NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news_regionali

 



Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 20

Anas: fruibile la SS7Bis, nell´avellinese

Campania, Anas: fruibile la SS7Bis, nell'avellinese, a seguito della bomba d'acqua della serata di ieri
- proseguite per tutta la notte le operazioni di sgombero del materiale e pulizia del piano viabile da parte del personale di Anas e della impresa incaricata
- precedente interdizione della tratta compresa tra Baiano e Mugnano del Cardinale 

Napoli, 28 agosto 2024
Sono proseguite tutta la notte le attività del personale di Anas e della impresa incaricata volte a rendere fruibile la strada statale 7bis, nell’avellinese: uomini e mezzi sono stati all’opera senza sosta per sgomberare il piano viabile della statale dal materiale fangoso e dai detriti, trasportati dalla potente bomba d’acqua che si è abbattuta sulla zona nella serata di ieri, quando vigeva l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile Regionale.
Le conseguenze di tale evento meteorologico hanno quindi reso necessaria – dalla serata di ieri e fino alle ore 1.00 circa di questa notte – l’interdizione al transito della statale, in entrambe le direzione, tra i territori comunali di Baiano e Mugnano del Cardinale, tra il.km 62,000 circa e 62,500.
Le operazioni di finitura per la completa pulizia del piano viabile sono tuttora in corso.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 28 agosto 2024 alle 11:49 -

Anas: dal 2 settembre chiuso un tratto della SS7 Appia

Campania, Anas: per attivita' nella galleria 'San Giuseppe', dal 2 settembre chiuso un tratto della SS7 "Appia", in provincia di Caserta
-  l’interdizione al transito sarà attiva tra le ore 8.30 e le ore 18.00, fino al 6 settembre

Napoli, 26 agosto 2024
Per l’esecuzione di alcune verifiche ed approfondimenti tecnici nella galleria ‘San Giuseppe’, situata lungo la strada statale 7 “Appia” in provincia di Caserta, il tunnel sarà chiuso tra lunedì 2 e venerdì 6 settembre, dalle ore 8.30 alle ore 18.00.
Nel dettaglio per l’esecuzione delle attività nella galleria, sarà interdetta al transito – in entrambe le direzioni – la tratta di statale 7 compresa tra gli svincoli Cascano e Carinola, ad eccezione dei mezzi di soccorso.
Durante la chiusura, la circolazione verrà deviata lungo viabilità alternativa – ex SS7 – con indicazioni in loco.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork lunedì 26 agosto 2024 alle 20:24 -

Calendario venatorio sospeso, Tommasetti: I soliti pasticci

Calendario venatorio sospeso, Tommasetti: "I soliti pasticci amministrativi di De Luca"
"I cacciatori fanno le spese della gestione approssimativa della Regione Campania". Lo denuncia Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, dopo il ricorso al Tar presentato da alcune associazioni per l'annullamento del calendario venatorio 2024-2025. I giudici del Tribunale amministrativo hanno accolto l'istanza cautelare e sospeso gli atti impugnati.
"A distanza di un anno i pastrocchi di De Luca sono sempre gli stessi e le promesse di giugno dell'assessore Caputo sembrano un lontano ricordo. Solo nei giorni scorsi avevamo evidenziato le anomalie del nuovo calendario, peraltro annunciato in campagna elettorale ma poi pubblicato con ben due mesi di ritardo solo ad agosto. Ora un'altra figuraccia: con la decisione del Tar di sospendere la delibera vengono accertati i soliti errori tecnici che espongono i provvedimenti della Regione a continui ricorsi".
Una notizia, aggiunge Tommasetti, che rappresenta una mazzata per i cacciatori: "Il calendario rischia di arenarsi in Tribunale e una intera categoria viene di nuovo mortificata dai pasticci dell'amministrazione regionale. Lo avevamo ampiamente previsto e ora non ci resta che chiedere tempi rapidi per correggere gli errori e salvare il salvabile, con la stagione della caccia ormai alle porte".
(Prof. Aurelio Tommasetti)



