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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 239

Settembre 2017: la scuola italiana pronta a nuove sfide ?

Primo settembre, un nuovo inizio e un impegno che continua per la scuola, i suoi lavoratori, il Paese

Primo settembre, un nuovo inizio. Ricominciare, riprendere il ritmo post-feriale degli impegni di lavoro. Aprire l'Agenda (una nuova) con i primi compiti, le scadenze, le responsabilità. E gli incontri: le relazioni, le riconferme e i cambiamenti, le attese. Cominciare significa inaugurare qualcosa di nuovo, qualcosa di vivo, un percorso, un affidamento, una nascita. Cominciare è sporgersi sul futuro ed essere chiamati ad agire.
Allora, per inaugurare l'avvio dell'anno scolastico 2017 – 2018 credo possiamo partire con le osservazioni e l'augurio che ci vengono da queste parole di Primo Levi: "Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra".
Forse noi più di altri, noi gente di scuola, possiamo essere tra quei fortunati in grado di avere amore per il proprio lavoro. Insegnanti o personale amministrativo, presidi o ausiliari o tecnici, tutti possiamo dare un senso alto e forte alla nostra fatica e al nostro impegno. Tutti possiamo e dobbiamo essere orgogliosi per ciò che facciamo.
La scuola è comunità educativa e fondamentale servizio pubblico sociale; noi abbiamo il privilegio e la responsabilità di essere accanto, a guida e a sostegno della vita che cresce, che irrompe nella vitalità e nella curiosità dei bambini, nell'energia, nelle ansie nell'esplorazione avventurosa dei ragazzi e dei giovani. È una consapevolezza che ci accompagna e di cui si nutrono anche le motivazioni del nostro fare sindacato.
Si avvia un nuovo anno, ma non si è mai interrotta nei mesi scorsi l'attività delle nostre scuole: se sono riuscite a far fronte a una mole straordinaria di incombenze lo si deve alla serietà, alla professionalità, all'etica del lavoro di cui il personale ha dato ancora una volta prova, contribuendo in modo decisivo alla corretta funzionalità del servizio che tutti giustamente esigono ma che troppo spesso trova nell'impegno e nel senso di responsabilità degli operatori scolastici l'unica risorsa su cui poter fare davvero affidamento.
Anche l'azione sindacale non ha conosciuto soste, rivelandosi anch'essa fattore determinante perché non si ripetessero, nelle operazioni di mobilità, anomalie e disagi che nell'anno precedente avevano penalizzato fortemente i lavoratori e l'attività delle scuole. Se ciò è avvenuto, lo si deve anche al clima più positivo che si riscontra sul versante delle relazioni sindacali, con un riconoscimento di valore al dialogo sociale che ci auguriamo trovi conferma anche nell'imminente negoziato per il nuovo contratto.
Ottenere un più giusto riconoscimento delle tante professionalità che insieme rendono viva e presente la nostra scuola in ogni parte d'Italia è l'obiettivo che ci poniamo con determinazione e per il quale spenderemo il massimo del nostro impegno: lo consideriamo una sfida della quale vogliamo essere all'altezza.
Il contesto in cui ci muoviamo non è dei più semplici: le difficoltà del presente si sommano a quelle accumulate in tanti anni nei quali su istruzione e formazione sono mancate la capacità e la volontà di realizzare politiche di significativo investimento.
Per affrontare e vincere le sfide che ci attendono, a partire da quella del nuovo contratto, servono almeno tre condizioni: una forte coesione fra le diverse componenti professionali, ciascuna indispensabile all'altra, che agiscono il mondo della scuola; un'azione sindacale intelligente, onesta e seria, che senza demagogia e velleitarismi confermi la capacità di ottenere risultati positivi anche in condizioni in apparenza proibitive, come dimostrato con l'ultimo contratto sulla mobilità; un forte sostegno, in termini di consenso sociale, per obiettivi che non appartengono unicamente a un settore lavorativo, ma all'intera comunità.
Noi sappiamo il valore che la scuola genera e sappiamo anche quanto sono importanti i valori che nella scuola si custodiscono, si trasmettono, si fanno garanzia di futuro. Per questo l'attenzione e il riconoscimento che pretendiamo risponde a un più ampio interesse del Paese. Insieme, forti di questa convinzione e impegnati a darne testimonianza coerente nel lavoro di ogni giorno possiamo scambiarci l'augurio di buon lavoro per il nuovo anno scolastico.

