Il Governo raddoppia la paga dei detenuti-lavoratori. De Lieto (Li.Si.Po.),e per gli operatori di Polizia? Si apprende che il Governo raddoppierà la paga per i detenuti che lavorano in carcere, portandola sino a mille euro. Indubbiamente il Governo adegua la remunerazione a norme contrattuali vigenti. Viene, ovviamente, da chiedersi: chi paga il vitto, l'alloggio, il vestiario, le cure del detenuto-lavoratore? - Così ha commentato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - Il Governo italiano si preoccupa di adeguare la paga dei detenuti che lavorano, dimenticando, però, di adeguare gli stipendi della Polizia Penitenziaria e di tutti gli appartenenti alle Forze di Polizia, che da anni attendono il rinnovo del contratto di lavoro e che sono costretti a vivere con stipendi modestissimi ed addirittura, devono attendere a lungo, per il pagamento di indennità. Il costo della vita - ha continuato de Lieto - aumenta per tutti, anche per gli operatori di Polizia e questi servitori dello Stato, sono costretti, mese dopo mese, a "tagliare" le spese, anche per i figli, la moglie, i genitori ecc. ecc. Rinunce, privazioni, delusione e mortificazione, sentendosi dimenticati nei loro bisogni, da chi avrebbe il dovere di farsi carico delle loro esigenze. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) - ha concluso de Lieto - chiede il miglioramento delle condizioni economiche e normative degli operatori di Polizia, che tenga pienamente conto del lungo lasso di tempo trascorso, dalla firma dell'ultimo contratto. Roma, 28 Settembre 2017. (Antonio Curci) |