NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news_regionali

 



Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 313

Maltempo: limitazioni al transito su alcune strade

Maltempo, Anas: limitazioni al transito su alcune strade statali in Sicilia, Campania e Puglia.

Anas comunica che a causa del forte maltempo che sta interessando nelle ultime ore il Sud Italia, si segnalano limitazioni provvisorie al transito su alcune strade statali in Campania, Puglia e Sicilia. Il personale e i tecnici Anas sono all’opera per ripristinare la circolazione nei tratti interessati, compatibilmente con l’evolversi delle condizioni meteo. In particolare, in Campania è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 372 “Telesina” (dal km 45,500 al km 63,000) a causa di una frana. Le deviazioni sono segnalate sul posto. Si segnalano inoltre rallentamenti e possibili disagi per problemi legati al maltempo sulla strada statale 7bis “di Terra di Lavoro” nella zona est di Avellino (dal km 81 al km 87); sulla strada statale 90bis “delle Puglie” per l’intero tratto da Benevento Est a Savignano Irpino (innesto SS90); sulla strada statale 7 “Appia” nel comune di Pratola Serra; sulla strada statale 212 “della Val Fortore” in località Pietralcina.

In Puglia è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 90 “delle Puglie”, per l’intero tratto regionale da Foggia al confine con la Campania, a causa di allagamenti e detriti sul piano viabile. Temporaneamente chiusa a causa di allagamenti anche la tangenziale di Foggia (SS673) tra il km 22 e il km 23.

In Sicilia è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 186 “di Monreale” a causa di una frana tra Monreale e Pioppo (dal km 10 al km 15) in provincia di Palermo. Chiusa per frana anche la strada statale 188 “Centro Occidentale Sicula” tra Sanbuca (AG) e Giuliana (PA). Permane anche la chiusura per frana della strada statale 643 “di Polizzi” dal km 14,000 al km 16,00 nei pressi di Polizzi, in provincia di Palermo. Rallentamenti e possibili disagi a causa del maltempo si segnalano anche sulle strade statali 624 “Palermo-Sciacca”, 121”Catanese”, 113 “Settentrionale Sicula”, 118 “Corleonese Agrigentina”, 115 “Sud Occidentale Sicula” e 189 “della Valle del Platani”.

Anas raccomanda prudenza nella guida. (Filippo Bargelli)

Inserito da Golfonetwork giovedì 15 ottobre 2015 alle 16:25 -

Meteo: previsti forti temporali al Sud nelle prossime ore
Previsto un peggioramento del meteo per le prossime ore sull’Italia, e soprattutto al centro/sud, mentre i primi danni (e purtroppo morti) causati dal maltempo si registrano stasera tra Lazio ed Abruzzo; inoltre allagamenti sono segnalati in Toscana a Pisa. Nubifragi in corso tra Ferentino e Alatri, che hanno appena raggiunto gli 80mm di pioggia giornaliera. Gli ultimi aggiornamenti hanno ulteriormente intensificato il maltempo che si verificherà tra oggi pomeriggio e domani: una linea di convergenza molto pericolosa nel basso Tirreno darà vita ad una pericolosissima situazione climatica che si estenderà dal Lazio centro/meridionale alla Campania settentrionale, fino alla Sicilia nord/occidentale. Il suo movimento sarà lento, rimarrà per più di 12 ore semi-stazionaria fino a domani mattina causando piogge torrenziali tra Lazio e Campania. Domani si abbatterà anche sulla Sicilia settentrionale e su tutta la Campania. Grande rischio di eventi alluvionali non solo nel Lazio e in Campania, ma anche nelle zone interne di Abruzzo meridionale, Molise e Puglia settentrionale. Poi da domani il maltempo si estenderà a Sicilia e Calabria, specie dal pomeriggio, e venerdì si concentrerà nelle zone joniche del Sud, soprattutto nel Salento, in Puglia. I contrasti termici tra l’aria fresca in arrivo e il gran caldo di queste ore (Palermo è a +32°C) determineranno fenomeni molto estremi al Sud.
Inserito da Golfonetwork mercoledì 14 ottobre 2015 alle 21:32 -

Presentati due ricorsi al Tar Lazio contro -La buona scuola-

Presentati due ricorsi al Tar Lazio contro "La buona scuola". Incostituzionale per i sindacati l'esclusione dal piano di assunzioni di numerosi precari docenti e Ata.

