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Ci sono 3875 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 202

Covid-19: De Lieto (Li.Si.Po.), impiego esercito e porti chiusi

Circa l'impiego dell'esercito in Campania con l'obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19, il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) auspica che tale provvedimento venga esteso su tutto il territorio nazionale, tenuto conto che non tutti i cittadini rispettano il divieto di uscire dalle proprie abitazioni, fatte salve esigenze particolari, tra l'altro già contemplate nel decreto del CDM. Il Libero Sindacato Polizia LI.SI.PO.  ribadisce la forte posizione di condanna sostenuta dal Segretario Generale Antonio de Lieto nei confronti di tutti coloro che non hanno rispettato il divieto di uscire dalle proprie abitazioni, contribuendo, a parere del LI.SI.PO., al possibile aumento di contagi di COVD-19. Il Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. - ha continuato de Lieto - auspica che, quanto prima, si provveda ad inasprire le sanzioni per chi non rispetta i divieti imposti nelle ordinanze, siano esse nazionali che regionali. Le immagini trasmesse durante gli odierni TG, ove è stato mandato in onda il servizio fatto a Bergamo che riprende una "processione" di circa 70 autocarri militari che trasportavano salme di persone contagiate dal COVD-19, deve far riflettere coloro i quali, incuranti del rischio che corre l'intero Paese, hanno violato le prescrizioni restrittive. Infine, il LI.SI.PO. - ha concluso de Lieto - rivolge l'ennesimo appello al Ministro dell'Interno affinchè provveda a chiudere tutti i nostri porti per meglio tutelare, a giudizio del LI.SI.PO., la salute dei cittadini. Tale provvedimento sempre a nostro giudizio, servirebbe a scongiurare eventuali contagi che, forse, ad oggi non vengono messi in conto.
Roma, 19 marzo 2020.
(Antonio Curci)


Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:41 -

Decreto Cura Italia: si doveva fare di più

La posizione di Confapi Milano sul Decreto "Cura Italia" per affrontare l'emergenza Covid-19: per aziende e lavoratori autonomi si doveva fare di più. Le misure adottate dal Governo non sono sufficienti a sostenere il mondo dell'industria, delle PMI e dei liberi professionisti.

Milano-  "Non è il tempo di polemizzare. Eppure, il Governo poteva fare di più per industria, imprese e professioni" - dichiara Nicola Spadafora, Presidente di Confapi Milano. 
In un momento di emergenza sanitaria senza precedenti e di grave difficoltà economica per il Paese, Confapi Milano non può tacere davanti a questi ritardi. La Lombardia, a tutti i livelli, pubblico e privato, ha però dimostrato di essere abituata a decidere, bene ed in fretta.
"Se non fosse per il nostro sistema sanitario regionale, attraverso la stretta sinergia tra pubblico e privato, saremmo già al collasso. Oggi dobbiamo quindi dire grazie al principio di sussidiarietà adottato in questa Regione, straordinaria, solidale e laboriosa. Intendiamo comunque - afferma Spadafora - rivolgere un invito al mondo dell'impresa, dell'industria e delle professioni: stiamo uniti, aiutiamo chi rimane indietro e chi soffre, lavoriamo ancora più di ieri, con coraggio, sacrificio e passione, per le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri lavoratori ed il nostro Paese. Insieme sapremo uscirne!".
(Confapi Milano)


Nicola Spadafora

Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:39 -

Emergenza Covid-19, comunicato LI.SI.PO.

EMERGENZA COVID-19: RICHIESTA TRASFORMAZIONE CONGEDO ORDINARIO IN CONGEDO STRAORDINARIO   PER   IL PERSONALE POLIZIA DI STATO

Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, ha inviato una nota diretta al Ministro dell'Interno ed al Capo della Polizia che integralmente si riporta: "Giungono a questa O.S., numerose segnalazioni, da parte del personale Polstato che, sollecitati da Questori e Dirigenti di vari uffici di Polizia dell'intero Paese, ad usufruire di periodi di congedo ordinario, pur di non sovraffollare gli uffici in questo periodo di piena emergenza dovuta al contagio aggressivo da CORONAVIRUS che si sta registrando in tutta l'Italia, stanno facendo ricorso, in alternanza tra loro, per non creare alcuna forma di disservizio, ad una sorta di periodo di "ferie forzate", usufruendo di giorni che vengono, giocoforza, sottratti al proprio e personale periodo di Congedo Ordinario. Valutato che i dipendenti di molti altri uffici ed Amministrazioni che, per ovvi motivi, non stanno prestando la propria opera lavorativa e professionale, si vedranno riconosciuti i giorni di assenza - non dipendente dalla loro volontà - quale periodo di Congedo Straordinario (anche per chi, sfortunatamente, è in quarantena), questa O.S. C H I E D E alle SS.LL, di poter concedere ugual trattamento al personale tutto della Polizia di Stato al quale, per i motivi sopra cennati, viene, oggigiorno, caldamente consigliato di prendere giorni di Congedo Ordinario, per una concreta alternanza sui luoghi di lavoro, dando agli stessi la possibilità di convertire questi giorni di assenza, in giorni di Congedo Straordinario, per i mesi di Marzo ed Aprile 2020, in guisa da non intaccare il "budget" di C.O. previsto per ognuno di loro e che, come tutti ci auguriamo, potrebbe invece, essere usufruito ad emergenza cessata, con la dovuta spensieratezza. Atteso che gran parte del personale ha ancora da usufruire il congedo ordinario valevole per l'anno 2019 si chiede la riconversione in congedo straordinario sia del 2019 che dell'anno corrente. Certo di una positiva valutazione della presente richiesta, si porgono distinti Saluti".
Roma, 19 marzo 2020.
(Antonio Curci)


Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:36 -

Istituzioni e cittadini, impegno comune contro il Covid-19

La dirigente di Fratelli d'Italia, Imma Vietri: "Campania ultima per tamponi effettuati, la Regione avvii subito uno screening sulla popolazione"

"L'emergenza Covid-19, che ha colpito pesantemente anche la Campania, impone un impegno su più fronti e da parte di tutti". Imma Vietri, dirigente di Fratelli d'Italia, rivolge un appello alle istituzioni regionali: "I divieti imposti sono indispensabili per contenere la diffusione del contagio. Al tempo stesso, però, vanno sostenuti gli sforzi di quanti si stanno adoperando con grande abnegazione in un momento così difficile. È per questo che occorre al più presto dotare di dispositivi di protezione individuale tutto il personale sanitario, non solo quello ospedaliero, ma anche i medici di famiglia che pure stanno combattendo in trincea questa battaglia. È di ieri l'allarme del segretario generale della Federazione dei Medici di Medicina Generale, Silvestro Scotti, sul rischio di dover chiudere gli studi professionali nelle zone più esposte, rischio che potrebbe estendersi nei prossimi giorni anche ad altre realtà territoriali. Del resto l'altissimo numero di contagiati tra i sanitari (ad oggi oltre 2600 persone in Italia) rende chiare le condizioni in cui medici e infermieri sono costretti a lavorare".
Per l'esponente di Fratelli d'Italia, poi, bisogna fare di più anche su altri fronti: "Ad oggi, la Campania è l'ultima regione per numero di tamponi effettuati in relazione alla popolazione residente e siamo ancora in attesa che si avvi l'utilizzo dei test veloci che il governatore De Luca dice di aver acquistato".
Un invito, Imma Vietri lo rivolge alla Protezione civile regionale: "Ci sono persone che ancora non hanno capito la portata del rischio e ripetono comportamenti assolutamente pericolosi. Probabilmente queste persone continuano a ritenere il contagio un problema geograficamente lontano. Ecco perché sarebbe necessario che la Protezione civile regionale della Campania, così come avviene ad esempio in Lombardia, pubblicasse quotidianamente un report con l'andamento del contagio nei singoli comuni di ogni provincia, senza lasciare tale incombenza all'impegno delle singole amministrazioni locali. Così facendo sarà chiaro a ciascuno la reale entità del problema e come possa colpire indistintamente ognuno di noi".
Salerno, 19 marzo 2020
(Imma Vietri - Responsabile regionale Dipartimento Tutela Vittime Fratelli d'Italia)


Imma Vietri


Inserito da Golfonetwork giovedì 19 marzo 2020 alle 19:19 -

Cisl Scuola: uno sforzo corale per non far fermare la scuola

Il periodo che stiamo attraversando è uno dei più difficili e drammatici della storia repubblicana ed è per questo che dobbiamo stare vicini alle nostre allieve e ai nostri allievi.
L’emergenza in atto va superata e, per farlo, occorrono unità e condivisione da parte di tutte le componenti della comunità scolastica, agendo nell’ambito dei contratti e delle norme vigenti, sia pure in una situazione del tutto straordinaria.
Per questo, considerato il prolungarsi della situazione di emergenza senza che siano, ad oggi, prevedibili i tempi della sua durata, va posto in essere ogni sforzo per garantire, nelle forme possibili, le attività didattiche ai nostri allievi.
La didattica a~distanza,~che in condizioni ordinarie non può essere sostitutiva di quella in presenza, non ha consolidati riferimenti normativi,~né precedenti, salvo che per alcune casistiche, come quella attivata per l’istruzione domiciliare, che prevede necessarie garanzie a tutela dei docenti e dello studente.
Fondamentale ricordare che la scelta delle metodologie, anche nell’ambito della didattica a distanza, è facoltà precipua del docente garantita dall’articolo 33 della Costituzione, nell’esercizio della libertà di insegnamento.
È segno di grande sensibilità e responsabilità il fatto che in tutte le situazioni in cui ciò risulta praticabile le scuole abbiano messo in atto modalità che consentono non solo di veicolare contenuti didattici, ma anche e soprattutto di ricostituire per quanto possibile il tessuto di relazioni fra insegnanti e alunni e fra gli alunni stessi, consentendo di vivere una componente di socialità altrimenti negata e che costituisce aspetto essenziale della vita scolastica.
In questo quadro, che deve vedere tutti coinvolti, e in questo momento di straordinario e corale impegno, va favorito in ogni modo un preliminare coinvolgimento di tutti i soggetti, evitando che prevalga la dimensione burocratica.
Crediamo che alcuni principi e criteri di riferimento (libertà di insegnamento, dimensione collegiale della professionalità) debbano essere attentamente considerati e debitamente rispettati pur nella eccezionalità di una situazione nella quale è interesse di tutti sollecitare la massima cooperazione fra tutti i profili professionali, e non l’arroccamento su specifiche prerogative.
Nella situazione che stiamo vivendo FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams ritengono doveroso ringraziare tutti i docenti impegnati quotidianamente nel contatto con gli allievi e con i colleghi ed evidenziano la grande prova di senso di responsabilità e di professionalità di cui tutto il personale della scuola sta dando prova, ben sapendo che quelle in atto sono strategie adottate in situazione di assoluta emergenza e che come tali devono essere gestite.

Roma, 17 marzo 2020


Flc  CGIL
Francesco Sinopoli
 
CISL Scuola
Maddalena Gissi
 
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
 
SNALS  Confsal
Elvira Serafini
 
GILDA Unams
Rino Di Meglio

(CISL SCUOLA NAZIONALE)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 18 marzo 2020 alle 18:16 -

Coronavirus: chiarimento su spostamenti giornalisti

Coronavirus, chiarimento su spostamenti giornalisti e operatori dell´informazione

Per facilitare il lavoro dei colleghi giornalisti e gli operatori dell'informazione campana, si chiarisce il contenuto dell'ordinanza n.15 del 13 marzo 2020. In particolare l'allegato n.5 che riproponiamo testualmente nella parte che riguarda i motivi di lavoro "...l'obbligo di spostamenti temporanei e individuali non è riferito alle squadre di lavoro". In pratica gli spostamenti dei giornalisti e degli operatori dell'informazione possono avvenire seguendo le prescrizioni generali (autocertificazione delle comprovate esigenze lavorative con il modulo da scaricare dal sito del Ministero dell'Interno).
(Vincenzo De Luca)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 18 marzo 2020 alle 13:58 -

