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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 311

Anas: restingimenti di carreggiata sul Raccordo Autostradale 2 Salerno-Avellino

Campania, Anas: per lavori, fino al 6 novembre 2015, restingimenti di carreggiata - in direzione nord e sud - sul Raccordo Autostradale 2 Salerno-Avellino

Anas comunica che, per l'esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria lungo il piano viabile del Raccordo Autostradale 2 Salerno-Avellino, a partire da oggi, martedì 20 ottobre, e fino al prossimo 6 novembre 2015 - ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi - in funzione dell'avanzamento dei lavori, in corrispondenza degli interventi manutentori da eseguire, saranno in vigore restringimenti della carreggiata nord (direzione Avellino) e sud (direzione Salerno).
Nel dettaglio, tra le 22.00 e le 6.00 del giorno successivo i restringimenti saranno in vigore tra il km 0,000 e il km 8,400; tra le ore 8.00 e le ore 17.00, invece, i restringimenti di carreggiata saranno in vigore nel tratto compreso tra il km 8,500 ed il km 14,500. 
Il traffico verrà deviato, alternativamente, sulla corsia di marcia o di sorpasso. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2015 alle 19:43 -

Napoli: dossier statistico immigrazione 2015



Fare clic sull'immagine per ingrandire

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2015 alle 19:42 -

Roma: grandi manovre in vista delle prossime elezioni comunali

Roma- Ieri ho espresso il nostro sogno per Roma. Ma il tempo per sognare è ridotto al minimo visto che fino alle 0.00 del 17 ottobre un gruppo di quindici persone si è riunito per elaborare lo statuto del soggetto politico che presenterà la lista civica per Roma. Nell'incontro di questa mattina presso il Queen's Restaurant, grazie al contributo costruttivo di altri amici, sono state fatte alcune piccole modifiche ma l'impostazione del documento non è mutata, a dimostrazione della grande condivisione che esiste tra i partecipanti al nostro percorso d'impegno per la città. Ora è il momento di scegliere il nome ed il simbolo del Movimento. L'appuntamento è per sabato 24 ottobre alle ore 15 per individuare con la pancia, il cuore e la testa un aspetto essenziale per il successo del nostro Movimento che si presenterà alle prossime elezioni amministrative di Roma Capitale e nei cui confronti cresce l'interesse anche al di fuori del territorio della nostra città. Il desiderio di partecipare e far partecipare porta ad invitare i lettori del blog a formulare proposte per il nome, allegando l'eventuale simbolo e motivando le ragioni della scelta. (Avv. Daniele Ricciardi)

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2015 alle 18:59 -

Pesco Sannita (Bn): maltempo, situazione viabilità

Campania, Anas: chiuso provvisoriamente, in entrambe le direzioni, un tratto della strada statale 212 "della Val Fortore", nel territorio comunale di Pesco Sannita (BN) a causa dell'innalzamento del livello del fiume 'Tammaro'. La chiusura è stata richiesta dai Carabinieri di Pesco Sannita.

Anas comunica che, secondo quanto richiesto dai Carabinieri di Pesco Sannita a causa dell'innalzamento del livello del fiume 'Tammaro', è provvisoriamente chiuso al traffico un tratto della strada statale 212 "della Val Fortore" in corrispondenza di un ponte situato al km 19,500, nel territorio comunale di Pesco Sannita, in provincia di Benevento. Nel dettaglio, la chiusura interessa il tratto compreso tra il km 19,500 ed il km 20,000. Attualmente le deviazioni per il traffico vengono segnalate in loco. Anas raccomanda prudenza nella guida.


+++ AGGIORNAMENTO MALTEMPO CAMPANIA SS 212 "DELLA VAL FORTORE" +++

Sempre a causa del maltempo, chiuso - già da questa notte - un altro tratto della strada statale 212 "della Val Fortore" al km 29,100, in corrispondenza di un ponte nel territorio comunale di Reino (BN), per l'esondazione di un torrente che ha causato l'innalzamento dell'acqua al di sopra del livello stradale del ponte. Permane - sempre per ragioni connesse allo straripamento del fiume 'Tammaro' - la chiusura del tratto di statale 212 tra il km 17,000 ed il km 20,000, nel territorio comunale di Pescosannita (BN)

(Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork martedì 20 ottobre 2015 alle 13:54 -

Nuova allerta meteo per i territori della Campania settentrionale
Napoli- La Protezione civile della Regione Campania comunica che, a partire dalle ore 22 di stasera e per le 24 ore successive, e’ nuovamente prevista allerta su buona porzione del territorio regionale. In particolare, un avviso di criticita’ arancione, sia per rischio idrogeologico che idraulico, e’ stato diffuso dalla Sala operativa regionale, sulla base delle indicazioni del Centro Funzionale della Protezione civile, per le seguenti zone: Napoli e piana campana, Isole, area vesuviana, Alto Volturno, Matese, Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini, Sannio, Alto Sele. Le previsioni indicano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensita’ e la presenza di venti meridionali moderati, con locali rinforzi e raffiche nelle zone temporalesche. Sulla restante parte del territorio campano, dove si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di locale rovescio o temporale, criticita’ gialla per fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico localizzati.
Inserito da Golfonetwork domenica 18 ottobre 2015 alle 20:21 -

Cisl Campania: conferenza organizzativa con Lucci e Furlan

MERCOLEDI’ 21 OTTOBRE DALLE 9 ALL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO
NAPOLI- Si terrà mercoledì prossimo 21 ottobre, dalle 9 alle 18, presso l’Aula Magna “Vincenzo Buonocore” dell’Università degli Studi di Salerno, la Conferenza organizzativa programmatica della Cisl Campania “Per un sindacato del XXI secolo”, in vista della Conferenza nazionale in programma a Riccione dal 16 al 19 novembre. Tema dell’incontro la “Contrattazione aziendale e territoriale: una scelta obbligata per rafforzare la rappresentanza e superare la crisi economica”.
Dopo l’accoglienza dei partecipanti, alle 9.30 sono previsti i saluti del rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti. I lavori si apriranno alle 9.45; seguiranno la relazione del segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, e il dibattito. Le conclusioni sono affidate al segretario generale della Cisl Annamaria Furlan. Alle 18 l’approvazione del documento conclusivo.
(Cisl Salerno)

Inserito da Golfonetwork domenica 18 ottobre 2015 alle 12:42 -

Pesco Sannita (Bn): provvisoriamente chiuso un tratto della SS. 212

Campania, Anas: provvisoriamente chiuso un tratto della SS212 "della Val Fortore" nel comune di Pesco Sannita (BN), in via cautelativa, a causa di un fabbricato pericolante.

Anas comunica che sulla strada statale 212 "della Val Fortore" è stato provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto compreso tra il km 16,100 e il km 16,400, nel territorio comunale di Pesco Sannita, in provincia di Benevento. La chiusura è stata disposta in via cautelativa, su richiesta del Comune di Pesco Sannita, a causa di un fabbricato reso pericolante dal maltempo che ha colpito il beneventano nei giorni scorsi, situato in prossimità della strada statale 212 all'altezza del km 16,250. Nel tratto stradale era già in vigore un restringimento di carreggiata. Il traffico al momento è deviato sui percorsi alternativi costituiti dalla viabilità provinciale e comunale adiacente. Il tratto stradale sarà riaperto non appena saranno garantite le condizioni di sicurezza per la circolazione. (Anas)

Inserito da Golfonetwork sabato 17 ottobre 2015 alle 20:13 -

Comunicato stampa CasaPound Napoli

Manifestazione di solidarietà al commerciante ferito dalle democratiche bombe carta degli antifascisti napoletani

Napoli, 17 ottobre.
Questa mattina si è tenuta in via Foria una visita di solidarietà al quartiere e al commerciante ferito nell'assalto alla sezione Berta del 1 ottobre scorso da parte di circa 50 appartenenti ai centri sociali napoletani.
Oltre ai militanti e simpatizzanti di CasaPound Napoli, che operano da più di cinque anni su questo territorio, hanno partecipato all'evento diversi rappresentanti delle istituzioni cittadine.
Di particolare importanza è stata la presenza di Simone Di Stefano, presidente di Sovranità e vicepresidente di CasaPound Italia.

"Personaggi che non hanno più una proposta politica da fare, che non parlano ai senza casa e a chi non ha lavoro, e che non hanno argomentazioni, e che si riducono ad assaltare le sezioni degli avversari politici; a questa gente manca la forza per parlare alla gente".
Queste le parole di Simone Di Stefano, in riferimento al tentato assalto del 1 ottobre. "I ragazzi di CasaPound - prosegue Di Stefano - continuano a fare proprio queste cose nel quartiere e in tutta la città di Napoli, nonostante gli attacchi vigliacchi, che avvengono in tutta Italia; ma non siamo un movimento che porge l'altra guancia, non ci stiamo ad essere cacciati dalle strade e ad essere esclusi dalla scena politica, perché noi ci siamo e ci resteremo. L'amministrazione, nella persona del Sindaco, ha dato troppo credito a questi personaggi dei centri sociali; De Magistris abbraccia questi poveri ragazzi dei centri sociali che sono venuti a tirare delle bombe all'interno di una sezione politica avversaria, li sostiene in qualche maniera, e in qualche maniera li ha anche giustificati. Un sindaco che si riduce a farsi accompagnare da simili personaggi o a giustificare determinate situazioni, probabilmente è un sindaco che maschera l'inadeguatezza del personaggio nell'amministrare una città come Napoli".
"La pericolosità di quando un sindaco si accompagna ai violenti e giustifica le bombe - conclude Di Stefano - nascondendosi dietro la tessera dell'ANPI; un comportamento del genere non è accettabile, la violenza politica, le bombe carta, i manici di piccone, è un qualcosa che non si deve vedere, soprattutto in una nazione che ha bisogno di coesione e non di lotte aspre tra le strade; ma noi non porgiamo l'altra guancia: questa sezione esiste da anni, questa è una sezione del popolo napoletano, e rimarrà qua per sempre, se lo mettessero bene in testa".

Un primo e forte segnale da parte di alcuni uomini delle istituzioni dunque, che indipendentemente dei partiti di appartenenza ed insieme alla cittadinanza hanno voluto dar vita ad una vera e propria "sostituzione del primo cittadino", sottolineando ancora una volta come il caro sindaco De Magistris sia stato latitante a seguito dell'accaduto, ennesima riprova della sua indiscussa capacità nel sottrarsi davanti ai propri doveri.
E' stata la prima reazione di alcuni politici locali rispetto a quanto sempre più di frequente accade; una forma di protesta contro la violenza crescente in un'arteria storica qual è via Foria, violenza che mina da anni l'intero quartiere, vessato dagli improvvisi (ma evitabili se forze di polizia e sindaco volessero davvero...) assalti dei centri sociali che da anni sono a braccetto (o forse al mero servizio...) del sindaco De Magistris.
Ma quando a rischiare la vita e a pagare le conseguenze di questi ignobili tentativi di attenzione c'è un negoziante che per proteggere una passante le fa scudo con il corpo, il silenzio ed il disinteresse del sindaco diventano preoccupanti.
A palazzo San Giacomo evidentemente si preferisce parlare ed interessarsi di altro, lasciando la cittadinanza ancora una volta abbandonata a se stessa e con i suoi problemi, in quartieri sempre più degradati e devastati dai rampolli dei centri sociali e dalle loro "democratiche bombe carta".
(CasaPound Napoli)


Inserito da Golfonetwork sabato 17 ottobre 2015 alle 18:38 -

Ance Salerno: edilizia, spiragli di fiducia

I RISULTATI DELLE INTERVISTE REALIZZATE DAL CENTRO STUDI A 100 ISCRITTI
EDILIZIA, SPIRAGLI DI FIDUCIA
Il clima imprenditoriale nel settore delle costruzioni segnala l'inizio di un'inversione di tendenza principalmente nel segmento delle aziende che producono un fatturato fino a 5 milioni di euro. Il presidente Lombardi: "Ancora una prova di resistenza da parte della filiera delle costruzioni, ma non si intravedono provvedimenti strutturali per rilanciare gli investimenti pubblici e privati".

Il clima imprenditoriale nel settore delle costruzioni segnala l'inizio di un'inversione di tendenza principalmente nel segmento delle aziende che producono un fatturato fino a 5 milioni di euro. Meno significativo il miglioramento delle aspettative fino al termine dell'anno in corso che si registra, invece, negli altri due ambiti di riferimento considerati dal Centro Studi ANCE Salerno (imprese con fatturato compreso tra 5 e 20 milioni di euro ed imprese con fatturato oltre 20 milioni di euro).
L'analisi delle risposte fornite dal campione di aziende iscritte ad ANCE Salerno - intervistate nei mesi scorsi - alla luce degli ultimi dati congiunturali disponibili e delle previsioni sul Pil del Mezzogiorno e della Campania ne 2015 e nel 2016, confermano un quadro di sostanziale difficoltà del tessuto produttivo provinciale e regionale, anche se va evidenziata la maggiore fiducia nel miglioramento della situazione soprattutto da parte di quelle aziende che hanno lavorato alla ridefinizione del proprio profilo operativo dal punto di vista del posizionamento sul mercato.
Le microimprese e le partite Iva specializzate operanti nel comparto edile hanno lanciato negli ultimi mesi una vera e propria "offensiva" door to door per intercettare la domanda di piccoli lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. In altre parole, appena il risparmio familiare ha mostrato segnali di "scongelamento", si è verificata una maggiore attività, che però non ha avuto effetti rilevanti sulla dinamica produttiva delle aziende più strutturate. Ne consegue che la maggiore fiducia delle imprese dell'intera filiera delle costruzioni rischia di regredire in mancanza di interventi efficaci dal punto di vista degli investimenti pubblici o della velocizzazione delle procedure inerenti le gare di appalto in via di espletamento. È per questa motivazione - spiega il Centro Studi ANCE Salerno - che le aziende con fatturato compreso nella fascia 5/20 milioni di euro mostrano maggiore cautela sulle possibilità di effettiva ripartenza del comparto nel breve periodo.

LO SCENARIO GENERALE/IL TREND DEGLI INDICI PREVISIONALI
È in questo contesto complessivo che vale la pena di riproporre le previsioni per il secondo semestre 2015 "testate" prima della pausa estiva.
Gli indici previsionali dell'intero campione (l'indagine ha preso in considerazione un gruppo di 100 aziende edili, individuate ed intervistate da ANCE Salerno tra quelle iscritte riflettendo la struttura dimensionale delle imprese operanti in provincia) ci si rende conto che risultano tutti in campo positivo (seppure con valori non elevati): produzione, +4,00; fatturato, +5,00; ordini e contratti, +4,00; occupazione, 0,00; costo del lavoro, +10,00; costo delle materie prime, +10,00; spese dirette di cantiere, +13,00; spese generali, +17,00.
Negli ultimi due anni i percorsi dei singoli indicatori mostrano una dinamica in continua evoluzione: produzione da -37,14 (valore riferito al secondo semestre 2013) a +4,00 (per il secondo semestre 2015); fatturato da -38,57 a +5,00; ordini e contratti da -45,71 a +4,00; occupazione da -37,14 a 0,00; solo per citare le grandezze direttamente riferite all'operatività delle imprese. Risultano invece in calo gli indici sull'andamento del costo delle materie prime (da +32,86 a +10,00), delle spese dirette di cantiere (da +21,43 a +13,00) e delle spese generali (da +38,57 a +17,00).Il costo del lavoro è previsto in lieve ulteriore aumento (da +4,29 a +10,00), a conferma della crescita della domanda di manodopera da parte delle imprese (come confermato dai più recenti dati Istat).

INDICI PREVISIONALI PER LE IMPRESE CON FATTURATO CON MENO DI 5 MILIONI
Se si prendono in considerazione gli indici previsionali delle imprese con fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, si comprende bene l'influenza positiva sul tessuto dell'edilizia dei cosiddetti piccoli lavori riferibili, appunto, agli interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione del patrimonio abitativo. Mentre gli indici riferiti alle micro e piccole aziende segnano l'uscita dal quadro recessivo, gli indici inerenti le imprese con fatturato tra 5 e 20 milioni di euro sono in campo negativo, così come avvertono un brusco ridimensionamento gli indici relativi alle imprese con un fatturato che supera i 20 milioni di euro. Per capire l'entità dell'inversione di tendenza delle piccole imprese edili (meno di 5 milioni di euro di fatturato) basta mettere a confronto gli indici previsionali dei principali indicatori nel periodo secondo semestre 2013/secondo semestre 2015: produzione -41,30/+ 8,82; fatturato -45,65/+8,82; ordini e contratti -43,48/+5,88; occupazione -36,96/0,00. Va segnalato che nel caso delle piccole imprese resta stabile la previsione di incremento del costo del lavoro (da +8,70 a +8,82), mentre si ridimensionano le previsioni sul costo delle materie prime (+36,96/+5,88), sulle spese dirette di cantiere (+30,43/+16,18) e sulle spese generali (+43,48/+19,12).

INDICI PREVISIONALI PER LE IMPRESE CON FATTURATO TRA 5 E 20 MILIONI
È in questo segmento di aziende che, sebbene in attenuazione, si manifestano le maggiori difficoltà nell'ambito delle previsioni per il secondo semestre 2015. Le ragioni sono da individuare, molto probabilmente, nella stagnazione ancora in atto degli investimenti più consoni a tale dimensione aziendale. Va aggiunto, però, che l'aumento numerico dei bandi di gara pubblici e l'urgenza di accelerare la spesa dei fondi Ue alimentano un clima di fiduciosa attesa per i prossimi mesi. È sulla base di queste considerazioni che si comprende meglio il trend dei principali indicatori evidenziati da questa tipologia di imprese. Comparando le previsioni per il secondo semestre 2013 e quelle per il secondo semestre 2015, risultano tali progressioni: produzione -47,37/-11,11; fatturato -42,11/-7,41; ordini e contratti -57,89/-3,70; occupazione -36,84/0,00. Nel periodo considerato (II 2013/II 2015) sono in aumento il costo del lavoro (da -15,79 a +14,81),il costo delle materie prime (da+15,79 a +18,52) e le spese di cantiere (da -5,26 a +7,41), sebbene tali voci siano viste in netta diminuzione rispetto al primo semestre 2015. Calano, invece, le spese generali (da+21,05 a +7,41), ma anche in questo caso in sensibile decremento rispetto al primo semestre 2015.

 
INDICI PREVISIONALI PER LE IMPRESE CON FATTURATO OLTRE 20 MILIONI DI EURO
Nel caso delle aziende che superano in termini di fatturato i 20 milioni di euro, si assiste ad un dimezzamento degli indici previsionali riferiti al secondo semestre 2015 rispetto a quelli inerenti il primo semestre 2015. In questo caso è molto probabile che si sia verificato un "rallentamento" della attese positive rispetto alle accelerazioni della spesa dei Fondi Ue (e dei pagamenti dei crediti verso le imprese) enfatizzate nell'ultimo trimestre 2014. Alla prova dei fatti la ripartenza degli investimenti e l'immissione di liquidità nel circuito delle grandi imprese non si sono rivelate adeguate alle aspettative. Nel confronto tra i periodi II 2013/II 2015 gli indici risultano praticamente dimezzati, sottolineando, tra l'altro, una brusca inversione di tendenza tra il I ed il II semestre del 2015: produzione e fatturato da +40 a +20; ordini e contratti da -20 a +20 (ma occorre tenere conto che nelle attese riferite al I semestre 2015 questo indicatore si attestava a +40); occupazione da-40 a 0,00. Con riferimento ai costi, le variazioni rispetto alle aspettative del secondo semestre 2013 sono le seguenti: costo del lavoro da+40 a 0,00; costo delle materie prime da+60 a +20; spese dirette di cantiere da+40 a 0,00; spese generali da+60,00 a +40,00.
Va rimarcato, però, che le previsioni per il primo semestre 2015 delle imprese con fatturato oltre i 20 milioni di euro prevedevano un incremento dell'occupazione (+40), un aumento del costo del lavoro (+20),del costo delle materie prime (+20) e delle spese dirette e generali (+20). Balza, quindi, agli occhi che il rallentamento ipotizzato per il secondo semestre dell'anno in corso è tale da avere azzerato (da +40,00 a 0,00) il positivo impatto occupazionale immaginato a dicembre 2014.

 
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE, ANTONIO LOMBARDI
"Le evidenze derivanti dall'indagine del Centro Studi della nostra associazione - ha dichiarato il Presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi - aggiungono un'ulteriore conferma sul versante della capacità di resistenza delle imprese della filiera delle costruzioni. Ammesso che ce ne fosse bisogno, il tessuto provinciale delle aziende edili ribadisce la massima propensione a cogliere le poche opportunità che emergono dal mercato: sono le famiglie in questo momento a richiedere piccoli lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico in considerazione delle agevolazioni fiscali. Avendo recuperato maggiore fiducia, hanno deciso di attingere in maniera più consistente al risparmio ed investono sulla casa, che è il bene primario al quale fanno riferimento. E, quindi, sono le piccolissime imprese locali che hanno scelto sapientemente di riconvertirsi, specializzandosi in lavori di qualità e tecnicamente anche complessi. Ma - continua Lombardi - è chiaro che manca all'appello un piano serio e ben strutturato di investimenti pubblici in grado di rimettere in moto le aziende medio/grandi che da mesi attendono l'avvio di lavori per i quali sono già state espletate le gare pubbliche o che auspicano un percorso meno accidentato e macchinoso per la spesa effettiva dei fondi europei. Si annunciano ancora con enfasi le realizzazioni di opere infrastrutturali importanti, ma all'atto pratico i cantieri non si aprono. Né va meglio per le opere di più piccole dimensioni: anche l'accelerazione della spesa dei fondi Ue, che pure sembrava un elemento di positività, rischia di trasformarsi in un grave boomerang per i Comuni di piccole dimensioni e per quelle imprese che avevano creduto almeno in un parziale sblocco della situazione".
"Non bisogna dimenticare - conclude Lombardi - che anche sul versante delle relazioni con il circuito del credito non si avverte alcuna significativa inversione di tendenza, soprattutto per il settore delle costruzioni. Anche in questo caso manca drammaticamente un interlocutore istituzionale in grado di attivare iniziative - per esempio sul piano delle garanzie - capaci di aumentare il livello di liquidità circolante. In questo contesto l'unico, vero segnale che arriva è la volontà delle imprese di rimanere in campo e di continuare a lavorare con competenza e professionalità. Per il resto, niente di nuovo all'orizzonte".
Salerno, 17 ottobre 2015
(Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 17 ottobre 2015 alle 13:31 -

Fuori Regione: Basilicata, Cinipide del castagno c'è la delibera per i danni

Potenza- La giunta regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, ha approvato la concessione delle provvidenze per i danni da infestazione di cinipide (Dryocosmus kuriphilus) su castagno della stagione 2014 nelle aree per le quali il ministero per le Politiche agricole ha già riconosciuto il carattere di eccezionalità. Il contributo sarà concesso alle imprese agricole e alle cooperative che abbiano subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile e ricadenti nei comuni di: Atella, Barile, Brienza, Calvello, Carbone, Castelgrande, Castelsaraceno, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Chiaromonte, Francavilla in Sinni, Guardia Perticara, Melfi, Moliterno, Montemurro, Muro Lucano, Rapolla, Rionero in Vulture, Rivello, Rotonda, San Costantino Albanese, San Fele, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Spinoso, Tolve, Tramutola, Trecchina e Viggianello. Le provvidenze saranno articolate come contributo in conto capitale sino ad un massimo di 10mila euro per azienda. In alternativa, le imprese potranno richiedere un prestito ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento e per quello successivo al 20% del tasso di riferimento per le operazioni di credito agrario, oppure proroghe delle operazioni di credito agrarie o, ancora, agevolazioni previdenziali. Il Mipaaf comunicherà a breve l’ammontare delle somme disponibili. La domanda di aiuto, secondo lo schema predisposto dagli uffici, va inoltrata al Dipartimento delle politiche agricole e forestali entro il 31 ottobre 2015. “Questo primo importante provvedimento - evidenzia l’assessore Luca Braia - si è reso necessario per venire incontro ai danni che nel 2014 hanno riguardato fino all’80 per cento della produzione delle castagne. Purtroppo, ancora oggi, all’apertura della stagione di raccolta delle castagne 2015, incombe il rischio della presenza dell’insetto killer nella nostra Regione. L’attenzione del Dipartimento sul problema è alta così come l’impegno preso già a luglio scorso di affrontare le emergenze legate alla patologie che minano il nostro patrimonio arboreo e forestale - cinipide per il castagno, Xylella per gli oliveti e sharka per le drupacee -  per quanto riguarda i danni, ma soprattutto con azioni di monitoraggio, prevenzione e lotta biologica”.

(Regione Basilicata)

Inserito da Golfonetwork venerdì 16 ottobre 2015 alle 21:39 -

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