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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 259

Caregiver Familiare: unaleggesubito, incontro per accelerare l´iter in Senato

Un incontro a Lucca con i promotori della legge sul riconoscimento del lavoro di cura dei caregiver familiari italiani
Alla campagna #unaleggesubito, ormai virale sui social network, segue un meeting per sollecitare la politica a risolvere finalmente l'annoso problema
Si svolgerà a Lucca Lunedì 6 Febbraio 2017, alle ore 15,30, presso la Sala Convegni “V. da Massa Carrara” di Via San Micheletto, un incontro organizzato dal Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili in collaborazione con il Comitato Provinciale Unicef e il Laboratorio di Idee per Lucca, sulla necessità di accelerare l’iter parlamentare del Disegno di Legge n.2128 a prima firma della Senatrice Laura Bignami iniziato lo scorso 24 Gennaio in Commissione Lavoro al Senato.
L'incontro si svolgerà in occasione del decimo anniversario della fondazione dello stesso Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili che coincide con l'annuale celebrazione della Giornata Nazionale di Sostegno delle Famiglie con Disabilità giunta alla sua XI edizione. Primo relatore sarà proprio la Sen. Bignami che ha portato a più riprese nelle aule del Senato la denuncia dei Caregiver Familiari rispetto alla disattenzione istituzionale nei confronti delle famiglie che si prendono cura in ambito domestico di congiunti non autosufficienti a causa di disabilità molto severe.
L'incontro, che sarà moderato da Lorenzo Bertolucci, apprezzato e stimato giornalista dell'emittente NoiTV di Lucca, vedrà inoltre la presenza del Dott. M.. Villanova, Neurologo Responsabile dell’Unità Neuromuscolare dell’Ospedale Nigrisoli di Bologna, e del Dott. M. Panerai, Psicologo e Psicoterapeuta consulente dell’Associazione VoaVoa Onlus, che approfondiranno le ricadute sul piano medico-clinico dell’impegno dei Caregiver Familiari e quindi della necessità di una Legge che tuteli inizialmente almeno le situazioni di maggiore impegno assistenziale.
Hanno confermato la loro presenza: On.le R. Mariani, Deputato della Repubblica; I. Menesini, Presidente della Provincia di Lucca; A. Tambellini, Sindaco di Lucca; I. Vietina, Vice Sindaco di Lucca e Assessore con delega alle Politiche Sociali; L. Rossi, USL Toscana Nord-Ovest; S. Morganti, Campionessa Paralimpica di Equitazione.
Sono stati invitati in attesa di conferma di partecipazione: Sen. I. Angioni, XI Commissione Senato della Repubblica e primo firmatario del DdL 2266; Sen. M. Granaiola, 12ª Commissione Senato della Repubblica, Sen. A. Marcucci, 7ª Commissione Senato della Repubblica; S. Saccardi Vicepresidente Regione Toscana – Assessore Salute, Welfare e Integrazione Socio-Sanitaria; M. Remaschi, Assessore Regione Toscana; S. Baccelli, Consigliere Regione Toscana; G. Cagliostro, Prefetto di Lucca; A. Lattanzi Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Gli inviti all’evento di rappresentanti politici di ogni schieramento, sia nazionali che locali, hanno lo scopo di discutere risposte istituzionali a situazioni di grande fragilità che sono talmente importanti da non dover rispondere a nessuna logica di partito così come ampiamente dimostrato dall'adesione del tutto trasversale al Disegno di Legge n. 2128 da parte di 92 Senatori. In questa particolare occasione essi avranno anche l'opportunità di confermare la loro volontà di partecipare alla stesura di una buona legge che sia di reale sostegno e che includa tutte le importanti tutele contenute nel suddetto Disegno di Legge senza alcun compromesso politico o legato a logiche di tipo economico.
Ricordiamo che chiunque può partecipare e aderire alla campagna con una propria foto di sostegno inviandola al Gruppo Facebook #unaleggesubito per i #CaregiverFamiliari italiani raggiungibile al questo link.
(Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili)



Inserito da Golfonetwork martedì 31 gennaio 2017 alle 20:52 -

Limitazioni al traffico lungo la SS 700 “della Reggia di Caserta”