Inserito da Golfonetwork domenica 25 agosto 2024 alle 12:11 -

Roma, sospesi gli ingressi dei detenuti minorenni al CPA

Roma, sospesi gli ingressi dei detenuti minorenni al CPA: gli arrestati saranno trasferiti a Napoli. Lo stesso avverrà tra Salerno e Nisida. Sappe: "Soluzione unilaterale e senza alcun accordo sindacale: intervenga sottosegretario alla giustizia delegato Ostellari".
La decisione è arrivata come “un fulmine a ciel sereno”, decisa unilateralmente dal Dipartimento della Giustizia minorile senza alcun confronto con i Sindacati: il “servizio” di accoglienza del Centro di prima accoglienza di Roma è temporaneamente sospeso fino al 30 settembre 2024. E, per tanto, i minorenni arrestati, fermati o accompagnati a disposizione dell’A.G. verranno momentaneamente accolti presso il C.P.A. di Napoli. E un analogo provvedimento sposta uomini da Salerno a Nisida con effetto immediato e dello stesso tipo.
Lo denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che ha inviato una dura nota di protesta al Capo Dipartimento Antonio Sangermano ed ha sollecitato l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Ostellari, delegato al settore minorile: “E’ un provvedimento unilaterale, visto che a nostro sommesso avviso si sarebbero dovuti dapprima avvisare i rappresentanti sindacali di categoria e trovare, assieme, una soluzione. Ed è sintomatico di un Dipartimento che ‘naviga a vista’, in cui vengono presi provvedimenti estemporanei da un giorno alla latro e senza una strategia complessiva per la giustizia minorile che è allo sfascio. Pensate al minore arrestato a Civitavecchia, Roma o Viterbo che dovrà essere portato a Napoli, con tutti i rischi di sicurezza che questo comporta…”. “L’Amministrazione avrebbe dovuto inviarci prima l’apposita informazione preventiva e poi adottare ogni più utile iniziativa dopo averne discusso con le Organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. Ma sarei curioso di sapere cosa ne pensa il Prefetto di Roma…”, evidenzia il leader del SAPPE. Per questo, chiede “di ritirare il censurato decreto e, successivamente, di modificare l’organizzazione del lavoro del C.P.A. di Roma solo dopo aver consultato le OO.SS.”
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork sabato 24 agosto 2024 alle 12:28 -

Drappelli di Polizia negli ospedali,Prefetto Napoli chiede incontro con il Coisp

Drappelli di Polizia negli ospedali, il Prefetto di Napoli chiede un incontro con il Sindacato di Polizia Coisp.
Lo scorso 21 agosto, il Sindacato di Polizia Coisp ha inviato al Presidente della Regione Campania, al Prefetto ed al Questore di Napoli, una lettera nella quale è stata sviscerata la problematica dei drappelli di Polizia negli ospedali, evidenziando come l'unico poliziotto ivi in servizio non possa essere la soluzione al problema della violenza vandalica presso le strutture ospedaliere e che, spesso, quel poliziotto funge anche da filtro fra i sanitari ed i familiari dei cittadini che attendono per ore notizie dei propri cari che si trovano in Pronto Soccorso attingendo, per evitare che la situazione degeneri,  notizie in merito ed andando ben oltre i compiti istituzionali ad esso assegnati. Il Coisp ha sottolineato la grave carenza organica sofferta ormai da anni dagli Uffici centrali e periferici della Questura partenopea, giunta a circa mille unità in meno, ed aumentare il numero di drappelli ospedalieri potrebbe minare la già precaria sicurezza collettiva. Nel corso della serata non si è fatta attendere la telefonata del Prefetto di Napoli Michele Di Bari al Segretario Generale Provinciale del Coisp Giuseppe Raimondi, nella quale ha mostrato sin da subito interesse e sensibilità verso la problematica prospettata, concordando per la prossima settimana un incontro per un confronto costruttivo sulle criticità denunciate. "Apprezziamo l'interesse mostratoci dal Prefetto di Napoli - commenta Giuseppe Raimondi - segno tangibile di vicinanza alla problematica da noi sviscerata, con la speranza che all'incontro si possa trovare, approfondendo la questione,   sinergia e comunione di intenti finalizzate ad una maggiore sicurezza del cittadino, dei sanitari e degli stessi poliziotti".
(Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork venerdì 23 agosto 2024 alle 19:17 -

