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Ci sono 3688 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 165

Il dottor Mario Polichetti nominato vice coordinatore regionale per l´Udc

Il dottor Mario Polichetti nominato vice coordinatore regionale per l’Udc: «Porterò avanti le battaglie di sempre per una sanità migliore in Campania»
Mario Polichetti è il nuovo vice coordinatore regionale per l’Udc. Nomina importante per il medico del Ruggi, già responsabile nazionale del partito per la sanità. Nato a Roccapiemonte il primo ottobre 1965, responsabile del reparto “Gravidanza a rischio” presso l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, Polichetti è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Napoli, specializzato in Ginecologia e ostetricia. Vanta inoltre la specializzazione in Microchirurgia presso la Columbia University. «Ringrazio l’onorevole Lorenzo Cesa, segretario politico dell’Udc, per aver ritenuto opportuno indicare il sottoscritto per questa nomina – commenta Polichetti – Assumo l’incarico con orgoglio e con la convinzione che i valori moderati, democratici e cristiani espressi dal nostro partito siano il punto di partenza per uscire dalla crisi che attanaglia il paese. Ovviamente il mio impegno, come vice segretario regionale, si focalizzerà sulla Campania. Porterò avanti le battaglie di sempre, per una sanità libera dai giochi politici e improntata sui bisogni della gente. L’emergenza Covid 19 ha mostrato le crepe e le carenze di un sistema da cambiare, in cui ai tagli si sostituiscano gli investimenti. L’Udc, insieme al centrodestra, è pronta a fare la sua parte per aprire una nuova stagione e valorizzare le eccellenze della nostra regione, troppo a lungo mortificate».
(Ufficio stampa Mario Polichetti)


Mario Polichetti

Inserito da Golfonetwork lunedì 20 luglio 2020 alle 12:17 -

Imma Vietri (FdI): Bonus per persone con disabilità,cittadini ancora in attesa

"Mi sono giunte in questi giorni numerose segnalazioni da parte di familiari di persone disabili che, pur essendo state ammesse alla concessione del bonus stanziato dalla Regione Campania, non hanno ricevuto ancora nulla". Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia e candidata al Consiglio Regionale, torna ad occuparsi delle misure di sostegno varate per fronteggiare la crisi legata all'emergenza Covid-19. "La Regione, a fine aprile, ha demandato ai Piani di zona - spiega la dirigente di FdI - la pubblicazione del bando per l'accesso ad un contributo di 600 euro destinato alle persone con disabilità grave. I Piani di zona hanno immediatamente attivato le procedure, in alcuni casi già il giorno dopo le disposizioni regionali. In quasi tutti i territori, i termini per la presentazione delle domande scadevano a metà maggio. Poi, effettuate le verifiche, sono stati stilati gli elenchi degli ammessi al beneficio, operazione che è avvenuta un po' ovunque tra fine giugno e inizio luglio. Molte persone, però, mi hanno segnalato che da allora non hanno ancora ricevuto il contributo che dev'essere materialmente erogato dalla Regione Campania".
Per Imma Vietri si tratta dell'ennesima prova di come non doveva essere gestita questa fase, anche alla luce dell'emergenza sociale che si annuncia per l'autunno. "La celerità, in questi casi, è determinante. A fronte di un decisione presa a fine aprile, dopo quasi tre mesi ci sono ancora persone che non hanno ricevuto quanto spetta loro. E non bisogna dimenticare - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia - ciò che abbiamo già denunciato nelle settimane scorse relativamente ad un altro contributo, quello destinato alle famiglie con figli al di sotto dei 15 anni. Fin da subito abbiamo segnalato che le risorse messe a disposizione erano insufficienti e neppure gli ulteriori stanziamenti hanno consentito di soddisfare le richieste di tutti gli aventi diritto. Oggi, dopo 4 graduatorie, sono stati concessi i contributi solo alle famiglie con Isee inferiore a 4.337 euro. Eppure il bando prevedeva un bonus di 500 euro per tutte le famiglie con Isee fino a 20.000 euro e un bonus ridotto di 300 euro per quelle con Isee tra 20.000 e 35.000 euro. Insomma, è stata soddisfatta una parte infinitesimale delle richieste".
"Con questi bonus, così come con l'integrazione delle pensioni minime, l'amministrazione De Luca ha saputo solo creare aspettative che non potrà soddisfare se non in parte. I cittadini della Campania - conclude Imma Vetri - meritano una guida diversa per la loro Regione, una guida che eviti annunci ad effetto e mantenga sempre gli impegni presi. È per questo che siamo certi che il 20 e 21 settembre sceglieranno FdI, la coalizione di Centrodestra e il suo candidato presidente Stefano Caldoro".
Salerno, 19 luglio 2020
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)


