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Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3875 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 159

Edilizia Campania: investire nel capitale umano prima del mattone

Eppur si muove! Il mercato edile nonostante la decennale inibizione del comparto, sembra aver trovato la strada da percorrere per contribuire alla fuoriuscita della crisi economica generata dalla pandemia. Le misure introdotte dal governo per lo sviluppo e il sostegno del settore stanno contribuendo in maniera sostanziale al superamento delle criticità registratesi con il “fermi tutti” del lockdown. Non solo i sussidi concessi per la cassa integrazione ma anche i bonus introdotti per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli edifici stanno lentamente producendo i propri effetti benefici sul mercato. Oggi, l’occupazione nel mattone registra, dopo anni di stasi, una forma seppur modesta di rialzo, che lascia sperare bene non solo alle imprese ma anche alle famiglie. L’operazione di efficientamento energetico del Paese attraverso il “Bonus 110” farà crescere nel triennio 2020-2022 la spesa edilizia abitativa di 8,75 miliardi di euro e generando un valore aggiunto del patrimonio edilizio del Paese stimato in 16,64 miliardi di euro. Secondo i calcoli della Luiss Business School e OpenEconomics, il mix di incentivi potrebbe far inoltre emergere un sommerso di 1,91 miliardi, con previsione di tendenziale aumento qualora i benefici vengano prorogati fino al 2023. Ad adiuvandum, si prospetta un’altra importante accelerazione di spesa grazie al Recovery Plan che dovrebbe destinare una buona parte degli oltre 200 miliardi di euro stanziati per gli investimenti pubblici ed in particolare per le infrastrutture di connessione rotabili. Ma non tutto è oro quello che luccica. Preoccupa, infatti, lo sblocco dei licenziamenti fino ad ora inibiti dalle misure straordinarie introdotte dall’esecutivo, per contrastare gli effetti negativi sull’economia generati dal fenomeno Covid19. Il prossimo 30 giugno, infatti, verrà meno il divieto di licenziare i lavoratori da parte delle imprese. Secondo Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca-Cisl , attribuire alle imprese la facoltà di licenziare, genererebbe una grave perdita di risorse sia in termini di capitale umano che finanziario. I licenziamenti - già per alcuni pronti sulle scrivanie da mesi - potrebbero promuovere lo scoraggiamento delle imprese, che potrebbero così optare per l’attesa fino ad una nuova evoluzione del mercato, anziché ricollocarsi immediatamente nel settore. Un altro fenomeno da  tenere in conto, spesso sottovalutato, è l’immane spreco di tempo - in questa fase prezioso - che potrebbe essere necessario, nell’eventualità, per la riallocazione dei capitali umani. I vertici nazionali dei sindacati auspicano infatti che i licenziamenti vengano congelati almeno fino al prossimo 30 ottobre. Ma il governo a quanto pare sembra voler accogliere solo in parte le ipotesi avanzate, definendo caso per caso i settori che potranno essere interessati o meno dalla limitazione. "La Filca Cisl chiede che il blocco dei licenziamenti vada avanti sino a quando l’emergenza sanitaria non sarà finita per evitare ulteriori perdite di occupazione, - Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca-Cisl dichiara che va prolungata anche la cassa Covid, estendendo le indennità a tutte le categorie finora escluse. Vedremo nelle prossime giornate quale sarà la risposta del Premier, a cui abbiamo chiesto un confronto urgente sul Recovery plan, sapendo che il Piano vaccini, le tutele dei licenziamenti, i sostegni al reddito, la formazione ed il rilancio degli investimenti pubblici sono le cinque priorità che devono camminare insieme".
(Filca Cisl Campania)


Ottavio De Luca

Inserito da Golfonetwork martedì 13 aprile 2021 alle 20:01 -

Provincia di Napoli, Francesco Pinto (Lega): Nominati nuovi coordinatori

Provincia di Napoli, Francesco Pinto (Lega): Nominati nuovi coordinatori di Arzano e Melito di Napoli
Napoli 13 aprile 2021 – In vista delle prossime amministrative la Lega mette a punto gli assetti provinciali con la nomina di nuovi responsabili nei comuni di Arzano e di Melito di Napoli. Domenico Abate e Pasquale Miele rispettivamente coordinatore e vice-coordinatore (Arzano) e Giuseppe Chiantese (Melito).
“Vogliamo avere un ruolo da protagonisti nella prossima tornata delle elezioni amministrative in tutti i comuni al voto nella provincia di Napoli. – spiega il responsabile della Lega nell’area Napoli-Nord avv. Francesco Pinto - Ho provveduto a nominare i nuovi vertici ad Arzano dove, oltre alla figura del coordinatore affidata a Domenico Abate, abbiamo nominato anche il vice coordinatore che sarà l’avv. Pasquale Miele. Il timone a Melito di Napoli invece è affidato a Giuseppe Chiantese. L’esperienza, la professionalità, la dedizione alle istanze dei territori sono e saranno sempre il motore della nostra azione politica. Lavoriamo pancia a terra per costruire la nuova classe dirigente in provincia di Napoli e per rappresentare in modo puntuale e credibile le ambizioni  di sviluppo dei territori. La Lega c’è!”. Così l’avv. Francesco Pinto, coordinatore provinciale della Lega a Napoli-Nord sulle nomine dei nuovi coordinatori di Arzano e Melito  di Napoli.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)



Inserito da Golfonetwork martedì 13 aprile 2021 alle 19:47 -

Vietri (FdI): Tassa automobilistica, Regione disponga rinvio

Vietri (FdI): "Tassa automobilistica, la Regione disponga almeno il rinvio dei pagamenti"
Nelle case dei cittadini campani sono in arrivo in questi giorni le comunicazioni della Regione con cui si invita a pagare, entro fine maggio, la tassa automobilistica regionale. L'avviso riguarda i possessori di autoveicoli per i quali la tassa scadeva a gennaio scorso o in questo mese di aprile. "Sembra di capire che non ci sarà alcuna ulteriore proroga, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno. Eppure - afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia - l'emergenza legata alla pandemia e le sue conseguenze sono tutt'altro che alle spalle".
Nel 2020 la Regione Campania aveva, con due distinti provvedimenti, posticipato al 30 settembre i pagamenti in scadenza a partire da marzo, da quando cioè era scoppiata la pandemia. Per il 2021 è stata adottata, invece, una delibera di Giunta che rimanda al 31 maggio i pagamenti in scadenza tra il 19 gennaio e il 30 aprile. "Si tratta di un beneficio limitato perché riguarda soltanto una parte dei possessori di auto, ovvero quelli per cui la tassa scadeva il 31 gennaio. L'ulteriore finestra di scadenza ricompresa nella proroga dei termini, e cioè quella di aprile, non usufruirà di alcuno slittamento perché già naturalmente il pagamento deve avvenire entro il 31 maggio".
"Quella regionale sulle automobili - osserva la dirigente di FdI- è una tassa legata al semplice possesso di un veicolo e, quindi, va pagata a prescindere dall'uso. Tuttavia, è del tutto evidente che, con le limitazioni agli spostamenti in zona rossa, si è drasticamente ridotto l'utilizzo dell'automobile. Per questa ragione, data l'eccezionalità della situazione, sarebbero state giustificate anche misure eccezionali come la cancellazione per un anno della tassa. Volendo, però, rimanere fermi alle motivazioni espresse nella delibera di rinvio, e cioè che "il perdurare dell'emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo effetti negativi sul tessuto socio-economico regionale, anche in termini di crisi di liquidità", un ulteriore slittamento dei termini per il pagamento appare più che giustificato".
"Alla luce di tutto questo - conclude Imma Vietri - è auspicabile che la Regione disponga un ulteriore rinvio della scadenza della tassa automobilistica, ampliando la platea dei beneficiari e informando del nuovo slittamento anche quanti abbiano ricevuto la comunicazione di pagamento".
Salerno, 13 aprile 2021
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)


Inserito da Golfonetwork martedì 13 aprile 2021 alle 19:39 -

Concorso Ripam, Piero De Luca(Pd): No ad un´altra prova scritta

Concorso Ripam, Piero De Luca(Pd): “No ad un’altra prova scritta, inviata lettera al Ministro Brunetta”.
“Ho appena inviato una lettera al Ministro Brunetta, facendo seguito all’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi, per sollecitare la massima attenzione sul Corso-Concorso Unico territoriale (Concorso Ripam) della Regione Campania”

Così in una nota l’on. Piero De Luca.

“La previsione di un’altra prova scritta, come reso noto da un recente comunicato del Ministero per la Pubblica Amministrazione, rallenterebbe ingiustificatamente l’iter concorsuale, e sarebbe quindi contraddittoria rispetto alle finalità di accelerazione delle procedure, ipotizzate dal DL 44/2012-spiega il deputato Dem- I candidati hanno già svolto ben due prove scritte e stanno portando a termine, in questi giorni, il periodo di formazione presso gli Enti Locali della Campania. Pertanto, in linea con le indicazioni nazionali volte a semplificare le procedure di reclutamento del personale, sarebbe auspicabile che i candidati svolgessero, al massimo, solo un’ultima prova orale, semmai per esporre il progetto di tirocinio effettuato, prima di poter essere definitivamente assunti in servizio qualora selezionati.
Mi auguro, vivamente, che il Ministro ascolti questa richiesta e che le esigenze di celerità ed efficienza, rappresentate dagli Enti Locali partecipanti, dai sindacati e dai candidati stessi, possano essere recepite dalla Commissione RIPAM nella definitiva modifica dei Bandi di Concorso.
È in gioco il futuro di oltre 1800 giovani e di tante pubbliche amministrazioni del nostro territorio” conclude il vice capogruppo Pd alla Camera.
(Ufficio stampa Piero De Luca)

Inserito da Golfonetwork martedì 13 aprile 2021 alle 19:33 -

Lettera Aperta Cittadinanzattiva Campania

Lettera aperta al Presidente della Giunta della Regione Campania On. Vincenzo De Luca

Oggetto: Pazienti fragili e affetti da Malattie Rare e Campagna vaccinale Covid 19 in Regione Campania

Egr. Presidente De Luca,

nella settimanale comunicazione televisiva del venerdì, lo scorso 8 aprile Lei ha giustamente e correttamente osservato:

“Ieri ho ascoltato un grido di dolore e di indignazione del Presidente del Consiglio che condividiamo tutti quanti rispetto a qualche trentenne che ha scavalcato ultra ottantenni nella vaccinazione. Io con rispetto e parafrasando quel grido di Draghi mi rivolgo a lui e dico a mia volta: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210.000 dosi di vaccino? Con quale coscienza il Governo nazionale dà ogni anno ad ogni cittadino campano 47 euro in meno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale? Con quale coscienza tollera che la Campania abbia 15.000 dipendenti in meno nel sistema sanitario in base alla popolazione? Mi auguro che questo mio grido di dolore sia accolto. E mi rivolgo al Capo dello Stato: con quale coscienza si può accettare che per anni si sia calpestato l’articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza fra tutti i cittadini.”