Napoli, caos e fuoco nelle celle del carcere di Poggioreale

Napoli, caos e fuoco nelle celle del carcere di Poggioreale. Sappe: "E' il caos nell'inerzia dell'amministrazione penitenziaria campana"
Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nella struttura detentiva di Napoli, la più affollata d’Europa: “Un detenuto italiano, ristretto 416/bis, del primo piano del Reparto Avellino (in cui sono ristretti 151 persone) aveva una visita programmata stamattina: in prima battuta ha rifiutato la visita, poi ci voleva andare, ma purtroppo per lui era già stata annullata la visita. Poi, verso le 15, ha chiamato che si sentiva male: nel frattempo che il collega lo aprisse per farlo scendere al PS, per le cure del caso, i detenuti hanno prima fatto la battitura e poi incendiato un materasso in Sezione. Sono stati fatti evacuare tutti i detenuti del primo piano e secondo piano nei passeggi, refertati quasi tutto il primo piano e secondo piano!!”. La sindacalista evidenzia che “le condizioni del carcere di Poggioreale continuano ad essere allarmanti, ma continua ad aumentare il numero dei detenuti che ad oggi è pari a 2.054 detenuti nonostante la chiusura di un intero reparto, il reparto Napoli, che ospitava circa 350 detenuti; Sono intervenuti anche i vigili del fuoco! Adesso tutto rientrato ma sono stati momenti di grande tensione che solamente la professionalità del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato che degenerasse”.
Guacci evidenzia, ironica e tagliente, che “il SAPPE, in più occasioni ha chiesto pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità dei penitenziari campani che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”. Rincara la dose: “Siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze e di irresponsabili atti critici e pericolosissimi, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, è necessario intervenire sulla carenza di organico, sulle aggressioni al personale di Polizia penitenziaria, sull’adeguamento delle risorse contrattuali e la dotazione del Taser e della tecnologia a supporto della sicurezza. Per questo evidenzia che “da tempo, come SAPPE, denunciamo le inaccettabili violenze che si verificano nelle carceri della Nazione: dal 2023 si sono registrati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza”. Il leader del SAPPE evidenzia i problemi connessi alla gestione dei detenuti stranieri (“da espellere per scontare la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza”), di quelli tossicodipendenti e degli psichiatrici, che non dovrebbero stare in carcere ma in Comunità adeguate: “La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all'interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento”. Infine, il leader del SAPPE ha ribadito la necessità “di potenziare gli uffici per l’esecuzione penale esterna attraverso le articolazioni territoriali della Polizia Penitenziaria, con personale opportunamente formato e specializzato”. “Di fatti, secondo il Sappe, è proprio questa la mission futura dell’esecuzione penale, che dovrà concentrare tutti i propri sforzi sulle misure alternative alla detenzione che si prevede potranno interessare decine e decine di migliaia di affidati”, conclude.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:57 -

Lettera aperta di Capece (SAPPE) al Ministro Nordio

Lettera aperta di Capece (SAPPE) al Ministro Nordio: la vera emergenza nelle carceri non è solo il sovraffollamento, ma la violenza dilagante
“Caro Ministro Nordio”.
Comincia cosi la lettera aperta che il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, ha scritto al Ministro Guardasigilli, pubblicata integralmente sul blog del SAPPE www.poliziapenitenziaria.it. “Le scrivo con la speranza che le parole di questa lettera possano scuotere la Sua coscienza e quella delle Istituzioni che rappresenta... È ora di guardare in faccia la realtà: l’emergenza nelle carceri non è solo il sovraffollamento, per quanto grave e inaccettabile, ma una piaga ancora più subdola e devastante. Parlo delle violenze che, giorno dopo giorno, vengono inflitte ai poliziotti penitenziari, spesso nell’indifferenza generale”.
Per il leader del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, “non possiamo più permettere che la violenza nei confronti dei poliziotti penitenziari venga trattata come un semplice fatto di cronaca. Questa violenza mina le fondamenta dello Stato di diritto, delegittima il ruolo delle istituzioni e mette in pericolo non solo la vita dei poliziotti, ma anche quella dei detenuti più deboli, spesso sopraffatti e soggiogati dai più violenti. Le leggi ci sono, ma vanno fatte rispettare. L’arresto in flagranza degli aggressori. L’applicazione del regime speciale e l’isolamento nelle sezioni previste per i detenuti ribelli e violenti. E, soprattutto, trasferire in apposite strutture sanitarie i detenuti malati mentali, i tossicodipendenti e gli alcoldipendenti”.
“Ministro è il momento di agire, non c’è più tempo da perdere”, conclude la sua lettera aperta Capece. “Solo così si può ristabilire l’ordine nelle carceri, solo così lo Stato può riacquistare credibilità e la fiducia dei cittadini. Ministro Nordio, è il momento di agire. Non c’è più tempo da perdere”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)


Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:53 -

Bologna, follia al «Pratello»: detenuto del carcere minorile semina il panico

Bologna, follia al "Pratello": detenuto del carcere minorile semina il panico e poi aggredisce comandante e poliziotti per non essere trasferito a Nisida
“La sfrontatezza, il menefreghismo, il mancato rispetto delle regole minime ed il senso di impunità di cui sono convinti di godere taluni detenuti del carcere minorile di Bologna sono tali che assistiamo ogni giorno a incredibili e gravi episodi di violenza tanto che ci chiediamo cosa ci stiamo a fare in carcere a prendere ogni giorno sputi, insulti, minacce e parolacce se il primo a non tutelarci è quello Stato che noi rappresentiamo nelle galere regionali e della Nazione…”. E’ sconfortato Francesco Campobasso, segretario per l’Emilia-Romagna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, nel raccontare quel che è avvenuto nelle ultime ore nel carcere minorile del Pratello, dove un detenuto ha prima dato in escandescenza per non essere trasferito e poi si è scagliato, insieme ad un altro ristretto, contro il Comandante del Reparto ed alcuni poliziotti, ferendone uno al volto. “Questa volta i fatti sono avvenuti durante una esecuzione del trasferimento di un detenuto dall’Ipm di Bologna a quello di Nisida, nel Napoletano. Il detenuto, dopo essersi rifiutato e incurante della mediazione del Comandante Dirigente Aggiunto di Polizia Penitenziaria, ha attuato resistenza, evitando di farsi ammanettare. Contemporaneamente ed unitamente ad altro detenuto si scagliava contro il comandante e altri colleghi, procurando anche delle ferite al volto di un poliziotto“.
“Così non si può più lavorare”, denuncia Campobasso. “Quel che è accaduto evidenzia ancora una volta come dentro le carceri del nostro Paese, ma in particolare in quelle per minorenni (dove in realtà ci stanno, per assurdo, detenuti fino a 25 anni di età!), siano saltati completamente tutti gli schemi e in alcuni detenuti non siano presenti anche solo il più pallido bagliore delle elementari regole di educazione e viver civile. Basta! Ci vuole una presa di coscienza e un cambio di marcia che garantisca sicurezza dentro e fuori le mura detentive o presto l'ondata di violenza sarà incontenibile e non si potrà dire che il SAPPE non l'aveva detto!”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “ormai, episodi come questi, in quasi tutti i penitenziari della Nazione sono all’ordine del giorno tanto da non fare più né notizia sull’opinione pubblica e, cosa ancor peggio, da considerare il quanto non più fatti di una sbalorditiva gravità, ma quasi come ordinaria amministrazione. È seria preoccupazione, da parte del personale di Polizia Penitenziaria, che se l’andamento di violenza, che sta caratterizzando questo periodo storico, che non trova eguali negli ultimi 20anni, a dover garantire la sicurezza e legalità all’interno degli Istituti Penitenziaria, dovrà essere chiamato l’Esercito e ciò per la semplice conseguenza dell’alto numero di feriti che si registrano tra il personale del Corpo di polizia penitenziaria”.
“Quel che è avvenuto decreta che il sistema della pena minorile è da rifondare perché è stato ed è gestito in maniera fallimentare: ora mi auguro che vengano raccolti i nostri appelli che da decenni lanciamo per una nuova esecuzione della pena ed un nuovo ruolo del Corpo di Polizia Penitenziaria, mai raccolti dalla politica e dalle istituzioni. Non lasciate soli le donne e gli uomini del Corpo: il tracollo del sistema è dietro l’angolo”, conclude Capece: ““servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:51 -

Anci Campania. Iannone (FdI): Marino convoca assemblea a Ferragosto

Anci Campania. Iannone (FdI): "Marino convoca assemblea a Ferragosto come se l'associazione fosse la sua bocciofila"
“Il 16 agosto 2024 e’ giunta ai comuni campani la convocazione dell’Anci regionale per il giorno 2 settembre 2024. All’ordine del giorno le elezioni in vista del Congresso Nazionale di Novembre 2024. Un autentico blitz del Presidente Marino già noto per comportamenti faziosi a consumo politico del PD e del Governatore De Luca in chiave antigovernativa. Pur avendo tempo di convocare l’Assemblea fino al 21 Ottobre 2024, il Presidente Marino preferisce fare la sortita di ferragosto come nella peggiore tradizione politica di chi non ha nessun senso istituzionale. Non finisce qui perché il Presidente Marino, qualche giorno dopo il recapito della convocazione, ha tenuto una sedicente riunione on line del Consiglio Direttivo Regionale facendo votare ai presenti la volontà da portare in assemblea per la ratifica di prorogare il suo mandato e quello di tutti gli organi dell’Anci Campania. L’assemblea in sostanza dovrebbe eleggere soltanto i delegati spettanti alla regione Campania in aggiunta a quelli di diritto. Questa modalità e le intenzioni annunciate costituiscono l’ennesima conferma di una gestione personalistica e a consumo politico di parte che è indegna di una nobile Associazione che dovrebbe rappresentare i Comuni di ogni parte politica garantendo reali possibilità di espressione a tutti i soci attraverso un metodo che sia democratico non soltanto nelle forzate forme burocratiche. Troppo difficile da capire per Marino che pensa solo ai suoi destini politici futuri ma non gli è consentito usare una nobile Associazione come quella dei Comuni come se fosse la sua bocciofila personale. L’Anci Nazionale non può più fare spallucce rispetto a questo atteggiamento da oste nella trattoria del PD”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
(Fratelli d'Italia)