Imma Vietri

Inserito da Golfonetwork domenica 19 luglio 2020 alle 13:40 -

Nubifragio a Palermo. Il Coisp: Poliziotti eroi del Reparto Mobile di Napoli

Napoli - È di ieri l'ennesima sfiorata tragedia che ha visto come scenario la città di Palermo, colpita da un violentissimo nubifragio che ha sommerso e devastato la città. Provvidenziale è stato l'intervento di personale appartenente al IV Reparto Mobile di Napoli che, trovandosi nel teatro degli eventi,  è tempestivamente intervenuto per trarre in salvo le persone rimaste intrappolate nelle auto sommerse dall'acqua che stavano annegando.  Sull'episodio interviene il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi, che così commenta: "Trovarsi nel posto giusto al momento giusto ha fatto sì che gli uomini del IV Reparto Mobile partenopeo siano riusciti ad intervenire senza alcun indugio ed incuranti della loro incolumità, traendo in salvo svariate persone che stavano annegando a bordo delle loro auto ormai sommerse dall'acqua. Grazie al loro intervento si è scampata una vicenda che poteva avere un epilogo funesto. Per questo dico grazie ai colleghi che conosco e mi onoro di rappresentare sindacalmente, grazie per la loro professionalità ed il senso del dovere, sprezzanti del pericolo da essi stessi corso, considerando che il loro stesso mezzo, benché alto, fosse stato inondato dalle acque sommergendo fino alle caviglie coloro che ivi stavano a bordo. Sono proprio queste cose - continua Raimondi - che rendono ancora più lustro alla Polizia di Stato e che confermano la grande e polivalente utilità di questi "angeli in divisa" sul territorio nazionale.  Sicuramente il Dirigente del IV Reparto Mobile, Carmine Soriente saprà compensare e gratificare questo Suo personale distintosi per un gesto tanto eroico".
Sulla questione interviene anche Alfredo Onorato, Segretario Generale Regionale del Coisp, che così commenta: " Orgoglio tutto partenopeo il gesto eroico compiuto dal personale del IV Reparto Mobile di Napoli nella giornata di ieri a Palermo. I colleghi non hanno esitato nemmeno un istante e sono intervenuti portando in salvo più persone, ferendosi essi stessi, tanto da dover ricorrere dopo il salvataggio alle cure mediche. Mi congratulo con loro e faccio gli auguri di pronta guarigione ai feriti. Il mio appello va al dirigente del Reparto Mobile di Napoli affinché sappia ben compensare il loro operato, nonché alla Politica tutta affinché si consideri il Comparto Sicurezza  non più una spesa ma un investimento".
Napoli 16.07.2020
(L'addetto stampa  - dott.ssa Antonella Bufano)


Inserito da Golfonetwork giovedì 16 luglio 2020 alle 21:47 -

Gissi: domande per il concorso straordinario tra luglio e agosto

Gissi: domande per il concorso straordinario tra luglio e agosto, grave disattenzione o deliberata molestia?