De Luca chiede unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell´Ordine

#CORONAVIRUS: facendo seguito alla corrispondenza dei giorni scorsi, ho scritto al Presidente del Consiglio, al Ministro della Difesa, al Ministro dell'Interno, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile e al Prefetto di Napoli, segnalando che ancora oggi si registrano assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni imposte in sede nazionale e regionale.
Diventa quindi ancora più urgente la necessità di avere sul territorio unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell'Ordine, cui va il riconoscimento del grande sforzo organizzativo e di efficienza che sta assicurando su ampie aree del territorio per il rispetto delle misure sanitarie adottate. La necessità dell'invio di pattuglie delle Forze Armate, come sollecitato dagli stessi sindaci, diventa altresì indispensabile nei territori dove sono state adottate misure di restrizione più ampie, come i Comuni in quarantena.
La Regione sta organizzando anche una presenza suppletiva di pattuglie della Protezione Civile nei Comuni interessati.
(Vincenzo De Luca)

Inserito da Golfonetwork martedì 17 marzo 2020 alle 20:29 -

Anziani: De Lieto (Li.Si.Po.), servizi sociali creino una mappa del bisogno

Con la pandemia del coronavirus e la chiusura di molti esercizi pubblici, gli anziani, tante volte con salute precaria, bisognevoli di cure e solo parzialmente autosufficienti, già in condizioni di vita precaria diventano soggetti ancor più a rischio. Così ha dichiarato il segretario generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. In tanti, giustamente, si preoccupano dell'abbandono degli animali, vengono promossi anche degli spot televisivi, ma dei nostri anziani chi si preoccupa, chi ne parla?  Troppe volte anziani, malati e bisognevoli di tutto - ha sottolineato de Lieto - vivono soli e non hanno alcuna rete parentale di sostegno, hanno pensioni da fame e di una badante, nemmeno a parlarne. Ed allora chi si interessa di loro, dei loro bisogni?  E' semplicemente vergognoso ed incivile, a giudizio del LI.SI.PO. - ha evidenziato de Lieto - che da troppi, gli anziani, con le loro malattie, i loro problemi, vengano visti con fastidio. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.)  chiede che i servizi sociali di tutti i Comuni, tenuto conto dell'emergenza sanitaria in atto, siano potenziati proprio per creare una rete di sostegno agli anziani residenti nel Comune, anche con la creazione di una "mappa del bisogno", che individui tutte quelle situazioni a rischio, che può essere utile per un contatto costante fra Assistenti sociali e soggetti a rischio. Il LI.SI.PO. - ha continuato de Lieto - ritiene che, anche per gli anziani ospiti in case di riposo, vi debba essere particolare attenzione. Troppe volte - ha concluso il leader del LI.SI.PO. - ci si impietosisce e ci si preoccupa più di un animale che di un essere umano e questo è veramente triste.
(Antonio Curci)