Antonio Iannone

Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:36 -

Comunità Montane, la giunta della Regione Campania approva il disegno di legge

Comunità Montane, la giunta approva il disegno di legge che ne attesta il ruolo sempre più strategico per il futuro della Campania
“Le nostre montagne, le aree interne e le zone rurali della Campania stanno assumendo un ruolo sempre più cruciale e strategico, nella visione di un futuro sostenibile. Grazie a politiche di supporto mirate, questi territori possono trasformarsi in veri e propri motori di sviluppo”: è quanto afferma il Consigliere Regionale Corrado Matera, commentando con soddisfazione il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 7 maggio 1996, n. 11”, recentemente approvato dalla Giunta Regionale guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, su proposta dell’Assessore Nicola Caputo.
“Negli ultimi anni -continua Matera- abbiamo capito quanto sia fondamentale il contrasto alla marginalizzazione dei territori e la creazione di nuove opportunità di crescita. Ciò significa migliorare la qualità dei servizi per i residenti e valorizzare le risorse naturali e ambientali che queste comunità custodiscono da secoli: in questa ottica il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale rappresenta un passo concreto importante in questa direzione. Il provvedimento è finalizzato ad aggiornare una legge regionale in vigore dal 1996, con l'obiettivo di adattarla alle nuove sfide che i nostri territori montani devono affrontare”.

Cosa prevede in concreto il disegno di legge?
-Rafforzamento delle Comunità Montane: Il ruolo delle Comunità Montane viene rilanciato. Questi enti, infatti, saranno protagonisti nell’attuazione di politiche di manutenzione del territorio “a monte” con la prevenzione del rischio idrogeologico, di gestione sostenibile e multifunzionale delle risorse forestali, paesaggistiche ed ambientali, e di difesa del patrimonio boschivo dagli incendi. In pratica, gli Enti montani campani potranno realizzare progetti più ambiziosi e di ampio respiro, grazie alla nuova progettualità in ambito FESR ed alla maggiore capacità operativa dei cantieri forestali.
-Nuove assunzioni: Gli enti montani potranno procedere con nuove assunzioni, se rispettano determinati criteri, superando così il blocco del turn-over finora vigente, che ha risotto ai minimi termini il numero di addetti forestali. Questo significa più risorse umane a disposizione per la cura e la manutenzione del territorio.
-Stabilizzazione dei lavoratori: Una particolare attenzione è rivolta ai lavoratori forestali, che finora hanno vissuto in una condizione di precarietà, con contratti a tempo determinato rinnovati di anno in anno. Il disegno di legge prevede la possibilità di stabilizzare questi lavoratori, offrendo loro maggiore sicurezza e continuità lavorativa.

“Il disegno di legge che ora viene rimesso al Consiglio Regionale per ulteriori approfondimenti -sottolinea Matera- non solo tutela e valorizza le nostre aree montane, ma restituisce dignità a centinaia di lavoratori che, attraverso il loro prezioso lavoro, proteggono e curano le nostre montagne. Offre nuove opportunità di impiego, ma riconosce anche il valore del lavoro svolto da questi operai nel preservare i nostri paesaggi montani e nel proteggere i territori più fragili. È un segnale di forte attenzione verso i territori e le comunità che vi risiedono, un impegno concreto per un futuro più sostenibile e inclusivo. Un sentito ringraziamento -conclude il Consigliere Regionale originario del Vallo di Diano -va al presidente Vincenzo De Luca e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, per aver affrontato in maniera significativa una materia molto delicata e di grandissima importanza per l’intera Campania”.
(Corrado Matera)


Corrado Matera

Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:34 -

© Riproduzione riservata

Pagina:   << Precedente   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19  20  21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308   309   310   311   312   313   314   315   316   317   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   Successiva >>



© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica