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Ci sono 3875 News in 388 pagine e voi siete nella pagina numero 27

Rapporto Istat: aumenta la rinuncia alle prestazioni sanitarie

Rapporto Istat: aumenta la rinuncia alle prestazioni sanitarie, principale criticità le liste d'attesa.
Secondo il Rapporto annuale Istat, nel 2024 circa una persona su 10 ha rinunciato a visite o esami specialistici, principalmente a causa delle lunghe liste di attesa o per motivi economici. In caso di liste d'attesa eccessivamente lunghe occorre sapere come agire. Il Decreto sulle liste d'attesa ha infatti disposto importanti novità per quanto concerne la tematica: l'istituzione di una piattaforma nazionale in grado di operare in sinergia con quelle regionali, il controllo costante sul rispetto dei tempi previsti nelle varie realtà regionali, l'adeguamento del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie, l'aumento delle assunzioni nel SSN, il potenziamento dell'offerta assistenziale in relazione alle visite diagnostiche e specialistiche con possibilità di svolgimento anche nei giorni di sabato e domenica, l'ulteriore divieto di bloccare o chiudere le liste d'attesa e possibilità di sanzioni.
La nuova piattaforma nazionale delle liste di attesa avrà l'obiettivo di realizzare l'interoperabilità con le piattaforme delle liste di attesa relative a ciascuna regione e provincia autonoma, in modo da consentire la visibilità dell'offerta sia per il sistema pubblico che privato accreditato. Tale piattaforma avrà inoltre l'obiettivo di monitorare costantemente le prestazioni in lista d'attesa sul territorio nazionale, orientando la programmazione dell'offerta attraverso la verifica puntuale e aggiornata delle agende disponibili, delle agende accessibili alla prenotazione da Cup (agende pubbliche) e da percorsi interni (agende esclusive per Pdta, follow-up e controlli), consentendo inoltre il monitoraggio dei tempi d'attesa per classi di priorità nel rispetto dei Rao e dei principi di appropriatezza prescrittiva.
Il decreto prevede che gli erogatori pubblici e gli erogatori privati accreditati ospedalieri e ambulatoriali afferiscano al Centro unico di prenotazione (Cup), che è unico a livello regionale o infra-regionale. All'interno di esso gli erogatori pubblici e privati accreditati ospedalieri e ambulatoriali devono garantire la piena trasparenza delle agende in ordine alle prenotazioni effettuate e ai relativi posti a disposizione per le singole prestazioni sanitarie. Oltre alla centralizzazione delle agende è stato attivato un sistema di remind/disdetta della prenotazione per ricordare all'assistito la data di erogazione della stessa e consentirgli di confermare o cancellare la prenotazione almeno nei due giorni lavorativi antecedenti, anche in modalità da remoto. Nel caso in cui il paziente non si presenti senza giustificata disdetta, salvo casi di forza maggiore e impossibilità sopravvenuta, potrebbe essere tenuto al pagamento della quota ordinaria di partecipazione al costo, anche se fosse esente, nella misura prevista per gli assistiti appartenenti alla fascia di reddito più bassa.
Il nuovo decreto ribadisce all'art. 3, comma 9, l'assoluto divieto per le aziende sanitarie e ospedaliere di sospendere o chiudere le attività di prenotazione. Se i tempi previsti dalle classi di priorità individuate nel PNGLA 2019-2021 non possono essere rispettati, le direzioni generali aziendali devono garantire l'erogazione delle prestazioni richieste attraverso l'utilizzo dell'attività libero-professionale intramuraria o del sistema privato accreditato. I direttori generali delle aziende sanitarie hanno l'obbligo di vigilare sul rispetto della disposizione, soprattutto ai fini dell'azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti dei soggetti a cui sia imputabile la mancata erogazione della prestazione nei confronti dell'assistito.
Il rispetto dei tempi di attesa va garantito per tutte le prestazioni erogate dal SSN e dalla sanità regionale pubblica. Il Ministero, in tale ottica, tiene sotto controllo particolare (con un esteso e costante monitoraggio) alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale (69 in totale, divise in 14 visite e 55 esami strumentali) e altre in regime di ricovero (17 in totale) per garantire l'aderenza alle indicazioni di attesa massima.
Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali ambulatoriali, deve sempre indicare una delle quattro classi di priorità:
U - con attesa massima 72 ore;
B - con attesa massima 10gg;
D - con attesa massima 30gg per le visite e 60gg per gli esami diagnostici;
P - con attesa massima 120gg
Per i ricoveri, innanzitutto, l'inserimento in lista d'attesa deve essere effettuato tramite procedura informatizzata. Al momento dell'inserimento in lista d'attesa, al cittadino devono essere comunicate le informazioni sul suo ricovero, sulla classe di priorità e sui tempi massimi di attesa. Il cittadino può, inoltre, chiedere alla Direzione Sanitaria o Direzione Medica ospedaliera di prendere visione della sua posizione in lista d'attesa, anche successivamente all'inserimento. Per i ricoveri sono previste quattro classi di priorità, che corrispondono ad altrettante attese massime:
A - con attesa massima 30gg;
B - con attesa massima 60 gg;
C - con attesa massima 180gg;
D - con attesa massima 12 mesi.
Una delle indicazioni del nuovo PNGLA (al punto 13) è relativa alle visite di controllo e disciplina che le strutture che hanno in carico il paziente devono provvedere anche alla prenotazione delle necessarie prestazioni di controllo, in un sistema integrato di CUP che eviti le sovrapposizioni e miri a rispettare le priorità e le esigenze cliniche