Campania, Anas: per lavori del Comune di Caserta, limitazioni al traffico lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”
Prorogati, inoltre, i restringimenti delle carreggiate in vigore lungo la strada statale 7/bis “di Terra di Lavoro”, in provincia di Napoli
Anas comunica che, per l’esecuzione di lavori da parte del Comune di Caserta, che rientrano nella realizzazione della connessione stradale da e per la stazione ferroviaria di Caserta Est, tra le ore 21.30 di venerdì 3 e le ore 6.30 di sabato 4 febbraio 2017 sarà chiuso il tratto della strada statale 700 “della Reggia di Caserta” compreso tra il km 2,800 (svincolo Caserta-Zona Industriale) ed il km 6,800 (svincolo Caserta-Stadio).
La circolazione verrà deviata lungo l’adiacente strada comunale (ex SS7 Appia) nel territorio di Caserta.
Per effetto della chiusura resterà interdetto al traffico anche lo svincolo Tredici - San Clemente al km 5,000 della SS700, in entrambe le direzioni.
Per lo svincolo Caserta Zona Industriale saranno inoltre chiuse le rampe di ingresso in direzione Caserta Stadio e di uscita dalla medesima direzione; per lo svincolo Caserta Stadio la rampa di ingresso in direzione Caserta Zona Industriale e quella di uscita dalla medesima direzione.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vige il limite massimo di velocità di 50 km/h ed il divieto di sorpasso per tutti gli autoveicoli.
Infine, per il prosieguo dei lavori di manutenzione straordinaria sul viadotto situato al km 29,250 della strada statale 7/bis “di Terra di Lavoro” – di sovrappasso all’autostrada A1 “Milano-Napoli” – si rende necessario prorogare, fino al prossimo 28 febbraio, i restringimenti in vigore lungo le carreggiate est (direzione Nola) ed Ovest (direzione Villa Literno) tra il km 28,830 ed il km 29,330, nel territorio comunale di Caivano, in provincia di Napoli. All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork martedì 31 gennaio 2017 alle 20:45 -

Spiagge più pulite grazie alla XXVI Edizione de «Il mare d´inverno»

Tra i rifiuti raccolti anche il sedile di un'autovettura, pneumatici, vernici, siringhe  e un fallo di plastica
Spiagge italiane più pulite grazie a Fare Verde.
I volontari dell’associazione ambientalista sono scesi in spiaggia ieri, domenica 29 gennaio 2017, per denunciare il degrado in cui versa il mare e l’arenile della nostra bella Italia. La manifestazione, denominata “Il mare d’inverno”, è la tradizionale pulizia delle spiagge organizzata da Fare Verde e giunta alla XXVI edizione. Quest’anno ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di molte amministrazioni regionali e locali.
Mare e spiagge della Penisola sono letteralmente aggrediti dai rifiuti, abbandonati dai bagnanti o portati dalle mareggiate. Rifiuti tra i quali spicca il pericolo numero uno: la plastica. Infatti, i volontari di Fare Verde hanno raccolto in 400 sacchi d’immondizia ben 5.000 bottiglie di plastica, 1.200 contenitori in vetro, 400 lattine, polistirolo e immondizia varia.
Tra i rifiuti raccolti spiccano alcuni assolutamente impensabili da trovare su una spiaggia: sull’arenile di Ladispoli (Roma) i volontari di Fare Verde hanno rinvenuto addirittura un fallo di plastica; a Formia (Latina) c’erano barattoli di vernice e due pneumatici; a Nettuno (Latina) molti bossoli di cartucce da caccia; a Bari alcune siringhe e barattoli di insetticida; a Casalabate (Lecce) numerose paia di scarpe; tanto il polistirolo specialmente sulle spiagge in Campania; a Venezia isola di Pellestrina sulla sabbia c’erano un tavolo e quattro sedie; a Chioggia (Venezia) addirittura il sedile di un’autovettura.  Ma l’impegno di Fare Verde non si ferma. Causa il maltempo la pulizia di alcune spiagge è stata spostata a domenica prossima, 5 febbraio
2017. “La plastica è il rifiuto che ritroviamo in grande quantità sulle spiagge italiane – dichiara il presidente nazionale di Fare Verde, Francesco Greco – il Governo deve avviare una seria politica di riduzione dei rifiuti e tassare i prodotti non riutilizzabili. Le amministrazioni locali possono eliminare le stoviglie monouso dalle mense scolastiche e incentivare la distribuzione dell’acqua alla spina. I cittadini possono evitare l’acquisto di bottiglie in plastica scegliendo quelle in vetro e alle stoviglie “usa e getta” preferire quelle riutilizzabili.”
(Associazione ambientalista Fare Verde)

