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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 28

Ariano Irpino, detenuto picchia 5 poliziotti penitenziari

Ariano Irpino, detenuto infastidito dalla battitura delle inferriate picchia 5 poliziotti penitenziari
Folle giornata di violenza, ieri, all’interno del carcere di Ariano Irpino, dove un detenuto si è scagliato contro i poliziotti penitenziari. “Gli Agenti erano impegnati nelle ordinarie operazioni di conta e battitura nella II Sezione”, spiega Daniele Bosco, segretario locale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “Un detenuto, infastidito, si è rivolto verso il personale per poi barricarsi in cella. Si è dunque reso necessario intervento di altri Agenti ma ben cinque colleghi sono rimasti contusi. Una giornata di follia assurda, aggravata anche dal fatto che i Baschi Azzurri lavorano ad Ariano Irpino in una grave carenza di organico”.
È senza appello l’atto di accusa di Donato Capece, che del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è il segretario generale: “Nelle mie costanti e continue visite nei penitenziari della Campania ho incontrato ed incontro i poliziotti che vi lavorano ogni giorno con grande professionalità, spirito di abnegazione, senso del dovere e delle istituzioni, con umanità”,  spiega, “nonostante buona parte delle carceri sono contrassegnate, chi più chi meno, da deficienze organiche, organizzative e di sicurezza interna, conseguenza di una gestione e di un coordinamento regionale fallimentare”. Per questo, evidenzia, “ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali: siamo in balia di questi facinorosi, convinti di essere in un albergo dove possono fare quel che vogliono e non in un carcere! Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”. “Il SAPPE esprime la vicinanza ai colleghi aggrediti”, sottolinea Capece, “ma siamo davvero alla frutta: i detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta e fanno quello che si sentono di fare, senza temere alcuna conseguenza. Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti”, conclude il sindacalista: “lo stato comatoso dei penitenziari non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza”.
Roma, 13 giugno 2024
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE - Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria)

Inserito da Golfonetwork giovedì 13 giugno 2024 alle 12:58 -

Airola, ancora violenze nel carcere minorile

Resta alta la tensione nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano.
Come riferisce Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile per la regione Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “l'altro ieri ancora una volta si è verificato nell' ipm sannita un grave episodio di violenza tra detenuti italiani dell'hinterland Napoletano e Salernitano che ha destato non pochi problemi. L'episodio è avvenuto nell' orario dei passeggi dei detenuti nel campo sportivo, dove è avvenuta una rissa di circa sette detenuti. La polizia penitenziaria è subito intervenuta a sedare la rissa e ad allontanare gli artefici e si è fatto ricorso al medico dell ipm per le cure del caso. I protagonisti sono stati denunciati per rissa ma ad oggi non risultano ancora provvedimenti disciplinari interni. Alcuni di questi detenuti non sono nuovi a comportamenti simili all’interno dei penitenziari, per cui andrebbero allontanati immediatamente. Ad evitare il peggio è stata la polizia penitenziaria prontamente intervenuta, che ha evitato lo sfociare in una maxirissa, visto il numero elevato di detenuti presenti al campo sportivo”. Il SAPPE denuncia che “nel carcere minorile sannita il numero dei detenuti è cresciuto in modo esponenziale, tanto che da domani si supererà la capienza massima prevista, per cui come Sindacato si chiede quali siano le sorti del carcere poiché - nonostante sia stato confermato da tutti i vertici dei superiori uffici e dalle autorità competenti che l’Ipm di Airola risulta una struttura fatiscente e con gravi carenze strutturali e nonostante le due ultime evasioni - si continuano ad assegnare detenuti”. De Rosa rimarca infatti che “un reparto detentivo dichiarato inagibile è attualmente attivo e occupato dalla popolazione detenuta. Tutto questo stupisce enormemente il Sappe poiché come preannunciato da tempo dai vertici politici e dipartimentali, ad Airola sarebbe dovuto avvenire uno sfollamento della popolazione detenuta, per l'inizio dei lavori di ristrutturazione che ancora ad oggi non si sa quando inizieranno. Attualmente quello che si evince è che si sta facendo esattamente l'opposto a quello previsto per poter iniziare i lavori”. Il sindacalista, che sollecita urgenti interventi ed una ricompensa agli Agenti, rammenta che “in due settimane all’Ipm sannita si sono verificati due tentati suicidi da parte di un detenuto straniero e una rissa, dato poco confortevole per la sicurezza dell’istituto.  Oltre che l'aumento della popolazione detenuta vi è stato anche un incremento delle attività trattamenti nonostante il cronico ed esiguo numero del personale di polizia penitenziaria a disposizione, soprattutto in prospettiva dell’imminente piano ferie estivo”.
“Le condizioni dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola continuano ad essere allarmanti per sovraffollamento, carenza di organico e difficoltà nella gestione della popolazione detenuta”, evidenzia il Segretario Generale SAPPE Donato Capece, che incontrerà nei prossimi a giorni a Roma il Capo del DGMC Antonio Sangermano, “La situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”, spiega. E torna a sollecitare “provvedimenti urgenti”, a cominciare da “un inasprimento di pena per i detenuti che aggrediscono il personale di Polizia Penitenziaria durante la permanenza e l’espiazione di pena in carcere”. “Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”,conclude Capece.
Roma, 13 giugno 2024
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE - Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria)

Inserito da Golfonetwork giovedì 13 giugno 2024 alle 12:55 -

Caivano, Rastrelli (FdI): solidarietà a Don Patriciello

“L’atto di intimidazione subito da don Patriciello a Caivano non deve restare senza conseguenze. L’azione che il governo sta portando avanti a Caivano sta dando i suoi frutti ma questo non fa demordere la Camorra cui non va ancora giù che un territorio sotto il suo dominio le sia stato strappato di mano da un esecutivo, quello Meloni, che non intende rinunciare in alcun modo a riportare questo territorio ad essere libero da spaccio e delinquenza. A don Patriciello giunga perciò la solidarietà di Fratelli d’Italia, stia pur tranquillo che non lo abbandoneremo mai”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)

Inserito da Golfonetwork martedì 11 giugno 2024 alle 19:57 -

Caivano. Iannone (FdI): Governo sempre al fianco di don Patriciello

“Desidero esprimere viva solidarietà e vicinanza a don Maurizio Patriciello, che nei giorni scorsi, a Caivano, sarebbe stato avvicinato da un uomo, suocero di un boss locale, armato di coltello. Ringrazio le forze dell’ordine, il cui pronto intervento ha evitato il peggio. Questo ennesimo affronto verso don Maurizio, simbolo del riscatto di una terra stanca di essere oggetto del giogo camorristico, testimonia la bontà del suo impegno sociale. Sappia, don Maurizio, che Fratelli d’Italia e il Governo saranno sempre al suo fianco”.
Lo dichiara in una nota il commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania, il senatore Antonio Iannone.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia)



Inserito da Golfonetwork martedì 11 giugno 2024 alle 19:52 -

Ente Idrico Campano, Luca Mascolo augura buon lavoro ai neo eletti

Ente Idrico Campano, il presidente Luca Mascolo augura buon lavoro ai Parlamentari Europei, ai Sindaci e ai Consiglieri Comunali neo eletti.
“Rivolgo le mie più sentite congratulazioni a tutti i Parlamentari Europei neo eletti, ai quali auguro di rappresentare sempre al meglio il nostro Paese in Europa affrontando con competenza e passione le sfide importanti che attendono l’Italia e l’Ue nel prossimo futuro. Complimenti anche a tutti i Sindaci e i Consiglieri Comunali appena eletti con le Amministrative, in particolare nei Comuni della Campania. Sono certo che con loro ci sarà piena sinergia per portare avanti progetti e iniziative per la tutela della risorsa idrica e per il potenziamento del Servizio Idrico Integrato sui nostri territori”.
Così Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano, all’esito della tornata elettorale che si è svolta l’8 e il 9 giugno 2024 per il Parlamento Europeo e gli Amministratori locali in Campania.
(Ente Idrico Campano)



Inserito da Golfonetwork lunedì 10 giugno 2024 alle 19:02 -

Anas: chiuso per due notti un tratto della SS700 della Reggia di Caserta

CAMPANIA, ANAS: PER ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE NELLA GALLERIA ‘PARCO DELLA REGGIA’, CHIUSO - PER DUE NOTTI - UN TRATTO DELLA SS700 “DELLA REGGIA DI CASERTA”
- tra le ore 22 e le 6.00 del giorno successivo
 
Napoli, 10 giugno 2024
Per l’esecuzione di attività manutentive straordinarie sugli impianti tecnologici della galleria ‘Parco della Reggia’, si rende necessaria un’interdizione alla circolazione – per due notti – lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”.
Il provvedimento sarà in vigore nelle notti di oggi e domani 11 giugno, tra le ore 22:00 e le 6:00 del giorno successivo, lungo la tratta compresa tra gli svincoli di ‘San Leucio’ e ‘Caserta Ospedale’ (tra il km 8,700 ed il km 10,500).
Durante la chiusura, la circolazione utilizzerà i percorsi alternativi – individuati di concerto con le Forze dell’Ordine locali, in precedenti incontri del Comitato Operativo per la Viabilità (COV) tenutisi presso la Prefettura di Caserta – e già adottati in precedenza; nel dettaglio:
 
Per i mezzi di massa inferiore a 3,5 tonnellate, da Santa Maria Capua Vetere verso Maddaloni:
-via San Leucio
-via Tenga
-via Ponte
-via Tescione
-via Amalfi
-via La Pira
-via Cappuccini (ingresso SS700 - Svincolo Caserta Ospedale)
·        da Maddaloni verso Santa Maria Capua Vetere:
-via Cappuccini
-piazza Della Rimembranza (cimitero)
-via Raffaello
-viale Cappiello
-viale Beneduce
-via Roma
-viale Ellittico
-ss Appia
-via Tifata
-ingresso Ss700 Svincolo Di Casagiove
·        Percorso consigliato per i mezzi di massa superiore a 3,5 tonnellate, da Maddaloni verso Santa Maria Capua Vetere:
-SS700 Direzione Maddaloni
-SP335 (exSS265) direzione A1
-Ingresso A1 Caserta Sud direzione Roma
-Uscita A1 S. M. Capua Vetere
-Ingresso SS700 - svincolo S. Maria Capua Vetere)
·        da Santa Maria Capua Vetere verso Maddaloni:
-Uscita SS700 svincolo Casagiove
-via Tifata
-SS7 Appia Dir. Autostrada A1
-Ingresso A1 Caserta Nord direzione Napoli
-Uscita A1 Caserta Sud direzione Benevento
-SP335 (exSS265)
-Ingresso SS700 - svincolo Maddaloni.
 
Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida.
(Anas)


Inserito da Golfonetwork lunedì 10 giugno 2024 alle 18:57 -

Secondigliano: porta droga al figlio in carcere,fermata madre di un detenuto

La madre di un detenuto è stata fermata dalla Polizia Penitenziaria in servizio presso il Centro penitenziario di Secondigliano, a Napoli. Ne danno notizia Lello Munno e Donato Vaia, rispettivamente vicesegretario regionale e delegato del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che proseguono: “La mamma di un detenuto del Reparto Mediterraneo, in cui sono ristretti i comuni e che già ha precedenti per spaccio, mentre si accingeva ad avere un colloquio con il figlio nascondeva nelle calze che portava 100 gr di hashish”. I sindacalisti esprimono “il compiacimento del SAPPE al personale di Polizia Penitenziaria del Centro penitenziario di Secondigliano che con professionalità ed astuzia, porta avanti ogni giorno una battaglia per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti all'interno del penitenziario, nonostante la critica carenza di organico, grazie anche al costante sostegno operativo del Primo dirigente del Corpo Comandante di Reparto”. Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, "il problema dell'ingresso della droga in carcere è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti ristretti nelle strutture italiane. Dai dati in nostro possesso sappiamo che quasi il 30% delle persone, italiane e straniere, detenute in Italia, ossia uno su tre, ha problemi di droga. Per chiarezza va ricordato che le persone tossicodipendenti o alcoldipendenti all'interno delle carceri sono presenti per aver commesso vari tipi di reati e non per la condizione di tossicodipendenza. La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all'interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dunque dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento. Questa potrebbe essere la strada da seguire per togliere dal carcere i tossicodipendenti e limitare sempre di più l'ingresso di sostanze stupefacenti, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione, come l'utilizzo delle unità cinofile che sono anch’esse fondamentali nel contrasto dei tentativi illeciti e fraudolenti di ingresso e smercio di droghe in carcere". “Se da un lato – sostiene infine Capece - dobbiamo complimentarci con il personale di Polizia Penitenziaria del Centro penitenziario di Secondigliano che ha operato ancora una volta con professionalità e spirito di sacrificio, dall'altro non comprendiamo come non vengano assunti provvedimenti adeguati a ripristinare la sicurezza e la legalità, a cominciare da un incremento straordinario di organico e dalla dotazione di ogni strumento anche tecnologico utile a contrastare le costanti criticità denunciate continuamente dal primo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, ovvero il SAPPE ".
(Ufficio Stampa SAPPE Polizia Penitenziaria)

Inserito da Golfonetwork sabato 8 giugno 2024 alle 19:18 -

Avellino, ancora eventi critici in carcere

Avellino, ancora eventi critici in carcere: un detenuto appicca incendio, un'altra detenuta tenta il suicidio
Non c'è davvero pace nella Casa Circondariale di Avellino, dove nel primo pomeriggio di ieri un detenuto ristretto al Reparto isolamento ha appiccato un incendio. Fornisce i dettagli Tiziana Guacci, segretaria perla Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Si tratta dello stesso detenuto che solo pochi giorni fa ha posto in essere un tentativo di evasione e che, nonostante ciò, non è stato trasferito”, evidenzia la sindacalista, che chiede a nome del SAPPE “l'immediato trasferimento del detenuto fuori regione: di certo non può più permanere presso la Casa Circondariale di Avellino a scapito dell'ordine e della sicurezza interna del Reparto e della stessa incolumità fisica del personale di Polizia Penitenziaria”. Guacci sottolinea che “altra tragedia è stata sfiorata sempre nel pomeriggio di ieri quando una detenuta del Reparto femminile ha tentato il suicidio. Per sua fortuna, solo grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria la donna è stata salvata e questa mattina è stata dimessa dall'ospedale”. E conclude rimarcando il fatto che “questi episodi dimostrano che è ancora alto l'allarme presso il carcere irpino; il personale di Polizia Penitenziaria è stanco e sfiduciato dalla mancanza di risposte concrete e risolutive”.
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, è netto nella sua denuncia: “Non c’è giorno dell’anno che il SAPPE non mette in luce la pericolosità con cui si confrontano le donne e gli uomini del Corpo. Ed è sconfortante constatare che queste criticità e problematiche, gravi ed oggettive, non interessano a nessuno di coloro che potrebbe invertire la tendenza delinquenziale che sta esplodendo. Evidentemente, da fastidioso sentire voci fastidiose come quella del SAPPE, che propone alternative alla degenerazione penitenziaria quale è la vigilanza dinamica ed il regime aperto a tutti i detenuti, indiscriminatamente, causa dell’esplosione degli eventi critici nelle carceri”.  Capece si riferisce “alla generica “comunità penitenziaria”, affollata da Garanti et similia che conoscono il carcere solo dalle parole dei detenuti. Nulla fanno per migliorare concretamente condizioni operative del Corpo di Polizia a cui appartengono donne e uomini che pressochè quotidianamente hanno a che fare con detenuti che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva, che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per essere buttata in faccia all’operatore, o con un piede di tavolino in mano pronto ad essere scagliato contro un poliziotto. Dovrebbe sentire anche loro, sui loro visi, i pugni, le sberle, gli sputi che prendono i nostri Agenti in servizio dai detenuti più violenti…”. “Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, conclude il leader del primo Sindacato dei Baschi Azzurri.
(SAPPE - Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 5 giugno 2024 alle 20:28 -

Pompei: 8 Giugno Convegno Regionale su Giornalismo e Chiesa
Convegno Regionale su Giornalismo e Chiesa nell'Era dell'Intelligenza Artificiale.
Sabato 8 giugno p.v., a partire dalle ore 9:30, presso la Sede della Conferenza Episcopale Campana a Pompei, si terrà il Convegno regionale promosso dal Settore Comunicazioni Sociali della CEC sul tema "Giornalismo e Chiesa alla prova dell'Intelligenza Artificiale e della deontologia professionale".
Questo importante evento è ispirato al messaggio di Papa Francesco per la 58a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali (12 maggio 2024) «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana». Il Papa ha invitato a riflettere sull’uso dell’intelligenza artificiale che «potrà contribuire positivamente nel campo della comunicazione, se non annullerà il ruolo del giornalismo sul campo, ma al contrario lo affiancherà; se valorizzerà le professionalità della comunicazione, responsabilizzando ogni comunicatore; se restituirà ad ogni essere umano il ruolo di soggetto, con capacità critica, della comunicazione stessa».
Il Convegno vedrà la partecipazione di esperti del settore che discuteranno l'impatto dell'intelligenza artificiale sulla comunicazione ecclesiale e sul giornalismo, con un focus particolare sulla deontologia professionale. Una realtà, più che una prospettiva, con la quale ci si confronta nella vita quotidiana e con la quale il mondo ecclesiale, della comunicazione e dell’informazione fa i conti già da tempo.
L'evento è riconosciuto dall'Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale continua, con l'assegnazione di 6 crediti deontologici, e gode del patrocinio dell'UCSI, della FISC e di WeCa, e la partecipazione è libera e aperta a tutti.

Programma
Ore 9:30 apertura di lavori da parte di Massimo La Corte, Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Teggiano-Policastro e Incaricato Regionale del Settore Comunicazioni Sociali della CEC.
Moderazione di Grazia Blasi, direttrice dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Alife-Caiazzo.
Saluti istituzionali di S.E. Mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della CEC, Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e Guido Pocobelli Ragosta, Presidente dell’UCSI Campania e Vice Caporedattore TGR Campania.
Interventi di Gigio Rancilio, giornalista e responsabile dei canali digitali di Avvenire, Mauro Ungaro, Presidente della FISC e Direttore del Settimanale Diocesano di Gorizia "Voce Isontina", e Fabio Bolzetta, giornalista di TV200o e Presidente di WeCa.
Conclusione dei lavori con l'intervento di S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano-Policastro e delegato del Settore Comunicazioni Sociali della CEC.
(Diocesi di Teggiano-Policastro - Ufficio per le Comunicazioni Sociali)



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Inserito da Golfonetwork martedì 4 giugno 2024 alle 13:33 -

Il 2 giugno parte il progetto «Panchine del Ricordo»
Il 2 giugno parte il progetto "Panchine del Ricordo" per commemorare martiri delle Foibe ed esuli



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Inserito da Golfonetwork venerdì 31 maggio 2024 alle 12:57 -

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