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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 224

Coisp: a Napoli i cittadini invocano maggiore sicurezza

A Napoli i cittadini invocano maggiore sicurezza e il Governo pugnala alle spalle dei poliziotti con un aumento di circa 40,00 euro.
Il Coisp:"Purtroppo il termine sicurezza resta sempre più astratto. Subito leggi speciali per Napoli ."
Napoli. Nella mattinata odierna si è tenuto in città un corteo di solidarietà verso Arturo, il 17enne napoletano tramortito da una banda di criminali senza alcun motivo. L'occasione è servita ai partecipanti per invocare a gran voce maggiore sicurezza in una città che purtroppo negli ultimi tempi sta registrando troppi episodi di ordinaria violenza, sia di criminalità organizzata che si quella spicciola.
Sulla vicenda , è intervenuto Giuseppe Raimondi,  Segretario Generale Provinciale di Napoli del Coisp - Sindacato Indipendente di Polizia che ha dichiarato: " Il ferimento del ragazzino segue purtroppo altri episodi che hanno visto vittime di reati giovanissimi che potrebbero essere  figli di chiunque di noi, ed è proprio questo a preoccupare maggiormente, l'assoluta mancanza di valori che inducono i balordi di turno a poter decidere della vita altrui con tanta leggerezza. La manifestazione  è emblematica del bisogno e del desiderio della gente comune di poter vivere tranquillamente, poter lasciare uscire i propri figli senza il terrore di non vederli tornare. In una parola , 'sicurezza', è questo che invocano i cittadini, un concetto tanto astratto quanto concreto. Purtroppo però - continua Raimondi - la parola sicurezza attualmente non sembra essere prioritaria per il nostro Governo; ricordiamo che dal famigerato decreto legislativo 78 del 2010, in otto anni il Comparto Sicurezza ha visto tagli del personale assolutamente non più sopportabili, il turn over scientifico ha innalzato l'età media dei poliziotti a circa 50 anni, il taglio alle risorse costringe tutti noi a fare di necessità virtù, mentre però la criminalità organizzata ed anche quella comune alzano il tiro, per non parlare dell'allarme terrorismo. Per fronteggiare emergenze come quella napoletana o di altre realtà simili occorrerebbe uno sforzo maggiore delle Istituzioni, sia in termini economici ma anche di scelte coraggiose, quali l'applicazione di leggi speciali e la certezza della pena, due concetti questi ultimi troppo spesso ripetuti ma mai attuati.  E' di oggi - conclude il leader provinciale del COISP - l'ennesima ma sicuramente non ultima coltellata alle spalle dei poliziotti da parte di un Governo assolutamente sordo alle nostre esigenze, che dopo quasi un decennio di blocco stipendiale ha messo sul tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale , cifre assurde, mortificanti per una categoria che quotidianamente piange i propri caduti e che nonostante tutto è sempre disposta a mettere in gioco il bene supremo."
Napoli 23.12.17 
(Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork sabato 23 dicembre 2017 alle 16:53 -

Istruzione e Ricerca: Comunicato Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua

Sindacati e MIUR, il confronto prosegue il 4 gennaio; riprendere subito la trattativa per il rinnovo del CCNL
Il confronto avviato a livello politico con l’incontro del 21 dicembre tra i sindacati e il sottosegretario Vito De Filippo proseguirà ai primi di gennaio per un ulteriore approfondimento su diverse problematiche evidenziate nel corso della riunione, tra cui anche quelle derivanti dalla recente sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali e la prosecuzione del tavolo di confronto sul personale ATA. L’impegno di rivedersi il giorno 4 gennaio è riportato nel verbale dell’incontro, nel quale si sottolinea anche l’esigenza, da tutti condivisa, di una sollecita ripartenza delle trattative per il rinnovo del contratto, “avendo come riferimento imprescindibile l’accordo del 30 novembre 2016 a Palazzo Vidoni” e la sua concreta attuazione come ribadito oggi in una dichiarazione congiunta dei segretari generali di CGIL CISL e UIL in cui si rivendicano 85 euro medi per comparto e il pieno ripristino delle prerogative negoziali su organizzazione del lavoro e orari. Proprio per evidenziare questo obiettivo condiviso dalle parti il MIUR ha inviato una nota al Gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione.
Nel corso dell’incontro sono state esaminate anche le novità derivanti da interventi emendativi al testo della legge di bilancio in corso di approvazione, novità che vedono positivamente accolte alcune delle richieste sostenute da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal. Tra queste lo stanziamento di 150 milioni di euro a copertura di un incremento degli organici del personale docente che favorirà tra l'altro il rientro di un maggior numero di docenti nei luoghi di origine, l’istituzione di uno specifico fondo con risorse destinate alla contrattazione, il riconoscimento della possibilità di sostituire il personale assistente amministrativo e tecnico assente per lunghi periodi, l’accesso al concorso per DSGA riconosciuto agli assistenti amministrativi facenti funzione a prescindere dal possesso del titolo, l’assunzione in ruolo di chi da anni opera con contratti di collaborazione nelle segreterie delle scuole e nei laboratori.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal considerano quanto emerso dal confronto in atto come un primo positivo avvio di un percorso che a partire dal rinnovo del contratto dovrà proseguire in prospettiva attraverso scelte politiche coerenti di rafforzato investimento nei settori dell’istruzione, dell’università e della ricerca e di adeguata valorizzazione delle professionalità operanti nel comparto.
Contestualmente si è deciso di prorogare il CCNI sulla mobilità annuale in attesa del nuovo Ccnl del comparto.
Flc CGIL
Francesco Sinopoli
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi

Inserito da Golfonetwork sabato 23 dicembre 2017 alle 10:09 -

Comunicato Anas

#bastabuche Campania, Anas: lavori di nuova pavimentazione sulle strade statali 163 “Amalfitana” e 145 “Sorrentina”, in provincia di Napoli.
Riaperto al traffico un tratto della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” a Rofrano (SA)
Anas comunica che – per l’esecuzione di lavori di nuova pavimentazione nell’ambito dell’Accordo Quadro #bastabuche – saranno in vigore limitazioni al traffico, in provincia di Napoli.
Nel dettaglio, sulla strada statale 163 “Amalfitana”, a partire da mercoledì 27 dicembre e fino al 30 marzo 2018, ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi, sarà in vigore il senso unico alternato, in tratti saltuari compresi tra il km 2,000 ed il km 6,000, nel territorio comunale di Piano di Sorrento.
Lungo la strada statale 145 “Sorrentina”, per l’esecuzione delle medesime attività,  fino al 29 gennaio 2018 – ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi – è in vigore il senso unico alternato, in tratti saltuari compresi tra il km 29,000 (litoranea) ed il km 42,000 (località Colle di Fontanelle/Priora).
Durante il periodo festivo, in funzione dell’avanzamento dei lavori e delle condizioni meteorologiche, le attività riguarderanno le tratte meno interessate dai flussi di traffico veicolare di lunga percorrenza.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli.
Infine, è stato riaperto al traffico il tratto della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” in corrispondenza del km 182,200, nel territorio comunale di Rofrano, in provincia di Salerno. Sono state concluse, infatti, le attività di messa in sicurezza del costone roccioso precedentemente franato e di rimozione del materiale instabile. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork sabato 23 dicembre 2017 alle 10:06 -

Napoli: nuovo simbolo della Lega, parte il progetto nazionale

G. Cantalamessa, Coordinatore Lega in Campania - "Con il nuovo simbolo unico parte il grande progetto nazionale della Lega".
Napoli 21 dicembre 2017 -  "Da oggi, con il nuovo simbolo della Lega, parte finalmente il progetto nazionale. Un unico simbolo al Nord e al Sud. In Campania, siamo pronti alla nuova sfida che avrà a cuore un unico obiettivo: LA DIFESA DEGLI ITALIANI".
Così Gianluca Cantalamessa, coordinatore Lega in  Campania che lancia anche in regione il nuovo simbolo della Lega.
(Ufficio del Portavoce Giancarlo Borriello)

Inserito da Golfonetwork giovedì 21 dicembre 2017 alle 19:40 -

Come gestire le emergenze epidemiche e non epidemiche in Campania

Dalla terra dei fuochi, agli incendi sul Vesuvio. Come gestire le emergenze epidemiche e non epidemiche in Campania. Tre giorni di formazione ad Avellino, Benevento e Pertosa.
Sicurezza alimentare in caso di emergenze, monitoraggio e gestione della terra dei fuochi, attività di gestione per emergenza diossina o per incendi sul Vesuvio, gestione delle emergenze epidemiche e non epidemiche. Sono solo alcune delle attività che medici, veterinari e tecnici della prevenzione devono affrontare, se confrontati con particolari situazioni emergenziali, includendo calamità naturali, eventi sismici, emergenze ambientali.
Per poter gestire e fare propri i piani di emergenza regionali e nazionali, diventa necessario il confronto e la formazione sulle tematiche specifiche e per questo da lunedì a giovedì, sono stati organizzati tre corsi di formazione sulla gestione delle emergenze e sul ruolo del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Campania.
Tre appuntamenti ad Avellino, Benevento e Pertosa, durante i quali il Cervene, il Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le Emergenze non epidemiche svolgerà un ruolo significativo. Il filo conduttore è la presentazione alle figure preposte (medici, veterinari, tecnici della prevenzione) del Piano Regionale della Prevenzione Campania 2014/2018 Programma H.
Il primo appuntamento sui compiti e le funzioni del Dipartimento di Prevenzione si è svolto presso l'Asl di Avellino con la partecipazione del direttore del Cervene, Raffaele Bove, che ha esposto le attività previste nell'Azione H4 per le emergenze non epidemiche.
Domani sarà la volta di Benevento con la presentazione presso l'aula del Dipartimento in via Mascellaro delle attività di sanità pubblica nei centri di accoglienza.
Infine l'appuntamento che prevede un quadro d'insieme relativamente ai piani di emergenza sanitaria si svolgerà giovedì 21 dicembre presso l'Auditorium Mida 01 a Pertosa a partire dalle ore 9:00. Previsti gli interventi di Marco Leonardi del Dipartimento della Protezione Civile nazionale (DPC) sulla sicurezza alimentare in emergenza, di Francesco Geri (DPC) sui criteri per la continuità produttiva di micro, piccole, medie e grandi imprese industriali sul settore zootecnico. Particolarmente interessanti saranno gli interventi di Maria Triassi del Dipartiumento Igiene Università di Napoli sulla gestione della Terra dei fuochi e di Guido Rosato dell'Asl Napoli Centro per la gestione dell'emergenza diossina in Campania.
(Poliscom)