Quando ci si trova di fronte ad una lista bloccata suggeriamo di:
1.  Segnalare il fatto inviando tramite comunicazione ufficiale alla Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria, all'Assessorato alla Sanità della Regione;
2.  Chiamare il CUP per conoscere quali altre strutture possono erogare la prestazione.
In caso di superamento dei tempi massimi per visite o esami, suggeriamo di inviare la richiesta all'azienda sanitaria di riferimento per chiedere l'individuazione della struttura pubblica o convenzionata in grado di erogare la prestazione di diagnostica o specialistica entro i tempi massimi stabiliti o autorizzare la prestazione in intramoenia senza oneri aggiuntivi oltre al ticket. È bene inserirsi comunque in lista d'attesa, anche se non sono rispettate le condizioni di prescrizione, proprio per dimostrare l'impossibilità di ottenere il diritto quando si contatterà la ASL successivamente.
Nel caso in cui l'azienda sanitaria locale non rispetti i tempi previsti per la visita e/o esame specialistico asserendo che non c'è disponibilità e non viene fornita l'alternativa intramuraria, ciò che suggeriamo di fare è di inviare una richiesta via PEC per chiedere all'azienda sanitaria locale l'attivazione del "Percorso Tutela" previsto ai sensi dell'art. 3, comma 13, del D.lgs. n. 124/1998, nel quale si prevede il diritto per il cittadino ad ottenere la prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria.
Nel caso di tempi eccessivi per le visite di controllo, invece, si consiglia di inviare una richiesta all'azienda sanitaria o all'azienda ospedaliera di riferimento per chiedere che, in ottemperanza del nuovo decreto sulle liste d'attesa venga riconosciuta la possibilità di continuare a essere seguiti nel percorso di monitoraggio iniziato con gli specialisti della struttura, in modo da continuare a essere seguiti nel percorso di cura.
Nel caso di superamento dei tempi massimi per gli interventi chirurgici è consigliato inviare una richiesta all'azienda sanitaria di riferimento o all'azienda ospedaliera per chiedere il rispetto dei tempi massimi previsti e l'erogazione della prestazione.
Se si decide di recarsi solo ed esclusivamente in una struttura, ma altre strutture nella ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: è necessario attendere il proprio turno. Il consiglio è quello di contattare sempre il CUP al fine di individuare la struttura che eroghi la prestazione nel minor tempo possibile oppure parlarne con il medico per valutare se le attese sono compatibili con le proprie necessità.
Il dettaglio delle prestazioni individuate dal Piano Nazionale e le modalità di erogazione dei servizi possono essere visionati nella sezione apposita del sito web del Ministero della Salute, dove è contenuto il testo del nuovo PNGLA. Per le disposizioni regionali è possibile consultare il sito web della Regione di appartenenza o rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico della ASL.
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)



Inserito da Golfonetwork lunedì 26 maggio 2025 alle 18:28 -

Gragnano rende omaggio a Pino Daniele con un grande concerto in Piazza San Leone

Mercoledì 28 maggio alle ore 21.00, Piazza San Leone a Gragnano ospiterà “Pino Daniele Opera”, un concerto-tributo dedicato a uno degli artisti più amati e rappresentativi della musica italiana. Un evento che si preannuncia carico di emozioni, capace di unire musica, memoria e identità culturale.
“Pino Daniele Opera” è un viaggio sonoro nella produzione artistica del cantautore napoletano, il progetto musicale vede protagonista la voce di Michele Simonelli, accompagnata dagli arrangiamenti e dalla direzione del maestro Paolo Raffone.
A impreziosire la serata sarà la presenza sul palco di musicisti che hanno suonato realmente con Pino Daniele, offrendo così un’autenticità rara e profonda al tributo: Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Antonio Onorato e Roberto Giangrande. A completare l’ensemble musicale ci sarà Gigi Patierno, insieme ai docenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo “Ungaretti - Fucini” di Gragnano, coinvolti sotto il coordinamento artistico del maestro Gianni Sanarico.
«Pino Daniele non è stato soltanto un cantante – ha dichiarato il sindaco Nello D’Auria – ma un innovatore, un poeta capace di raccontare Napoli e l’anima del Sud con un linguaggio musicale moderno, mescolando blues, jazz, tradizione e contemporaneità. Questo evento è un omaggio alla sua grandezza e un’occasione per la nostra comunità di ritrovarsi attraverso la forza unificante della musica.»
(Ufficio stampa Nello D'Auria)