Inserito da Golfonetwork martedì 17 marzo 2020 alle 19:16 -

Partito Radicale: lettera aperta al presidente Mattarella

Signor Presidente,
il Partito radicale rileva il degrado dello Stato di diritto, in cui il Governo ha precipitato il nostro paese.
L’emergenza sanitaria in Costituzione è un vincolo stringente, ma anche da interpretare in modo stretto: invece, il bilanciamento di interessi è assente e lo squilibrio tra ipertrofia amministrativa e diritti dei cittadini è evidentissimo.
Ogni burocrate di ministero ha colto l’occasione per tirare fuori dal cassetto segreto i suoi sogni di regolamentazione della vita di tutti; il guaio è che i suoi sogni segreti si stanno traducendo negli incubi dei cittadini.
L’iper-regolamentazione dei momenti più personali della vita quotidiana sta avvenendo con un coinvolgimento minimo - se non meramente formale e sostanzialmente nullo - dei presìdi di partecipazione democratica. Alle decisioni che impattano sulle libertà di tutti, in primo luogo, dovrebbe essere compartecipato il Parlamento, che invece di fatto sta essiccando il suo ruolo: accettando il sistema dei “decreti a grappolo” e dei “decreti a perdere”, le Camere stanno di fatto abdicando al loro ruolo e legittimano l’espansione dei poteri dell’Esecutivo. Nella seduta di mercoledì scorso della Commissione giustizia del Senato il rappresentante del Governo ha estorto dalla maggioranza una sostanziale rinuncia ad esaminare nel merito il decreto che incide sull’articolo 24 della Costituzione, respingendo l’offerta di collaborazione espressa dall’opposizione.
Quel che è peggio è che neppure il Governo è di fatto coinvolto: tutte le decisioni sono adottate – sotto il “cappello” formale di decisioni del Consiglio dei Ministri – con decreti del Presidente del consiglio, la cui vaghezza si presta a confusioni interpretative cui si risponde o con interlocuzioni dirette con le Istituzioni territoriali (altri esecutivi, quelli regionali) o con le FAQ pubblicate sul sito Governo.it.
Lo Stato di diritto, dalla legge formale, sta passando alle fonti extra ordinem, guarda caso tutte prodotte da un Uomo solo al comando. È già accaduto quando il terremoto di Messina fu affrontato con lo stato d’assedio ed i decreti reali a ratifica parlamentare successiva: ci auguriamo che Lei voglia esercitare il ruolo di salvaguardia della legalità e delle libertà di tutti che, un secolo fa, il re rinunciò ad esercitare, avvelenando il dibattito pubblico e precostituendo le condizioni per la marginalizzazione del Quirinale nel ventennio successivo.
Distinti saluti, con fiducia

Maurizio Turco e Irene Testa
Segretario e Tesoriere del Partito Radicale
 

Inserito da Golfonetwork martedì 17 marzo 2020 alle 19:14 -

Coisp: Il Governo non può pugnalarci alle spalle

Il Coisp: "Carcere domiciliare per i delinquenti. Il Governo non può pugnalarci alle spalle !!!"

Nel susseguirsi di Decreti emessi dal Governo per le misure di contenimento al contagio del Covid 19, sembrerebbe essere presente anche la nuova norma svuota carceri 2020 che prevedrebbe la detenzione domiciliare per i detenuti che devono scontare pene sino a 18 mesi, con addirittura la possibilità di utilizzare il cd braccialetto elettronico; resterebbero esclusi i detenuti per reati gravi, i delinquenti abituali e coloro che sono stati coinvolti nelle rivolte dei giorni scorsi.
Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli, il quale ha dichiarato: "Poliziotti rischiano anche la vita per garantire la sicurezza nelle nostre città e stamattina, con sommo stupore, apprendiamo dalla stampa alcune anticipazioni di norme contenute nel Decreto Legge allo studio da parte del Governo, in particolare quella voluta dal Ministro Bonafede relativa allo svuota carceri, per ridurre la popolazione carcerario in questo momento di grave crisi mondiale. Detenuti che devono scontare peno sino a 18 mesi potrebbero beneficiare della detenzione domiciliare, a mio parere è una vera follia. Parliamo sicuramente di delinquenti non abituali, almeno a sentire le anticipazioni, ma comunque di gente che, per essere in galera al termine dei vari gradi di giudizio, è stata ritenuta responsabile di reati, che potrebbero anche essere quelli di furto, che comunque creano allarme sociale. Dietro ad ogni arresto e ad ogni condanna - continua il leader del Coisp partenopeo - c'è il lavoro di donne ed uomini delle forze dell'ordine, della magistratura che danno l'anima per il proprio lavoro e per dare risposte certe alla cittadinanza, quindi liberare così semplicemente chi si macchia di reati appare evidentemente una mancanza di attenzione. Non dobbiamo inoltre sottovalutare che moltissimi detenuti nelle carceri italiane sono stranieri, spesso senza fissa dimora  o clandestini, che quindi si renderebbero sicuramente irreperibili una volta scarcerati. Auspichiamo - conclude Raimondi - un ripensamento su questa norma troppo garantista, ricordando che l'unico modo per dare senso a tutto il sistema giudiziario italiano resta la certezza della pena, senza benefici di sorta che rappresenterebbero una vera pugnalata alle spalle sia delle forze dell'ordine che dei cittadini onesti di questa Nazione."
Napoli  17.03.2020
(Luigi Fusco)


Inserito da Golfonetwork martedì 17 marzo 2020 alle 17:54 -

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