Inserito da Golfonetwork martedì 19 dicembre 2017 alle 19:38 -

Variante all´abitato di San Marco dei Cavoti: comunicato Anas

Anas, Campania: CdA approva il progetto esecutivo per la realizzazione della variante all’abitato di San Marco dei Cavoti sulla strada statale 212 “della Val Fortore”, nel beneventano
I lavori prevedono un costo complessivo di oltre 66 milioni di euro
Il CdA di Anas ha approvato il progetto esecutivo della variante all’abitato di San Marco dei Cavoti sulla statale 212 “della Val Fortore”, nel beneventano. La variante – per un costo complessivo di oltre 66 milioni di euro – si riallaccerà alla ex strada statale 369 “Appulo Fortorina”, in direzione dei territori dell’alto Fortore, e sarà lunga circa 2,4 km con due corsie (una per senso di marcia) da 3,75m e banchine laterali da 1,75 metri, per una larghezza complessiva di 10,50 metri.
Il tracciato della nuova strada avrà origine con una rotatoria che garantirà il collegamento funzionale con la viabilità esistente, terminando a nord del centro abitato di San Marco dei Cavoti, in corrispondenza di una rotatoria esistente sulla ex SS369, ove confluisce la strada provinciale 116, in località bivio per Molinara.
Il progetto vede la presenza di tre importanti opere d’arte: una galleria naturale (della lunghezza di oltre 450 metri) e due viadotti, uno dei quali per l’attraversamento del Torrente “Tammarecchia” (lungo circa 250 metri).
La variante costituirà così un vero e proprio by-pass dell'abitato, per i flussi di traffico di attraversamento. L’intervento scaturisce da uno specifico Studio di Fattibilità redatto da Anas nell’ambito di un Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Regione Campania e la Provincia di Benevento ed è stato ricompreso nel Piano Pluriennale degli investimenti 2016-2020.
Con l’approvazione del progetto esecutivo successivamente si procederà alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori, per i quali è prevista una durata di 840 giorni.
(Anas)

Inserito da Golfonetwork martedì 19 dicembre 2017 alle 18:15 -

Lombardi (FederCepi Costruzioni): l´Edilizia sia da esempio per la politica

SCIOPERO NAZIONALE DEGLI EDILI
«RIFORME, L’EDILIZIA SIA DA ESEMPIO PER LA POLITICA»
Lo sciopero nazionale degli edili, che ha portato oggi in piazza tantissimi operai in molte città italiane, tra cui Napoli, impone una riflessione non solo sull’andamento del settore, ma anche su un sistema contrattuale non più al passo con i tempi, da rivedere dalle fondamenta.
La crisi morde ancora, ed i suoi effetti continuano a farsi sentire: il nuovo Codice dei Contratti, lungi dal semplificare, ha appesantito ulteriormente il comparto (già fortemente regolamentato e congestionato da procedure e lungaggini farraginose e spesso incomprensibili); gli investimenti pubblici sono sempre più contenuti e, anche quando pianificati, i tempi di cantierizzazione delle opere rimangono al di fuori di ogni logica.
La Pubblica Amministrazione continua inoltre a non onorare i propri impegni con le imprese: abbiamo di recente denunciato il persistere di gravissimi ritardi nei pagamenti – nonostante gli obblighi imposti dall’Unione Europea – e la nostra denuncia, suffragata da dati e informazioni ministeriali, ha formato oggetto di recente di una interrogazione parlamentare da parte dell’On. Simone Valiante. Molte Amministrazioni in Campania, pagano ben oltre i termini comunitari: vi sono ancora crediti risalenti al 2016 e ai primi mesi del 2017.
Dalla mera sintesi di queste problematiche, o anche da un semplice esame superficiale dei medesimi, emerge con assoluta evidenza che negli ultimi anni poco o nulla si è mosso in un comparto vitale per l’economia del Paese. Permangono i medesimi problemi – aggravatisi ulteriormente – a riprova che mancano del tutto azioni efficaci, incisive, concrete.
Il contratto nazionale dei lavoratori edili ha, in questo contesto, la sua buona fetta di responsabilità. Hanno ben ragione i sindacati nel contestarlo. Nato in situazioni e contesti ormai lontani anni luce da quelli attuali, deve essere anch’esso rimodulato, adeguato ai tempi, reso più flessibile e moderno sia per i lavoratori che per le imprese. Sanità integrativa, efficienza ed efficacia degli Enti bilaterali, sicurezza nei cantieri, previdenza complementare, valorizzazione delle professionalità, sono temi nevralgici da cui non è assolutamente possibile prescindere. E che non è più possibile affrontare con logiche e regole superate dai tempi e dalle circostanze.
Occorre un sistema della qualificazione e della formazione moderno, flessibile, innovativo, che guardi ai costi – oggi più che mai fondamentali – ma anche all’innovazione e che sfrutti, ad esempio, anche sistemi di e-learning per ridurre ove possibile la presenza in aula. Occorre un sistema della previdenza meno gravoso per operai ed imprese ed un nuovo contratto che premi e valorizzi la qualità dei lavoratori e delle imprese, con i giusti riconoscimenti anche in termini economici.
Pretendere la sopravvivenza di un sistema della bilateralità oneroso, insostenibile ed inefficace è fuori dai tempi. Anche l’edilizia deve darsi quelle riforme che oggi rivendica con forza dalla politica perché vive, al suo interno e nel suo sistema della bilateralità, molte delle problematiche e delle inefficienze che all’esterno contesta al sistema politico e amministrativo.
È forte quindi l’auspicio che questo sciopero valga a smuovere le acque: perché appare sempre più evidente che affrontare questa crisi e le difficoltà di oggi, con le regole di ieri, è combattere contro i mulini al vento. Con le conseguenze, gravissime, che sempre più imprese scontano ogni giorno.
Salerno, 18 dicembre 2017
(FederCepi Costruzioni - Il presidente Antonio Lombardi)