“Homo homini virus”. Questo il titolo scelto qualche settimana fa, in pieno lockdown, da un noto giornalista per il pezzo della sua quotidiana rubrica. Per significare, o meglio predire (non andando in realtà tanto lontano dal vero) che la pandemia non ci avrebbe resi migliori. Anzi. Con l’aggravante di una farraginosa macchina, quella della “complicazione affari semplici”, sempre in funzione e a pieni giri. Ed allora – per il puro gusto di non voler essere fronte unico compatto e remare per una volta tutti insieme dalla stessa parte per il perseguimento del bene comune - continuiamo a complicare un presente già oltremodo complesso da gestire, aggiungendoci il “carico da briscola”. Questo ci è venuto di pensare quando, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, è stata pubblicata la rettifica al Decreto 510 che disciplina il concorso straordinario per i docenti precari della scuola secondaria con più di 36 mesi (Decreto 783). Di conseguenza, vengono fissati i termini per la presentazione delle domande: dall’11 luglio al 10 agosto. Una fretta di cui non si comprende la ragione, considerato che la possibilità di svolgere la procedura concorsuale in tempo utile per settembre è venuta meno da tempo; pertanto non vi era alcun motivo per sovrapporre ulteriori scadenze e incombenze a carico di una categoria di docenti – i precari - che ne ha già molte altre cui provvedere in questo periodo. Vogliamo pensare che si tratti di un deficit di attenzione, e non di deliberata molestia a una categoria evidentemente poco amata.
A breve, i docenti precari saranno chiamati a rinnovare le proprie graduatorie di istituto: che, in alcuni casi, significa scommettere sulle proprie possibilità di insegnare (e quindi lavorare) nel futuro biennio, spesso dovendosi allontanare anche dalla Regione di residenza, in quanto, come universalmente noto, i posti disponibili sono prevalentemente concentrati al centro-nord del territorio nazionale. Tra l’altro, i docenti saranno chiamati a compilare le proprie graduatorie con regole in buona parte nuove, frutto di un’ordinanza che modifica profondamente anche le tabelle di valutazione dei punti e determina pesanti penalizzazioni rispetto ai punteggi già acquisiti in base al precedente sistema di valutazione.
Secondo alcune stime, saranno circa 1.000.000 gli interessati a tale procedura concentrata in un lasso di tempo assai ridotto che probabilmente porterà al collasso un sistema informatico, Istanze on Line, che già in varie occasioni ha mostrato i propri limiti. Nel periodo indicato, inoltre, come di consueto non saranno nemmeno operativi gli URP (Uffici per le Relazioni con il Pubblico), rendendo ancor più arduo l’accesso agli uffici per eventuali esigenze.
Era proprio il caso, quindi, di sovrapporre i termini di presentazione delle graduatorie con la calendarizzazione delle domande del concorso straordinario?  A farne le spese non sarà evidentemente soltanto il sistema informatico, ma quel che più ci interessa anche il personale docente precario.
Quello stesso personale che:

    per anni ha mandato avanti le nostre scuole, insieme ai colleghi già di ruolo, accogliendo gli alunni ed affrontando le quotidiane difficoltà;
    che, in forza delle decisioni della giustizia europea, ha titolo, in molti casi, a portare in giudizio lo Stato Italiano per la reiterazione indebita dei contratti a tempo determinato;
    che, nonostante un contratto scaduto, ha partecipato alle commissioni degli esami di Stato consentendo ai nostri studenti di sostenere lo stesso.

Non ci sfuggono le difficoltà che altri lavoratori (privati, dipendenti o autonomi) stanno vivendo. Ciò non giustifica minimamente il fatto che, ancora una volta, l’Amministrazione non dimostri la benché minima attenzione nei confronti di lavoratori per i quali la stabilità dell’impiego rimane solo un auspicio legato a tempi più o meno lunghi.
Come se non bastasse, per partecipare al concorso straordinario verrà richiesto un contributo di partecipazione di 50 euro a procedura. In prima battuta la cifra richiesta era di 40 euro. Si dirà: i costi del concorso vanno coperti. Nulla da obiettare, se non che per partecipare alle procedure ordinarie il contributo è stabilito in 10 euro (15 per la procedura solo abilitante). A chi sostiene che nei concorsi ordinari, data la grande partecipazione, c’è la possibilità di ripartire i costi su un gran numero di partecipanti, mentre qui i possibili interessati sono solo circa 70.000, è fin troppo facile rispondere che nei concorsi ordinari le prove sono 3 (più la probabile prova pre-selettiva) mentre in questo caso la correzione riguarderà solo i test. La speranza, lo ripetiamo, è che si tratti solo di disattenzione e superficialità.
Per i docenti precari, quindi, sarà una lunga estate calda; che anticipa, con tutta probabilità, un autunno non semplice in cui, ancora una volta, sarà il personale della scuola (compresi i tanto vituperati precari) a doversi far carico di una situazione quanto mai problematica per consentire ai nostri studenti di poter contare su un’istruzione di qualità.
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola

(CISL SCUOLA NAZIONALE - UFFICIO STAMPA)

Inserito da Golfonetwork giovedì 16 luglio 2020 alle 12:24 -

SS700 della Reggia di Caserta, proseguono lavori pavimentazione

CAMPANIA, ANAS: PROSEGUONO I LAVORI DI NUOVA PAVIMENTAZIONE LUNGO LA SS700 “DELLA REGGIA DI CASERTA”

+++AGGIORNAMENTO+++

SI PRECISA CHE LE CHIUSURE PREVISTE NELLA PROSSIMA SETTIMANA, LUNGO LA SS700 'DELLA REGGIA DI CASERTA', SARANNO IN VIGORE DALLE ORE 08:00 DI LUNEDI' 20 LUGLIO FINO ALLE ORE 18:00 DI VENERDI' 24LUGLIO 2020.

