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Ci sono 3875 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 194

Poliziotto ucciso: Piero De Luca(Pd), vicini alla famiglia

Poliziotto ucciso: Piero De Luca(Pd), vicini alla famiglia ed a tutte le forze dell’ordine

“Esprimo profondo cordoglio e sentita vicinanza alla famiglia dell'agente scelto Pasquale Apicella che ha perso la vita stamani nel tentativo di sventare una rapina ad un istituto di credito”
Così l’On. Piero De Luca.
“Una tragedia immane che ci addolora profondamente e che ci unisce a tutte le donne ed uomini della polizia di Stato e delle forze dell'ordine impegnati quotidianamente nella lotta alla criminalità e nell'assicurare il rispetto delle prescrizioni di emergenza in questa fase drammatica. All’altro agente ferito, l’assistente capo Salvatore Colucci, vanno invece gli auguri di una pronta guarigione, conclude il deputato Dem.
(Carla Polverino)

Inserito da Golfonetwork lunedì 27 aprile 2020 alle 14:01 -

Proseguono le attività del personale Anas in supporto alla Polstrada

CAMPANIA: PROSEGUONO LE ATTIVITA’ DEL PERSONALE ANAS IN SUPPORTO ALLA POLSTRADA NEI CONTROLLI PER IL RISPETTO DELLE LIMITAZIONI IMPOSTE DALL’EMERGENZA COVID-19
- filtraggi attivi lungo le principali arterie stradale di competenza Anas nella regione
Napoli, 27 aprile 2020

Prosegue il lavoro del personale Anas a supporto della Polizia Stradale, nei presidi per il controllo del rispetto delle limitazioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente al contenimento del contagio da ‘Coronavirus’.
Anas in Campania gestisce circa 1350 km di rete stradale, tra statali e raccordi autostradali e si è quindi rivelato strategico il lavoro compiuto sin qui, in sinergia con le Forze dell’Ordine.
Le attività  proseguono da circa un mese e riguardano, nel dettaglio, la disciplina della circolazione, i filtraggi e la gestione della viabilità nei punti strategici delle principali statali tra le quali la 372 “Telesina”, tra le province di Benevento e Caserta e le strade statali 7Quater “Domitiana” e SS7bis “di Terra di Lavoro”, in provincia di Napoli.
I presidi di controllo hanno portato al sanzionamento di alcuni spostamenti irregolari e rappresentano uno strumento fondamentale nella lotta a quei comportamenti illegali di singoli individui irrispettosi che, vista l’emergenza sanitaria in corso, rischiano di mettere in pericolo l’intera collettività.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative per l’emergenza Coronavirus è importante limitare i viaggi
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork lunedì 27 aprile 2020 alle 13:32 -

Co.Na.Ma.L.:Sull´annunciata proroga delle concessioni balneari al 2033

Alcune agenzie di stampa riportano che il ministro Dario Franceschini << abbia proposto di inserire nel "decreto aprile" una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari, già disposta fino al 2033. Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la norma introdotta con la Legge di Bilancio del 2018: per fugare l'incertezza il Mibact "sembrerebbe proporre" (il condizionale è d'obbligo) "la sospensione di ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato". Da quanto si apprende, il ministro Franceschini ha proposto di inserire nel "decreto aprile" una norma, nell'ambito della proroga delle concessioni balneari già disposta dalla legge n. 145 del 2018 fino al 2033, che fuga ogni dubbio applicativo di tale misura da parte degli enti locali >>.

Non conoscendo i termini precisi della proposta la correttezza e la serietà che ci ha sempre contraddistinto ci impone di aspettare quanto meno una prima "bozza" della proposta per esprimerci e commentare. Questo però non ci esime dall' esternare alcune preoccupazioni.