Come preannunciato quest'estate, i sindacati rappresentativi della scuola – Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams - hanno impugnato unitariamente davanti al Tar Lazio il primo provvedimento applicativo della legge 107/2015, ovvero il DGG n.767/2015, che esclude illegittimamente dal piano straordinario di assunzioni diverse tipologie di lavoratori precari. Questa norma, come sostenuto nel ricorso, non risulta conforme ai principi generali e costituzionali del nostro ordinamento giuridico dal momento in cui esclude docenti che pur essendo abilitati non sono stati ricompresi tra coloro che possono partecipare al piano assunzionale. In particolare la norma esclude dal piano i docenti abilitati TFA, PAS, ma anche i diplomati magistrali ante 2001-02 cui il Consiglio di Stato ha riconosciuto il valore abilitante del titolo posseduto, gli idonei dei concorsi per titoli ed esami banditi anteriormente al 2012, il personale docente di scuola dell'infanzia e infine i tanti supplenti che avendo più di 36 mesi di servizio potrebbero rivendicare la stabilizzazione così come indicato dalla sentenza della Corte di Giustizia europea. Sotto il profilo prettamente costituzionale l'esclusione di tali categorie di personale sopra evidenziate vìola palesemente sia l'art. 3 che l'art. 97 della Costituzione, in quanto a parità di titolo risulta irragionevole e discriminante l'esclusione dalle assunzioni di una categoria avente requisiti perfettamente equivalenti alle altre. Oltre a ciò, il provvedimento si pone in palese contrasto con i princìpi affermati dall'Unione europea, di cui vengono ignorate le specifiche direttive sociali e non applicate le più importanti decisioni della Corte di Giustizia, come quella relativa al divieto di abusare dei contratti a termine per un periodo superiore ai 36 mesi.
Per tutto ciò le Organizzazioni Sindacali, con questo ricorso, chiedono pregiudizialmente di rimettere alla Corte Costituzionale la questione della legittimità della Legge 107/2015 nella parte in cui non consente la stabilizzazione dei rapporti di lavoro per coloro che hanno più di 36 mesi di servizio presso la scuola statale, in violazione dell'art. 3 e 117 della Costituzione e della direttiva europea 1999/70/CE come interpretata dalla sentenza della Corte di Giustizia europea.
I sindacati chiedono anche, nello stesso ricorso, di porre in via pregiudiziale la questione alla Corte di Giustizia europea per valutare la legittimità - riguardo alle norme europee in materia di lavoro a tempo determinato - della legge 107/2015 che, senza alcuna ragione oggettiva, esclude i docenti abilitati con servizio superiore ai tre anni dal diritto a partecipare al piano straordinario di immissioni in ruolo. Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams chiedono di dichiarare l'illegittimità della norma per la parte in cui esclude dal piano di assunzioni quei docenti che avrebbero i requisiti e i titoli previsti per essere immessi in ruolo. Inoltre le Organizzazioni sindacali, con un ulteriore ricorso presentato contestualmente, chiedono l'annullamento del Decreto 767/2015 per la parte in cui esclude dal piano di assunzioni il personale Ata. Non si comprende e non si condivide, infatti, l'esclusione dal piano di tanti lavoratori dei profili Ata che avrebbero i titoli richiesti e un servizio ben superiore ai 36 mesi, esclusione che appare ancor più ingiustificata e illogica vista la considerevole disponibilità di posti in organico.

Roma, 14 ottobre 2015

(Domenico Pantaleo - Flc CGIL, Francesco Scrima - CISL Scuola, Giuseppe Turi - UIL Scuola, Marco Paolo Nigi - SNALS Confsal, Rino Di Meglio - GILDA-Unams)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 14 ottobre 2015 alle 20:54 -

Comunicato Anas

Campania, Anas: per il prosieguo dei lavori, prorogata l'istituzione del senso unico alternato lungo la strada statale 87 "Sannitica"
Il provvedimento sarà in vigore fino al prossimo 15 novembre nel territorio comunale di Sassinoro (BN)
Anas comunica che, per il prosieguo dei lavori di manutenzione straordinaria per il rafforzamento strutturale del viadotto situato al km 102,720 della strada statale 87 "Sannitica" si rende necessario prorogare fino al prossimo 15 novembre 2015 il senso unico alternato già in vigore tra il km 102,600 ed il km 103,000, nel territorio comunale di Sassinoro, in provincia di Benevento.
In corrispondenza del cantiere vige il limite di velocità di 40km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 19:10 -