Inserito da Golfonetwork lunedì 18 dicembre 2017 alle 18:35 -

Immigrazione, Protocollo d´Intesa: comunicato Noi con Salvini Campania

Immigrazione, Protocollo d’Intesa: Noi con Salvini offrirà patrocinio legale gratuito a chi si sentirà danneggiato e discriminato.
Il Coordinamento regionale  della Campania di Noi con Salvini nella persona del Dott. Gianluca Cantalamessa ed il Dipartimento regionale per la Campania Immigrazione Sicurezza e Integrazione di Noi Con Salvini nella persona dell'Avv. Rosanna Ruscito con la collaborazione del Coordinamento Provinciale, nella persona del Dott. Biagio Sequino e del Coordinamento Cittadino nella persona dell'Avv. Simona Sapignoli e nella persona dell'onorevole Pina Castiello:
DENUNCIA
“Il protocollo firmato oggi è profondamente discriminatorio verso i cittadini e disoccupati campani. Con questa manovra, il governo consente di derogare a tale vincolo per garantire accoglienza e lavoro agli immigrati, ma non anche per i cittadini campani disoccupati e vessati dalla crisi economica. E’ razzismo all’incontrario: la Campania è tra le regioni con maggior numero di disoccupati in Europa, con un tasso di disoccupazione  pari al 20,4% ed una percentuale di disoccupazione giovanile (fascia 15- 25 anni) del 51%; in tal senso l'accordo in questione viola il principio di eguaglianza enunciato dall'articolo 3 della Costituzione; i nostri giovani  GIA' QUALIFICATI E PROFESSIONALMENTE PREPARATI per svolgere tali lavori  fanno la fame e sono costretti ad emigrare all’estero. E’ un controsenso! Metteremo a disposizione di chiunque si sentirà danneggiato il patrocinio legale per richiedere i danni a questo governo e al sindaco di Napoli.
(Giancarlo Borriello - Noi con Salvini Campania)
 