L' emergenza che in questo momento impone, sì, massima attenzione nell' occuparsi dei seri problemi che coinvolgono tutto il tessuto economico, incluso ovviamente quello turistico-ricettivo,, non deve però scientemente, e quindi colpevolmente, per chi ricopre ruoli di responsabilità politica costituire l'ennesimo pretesto per evitare di risolvere il problema della illegittimità in cui versano le concessioni demaniali marittime, con l'aggravante di voler addirittura colpire quelle situazioni che invece si sono inserite nel solco della legalità con la predisposizione di pubbliche evidenze in conformità dei principi eurounitari e costituzionali.
Assisteremmo ad un totale rovesciamento dei principi dello stato di diritto in nome della difesa delle rendite di posizione di pochi e non dell'interesse della collettività come invece dovrebbe essere.
Non si può sacrificare ancora una volta il bene collettivo sull'altare del profitto perduto (di pochi)  sfruttando l'alibi della "ricostruzione" e dei "posti di lavoro".
Ci preoccupa a tal proposito l'accanimento verso le spiagge libere, quasi come fossero il principale fattore di contagio, e nei confronti di tutto ciò che esse rappresentano per l'esercizio del diritto di tutti ad accedere liberamente alle spiagge e al mare e non solo di chi può permetterselo economicamente. Tale atteggiamento apparentemente giustificato dalla tutela della salute pubblica, potrebbe invece rivelarsi un pericoloso precedente negativo per la tutela del pubblico interesse, che proprio le Istituzioni avrebbero l'obbligo di far prevalere.
D'altro canto, una proroga di una tale estensione temporale, non sarebbe in alcun modo giustificabile con la necessità di affrontare un'emergenza che, per quanto drammatica, è, almeno a quanto è stimabile oggi, limitata solamente alla stagione in corso.  Al contrario, approfittare di sì grave situazione per concedere ingiusti privilegi, sarebbe oltremodo deplorevole ed irrispettoso nei confronti delle sociali in reale difficoltà, che pagheranno le conseguenze di questa emergenza per molto tempo.
Questo virus ci ha messo di fronte alla necessità di modificare il nostro rapporto con la Natura, e quindi anche di cambiare il modello di gestione del demanio marittimo. Una proroga comporterebbe il congelamento dello status quo, e la preclusione alla possibilità di aprire ad un approccio differente con il mare.

Duole, inoltre, constatare come si continui a far riferimento al "demanio marittimo" come ad un qualsiasi strumento d'impresa dimenticando che la primaria funzione del lido del mare è quella di essere un bene naturale e collettivo, il cui godimento per i suoi benefici in termini di salute, deve essere garantito a tutti e che non può essere occupato da strutture inamovibili. Purtroppo le fotografie di molta parte dei nostri litorali ci dimostrano esattamente il contrario. Immagini di un mare abbandonato dallo Stato e per questo spesso cementificato e privatizzato, grazie a proroghe reiterate e illegittime.

Il Consiglio di Stato con l'Ordinanza n. 02542/2015, ha ribadito un principio basilare relativo alla natura del bene demaniale "[…]il demanio marittimo è direttamente e inscindibilmente connesso con il carattere pubblico della sua fruizione collettiva, cui è naturalmente destinato, rispetto alla quale l'esclusività che nasce dalla concessione costituisce eccezione […]." Dunque la concessione al privato del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative non può e non deve in alcun modo pregiudicarne o sminuirne la natura di bene comune, i cui titolari rimangono sempre e comunque tutti i cittadini.  

Le istituzioni pubbliche dovrebbero sempre ricordare questi principi, soprattutto in questo momento di grave sofferenza per la collettività, e non invece approfittarne per far passare provvedimenti che nulla hanno a che fare con la tutela della salute.

Occorre sfruttare questa infausta occasione per rafforzare la gestione pubblica delle spiagge libere garantendo ai comuni costieri delegati alla gestione del demanio marittimo le risorse necessarie alla cura, alla vigilanza, al controllo e alla trasparenza, tutto quello che è mancato fino ad oggi!

Rimandiamo ogni ulteriore considerazione alla lettura di quanto sarà previsto nel contesto del Decreto Legge, pronti ad intervenire in tutte le sedi, politiche e giudiziarie, se anch' esso dovesse proseguire in quell'orientamento normativo in contrasto con i principi costituzionali ed eurounitari, ribaditi dai provvedimenti emanati in materia negli ultimi anni.
Errare humanum est perseverare autem diabolicum.
(Il Direttivo Co.Na.Ma.L.)

Inserito da Golfonetwork lunedì 27 aprile 2020 alle 12:12 -

Il Coisp: quanto vale la vita di un poliziotto?