Comunicato Anas

Campania, Anas: riaperto al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica", nel territorio comunale di Sassinoro (BN), provvisoriamente chiuso a causa dell'incendio di una bombola
Anas comunica che è tornato nuovamente fruibile al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica" compreso tra il km 105,350 ed il km 105,600, nel territorio comunale di Sassinoro (BN); il tratto di statale era stato chiuso per motivi di sicurezza dai Vigili del Fuoco di Benevento - prima per i soli mezzi pesanti, intorno alle 13.00, e successivamente anche per i veicoli leggeri - a causa dell'incendio di una bombola contenente materiale altamente infiammabile, che stava utilizzando un'impresa per effettuare lavori di manutenzione straordinaria su un viadotto per conto di Anas.
Durante la chiusura del tratto, i veicoli leggeri venivano deviati in corrispondenza del km 104,000, lungo la strada provinciale Sassinoro - Cerce Maggiore. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, è intervenuto il personale di Anas e della Polizia Stradale per la gestione della viabilità.
Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 18:59 -

S.Nicola La Strada (Ce): V Congresso associazione Comitati delle Due Sicilie

V Congresso associazione "Comitati delle Due Sicilie": Marro confermato presidente, D'Amore nuovo coord.naz.giovani

La due giorni del V Congresso dei "Comitati delle Due Sicilie" è iniziata sabato con la visita al Real sito Belvedere di San Leucio e l'incontro con la giornalista Nardi Vernile, con cui si è parlato soprattutto della Reggia Borbonica di Carditello. La giornata di domenica, dedicata al rinnovo delle cariche dirigenziali associative, è stata caratterizzata da una serie di interventi dei rappresentanti dei movimenti identitari.Il congresso si è svolto all’interno dello splendido salone del Convitto Borbonico di San Nicola la Strada in provincia di Caserta. Voluto da re Ferdinando, il convitto è uno dei primi esempi di edilizia sociale, realizzato per accogliere gli orfani dei militari borbonici caduti in guerra.

Terminati gli interventi, sono immediatamente iniziate le operazioni di votazione e nel pomeriggio sono stati ufficializzati i risultati.
Eccoli nel dettaglio:
- presidente nazionale. Fiore Marro (Caserta);
- vice-presidente: Luca Longo (Roma), Giuseppe Simonetta (Caserta);
- segretario nazionale: Chiara Foti (Lazio);
- coordinatore nazionale giovani: Guido D’Amore (Salerno);
- coordinatore nord: Vincenzo Tortorella (Veneto) ; 
- consiglieri nazionali: Massimo Cuofano (Salerno) , Erminio De Biase (Napoli) , Rosario Messina (Vibo Valentia), Nestore Spadone (Puglia), Franco De Angelis (Teramo).

Ecco le parole del riconfermato Fiore Marro. «Non posso che essere felice della rielezione alla presidenza. Sono stati due giorni bellissimi fatti di incontri, abbracci, sorrisi e strette di mano. La nostra idea è quella di creare una comunità e continueremo a lavorare in questa direzione». Marro, inoltre, ha annunciato che quello che inizia ufficialmente sarà il suo ultimo mandato: «I prossimi tre anni – afferma – saranno gli ultimi da presidenti dei Comitati. Mantenendo ancora per molto tempo la carica di presidente si rischia di perdere i valori veri dell’associazionismo e di istituire una sorta di monarchia».
Per la prima volta nella dirigenza nazionale il salernitano Guido D'Amore, già responsabile cittadino dei CDS: «Questo risultato non può che responsabilizzarmi ulteriormente. Da più di due anni sono attivo a Salerno con l'associazione e nel nostro piccolo abbiamo svolto un lavoro importante e costante per avvicinare la gente ai nostri temi e alla valorizzazione dei nostri territori. Come coord.naz.giovani ora dovrò trasmettere in modo diretto entusiasmo anche ai compatrioti delle Due Sicilie: sarà un impegno difficile ma stimolante».
(Comitati Due Sicilie Salerno)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 18:57 -

Sassinoro (Bn): senso unico alternato sulla SS.87 -Sannitica-

Campania, Anas: per il prosieguo dei lavori, prorogata l'istituzione del senso unico alternato lungo la strada statale 87 "Sannitica". Il provvedimento sarà in vigore fino al prossimo 15 novembre nel territorio comunale di Sassinoro (BN).

