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Ci sono 3875 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 165

Bonifiche della Terra dei Fuochi, comunicato stampa Lucia Vuolo

Lucia Vuolo, europarlamentare ID/Lega: “Cos’altro dobbiamo aspettare per avviare con risolutezza le bonifiche della Terra dei Fuochi?”

Stamane, dopo 5 anni di lavori, è stato presentato il rapporto conclusivo dei lavori dell’accordo tra la Procura di Napoli Nord e l’Istituto Superiore di Sanità.  Nessun dubbio: esiste la “relazione causale, o anche di concausa, tra la presenza di siti di rifiuti incontrollati sul territorio dei comuni delle province di Napoli e Caserta ricompresi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, e l’insorgenza di alcune patologie, come il tumore alla mammella, l’asma, le varie forme di leucemie, le malformazioni congenite”.
“La terra dei fuochi è un’area su cui è doveroso intervenire con risolutezza. Non è possibile continuare a fare demagogia e usare il tempo unicamente per addossare colpe e responsabilità” scrive Lucia Vuolo, europarlamentare e membro della Commissione Ambiente.
Diverse le infrazioni sul tema ambientale che pendono sull’Italia. “Si cominci a rispondere con i fatti alle domande poste dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Richieste di spiegazioni inviati a tutti i livelli di governo, nazionale, regionale e locale”.
La Cedu ha fatto una serie di richieste per capire: le azioni adottate per prevenire il fenomeno dell’interramento e della combustione abusiva dei rifiuti; per comprendere i tempi del reale ripristino dei livelli di sicurezza e l’igiene dei siti contaminati.
“Continuo ad essere vigile - conclude la Vuolo - come fatto su roghi tossici di Battipaglia (a proposito se ne sa più niente?) o sul Sarno”.
(Ufficio stampa Lucia Vuolo)


Lucia Vuolo

Inserito da Golfonetwork mercoledì 10 febbraio 2021 alle 19:24 -

Campania, Iannone:frane ripetute mostrano insufficienza governo De Luca

"La Campania registra un'altra giornata nera sul piano infrastrutturale, una frana lungo le corsie della Salerno-Avellino ha mandato oggi in tilt la viabilità per la conseguente chiusura dell'autostrada in entrambi i sensi di marcia. E questo dopo che sia a Vietri sul Mare, Salerno e Cava de Tirreni in località Breccelle, con tanto di famiglie isolate, si sono registrati altri episodi franosi, oltre a quella di giorni fa ad Amalfi che ha spezzato in due la Costa d’Amalfi. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza infrastrutturale che oggi poteva anche avere conseguenze più gravi. Il governatore De Luca e l'ex governo giallorosso hanno responsabilità oggettive su questa situazione che nasce, problema purtroppo annoso, dai mancati investimenti pubblici sia nazionali che regionali sulle infrastrutture. Siamo sempre più convinti che sia necessario agire sul doppio binario dello shock fiscale e di una politica di forti investimenti per sanare colpe e ritardi di chi non ha saputo e non sa governare i nostri territori".
Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, commissario regionale di FdI della Campania.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 10 febbraio 2021 alle 19:15 -

Serino-Atripalda, provvisoriamente chiuso tratto autostradale

+++AGGIORNAMENTO (11/2/2021)+++

Uomini e mezzi Anas a lavoro ininterrottamente da ieri per rimuovere alberi e detriti al fine di ripristinare la circolazione sul  Raccordo Autostradale 2 “Di Avellino"
Riaperta la carreggiata in direzione Sud , permane, al momento, la chiusura della tratta tra Serino ed Atripalda (fine Raccordo al km 30,441), in direzione Nord;  l’uscita obbligatoria per il traffico in direzione nord (Avellino) è a Serino, con proseguimento lungo viabilità comunale alternativa.