Inserito da Golfonetwork lunedì 30 gennaio 2017 alle 10:07 -

Napoli: A Posillipo la Polizia salva clochard

Napoli: A Posillipo la Polizia salva da una morte orribile un clochard avvolto dalle fiamme .
Il  Coisp:" Per la polizia una vita umana resta sempre una vita umana anche se si tratta di un emarginato.... Ma le altre Istituzioni dove sono?"

Nella serata del 28/1, un sabato tranquillo con giovani in attesa di entrare nei locali, una pattuglia della Polizia di Stato,  precisamente delle Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura,  nel percorrere una strada del quartiere residenziale di Posillipo, nota un incendio che stava interessando un'area della ex funivia. I poliziotti appena scesi sentono urla strazianti di un uomo constatando subito che lo stesso fosse avvolto dalle fiamme. Incuranti dei rischi gli agenti riescono con mezzi di fortuna, ma con tanta professionalità a contenere le fiamme ed a salvare l'uomo in attesa dei Vigili del fuoco e del 118.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, ha così commentato : " Questa volta non bastano i semplici complimenti ai colleghi ; i due colleghi hanno dato altissimo esempio di senso del dovere, spirito di abnegazione. Paroloni solitamente utilizzati in cerimonie ufficiali, mavorrei sottolineare una cosa semplicissima: i colleghi hanno salvato da morte certa un uomo, un clochard, un ultimo tra gli ultimi. Per noi una vita resta una vita, senza distinzioni. Però la rabbia monta perché nel 2017 ancora ci sono troppe persone abbandonate a se stesse, clochard, fantasmi per la società. Dove sono le altre  Istituzioni - continua Raimondi - dove sono gli organismi centrali e locali che dovrebbero evitare ciò? Non sempre due angeli giungeranno in tempo.....purtroppo!!!!! Ringrazio, a nome mio e del sindacato che rappresento , i due colleghi, di cui mi pregio di conoscere personalmente,  per la eccezionale opera compiuta, perché  credo che il salvataggio di una vita umana sia il massimo a cui si possa aspirare. Auguro ad entrambi di guarire in fretta e di ritornare in servizio perché il lavoro specialmente a Napoli non manca mai, essendo in deficit di risorse umane come rimarcato dallo stesso Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli. Il Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale,  dr Michele Spina , Poliziotto vero, saprà sicuramente proporre i propri uomini per la meritata ricompensa avendo dato lustro all'amministrazione  con il loro pregevole comportamento. Per il resto - conclude il leader regionale del Coisp - restiamo in trepidante attesa che il Governo si ricordi di noi , Servitori dello Stato, sbloccando il rinnovo del contratto, il riordino delle carriere, nuovi concorsi per arruolamento  tutto quanto possa aiutarci ad aiutare gli altri!!"
(Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork lunedì 30 gennaio 2017 alle 09:29 -

Una riflessione sulla Giornata della memoria

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
72 anni fa le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dei cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato fatto non ad un singolo popolo ma all'umanità. Non è la pietà per i morti ad animarlo, ma la consapevolezza di quel che è accaduto. Che non deve più accadere, ma che in un passato ancora molto vicino a noi, nella civile e illuminata Europa, milioni di persone hanno permesso che accadesse.
(Scanniello Mariano)


Inserito da Golfonetwork venerdì 27 gennaio 2017 alle 19:58 -

Caserta: Visita ufficiale del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli

Visita ufficiale del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli . Il Coisp : Sono anni che gridiamo la carenza di personale e mezzi a Caserta e finalmente vengono accolte le nostre rimostranze. Ora attendiamo i fatti !

Caserta -  Visita ufficiale del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli a Caserta. Ieri mattina lo stesso ha visitato la Scuola Internazionale di alta Formazione per la prevenzione ed il contrasto del crimine organizzato. Proprio in riferimento a questo, il Prefetto Gabrielli  ha sottolineato la fondamentale importanza dello scambio di informazioni al fine di ottimizzare la prevenzione del terrorismo superando le barriere  individuali  dei singoli Stati, facendo dell'esperienza e del vissuto un fattore comune. "In mezzo a questa valle oscura sembra, finalmente, di poter intravedere la luce" - dichiara Claudio Trematerra, leader provinciale del sindacato di polizia Coisp, il quale così continua: "La Questura di Caserta, tra le prime d'Italia nel fronteggiare una criminalità sempre crescente ed all'avanguardia, si ritrova, oggi,  a reagire  con scarse risorse in uomini, mezzi e tecnologie. In realtà come questa di Terra di Lavoro,  molti poliziotti si ritrovano a  lavorare senza un protocollo operativo, spesse volte arrangiandosi alla meglio pur di garantire la sicurezza al cittadino, ed abbiamo tanti esempi di colleghi che ci hanno quasi rimesso la vita e , che a tutt'oggi, pagano le conseguenze fisiche ed anche emotive di quell'operare senza mezzi adeguati e personale sufficiente per svolgere la propria attività, il tutto per ottemperare ai propri doveri di garanzia di legalità e sicurezza. Che ben venga quindi, un Capo della Polizia vicino ai poliziotti ed  a garanzia del cittadino".
Così si esprime in merito anche Giuseppe Raimondi, leader regionale del sindacato di polizia Coisp, il quale commenta: "Mi compiaccio col Prefetto Gabrielli per la sua visita qui a Caserta  che focalizza, fra  l'altro,  l'attenzione su questa realtà  già piagata, da tempo ormai risalente, da efferati eventi di criminalità organizzata e che vede proprio nella Scuola di Caserta una articolazione periferica della Scuola di perfezionamento delle forze di Polizia di Roma finalizzata alla formazione di ufficiali e funzionari appartenenti a varie Nazioni che condividano fra loro informazioni nella lotta al terrorismo. Era ora che anche questa realtà Casertana fosse oggetto dell'attenzione che merita, realtà nella quale gli operatori di polizia vanno avanti solo per la loro dedizione al lavoro e senso del dovere, svolgendo le proprie mansioni in assenza quasi totale di  mezzi, con strutture fatiscenti e senza alcuna tutela della loro incolumità fisica ed anche morale. Abbiamo bisogno di maggiori  risorse, la Questura ha un organico ormai fermo  un trentennio fa, così come i mezzi di cui disponiamo,  mentre la criminalità si foraggia con i proventi degli illeciti ed usa strumenti e strutture all'avanguardia. Spero che il Prefetto sappia cogliere il nostro grido di aiuto e sappia (e voglia) tenderci una mano, anche in termini di tutela, abbiamo bisogno di pene certe e leggi speciali qui in Campania . Ci auguriamo vivamente - commentano i due leader campani - che alle parole seguano i fatti e che il nostro Capo della Polizia sia davvero vicino a tutti noi operatori di Polizia, come ha sostenuto ieri con le sue parole. Gli auguriamo quindi un buon lavoro ed un grande in bocca al lupo, ne avrà sicuramente bisogno!". 
Caserta 26 gennaio 2017
(Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork giovedì 26 gennaio 2017 alle 19:34 -

Il Commissariato di Polizia di Scampia arresta 6 camorristi

Il Coisp: "Bene riconquistare il territorio.... Ma non sia solo un episodio isolato, tutte le istituzioni facciano la propria parte"
In mattinata personale della Polizia di Stato del Commissariato Scampia ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare a carico di presunti esponenti dei clan operanti nel quartiere di Scampia.  Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, ha così commentato : "Complimenti ai colleghi che hanno operato gli arresti, frutto di certosino lavoro in simbiosi con la Procura di Napoli. Il lavoro a lungo andare paga sempre. Giornate intere di indagini, accertamenti,  ore sacrificate agli affetti familiari ma che vengono in parte ricompensate con i risultati. Troppo spesso però questi si ottengono solo grazie all'alto senso del dovere, allo spirito di abnegazione e di sacrificio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza in generale che si trovano ad operare senza mezzi, senza risorse, con contratti di lavoro scaduti ed attesi da ormai una vita, con finanche il contributo di 80 euro, pagati a nero, sospeso per motivi  burocratici. C'è un limite a tutto. - prosegue Raimondi - non dimentichiamo gli sforzi sovrumani che stanno compiendo i soccorritori nel centro Italia. Meritiamo rispetto ed attenzione. Alla brillante operazione dei colleghi a Scampia,- conclude il leader regionale del Coisp - ben venga la grande attenzione mediatica, ma facciamo in modo che prosegui; tutte le Istituzioni facciano la propria parte, perché non bastano  Polizia e Magistratura per conquistare un territorio e mantenere la legalità. Il Questore di Napoli, dr Guido Marino, poliziotto vero, saprà ricompensare adeguatamente i suoi uomini per la brillante operazione conclusa. "
(Luigi  Fusco)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 25 gennaio 2017 alle 21:13 -