Inserito da Golfonetwork lunedì 18 dicembre 2017 alle 17:53 -

Napoli. Aria di riunione di famiglia alla presentazione dell´Udeur

Napoli. Aria di riunione di famiglia alla presentazione dell'Udeur di Clemente Mastella il 16 dicembre 2017 alla Stazione Marittima di Napoli.
C'è da chiedersi, in questa Italia che vacilla (sempre più povera al Sud che al Nord, nonostante le affermazioni, in senso ristretto, comprensibili, di Delrio, che il Sud Italia cresca più del Nord), con sulla testa coronata la spada di Damocle di elezioni a breve (Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sembra orientato a sciogliere le Camere entro Capodanno, consentendo così al governo di fissare per il 4 marzo 2018 la data delle elezioni politiche), perché ci si possa stupire della felice aria di riunione di famiglia riscontrata alla presentazione dell'Udeur di Clemente Mastella il 16 dicembre 2017 alla Stazione Marittima di Napoli.
Aria di nucleo familiare, abbracci solidali, platea piena, continuo risuonare di applausi e sguardi di soddisfazione tra i presenti. Oltre alla quantità, veramente notevole di giornalisti e fotografi, i quali hanno dedicato un'attenzione all'apparenza molto positiva, a questa "festa familiare".
Molti dei presenti, per età e partecipazione, hanno vissuto le motivazioni che concorsero (assieme ma non soltanto per lo scandalo di Tangentopoli), a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, a dissestare la sia pur problematica quiete che faceva capo alla politica italiana a partire dal dopoguerra.
Tuttavia in sala c'erano, e molti ascoltavano speranzosi, i nuovi, che al 1993 avevano un'età troppo giovanile, tale da non permettere loro un ricordo concreto dei fatti e inoltre ricchi (o poveri), di una conoscenza limitata al sentito dire ed alle testimonianze di quanti quel tempo l'hanno vissuto. Giovani oggi iscritti alle varie facoltà universitarie, diplomati o laureati immessi "nel mondo del lavoro" con tutte le difficoltà contingenti. Tanto di più gravi al sud.
Alcuni di loro, uscendo dalla sala gremita, sul cui fondo campeggiava il logo dell'Udeur 2, con il simbolo del campanile, apparivano sorridenti, come se
-finalmente- avessero ascoltato parole che li portavano di nuovo a credere nella politica.
Per quanto riguarda "i vecchi democristiani", chi di loro (pur nella marea delle correnti del partito), avendo vissuto i governi diversi che si sono susseguiti dopo l'ultima volta che il Paese è andato a votare per Camera e Senato (il 24 febbraio 2013), ossia i 300 giorni del governo Letta, il governo Renzi e il governo Gentiloni, che ha compiuto un anno giorni fa, non ha avuto modo di chiedersi se fosse davvero tanto discutibile quell'affossata prima repubblica?
Ed eccoci all'Udeur 2 di Clemente Mastella, presentato da lui In pillole programmatiche, con l'atteggiamento franco che gli è caratteristico.
Chiarisce subito: "Non sono riciclato, io sono io, ho la mia storia."-
Potrà la magistratura che gli ha reso giustizia dopo circa dieci anni, restituirgli lo stallo morale e materiale in cui è stato gettato? No:
-"Un risarcimento dopo dieci anni non c'è (…), perché io non torno a fare quello che facevo, sei risarcito se tu facevi il ministro e torni a fare il ministro."-
Alla domanda:-"Dopo quaranta anni di politica non è un po' stanco?"- Risponde quasi divertito, paragonando il suo lavoro di politico a quello di un giornalista:
-" Stanco? Uno che fa il giornalista, chieda (ad esempio) a Travaglio, o, se fosse ancora vivo, ad Indro Montanelli, o a Scalfari (Civitavecchia, 6 aprile 1924, ndr), lo vedo un po' arrancante dal punto di vista fisico, ma come brillantezza di idee, mica si tira indietro? Si nasce in un certo modo (…), come Scalfari nel giornalismo lo stesso è per me."-
I presenti evidentemente non dubitano e Mastella a proposito di quanti hanno creduto in lui ed a causa delle sue vicissitudini hanno sofferto dichiara:
-"Se noi mettiamo insieme le isole democristiane (…), facendole divenire arcipelaghi, noi stabiliamo una condizione di presenza oggi e anche per il futuro, perché siamo una forza. (…) Puntiamo, per quanto ci riguarda, a rendere compatibili le esigenze di un mezzogiorno trascurato e al tempo stesso una riparazione del sistema giustizia, il cui pianeta oggi, indifferibilmente, ha bisogno, non di una mano di vernice, ma di una rivoluzione copernicana (…) "-
Mezzogiorno: Le anticipazioni del rapporto Svimez: Nel 2016 il Pil meridionale "è cresciuto dell'1%. Nel settentrione è stato pari a +0,8%". Ma il sorpasso finisce qui: il Pil del Mezzogiorno nel 2017 sarà dell'1,1%, contro l'1,4%. Più lavoro, ma solo per gli anziani e a tempo parziale. In sintesi: Crescita: Sud Italia tornerà ai livelli pre-crisi solo nel 2028. E 10 persone su 100 sono in povertà assoluta.
Questi i fatti nudi e crudi. Gli stessi che fanno venire "il torcicollo" agli italiani, scopertisi in fondo in fondo a guardare indietro nel passato con una punta di nostalgia. Guardare a quel momento storico per l'Italia delicatissimo, con un sistema politico che si disintegrava e una congiuntura economica che riconosceva le cattive condizioni della finanza pubblica, in vista della moneta unica europea (la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la prima volta nel 2002, in dodici degli allora quindici stati dell'Unione), che a tutti oggi sembra avere dato alla stabilità economica il colpo di grazia.
-"Siamo noi la voce del Sud"- Asserisce Mastella. E i presenti sembrano trovare giusta la sua dichiarazione:
-"Credo che abbiamo l'obbligo morale, dopo le umiliazioni che abbiamo subito, di rimetterci in campo, scegliendo un sentiero che è il nostro sentiero tradizionale di un po' di mitezza nella vita politica, perché oggi c'è una insopportabile conflittualità"- Infine rimettere al centro della politica l'uomo, in quanto la politica dovrebbe avere questo compito: fare sì che il cittadino si senta rappresentato "uno ad uno", come persona. Torni a desiderare il voto come espressione della propria volontà, con la certezza di vedere al Governo chi ha scelto con quel voto, assumendosi in questo modo anche la responsabilità di quella scelta.
Un pensiero, quindi, "a tutti quei militanti Udeur che sono stati ostracizzati e vilipesi in questi anni", alla "ricostruzione di un'area democratico - cristiana, un partito del buon senso che, ubicato nel centrodestra, sarà comunque di centro". La volontà di costruire "l'umanesimo giudiziario e il Sud, sullo sfondo i valori della laicità democristiana".
Mastella ci mette la faccia, giacché sul simbolo del campanile, c'è il suo nome e chiarisce che, se pure ancora indeciso sul ripresentarsi direttamente: -"Se si vota il quattro marzo potrei anche esserci"- Stiamo a vedere.
(Bianca Fasano)



Inserito da Golfonetwork lunedì 18 dicembre 2017 alle 10:49 -

Napoli. Immigrazione: NCS in piazza lunedì 18 dicembre

G. Cantalamessa, Coordinatore NCS Campania - ”Immigrazione: NCS in piazza domani, lunedì 18 dicembre, ore 11:00, Maschio Angioino”.
Napoli 17 dicembre 2017 –  "Domani, lunedì 18 dicembre, alle ore 11:00, dinanzi al Maschio Angioino, i vertici regionali e provinciali del partito terranno una conferenza stampa in merito al protocollo d'intesa che verrà siglato dal ministro Minniti e dai sindaci dell'Area Metropolitana. Verrà organizzato, inoltre, un flash mob dai simpatizzanti di Noi con Salvini. L'invito è esteso a tutti i napoletani e le forze politiche che fanno della Sovranità e delle esigenze delle famiglie italiane, l'unica vera priorità".
Così Gianluca Cantalamessa, coordinatore NcS  Campania e leader del movimento annuncia la conferenza stampa indetta lunedì, ore 11:00, presso lo spazio pubblico dinanzi al Maschio Angioino a Napoli.
(Giancarlo Borriello - Noi con Salvini Campania)

Inserito da Golfonetwork domenica 17 dicembre 2017 alle 16:13 -

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