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Terremoto del 24 agosto: interventi della Protezione Civile Campania
Napoli- La Protezione Civile della Regione Campania, in costante contatto con il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha immediatamente dato la propria disponibilità ad intervenire per supportare le operazioni di soccorso delle popolazioni colpite dal sisma di questa notte, nell'ambito delle indicazioni stabilite nella riunione della Commissione speciale nazionale di Protezione civile. Nello specifico, come richiesto, la Campania invierà unità cinofile, ed è disponibile ad attivare in tempi rapidi un campo base per l'accoglienza di 500 persone, attrezzato con una cucina da campo, con tecnici esperti nella valutazione della sicurezza degli edifici. Inoltre la Campania ha dato la disponibilità immediata di un elicottero del 118 e di posti letto per politraumatizzati. La sala operativa della stessa Protezione Civile regionale si tiene in stretto contatto con i Vigili del Fuoco, già presenti nelle zone del terremoto anche con i mezzi di soccorso forniti dalla Regione. (Protezione Civile Campania)
Inserito da Golfonetwork mercoledì 24 agosto 2016 alle 13:29 -

Terremoto di magnitudo 6.0 devasta il Centro Italia

Almeno 38 morti, centinaia di feriti, decine di dispersi sotto le macerie e migliaia di sfollati. E' questo il bilancio provvisorio del violento terremoto che ha colpito nelle prime ore di questa mattina l'area compresa tra Lazio, Umbria e Marche, distruggendo quasi del tutto o in parte alcuni paesi. Amatrice e Accumoli nel reatino (Lazio) e Arquata del Tronto, appena subito dentro il confine delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sono i centri più colpiti.La scossa più forte, di magnitudo 6.0, si è verificata alle 3.36 nella provincia di Rieti. Circa un'ora dopo, alle 4.32 e alle 4.33, altre 2 scosse di magnitudo 5.1 e 5.4 si sono verificate a 5 km da Norcia (Perugia). Nel complesso, nell'arco di 3 ore, le scosse sono state in tutto 39. Il sisma è stato avvertito con forza anche a Roma e in tutto il Centro Italia. Sono attivi i numeri verdi: del contact center della Protezione civile nazionale, 800840840, e della sala operativa della protezione civile Lazio, 803 555. Facebook ha attivato la funzione per comunicare ai propri amici le proprie condizioni: #terremoto.

A fornire il dato delle vittime accertate fino a ora è stata Immacolata Postiglione, responsabile ufficio emergenze della Protezione Civile. ''Ci risultano 10 morti ad Arquata e 28 nell'area tra Amatrice e Accumoli'', ha detto in conferenza stampa, aggiungendo che ci sono centinaia di feriti: "I più gravi che non possono essere trasportati sono gestiti in unità mobili sul posto - ha spiegato - gli altri sono trasferiti in ospedali della zona''. "In questa fase il calcolo del numero dei dispersi è complicato dal fatto che nella zona sono presenti molti turisti oltre ai residenti", ha spiegato Postiglione. Quanto alla situazione sanitaria, ha poi chiarito che non risulta al momento un'emergenza sangue.

Amatrice - "Al momento sono confermati 5 morti" e un bambino disperso, "ma temo che il conto delle vittime sia destinato a crescere. Sono crollati interi condomini, case al centro, tre quarti del paese è distrutto", aveva riferito all'Adnkronos il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che segue l'evolvere della situazione minuto per minuto dopo il terremoto di questa notte. E si cerca ancora tra le macerie del convento 'Don Minozzi', nella speranza di ritrovare in vita le 3 suore e i 4 ospiti della struttura che mancano all'appello dopo il sisma. Mentre altre tre religiose sono state messe in salvo dai soccorritori. "L'obiettivo in queste ore è tirare fuori dalle macerie più gente viva possibile - ha aggiunto Pirozzi- Nelle frazioni vicine non ci sono stati grossi problemi, i soccorsi sono al lavoro e gli elicotteri viaggiano ogni secondo". "Qui è un dramma vero, sono nel mezzo di un paese che non c'è più", aveva detto poco dopo le scosse. "Sul corso ha retto solo il campanile, spero sia un segno di buon auspicio", ha sottolineato Pirozzi riferendosi all'antico campanile della Torre Civica, risalente al XIII secolo, simbolo di Amatrice. "Spero che significhi che la città non sia destinata a morire ma che potrà risollevarsi e rinascere", ha concluso.

Accumoli - Sono 9 i morti accertati in questo paese del reatino. Ma un'intera famiglia - padre, madre e due bambini - è ancora sotto le macerie. I quattro non rispondono ai soccorritori, che sono al lavoro sul posto e che avrebbero per il momento individuato ed estratto il corpo senza vita di uno dei bambini. I piccoli hanno 9 mesi e sette anni. "Ci sono almeno 2mila sfollati. La situazione è drammatica. Poche case hanno retto al terremoto siamo in mezzo alle macerie", ha detto in lacrime il sindaco Stefano Petrucci.

Marche - Sono 10 i morti ad Arquata del Tronto e frazioni (Ascoli Piceno). "Nella frazione di Pescara la situazione è complicata anche perché la strada statale di accesso, che è quella che collega Ascoli a Norcia-Spoleto, è lesionata", spiega all'Adnkronos il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. Ci sono anche una ventina di feriti tra codici gialli e rossi, ricoverati all'ospedale di Ascoli Piceno, ha riferito Maurizio Ferretti, responsabile del Centro Funzionale della protezione civile regionale delle Marche. "Otto vittime sono ad Arquata del Tronto e altre due in altre frazioni e località - spiega - ci sono ancora dispersi anche perché nella zona ci sono turisti ed è in corso una ricognizione delle case". "A Pescara del Tronto potrebbero esserci una decina di dispersi ma non è facile avere un quadro preciso. In questo periodo oltre ai residenti qui c'è chi torna in paese per trascorrere le vacanze e il centro si ripopola", ha riferito all'Adnkronos Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto aggiungendo: "La situazione è drammatica, un vero disastro. Il paese non esiste più, quasi tutte le case di Pescara del Tronto sono crollate".

L'esperto: "Possibili altre scosse"

Curcio: "Sisma paragonabile a quello dell'Aquila" - "Si è trattato di un terremoto di magnitudo importante, che ha prodotto uno scuotimento rilevante, di valore paragonabile a quello dell'Aquila'', ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. "L'Aquila è un capoluogo di regione, qui la popolazione è più diffusa quindi è possibile un impatto meno gravoso in termini di vite umane", ha precisato.

Umbria - Il terremoto di stamane - informano dalla Sala operativa della Protezione civile regionale dell'Umbria - ha colpito maggiormente la zona della fascia appenninica umbro-laziale. In Umbria si segnalano danni principalmente nei Comuni di Norcia e Cascia, mentre non si hanno notizie di morti o di feriti nella regione. Sono stati segnalati danni a numerose abitazioni che sono state evacuate e ad alcuni beni monumentali tra cui la Chiesa di S. Benedetto a Norcia, danni anche alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio. Per quanto riguarda la viabilità al momento è interrotta la strada tra Borgo Cerreto e Norcia. Risultano inoltre danni alla rete elettrica per il crollo di un traliccio in prossimità della galleria S.Benedetto e la temporanea interruzione dei servizi ferroviari su una tratta della Orte Falconara che però vengono effettuai con servizi sostitutivi su gomma. "Gli edifici ricostruiti con i criteri antisismici dopo i terremoti del 1979 e del 1997 hanno retto alle scosse della notte. Alcune persone si sono salvate sicuramente grazie alle ricostruzioni fatte bene", ha sottolineato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. (adn kronos)

"Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perchè in queste zone spesso avvengono forti 'scosse a coppie', cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima". A metterlo in evidenza, intervistato dall'Adnkronos, è Enzo Boschi, sismologo e geofisico, uno dei massimi esperti europei di terremoti ed ex presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile", avverte Boschi. "Nel terremoto dell'Emilia Romagna si ebbe, a distanza di pochi giorni, una forte scossa uguale alla prima e - ricorda il geofisico - le maggiori vittime si ebbero proprio a causa della seconda perchè molte persone entrarono negli edifici ancora in piedi, senza preventivi controlli sulle strutture". Il sismologo Boschi ha anche spiegato che il terremoto che ha colpito l'Italia centrale "ricade in una zona già inserita nella Mappa sismica italiana" in quanto "classificata come ad alta pericolosità sismica". Boschi sottolinea che "la Mappa sismica italiana risale al 2003 e fu voluta subito dopo il terribile terremoto di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002 che uccise 27 bambini e un'insegnante" nel crollo della scuola Francesco Jovine. La Mappa, ricorda Boschi, "fu fortemente voluta dall'allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che, all'indomani del terribile terremoto di San Giuliano di Puglia, ci chiamò e ci chiese di pubblicare tutti i dati sul rischio sismico in Italia". La mappa, continua il geofisico, "fu pubblicata a inizio 2003 in Gazzetta Ufficiale con decreto del Presidente del Consiglio e, nel 2009, divenne legge. Sulla base di questa mappa della sismicità in Italia, cioè, bisognava realizzare interventi di prevenzione antisismica sugli edifici". (adn kronos)



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Afp Adnkronos



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 24 agosto 2016 alle 13:10 -

Terremoto Centro Italia del 24 agosto: nota dei sindacati della scuola

I segretari generali dei sindacati scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno inviato al ministro dell'istruzione una richiesta di intervenire urgentemente per ridefinire i termini per le operazioni riguardanti iol personale scolastico nelle zone colpite dal terremoto, aggiornando tutte le scadenze e assumendo ogni provvedimento necessario per garantire un regolare avvio delle attività scolastiche. Questo il testo della nota:

In considerazione dei gravissimi disagi che si stanno verificando nelle aree territoriali interessate dal sisma, si chiede l'immediata sospensione, per le aree in questione, di tutte le scadenze previste per le operazioni di utilizzo e assegnazione del personale, e che le stesse siano successivamente rideterminate in base all'evolversi della situazione, insieme a ogni altro provvedimento che si rendesse necessario per assicurare un regolare avvio dell'anno scolastico.
Distinti saluti

(FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 24 agosto 2016 alle 12:13 -

Anas: limitazioni a circolazione tra le province di Caserta,Salerno e Avellino

Campania, Anas: per lavori sul Raccordo Autostradale 2 “Salerno-Avellino” e sugli impianti tecnologici di alcune gallerie, limitazioni alla circolazione veicolare tra le province di Caserta, Salerno ed Avellino
Anas comunica che, per lavori di manutenzione straordinaria sugli impianti tecnologici della galleria ‘San Giuseppe’ situata lungo la strada statale 7 “Appia”, tra martedì 23 agosto ed il 27 ottobre 2016 si rendono necessarie limitazioni alla circolazione veicolare, in esclusivo orario notturno.
Nel dettaglio, dal lunedì al venerdì – ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi - esclusivamente nell’orario notturno compreso tra le 21.00 e le 6.00 del giorno successivo, si rende necessaria la chiusura della carreggiata tra il km 173,300 ed il km 175,500, in provincia di Caserta.
Durante i lavori il traffico proveniente da Sessa Aurunca verrà deviato al km 173,300 (al km 174,400, invece, la deviazione per il traffico proveniente da Capua) lungo il vecchio tracciato della 7 ‘Appia’, con uscita obbligatoria a Cascano.
L’esecuzione degli interventi permetterà il conseguimento di un notevole risparmio energetico.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli.
Inoltre, nello stesso periodo temporale (sempre in esclusivo orario notturno) per l’esecuzione dei medesimi lavori sugli impianti della galleria ‘Parco della Reggia’, situata lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”, si rende necessaria la chiusura del tunnel situato tra il km 8,500 ed il km 11,000, nel territorio comunale di Caserta.
Durante le ore di chiusura i veicoli provenienti da Maddaloni verranno deviati  lungo via Cappuccini con uscita obbligatoria a “Caserta-Ospedale” e rientro allo svincolo di “Caserta Ovest”, mentre il traffico proveniente da Santa Maria Capua Vetere sarà deviato lungo via San Leucio, con uscita obbligatoria a “Caserta Ovest” e rientro allo svincolo di “Caserta-Ospedale”.
Proseguono, infine, nell’ambito dell’Accordo Quadro #bastabuche, i lavori di ripristino della pavimentazione e della relativa segnaletica sul Raccordo Autostradale 2 “Salerno-Avellino”.
Per l’esecuzione delle attività, tra le ore 6.00 del 29 agosto e le ore 18.00 del 10 settembre 2016 sarà in vigore il restringimento della carreggiata sud, per un’estensione massima di 2000 metri, tra il km 15,600 ed il km 14,000 e tra il km 12,100 ed il km 8,000.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli.
Anas raccomanda prudenza nella guida
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork venerdì 19 agosto 2016 alle 16:42 -

A Caserta due poliziotti salvano la vita ad un anziano

Il Coisp: "Angeli custodi….. Non esistono altri appellativi per i poliziotti !  Il questore Francesco Messina saprà sicuramente come premiarli"
Nella nottata dello scorso 8 agosto, l'equipaggio di una volante della Questura di Caserta, nel  percorrere una strada cittadina del comune di Casagiove, notava un anziano che accasciato a terra chiedeva aiuto. Intervenuti in suo soccorso, accertavano che l'uomo era in preda ad una grave crisi respiratoria e che , essendo vedovo , stava cercando di raggiungere l'ospedale di Caserta a bordo della propria bicicletta, per poi accasciarsi al suolo.
Gli agenti prestavano le prime cure richiedendo intervento di personale medico del servizio di emergenza del 118 che provvedeva pochi attimi dopo a soccorrere l'anziano ricoverandolo in ospedale.
Giuseppe Raimondi, Segretario generale Regionale del Sindacato di Polizia Coisp, intervenuto sulla vicenda, ha dichiarato: " Esprimo a nome mio e della organizzazione sindacale che rappresento  i più vivi ringraziamenti ai due colleghi dell'Ufficio Prevenzione Generale di Caserta, che con altissimo senso del dovere e con la massima professionalità hanno soccorso l'anziano signore che era ormai esanime al suolo.  L'uomo che fortunatamente si è ripreso dalla crisi ha espresso il suo ringraziamento ai suoi due angeli. Sono queste le cose che avvicinano i poliziotti ai cittadini, sono queste le situazioni che ci danno la forza di andare avanti nonostante le problematiche che affliggono il Comparto Sicurezza. La provincia di Caserta - prosegue Raimondi - vive un a situazione a dir poco catastrofica , pochi uomini, età media prossima ai 50 anni, mezzi scarsi, risorse economiche insufficienti. Il modello Caserta ampiamente pubblicizzato dai precedenti Governi, è miseramente naufragato e noi non ci stancheremo mai di denunciarlo. Il Questore Francesco Messina, uomo e poliziotto da sempre attento alle esigenze dei suoi uomini, saprà sicuramente ricompensare i due colleghi che hanno tenuto alto l'Onore della divisa che indossiamo".
Caserta 18.08.2016
(L'addetto stampa  Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork giovedì 18 agosto 2016 alle 18:24 -

Fuori regione: Padova, improvvisa morte di Padre Enzo Paolo Poiana

IMPROVVISA MORTE DI PADRE ENZO PAOLO POIANA
Rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova

La comunità dei Frati del Santo comunica che le esequie di Padre ENZO PAOLO POIANA, Rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova, saranno celebrate giovedì 18 agosto 2016, alle ore 15.00 – in Basilica. La liturgia funebre sarà presieduta dal Delegato Pontificio S. Ecc. Mons. Giovanni Tonucci. La liturgia funebre sarà trasmessa in diretta da Telechiara e via streaming all’indirizzo: www.santantonio.org

La camera ardente viene aperta nella Sala del Capitolo (chiostro della Magnolia) da oggi pomeriggio, con orario 15.00 – 19.00, e domani dalle 6.30 alle 12.00. Una Veglia di preghiera sì svolgerà oggi, mercoledì 17 agosto, alle ore 21.00 in Basilica. La salma di padre Enzo sarà tumulata nella tomba dei frati al cimitero di Padova-Arcella.

Si ringraziano fin d’ora quanto vorranno unirsi alla preghiera della comunità del Santo, in questo doloroso momento, nella condivisione della fede in Cristo Risorto e nella gratitudine al Signore per il bene compiuto dal caro padre Enzo nel nome di sant’Antonio. (I Frati del Santo)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 17 agosto 2016 alle 13:06 -

Forestale, incendi in sensibile riduzione

Si registra un calo del numero dei roghi del  25% rispetto al 2015 e del 13% rispetto al quinquennio.  In termini di superfici totali percorse dal fuoco la diminuzione è del 20% rispetto allo scorso anno.
Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia sono le regioni che hanno registrato il maggior numero di eventi incendiari.
In campo per il 15 agosto 1.580 unità , 593 pattuglie, 15 aeromobili, 3 natanti e  591 mezzi su gomma.
Accanto alle attività operative e di monitoraggio del territorio che sono collegate alla stagione estiva, tra le quali i controlli sul caporalato e sul lavoro irregolare legati alla filiera agro-silvo-pastorale e alimentare, in questo periodo dell'anno gli incendi sono oggetto dell'attenzione del CFS in termini di prevenzione e Investigazione successiva al loro verificarsi. Sono stati 2.155 gli incendi boschivi che hanno interessato il nostro Paese dall'inizio dell'anno fino al 31 luglio. Le fiamme hanno percorso una superficie totale di 17.615 di cui 10.335 ettari di superficie boscata e 7.280 ettari di superficie non boscata. Secondo i dati, ancora provvisori, forniti dal Corpo forestale dello Stato, dal 1 gennaio al 31 luglio 2016 il numero dei roghi presenta una diminuzione del 25% rispetto al 2015 e del 13% rispetto al quinquennio, mentre in termini di superficie totale percorse dal fuoco la diminuzione è del 20% rispetto al 2015 e del 32% rispetto al quinquennio. Il trend sinora osservato è stato piuttosto simile a quello abitualmente registrato nel mese appena trascorso, con l'avvento delle condizioni climatiche estive e soprattutto nelle regioni del centro-sud e nelle isole, il fenomeno ha già assunto la caratteristica impennata stagionale, con oltre 1.000 eventi e 11.000 ettari bruciati nel solo mese di Luglio. Tuttavia i valori sono al di sotto delle media e inferiori rispetto a quanto verificatosi lo scorso anno con riferimento al medesimo periodo.
Nel corso della stagione estiva le regioni più colpite risultano essere la Calabria, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia, che rappresentano oltre il 55% degli eventi totali e il 75% delle superfici a livello nazionale. Le regioni nelle quali sono divampati la maggior parte degli incendi invernali risultano il Piemonte e la Lombardia, con oltre cento eventi ciascuna e circa 1.700 ettari totali percorsi dalle fiamme.
La mappa dei roghi identifica la Calabria come la regione più colpita con 582 incendi nel periodo 1 gennaio - 31 luglio 2016. Seguono la Sicilia (292), la Puglia (222), la Toscana (188), la Campania (165), la  Lombardia e il Lazio rispettivamente con (124 e 123) incendi, il Piemonte (106), la Sardegna (96), la Liguria (87), la Basilicata (39), il Trentino Alto Adicge (24), il Veneto(23), il Friuli Venezia Giulia (22), l'Abruzzo (21), l'Emilia Romagna (18), Il Molise (14), L'Umbria (7), Le Marche (3) e la Valle d'Aosta (1).
La più estesa superficie boscata percorsa dal fuoco è in Calabria con (2.729,5 ettari). Seguono la Sardegna (2686,2) la Sicilia (1.906,5), il Piemonte (711,4), la Puglia (658,3), il Lazio (470,4), la Campania (343,2), la Lombardia (206,4), la Liguria (196,2), la Toscana (181,4), la Basilicata (135,2), l'Abruzzo (38,0), il Molise (20,4), il Friuli Venezia Giulia (17,4), l'Emilia Romagna (16,8), il Veneto (7,6), il Trentino Alto Adige (6,4) in coda l'Umbria (1,8), le Marche (1,7) e la Valle d'Aosta con (0,2).
Il Corpo forestale dello Stato ha inoltre sviluppato, grazie all'attività di analisi criminale svolta sulle banche dati del Sistema Informativo della Montagna, che archiviano i dati sugli incendi boschivi, la propria azione di prevenzione del fenomeno garantendo, nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia, risultate più colpite, un presidio particolarmente attento nel periodo cosiddetto di massima pericolosità, che in estate va dal 15 giugno al 30 settembre.
Nell'anno 2016 le attività contro i crimini di incendio boschivo effettuate dai Comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno portato sinora all'arresto di 2 persone e alla denuncia a piede libero di 86 persone. Complessivamente sono state emesse 88 comunicazioni di notizia di reato per incendio boschivo.
 Nel periodo 2000 - 2015, sono state segnalate complessivamente all'Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo un totale di 5.865 persone, di cui 181 tratte in arresto in flagranza di reato o sottoposte a misure di custodia cautelare.
Nel 2016 il Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB)  ha sviluppato e posto in essere un piano straordinario di formazione ed addestramento per 480 operatori appartenenti ai reparti delle regioni Obiettivo 1 del Mezzogiono d'Italia (Campania, Calabria, Puglia) avvalendosi delle potenzialità didattiche del  Forest Fire Area Simulator (F.F.A.S.), realizzato presso la sede della di Castel Volturno del Corpo forestale dello Stato grazie alle risorse comunitarie del PON Obiettivo Convergenza 2007-2015.
E' stata promossa un' attività formative attraverso  i primi corsi di Repertatore N.I.A.B. in favore del personale in forza presso i Comandi Stazione ubicati nelle regioni maggiormente esposte al fenomeno ai quali recentemente erano stati destinatari nuovi kit di repertazione scientifica Il progetto formativo terminerà nel novembre 2016 e si avvarrà di una didattica estremamente innovativa e coinvolgente, molto efficace dal punto di vista della qualità delle competenze tecniche rilasciate agli investigatori.
L'obiettivo ultimo del progetto è quello di aumentare del 20% l'individuazione delle cause degli incendi boschivi, grazie alla capacità dei reparti di riconoscere più facilmente il punto di insorgenza degli incendi e contestualmente facilitare l'avvio delle attività info-investigative.
La Forestale schiererà in campo per il 15 agosto 1.580 unità , 593 pattuglie, 15 aeromobili, 3 natanti e  591 mezzi su gomma.

RACCOMANDAZIONI E DIVIETI

Da una fiamma accesa si può originare un incendio. In assenza di fiamme l'incendio non si genererà mai. I fenomeni di autocombustione che potrebbero causare potenzialmente un incendio boschivo pesano meno dell'1% delle cause rilevate in 40 anni di osservazioni compiute dal Corpo forestale dello Stato e sono rari e infrequenti. Sono evenienze assolutamente improbabili.
Invece, l'abbandono di rifiuti costituisce un'esca micidiale sia per la propagazione che per l'innesco delle fiamme nell'ambiente. Oppure disfarsi dei residui di vegetazione bruciandola nel periodo dichiarato di massima pericolosità per gli incendi, quando vige il divieto assoluto di accensione fuochi, è davvero pericoloso. Mentre l'uso del fuoco per l'abbruciamento di erba, scarti di potatura e residui vegetali al di fuori di questi periodi è consentito, sebbene soggetto a limitazioni dimensionali.

Dietro ogni rogo si trova la mano dell'uomo che adotta comportamenti intenzionali o colpevolmente ignoranti sia delle norme che delle leggi di natura.
In fondo, chi entrerebbe con la macchina in una stazione di servizio per fare carburante con una sigaretta accesa? Chiunque percepisce il pericolo che lo circonda e rispetta pertanto il divieto. Nel nostro territorio solo in alcuni periodi dell'anno e in alcune zone circoscritte va adottata lo stessa prudenza e rispetto dei divieti: riuscire a trasmettere le stessa percezione del pericolo quando  ci si trova "immersi" in un combustibile vegetale è un compito che è affidato al buon senso di ognuno e all'osservanza delle misure di prevenzione che il Corpo Forestale dello Stato da sempre divulga.

Pertanto, adottare delle precauzioni, anche limitatamente al periodo dell'anno in cui si osserva la vegetazione circostante secca, evitando di accendere qualsiasi tipo di fiamma ed eliminando il combustibile secco tagliando la vegetazione è un ottimo comportamento da adottare da parte di tutti, cittadini e amministrazioni comunali. Anche regalarsi un contenitore in macchina per spegnere e custodire le sigarette fumate è un atto di civiltà che abbassa il rischio di generare un incendio che minaccia il nostro ambiente e può alterare profondamente il paesaggio.

I DATI DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA

Intensa è stata l'attività del Corpo forestale dello Stato a tutela dell'ambiente e della legalità.
Nel periodo gennaio-giugno 2016 su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati complessivamente 341.432 controlli, le persone controllate sono state 88.049 mentre i veicoli controllati 21.264. Nello stesso periodo sono stati complessivamente accertati 5.582 reati, 4.978 persone sono state denunciate (+ 12,5%).
Gli illeciti amministrativi accertati sono stati 14.966 per un importo complessivo notificato pari a circa 19.391,568 milioni di euro.
(Corpo Forestale dello Stato)

Inserito da Golfonetwork martedì 16 agosto 2016 alle 17:29 -

Meteo: allerta meteo di colore giallo della Protezione Civile regionale
Napoli- La Protezione civile della Regione Campania ha diffuso un’allerta meteo di colore Giallo valida a partire dalle ore 10 e fino alle ore 22 di questa sera sull’intero territorio regionale. Le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. Previste anche raffiche di vento in alcune porzioni del territorio delimitate. Si invitano le autorità competenti a porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare il dissesto idrogeologico e i fenomeni attesi, come previsto dai rispettivi piani di protezione civile.
Inserito da Golfonetwork sabato 6 agosto 2016 alle 13:35 -

Lettera dei sindacati della Scuola al Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Questo il testo della lettera inviata ieri sera al Presidente del Consiglio dai segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal

Onorevole Presidente,

ci permetta di richiamare la Sua attenzione sulla pesante situazione che, in questi giorni, sta investendo il mondo della scuola italiana e che sta creando enormi difficoltà e disagi a un gran numero di insegnanti e alle loro famiglie, per errori che potrebbero ancora essere risolti.
Quanto accade è legato ai trasferimenti del personale docente, che per le modalità con cui è stato gestito il piano straordinario di assunzioni ex lege 107/2015 comportano quest'anno, per molti insegnanti,  una mobilità estesa all'intero territorio nazionale. Per la sua realizzazione  sarebbe stata necessaria, da parte del MIUR,  trasparenza, chiarezza e un'informazione puntuale e costante rivelatasi, al contrario,  pressoché inesistente,  sia nei  confronti del personale interessato che in quelli delle Organizzazioni sindacali che lo rappresentano.
La pubblicazione dei movimenti ha, da subito, evidenziato un rilevante numero di anomalie ed errori, di cui le nostre sedi territoriali sono state informate dai diretti interessati e che le scriventi segreterie nazionali hanno tempestivamente portato a conoscenza del MIUR, con ripetute segnalazioni.
L'abnorme casistica, della quale siamo in grado di fornire ampia documentazione, induce a ritenere che il sistema informatico, cui è affidata la gestione delle procedure, possa essere stato non correttamente istruito, o che l'algoritmo utilizzato presenti incongruenze rispetto ai contenuti del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo che disciplina la mobilità del personale. Le nostre richieste di una immediata verifica del corretto funzionamento del sistema, e in ogni caso della correzione degli errori riscontrati, al fine di ripristinare i diritti lesi ed evitare il prodursi di un vasto contenzioso, hanno ad oggi trovato solo un parziale riscontro da parte dell'Amministrazione. Proprio per questo riteniamo necessario porre questa vicenda, per la quale non bastano rimedi parziali, all'attenzione della massima autorità di governo, affinché intervenga nei modi che riterrà opportuni per il  ripristino, insieme alla regolarità e legittimità delle operazioni di trasferimento, dei diritti delle tante persone ingiustamente danneggiate nella scelta della propria sede di servizio, oltreché della fiducia nelle istituzioni che atteggiamenti  come quelli denunciati, farebbero venire meno.
Come ricordato in apertura di queste note, i trasferimenti avvengono quest'anno, per molti insegnanti, sull'intero territorio nazionale, con tutto il disagio che può comportare l'assegnazione di una sede di lavoro in località diversa da quella in cui risiede il proprio nucleo familiare. Proprio per i riflessi non irrilevanti sulle condizioni personali e familiari che le operazioni possono avere, è quanto mai indispensabile che ne sia garantita la piena e assoluta regolarità.
Convinti che sia assolutamente necessario, doveroso e ancora possibile correggere tutti i movimenti per i quali si riscontrino anomalie, e rinnovando la nostra piena disponibilità a collaborare con l'Amministrazione per l'individuazione delle casistiche di errore riscontrate, confidiamo che un Suo autorevole intervento possa favorire nel più breve tempo possibile una positiva soluzione dei problemi evidenziati.

(FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL)

Inserito da Golfonetwork venerdì 5 agosto 2016 alle 12:55 -

Anas: fino al 12 agosto chiusa la strada statale 212 della Val Fortore

Campania, Anas: fino al 12 agosto chiusa la strada statale 212 'della Val Fortore' per lavori rispristino della pavimentazione stradale, in provincia di Benevento.I lavori riguardano il tratto di pavimentazione ammalorato a seguito dei danni causati da eventi metereologici avversi.
Anas comunica che, per consentire l’esecuzione dei lavori di ripristino della pavimentazione stradale lungo un tratto della statale 212 “della Valle del Fortore”, fino a venerdì  12 agosto  2016, saranno presenti alcune limitazioni alla circolazione veicolare.
Nel dettaglio, per consentire il prosieguo delle attività di manutenzione, fino alle ore 18.00 di venerdì 12 agosto – sarà disposta la chiusura della strada statale 212 'della Valle del Fortore' nel tratto stradale compreso tra il km 34,700 al km 39,200.
Durante l'interdizione al traffico, i veicoli in transito diretti a Campobasso dovranno proseguire verso la strada provinciale 62 sino al comune di Circello per proseguire poi sulla strada provinciale 100 con rientro sulla strada statale 212 al km 39,200. Percorso inverso per i veicoli in direzione Benevento.Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Polito Graziella)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 3 agosto 2016 alle 12:36 -

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