Tra il 20 e 24 luglio chiusura tra Casagiove e San Prisco
Attività in corso secondo il cronoprogramma stabilito
percorsi alternativi concordati con gli Enti Locali presso la Prefettura a seguito della riunione dello scorso 25 giugno;

Proseguono i lavori riguardanti la nuova pavimentazione della statale 700 “della Reggia di Caserta”, come concordato nella riunione dello scorso 25 giugno presso la Prefettura di Caserta e nel rispetto del cronoprogramma definito da Anas con gli Enti Locali.
Dalle ore 8.00 di lunedì 20 luglio fino alle ore 18.00 di venerdì 24 luglio, sarà in vigore la chiusura al traffico della statale – in entrambe le direzioni – tra lo svincolo di Casagiove (chilometro 12,100) e lo svincolo di San Prisco (chilometro 14,750).
Il traffico sarà deviato sull’adiacente viabilità locale, in corrispondenza degli svincoli di Casagiove e di San Prisco, ad esclusione dei veicoli di massa a pieno carico superiore alle 7,50 tonnellate, non adibiti al trasporto di persone, che verranno, differentemente deviati sulla viabilità locale in corrispondenza dello svincolo di Maddaloni (chilometro 0) e l'innesto di S.M. Capua Vetere (chilometro 16,500), con percorso alternativo lungo l'adiacente autostrada A1 (tratta sv. S:M: Capua Vetere- Caserta Sud/Nord).
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il divieto di sorpasso ed il limite di velocità di 40 km/h per tutti gli autoveicoli.
L’interdizione al transito ed i percorsi alternativi verranno segnalati anche dalla Società Autostrade per l’Italia attraverso i propri Pannelli a Messaggio Variabile.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Anas)

Inserito da Golfonetwork giovedì 16 luglio 2020 alle 12:20 -

17 Luglio: Convegno, in teleconferenza, sul tema «Sicurezza & Salute pubblica»
Il 17/7/2020, dalle ore 11.00, avrà luogo il Convegno in teleconferenza sul tema "Sicurezza & Salute pubblica", che sarà possibile seguire in diretta attraverso il link: https://youtu.be/ALrlVFFfLX4
Un tema di ricerca promosso dalla cattedra di Storia delle dottrine politiche dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", che si è soffermata da tempo sull'emergenza sanitaria in corso, per esprimere "riflessioni di carattere teoretico e/o pratico-propositivo in ordine ai fenomeni della vita sociale e del potere politico, nonché ai loro valori fondanti".
Un tema di ricerca che ora si dischiude alle intenzioni della "Consulta delle Scienze politiche e sociali" (riunisce le Società scientifiche dell'area 14), soffermandosi sul tema della "sicurezza", intimamente connesso a quello della "salute pubblica" dal punto di vista sociale, politico, storico ed istituzionale.
Motivazioni che hanno indotto ad invitare anche l'On. Dott. Roberto Speranza, Ministro Salute, a partecipare ai lavori di questo convegno.
Le relazioni e gli interventi, tenuti in questa circostanza, saranno pubblicati nel prossimo numero della rivista scientifica "Il Pozzo. Idee di Storia delle istituzioni e delle dottrine politiche".
Sono previsti gli indirizzi di saluto del Prof. Alberto Carotenuto (Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope"), della Dott.ssa Elisabetta Garzo (Presidente del Tribunale di Napoli) della Dott.ssa Luisa Franzese (Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania), di Padre Luigi Ortaglio (Vicario Giudiziale del Tribunale ecclesiastico Interdiocesano Partenopeo e di Appello) del Prof. Claudio Palazzolo (Presidente dell'Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche). Introdurrà e modererà il convegno, con cui viene presentato questo progetto didattico e di ricerca, il Prof. Leone Melillo (Università degli Studi di Napoli "Parthenope"). Sono previsti gli interventi del Prof. Gaetano Manfredi (Ministro dell'Università e della Ricerca), del Dott. Giuseppe De Cristofaro (Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione), del Prof. Francesco Amoretti (Coordinatore della "Consulta delle scienze politiche e sociali" dell'area 14), del Prof. Cesare Mirabelli (Presidente emerito della Corte Costituzionale), del Dott. Antonio Sasso (Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e Direttore del quotidiano "Roma"), di S.E. Rev.ma Mons. Sergio Melillo (Vescovo di Ariano Irpino - Lacedonia), del Prof. Antonio Garofalo (Prorettore per la Didattica e Affari Istituzionali dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope"), del Prof. Rodolfo Conenna (Direttore Sanitario presso l' "Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli" - Monaldi, Cotugno, C.T.O.), del Prof. Roberto Parrella (Direttore U.O.C. Malattie infettive ad indirizzo respiratorio dell'Ospedale Cotugno di Napoli) del Dott. Maurizio Municinò (Responsabile di U.O. Medicina Pubblica Valutativa e Necroscopica Asl Napoli 2 Nord - Responsabile del Centro Regionale con annesso Obitorio "A. Paolella"), del Dott. Mario Coppeto (Presidente della Commissione al Diritto alla Città, alle Politiche urbane, al Paesaggio e ai Beni Comuni, presso il Consiglio comunale di Napoli).
Solo poche considerazioni. Sembra ancora oggi estremamente attuale il monito che Vittorio Emanuele Orlando pronunciava, in occasione della seduta dell'Assemblea costituente del 13 giugno 1947: "da legislatori vi detesterete come costituenti!"
L'autonomia differenziata, rivendicata dalle Regioni a statuto ordinario, non si risolve nella previsione, sancita dall'art. 116, terzo comma, della Costituzione perché, avvalendosi dell'art. 117 della Costituzione, che prevede le materie concorrenti, a cui accedono le Regioni a statuto ordinario, afferma un' "unità organica e mediata di interessi particolari", su base regionale.
Una possibilità giuridica già compresa dall'antiveggente Vittorio Emanuele Orlando.
Lo statista la ravvisava nell'ordine del giorno proposto dall'onorevole Bononi, sulla "costituzione" della Regione, discusso dall'Assemblea costituente nella seduta del 13 giugno 1947 : viene prospettato "un ente puramente amministrativo, messo sullo stesso piano di altri enti aventi il medesimo carattere", "regolati per legge" che "trasforma" la "materia" da "costituzionale in legislativa". Una scelta che inserisce questo Ente "nella Costituzione, come se si trattasse di una riforma influente sugli ordinamenti strutturali dello Stato": la Regione, in questo modo - evidenzia ancora Orlando - è posta "sullo stesso piano del Comune e della Provincia", senza che il Costituente - secondo la convinzione di Orlando - voglia "considerare il Comune e la Provincia come materia costituzionale".
Secondo Orlando, quindi, se si vogliono "considerare alla stessa stregua", i "Comuni", le "Provincie", la "Regione", "come facenti parte della materia regolata dalla Costituzione", si renderà "fatalmente […] impossibile la legislazione futura": si verranno a "creare tali conflitti con il potere legislativo dei Governi futuri", da trovare "insopportabili i limiti" che vengono posti.
Come evidenzia, quindi, Orlando all'Assemblea costituente il 22 dicembre 1947, il diritto può essere "concepito non come una imposizione dall'esterno, ma come una qualche cosa di organico, che si sviluppa da sé: pianta, che mette nella terra le sue profonde radici, che alimenta il suo tronco, i suoi rami, le sue foglie, anche le più alte, raccogliendo dall'aria, dalla luce, dalla profondità dell'humus le ragioni della sua esistenza".
(Leone Melillo)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 16 luglio 2020 alle 12:14 -

Campania, Anas: sopralluogo congiunto Anas-Regione sui cantieri

CAMPANIA, ANAS: SOPRALLUOGO CONGIUNTO ANAS-REGIONE SUI CANTIERI PER LA REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI SAN MARCO DEI CAVOTI ALLE SS212 E 369, IN PROVINCIA DI BENEVENTO
all’ incontro hanno partecipato – tra gli altri – il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini;
un investimento complessivo di circa 67 milioni di euro, che ha rappresentato una notevole iniezione all’economia del Mezzogiorno

San Marco dei Cavoti, 14 luglio 2020

Un cantiere avviato lo scorso 21 aprile, in pieno lockdown, quello per la realizzazione della variante di San Marco dei Cavoti alle statali 212 “della Val Fortore” e 369 “Appulo-Fortorina”, in provincia di Benevento ed in poco tempo adeguato alle nuove disposizioni in materia di contenimento della emergenza sanitaria.
E’ uno degli aspetti che testimoniano l’impegno di Anas (Gruppo FS) per l’avanzamento dei lavori in Campania, evidenziato anche oggi durante il sopralluogo congiunto con la Regione tenutosi alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dell’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini, del Consigliere e Presidente della Commissione IV Comm.ne Trasporti della Regione, Luca Cascone e del Responsabile Territoriale Campania di Anas, Nicola Montesano.
L’investimento complessivo per la nuova variante è di circa 67 milioni di euro, inseriti nel Contratto di Programma MIT/Anas 2016-2020. I lavori dell’opera – lunga 2,6 km – consistono nella realizzazione di una strada con unica carreggiata dalla larghezza complessiva di 10,50 metri, con 2 corsie da 3,75 metri e banchine laterali da 1,50 metri.
La nuova viabilità è composta da un’alternanza di tratti in rilevato, in trincea e mezzacosta, e prevede la realizzazione di tre importanti opere d’arte: il viadotto sul torrente ‘Tammarecchia’ (210 metri), un secondo viadotto lungo oltre 110 metri ed una galleria naturale di quasi 500 metri.
Ad esse si aggiungono numerose opere d’arte di sostegno quali paratie di pali e muri, oltre ad opere di presidio idraulico.
Ad oggi, sono state completate le procedure espropriative di tutte le aree dei lavori e le operazioni di bonifica bellica; si sta ora procedendo agli spostamenti delle principali reti di servizi interferenti.
I 2,6 km della variante, in fase di realizzazione, rappresentano il 2° stralcio del 1° Lotto, che unitamente al 1° stralcio (in progettazione), completerà l’intero 1° lotto per un’estensione complessiva di circa 4 km, costituendo la naturale prosecuzione della strada statale 212 VAR/dir, già in esercizio per circa 21 km.
Non appena fruibile la strada – unitamente al 2° lotto (anch’esso ad oggi in progettazione, che si estenderà sino a San Bartolomeo in Galdo) - consentirà un più rapido collegamento tra i Comuni dell’Alta Val Fortore ed il capoluogo Benevento.
La nuova arteria stradale permetterà quindi di bypassare l’abitato di San Marco dei Cavoti e costituirà il tassello essenziale per la realizzazione di un corridoio stradale a scorrimento veloce tra la Campania e la Puglia, di collegamento tra il Sannio e la direttrice “Foggia-Campobasso” (SS17).
(Anas)



Inserito da Golfonetwork martedì 14 luglio 2020 alle 12:44 -

Imma Vietri (FdI): Sul concorso della Regione solo propaganda

Imma Vietri (FdI): "Sul concorso della Regione solo propaganda, nessuna assunzione prima di un anno"
"Il presidente della Regione usa le legittime aspettative di centinaia di giovani per fare campagna elettorale". Lo afferma la dirigente di Fratelli d'Italia Imma Vietri. Il riferimento è al concorso per le assunzioni negli enti locali che la Regione ha avviato nel settembre dello scorso anno. "Fin dall'inizio FdI, con l'onorevole Edmondo Cirielli, ha denunciato che si trattava di una operazione-propaganda in vista delle elezioni. Ora nel suo monologo del venerdì, De Luca è tornato a parlare del concorso a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone e che è ancora in corso. Anche stavolta, il governatore ha annunciato per la prossima settimana l'assunzione di 2.500 persone. Sono settimane che va ripetendo questa filastrocca. Per rispetto dei tanti giovani che aspettano di poter davvero essere assunti e per rispetto dei  cittadini che ascoltano De Luca, occorre mettere in chiaro alcune cose: le assunzioni non ci saranno né la prossima settimana e neppure nei prossimi mesi. Il concorso non si è ancora concluso e i partecipanti dovranno affrontare prima dieci mesi di formazione "sul campo", poi una prova conclusiva di fine tirocinio e, infine, la prova orale. È lecito ritenere che, se non sorgeranno altri intoppi, occorrerà un altro anno per arrivare alle assunzioni. Insomma, le parole di De Luca sono solo spiacevole propaganda sulla pelle di quanti vivono la difficoltà di trovare un lavoro e hanno profuso impegno, in questi mesi, per prepararsi per superare le prove fin qui sostenute".
De Luca ha anche annunciato la ripresa di un altro concorso pre elettorale, quello per le assunzioni nei Centri per l'Impiego, che si terrà con modalità diverse da quelle previste inizialmente. "In questo caso - osserva la dirigente di FdI - si è tenuto conto delle difficoltà sopraggiunte con la pandemia. Non altrettanto è stato fatto nel caso del concorso per le assunzioni negli enti locali. La situazione di emergenza avrebbe imposto una revisione della fase di formazione per renderla più snella, magari limitandola alla sola parte "a distanza". Insistere sulla formazione "in presenza" presso enti i cui dipendenti saranno quasi tutti in smart working fino a dicembre rende tutto più complesso. Si è persa una buona occasione per accelerare l'iter e dare alle amministrazioni quello che hanno chiesto aderendo a questo concorso, cioè avere il personale che manca".
"Occorrerà - conclude Imma Vietri, candidata al Consiglio Regionale - tutto l'impegno di Fratelli d'Italia, dell'intera coalizione di Centrodestra e del suo candidato presidente Stefano Caldoro per restituire alla Campania una politica del fare, della concretezza, dopo cinque anni di racconti che, come nel caso del concorso, travisano la realtà per farne mezzo di propaganda".
Salerno, 11 luglio 2020
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)



Imma Vietri

Inserito da Golfonetwork sabato 11 luglio 2020 alle 12:19 -

Imma Vietri (FdI): «Fondi Ue, un progetto su cinque non è ancora partito»

"I fondi europei rischiano di essere, in Campania, un'occasione sprecata. Lo dicono con chiarezza i monitoraggi effettuati da Open Coesione sull'utilizzo delle risorse Ue". Lo afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia, che evidenzia quanto siano pochi i progetti fin qui portati a termine nell'ambito della programmazione 2014-2020. "Sul nostro territorio soltanto il 3% dei progetti è stato avviato e portato a conclusione, mentre l'83% è in corso e il 14%, benché finanziato, non è ancora partito. Su questi dati incide in maniera evidente il ritardo della Campania intesa come istituzione regionale. Quando si passa, infatti, all'analisi dei progetti per i quali la Regione è soggetto programmatore la percentuale dei lavori in corso scende al 73% e sale al 21% quella dei progetti mai partiti. In pratica, alla fine del ciclo di sei anni di programmazione dei fondi europei, un intervento su 5 non è stato ancora avviato. E le cose non vanno meglio se si focalizza l'attenzione solo sul territorio salernitano".
La dirigente di FdI punta il dito contro i troppi ritardi che stanno caratterizzando l'utilizzo delle risorse europee in ambito locale. "La Regione Campania - spiega Imma Vietri - è il soggetto programmatore di circa 11.000 progetti, per complessivi 8 miliardi e mezzo di risorse. Gran parte degli interventi finanziati riguarda le infrastrutture, nel tentativo di recuperare il gap con altre aree d'Italia. Ma se ci si impiega tanto tempo solo per avviare le opere, come avviene nel caso della Campania, si ha una ricaduta negativa duplice: la carenza di infrastrutture non viene colmata e nel circuito economico locale non vengono immesse le risorse che pure sono disponibili".
Negli ultimi mesi, l'emergenza Coronavirus ha spinto la Regione ad utilizzare parte delle risorse europee per fronteggiare le crisi economica scaturita dalla pandemia. "Di sicuro avremo una percentuale di utilizzo dei fondi Ue più alta per quanto riguarda le misure di sostegno all'area del bisogno, ma le politiche adottate dalla Campania hanno mostrato parecchi limiti. Emergenza a parte, occorrerà mettere mano ad una più efficiente gestione di una così imponente mole di risorse. È una sfida che la coalizione di Centrodestra guidata da Stefano Caldoro sarà sicuramente in grado di raccogliere".
Salerno, 8 luglio 2020
(Imma Vietri - dirigente Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 luglio 2020 alle 19:53 -

Bando affitti: il grande bluff della Regione Campania

Bando affitti: il grande bluff della Regione Campania.  Si intervenga immediatamente.
SINISTRA ITALIANA  fa propria la denuncia  di Federinquilini sul Bando Affitti  della Regione Campania 