Napoli. Nel corso della notte appena trascorsa  un giovane poliziotto è stato barbaramente ucciso da un gruppo di uomini, probabilmente di etnia Rom, che pur di assicurarsi l'impunità dopo un colpo in banca, non hanno esitato a speronare una volante della Polizia di Stato.
Di commozione  sono le parole  del Segretario Generale Provinciale partenopeo del Sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi che afferma: "  in questo momento la sensazione è solo di immenso dolore, di grande rabbia per la morte di un giovane poliziotto che ha avuto come sua unica colpa quella di svolgere il lavoro per cui è pagato e di farlo con la massima abnegazione e senso del dovere. Queste non sono parole vuote, ma racchiudono tutta l'essenza di essere poliziotti, uomini dello Stato che pur nella consapevolezza del rischio estremo  che corrono, non esitano a mettere in pericolo addirittura la propria vita per i diritti costituzionalmente preposti. Come uomo e come poliziotto, a nome mio e di tutto il Sindacato che rappresento, mi stringo forte alla famiglia ed agli amici che stanno vivendo questo terribile momento che purtroppo lascerà delle cicatrici insanabili."
" Questo è sicuramente il momento di piangere il caro Pasquale - prosegue sempre più duramente Raimondi - ma è anche il momento di fare delle riflessioni proprio per rendere onore all'eroe caduto ed a tutti quelli che come lui quotidianamente mettono a rischio la vita. Noi moriamo per metterli in galera, sacrifichiamo tutto, e poi dobbiamo assistere inermi a scelte, a mio parere, scriteriate che vedono delinquenti anche di grosso calibro , scarcerati e rimessi in libertà. E non mi riferisco solo ai fatti di questi giorni, ma più in generale.  Le indagini chiariranno ogni aspetto, ma sembrerebbe che i tre rapinatori fossero stranieri, probabilmente già espulsi o senza requisiti per restare in Italia, ed allora perché erano ancora liberi di delinquere? Perché non erano stati già cacciati via dallo Stato? A queste parole bisogna dare risposte, Pasquale lo merita e lo meritiamo tutti noi uomini e donne in divisa e tutti gli onesti cittadini che oggi siamo tutti Pasquale. "
"IL Coisp - conclude il leader provinciale - valuterà di costituirsi  parte civile nel processo contro gli assassini del collega , non mollerà la presa finché non sarà sancita la loro condanna più grave possibile restando poi molto attento a che la pena comminata sia esecutiva ed eseguita esclusivamente con la permanenza in carcere, anche perchè solo qualche giorno fa solo per miracolo non abbiamo registrato altri morti quando con la medesima dinamica dello speronamento, altri due colleghi sono rimasti feriti. Ci chiediamo, quanto vale la vita di un Poliziotto?
Questo non è desiderio di vendetta ma assolutamente richiesta di giustizia.
Riposa in pace caro Pasquale."
Napoli 27 aprile  2020
(Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork lunedì 27 aprile 2020 alle 12:01 -

Gissi: riapertura scuole, farlo in sicurezza è interesse di tutti

Intanto un bel segnale sarebbe il colloquio in presenza per la maturità

“Quando e come riaprire le scuole è un problema che riguarda l’intera società, non solo il personale scolastico. Ed è un problema di grande complessità, perché investe un sistema che coinvolge più di dieci milioni di persone, con un enorme impatto in termini di movimento e trasporti, servizi, contatti sociali”. Così Maddalena Gissi, segretaria generale del più grande sindacato del settore, la CISL Scuola, interviene su un tema che occupa oggi grande spazio su tutti gli organi di informazione. “È naturale che una ripresa delle attività didattiche in presenza sarebbe un grande segnale di ritorno alla normalità, è un desiderio che tutti proviamo, credo che sia proprio il personale della scuola ad avvertire il bisogno di recuperare quanto prima quel rapporto di relazione immediata e diretta che rende tale una comunità scolastica. Ma fino a quando il contrasto alla diffusione del contagio resta un’esigenza così pressante, nessuno può immaginare un puro e semplice ritorno alle consuete modalità di svolgimento delle attività. Sulla necessità di tutelare dai rischi di contagio vale per chi lavora nella scuola ciò che giustamente si esige per ogni altro settore lavorativo, ma è chiaro che il problema è di ben più vasta portata, per le ragioni cui ho già accennato: milioni e milioni di alunni che si muovono, scambiano contatti, escono e rientrano da casa, sono ben più di un allentamento del lock down, ci vuol poco a capirlo”. Tra le ragioni che vengono invocate da chi chiede di accelerare i tempi di un rientro a scuola c’è quella di venire incontro alle esigenze di chi rientra al lavoro e non sa dove lasciare i figli, specie quelli più piccoli. “È certamente un’esigenza che non può essere sottovalutata, anche se va detto che non dovrebbe farsene carico solo la scuola, che ha soprattutto e prima di tutto il compito di educare e istruire. Ma la domanda a cui rispondere oggi, e purtroppo ancora per qualche tempo, è un’altra: ci possiamo permettere, come società e non solo come scuola, il rischio di rimettere in moto un contagio che sta scendendo così faticosamente? Ecco perché la discussione, anziché sui tempi della riapertura, dovrebbe concentrarsi sui modi in cui può essere ipotizzata. Per poterlo fare in condizioni di sicurezza che sono, lo ripeto ancora una volta, un preciso interesse di tutta la collettività. Anzi, prima si riescono a creare tutte le condizioni di una riapertura in sicurezza, prima si riuscirà a renderla attuabile. Come CISL Scuola abbiamo diffuso pochi giorni fa, insieme alla Confederazione, un documento che fissa in modo puntuale e preciso le questioni da affrontare. Si faccia per la scuola ciò che si è fatto tra Governo e parti sociali con i protocolli condivisi su salute e sicurezza. È un lavoro da fare subito, anche se il Governo sembra ormai orientato ad una riapertura a settembre, il tempo a disposizione non è molto, proprio per la particolare complessità dei problemi”.
“Un bel segnale – conclude la Gissi – sarebbe intanto decidere che gli esami di maturità si facciano in presenza, e non a distanza. Noi lo abbiamo chiesto anche proponendo un emendamento al decreto legge 22/2020 nel corso dell’audizione in Commissione Senato la settimana scorsa. Servirebbe non solo a dare più peso, valore e significato a un passaggio così importante nel percorso di studi di ragazze e ragazzi, ma anticiperebbe in modo visibile e concreto quello che ci auguriamo possa avvenire il più presto possibile, restituendo calore, vita e presenza alle nostre scuole troppo a lungo deserte”.
(Cisl Scuola Nazionale)

Inserito da Golfonetwork lunedì 27 aprile 2020 alle 11:59 -

Sinistra Italiana: Comunicato Stampa su debito pregresso dei Comuni

La delibera del Comune di Napoli che richiama la responsabilità dello Stato rispetto ai debiti ereditati dai diversi commissariamenti susseguitisi negli anni, rappresenta un vero grido di dolore. È giusto sollecitare l’attenzione del governo sulla situazione del bilancio del Comune su cui pesano in modo intollerabile i costi delle passate emergenze. Si tratta di un’esigenza reale a cui occorre riconoscere carattere pienamente politico con una larga iniziativa locale e nazionale. Non può essere sufficiente un atto amministrativo coraggioso che tuttavia, nell’attuale ordinamento, non può che avere un impatto solo simbolico.
Considerato che il peso del debito di tutti i comuni italiani rappresenta poco più del 1% del debito nazionale e che su di essi gravano le funzioni di sostegno e della corresponsione di servizi ai cittadini, compiti resi più gravosi per gli effetti della crisi Covid, l’esigenza di liberare risorse per tali finalità non è più rinviabile.
Anni di tagli e politiche di marginalizzazione del sud, unitamente alle logiche perverse dell’armonizzazione contabile consegnano un’area di 3 milioni di abitanti come quella di Napoli al rischio nei prossimi mesi di un collasso economico e di una catastrofe sociale a cui sarà impossibile fare fronte senza strumenti adeguati.
Per queste ragioni Sinistra italiana sosterrà, con i mezzi adeguati e nelle sedi opportune, la battaglia del Comune di Napoli.
(Sinistra Italiana Campania)

Inserito da Golfonetwork domenica 26 aprile 2020 alle 19:33 -

Coronavirus e l´impatto sulle Isole della Campania: proposta di FdI

Coronavirus e l’impatto sulle Isole della Campania, la proposta di Fratelli d’Italia: “Due anni di esenzione fiscale”

I dirigenti nazionali di Fratelli d'Italia, Pietro Diodato, Carmela Rescigno, Luciano Venia (coordinatore dell'isola di Ischia), I dirigenti di Casamicciola Terme e di Procida, rispettivamente Giuseppe Morgera e Michele Scotto, hanno dichiarato in una nota congiunta:
“Il settore del Turismo è fondamentale per la nostra regione, per il suo prodotto interno lordo, per i suoi livelli occupazionali, per il suo indotto. Ma lo è ancora di più, in quanto vitale, per le isole di Ischia, Procida e Capri. Di fronte ad una crisi di queste dimensioni, la risposta delle istituzioni, nazionale e regionale, deve essere all'altezza e senza ulteriori indugi.
“Noi - ripetono Pietro Diodato, Carmela Rescigno, Luciano Venia, Giuseppe Morgera e Michele Scotto - abbiamo approntato, insieme a tecnici ed esperti del settore, una proposta di grande impatto, che può far ripartire immediatamente l'economia isolana.
Sarà necessario dare un concreto sostegno ad ogni settore di commercio e servizi, ma particolare attenzione deve essere riservata alle attività di ospitalità alberghiera, termale, balneare, che risulteranno tra le più colpite. Aiuti a quelle che noi definiremmo "Categorie Economiche Speciali" nell'ambito della individuazione di una Zona Franca Urbana, coincidente con il territorio delle isole minori campane, che in questo frangente risentono di una bassa domanda di beni e servizi  ed a cui bisogna riconoscere la esenzione fiscale e contributiva di 2 anni almeno. Primo anno esenzione al 100% e per il secondo anno al 50%. Con una concessione automatica del beneficio se vi è stato calo del fatturato nel periodo considerato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La bassa domanda di beni e servizi, genera anche carenza di liquidità (mancata copertura costi fissi), a fronte dei quali, prevediamo un finanziamento pari al 100% degli affitti dei locali commerciali per il primo anno di attività, e 50% per il secondo; in caso di proprietà sarà calcolato il valore equivalente .  La somma sarà concessa per il 50% a fondo perduto (se vi fossero fondi sufficienti) o, in alternativa, finanziamento a lunghissimo termine, per il restante 50% a titolo di finanziamento a lunghissimo termine. Inoltre sarà concessa esenzione per i tributi locali del 100% per il primo anno e 50% per il secondo anno. Inoltre, per le attività turistiche presenti nelle isole della Campania, sostegno alla domanda di beni e servizi attraverso la riduzione del costo di trasporto marittimo dei turisti campani. In questo caso si prevede un contributo regionale del 90% sui costi di trasporto per i turisti che faranno soggiorno sulle isole del Golfo di almeno 3 giorni”.
Allo stesso tempo - concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia - è possibile prevedere, in favore di altre attività turistiche con simili caratteristiche di disagio economico, una forma più ampia di sostegno della domanda con buoni/voucher emessi a copertura del costo parziale della vacanza, variabile in funzione della crisi dei flussi turistici rilevati”.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork sabato 25 aprile 2020 alle 19:11 -

Il coordinamento della Lega in Campania: Prosegue campagna di ascolto
Il coordinamento della Lega in Campania - “Prosegue campagna di ascolto della Lega: lunedì 27 aprile, incontro con i vertici regionali delle categorie produttive”
Napoli 25 aprile 2020 – Prosegue la campagna di ascolto della Lega per una ripartenza responsabile ed efficace. Lunedì 27 aprile, alle ore 19:00, in video conferenza sulla piattaforma Zoom, la Lega incontra i vertici regionali della CONFINDUSTRIA, CONFAPI, CONFCOOPERATIVE CAMPANIA, FEDERTURISMO, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI e del CONSORZIO MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP.
Un momento di confronto tra il vice segretario nazionale on. Andrea Crippa, il coordinatore regionale on. Nicola Molteni, gli eurodeputati ed i parlamentari campani della Lega on. Valentino Grant, on. Pina Castiello, on. Gianluca Cantalamessa e le associazioni di categorie delle attività produttive della Campania. Occasione per ascoltare, ed elaborare proposte concrete ed efficaci per la ripresa economica a seguito dell’emergenza da Covid-19.
Presiede il tavolo il prof. Aurelio Tommasetti, responsabile regionale della Lega per il Programma. Modera il giornalista Lorenzo Calò – IL MATTINO.
(Giancarlo Borriello - Lega Campania Il Portavoce)



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Inserito da Golfonetwork sabato 25 aprile 2020 alle 18:34 -

Imma Vietri: imprenditori e turismo, dalla Regione misure inadeguate

Imma Vietri (FdI): "Dalla Regione misure inadeguate per sostenere imprenditori e settore turistico"

"Un settore trainante per l'economia campana, come quello del turismo, rischia di essere travolto dalla crisi legata al coronavirus se gli operatori non verranno sostenuti con misure economiche adeguate e con una strategia complessiva di promozione di cui la Regione deve farsi carico". È quanto afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia. Lo studio di Demoskopika pubblicato proprio in questi giorni parla del rischio di veder andare in fumo 18 miliardi di spesa in tutta Italia. Secondo gli studi di Assoturismo Confesercenti e di Cna si potrebbero raggiungere cifre ancora più alte. "La Campania, a differenza di altre Regioni, ha stanziato risorse insufficienti per fronteggiare la crisi e una buona parte delle 37mila aziende che operano nell'alloggiamento e nella ristorazione non riceveranno alcun contributo", dichiara la dirigente di FdI. Infatti, secondo la denuncia dell'Abbac, l'associazione dei titoli di B&b, migliaia di microimprese turistiche e dei servizi potrebbero non aver accesso al contributo una tantum. E l'associazione di categoria fa riferimento a quei gestori di bed and breakfast e case che operano nel rispetto della normativa di settore, ma si ritroveranno senza alcuna forma di sostegno economico per carenza di fondi o perché non rientrano tra i possibili beneficiari in base ai particolari requisiti richiesti. "I parametri di fatturato adottati dalla Regione Campania per stabilire a chi destinare le risorse si trasformeranno, di fatto, in uno sbarramento che terrà fuori tantissime attività che pure stanno pagando le conseguenze della pandemia. Più opportuno - è il parere di Imma Vietri - sarebbe stato un sistema inclusivo, che desse un sostegno a tutti coloro che sono stati realmente danneggiati dalle misure restrittive prese in conseguenza del Covid-19".
Allargando il discorso alle altre attività che potranno riaprire in questi giorni, la dirigente di Fratelli d'Italia osserva come le misure adottate finiscano per penalizzare gli imprenditori anziché aiutarli. "Le procedure che si dovranno seguire non possono gravare sulle sole tasche degli esercenti, che fino ad ora non solo non hanno incassato nulla per via della chiusura, ma nella maggior parte dei casi non hanno ancora ricevuto alcun sostegno economico. Ecco perché la Regione si sarebbe dovuta far carico di alcune spese, come quelle della prima sanificazione, o avrebbe dovuto far rientrare nelle attività del servizio sanitario pubblico i tamponi per il personale. Si tratta - conclude Imma Vietri - di forme concrete di aiuto, da tenere in considerazione sia in questa prima fase che in quelle future, quando potranno ripartire anche altre attività".
Salerno, 25 aprile 2020 
(Imma Vietri - Dirigente Fratelli d'Italia Salerno)


Imma Vietri

Inserito da Golfonetwork sabato 25 aprile 2020 alle 18:28 -

Anas: al via lavori di pavimentazione su strade statali

CAMPANIA, ANAS: AL VIA I LAVORI DI PAVIMENTAZIONE SULLE STRADE STATALI 162/DIR “DEL CENTRO DIREZIONALE” E 162NC “ASSE MEDIANO”, IN PROVINCIA DI NAPOLI
- gli interventi sono stati consegnati ieri all’impresa esecutrice;
- per l’esecuzione delle attività, chiuso al traffico tra il 28 ed il 30 aprile un tratto della 162NC “Asse Mediano”
Napoli, 24 aprile 2020
Al via i lavori di pavimentazione sulle strade statali 162/dir “del Centro Direzionale” e 162NC “Asse Mediano”, in provincia di Napoli.
Nel dettaglio, per l’esecuzione degli interventi consegnati ieri da Anas (Gruppo FS Italiane) all’impresa esecutrice, a partire dalla mattinata di martedì 28 aprile e fino alle ore 18.00 di giovedì 30 aprile sarà chiuso al traffico il tratto della strada statale 162 NC “Asse Mediano” dal km 30,750 al km 32,800, in direzione di Acerra, nell’omonimo territorio comunale.
Durante l’interdizione al transito, la circolazione verrà deviata lungo l'adiacente raccordo ASI (Area di Sviluppo Industriale di Napoli).
I lavori di pavimentazione proseguiranno anche su altri tratti saltuari della statale, prevalentemente mediante l’istituzione di restringimenti della carreggiata.
Inoltre, lungo la strada statale 162/dir “del Centro Direzionale” per lavori di pulizia dei rifiuti abbandonati e delle opere di regimentazione idraulica situate ai margini della statale, nelle notti tra il 27 aprile e l’8 maggio – esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le 22.00 e le 6.00 del giorno successivo, ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi – sarà interdetto al transito il tratto tra il km 0,000 ed il km 1,600 (compresa la rampa d’ingresso dello svincolo Centro Direzionale), in direzione Corso Malta.
La circolazione verrà deviata lungo percorsi alternativi indicati in loco.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni governative per l’emergenza Coronavirus è importante limitare i viaggi
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork venerdì 24 aprile 2020 alle 19:57 -

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