* * *

+++ AGGIORNAMENTO CAMPANIA, RACCORDO AUTOSTRADALE 2 “DI AVELLINO”: PROSEGUE IL LAVORO DI ANAS PER IL RIPRISTINO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE +++

Continua interrottamente il lavoro di Anas lungo il Raccordo Autostradale 2 “di Avellino”, finalizzato allo sgombero del materiale dalla sede stradale ed al successivo taglio delle alberature, nonostante proseguano le condizioni meteorologiche avverse.
Il lavoro già svolto dal personale di Anas, con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, ha permesso – attraverso la rimozione temporanea di alcuni new jersey – di far defluire il traffico, rimasto bloccato lungo il Raccordo per circa 5 km, in concomitanza con l’evento di smottamento occorso.
Allo stato attuale permane la chiusura della tratta tra Serino ed Atripalda (fine Raccordo al km 30,441), in entrambe le direzioni; l’uscita obbligatoria per la direzione nord (Avellino) è a Serino, con proseguimento lungo viabilità comunale alternativa.
Le attività di Anas, con i propri uomini e mezzi oltre che con quelli dell’impresa incaricata del pronto intervento, proseguiranno per tutta la notte, allo scopo di ripristinare la regolare circolazione nel più breve tempo possibile.

* * *

CAMPANIA, ANAS: A CAUSA DI UNO SMOTTAMENTO, PROVVISORIAMENTE CHIUSO AL TRANSITO IL TRATTO DEL RACCORDO AUTOSTRADALE 2 “DI AVELLINO” TRA SERINO ED ALTRIPALDA
- a seguito delle forti piogge delle ultime ore, caduti sul piano viabile terreno ed alberature dal versante adiacente alla carreggiata nord

Napoli, 10 febbraio 2021 
Sul Raccordo Autostradale 2 “di Avellino” è provvisoriamente chiuso al transito il tratto compreso tra gli svincoli di Serino ed Atripalda, a causa di uno smottamento verificatosi in corrispondenza del km 28,500.
Le forti piogge delle ultime ore hanno causato la caduta sul piano viabile di terreno ed alberature dal versante adiacente alla carreggiata nord, coinvolgendo marginalmente anche la carreggiata sud.
Attualmente sul posto sono presenti le squadre Anas, le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco per la gestione della viabilità.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 10 febbraio 2021 alle 13:55 -

SS7 Appia, comunicato Anas

CAMPANIA, ANAS: PER MANUTENZIONE SUGLI IMPIANTI TECNOLOGICI, VENERDI’ 12 FEBBRAIO CHIUSA AL TRAFFICO LA GALLERIA ‘SAN GIUSEPPE’ SULLA SS7 “APPIA”, IN PROVINCIA DI CASERTA
- l’interdizione al transito sarà attiva esclusivamente tra le 8.00 e le 17.00

Napoli, 10 febbraio 2021

Per l’esecuzione di interventi manutentivi sugli impianti tecnologici della galleria ‘San Giuseppe’, situata lungo la strada statale 7 “Appia” in provincia di Caserta, il tunnel sarà interdetto al transito nella giornata di venerdì 12 febbraio.
Nel dettaglio – tra le ore 8.00 e le ore 17.00 – la galleria, ubicata nel tratto di SS7 compreso tra il km 173,600 ed il km 174,800, sarà chiusa al transito per tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di soccorso.
Durante l’interdizione, la circolazione verrà deviata lungo viabilità alternativa – con indicazioni in loco – attraverso Cascano/Carinola.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 10 febbraio 2021 alle 13:54 -

CISL Scuola: su vaccinazione personale scolastico serve più informazione

CISL Scuola: su vaccinazione personale scolastico servono più informazione, coordinamento, coinvolgimento