Lo avevamo già ampiamente segnalato che il Bando Affitti  legge  431 / 98 annualità 2019 presentava una serie di storture e di difficoltà per i cittadini  a partire  dalla presentazione delle istanze  on line, ben prima dell' Emergenza  Covid, con procedure non semplici.  Una procedura  tutta accentrata in capo alla Regione  con procedure tortuose.  Dopo le numerose  difficoltà  che hanno incontrato i cittadini  , la Regione Campania  ha poi scaricato  tutto sui Comuni per la verifica dei documenti  e l'erogazione materiale delle delle risorse economiche duplicando le procedure. Molti Comuni  , su cui la Regione  ha poi scaricato  tutte le procedure  per le misure  per l'emergenza Covid nonostante  tutti gli enti locali siano in affanno, si troveranno ad affrontare  anche dei contenziosi  per l'errata presentazione  dei documenti  e molti aventi diritto potrebbero  trovarsi tra gli esclusi rischiando di creare forti tensioni sociali  tra l'ente  di prossimità  ed i cittadini.
Avrebbe fatto cosa assai intelligente  la Regione  a questo punto se avesse fatto terminare la procedura  del Bando affitti  in capo alla Regione, avendo esautorato  i Comuni, delegando  ad esempio  Acer Campania. 
Le risorse economiche  sono totalmente insufficienti, nonostante i proclami della Regione sia esso annualità  2019 che Emergenza Covid.
Le somme  ripartite  e distribuite  ai Comuni  sono totalmente insufficienti per dare risposte  reali al fabbisogno  degli aventi diritto presenti in graduatoria. A questo  si  aggiunge  che i Comuni  non hanno rimodulato  gli importi  in misura sufficiente   da poter allargare in modo significativo  la platea dei beneficiari. Mentre qualcuno ancora ride delle battute  del Presidente  c'è  chi piange  giacché  pur essendo  legittimamente  in graduatoria  sa che quel contributo  non lo riceverà mai e a causa di un periodo  drammatico  come l'Emergenza  Covid  rischierà anche lo sfratto.  Il Presidente  farebbe  bene a scendere  dal suo pulpito da cui lancia proclami  toccando con mano i problemi reali  della parte più  fragile degli abitanti di questa Regione.
Restando invariato lo stato di cose senza che la Regione intervenga, a causa della profonda  scarsità  delle risorse assegnate  tante famiglie  nei prossimi mesi  rischieranno degli sfratti per morosità incolpevole.
Nonostante  i Sindacati  degli inquilini  e noi come organizzazione politica  abbiamo  più volte richiesto  la sostanziale  modifica  degli attuali criteri  di distribuzione  delle risorse  e dei criteri  di accesso  sia al fondo per l'affitto  sia al fondo per la morosità incolpevole  nessun intervento  è stato operato dalla Regione Campania.

Come dover intervenire:
-Aumentare il fondo per l' affitto con un cofinanziamento da parte della Regione.
Riteniamo assurdo che le uniche risorse distribuite  agli inquilini della Campania siano quelle dello stato centrale  senza che la Regione  a differenza  di altre Regioni in Italia  abbia messo un euro ed è  per questo  che il Bando Affitti  era rimasto  fermo al 2015. La Regione  in questi 5 anni non ha mai stanziato  risorse  per il sostegno all'affitto.
- Far distribuire  direttamente ai Comuni  i fondi a partire dalle procedure  iniziali  essendo  le istituzioni più vicine ai cittadini
- Promuovere  accordi  con i Comuni  e le parti sociali, come già  effettuato in altre regioni, per bloccare a monte l'insorgenza  di sfratti  per morosità  incolpevole  e non come accade ora che si prova ad intervenire quando al cittadino è stata notificata  la citazione di sfratto.
Interventi che nella maggior  parte dei casi, basterebbe  interrogare il segretario  sociale  di ogni Comune, non si è  riusciti a concretizzare  a causa delle  linee  guida  approvate  dalla Regione per il fondo morosità incolpevole  che rendono quasi  inaccessibili  l'accesso al fondo e lo dimostrano le risorse inutilizzate  che sono state impiegate per finanziare  il bando affitti.
Davvero il più  grande  dei Bluff  quello sul bando affitti.  La Regione intervenga immediatamente per arginare le grandi tensioni sociali che ricadranno  sui territori della Campania.
(Circolo Sinistra Italiana Pontecagnano Faiano)

Inserito da Golfonetwork martedì 7 luglio 2020 alle 13:37 -

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