Pino Daniele Opera


Robero Giangrande


Antonio Onorato e Gianni Sanarico


Inserito da Golfonetwork domenica 25 maggio 2025 alle 20:11 -

Napoli:«La lezione di Carlo Pisacane tra pedagogia,politica,diritto ed estetica»
Giovedì, 29 maggio 2025 dalle ore 9:30, presso la Biblioteca di Castel Capuano, Alfredo De Marsico in Napoli avrà luogo l'evento "La lezione di Carlo Pisacane tra pedagogia, politica, diritto ed estetica".
L'evento è promosso dal Prof. Leone Melillo, Presidente del Comitato per le celebrazioni di Carlo Pisacane, in collaborazione con l'ente storico di interesse culturale, Biblioteca di Castel Capuano, Alfredo De Marsico in Napoli, l'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Universidad de San Isidro, l'Universidad de Buenos Aires, il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli, la Fondazione Castel Capuano, la Fondazione dell'Avvocatura Napoletana per l'Alta Formazione Forense, il Centro Studi Leonardo La Puma, il Centro Studi e Documentazione "Carlo Pisacane" di Sapri, l'"Associazione Carlo Pisacane" di Ponza, il Rotaract Castel dell'Ovo, l'Associazione internazionale "Philosophy of Human Rights".
Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Antonio Garofalo (Magnifico Rettore Università "Parthenope"), Francesco Urraro (Vicepresidente - Consiglio di Presidenza del Consiglio di Stato), Gianpiero Zinzi (Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere), Aurelio Grimaldi (regista, sceneggiatore e scrittore), Maddalena Corvaglia (conduttrice televisiva, showgirl, ambasciatrice dell'Associazione "Philosophy of Human Rights"), Barbara Petrillo (ballerina, attrice e showgirl italiana), Fabio Maresca (arbitro di calcio internazionale),Walter Rolfo (autore televisivo, scrittore e illusionista), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli e Presidente ANCI), Marcelo J. López Mesa (Academia Nacional de Ciencias de Buenos Aires), Davide Ciuna (Universidad de San Isidro), Pablo Rafael Banchio (Università de Buenos Aires). Antonio Balsamo (Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione), Ettore Acerra (Direttore Generale Ufficio Scolastico della Campania). Avrà luogo anche la premiazione del Concorso "Storia, idee, comunità. Il Testamento politico di Carlo Pisacane", promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito - Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. In questa circostanza, saranno premiate le istituzioni scolastiche della Regione Campania: "Dante Alighieri", Istituto comprensivo in Sapri, con la Dirigente scolastica, Maria Teresa Tancredi; "Europa Unita", Istituto comprensivo in Afragola, con la Dirigente scolastica, Liberata Sannino; "Luigi Galvani", Istituto di istruzione superiore in Giugliano in Campania, con il Dirigente scolastico, Giuseppe Pezza; "Leonardo Da Vinci", Istituto di istruzione superiore in Sapri, con il Dirigente scolastico, Corrado Limongi; "Tito Livio - Fiorelli", Istituto comprensivo in Napoli, con la Dirigente scolastica, Giulia Urciuolo; "Guglielmo Marconi", Istituto di istruzione superiore in Giugliano in Campania, con la Dirigente scolastica, Giuseppina Nugnes; "Giuseppe Mazzini", Istituto di istruzione superiore in Napoli, con il Dirigente scolastico Stefano Zen; "Piscicelli -.Maiuri", Istituto comprensivo in Napoli, con la Dirigente scolastica, Gabriella Talamo. Conclude i lavori, Fabrizio Manuel Sirignano (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli). Questo evento formativo, patrocinato anche dall'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", è stato accreditato anche dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli.
Come ha evidenziato il Presidente del Comitato per le celebrazioni di Carlo Pisacane, Prof. Leone Melillo, "Carlo Pisacane afferma un modello educativo con il quale la conoscenza di sé ricerca le attitudini, le attese esistenziali, la proiezione di sé in una prospettiva futura, protesa alla rivoluzione come istruzione. Una scelta che consente di trasformare la preesistente e discorde varietà di lingue, di costumi, di interessi, di bisogni, di tendenze, di aspirazioni, per amalgamare gli spiriti e le idee, e cementare, quindi, la comunanza degli interessi e dell'indirizzo politico. In questo modo, ma dopo e nell'educazione e poi con e nell'istruzione, si apre un ulteriore processo: quello relativo allo sviluppo personale dei soggetti dotati di coscienza propria e di proprie scale di valori e di un proprio progetto di vita. Evidenze che affermano, con Pisacane, la rivoluzione morale come istruzione, per un nuovo modello educativo che vuole supportare la riflessione sulle caratteristiche e sulle dinamiche della scolarità e della cultura in quanto punti forti della costruzione di quella identità nazionale che anche in Italia appare oggi in crisi e in cerca di nuove legittimazioni. Una dimensione affermata da Carlo Pisacane che vive - come questa ricerca si propone di definire - la rivoluzione come istruzione, per l'educazione".
(Prof. Leone Melillo)



Leone Melillo e Maddalena Corvaglia
(Fare clic sull'immagine per ingrandire)



Inserito da Golfonetwork domenica 25 maggio 2025 alle 09:47 -

Caivano: Anas, seconda edizione della manifestazione «Col casco»

Campania, sicurezza stradale: Anas partecipa alla seconda edizione della manifestazione 'Col casco'
 
-L’iniziativa si svolge a Caivano (NA) e vede il coinvolgimento di Forze dell’Ordine, Enti ed Istituzioni, con il comune obiettivo di sensibilizzare al rispetto del Codice della Strada su due e quattro ruote
 
Napoli 23 maggio 2025
Anche Anas (società del Gruppo FS Italiane) partecipa alla manifestazione ‘Col Casco’ dedicata alla sicurezza stradale e giunta alla sua seconda edizione. L’iniziativa, patrocinata da importanti istituzioni tra cui il Ministero dei Trasporti, il Ministero degli Interni, la Regione Campania e da Anas, si svolge a Caivano (NA) tra oggi, venerdì 23 maggio, e domani, sabato 24 maggio.
L’obiettivo prioritario è quello di sensibilizzare, anche studentesse e studenti del territorio, al rispetto del Codice della Strada e alla prevenzione dei comportamenti scorretti alla guida.
Anas, infatti, è da sempre in prima linea in materia di sicurezza stradale, impegnata nella promozione di una cultura della guida sicura, con iniziative concrete rivolte soprattutto ai più giovani, tra le quali – in particolare – lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare”, realizzato da Anas nell’ambito della campagna “Guida e Basta” in collaborazione con MIT e Polizia di Stato.
Protagonisti del video sono tre influencer noti al pubblico dei social network: Vincenzo Schettini (La Fisica che ci Piace), Ruben Bondì (Cucina con Ruben) e Iris Di Domenico (Sono sempre Iris). Nello spot si sottolinea l’importanza di aspettare e fermare le proprie attività mentre si guida.
Nel corso di ‘Col Casco’, Anas ha ricevuto il premio per il "Miglior spot per la sicurezza dei giovani".
‘Col Casco’, si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la formazione e la sensibilizzazione su tematiche cruciali come la guida responsabile, l’utilizzo corretto del casco e, come detto, il rispetto del Codice della Strada; l’evento, infatti, è molto più di una manifestazione motoristica ovvero si configura come un’occasione educativa, esperienziale e sociale.
Nel pomeriggio di oggi, inoltre, all' interno del Complesso Multifunzione “Pino Daniele” – alla presenza di studenti di scuole secondarie di I e II grado – è in corso una sessione dedicata a contenuti “educational”, grazie ad una comunicazione dinamica di Anas, con test cognitivi e momenti di confronto emotivo, finalizzati a porre i giovani di fronte alla realtà degli incidenti stradali.
L’Azienda proporrà altresì attività interattive, laboratori didattici e momenti di riflessione collettiva, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a comprendere quanto la distrazione, l’uso del cellulare alla guida o la sottovalutazione dei rischi possano avere conseguenze drammatiche ed irreversibili.
Un’ulteriore occasione unica per imparare a vivere la strada con passione, consapevolezza e rispetto.
(Anas)



Inserito da Golfonetwork venerdì 23 maggio 2025 alle 18:19 -

Napoli: 27 Maggio Agricoltura tra sfide globali e radici locali
Agricoltura tra sfide globali e radici locali: il 27 maggio a Napoli, insieme ad ANSA, un confronto sulla nuova PAC.
NAPOLI. Un confronto sul ruolo strategico della Politica Agricola Comune nel sostenere le sfide del settore, con un’attenzione particolare al contesto campano. È in programma martedì 27 maggio 2025, alle ore 11.30, presso la sede di Confagricoltura Campania al Centro Direzionale di Napoli (Isola E7), l’incontro “La nuova PAC tra agricoltura globale e locale”, in partnership con ANSA, nell’ambito di un progetto della DG AGRI.
Nel corso dell’incontro il presidente di Confagricoltura Campania, Fabrizio Marzano, offrirà uno sguardo sullo scenario regionale, mentre il professor Fabian Capitanio, docente di Economia e Politica agraria all’Università degli Studi di Napoli Federico II, approfondirà gli aspetti tecnici e le ricadute operative della nuova programmazione europea.
Il confronto si arricchirà con le testimonianze di tre protagonisti del mondo produttivo: Rosario Rago (Rago Group), Niccolò Pasca di Magliano (Masseria Giòsole) e Gianmarco Pozzuto (G.M. Pozzuto srl), che racconteranno le esperienze aziendali in relazione alle nuove direttive europee. A chiudere la mattinata sarà l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, con una riflessione sulle prospettive territoriali della PAC.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui siti di ANSA e di Confagricoltura e sui canali di Confagricoltura Campania.
(Confagricoltura Campania)



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Inserito da Golfonetwork giovedì 22 maggio 2025 alle 20:33 -

È discriminatorio negare assegno di cura ad un minore con disabilità gravissima

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione VI), in una sentenza destinata a far discutere, ha accolto il ricorso proposto da due genitori di Sant'Arpino in nome e per conto del proprio figlio minore affetto da disabilità gravissima, censurando apertamente i criteri adottati dalla Regione Campania per la concessione dell'assegno di cura. I ricorrenti, avevano impugnato gli atti con cui era stata esclusa la domanda di contributo economico per il figlio, in quanto non inserito nel programma ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), requisito considerato fondamentale dalla normativa regionale per accedere al beneficio. Ma il TAR, facendo leva su consolidati orientamenti giurisprudenziali, ha demolito la legittimità di tale interpretazione. Il caso ha visto contrapposti i genitori del minore al Comune di Sant'Arpino (non costituito), al Comune di Aversa, alla ASL di Caserta e alla Regione Campania, tutte rappresentate in giudizio dai rispettivi legali. Con un'articolata motivazione, la sentenza - alla quale l'attuale provvedimento dà seguito in sede di ottemperanza - ha stabilito che il criterio adottato dalla Regione Campania, che privilegia i disabili "gravi" ma in carico all'ADI, rispetto ai disabili "gravissimi" che non necessitano di cure domiciliari, è "intrinsecamente irragionevole, illogico e sproporzionato". Una posizione, quella del TAR, in linea con la giurisprudenza del Consiglio di Stato (sentenza n. 10565 del 6 dicembre 2023), secondo cui: "Il riferimento all'ammissione all'ADI non può costituire un idoneo presupposto per giustificare la priorità assegnata a disabili gravi rispetto a quelli gravissimi che, proprio per le loro specifiche condizioni, non necessitano di ADI ma richiedono assistenza continua da parte della famiglia". Secondo quanto richiamato dal Collegio giudicante, il Decreto Ministeriale del 26 settembre 2006 è chiaro nel prevedere che almeno il 40% delle risorse debba essere destinato a persone affette da disabilità gravissima. In tal senso, si legge nella sentenza: "È irragionevole la scelta della Regione Campania che, in contrasto con la normativa nazionale, assegna priorità ai disabili in ADI, anche se non gravissimi, penalizzando soggetti come il minore in causa, affetto da disturbo dello spettro autistico livello 3 (DSM-5), che richiede assistenza continua e vigilanza h24". Un criterio definito dal TAR come "discriminatorio" e in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza e tutela dei soggetti più deboli. A fronte della sentenza già emessa nel maggio 2024, le Amministrazioni coinvolte non hanno dato esecuzione al giudicato. Di qui il nuovo ricorso per ottemperanza, con il quale i genitori hanno lamentato l'inerzia della Pubblica Amministrazione, colpevole di non aver rivalutato la domanda "ora per allora" sulla base dei criteri corretti. Il TAR, nella camera di consiglio del 19 marzo 2025, ha accolto anche questo ricorso, ritenendo fondata la doglianza per violazione del giudicato. Il Collegio ha stigmatizzato l'atteggiamento delle amministrazioni resistenti, che - nonostante una sentenza chiarissima - non hanno rimosso gli atti viziati né avviato un nuovo esame della domanda. La sentenza, con effetto immediato, impone ora alle amministrazioni coinvolte di rivalutare la posizione del minore disabile, alla luce dei principi stabiliti, e di procedere con l'erogazione dell'assegno di cura. Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l'avv. Paolo Colombo dichiara: "L'impatto di questa sentenza va oltre il singolo caso: con questo verdetto, si apre un fronte importante a favore di tutte le famiglie con figli in condizioni simili, che si sono viste negate le provvidenze economiche per meri criteri formali e illogici. Occorre sempre rispettare i diritti e la dignità delle persone con disabilità e confrontarsi con le relative famiglie ed associazioni".
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 maggio 2025 alle 20:27 -

Campania.Cosenza (FDI):Scomparsa D´Ercole,baluardo e testimone di alta politica
“Profondamente addolorata per la scomparsa di Franco D’Ercole, politico stimatissimo e uomo delle istituzioni di rara competenza e qualità. Ha incarnato durante tutta la vita i valori in cui ha creduto intrecciando sempre l’azione all’ispirazione ideale. Baluardo e testimone fino alla fine di quella politica alta, sempre a difesa dei più deboli e contro l’arroganza della mediocrità. A Giovanni, che ha ereditato i suoi valori, il compito di raccogliere il testimone e perpetuare il suo patrimonio politico e umano”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Giulia Cosenza.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia - Senato della Repubblica)
Inserito da Golfonetwork giovedì 22 maggio 2025 alle 18:21 -