Come non condividere ognuno dei punti evidenziati nel Suo accorato appello al Presidente del Consiglio Draghi ed al nostro Presidente della Repubblica Mattarella! Ma con rispetto e parafrasando quel Suo grido di dolore ci rivolgiamo a Lei e diciamo a nostra volta: con quale coscienza nella stessa comunicazione televisiva ha annunciato che “… la Campania vuole dare priorità alle categorie economiche e non procedere per fasce d’età”.
Ci auguriamo di aver capito male, ma se invece fosse questa la nuova impostazione vaccinale della Giunta Regionale, accoratamente La invitiamo Signor Presidente a riflettere sulle seguenti considerazioni che, con lo spirito costruttivo che sempre caratterizza le nostre iniziative, sottoponiamo alla attenzione Sua, dei cittadini campani e delle forze politiche regionali.
Quasi tutte le categorie economiche hanno subito e stanno subendo un danno enorme per il dilagare della pandemia da Covid 19, soprattutto le attività che sono legate al turismo e in particolare in una regione come la Campania con storici problemi socio-economici pur in costanza di un’attrattività turistica unica al mondo per le sue peculiarità e specificità. È in questo contesto che dare priorità alle categorie economiche corre il rischio molto serio di vanificare i grandi sforzi sin qui fatti dai cittadini tutti della nostra regione.
Significa aprire nella nostra regione una conflittualità tra le stesse categorie, tra aree territoriali diverse, tra isole e zone interne e soprattutto tra categorie e soggetti fragili che vedono ancora una volta ritardare i tempi vaccinali laddove si considerino anche i notevoli ritardi negli approvvigionamenti dei vaccini. Ma soprattutto, decidere di individuare un nuovo criterio valido solo per la Campania significa venir meno a quel principio di uguaglianza costituzionale di tutti i cittadini da Lei giustamente richiamato e contro il quale sarebbe il primo ad entrare in conflitto, contravvenendo all’ “ordine di priorità” del Piano Vaccinale Nazionale ribadito anche nell’ultima Ordinanza n° 6/2021 del Commissario per l’emergenza Covid-19:

Persone di età superiore agli 80 anni;
Persone con elevata fragilità e, ove previsto dalla specifiche indicazioni dei familiari, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
Persone ti età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni.

Il punto, Sig. Presidente, è in quel “…a seguire…” Significa che PRIMA di passare ad una nuova categoria si COMPLETA la categoria precedente. E la motivazione di questa scelta è nella esperienza dolorosa e tragica di questo anno difficilissimo che è alle nostre spalle e che ha visto morire proprio le succitate categorie nell’ordine elencato nel Piano Vaccinale Nazionale. NON è morto l’addetto al turismo di una zona interna o di un’isola, ma è morto l’ultra ottantenne con comorbilità o la persona fragile per patologia congenita o acquisita o per Malattia Rara e che poteva essere un operatore turistico!

L’ obiettivo del Piano Vaccinale Nazionale parte dall’assunto che:

la vaccinazione riduce verticalmente la mortalità ed il ricovero ospedaliero dei casi gravi;
essere vaccinati non elimina totalmente la possibilità di essere contagiati o di contagiare.

Relativamente al primo punto, con quale coscienza si stabilisce di dare priorità alle categorie economiche sapendo che non seguire la priorità anagrafica e per gravità clinica significa:

condannare parte di questi cittadini campani a morte certa
ritardare l’allentamento della pressione sulle terapie intensive e sulle strutture ospedaliere
ritardare l’abbassamento dell’indice di contagio

Come si vede, dare priorità alle categorie economiche corre il rischio di ottenere l’effetto contrario a quello desiderato rendendo meno attrattiva la nostra regione.
Viceversa, raggiungere la copertura vaccinale per le categorie del P.V.N. significa ridurre drasticamente e in tempi brevi la mortalità, i ricoveri e l’indice di contagiosità rendendo di nuovo attrattiva la nostra regione e riaprendo prima tutte le attività senza correre il rischio di doverle richiudere.
In sintesi, dare priorità alle categorie economiche significa ancora una volta contrapporre economia e salute. Sono film già visti, sig. Presidente della Giunta, e ogni volta che queste due dimensioni fondamentali della nostra vita individuale e collettiva sono poste in opposizione ci sono stati solo sfaceli, e gli esempi regionali, nazionali ed internazionali di ieri e di oggi sono nella memoria di ciascuno di noi.
E qui veniamo al secondo punto, la possibilità di essere contagiati o di contagiare pur essendo stati vaccinati. Sentiamo sempre più spesso la leggenda metropolitana di “zona Covid free” o di “isola Covid free” come se fosse realmente possibile non essere più contagiati o non essere più contagiosi per il solo fatto di essere vaccinati. Queste fake news hanno come conseguenza più grave quella di deresponsabilizzare i cittadini facendo credere di avere acquisito una sorta di totale immunizzazione, soprattutto laddove si deve tener conto che il superamento della fase pandemica non significherà la fine dei problemi sanitari ma comporterà il passaggio ad una fase endemica in cui bisognerà convivere con il virus ancora non sappiamo con quali modalità.
Siamo vicini all’uscita dal tunnel ma come ci ha ricordato Papa Francesco, “Nessuno si salva da solo…”  Ci aiuti, Sig. Presidente, a continuare a combattere tutti insieme il virus che è il nostro vero nemico, e non a sbagliare avversario pensando che il mio nemico sia l’operatore turistico o il malato fragile o affetto da Malattia Rara.
Con molta coscienza, disponibile ad ogni confronto e/o iniziativa utile ad accelerare i tempi vaccinali per riportare quanto prima alla ripresa le attività economiche, culturali e sociali nella nostra amata Campania in condizioni sanitarie non emergenziali e con la individuata modalità organizzativa che permetta la tracciabilità del virus per stroncare sul nascere i potenziali focolai infettivi.
(Il Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Campania Lorenzo Latella)

Inserito da Golfonetwork martedì 13 aprile 2021 alle 19:31 -

Vaccini,è corsa alle dosi.Pellegrino (Iv):Imperativo colmare ritardi

Vaccini, è corsa alle dosi. Pellegrino (Iv): “Imperativo colmare ritardi per scongiurare chiusura hub campani”
“E’ emergenza, reperire i vaccini è la sfida da vincere. Sono poche le dosi disponibili, in Campania quanto nel resto del Paese. Va scongiurata la chiusura dei centri vaccinali della Campania per mancanza di dosi. Una situazione che mette a rischio la tenuta della campagna di immunizzazione. Si fa fatica a mettere a riparo dal Covid gli anziani e i fragili. Appare un puntino minuscolo all’orizzonte l’immunità di gregge. Conseguenza  anche della disastrosa gestione Arcuri che ha generato una Babele. Finalmente con la gestione del presidente Draghi e del commissario Figliuolo c’è un indirizzo univoco per l’intero Paese ma la mancanza di vaccini può compromettere l’intero Piano. In Campania, la complessa macchina organizzativa messa in campo dalla Regione funziona e risponde, ma se mancano i vaccini si può fare poco e la macchina si inceppa. Le multinazionali non hanno rispettato i contratti e i termini di consegna. Bene ha fatto il premier Draghi a richiamare le aziende produttrici dei vaccini al rispetto degli impegni presi. Condivido le sue parole di condanna rivolte ai furbetti del vaccino durante l’ultima conferenza stampa: “Con che coscienza una persona salta la fila sapendo di lasciare esposto una persona a rischio”. Il nostro Paese deve guarire dal Covid e da quel male endemico e oscuro che mira a risparmiare e favorire gli “amici degli amici”, le corporazioni, le clientele. Anche in piena pandemia il sistema clientelare ha funzionato, sui tamponi prima e sui vaccini dopo. Il problema è la continua impunità per questi soggetti. I responsabili e soprattutto coloro che hanno favorito e consentito questo becero e vergognoso fenomeno di protezioni, in uno Stato di diritto, vanno puniti penalmente e interdetti dai pubblici uffici, così come prevedono le norme. Confido nel cambio di passo che Draghi ha invocato”. Così Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale.
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)


Tommaso Pellegrino

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 aprile 2021 alle 20:39 -

Coronavirus. Iannone (FdI): Asl Avellino sospende vaccinazioni sine die

Coronavirus. Iannone (FdI): Asl Avellino sospende vaccinazioni sine die, è uno scandalo
“Presenterò una interrogazione parlamentare al ministro Speranza perché è scandaloso che l’ASL di Avellino abbia comunicato ai centri vaccinali dell’intera provincia che a decorrere dall’11 Aprile 2021 vengono sospese sine die le vaccinazioni. Non sembra vero ai cittadini irpini ma questa è la triste realtà che lascia sgomenti. Mentre De Luca vanta risultati straordinari che non esistono e il governo nazionale annuncia l’accelerazione della campagna vaccinale in Irpinia si ferma tutto. Non è accettabile questa mortificazione e per Fratelli d’Italia le responsabilità devono emergere con chiarezza.”
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork sabato 10 aprile 2021 alle 20:16 -

