistono ampi spazi per individuare in tema di reclutamento soluzioni che tengano assieme, oltre al dovuto rispetto del già citato art. 97 della Costituzione, due esigenze fra loro conciliabili: offrire da un lato ai più giovani immediate opportunità di accesso all’insegnamento, e nello stesso tempo valorizzare l’esperienza di lavoro acquisita attraverso contratti a tempo determinato, evitando – in ossequio alle direttive comunitarie - ogni abuso di lavoro precario. Rivisitare, aggiornandolo, il sistema di reclutamento a doppio canale è la proposta che da tempo la CISL Scuola sostiene: il dato di novità potrebbe aversi focalizzando l’attenzione su opportuni supporti formativi e valutativi, utili anche a promuovere la miglior qualità del lavoro. Supporti da introdurre o irrobustire, quale che sia il canale di accesso all’insegnamento, per accompagnare da subito il percorso di chi intraprende, anche precariamente, un’attività di insegnamento. Ragioniamo insieme di questo, se vogliamo traguardare una soluzione di sistema e affrancarci da un’interminabile rincorsa delle emergenze: indugiare in polemiche di scarso fondamento sarebbe un’inutile e colpevole perdita di tempo.
Roma, 12 maggio 2021
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola

Inserito da Golfonetwork mercoledì 12 maggio 2021 alle 20:29 -

Anas: SS7/Bis di Terra di Lavoro, consegnati i lavori

CAMPANIA, ANAS: CONSEGNATI I LAVORI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA SUL VIADOTTO SITUATO LUNGO LA SS7/BIS “DI TERRA DI LAVORO”, DI SCAVALCO ALL’AUTOSTRADA A1, IN PROVINCIA DI NAPOLI
- per un investimento complessivo di oltre 1,3 milioni di euro
- l’infrastruttura è situata nel territorio comunale di Caivano (NA)

Napoli, 12 maggio 2021
Anas (Gruppo FS Italiane) ha consegnato oggi, mercoledì 12 maggio 2021, i lavori di manutenzione programmata sul viadotto situato in corrispondenza del km 29,224 della SS7/bis “di Terra di Lavoro”, in provincia di Napoli, di scavalco all’autostrada A1 ‘Milano-Napoli’.
L’intervento sarà eseguito dal Raggruppamento Temporaneo d’Imprese con mandataria l’impresa di Costruzioni Cav. Antonio Santalucia S.r.l., con sede ad Eboli (SA).
Il concreto avvio delle attività su strada è previsto nell’arco del mese in corso; per l’esecuzione dei lavori, che si concretizzerà in più fasi in relazione all’avanzamento delle attività, verranno preventivamente comunicate ed attivate limitazioni al transito sia lungo la statale 7/bis che sulla sottostante autostrada A1.
Il viadotto, situato nel territorio comunale di Caivano (NA), è costituito da quattro campate, tra cui quella con impalcato in acciaio, di scavalco alla sottostante autostrada.
Nel dettaglio gli interventi sul viadotto – per un investimento complessivo di oltre 1,3 milioni di euro – riguardano il ripristino degli strati corticali di cemento armato delle pile e dei pulvini; la sostituzione dei giunti di dilatazione e degli apparecchi di appoggio; il ripristino del sistema di regimentazione delle acque di piattaforma; il rifacimento della pavimentazione stradale; la sabbiatura e la verniciatura dell’impalcato in carpenteria metallica di scavalco all’autostrada.
Il completamento delle attività è previsto in 180 giorni.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 12 maggio 2021 alle 19:52 -

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