Corsi Gol, Tommasetti: Distribuzione insensata dei fondi

Corsi Gol, Tommasetti: "Distribuzione insensata dei fondi, la Regione ignora le richieste del mercato".
"Il programma Par Gol non rispetta le esigenze del mercato". Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, interviene sulla gestione dei finanziamenti per i corsi di formazione legati al piano di politiche attive di inserimento nel mercato del lavoro che rientra nel Next Generation Eu. La critica di Tommasetti riguarda in particolare lo squilibrio tra l'attivazione di corsi tecnici e corsi socio-sanitari che ignora la domanda di lavoro.
"Bene ha fatto il collega consigliere regionale Nunzio Carpentieri, presidente della commissione "Trasparenza e controllo" - rileva Tommasetti - a presentare una specifica interrogazione al presidente De Luca, segnalando una gestione anomala e scarsi controlli sulle agenzie formative, dopo aver sollecitato invano chiarimenti alla "Direzione Generale per l'istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili" e all'assessore Filippelli. Dall'analisi emerge un significativo divario con implicazioni importanti per l'allineamento con le richieste del mercato del lavoro. Basti pensare alla percentuale di corsi socio-sanitari erogati, ben il 75,04%, per un totale di 2.480 contro appena 825 corsi tecnici. Il raffronto delle ore formative vede prevalere l'ambito socio-sanitario con l'81,59% (790.260 ore contro 178.300 per l'ambito tecnico) e lo stesso vale per l'investimento economico (105 milioni contro 23,7 milioni)".
Tommasetti entra nel merito dei profili formati: "Le principali figure socio-sanitarie sono operatore socio-assistenziale, cui vengono dedicati 1.333 corsi (finanziati con 53,2 milioni), operatore dell'infanzia (833 corsi, 33,2 milioni) e assistente all'autonomia e disabilità (230 corsi, 15,3 milioni). Sul podio del settore tecnico troviamo invece manutentore del verde (214 corsi, 5,4 milioni), realizzazione trattamenti unghie (100 corsi, 1,9 milioni), social media manager (100 corsi, 3,9 milioni). La durata media dei corsi è di 318 ore per l'ambito socio-sanitario (costo medio, 42.375 euro), e 216 per quello tecnico (costo medio 28.740 euro)".
Il tema, ribadisce il consigliere regionale, è il disallineamento con la domanda attuale e le incongruenze rispetto alle esigenze del mercato: "Nel settore Ict e digitale, nonostante la forte domanda e la carenza di almeno 120mila figure secondo dati di Unioncamere e ministero del Lavoro, i corsi in programmazione sono meno del 10%. In quello manifatturiero, dove c'è una continua richiesta di tecnici, l'offerta formativa si limita a 10 corsi in meccanica e automazione. Anche il settore energetico e della green economy è in forte espansione, ma i corsi sono solo due. Di contro vengono sovrastimate la formazione in manutenzione del verde o trattamento unghie. Aggiungiamo un'ultima anomalia, ovvero il fatto che siano stati assegnati più di 50 corsi a ciascun Ente nonostante il limite fosse quello".
Tommasetti tira le somme: "Nonostante ci sia una domanda sostanziale nell'area socio-sanitaria, appare eccessiva l'allocazione dell'80% delle risorse. Vanno aumentati i corsi in ambito Ict e digitale avanzato, oltre a potenziare la formazione in meccanica, automazione ed energia. Occorre inoltre ribilanciare gli investimenti tra settore socio-sanitario e tecnico implementando un sistema di monitoraggio della domanda più reattivo e puntuale, in modo da rendere equilibrata la distribuzione delle risorse puntando su figure professionali con maggiori prospettive di impiego. Una situazione di squilibrio che nei prossimi giorni segnalerò al Ministero".
(Prof. Aurelio Tommasetti)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 maggio 2025 alle 18:19 -

Caivano: 24 maggio convegno FdI «Il coraggio di cambiare»

Sabato 24 maggio convegno FDI in Campania "Il coraggio di cambiare. La sfida delle «Caivano d'Italia»: dal degrado alla rinascita"
Interverranno i ministri Abodi, Nordio e Piantedosi, il viceministro Edmondo Cirielli, i sottosegretari Bellucci, Ferro, Iannone, Rauti, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, il vicecapogruppo di FdI Camera, Elisabetta Gardini, il presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, i presidenti di Commissione Balboni, Maschio e Rauti, i responsabili dipartimento Donzelli, Filini, Kelany, Arianna Meloni. Interventi di Fabio Ciciliano, Gianluca Guida, Ernesto Napolillo.
 
Ore 16, Villa Falcone e Borsellino, Corso Umberto I, Caivano
Proseguono le iniziative dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati ed al Senato. Dopo aver affrontato il tema dello sviluppo e del rilancio della montagna a la Thuile e quello della cultura a Firenze, stavolta ad essere al centro saranno le iniziative del governo Meloni contro il degrado delle periferie e l’impegno per la loro rinascita.
“Il coraggio di cambiare. La sfida delle ‘Caivano d’Italia: dal degrado alla rinascita”, questo il titolo dell’evento che si terrà sabato 24 maggio a Caivano nella Villa Falcone e Borsellino, Corso Umberto I, a partire dalle ore 16. Significativa anche la scelta della data, il giorno dopo l'anniversario della strage di Capaci del 23 maggio 1992, proprio per riaffermare l’impegno di istituzioni, amministratori locali, esponenti della lotta alla mafia e cittadini, a superare la criminalità organizzata e restituire dignità e prospettive di sviluppo ai territori più difficili.
Alle ore 16 i saluti istituzionali di Antonio Iannone, sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Coordinatore della Regione Campania, Michele Schiano di Visconti, deputato FdI e Coordinatore della Provincia di Napoli e Alberico Gambino, europarlamentare FdI. Interverranno Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Lucio Malan, capogruppo FdI Senato della Repubblica, Elisabetta Gardini, vicecapogruppo FdI Camera dei deputati, Alberto Balboni, senatore FdI, presidente della Commissione Affari costituzionali e responsabile dipartimento Legalità e sicurezza, Ciro Maschio, deputato FdI e presidente della Commissione Giustizia, Francesco Filini, deputato FdI e responsabile Dipartimento Programma e Coordinatore dell’Ufficio Studi, Arianna Meloni, responsabile FdI Segreteria politica e adesioni. Modera Mimmo Rubio, giornalista
Alle ore 17 il primo panel “Modello Caivano”: un piano per il riscatto delle periferie”. Introdurrà Sara Kelany, deputata FdI e responsabile dipartimento Immigrazione e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Interverranno Andrea Abodi, ministro dello Sport, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Maria Teresa Bellucci, sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche sociali, Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Isabella Rauti, sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Fabio Ciciliano, commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità. Modera Roberto Napoletano, direttore de “Il Mattino”.
Alle ore 18 il secondo panel “La mafia è adorazione del male”: combatterla per liberare territori, sollevare l’economia, crescere generazioni sane”. Introdurrà Sergio Rastrelli, senatore FdI e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Interverranno Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Giovanni Donzelli, deputato FdI, responsabile dipartimento Organizzazione e Vicepresidente del Copasir, Gianluca Guida, direttore del carcere minorile di Nisida, Ernesto Napolillo, direttore generale dei detenuti e del trattamento del DAP, Cristiana Rotunno, vicecapo Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, Don Luigi Merola, presidente della Fondazione “A voce d’e creature”. Modera Felice Manti, caporedattore de ‘Il Giornale’.
(Ufficio stampa FdI Senato)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 21 maggio 2025 alle 18:59 -

Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti, esempio di italianità
Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti: “Fulgido esempio di italianità e grande sportivo”.
Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti, campione europeo e del mondo di pugilato e Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Roma 1960.
Nato ad Isola d’Istria, la sua famiglia fu costretta con la violenza dai comunisti slavi a trasferirsi a Trieste.
“Nino Benvenuti è stato una leggenda dello sport italiano - dichiara il Presidente Nazionale del C10F, Silvano Olmi – ma noi vogliamo ricordarlo anche per il grande esempio di italianità. La sua famiglia non si piegò alle vessazioni e alle minacce dei comunisti jugoslavi e preferì rimanere italiana. Nino Benvenuti ha saputo raccontare la tragedia dell’esodo dal confine orientale d’Italia in un libro e in una storia a fumetti.”
(Comitato 10 Febbraio)



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