Anas: provincia di Benevento,lavori sulla SS212 della Val Fortore

CAMPANIA, ANAS: AL VIA  I LAVORI DI NUOVA PAVIMENTAZIONE SULLA SS212 “DELLA VAL FORTORE”, IN PROVINCIA DI BENEVENTO
- interventi per un investimento complessivo di circa 2,2 milioni di euro;
- in alcuni in tratti specifici, la statale sarà interessata dalla rimozione totale della vecchia pavimentazione e dalla realizzazione ex novo di un nuovo piano viabile

Napoli, 9 aprile 2021
E’ stato avviato oggi, venerdì 9 aprile 2021, l’intervento di manutenzione programmata per la nuova pavimentazione lungo la strada statale 212 “della Val Fortore”, in provincia di Benevento; i relativi lavori sono stati consegnati da Anas la scorsa settimana al Raggruppamento Temporaneo d’Imprese con mandataria SIAC Srl, con sede in Montecalvo Irpino (AV).
Nel dettaglio le attività, per un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, riguardano il rifacimento della pavimentazione ed il ripristino della segnaletica orizzontale e sostituzione di quella verticale.
In particolare, in alcuni in tratti specifici, l’arteria stradale verrà interessata dalla rimozione totale della vecchia pavimentazione e dalla realizzazione ex novo di un nuovo piano viabile.
Le attività interesseranno i territori comunali di Reino, Pesco Sannita, Circello e Colle Sannita.
Per l’esecuzione dei lavori è attivo il senso unico alternato, in tratti saltuari compresi tra il km 25,796 ed il km 49,670, svincoli compresi, in funzione dell’andamento dei lavori; il cantiere sarà attivo tra le 7.00 e le 20.00 ad esclusione dei giorni festivi.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Biggi Chiara)



Inserito da Golfonetwork venerdì 9 aprile 2021 alle 12:38 -

Anas: chiuso per una notte tunnel sulla SS700 della Reggia di Caserta

CAMPANIA, ANAS: PER INTERVENTI NELLA GALLERIA ‘PARCO DELLA REGGIA’, CHIUSO AL TRANSITO, PER UNA NOTTE, IL TUNNEL SITUATO SULLA SS700 “DELLA REGGIA DI CASERTA”
per l’esecuzione di attività relative al sistema di controllo e gestione del tunnel
- tra le ore 22.00 di venerdì 9 e le ore 6.00 di sabato 10 aprile

Napoli, 7 aprile 2021
Per l’esecuzione di alcune attività sul sistema di controllo e gestione della galleria ‘Parco della Reggia’, situata tra il km 8,700 ed il km 10,505 della strada statale 700 “della Reggia di Caserta”, si rende necessario interdire la circolazione all’interno del tunnel per una notte.
Nel dettaglio, la tratta stradale sarà chiusa al transito tra le ore 22.00 di venerdì 9 e le ore 6.00 di sabato 10 aprile 2021.
Durante l’interdizione della galleria restano validi i percorsi alternativi individuati in occasione di altre chiusure al traffico per lavori, ovvero:

Viabilità alternativa per i mezzi di massa inferiore a 3,5 tonnellate:
Direzione Maddaloni: via San Leucio, via Tenga, via Ponte, via Tescione, via Amalfi, via La Pira, via Cappuccini (ingresso SS700 - svincolo Caserta Ospedale);
Direzione Santa Maria Capua Vetere: via Cappuccini, piazza della Rimembranza (cimitero), via Raffaello, viale Cappiello, viale Beneduce, via Roma, viale Ellittico, SS7 Appia, via Tifata, SS700 svincolo di Casagiove;