Terremoti e calamità: De Lieto (Li.Si.Po.), lo Stato si ricordi di chi rischia

Terremoti e calamità  climatiche. De Lieto (Li.Si.Po.), lo Stato si ricordi di chi rischia tutti i giorni la vita, per garantire la sicurezza di tutti.

L'emergenza sismica e climatica che si è abbattuta sull'Italia centrale, ha fatto emergere numerose lacune, che hanno investito appieno, la macchina dei soccorsi. Molte problematiche, dovute certamente, alla situazione complessa e caotica, seguita ad eventi  imprevisti, come il terremoto, o  prevedibili e gestibili, come l'emergenza climatica. Mezzi che mancavano, o che, comunque, non erano dove  servivano ed una situazione, aggravata dalla tragedia  dell'hotel di Rigopiano, con morti, dispersi e persone tratte in salvo. Una tragedia immane che ha distrutto economie, case, strade, ha sconvolto il tessuto sociale, di aree vastissime, ha smembrato famiglie ed avrà certamente un  impatto  sulla vita dei singoli e di intere comunità. In questo quadro, difficile e complesso, si è posto all'attenzione dell'intero Paese, il coraggio, la professionalità, lo spirito di sacrificio, dei soccorritori  che, in tanti casi, a mani nude hanno aiutato  i cittadini in difficoltà, hanno  salvato vite umane, come nel caso dell'hotel Rigopiano.  Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto, ritiene  che questa tragica esperienza, debba imporre  il ripianamento degli organici dei Vigili del Fuoco  e  l'immediata dotazione di tutti i mezzi, rilevatisi indispensabili in questa  emergenza, di cui i Vigili del Fuoco, non erano dotati, oppure  erano insufficienti. Lesinare sulla sicurezza, è veramente assurdo, perché, a pagarne le conseguenze, poi, sono i cittadini,  il territorio ed i costi economici e sociali,  saranno prevedibilmente enormi.  C'è da augurarsi che  passato il particolare momento, i tanti buoni propositi, le tante parole, non  vengano rapidamente dimenticate , in attesa  di una nuova tragedia. Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, Forze Armate e tutti i soccorritori, nessuno escluso, rappresentano   il vero volto del nostro Paese, fatto di amore per gli altri  e di spirito di sacrificio . La totalità degli Italiani - ha continuato de Lieto -   ha apprezzato  il coraggio di chi,  mettendo in pericolo la propria vita, ha cercato di trarre in salvo cittadini  rimasti sotto le frane o rimasti  isolati, ma forse, chi di dovere, deve  sentire l'obbligo morale  di garantire migliori condizioni di vita e di lavoro, per questi uomini e per queste donne, che tutto danno, per garantire il bene "sicurezza", nella sua eccezione più ampia. E' assurdo pensare che ricevano uno stipendio  mensile che, in media, non supera  i 1.300\1.500 €  al mese ed anche  l'erogazione del "bonus" degli 80 €, destinato  alle Forze di Polizia, ai Vigili  del Fuoco ed alle Forze Armate, è sospeso dalla mensilità di gennaio, in attesa di "determinazioni di legge". Anche se, certamente , dopo l'emanazione di un decreto del  Presidente del Consiglio, sarà rinnovato, UE permettendo, anche per il 2017. Poche decine di euro, per chi  ha stipendi modestissimi, molte volte, fanno la differenza.  Sono  necessari, a giudizio del LI.SI.PO. più mezzi, più risorse,  più personale. E' necessario - ha concluso de Lieto - anche, aumentare significativamente gli stipendi di tutti gli appartenenti   Forze di Polizia, al Corpo dei Vigili del Fuoco  ed alle Forze Armate, fermi da troppo tempo  e totalmente insufficienti, a garantire una vita economicamente  dignitosa a chi si  sacrifica quotidianamente  per garantire ordine ed sicurezza,   a tutti gli Italiani.
(Antonio Curci)