Nelle scorse settimane la Cisl Scuola aveva chiesto ripetutamente che il personale scolastico fosse individuato fra i target prioritari nella campagna vaccinale contro il Covid 19, considerato che la scuola costituisce una delle infrastrutture di maggiore impatto sociale e con alta densità relazionale. Va accolta dunque con favore la decisione di riconoscere da subito a chi lavora nella scuola l'opportunità di sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Una decisione che tuttavia lascia aperti alcuni interrogativi e che andrebbe ricondotta più chiaramente all'interno di un programma da sostenere maggiormente anche in termini di informazione, coordinamento e coinvolgimento.
Nei giorni scorsi, nell’incontro tra Governo e Regioni per la rimodulazione del piano vaccinale a seguito dei ritardi delle case farmaceutiche, è emersa in effetti l’intenzione di consentire al personale delle forze dell’ordine e al personale scolastico di accedere alla vaccinazione, utilizzando il vaccino AstraZeneca, il cui impiego è rivolto al personale di età inferiore ai 55 anni. Alcune Regioni non hanno assunto al momento iniziative, altre invece hanno avviato tempestivamente operazioni di ricognizione, annunciando la predisposizione di una piattaforma per raccogliere le domande di vaccinazione oppure chiedendo alle scuole di farsi tramite per censire la manifestazione di interesse da parte del personale ad essere sottoposto alla vaccinazione. In alcuni territori è stata anche immaginata un’organizzazione capillare per effettuare le vaccinazioni direttamente presso le sedi scolastiche.
Tuttavia, mentre altre categorie di lavoratori, come gli addetti al trasporto pubblico, sollecitano un analogo intervento, molti operatori della scuola si interrogano sui vantaggi di aderire a questa opportunità, a causa della dichiarata minore copertura vaccinale di AstraZeneca rispetto ai più efficaci vaccini Pfizer e Moderna. Si tratta infatti di una adesione libera e volontaria, che pone il personale interessato davanti ad una scelta densa di dubbi ed interrogativi.
La decisone di inserire il personale della scuola nelle priorità della campagna vaccinale e soprattutto di utilizzare il vaccino AstraZeneca, è stata assunta senza alcun coinvolgimento né del Comitato Tecnico Scientifico né dei Sindacati. Non sono state fornite sufficienti informazioni per spiegare perché è opportuno utilizzare il vaccino AstraZeneca piuttosto che nessun vaccino, e se comunque nella percentuale non trascurabile di inefficacia del vaccino (circa il 40% dei vaccinati), in caso di contagio vi sia una attenuazione dei sintomi della malattia rispetto ai non vaccinati.
Le decisioni insomma non sono accompagnate, pur nell’urgenza dettata dalla pandemia, dalla diffusione di informazioni scientifiche verificate che consentano alle persone di operare scelte consapevoli circa l’opportunità di aderire alla campagna vaccinale o meno. Ripetiamo infatti che si tratta di una libera scelta individuale, appunto di una opportunità, essendo peraltro chiaro l'orientamento della CISL Scuola a considerare di grande importanza, nel contrasto alla pandemia, l'utilizzo dei vaccini, così come l'auspicio che nei comportamenti individuali prevalga il senso di responsabilità cui ci hanno richiamati, fra gli altri, anche figure di grande prestigio e autorevolezza (il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno, lo stesso papa Francesco anche in una recente intervista a Mediaset di enorme risonanza). Una responsabilità - va detto con chiarezza - che deve esercitarsi in un quadro di conoscenze e informazioni di cui è indispensabile disporre proprio per una valutazione corretta e consapevole di tutte le implicazioni connesse alle proprie scelte: una condizione che al momento, per quanto riguarda il piano di vaccinazione nella scuola, è ben lontana dall'essere soddisfatta. Si tratta di una lacuna che chiediamo di colmare al più presto.
L'assenza di chiare indicazioni, e un modo di procedere che appare episodico e casuale da parte delle Regioni, non contribuiscono certo a creare il necessario clima di fiducia e motivazione per un'operazione che meriterebbe di essere ben diversamente sostenuta e governata. Se infatti le informazioni non vengono fornite e non si chiariscono le possibili conseguenze e le motivazioni delle opportunità offerte alla popolazione, si rischia che la disinformazione dilaghi e venga persino alimentata dall’uso spesso superficiale dei social, come per lo più avviene quando si lasciano senza risposta le domande che i cittadini legittimamente si pongono. La pandemia determina così non solo un pesante impatto sanitario ma anche un effetto collaterale di tipo sociale che genera sospetto e sfiducia, divenendo un rilevante ostacolo alla campagna vaccinale stessa ed al contrasto della diffusione del contagio.
Ciò di cui abbiamo bisogno ora non è solo la disponibilità delle dosi di vaccino necessarie, ma anche la forte capacità delle autorità di comunicare con i cittadini, di diffondere dati robusti ed informazioni verificate che aiutino la popolazione a maturare scelte consapevoli. Peraltro, poiché si tratta di una scelta, va previsto che una parte del personale non aderirà alla vaccinazione e la contemporanea presenza in servizio di operatori vaccinati e non vaccinati comporterà la necessità di una revisione dei protocolli per la sicurezza nelle scuole. Alla luce dell’art. 29/bis del DL 23/2020, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40, questa revisione costituisce un elemento imprescindibile per definire la responsabilità dei datori di lavoro nell’adottare “le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro” (art. 2087 cc).
Il coinvolgimento dei Sindacati è fondamentale per la tutela del personale della scuola e per la limitazione dei confini della responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in relazione alla pandemia. I corpi intermedi rappresentano uno snodo essenziale nella difesa del personale e del diritto a condizioni di lavoro sicure, vigilano sulle scelte e costituiscono un controllo su eventuali forzature dettate dagli interessi di mercato. Coinvolgere il sindacato in questi aspetti è strategico perché siano diffuse informazioni solide e verificate e venga contrastato ogni tentativo di falsificazione o strumentalizzazione a danno dei lavoratori e della loro salute.
Per questo la Cisl Scuola chiede una audizione al CTS per un approfondimento degli aspetti di sicurezza e garanzia dei lavoratori e che siano immediatamente e urgentemente riattivati i tavoli nazionali di confronto per il coordinamento della campagna vaccinale nelle scuole e la revisione del Protocollo di sicurezza per gli Istituti scolastici.
(Cisl Scuola Nazionale)