1/9/02017

(Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola)

Inserito da Golfonetwork venerdì 1 settembre 2017 alle 13:13 -

CasaPound contro barriere a Caserta

Caserta, 1 settembre. “Invece delle strade, chiudiamo le frontiere“. E’ la scritta provocatoria di CasaPound realizzata sulle barriere antiterrorismo installate agli ingressi di Piazza Carlo III, per impedire l’accesso ai veicoli pesanti in tutte le aree pedonali adiacenti al Palazzo Reale.
"Il primo elemento da combattere per debellare il fenomeno del terrorismo – si legge nella nota diffusa da CPI Campania – è l’immigrazione incontrollata, in quanto è proprio grazie a questa e alle folli politiche dell’accoglienza che ogni giorno nel nostro Paese accedono decine e decine di immigrati; chi specula per fini economici su questo fenomeno attraverso la macchina perversa immigrazionista, per poi affidare la gestione dei centri di accoglienza a cooperative ed Onlus, dovrebbe sentirsi il principale colpevole in caso di atti terroristici”.
“Mentre il nostro popolo muore di fame – prosegue la nota – e sono sempre più gli italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, ogni giorno arrivano sulle nostre coste migliaia di disperati, ai quali viene garantito vitto e alloggio, ed è magari tra questi che si nasconde qualcuno che domani potrebbe risultare un terrorista; quella che portiamo avanti da anni ormai contro l’immigrazione, è una battaglia per difendere la nostra identità nazionale e pensare al nostro popolo, cose che nulla hanno a che vedere con islamofobia o razzismo”.
"Deturpare la città con inutili quanto orribili barriere, piloni metallici e fioriere di cemento – conclude la nota - non servirà certo a garantire la sicurezza dei visitatori della Reggia di Caserta, obbiettivo certamente sensibile, ma che non merita questo trattamento; crediamo fermamente che l'unico giusto provvedimento che possa contrastare il terrorismo sia quello di chiudere le frontiere; blindare Caserta ed il Parco Vanvitelliano della Reggia, deturpando un sito di straordinaria bellezza, non serve a nulla, e non saranno certo dei semplici blocchi o barriere di cemento a scoraggiare chi è in odore di attentati: bisogna difendere la nostra cultura e pensare al nostro popolo ed il primo passo da compiere è fermare l'immigrazione selvaggia".
(CasaPound Italia Campania)

Inserito da Golfonetwork venerdì 1 settembre 2017 alle 12:39 -

Il Presidente Mattarella in visita ad Ischia

Il Presidente Mattarella in visita ad Ischia; vietato ai poliziotti farsi riconoscere dai cittadini. Il sindacato di polizia Coisp : Ci scandalizziamo quando non è gradita la nostra presenza .