Inserito da Golfonetwork lunedì 23 gennaio 2017 alle 20:20 -

Napoli: Poliziotti rischiano la vita per salvare un uomo

Napoli: Poliziotti rischiano la vita per salvare un uomo dall'incendio del proprio appartamento, mentre invece altri rischiano di morire  all'interno del proprio Commissariato
Il Coisp: " Non è tollerabile rischiare la vita all'interno dei propri uffici"

Qualche giorno fa, nel corso del servizio, poliziotti del Commissariato di polizia di Bagnoli unitamente ai colleghi dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, hanno tratto in salvo un uomo, con disturbi mentali, il quale aveva dato fuoco al proprio appartamento; poche ore fa invece nel Commissariato di polizia di Sorrento si è verificato il crollo del solaio che per fortuna non ha causato vittime.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, ha dichiarato: " Complimenti vivissimi ai colleghi che con  grande professionalità hanno tratto salvo un uomo che, affetto da problemi mentali, aveva dato a fuoco  il proprio appartamento, rischiando le loro vite. Da contraltare all'episodio di Bagnoli, vi è un altro modo di mettere a repentaglio la propria vita, un modo in cui nessuno di noi la mattina quando esce per assumersi in servizio, metterebbe mai in conto; ossia restare schiacciato dal crollo del solaio nel proprio ufficio. E' assolutamente intollerabile che accada tutto ciò! La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere al primo posto! Chiediamo al Questore di Napoli - continua Raimondi - che faccia chiarezza sul perché si sia arrivati a porre a repentaglio la vita dei poliziotti , non per mano di delinquenti o nel corso di interventi di soccorso pubblico, a cui  in questi giorni stiamo assistendo, bensì per l'incuria , la negligenza nei controlli di sicurezza sui posti di lavoro.  Il dr Raffaele Pelliccia, dirigente del Commissariato di Bagnoli e grande poliziotto , saprà sicuramente ricompensare i suoi uomini per la brillante operazione di soccorso portata a termine dai suoi uomini."
Napoli 23.01.2017
(L'addetto stampa  Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork lunedì 23 gennaio 2017 alle 20:10 -

Transgender: comunicato associazione Generazione Famiglia

GENDER/GENERAZIONE FAMIGLIA: CONTRO "FA'AFAFINE" È UNA RIVOLTA POPOLARE.
Il portavoce Savarese: "Porteremo al Ministro Fedeli oltre 100.000 firme"
 
"Con 70.000 firme raccolte in poco più di due giorni si può dire che quella contro Fa'afafine è ormai una vera e propria rivolta di popolo, che il Miur non può più assolutamente far finta di non sentire e vedere: si tratta di un lavaggio del cervello di massa da regime totalitario". Lo afferma in una nota Filippo Savarese, portavoce dell'associazione co-promotrice del Family Day Generazione Famiglia, commentando il continuo successo della petizione lanciata  contro lo spettacolo teatrale "Fa'afafine", in scena in questi giorni per gli alunni dagli 8 ai 16 anni sulla storia di un "bambino-bambina" transgender che si sente maschio i giorni pari e femmina i giorni dispari, e aspira ad avere un "terzo sesso" indistinto.
"Sui social network la campagna è virale – continua Savarese – la stampa si sta interessando sempre più a questo caso e anche la politica inizia a schierarsi con nettezza: penso alla protesta dell'Assessore alla Scuola del Veneto Donazzan, e alla condivisione della petizione da parte di Giorgia Meloni. Si stanno mobilitando anche le Regioni Lombardia, su impulso dell'Assessore Cappellini, e Liguria, e altri esponenti della Lega, di Forza Italia e di Idea, ed è un bene che il centrodestra provi a ritrovare una convergenza su temi così essenziali. Puntiamo alle 100.000 firme in pochi giorni, che stamperemo e porteremo al Ministro Fedeli perché veda coi suoi occhi che qui c'è in ballo un allarme serio e fondato delle famiglie italiane sui gravi abusi che la scuola pubblica sta compiendo ai danni del loro diritto di priorità educativa", conclude Savarese.

(Ufficio Stampa Associazione Generazione Famiglia)

Inserito da Golfonetwork venerdì 20 gennaio 2017 alle 19:02 -

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