Anas comunica che, per il prosieguo dei lavori di manutenzione straordinaria per il rafforzamento strutturale del viadotto situato al km 102,720 della strada statale 87 "Sannitica" si rende necessario prorogare fino al prossimo 15 novembre 2015 il senso unico alternato già in vigore tra il km 102,600 ed il km 103,000, nel territorio comunale di Sassinoro, in provincia di Benevento. In corrispondenza del cantiere vige il limite di velocità di 40km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Anas raccomanda prudenza nella guida. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 18:18 -

Viabilità: riaperto al traffico tratto SS.87 -Sannitica-

Campania, Anas: riaperto al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica", nel territorio comunale di Sassinoro (BN), provvisoriamente chiuso a causa dell'incendio di una bombola.

Anas comunica che è tornato nuovamente fruibile al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica" compreso tra il km 105,350 ed il km 105,600, nel territorio comunale di Sassinoro (BN); il tratto di statale era stato chiuso per motivi di sicurezza dai Vigili del Fuoco di Benevento - prima per i soli mezzi pesanti, intorno alle 13.00, e successivamente anche per i veicoli leggeri - a causa dell'incendio di una bombola contenente materiale altamente infiammabile, che stava utilizzando un'impresa per effettuare lavori di manutenzione straordinaria su un viadotto per conto di Anas. Durante la chiusura del tratto, i veicoli leggeri venivano deviati in corrispondenza del km 104,000, lungo la strada provinciale Sassinoro - Cerce Maggiore. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, è intervenuto il personale di Anas e della Polizia Stradale per la gestione della viabilità. Anas raccomanda prudenza nella guida. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 18:16 -

Ance Salerno: rischio usura sempre elevato

DINAMICHE DEL CREDITO, IL SENTIMENTO DELLE IMPRESE SALERNITANE
RISCHIO USURA SEMPRE ELEVATO
Trend in diminuzione rispetto agli anni scorsi, ma un’azienda su due del campione, intervistata dal Centro Studi ANCE Salerno, segnala difficoltà nelle relazioni con il circuito bancario. Il presidente Lombardi: «Situazione difficile, necessario un tavolo istituzionale per contrastare i prestiti illegali».

Una su due delle 100 imprese iscritte ad ANCE Salerno intervistate dal Centro Studi ritiene che le attuali dinamiche di erogazione del credito possono contribuire ad alimentare il “rischio usura”. Nell’ambito del campione individuato e testato dal Centro Studi ANCE Salerno sono le aziende con un fatturato inferiore a 5 milioni di euro (indice 57,4) e quelle con un fatturato superiore a 20 milioni di euro (indice 60) a sottolineare il pericolo-usura, mentre nella fascia di fatturato fra 5 e 20 milioni tale rischio sembra attenuarsi (indice 29,6).
Si tratta di un dato in calo rispetto ai precedenti rilevamenti ma che, comunque, segnala un permanente stato di difficoltà anche rispetto allo scenario meno critico dell’evoluzione in senso positivo della crisi economica e produttiva. E’ evidente che la risposta è influenzata dalla qualità delle relazioni con il circuito del credito, anche se nel caso delle imprese più grandi è molto probabile che la valutazione si riferisca più alla filiera dei piccoli partner e dei fornitori che alla propria azienda. Il trend dell’indicatore riferito al rischio usura nei precedenti rilevamenti era 70 (II-2014); 66 (I-2014); 73 (II-2013); 85,7 (I-2013).
I trend per range di fatturato evidenziano andamenti altalenanti per le imprese con giro d’affari oltre 20 milioni e tra 5 e 20 milioni, mentre risultano più omogenee le risposte delle imprese di minori dimensioni, che nella prima rilevazione (I-2013) si attestavano a quota 89,1.