Napoli - L'arrivo del Presidente della Repubblica Mattarella ad Ischia ha mostrato grande partecipazione da parte dei cittadini ma al contempo non sono mancate le lamentele e qualche critica nei confronti di chi ha preteso di non fare esporre la placca identificativa ai poliziotti in servizio a tutela del Presidente stesso. La denuncia arriva proprio dal Segretario Generale partenopeo Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, che afferma: "All'arrivo ad Ischia del nostro Presidente della Repubblica, i poliziotti in servizio con abiti civili si sono dovuti far trovare senza placca identificativa. Siamo stanchi di essere trattati in questo modo. Si chiede la protezione delle Forze dell'Ordine ma allo stesso tempo si vieta di mostrarsi in pubblico complicando ancora di più il lavoro di protezione da parte del personale impiegato a tutela delle autorità. Non è la prima volta che accade una cosa simile - continua il sindacalista di Polizia - già è successo con altre cariche dello Stato che puntualmente hanno chiesto di non vedere le forze dell'ordine in divisa, ma arrivare a chiedere di togliere anche la placca identificativa al personale che espleta servizio in borghese, è veramente intollerabile. Non so chi abbia impartito questo ordine, ma chiunque l'abbia fatto è bene che sappia che i Poliziotti non vogliono più prestarsi alle esigenze di immagine, nascondendosi dietro gli anfratti per tutelare il politico di turno o come in questo caso il Presidente della Repubblica, i quali vorrebbero presentarsi come cittadini comuni, pronti a scendere tra la gente, ma in realtà vengono sempre accompagnati da decine e decine di uomini di scorta. Ed è ancora più inammissibile che la nostra Amministrazione si presti a tali disposizioni, specie in questo periodo dove il terrorismo colpisce ovunque e senza scrupoli. Lavorare in queste condizioni diventa veramente impossibile, tenere sotto controllo i cosiddetti 'fenomeni atipici' legati ad eventuali attacchi terroristici. Il nostro compito primario è la sicurezza, il sol fatto di vedere una persona in divisa o con la placca identificativa tranquillizza il cittadino sentendosi sicuro e protetto. Siamo davvero all'assurdo: non soltanto siamo costretti ad assicurare i servizi di scorta alle massime cariche istituzionali in situazioni critiche, tra l'altro dispendiosi sia dal punto di vista dell'impiego del personale che da quello economico, ma la beffa è che veniamo anche considerati con superficialità e disprezzo proprio da quello Stato che dovrebbe amarci come i propri figli e non sentirsi in disagio con la nostra presenza. Se ci si scandalizza per le parole proferite dal funzionario durante lo sgombero a Roma di pochi giorni fa - termina il leader partenopeo del Coisp - ebbene anche noi ci scandalizziamo quando non è gradita la nostra presenza".
(Addetto stampa Coisp Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork martedì 29 agosto 2017 alle 18:49 -

Barriere antiterrorismo a Napoli: la protesta di CasaPound

Napoli, 28 agosto. "Invece delle strade chiudiamo le frontiere": così recitano i numerosi striscioni di protesta a firma CasaPound, dopo che in città sono comparsi numerosi blocchi di cemento, che secondo la prefettura costituirebbero delle barriere antiterrorismo.
"Deturpare la nostra città - si legge nella nota diffusa del movimento - con blocchi di cemento e catene, non è certo la giusta soluzione al fenomeno terrorismo; da via Toledo alla stazione centrale numerose strade risultano letteralmente blindate, anche con la presenza di esercito e forze dell'ordine".
"Abbiamo affisso in tutta la città decine di striscioni - continua la nota - perché crediamo che l'unico giusto provvedimento che possa contrastare il terrorismo sia quello di chiudere le frontiere, evitando così il fenomeno dell'immigrazione selvaggia, prima causa dell'ingresso in Europa di terroristi".
"Blindare Napoli - conclude la nota - non serve a nulla, e non saranno certo dei semplici blocchi di cemento e delle catene a scoraggiare chi è in odore di attentati: bisogna difendere la nostra cultura e pensare al nostro popolo, ed il primo passo da compiere è fermare l'immigrazione selvaggia".
(CasaPound Italia Napoli)


Inserito da Golfonetwork lunedì 28 agosto 2017 alle 13:19 -

Trivelle in mare e su terraferma: nuovo conflitto Governo-Regioni

TRIVELLE IN MARE E SU TERRAFERMA: NUOVO INTERVENTO A GAMBA TESA DEL GOVERNO CONTRO LE REGIONI ED I TERRITORI

ANCORA FUORI LE REGIONI DALLE DECISIONI CHE CONTANO SU PERMESSI DI RICERCA E DI ESTRAZIONE DI GAS E PETROLIO

IGNORATE LE RECENTISSIME SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

Roma- Con decreto del 9 agosto il Governo ha approvato un nuovo Disciplinare-tipo per il rilascio e l'esercizio dei titoli minerari per la ricerca e l'estrazione di gas e petrolio senza coinvolgere le Regioni.
Eppure nella sua sentenza 198/2017, la Corte Costituzionale aveva affermato che spetta allo Stato e, per esso al Ministro dello sviluppo economico, adottare le norme che concernono il rilascio dei titoli per ricerca ed estrazione di gas e petrolio, ma che questo deve avvenire sulla base di un adeguato coinvolgimento delle Regioni. Il solo caso in cui il Governo ha inteso tener conto della giurisprudenza della Corte è quello delle modalità di conferimento del titolo concessorio unico verso cui le stesse compagnie petrolifere non nutrono alcun interesse. "Pur sapendo di non poterlo fare, il Mise ha agito senza tener conto dell'esistenza delle Regioni -dichiara Enrico Gagliano, cofondatore del Coordinamento Nazionale No Triv-. Si tratta di un atto gravissimo: il Governo evidentemente non ha metabolizzato il risultato del Referendum costituzionale e continua a non volersi sedere al tavolo con le Regioni quando si tratta di decidere di energia. Dalle Regioni ci aspettiamo ovviamente una risposta ferma e risoluta". "In materia ormai il Governo fa quello che vuole" - afferma il Prof. Enzo Di Salvatore, costituzionalista e redattore dei sei quesiti referendari No Triv-. "Questo modo di fare, del tutto incurante dell'esito del referendum del 4 dicembre 2016, delle norme inserite nella Legge di Stabilità 2016 a seguito della campagna referendaria No Triv, e delle decisioni della Corte, si traduce in uno schiaffo al principio di legalità costituzionale e alla leale collaborazione che dovrebbe informare i rapporti tra enti territoriali. Nei prossimi giorni analizzeremo punto per punto il nuovo decreto; resta il fatto che agire in questo modo è da irresponsabili, giacché apre ad un nuovo braccio di ferro tra lo Stato e le Regioni". Per il Coordinamento Nazionale No Triv la strada è già tracciata: quello che si chiede è che le Regioni ricorrano al Tar Lazio entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto e promuovano un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale.

(Coordinamento Nazionale NO TRIV)

Inserito da Golfonetwork sabato 26 agosto 2017 alle 19:48 -

V edizione del Premio Capri Danza International 2017

Capri 25 agosto.
Un grande spettacolo di musica e danza classica ha aperto la V edizione del  Premio Capri Danza International 2017.  All'evento che vede la partecipazione di ètoile internazionale che riceveranno il premio alla carriera, è stato preceduto ieri sera dalla premiazione di due grandi maestri. A consegnare il grande riconoscimento il Sindaco di Capri Gianni De Martino e la direttrice della Certosa Patrizia Di Maggio e l'assessore alla cultura Caterina Mansi. Grandi parole di apprezzamento sono state pronunciate dal Sindaco per la manifestazione unica nel suo genere che si svolge a Capri ed al prestigioso Premio annunciando di volerlo far diventare il Premio Capri Danza tra i più importanti al mondo.
A seguire la cerimonia di consegna dell'artistica targa che è stata ricevuta con grande emozione da due tra i più prestigiosi nomi della musica e della regia i maestri direttori Filippo Zigante e Riccardo Canessa.
Questa sera nel chiostro della Certosa Gran Gala di eccezione  condotto dal noto volto televisivo di Veronica Maya che da cinque anni affianca con la sua professionalità la kermesse.
 Madrina della grand soirée la famosa étoile dell’Opéra di Paris Noëlla Pontois che riceverà il premio alla carriera: da sempre ricordata per la sua leggerezza, il suo eccezionale equilibrio, la sua grazia romantica e lo stile delicato: partner costante di Rudolf Nureyev nel repertorio classico del Novecento e in quello più rivoluzionario.
Il Premio si chiuderà domani sabato 26 agosto con la suite del "Don Chisciotte" con gli ètoile del Boston Ballet Petra Conti e Eris Nezha affiancati dai solisti del Crown Ballet Company, Emanuele Torre, Simona Mirarchi, Rossella Gallo e Sara Gison.
(Premio Capri Danza International)



Inserito da Golfonetwork venerdì 25 agosto 2017 alle 20:33 -

Ischia, Coisp: i bambini salvati ripagano lo sforzo di tutti i poliziotti

Terremoto Ischia. Il sindacato di Polizia Coisp: i bambini salvati ripagano lo sforzo di tutti i poliziotti che da ieri, insieme agli altri soccorritori, hanno lavorato ininterrottamente . La loro salvezza è la rinascita di tutti noi.
Napoli - Notte di terrore ad Ischia dove, alle 21 circa di ieri, una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 ha sconvolto la stagione vacanziera degli isolani e dei turisti. Purtroppo, eventi del genere sono inaspettati e solo parzialmente prevedibili, tanto da cogliere impreparati gli abitanti dell'isola, infatti la scossa ha provocato danni ingenti, crolli di numerose abitazioni, svariati feriti e, purtroppo, anche 2 morti accertati.  Numerose le persone che, dal verificarsi dell'evento, si sono adoperate per cercare di salvare quanta più gente possibile rimasta sepolta sotto le macerie. Interviene in merito Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp: "Sono eventi, questi, che purtroppo a tutt'oggi, non riusciamo del tutto a prevedere e che ci colgono ancora impreparati. Per fortuna, questa volta, la macchina burocratica si è attivata tempestivamente, tant'è che i soccorsi sono partiti immediatamente dalla terraferma, mobilitando Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine. Il mio pensiero va a tutti coloro rimasti coinvolti e vittime in questo triste evento, in special modo ai tre piccoli fratellini rimasti sepolti e poi fortunatamente tratti in salvo, tutti e tre incolumi….quasi a voler significare  una rinascita, loro e di tutta la collettività ischitana.   Ed ancora, a tutti coloro che prontamente si sono adoperati per cercare di tirar fuori dalle macerie quanta più gente possibile. A tal proposito - continua Raimondi - tengo a ricordare, fra questi, anche quanti fra i miei colleghi poliziotti che, in vacanza ad Ischia con le loro famiglie, avvedutisi dell'accaduto, non hanno esitato nemmeno un istante ad intervenire, iniziando addirittura a scavare a mani nude, per cercare di trarre in salvo coloro che erano rimasti sepolti da detriti e macerie, rischiando essi stessi di restare schiacciati da eventuali ulteriori crolli. Personalmente mi sono tenuto in contatto telefonico, per tutta la notte, con i miei dirigenti sindacali del posto, i quali, oltre a monitorare e fornire dettagliate informazioni sulla situazione, hanno in prima persona contribuito a coadiuvare le operazioni di soccorso. Ed un riconoscimento va anche a tutti quei colleghi che si sono resi prontamente disponibili a recarsi sull'isola per garantire la sicurezza dei turisti e dei cittadini ischitani da eventuali atti di sciacallaggio. Numerose sono state anche le telefonate dei colleghi della Questura partenopea che si rendevano pronti per una eventuale partenza immediata nonostante avessero già espletato il proprio turno di servizio, il tutto per l'alto senso del dovere e la solidarietà che li contraddistingue e di cui ogni essere umano dovrebbe essere dotato. Infine, rivolgo la mia attenzione e quella di tutti voi anche ai numerosi colleghi che, partiti dalla terraferma ieri sera, hanno lavorato ininterrottamente fino ad un paio d'ore fa, nelle operazioni di soccorso e di garanzia di ordine pubblico e sicurezza della collettività colpita dal sisma". 
Napoli, 22.08.2017
(L'addetto stampa Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork martedì 22 agosto 2017 alle 18:10 -

Cercola (Na): Per incendio provvisoriamente chiusa SS 268

Campania, Anas: a causa di un incendio,  provvisoriamente chiusa la strada statale  268 “Del Vesuvio” a Cercola (NA)
Anas comunica che la strada statale 268 “Del Vesuvio” è provvisoriamente chiusa dal km 0,000 al km 2,300, a causa di un incendio, in località Cercola (NA).
Sul posto sono presenti le squadre dei Vigili del Fuoco e dell’Anas per la gestione della viabilità.
Anas raccomanda prudenza nella guida
(Angelo Papalia)

Inserito da Golfonetwork lunedì 21 agosto 2017 alle 13:58 -

Napoli: Trenitalia nega corse serali creando problemi di ordine pubblico

Napoli: Trenitalia nega corse serali creando problemi di ordine pubblico in uscita dallo stadio S. Paolo.
Il Coisp: "Non è possibile che la Polizia debba sempre tamponare  problemi causati da altri; ognuno si assuma le proprie responsabilità!"
Al termine dell'incontro di calcio valevole per la Uefa Champions League tenutosi nella serata dello scorso 16 agosto  allo stadio san paolo tra la SSC Napoli e il Nizza, migliaia di spettatori, napoletani e stranieri all'atto di dover utilizzare la linea 2 metropolitana di Trenitalia ha trovato sbarrate le porte della stazione di Campi Flegrei. 
Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del sindacato indipendente di Polizia COISP, il quale ha dichiarato: " Queste notizie mi lasciano sbalordito, con l'amaro in bocca! Provo estrema delusione per la bruttissima figura che una città europea quale è Napoli ha fatto nei confronti dei tantissimi turisti, italiani e stranieri i quali, trovandosi in città, avevano deciso di assistere alla partita di Champions e si sono visti materialmente costretti a tornare a piedi presso le strutture ricettive. Oltretutto la mancanza di corse serali della metropolitana ha creato problemi anche per l'ordine pubblico poiché i pochi uomini della Polizia Ferroviaria impiegati di servizio presso lo scalo ferroviario di Campi Flegrei hanno dovuto, gioco forza, fronteggiare le centinaia di utenti che volevano utilizzare il servizio metropolitano per fare rientro a casa. Non sono mancati momenti di tensione dovuti anche alla preventiva mancanza di informazioni all'utenza circa il termine delle corse stesse. Un plauso va ai colleghi che con la loro professionalità sono riusciti a stemperare la tensione. Tutto ciò però non va bene - prosegue Raimondi - non è possibile che le colpe degli altri debbano sempre ripercuotersi sulle donne e gli uomini della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza. I rimbalzi di responsabilità tra i vari enti non devono gravare sulla Polizia di Stato. Per tutelare la sicurezza dei colleghi abbiamo già chiesto al Questore di Napoli, dr Antonio De Iesu, di intervenire nelle sedi opportune al fine risolvere la problematica in questione, garantendo così un diritto agli utenti e la sicurezza agli operatori di polizia."
Napoli  19.08.2017
(L'addetto stampa - Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork sabato 19 agosto 2017 alle 19:35 -

Al via la V edizione del Premio Capri Danza International 2017

Tre giorni di grandi spettacoli di danza, nella straordinaria cornice della Certosa di San Giacomo a Capri ad annunciarlo è il direttore artistico del premio Capri Danza International 2017 Luigi Ferrone. A partecipare agli spettacoli del 24, 25 e 26 Agosto i più grandi esponenti della danza internazionale, tra cui artisti, coreografi e giornalisti che  si riuniranno per ricevere i premi omaggiati da Capri Watch.
 La Direzione del Premio Capri Danza International presenta dunque la sua  V Edizione che si avvale  del patrocinio e il sostegno della Regione Campania e del Comune di Capri.
 Accanto ai prestigiosi eventi promossi dalla Regione, il "Capri Danza International" si aggiunge come importante appuntamento italiano e si conferma nel grande panorama tersicoreo mondiale. Le categorie premiate andranno dalla coreografia d’autore alla giovane promessa, dalla fotografia al giornalismo, fino ai Premi alla Carriera.
 Nella prima serata di giovedì 24 Agosto presentata da Nunzia Schiavone andrà in scena l’operetta settecentesca, composta dal maestro Domenico Scarlatti, la “Dirindina”, intermezzo comico in due parti nell’opera “Amleto”- Libretto di Gerolamo Gigli (prima rappresentazione Roma al Teatro Capranica nel 1715), con la grande Orchestra Real Cappella di Napoli del Teatro di San Carlo. La “Dirindina” è considerata uno dei capolavori di Domenico Scarlatti, figlio del grande Alessandro, noto compositore della scuola napoletana del ‘700. Durante la serata presentata da Nunzia Schiavone verrà consegnato il Premio alla Carriera per l’Arte della lirica al regista maestro Riccardo Canessa ed il Premio alla Ricerca del 700 musicale Filippo Zigante.
 Venerdì 25 Agosto sarà la volta della V Edizione del Premio Capri Danza International, presentato da Veronica Maya che vede come Madrina di eccezione la famosa étoile dell’Opéra di Paris Noëlla Pontois che riceverà il premio alla carriera: da sempre  ricordata per la sua leggerezza, il suo eccezionale equilibrio, la sua grazia romantica e lo stile delicato. È stata spesso partner di Rudolf Nureyev eccellendo nel repertorio classico del Novecento ma creando anche nuovi ruoli come, tra gli altri, “Adagio e piccole variazioni” (1965), “Estasi” (1968), “Mobilità” (1976), “Descombey's Jazz Suite” (1966), “Zyklus” (1966), “Flindt's Jeux” (1973), “Alonso's Pas de quatre” (1973), “Robbins' Scherzo fantastique” (1974).
 Numerosi gli ospiti sul palco premiati al valore: le stelle internazionali come Petra Conti e Eris Nezha del Boston Ballet, Alice Firenze e Mihail Sosnovschi dell’Opera di Vienna, Orazio di Bella dell'Hannover Ballet in Germania, Hektor Budlla e Noemi Arcangeli dell’Aterballetto, Francesco Mariottini accompagnato da Alessandra Tognoloni del Balletto di Monte Carlo; e ancora Emanuele Ferrentino, Sara Gison, Francesco Annarumma, Gabriele Esposito, Mattia Tortora premiati come migliori talenti emergenti. Il premio alla carriera andrà a Stephane Fournial Direttore del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli e al coreografo milanese Davide Bombana. Premio al giornalismo per l’arte della danza andrà alla Direttrice del giornale web “DanzaEffebi” Francesca Bernabini, mentre alla fotografia sarà premiato Maurizio De Nisi. Ancora una volta una conferma della grande professionalità della direzione nel guardare con attenzione tutti gli aspetti dell'arte della danza,  unita alla valorizzazione artistica e turistica del territorio campano.
 Sabato 26 agosto per la serata finale andrà in scena il Don Chisciotte Suite presentata da Nunzia Schiavone, balletto in unico atto per le coreografie di Marius Petipa, sotto la rielaborazione attenta di Corona Paone: con Petra Conti nel ruolo di Kitri, Eris Nezha ètoile del Boston Ballet nel ruolo di Basilio; nel ruolo di Espada Emanuele Torre, nel ruolo di Mercedes Simona Mirarchi, le amiche saranno interpretate da Sara Gison e Rossella Gallo, mentre il Corpo di ballo sarà formato da Giusy Battista, Rosaria Avolio, Benedetta Comandini, Pia Tafuri, Eleonora Del Piano, Andrea De Felice, Giovanni Traetto, Mattia Tortora, Salvatore Esposito, Alfonso Donnarumma, Giuseppe Aquila, Crown Ballet Company. Il balletto Don Chisciotte è uno degli spettacoli di maggior successo del repertorio classico di tradizione; si ispira alle gesta del noto personaggio ideato dal celebre romanziere spagnolo Miguel de Cervantes agli inizi del 1600, Don Chisciotte della Mancia. Anche se esistono molti adattamenti del lavoro, la versione più celebre e acclamata è quella del coreografo Marius Petipa sulla musica di Ludwig Minkus, rappresentato per la prima volta il 14 dicembre 1869 dal Balletto del Bol’šoj.“Don Chisciotte” è uno dei rari balletti di tradizione del balletto classico che ha saputo coniugare un fatto culturale col virtuosismo tipico della danza classica e la vivace bellezza del folklore spagnolo. Questo balletto trova il suo vero successo nella simbiosi tra la tecnica virtuosistica della danza classica con lo stile delle danze popolari spagnole e zingare, a volte proposte in versione di ‘carattere’ come nella ‘Seguidillia’ e ‘Morena’, a volte invece in versione ‘classica’, come nel ‘Fandango’, ma senza nulla togliere alla ‘verve’ tipica e coinvolgente del suo Paese d’origine: la Spagna.
Ad arricchire il Premio, come ogni anno, vi saranno importanti eventi collaterali che mireranno a mettere in risalto gli impatti socioculturali delle performing arts; come lo testimonia la presenza - lo scorso anno - dell’Università Alma Mater di Bologna e di alcuni prestigiosi esponenti del suo corpo docente.
(Premio Capri Danza)

Inserito da Golfonetwork sabato 19 agosto 2017 alle 18:04 -

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