Viabilità alternativa per i mezzi di massa superiore a 3,5 tonnellate:
Direzione Maddaloni: uscita SS700 svincolo Casagiove, via Tifata, SS7 Appia Direzione Autostrada A1, ingresso autostrada A1 - Caserta Nord direzione Napoli, uscita autostrada
A1 - Caserta Sud direzione Benevento, SP335 (exSS265), SS700 - svincolo Maddaloni;
Direzione Santa Maria Capua Vetere: SS700 direzione Maddaloni, SP335 (exSS265) direzione autostrada A1, ingresso autostrada A1 - Caserta Sud direzione Roma, uscita autostrada A1 - S. M. Capua Vetere, ingresso SS700 - svincolo Santa Maria Capua Vetere.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 7 aprile 2021 alle 20:03 -

Anas: risultati primo piano rientro strade
- A fine 2018 sono rientrati nella gestione di Anas 3.513 km di strade ex statali, regionali e provinciali, con 1.619 ponti e viadotti e 123 gallerie. In particolare questo primo passaggio ha riguardato le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria.

- Simonini: “Piano Rientro Strade con obiettivi di sostenibilità per migliorare qualità del servizio complessivo offerto agli utenti. Aumenta l’efficienza gestione, manutenzione programmata più omogenea, potenzia standard di sicurezza. Applichiamo nuove tecnologie come Smart Road Anas, sensoristica per monitoraggio ponti e viadotti, sostegno alla mobilità elettrica”

Roma, 7 aprile 2021
In occasione dell’avvio della seconda tranche di rientro strade ad Anas da parte di Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana per 3.000 km, Anas fa un bilancio delle attività svolte sulla rete rientrata con la prima tranche avviata alla fine del 2018 da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria per una estesa complessiva di 3.513 km.
“Il Piano Rientro Strade ad Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato Massimo Simonini – ha diversi obiettivi che riguardano l’ambito della sostenibilità nell’ottica di migliorare la qualità del servizio complessivo offerto agli utenti. Aumenta l’efficienza della gestione dell’intera rete, con interventi di manutenzione programmata più omogenei, potenzia gli standard di sicurezza con benefici in termini di accessibilità a tutti i territori e alle aree interne. Inoltre, concentrare le competenze in un unico gestore, che ha un unico core business, evita la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti e rappresenta una garanzia per la destinazione degli investimenti, mantenendo e sviluppando al contempo il know how di Anas. Mi riferisco anche all’implementazione delle nuove tecnologie come le Smart Road Anas, la nuova sensoristica per il monitoraggio di ponti e viadotti, il sostegno alla mobilità elettrica. Nell’ambito del Contratto di Programma abbiamo stanziamenti appositamente dedicati al Piano rientro strade, prima e seconda tranche, pari a 1,1 miliardi di euro che abbiamo messo da subito in produzione. A fronte degli oltre 6.600 km di strade rientrate con la prima e la seconda tranche, il nostro obiettivo è di accrescere l’investimento complessivo nel prossimo Contratto di Programma e potenziare il relativo piano assunzioni, che al momento ha riguardato 63 nuove risorse tecniche tra ingegneri e personale di esercizio su strada”.
Molte tratte hanno richiesto interventi urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione, nel complesso Anas ha speso 360 milioni di euro per lavori ultimati o in corso d’opera. In particolare sono stati oggetto di nuova pavimentazione oltre 18 milioni di metri quadrati di strade, sono stati eseguiti lavori sulle opere d’arte, come ponti, viadotti e gallerie, interventi di miglioramento sismico, sostituzione e installazione di barriere sia laterali che spartitraffico, interventi di riparazione di locali, muri e tombini, di impianti di illuminazione all’aperto e in galleria e di opere complementari riguardanti il dissesto idrogeologico, il consolidamento del corpo stradale, la protezione delle scarpate e la riconfigurazione stradale e della segnaletica.
Tutte le opere d’arte maggiori, 1.619 ponti e viadotti presenti sulle tratte rientrate nel 2018, sono state sottoposte a ispezioni nell’ambito del Bridge Management System di Anas. Sono state avviate attività di manutenzione ricorrente, la continua sorveglianza della rete ed il tempestivo intervento nei casi di emergenza, attraverso il coordinamento della Sala Situazioni e della Sala Operativa di competenza.
(Biggi Chiara)



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 7 aprile 2021 alle 13:11 -

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