IL RISCHIO USURA IN CAMPANIA
I rilevamenti del Centro Studi ANCE Salerno si collocano in un contesto di sintonia con l’indice del rischio usura (riferito al 2014) elaborato dal CGIA di Mestre e pubblicato il 26 settembre scorso. Anche in questo caso, pur risultando in calo, tale indice posiziona la Campania al primo posto tra le regioni italiane. Nel 2013 la Campania guidava in ogni caso la graduatoria nazionale con il punteggio di 164,3 mentre nel 2014 si attestava a 155,1 con una variazione tendenziale del -5,9%.
Questo livello di rischio usura viene classificato dalla CGIA di Mestre come “molto alto”. Seguono la Campania, Calabria (146,6, rischio alto); Sicilia (145,3, alto); Puglia (136,3, alto); Basilicata (133,2, alto).
Le statistiche indagate dalla CGIA di Mestre confermano la gravità del quadro campano. «Ritornando alla metodologia di calcolo di questo indice – scrive in una nota la CGIA - si evince come nelle aree dove c’è più disoccupazione, alti tassi di interesse, maggiori sofferenze, pochi sportelli bancari e tanti protesti, la situazione sia decisamente a rischio». Non è un caso, quindi, che le aree di Napoli e Salerno rientrino tra le prime quattro in Italia per entità numerica dei protesti.

I PROTESTI
Il clima di difficoltà nelle relazioni banche-imprese trova ulteriore conferma nei numeri riferiti ai protesti di assegni e cambiali che, soprattutto nelle province di Napoli e Salerno, assumono in termini numerici le dimensioni di un fenomeno dilagante.
In ambito regionale nel primo semestre dell’anno in corso i protesti censiti sono stati 56.450 (di cui 48.624 cambiali) per un ammontare complessivo di 106.162.587 euro (71.700.775 cambiali). Netto il calo rispetto al corrispondente periodo del 2014: -20,18% per i protesti totali (di cui cambiali -19,72%). Sotto il profilo dei valori totali -21,57%, di cui cambiali -19,39%.
In Campania per numero complessivo di titoli protestati la provincia di Salerno (14.211) è preceduta soltanto da quella di Napoli (26.894) che fa registrare un importo medio di 1.868 euro (mentre per le cambiali non onorate lo stesso indicatore è pari a 1.459 euro). Sempre in termini assoluti dopo il Salernitano si collocano la provincia di Caserta (9.752 protesti con un importo medio di 1.829 euro; importo medio delle cambiali non pagate a scadenza: 1.456 euro); l’Irpinia (3.461 protesti con un importo medio di 2.400 euro; per le cambiali: 1.682 euro) ed il Sannio con 2.132 protesti (importo medio pari a 1.850 euro; per le cambiali: 1.691 euro). Sotto il profilo dell’importo medio è la provincia di Avellino ad evidenziare per i titoli in protesto la consistenza più elevata (2.400 euro) in Campania, al punto che si colloca nella classifica nazionale di riferimento al quattordicesimo posto. Se si prendono in riferimento gli importi medi delle cambiali non pagate a scadenza, è, invece, la provincia di Benevento (1.691 euro) a registrare l’importo più alto a livello regionale.
La provincia di Salerno per numero totale di protesti (14.211) è la quarta in Italia dopo quelle di Roma (42.267); Milano (32.910) e Napoli (26.894). Il territorio salernitano precede altre realtà demograficamente molto importanti come Bari (13.193) e Palermo (10.438). In termini assoluti, quindi, nell’area salernitana continua a segnalarsi il fenomeno della mancata copertura dei titoli con una netta prevalenza delle cambiali sugli assegni (trend, peraltro, consolidato anche nel resto del Paese): 12.494 (su 14.211 effetti privi di copertura) con un importo medio di 1.434 euro, mentre per gli assegni tale importo ammonta a 1.819 euro. I dati sono stati censiti ed elaborati da Infocamere per Unioncamere e si riferiscono al primo semestre del 2015.
Nel contesto nazionale l’indagine Unioncamere/Infocamere rimarca che gli assegni a vuoto si sono dimezzati rispetto al 2012. «Tra il I semestre 2012 e 2015, i titoli “cabriolet” - è scritto in una nota - si sono infatti ridotti del 57% in termini di numero e del 63% in termini di valore, accentuando una discesa che ha caratterizzato anche l’andamento delle cambiali, in diminuzione, nello stesso periodo, del 37% in termini di numero e del 51% in termini di valore». Ancora più chiara la tendenza tra gennaio e giugno di quest’anno: «Le occasioni in cui un cittadino o un’impresa si sono visti costretti a ricorrere ad un pubblico ufficiale per notificare un mancato pagamento - ha spiegato sempre Unioncamere -  hanno toccato quota 388.305, per un valore complessivo di quasi 714 milioni di euro. L’81% dei “pagherò” è rappresentato da cambiali (315.283), mentre gli assegni costituiscono il 18% (70.218). Rispetto al primo semestre 2014, si registrano quasi 90mila effetti levati in meno (-19%) e una riduzione del monte complessivo superiore ai 233milioni di euro (-25%)». E più specificamente: «Nell’ultimo anno, a ridursi un po’ di più è il numero degli assegni (-21%), mentre le cambiali calano del 18%. In termini economici, il valore delle cambiali protestate diminuisce di oltre 135 milioni di euro, quello degli assegni di oltre 95 milioni”.

 IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI ANCE SALERNO, ANTONIO LOMBARDI
«Incrociando le varie fonti più recenti riferite alla percezione del rischio usura – dichiara il Presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – si evince il perdurare di una situazione di gravissima difficoltà delle imprese campane e salernitane. Da tempo la nostra associazione continua a sottolineare l’esigenza di ritrovare un clima di piena collaborazione tra aziende e circuito creditizio non solo per l’ineludibile necessità di fare ripartire gli investimenti privati (in attesa di un serio piano di interventi pubblici) ma anche per evitare che si assista al dilagare della liquidità proveniente da affari illeciti e prontamente offerta sul mercato finanziario parallelo a quello legale».
«È davvero incredibile dovere constatare – continua Lombardi – come non si tenga conto della situazione attuale: mentre le aziende sane chiedono credito senza ottenerlo, si ritrovano a subire la concorrenza di quelle che invece attingono ai capitali illegali. Nello stesso tempo numerose imprese che provano ad uscire dalla crisi non ricevono alcuna risposta dalla banche, precipitando, loro malgrado, nella zona grigia dell’usura. È paradossale che il grido di allarme lanciato dagli imprenditori dell’edilizia non sia stato minimamente recepito, né vi sia un tavolo istituzionale permanente dove affrontare le dinamiche in atto».
«Non possono quindi stupire - conclude Lombardi – le statistiche riferite ai protesti, un ambito nel quale ha ripreso piede uno strumento vetusto, quello delle cambiali. ANCE Salerno, in continuità con le iniziative già proposte negli anni scorsi, continuerà a portare avanti la propria battaglia per individuare una sede pubblica nella quale monitorare giorno per giorno l’evoluzione delle relazioni tra istituti di credito e imprese».
Salerno, 10 ottobre 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 10 ottobre 2015 alle 12:56 -

Camorra Clan Fabbrocino, sequestrati beni per cinque milioni di euro
Napoli- Beni per circa 5 milioni di euro sono stati oggetto di un sequestro del valore di 5 milioni di euro operato dagli agenti della Dia nei confronti di Giovanni Fabbrocino, ritenuto reggente dell'omonimo clan camorristico e figlio di Mario Fabbrocino detto 'o gravunaro', attualmente detenuto in regime di 41 bis. Il Tribunale di Napoli, su proposta del direttore della dia, ha emesso il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di quote sociali, beni strumentali e relative pertinenze delle società Gifra srl, operante nella fornitura del calcestruzzo, della Gf srl, operante nel settore florovivaistico, e della Raf srl, operante nella produzione di conglomerati cementizi e bituminosi. A marzo scorso Giovanni Fabbrocino era stato tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 11 indagati, alcuni dei quali considerati elementi apicali del clan Fabbrocino, attivo nella zona di Nola (Napoli) e ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di beni, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l'aggravante del metodo mafioso. (adn kronos)
Inserito da Golfonetwork venerdì 9 ottobre 2015 alle 13:18 -

© Riproduzione riservata

Pagina:   << Precedente   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308   309   310   311   312  313  314   315   316   317   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   Successiva >>



© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica