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Napoli: Conferenza Stampa di presentazione del progetto Campania Differenzia

Napoli 20/04/2016_ – “Occorre presentare al più presto il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU), che è la premessa necessaria per dare concreta attuazione alle misure e agli interventi della legge regionale - così il Presidente dell’ANCI Campania, l’On. DOMENICO TUCCILLO, ha introdotto i lavori a margine dell’evento di lancio “CAMPANIA DIFFERENZIA”, un’iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare e di
ANCI in collaborazione con UPI e ISPRA. “Per quel che riguarda in merito alla legge in corso di approvazione, si rende necessario: un ruolo più incisivo dell’assemblea dei Sindaci inerente le decisioni fondamentali; un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella definizione dei Sub-Ambiti nonché una differenziazione tariffaria tale da non far gravare i costi della riorganizzazione complessiva sui bilanci dei Comuni virtuosi; potenziare le funzioni dei Sub –Ambiti anche in merito all’espletamento delle gare e chiarire le modalità di gestione dei lavoratori nonché di quelli appartenenti ai Consorzi di Bacino.”
Il progetto “Campania Differenzia” nasce con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’efficacia del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Nello specifico, rimandando al “Pacchetto di misure UE sull’ECONOMIA CIRCOLARE”, per i Comuni beneficiari delle attività di supporto alle attività territoriali sulla gestione associata del servizio di igiene urbana è previsto un ampio ventaglio di azioni sostenute da cospicue risorse, finalizzate nel loro complesso ad aiutare le imprese e i consumatori europei nella transizione verso un’economia più solida e durevole con l’obiettivo di trarre il massimo valore
dalle materie prime, dai prodotti e dai rifiuti, promuovendo cicli di vita chiusi a beneficio dell’ambiente e dell’economia.
Durante la mattinata numerosi sono stati gli interventi: per Anci FRANCESCO MONACO - Capo Area Mezzogiorno e Politiche di Coesione Territoriale – VITTORIO SEPE - Consigliere del Ministro presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato l'Avviso, promosso da IFEL nazionale, nell'ambito del Progetto in questione, per l'individuazione dei Comuni beneficiari delle attività di supporto territoriale sulla gestione associata del servizio di igiene urbana.
(Federico De Luca - Ufficio Comunicazione Anci Campania)


Inserito da Golfonetwork mercoledì 20 aprile 2016 alle 18:41 -

Secondigliano, Cirielli (FdI-An): solidarietà all´arma dei Carabinieri

“La mia solidarietà e la mia vicinanza all’Arma dei Carabinieri e agli appartenenti alla caserma di Secondigliano per il grave e ignobile gesto di cui sono stati vittima la notte scorsa. Oltre quaranta colpi sparati contro la stazione dei Carabinieri e che hanno colpito alcune auto private”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, responsabile nazionale del Dipartimento Giustizia del partito.
“Sono certo – aggiunge – che sarà fatta piena luce sull’accaduto e che i responsabili saranno presto assicurati alla giustizia. Il mio pensiero e un grazie particolare vanno a tutte le donne e a tutti gli uomini del comparto che quotidianamente sono impegnati, con coraggio e determinazione, a contrastare la criminalità, in tutto nazionale”.
Roma, 20 aprile 2016
(Marina Santoriello - Ufficio Stampa On. Edmondo Cirielli)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 20 aprile 2016 alle 13:25 -

Centro oli Viggiano Basilicata, Eni commette suicidio aziendale

"Con l'annuncio del blocco dei contratti con i fornitori dell'indotto industriale del Centro Oli (COVA) di Viaggiano (Potenza) in Basilicata e la cassa integrazione, ENI commette un suicidio aziendale. Chiediamo come FederPetroli Italia, che si rifletta, prima di fare altre operazioni azzardate da parte dell'azienda energetica di Stato" le parole del Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia dopo la decisione dell'ENI di bloccare i contratti con i fornitori e la cassa integrazione dei lavoratori del sito industriale di Viggiano.
Continua Marsiglia "Certamente con un  sequestro la situazione non è facile e sta comportando all'azienda ed a tutto l'indotto energetico una grande perdita economica, ma a soli pochi giorni dal sequestro non si possono decretare decisioni così azzardate e da kamikaze. Adesso non c'è più in gioco solo un logo con un cane a sei zampe ma il destino di aziende, lavoratori e famiglie.
Ad un grande colosso energetico mondiale come ENI, basta un'inchiesta per destabilizzare lo scenario industriale? Sembra del tutto esagerato. Se l'ENI avesse investito in questi ultimi anni sul terriotorio italiano con una diversificazione di attività e secondo una chiara Strategia Energetica in diversi segmenti dell'energia, sicuramente non si sarebbe arrivati a tutto questo, è evidente che oggi l'azienda verte in una situazione di stallo nelle attività strategiche e produttive. Stanno sbagliando la politica di sviluppo industriale e questo è un errore che pagheranno tutte le aziende.
Stiamo facendo di tutto per creare lavoro, rendere più semplici gli accreditamenti per le aziende, puntare su una eco-sostenibilità per ristabilire un equilibrio industriale e sociale ed invece assistiamo a queste decisioni che non si sa di chi. Chi si assume la responsabilità di queste decisioni? Non penso gli azionisti ENI ed i tanti lavoratori" in coclusione il Presidente Marsiglia.
(FederPetroli Italia)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 20 aprile 2016 alle 13:23 -

Traffico aereo, sindacato autonomo conferma lo sciopero del 14 maggio

Labigi:"Inascoltati da ENAV, continueremo la nostra battaglia. Chiederemo un incontro al neo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia"
Non sono intenzionati ad arretrare dalle proprie posizioni gli iscritti al Sindacato Autonomo i quali hanno confermato lo sciopero di quattro ore previsto, su tutto il territorio nazionale (isole comprese), il 14 maggio. Dopo il fermo del 9 aprile che ha comportato la cancellazione di oltre trecento voli e un'adesione dell'oltre il 70%, gli uomini radar sono pronti ad incrociare ancora una volta le braccia per far valere i propri diritti.
"Rappresentiamo - sottolinea Gianluca Labigi, coordinatore nazionale di Un.I.C.A. - circa il 30% dei dipendenti di Enav e oltre il 50% dei controllori del traffico aereo. Bisogna far comprendere, ai passeggeri e alle compagnie aeree, che non siamo entusiasti di scioperare. Sappiamo di causare enormi disagi ai cittadini. Tra di loro vi sono anche i nostri familiari e amici che prendono l'aereo nei giorni in cui cerchiamo di rappresentare i nostri problemi. Se ci fosse un altro modo per farci ascoltare, sicuramente lo faremmo ma, purtroppo, non è così ed ecco che siamo costretti a scioperare. Ci teniamo però a ribadire che le nostre azioni sono sempre state affrontate con senso di responsabilità. Negli anni, pur di tessere un dialogo con l'azienda, siamo scesi a molti compromessi: abbiamo cancellato molti scioperi, così come altrettanti ce ne hanno differiti e, ancora, abbiamo ridotto gli orari per attenuare gli impatti".
Non solo gli uomini radar, ma anche esperti assistenza al volo, personale FISO e Meteorologi hanno scioperato lo scorso 9 aprile testimoniando, dunque, che il malcontento è generale e diffuso. Secondo i dati pubblicati da Eurocontrol, lo sciopero scorso ha provocato, in Italia, oltre 60 ore di ritardo.
"La firma di un Contratto di Settore che vede come Associazione datoriale "Assocontrol", un'associazione che raggruppa una sola azienda, ENAV (visto che a Techno Sky il contratto non si applica) - aggiunge Labigi - fa pensare che il contratto aziendale possa essere lo strumento più adeguato per regolare i rapporti tra lavoratori ed UNA azienda. Le ormai consolidate indicazioni governative sia nazionali che europee descrivono il futuro mondo del lavoro regolato da contratti aziendali, ed è quello che chiediamo anche noi, almeno per quelle aziende con un certo numero di dipendenti. Frattanto - rimarca il coordinatore nazionale - aspettiamo l'insediamento ufficiale del neo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, al quale facciamo i nostri auguri per il prestigioso incarico. Dopo il 25 maggio, data in cui si ufficializzerà la sua nomina, auspichiamo di poter incontrare il presidente Boccia per discutere con lui delle problematiche e delle prospettive della nostra professione".
Altra questione, non meno importante e sentita, sulla quale si batte il sindacato Un.I.C.A., è quello riguardante le pensioni. "In questo momento - aggiunge Labigi - abbiamo due colleghi, ai quali a breve se ne aggiungeranno molti altri, che si trovano in un limbo normativo: ENAV ed INPS non sanno come affrontare la situazione, il DPR 248/90 riporta dei riferimenti che la legge Fornero mette in discussione. La nostra figura professionale - visto l'elevato stress psicofisico e le responsabilità connesse allo svolgimento delle nostre mansioni - è sempre stata abbinata alle forze dell'ordine; nelle ristesura della legge, però, si è persa la nostra categoria dalle liste di quelli che a 60 anni possono andare in pensione nonostante la licenza non ci permetta di operare oltre i 60 anni".
(Ufficio stampa Francesca Blasi)

Inserito da Golfonetwork martedì 19 aprile 2016 alle 20:22 -

Napoli: 20 Aprile 2016 Conferenza Stampa - Campania Differenzia


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Inserito da Golfonetwork martedì 19 aprile 2016 alle 20:17 -

Per lavori, chiuso per una notte il tratto della SS 268 “Del Vesuvio”

Campania, Anas: per lavori, chiuso per una notte il tratto della strada statale 268 “Del Vesuvio” tra San Giuseppe Vesuviano nord e lo svincolo di Palma Campania, in provincia di Napoli
Nel dettaglio la chiusura al traffico sarà in vigore tra le 22.00 di venerdì 22 aprile e le ore 6.00 di sabato 23 aprile 2016
Anas comunica che, per consentire il proseguimento delle attività nell’ambito dei lavori di raddoppio e completamento della strada statale 268 “Del Vesuvio” dal km 8,120 al km 19,854, tra le ore 22.00 di venerdì 22 aprile e le ore 6.00 di sabato 23 aprile 2016 si rende necessaria la chiusura della statale, in entrambi i sensi di marcia, tra il km 13,725 (svincolo di San Giuseppe Vesuviano nord) e il km 17,200 (svincolo di Palma Campania), in provincia di Napoli.
Durante la chiusura del tratto di statale, il traffico verrà deviato su strade alternative all’interno dei territori comunali di San Gennaro Vesuviano e Ottaviano come segue:
- Uscita obbligatoria dei veicoli che da Napoli viaggiano sulla SS268, in direzione Angri, in corrispondenza dello svincolo di San Giuseppe Vesuviano nord al km 13,725 e rientro in corrispondenza dello svincolo di Palma Campania al km 17,200;
- Uscita obbligatoria dei veicoli, che da Angri viaggiano sulla SS 268, in direzione Napoli, in corrispondenza dello svincolo di Palma Campania al km 17,200 e rientro in corrispondenza dello svincolo di San Giuseppe Vesuviano nord al km 13,725.
A seguito della riapertura del tratto di statale (a partire dalle ore 6.00 del 23 aprile), inoltre, tra il km 15,200 ed il km 16,200 il traffico verrà disposto a doppio senso di circolazione su carreggiata unica (con una corsia per senso di marcia).
Anas raccomanda prudenza nella guida
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork martedì 19 aprile 2016 alle 17:56 -

Napoli: Incendio di un cassonetto nei pressi di un plesso scolastico

Napoli. Incendio di un cassonetto nei pressi di un plesso scolastico durante le operazioni di voto. Poliziotti  scongiurano il peggio e garantiscono il regolare svolgimento del diritto.
Il Coisp: "Sempre a protezione dei diritti costituzionali " 
Nella giornata di ieri si sono svolte le operazioni di voto in occasione dei referendum abrogativo delle cosiddette "trivelle". Numerosi sono stati gli istituti scolastici sede delle sezioni elettorali.
A Napoli, nel quartiere di Secondigliano, alla IV traversa del Cassano, presso l'istituto comprensivo Statale "Berlinguer" si stavano svolgendo regolarmente le operazioni di voto quando un incendio ha interessato un attiguo cassonetto dei rifiuti , sprigionando alte fiamme che mettevano a repentaglio l'incolumità dei presenti  nonchè il rischio che stesso si propagasse alle auto in sosta . L'intervento immediato degli agenti addetti alla vigilanza seggi ha evitato che la situazione potese degenerare garantendo contemporaneamente il regolare svolgimento del voto.
Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale  del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, intervenendo sulla vicenda, ha dichiarato : " Voglio complimentarmi con i colleghi dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e personale della Polizia Municipale del Comune di Napoli per la professionalità con cui hanno gestito una situazione che poteva degenerare per la incolumità delle persone, garantendo contestualmente il procedere regolare delle operazioni di voto, massima espressione di diritto costituzionale. I colleghi, utilizzando un estintore e qualche secchio di fortuna, sono riusciti a spegnere le fiamme che si facevano sempre più minacciose facendo però proseguire l'afflusso di elettori alle sezioni. Il loro intervento immediato ha scongiurato il propagarsi delle fiamme che in caso contrario avrebbero potuto coinvogere le auto in sosta peggiorando sicuramente la sitauzione . Anche in questa situazione di emergenza i poliziotti hanno dato chiaro esempio di professionalità e senso del dovere, facendo di tutto per mettere in sicurezza l'incolumità delle persone, senza, sottolineo, interrompere o sospendere le operazioni di voto,  salvaguardando così due principi democratici,  la sicurezza e il voto. Come sempre - continua Catuogno - i colleghi sono intervenuti senza  pensare al fatto che il contratto di lavoro è ormai fermo da svariati anni ed il rinnovo, sancito da una sentenza della Consulta, è ancora lontanissimo,  anzi con la oscura probabilità di un nuovo blocco. In ogni intervento - conclude il leader provinciale partenopeo del Coisp - dimostiamo al Governo italiano che il Comparto  Sicurezza e tutte le donne e gli uomini che lo compongono non meritano di essere ulteriormente mortificato, che la Sicurezza nella sua massima espressione non deve essere considerata una spesa bensì un investimento.  Chiediamo al Questore di Napoli di ricompensare adeguatamente  i colleghi che ieri hanno dato lustro all'amministrazione con la loro professionalità ".
Napoli, 18 aprile 2016
(Addetto stampa Coisp Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork lunedì 18 aprile 2016 alle 20:25 -

Dossier stagione venatoria 2015/2016

Come ogni anno, l'Associazione Vittime della Caccia pubblica i dati di morti e feriti, sia adulti, sia minori che, costantemente, accompagnano ogni stagione venatoria.

Relativamente alla stagione venatoria recentemente conclusa il bilancio è, come sempre, molto pesante:

- Morti totali = 24

- Feriti totali = 87

per un totale di 111 vittime.

Di queste 78 sono cacciatori che, con 18 morti e 60 feriti, sono vittime della loro stessa attività ludica.

Vittime non cacciatori di questa attività ad alta pericolosità sociale sono, invece, 33 in totale: 6 morti e 27 feriti.

Tra queste ci sono 2 minori morti e 4 feriti.

Nel conteggio sono esclusi casi di vittime per cadute, infarti od incidenti di altra natura che non siano le armi da caccia o vittime in altri contesti.

Sono, inoltre, esclusi dalla raccolta dati anche i casi di adulti che si suicidano con armi da caccia.

E' possibile visionare l'intero dossier alla pagina http://www.vittimedellacaccia.org/archivio/3135-avcdossier-stagione-venatoria-20152016.html

Impressionante la frequenza degli incidenti.

"In media 3 fattacci di cronaca al giorno per mano di cacciatori, con persone morte, ferite, aggredite o minacciate" dichiara Daniela Casprini dell'Associazione Vittime della Caccia che ha recentemente vinto al Tar (Veneto) contro il sindaco pro-caccia di Verona "senza tenere conto di centinaia e centinaia di casi contro animali domestici, fauna selvatica anche protetta, illeciti e crimini venatori. Tutto in soli 5 mesi ...".   

(Associazione Vittime della Caccia)    

Inserito da Golfonetwork lunedì 18 aprile 2016 alle 12:17 -

Comunicato sindacale unitario (Area V-Dirigenza Scolastica)

Il 14 aprile 2016 il MIUR ha reso alle OO.SS. rappresentative dell'Area V l'informazione preventiva sulla ripartizione alle Regioni del FUN (Fondo Unico Nazionale) 2015/16, da utilizzare per le contrattazioni regionali sulla retribuzione di posizione e di risultato per l'anno scolastico in corso.
Mentre si svolgeva l'informativa sono stati consegnati al MIUR un migliaio di schede con la verità sulla retribuzione del dirigenti scolastici compilate dai colleghi che hanno aderito al "cedolino day".
Nel Decreto di costituzione del FUN 2015/16 le risorse disponibili per il salario accessorio dei dirigenti scolastici sono state ridotte di oltre 55 milioni rispetto al 2010, in conseguenza del Decreto Tremonti e degli interventi dei Governi che si sono succeduti dal 2010 in poi, e sono state aumentate di circa 60 milioni per effetto degli aumenti del FUN stabiliti dalla legge 107/2015.  Ad essi vengono però sottratti 14,5 milioni che secondo il MEF sarebbero stati pagati in più ai dirigenti in tutte le regioni nel 2011/12 e in alcune negli anni successivi. Oltre la metà dei restanti 45,5 milioni potrà essere utilizzata solo per la retribuzione di risultato.
Da questi dati risulta con assoluta evidenza che i cosiddetti aumenti della legge 107/2015 non ripristinano la retribuzione media professionale dei dirigenti scolastici al livello del 2010 e sono destinati ad essere distribuiti in modo ineguale fra i dirigenti - in conseguenza della loro valutazione - con le ovvie conseguenze sulla pensione e sulla liquidazione.
Per poter amplificare l'effetto delle sue comunicazioni il Governo continua a parlare di aumenti ai dirigenti scolastici per riconoscere il maggior carico di responsabilità attribuito dalla legge 107/2015. Tace quindi sul fatto che la legge 107/2015 ha stanziato 20 milioni in meno per il prossimo anno e di 34,5 in meno per il 2018. Le retribuzioni dei dirigenti diminuiranno quindi già a partire dall'anno scolastico 2016/17, per ridursi ulteriormente nel 2017/18.
I fatti sono quindi evidenti:

1) non viene ripristinata la retribuzione media professionale dei dirigenti scolastici    rispetto al 2010;
2) la retribuzione dei dirigenti scolastici nei prossimi anni tornerà a diminuire;
3) parte della retribuzione verrà spostata sul risultato e sarà collegata alla valutazione effettuata dai Direttori Regionali;
4) si ridurrà la base di calcolo per la liquidazione e la pensione.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL hanno dichiarato il loro completo dissenso rispetto alle scelte del Governo sulla retribuzione dei dirigenti scolastici: iniqua rispetto agli altri dirigenti pubblici e alle responsabilità attribuite, continuamente in diminuzione, ineguale al suo interno a fronte di uguali carichi di lavoro.
Il Governo non ha rispettato gli impegni assunti con le OO.SS. e con tutti i dirigenti scolastici e utilizza comunicati e risposte a interrogazioni parlamentari per diffondere notizie che non corrispondono alla realtà.
I dirigenti scolastici saranno in campo nelle prossime settimane, insieme a tutti gli altri lavoratori della scuola, per rivendicare il diritto ad una retribuzione equa e dignitosa e al rinnovo del contratto, anche al fine di disciplinare le procedure valutative dei dirigenti scolastici ai cui esiti sono connessi effetti salariali immediati e futuri evitando che essi dipendano unilateralmente dal datore di lavoro.

Roma, 14 aprile 2016

I coordinatori nazionali Area V-Dirigenza Scolastica

FLC CGIL Gianni Carlini
 
CISL SCUOLA Mario Guglietti
 
UIL SCUOLA Rosa Cirillo
 
SNALS CONFSAL Pasquale Ragone

Inserito da Golfonetwork venerdì 15 aprile 2016 alle 12:49 -

SS 163 Amalfitana, Anas investe 1 milione e 150 mila euro

Campania, Anas investe 1 milione e 150 mila euro per la messa in sicurezza di un tratto di costone roccioso situato a monte della strada statale 163 “Amalfitana”, in provincia di Napoli
Domani, mercoledì 13 aprile 2016, in Gazzetta Ufficiale il bando di gara
Anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale di domani, mercoledì 13 aprile 2016, un bando di gara per lavori di messa in sicurezza del costone roccioso situato a monte della strada statale 163 “Amalfitana” in corrispondenza del km 7,500, nel territorio comunale di Piano di Sorrento, in provincia di Napoli.
Gli interventi consisteranno nel ripristino, riparazione ed integrazione delle barriere paramassi e permetteranno la salvaguardia del patrimonio naturale e stradale e, soprattutto, la messa in sicurezza di una tratta importante della principale arteria viaria di collegamento verso l’omonima costiera, meta turistica rinomata in tutto il mondo. La strada statale Amalfitana, infatti, oltre ad essere una delle strade statali paesaggisticamente più belle che Anas gestisce in Italia, si configura altresì come porta d’accesso verso le principali località di mare della Campania.
Gli interventi relativi all’appalto, dell’importo complessivo di 1 milione e 150 mila euro, dovranno essere eseguiti in 120 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
Il termine per il ricevimento delle offerte, da inviare al Compartimento Anas della Viabilità per la Campania Viale Kennedy, 25 – 80125 Napoli, è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del 17 maggio 2016.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork martedì 12 aprile 2016 alle 13:19 -

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