Inserito da Golfonetwork martedì 9 febbraio 2021 alle 13:55 -

Commissioni speciali, comunicato stampa Lega Campania

LEGA CAMPANIA, GRANT: "SOLO GRAZIE AL SENSO DI RESPONSABILITA’ DELLA LEGA COSTITUITE LE COMMISSIONI SPECIALI"

NAPOLI, 08 FEBBRAIO 2021 – Solo grazie al senso di responsabilità della Lega, unita e compatta, di fronte a quella che riteniamo una inaudita invasione di campo da parte del Presidente De Luca,  oggi sono state votate le Commissioni speciali in seno al Consiglio regionale della Campania. Con la disponibilità del capogruppo regionale Gianpiero Zinzi, al quale auguriamo buon lavoro, alla Lega va la presidenza della Commissione Anticamorra.
“Oggi superiamo una fase di stallo che durava da oltre due mesi per ingerenze senza precedenti da parte del Governatore, su scelte discrezionali, quali la designazione dei propri rappresentanti nelle commissioni speciali, che  da sempre spettano a ciascun partito", spiega il segretario regionale Valentino Grant.  "Sulle nomine - aggiunge l'eurodeputato - si è detto e scritto di tutto in queste settimane, in cui vanamente De Luca ha tentato di attaccare la Lega, primo partito nazionale e in costante crescita nei sondaggi. Grazie al nostro senso di responsabilità abbiamo di fatto consentito l‘avvio del lavoro delle commissioni. Continueremo, come sempre fatto,  a tutelare gli interessi dei campani, con una sana, forte e leale opposizione su temi centrali per la nostra Regione come la tutela della salute pubblica, la sanità, il contrasto alla criminalità, il lavoro, la gestione della crisi economica". "La Lega chiederà l'intervento della Consulta di garanzia statutaria della Regione Campania per far luce sui metodi adottati. Intanto, nelle more della risoluzione di questa incresciosa vicenda, garantiremo il funzionamento degli organi di tutela e garanzia", conclude Grant.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)


Inserito da Golfonetwork lunedì 8 febbraio 2021 alle 17:59 -

Governo, striscioni di CasaPound contro Draghi in tutta Italia

Governo, striscioni di CasaPound contro Draghi in tutta Italia: "liquidatore di Stato"
Napoli, 6 febbraio - "Dal Britannia alla Bce, Draghi liquidatore di Stato". È questo il testo dello  striscione contro Mario Draghi apparso questa mattina in Via Foria a Napoli in oltre 100 città italiane a firma CasaPound Italia. Anche sui social, da ieri, è partita la campagna di Cpi che ha lanciato l'hashtag #direzionegrecia rimarcando la crisi dello Stato europeo iniziata nel 2009.
"Dopo l’ennesimo gioco di palazzo - spiega CasaPound in una nota - entra in scena Mario Draghi, l’uomo a cui nel 1992 a bordo del panfilo Britannia fu ordinata la svendita dell’Italia ai grandi finanzieri. Mario Draghi - si legge nella nota - uomo legato a Goldman Sachs, così come lo è Romano Prodi, capo del governo per ben due volte, e Mario Monti, imposto nel 2011 da Giorgio Napolitano e tuttora senatore a vita con la capacità di essere decisivo nelle decisioni di governo. Mario Draghi, per anni a capo della Bce che lanciò la politica dell’austerity.
Ancora una volta viene sancita la totale subordinazione della politica italiana a decisioni a cui l’Italia non può prendere parte. Per una questione di cultura politica, perché oramai la sovranità nazionale e l’autonomia decisionale vengono viste come un ostacolo anziché un principio cardine, ma anche per totale incapacità di gestione. In parlamento siedono solo figuranti la cui unica preoccupazione è mantenere la poltrona, abbiamo assistito a un governo deprimente per la sua totale incompetenza e le sue farse da cinepanettone, mentre l’opposizione si sfilava dalle sue responsabilità rifiutandosi più volte di dare spallate decisive forse proprio per paura di dover andare al governo.
Non ci stupiamo che la troika internazionale si rifiuti di consegnare i miliardi del Recovery Fund e del Mes a una tale classe politica ridicola e grottesca, chiamando e imponendo i suoi 'professionisti' a gestire - conclude Cpi - le politiche decise su altri tavolini".
(Mascherine Tricolori Napoli)

Inserito da Golfonetwork sabato 6 febbraio 2021 alle 21:00 -

Nasce anche a Napoli il Comitato 10 febbraio
Napoli, 5 febbraio - In virtù delle tante celebrazioni susseguitesi negli anni per la giornata del ricordo, nasce anche a Napoli il Comitato 10 febbraio.
Il Comitato, sorto successivamente alla promulgazione della Legge 92 del 30 marzo 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo, raccoglie soprattutto cittadini italiani che, pur senza avere un legame diretto o famigliare con le tragedie delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata, si accostano con particolare sensibilità a queste pagine di storia patria.
Nostro intento, infatti, è quello di fiancheggiare le associazioni della diaspora giuliano-dalmata nella sensibilizzazione e nell’informazione dell’opinione pubblica sulla storia plurisecolare di una regione italiana di confine, da sempre connessa per lingua, cultura e tradizioni con la penisola italica.
Il C10F collabora con altre associazioni culturali, scuole ed amministrazioni locali interessate a svolgere momenti di approfondimento sulla storia del confine orientale italiano.
In linea con questi obiettivi, a Napoli è stata proposta l'apposizione di una targa commemorativa dei Martiri delle Foibe all'interno dei giardinetti di Piazza Mercadante e la relativa intitolazione degli stessi, proposta già approvata dalla giunta della I Municipalità e prossimamente in discussione nella commissione toponomastica del Comune di Napoli.
Pertanto - in pieno rispetto delle norme antiCovid - mercoledì 10 febbraio, alle ore 18, presso i giardinetti di Piazza Mercadante, si terrà un presidio per ricordare tutti coloro che preferirono morire italiani, piuttosto che rinunciare alla propria identità.
(Alberto Brandi - Responsabile Comitato 10 Febbraio Napoli)



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Inserito da Golfonetwork sabato 6 febbraio 2021 alle 20:57 -

Rinnovo concessioni operatori ambulanti, soddisfatte le associazioni

Rinnovo concessioni operatori ambulanti: pieno accordo tra Associazioni di categoria e Regione Campania
Solidarietà all’On. Bruna Fiola per violento attacco subito

05 febbraio 2021 - “Ottima e proficua riunione in Regione Campania inerente le linee guida per il rinnovo delle concessioni: quanto deciso permetterà agli operatori ambulanti della Campania di rinnovare le concessioni senza alcun problema. Le Associazioni di Categoria ANVA-Confesercenti, SIVA-Aicast, Assocampania, Assoimpreseitalia si dichiarano soddisfatte”.

Il coordinatore delle associazioni, Aniello Ciro Pietrofesa, sintetizza i particolari dell’intesa:

- Concessi ai Comuni ulteriori 60 giorni per avviare i procedimenti dei rinnovi agli operatori;
- Gli operatori dovranno inviare ai Comuni i dati dell'impresa e della concessione tramite pec;
- La verifica della regolarità contributiva è rinviata al 1 gennaio 2023 con l'entrata in vigore della Carta di Esercizio.

Il Coordinatore Regionale Anva Aniello Ciro Pietrofesa, unitamente ai Presidenti di Siva-Aicast Felice Califano, di Assocampania dottor Enzo Speranza e di AssoimpreseItalia dottor Michele Pezzullo aggiungono un “doveroso ringraziamento ai consiglieri regionali partecipanti On. Bruna Fiola, On. Franco Picarone, On. Antonio Marciano, all'assessore regionale Antonio Marchiello e al dottor Antonio Lepore per averci ascoltato e per aver accolto le nostre istanze”.
Inoltre: “Le Associazioni Anva-Confesercenti Regionale Campania, Siva-Aicast, AssoCampania ed Assoimpreseitalia esprimono compatta solidarietà alla Consigliera Regionale On. Bruna Fiola per il grave attacco - violento nei toni e finanche nelle intenzioni - ricevuto da chi dimostra di essere avulso, lontano dalle dinamiche della categoria.
Bene ha fatto l’On. Bruna Fiola a ribadire e a chiedere il rispetto della Legge Regionale 7/2020, chiarendo che la Campania ha scelto la Carta di Esercizio per il controllo della regolarità contributiva: uno strumento meno opprimente del Durc, che dà agli operatori la possibilità di potersi mettere in regola con tranquillità senza far entrare in crisi l'impresa.
In Campania nessuno potrà approfittare della buona fede degli operatori. Attendiamo, da parte dell’Assessorato regionale, una forte stigmatizzazione di questo atteggiamento altamente squalificante per il suo autore”.
(Francesco D'Ambrosio)

Inserito da Golfonetwork venerdì 5 febbraio 2021 alle 13:24 -

Bologna, poliziotti aggrediti: De Lieto (Li.Si.Po.): ormai è una moda...

E' di qualche giorno fa l'ennesima aggressione a danno di poliziotti. Agenti della Squadra Mobile appartenenti alla Questura di Bologna, in Piazza dell'Unità, sarebbero stati aggrediti da un gruppo di migranti che tentavano di difendere un loro connazionale, fermato poco prima dai poliziotti perché colpito da divieto di dimora a Bologna. A seguito dell'aggressione uno dei poliziotti riportava ferite con prognosi di 20 giorni. Sulla vicenda è intervenuto Antonio de Lieto, Segretario Generale del Libero Sindacato Polizia LI.SI.PO. - che ha dichiarato: "Gli uomini e le donne della Polizia di Stato tutti i giorni rischiano la propria incolumità, per assicurare ordine e sicurezza a tutti i cittadini.  L'aggressione verificatasi a Bologna, a danno di due poliziotti della Mobile durante lo svolgimento del proprio servizio, è la prova a giudizio del LI.SI.PO.  - ha proseguito de Lieto - che aggredire i poliziotti è diventato una moda. Anche i poliziotti sono figli del Popolo e non meritano queste squallide aggressioni da parte di taluni individui. Il tributo di sangue versato dagli operatori di Polizia è enorme, ragion per cui non è più rinviabile l'inasprimento delle pene, norme più severe e carcere certo e duro per chi si rende responsabile di tali brutali atti. Questo deve legiferare il nuovo Governo quando si insedierà. I poliziotti non sono "figli di nessuno", al riguardo il LI.SI.PO. - ha concluso de Lieto - chiede al Ministro dell'Interno di verificare se i migranti sono muniti di regolare permesso di soggiorno, in caso contrario il Libero Sindacato Polizia chiede per costoro l'espulsione coatta senza se e senza ma. Gli stranieri che non rispettano le nostre leggi e le nostre Forze di Polizia non meritano di restare nel nostro Paese"!!!
(Antonio Curci)

Inserito da Golfonetwork lunedì 1 febbraio 2021 alle 13:11 -

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