NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news_regionali

 



Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 316

Comunicato stampa Ance Salerno

LA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI
CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA
Nel 2013 su oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate a livello nazionale solo 3,9 attivate al Sud, 470 milioni in Campania: la quota maggiore ai servizi, 71 milioni alle costruzioni. Lombardi: "Banche-imprese, migliorare la qualità delle relazioni per rilanciare lo sviluppo".

 Il problema dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese continua a rimanere centrale nei percorsi di ripartenza dell'economia meridionale, ma permangono sostanziali differenze nella rete di strutture ed organismi che dovrebbero supportare le aziende nelle relazioni con le banche. Anche i Confidi (consorzi privati delegati a offrire garanzie alle banche che erogano il finanziamento) risentono del dualismo tra regioni del Centro-Nord e del Sud.
 Gli studi recentemente resi noti dalla Svimez (21/09/2015) confermano che nel Mezzogiorno questi consorzi non risultano strutturati in maniera adeguata alle esigenze delle imprese e, naturalmente, hanno una capacità di incidenza molto più bassa rispetto al resto del Paese.

 I CONFIDI NEL MEZZOGIORNO
I dati riferiti al 2013 - scrive la Svimez - evidenziano che "su un totale nazionale di 617 Confidi, 306 si trovano nel Sud, 133 nel Centro, 98 nel Nord-Ovest e 80 nel Nord Est". Il problema è che pur in presenza di numerosi consorzi, il volume delle garanzie rilasciate è nettamente inferiore rispetto al resto d'Italia: "Nel 2013 infatti degli oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate dai Confidi a livello nazionale, 8,5 sono stati concentrati nel Nord-Ovest, 5,2 nel Nord Est, 4,4 nel Centro e solo 3,9 al Sud. Limitato nel Mezzogiorno anche il volume delle garanzie medie: 17,7 milioni di euro, molto meno della metà di un Confidi del Centro (39,5 milioni di euro), un terzo di quanto erogato nel Nord Est (61,7 milioni di euro) e circa un quarto di quanto erogato in media da un Confidi del Centro-Nord (97 milioni di euro)".

I CONFIDI IN CAMPANIA
I dati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno sulla base delle tabelle divulgate dalla Svimez segnalano che in Campania il valore totale delle garanzie rilasciate dai Confidi ammonta a 470 milioni di euro così ripartiti per settore: agricoltura, 11; industria, 139; costruzioni, 71; servizi, 235. Rispetto alle altre regioni Obiettivo, il volume di garanzie in Campania si colloca dietro quello della Sicilia (693 milioni di euro) e della Puglia (249). Nell'area meridionale fanalino di coda è la Calabria con 73 milioni di garanzie.
Dall'incidenza percentuale delle sofferenze sui prestiti garantiti da Confidi alle imprese di minori dimensioni (imprese non finanziarie con meno di 20 addetti), emerge con chiarezza la buona capacità di riduzione del rischio del credito anche in territori considerati "difficili". Per esempio, in Campania il tasso di incidenza delle sofferenze sui prestiti con garanzia Confidi è pari al 30,4%, ma sale al 35% nel caso in cui le imprese non hanno usufruito della garanzia dei Confidi. A livello settoriale il tasso più alto di incidenza delle sofferenze, sia sui prestiti garantiti dai Confidi (35,4%) che su quelli non garantiti (53,9%), riguarda il settore delle costruzioni. Subito dopo si colloca l'industria (34,2% garantiti; 42,8% non garantiti). Seguono: Servizi (29,4% garantiti; 30,2% non garantiti) e Agricoltura (15,1% garantiti; 29,6% non garantiti). Complessivamente il settore delle costruzioni nell'area del Mezzogiorno fa registrare un tasso di incidenza delle sofferenze sui prestiti garantiti pari al 26,7%, che balza al 52,9% nel caso di prestiti non garantiti.
Alla luce di queste dinamiche il ruolo dei consorzi di garanzia, sottolineano da ANCE Salerno, si rivela sostanziale per creare un processo di armonizzazione delle relazioni tra banche e imprese (soprattutto quelle più piccole). Non solo dal punto di vista dell'accompagnamento al rilascio delle garanzie (che, è bene ricordare, contribuiscono ad abbattere il costo del denaro e dell'intermediazione bancaria) ma anche sotto il profilo della consulenza e dell'elaborazione finale degli strumenti finanziari delle aziende.

LA MAPPA DEI CONFIDI
Il dettaglio relativo alle garanzie erogate lascia emergere differenze notevoli tra le attività dei Confidi nel Centro Nord e nel Sud. "Circa il 60% del totale - scrive la Svimez - si concentra in poche regioni: quasi 4 miliardi solo in Lombardia, 2,5 in Emilia Romagna, 2 in Toscana, Piemonte e Veneto, a cui si aggiungono a sorpresa 1,2 miliardi della Sicilia, circa il 40% del totale dell'intero Mezzogiorno (3,8 miliardi). Tra le altre regioni del Sud, la Sardegna eroga 709 milioni di euro annui in media, oltre 500 Abruzzo e Puglia, 470 in Campania. Solo 64 in Molise".
Dal punto di vista della tipologia degli utenti emerge che nel Mezzogiorno si tratta soprattutto di PMI: 43% del totale rispetto al 35/39% in media negli altri territori. L'analisi della Svimez delinea un profilo dell'operatività dei Confidi del Sud abbastanza limitato in quanto assistono principalmente le microimprese meridionali e "si dimostrano poco capaci di selezionare le imprese più grandi e con maggiori capacità di espansione".
Di conseguenza "il raggio d'azione territoriale del Confidi meridionale è in media molto più ristretto della media italiana, circa della metà (6,4 province, contro 11,3) e circa un terzo dell'espansione media di un Confidi del Nord Ovest. Se nel Nord Est un Confidi in media opera su quasi 7 regioni, al Sud si limita a 3, meno della metà".

PIÙ SERVIZI, MENO  INDUSTRIA E COSTRUZIONI
Al Sud il settore dei servizi ha ricevuto garanzie nel 2013 per circa 1,8 miliardi di euro, mentre l'industria con 944 milioni fa segnare un livello che corrisponde a meno della metà di quanto, invece, destinato per questo settore dai Confidi nel Nord-Ovest. Stessa situazione per le costruzioni, comparto per il quale nel Mezzogiorno sono stati attivati 566 milioni di garanzie, il 30% in meno del Nord-Ovest.
Nord e Sud sono, invece, accomunati dal profilo occupazionale medio delle PMI assistite: aziende sotto i 20 addetti. "Ma si tratta comunque - è scritto nella nota della Svimez - sempre di minoranze: a livello nazionale soltanto il 10% delle Pmi viene assistito dai Confidi, quale media compresa tra l'8,7% delle imprese al Sud e il 13,5% del Nord Est". Eppure l'incidenza del lavoro dei Consorzi di Garanzia consente che le microimprese assistite dai Confidi (con meno di 5 addetti) ottengano più presititi in relazione al totale delle microimprese richiedenti. Nel 2013 al Sud sono state destinatarie del 54% dei prestiti garantiti (56% nel Nord-Ovest e 59% al Centro).
Va, infine, evidenziato che ad ottenere più garanzie sono le imprese artigiane assistite dai Confidi: 58% al Sud, 78% a livello nazionale.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI ANCE SALERNO ANTONIO LOMBARDI
 "I dati della Svimez sul sistema dei Confidi - commenta il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi - consentono di entrare nel merito della più complessa questione banche-imprese al Sud. Perché anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una penalizzazione sistematica del tessuto imprenditoriale meridionale. Al di là delle ben note evidenze riferite al costo del denaro ed alla valutazione del rischio del credito, anche quando l'attivazione delle garanzie sui prestiti avrebbe potuto assumere valenza particolarmente positiva per le piccole aziende, nessun livello istituzionale si è fatto carico di una politica specifica in questo strategico ambito di riferimento".
"Con il risultato sotto gli occhi di tutti - continua Lombardi - che la consistenza media del volume di garanzie messe in campo dai Confidi meridionali è nettamente inferiore a quella dei consorzi del Centro-Nord e che, soprattutto, i settori trainanti dell'economia (industria e costruzioni) non ricevono adeguato supporto. Di fronte a questo stato di cose, come giustamente evidenzia la Svimez, appare indispensabile realizzare interventi di rafforzamento della rete dei Confidi del Sud, puntando ad una loro maggiore patrimonializzazione e, nello stesso tempo, ad una più efficiente selezione qualitativa dei soggetti operanti nel Mezzogiorno".
"Bisogna aggiungere - conclude Lombardi - che il rafforzamento della presenza dei Confidi potrebbe giovare notevolmente non solo sotto il profilo della garanzia dei crediti concessi alle imprese, ma anche sul versante del miglioramento formativo del personale delle imprese addetto ai servizi finanziari. Orientare i Consorzi di Garanzia ad una maggiore attività consulenziale nella fase della predisposizione dei bilanci delle imprese e dell'attivazione dei rapporti con gli istituti di credito è sicuramente una delle priorità per rendere più amichevole e costruttivo il rapporto tra aziende e filiera del credito".
Salerno, 26 settembre 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 26 settembre 2015 alle 17:20 -

Comunicato Coordinamento Nazionale NO TRIV: trivellazioni in mare

REFERENDUM NO TRIV: 7 REGIONI LO CHIEDONO, ALTRE DECIDERANNO NEI PROSSIMI GIORNI. PRIMO VERO RISULTATO DEI MOVIMENTI.

25 settembre 2015. Sette Regioni hanno già detto sì ai referendum promossi dal Coordinamento Nazionale NO TRIV contro le estrazioni petrolifere in mare e su terra ferma e in favore della democrazia. Basilicata, Puglia, Marche, Molise, Sardegna, Abruzzo e Veneto, hanno deliberato a riguardo all’unanimità o a maggioranza assoluta. A queste potrebbero aggiungersi la Campania e la Liguria (il 29 settembre).
I referendum abrogativi riguardano norme che consentono le estrazioni petrolifere in mare, alcune disposizioni dello Sblocca Italia sui procedimenti per il rilascio dei titoli minerari nonché altre norme che tolgono voce e decisione ai cittadini ed agli enti locali sulle politiche energetiche che riguardano i loro territori. Se coronati da successo, porranno in modo definitivo la parola "fine" ad ogni tipo di marcia indietro da parte del Governo sul divieto di attività estrattive entro il limite delle 12 miglia. A dispetto delle intenzioni del potere centrale portate avanti negli ultimi giorni dal Governo nei confronti delle Regioni e di singoli consiglieri regionali, di fronte all'ampio spiegamento di forze sceso in campo a dar man forte alla proposta del Coordinamento Nazionale No Triv, quello ottenuto è il primo risultato concreto e positivo in tanti anni di rinnovata verve petrolifera. Si tratta di un’iniziativa nata dal basso, che ha visto grandi mobilitazioni di piazza, l’attivazione di oltre 200 associazioni, organizzazioni e movimenti e di decine e decine di personalità del mondo culturale, accademico, politico, artistico e che sta via via convincendo sempre più organizzazioni sociali e politiche che vedono in un modello di sviluppo sostenibile la via per uscire dalla crisi ambientale ed economica. A fronte dei mutamenti climatici in atto è infatti anacronistico favorire le energie fossili, che ne sono la causa principale, anziché puntare sulle rinnovabili che oltre ad essere gratuite, potrebbero creare centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il Coordinamento No Triv nel mese di ottobre inviterà tutti i cittadini e le organizzazioni interessate, a partire dalle 200 organizzazioni che si sono raccolte attorno a questa iniziativa, ad una Assemblea Nazionale per costruire un comitato referendario aperto e inclusivo che possa portare la maggioranza degli italiani a votare. I Referendum NO TRIV stanno assurgendo a simbolo del rinascente desiderio dei cittadini e degli enti locali di riconquistare il diritto di poter decidere sulla tutela dei propri territori, dei mari, della salute dei cittadini, del paesaggio e delle economie locali che da questi dipendono. Questa iniziativa potrebbe essere l’inizio di una prossima stagione referendaria promossa dal basso: in via di discussione ci sono referendum abrogativi di norme dell’Italicum, della riforma della scuola, del Job Act, e di ulteriori norme dello Sblocca Italia in tema di ambiente, rifiuti, ed acqua pubblica. Come previsto dalla Costituzione, a seguito della richiesta di 5 o più Regioni di referendum abrogativi, si procederà, il 30 settembre, al deposito della richiesta referendaria presso la Corte di Cassazione da parte dei delegati regionali eletti dai rispettivi Consigli. In ottobre inizierà il controllo dell’Ufficio centrale sulla regolarità dei referendum. Poi toccherà alla Corte costituzionale pronunciarsi con sentenza entro il 10 febbraio. A quel punto il Presidente della Repubblica potrà indire formalmente il referendum in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2016.

(Coordinamento Nazionale NO TRIV)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:27 -

Napoli, Poliziotti mandati allo sbaraglio nel bel mezzo di una guerra di mafia

Poliziotto ferito gravemente a Napoli, il Coisp: “Un servizio tramutatosi in una trappola. Siamo di fronte a una guerra di mafia ma i colleghi vengono mandati allo sbaraglio senza gli strumenti adeguati a una realtà fuori dal comune”
“A Napoli è in corso una nuova guerra di camorra. Una guerra in cui si sono persi ‘regole’ e ‘codici’ tipici della criminalità organizzata. Una guerra fra schegge impazzite, in cui si spara a vista - a chiunque, a qualunque ora del giorno e della notte, in qualunque posto, a qualunque costo - alla prima foglia che si muove senza neppure sapere a quale albero appartenga e quale vento stia soffiando. I colleghi che escono e vanno a lavorare a Napoli è esattamente come andassero in guerra, una guerra che, però, si combatte in un contesto urbano, in mezzo alla gente comune, e che per questo non richiede impiego di forze militari ma necessita che le Forze dell’Ordine abbiano strumenti adeguati ad una situazione completamente fuori dalla realtà del restante territorio nazionale. Da quanto è stato fin qui ricostruito è emerso con chiarezza che ieri sera i colleghi sono finiti in mezzo ad una sorta di agguato in risposta a un ‘comune’ servizio di osservazione senza che ancora sia chiaro neppure quale identità avesse assegnato loro chi li ha scelti come vittime predestinate agendo con una sfrontatezza, una disinvoltura ed una violenza raramente riscontrate. E questo la dice lunga sul livello di compromissione della realtà di un territorio in cui i Poliziotti vengono spesso mandati allo sbaraglio, senza che si ammetta che la situazione non consente più di lavorare come negli altri contesti urbani italiani e che si pretendano dunque strumenti e mezzi adeguati”. Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo che ieri a Napoli, a Fuorigrotta, Poliziotti della Squadra Mobile che svolgevano un appostamento in abiti civili e con un’auto civetta, sono stati oggetto dell’aggressione di qualcuno che ha sparato loro contro ferendo gravemente un Agente.
“Oggi la nostra solidarietà e vicinanza - conclude Maccari - va con priorità al collega ferito, ma con lui anche a tutti quei colleghi che adempiono al proprio dovere in ‘zone di guerra’ anche se chi ha la responsabilità della loro sicurezza, dal primo superiore via via fino al Ministro in prima persona, non ha evidentemente come primo obiettivo la loro tutela, considerato che ancora non possono usufruire di mezzi straordinari, di strumenti eccezionali, di numeri quantomeno adeguati, ma anzitutto di leggi speciali”.
(Ufficio stampa Coisp Nazionale)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:23 -

Una giornata a Capri per i rappresentanti del Movimento Cristiano dei Lavoratori

Una giornata a Capri per i rappresentanti del Movimento Cristiano dei Lavoratori per inaugurare la sede del nuovo circolo in Via Listrieri 2 e partecipare con i rappresentanti delle categorie ed i lavoratori ad un forum sulla NASPI, la nuova indennità di disoccupazione che apre preoccupanti scenari per l'economia turisitca.
Sabato 26 Settembre ore 10.00 Sala Azzurra Centro Congressi
La nuova legge sull'indennità di disoccupazione scuote l'isola di Capri minando le fondamenta economiche di migliaia di famiglie di lavoratori stagionali. L'MCL, il Movimento Cristiano Lavoratori è quindi sceso in campo sull'isola aprendo una sede e domani, nell'ultimo sabato di settembre si è resa promotrice di un forum a cui parteciperanno rappresentanti di categoria, imprenditori, lavoratori, professionisti, tutta quella rete dell'indotto che ruota intorno al comparto turisitico. Dopo l'inaugurazione del circolo in via Listrieri che vedrà la presenza del Sindaco di Capri Gianni De Martino, Mons. Gennaro Acampa, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Napoli e Michele Cutolo, presidente provinciale del MCL e Salvatore Ciuccio, presidente del neonato Circolo MCL di Capri. Dopo la benedizione e l'apertura della sede relatori ed ospiti si recheranno nella Sala Azzurra del Centro Congressi per la tavola rotonda sulla tematica del varo della NASPI e sulle ripercussioni che avrà tale leggi sul lavoro stagionale e l'economia turistica non solo sull'isola di Capri ma in tutte le località dove prevale il lavoro stagionale. La NASPI infatti penalizza fortemente quei lavoratori che non riceverebbero più l'indennità per l'intero periodo di disoccupazione, ossia gli attuali sei mesi, ma solo per la metà del periodo per cui hanno prestato lavoro, cioè tre mesi. Un problema serio che va a colpire numerose famiglie e che fa partire anche dall'isola azzurra un grido d'allarme. Si tenta quindi di cercare soluzioni da presentare al Governo ed al Ministero competente per cercare la strada di evitare l'istituzione di tale legge. Ed è per questo che l'iniziativa organizzata dal circolo caprese del Movimento Cristiano Lavoratori ha trovato grande riscontro e numerose adesioni. Al dibattito parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni, tecnici e sindacalisti. Dopo i saluti istituzionali dell'Assessore Regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini e del Consigliere della Regione Campania Mario Casillo i lavori saranno introdotti dal responsabile del circolo di Capri Salvatore Ciuccio che fornirà ai partecipanti importanti elementi da trasferire poi agli organi competenti mediante un documento che sarà redatto al termine dell'incontro a cui prenderanno parte il Direttore Generale delle Politiche Previdenziali ed Assicurative del Ministero del Lavoro Concetta Ferrari, il Direttore Regionale Campania INPS Alberto Scudieri, il Direttore Regionale Campania INAIL Daniele Leone, Gugliemo Borri, Presidente Nazionale Patronato Sias e Severino Nappi, Professore Universitario Ordinario di Diritto del Lavoro.    conclusioni saranno affidate a Carlo Costalli, Presidente Nazionale Movimento Cristiano Lavoratori. Con l'apertura della sede del MCL a Capri l'isola si dota di un centro di assistenza ai pensionati e per l'espletamento di varie pratiche per l'INPS, assistenza fiscale, certificazioni ISEE. A parlarne è Salvatore Ciuccio, presidente di MCL Capri che spiega che “la sede sull'isola vuole essere anche un punto di riferimento per tanti lavoratori stranieri nello spirito dell'integrazione sociale degli immigrati, ed inoltre ha la volontà di porsi sia dei già pensionati per i tanti problemi burocratici di chi è giunto all'età pensionabile. La motivazione che mi ha spinto ad aprire una sede a Capri – spiega Ciuccio – nasce dall'esigenza di avere un punto di riferimento per tutti i lavoratori, ma anche gli imprenditori che per risolvere i loro problemi spesso sono costretti a recarsi a Napoli, sacrificando tempo di lavoro e sostenendo oneri economici. Già nella mia passata veste di assessore – conclude Ciuccio – ho avviato una serie di iniziative sull'isola per risolvere problemi legati al comparto del lavoro facendo istituire un punto Inps e mantenendo l'apertura dell'Agenzia delle Entrate.
(Movimento Cristiano Lavoratori Capri)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:20 -

Sparatoria a Fuorigrotta di Napoli.

Sparatoria a Fuorigrotta  di Napoli. Il grave ferimento  di un poliziotto, e' una escalation  criminale  che deve preoccupare. Fatuzzo (PP), non e' solo un problema di Polizia, ma anche di carattere sociale

La sparatoria posta in essere da un malvivente contro un'auto della Polizia  a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta , con il grave ferimento di un Agente di Polizia , è un gesto di inaudita arroganza , il cui responsabile deve essere assicurato, il prima possibile, alla Giustizia. Il Partito Pensionati - ha dichiarato il segretario nazionale Carlo Fatuzzo - ritiene che questo episodio, sia gravissimo  e rappresenta una escalation criminale  , un  quadro di violenza ed atti  delinquenziali , che sono , purtroppo, la realtà quotidiana  di una parte consistente di Napoli  e di determinati territori della Campania. Indubbiamente i malavitosi   sono una piccolissima percentuale della popolazione, ma con la loro violenza e  con azioni di  intimidazione , riescono ad incutere timore  , paura e preoccupazione e creano problemi di vivibilità e questa situazione si ripercuote molto negativamente  sull'economia campana .  Il Partito Pensionati ritiene che per sconfiggere la camorra e tutte le forme di criminalità che operano in Campania, sia necessario non dare tregua ai malavitosi, ma una forte azione di contrasto, deve essere accompagnata da puntuali interventi sociali, capaci di rilanciare l'economia Campana  e con essa il lavoro. Sicurezza ed economia, a giudizio del Partito Pensionati, devono necessariamente procedere assieme , perché  è la legalità , la sicurezza, che attira gli investimenti , le estorsioni e le attività camorristiche  scoraggiano  gli investimenti  e quindi, la creazione di nuovo lavoro.  Il Partito Pensionati, ha  concluso Fatuzzo , invita i cittadini a collaborare con  le Forze di Polizia  e  con l'Autorità Giudiziaria, ritenendo  che si debba avere fiducia  nelle Istituzioni  e che ognuno  può dare il proprio contributo, anche  fornendo eventuali informazioni,  alla lotta alla criminalità. La camorra e la delinquenza in genere, sono un cancro , che va estirpato  e questo è possibile, solo con la collaborazione di tutti.-
(Partito Pensionati - L'addetto Stampa Luigi Ferone)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:18 -

Frodi e tangenti nelle mense scolastiche, 11 ordinanze
Napoli- Un’operazione dei Carabinieri per la notifica di un’ordinanza di custodia cautelare a undici persone, fra le quali imprenditori e amministratori pubblici, è scattata all’alba nel Napoletano. Le persone coinvolte sono accusate di aver fatto parte, a vario titolo, di una presunta associazione per delinquere, che in maniera irregolare, corruzione, frodi, e la promessa di posti di lavoro, ha ottenuto appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno. In corso anche perquisizioni. Fra i reati ipotizzati nell’ordinanza in corso di notifica da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, oltre all’associazione per delinquere, vi sono anche quelli di turbata libertà degli incanti, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’ordinanza è stata emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea al termine di indagini durante le quali i Carabinieri hanno scoperto l’esistenza di una presunta associazione per delinquere criminale che faceva capo a un imprenditore attivo nella refezione scolastica. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, mediante l’intervento di amministratori e dirigenti pubblici, con la complicità di altre persone e la promessa di posti di lavoro per parenti e amici, il gruppo avrebbe ottenuto l’aggiudicazione di appalti per la fornitura di pasti in alcune scuole nelle province di Napoli, Avellino e Salerno, determinando l’esclusione dalle gare delle ditte concorrenti. Le mense coinvolte nell’inchiesta sono quelle delle scuole materne ed elementari di Casalnuovo e Sant’Agnello (Napoli), Montoro Inferiore e Solofra (Avellino), Maiori e Padula (Salerno). L’ex vicesindaco coinvolto nell’inchiesta è quello di Maiori, Antonio Romano, sottoposto a obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria; stessa misura per Marcello Colella e Antonello Negro, dirigenti dei comuni di Solofra, il primo, e di Montoro Inferiore, il secondo. In carcere sono finiti gli imprenditori Antonio e Gennaro Acampora, Nicola, Stefano, Silvio e Simone Summa, responsabili o collegati alle attività delle società Cea Sas di Casalnuovo, Puliedil e Sistesi. Agli arresti domiciliari sono stati posti Raffaele Manna, tecnico della Asl Acerra-Casalnuovo, e i dipendenti della Puliedil/Sistesi Eleonora Pisani, Adriana D’Agostino, Antonio Colucci e Alessandro Nappo. In stato di libertà sono indagati l’assessore al ciclo integrale dei rifiuti del comune di Padula, un dirigente e due dipendenti del comune di Solofra, un dirigente del comune di Montoro Inferiore e un dirigente bancario. Le perquisizioni dei Carabinieri sono state fatte nelle sedi delle società, le abitazioni e gli uffici dei pubblici ufficiali indagati. L’inchiesta – si è saputo dalla Procura – è partita dalla documentazione sequestrata nel corso di un’operazione che, nel luglio 2013, portò all’esecuzione di misure cautelari nei riguardi di sei persone che avevano attuato gli stessi metodi negli appalti pubblici relativi alla refezione dell’ospedale “Cantalupi” di Capri e di mense scolastiche di altri comuni, fra i quali Ischia. (ansa)
Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 12:27 -

Napoli: scontro a fuoco tra banditi e poliziotti

Napoli: scontro a fuoco tra banditi e poliziotti, un agente ferito gravemente  -  il coisp si rivolge al ministro alfano:  questi delinquenti vanno combattuti con misure straordinarie. La nostra regione ha bisogno da subito di leggi speciali.
Violento scontro a fuoco tra poliziotti della squadra mobile della questura di Napoli e banditi senza scrupoli; i gravi fatti sono accaduti nel quartiere cittadino di Fuorigrotta già al centro di episodi simili.
Sull'ennesimo e gravissimo episodio è intervenuto  Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del sindacato indipendente di Polizia Coisp, che ha dichiarato: "Il primo pensiero va al valoroso poliziotto, collega, ferito durante l'espletamento del proprio dovere a tutela della cittadinanza. Siamo in costante contatto con i vertici della questura per monitorare le sue condizioni che non dovrebbero essere , per fortuna, gravi. Massima solidarietà al collega,  ma la misura è colma... siamo stufi di fare la conta tra colleghi feriti , aggrediti, cittadini e turisti rapinati, esplosione di centinaia di colpi di armi da guerra, omicidi.... BASTA!!!! Anche stasera una sparatoria in un quartiere molto popolato di Napoli in orario di punta evidenzia quanto questi banditi, questi delinquenti, non abbiano alcun rispetto per la vita umana, non esitando a sparare  non solo contro dei poliziotti, ma tra passanti inermi. Chiediamo - continua Raimondi - al Ministro dell'Interno Angelino Alfano di mettere in atto subito leggi speciali per questa città perché così  non si può  più  andare avanti. Basta con sconti di pena, basta con cumulo di pena, basta rito abbreviato , basta pene alternative... Quando li arrestiamo devono scontare tutta la pena in galera e basta! Voglio infine esprimere a nome mio e del sindacato che rappresento anche le condoglianze alla famiglia del collega della questura di Caserta morto oggi pomeriggio in un tragico incidente stradale e contestualmente gli auguri per la guarigione al collega rimasto ferito."
Anche Giulio Catuogno, leader partenopeo del Coisp ha dichiarato :" Altro che fiction televisive, qui a Napoli il gioco si sta facendo davvero duro ed è giunta l'ora di dare risposte concrete. Certezza della pena e leggi speciali la ricetta giusta. Massima solidarietà e tanti auguri per la guarigione al collega ferito, che sarà  sicuramente premiato per come merita dal questore di Napoli."
Napoli  24 settembre 2015
(Addetto stampa Coisp Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 12:18 -

Napoli: il Questore Marino contro le fiction sulla camorra

Il Coisp: condividiamo le parole del Questore Marino e invitiamo Saviano ad unirsi con noi per sconfinggere la camorra
Napoli - Qualche giorno fa il questore di Napoli, Guido Marino, si è  espresso circa la inopportunità di alcune fiction televisive che affrontando il delicato tema della criminalità organizzata in una città come Napoli, forniscono un'ottica alquanto fuorviante. Non si è  fatta attendere la risposta sui social network da parte di personaggi in vista tra i quali anche lo scrittore Roberto Saviano  che ha criticato il tentativo di censura del questore di Napoli attaccando la inefficienza della macchina statale.
Sulla vicenda è intervenuto  Giuseppe Raimondi, Segretario Generale  Regionale del sindacato indipendente di Polizia Coisp, che ha dichiarato: " Le parole del questore di Napoli, Guido Marino, poliziotto di notevole esperienza, mi trovano d'accordo.  Già in passato  abbiamo espresso le nostre perplessità  circa la produzione  di fiction televisive che seppur attirando l'attenzione  di molti telespettatori, spesso sono troppo distaccate dalla realtà.  Arrivano purtroppo  a dare una immagine distorta della realtà,  magari solo per motivi di copione o scenografici ma pur sempre lontana dalla vita reale. In un mondo globale tutti devono fare la loro parte e la televisione non può  e non deve esimersi dal fare la sua. Una realtà  artefatta che potrebbe ingolosire giovani attirandoli verso guadagni facili non aiuta la società  attuale. Lo Stato - continua Raimondi - seppur vivendo un momento storico di grosse difficoltà  economiche  compie ogni sforzo per garantire i diritti civili. Uomini e donne della Polizia di Stato e di tutto il comparto sicurezza quotidianamente  si sacrificano con grande abnegazione  pur di difendere  la democrazia. Il prossimo 30 settembre - conclude il leader campano del Coisp - terremo a Caserta la II edizione convegno dal titolo "Insieme per la legalità " . La location non è stata scelta  a caso, anzi ha voluto premiare una città , quale quella di Terra di Lavoro, da sempre martoriata dal cancro della criminalità organizzata.  Nel nostro piccolo  vogliamo essere utili nella lotta contro tutte le illegalità,  ma la guerra si vincerà solo se tutte le istituzioni  remano nella stessa direzione, Saviano compreso !"
Napoli  24 settembre 2015
(L'addetto stampa Coisp Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork giovedì 24 settembre 2015 alle 19:28 -

CasaPound Napoli, donati 200 libri ai detenuti del carcere di Poggioreale

Napoli, 24 settembre. Nuova donazione di libri alle case circondariali.
Questa mattina i militanti di CasaPound Napoli si sono recati presso la Casa Circondariale di Poggioreale, per donare numerosi libri alla biblioteca dell'istituto carcerario.
"Va avanti ormai da tempo la raccolta di libri da destinare alle biblioteche degli istituti penitenziari - afferma Giuseppe Savuto, responsabile provinciale di CasaPound Napoli -; e dopo la donazione avvenuta a luglio al carcere femminile di Pozzuoli, abbiamo scelto di ripetere l'iniziativa alla Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, arricchendo così la dotazione libraria della biblioteca. Abbiamo voluto contribuire affinché anche i detenuti possano, in quelle che possono essere interminabili giornate, concedersi del tempo per sentirsi altrove".
”Fra i diritti dei detenuti, quello della cultura è senz'altro uno dei più importanti da tutelare - continua Savuto -; curare la propria formazione utilizzando il tempo in carcere per leggere un libro è fra i diritti più trascurati, un diritto che invece è fondamentale soprattutto nella prospettiva del reinserimento sociale di queste persone. Ed è proprio in questa ottica che si colloca la nostra iniziativa, nella speranza che il nostro seppur piccolo contributo sia utile ai fini del recupero e del miglioramento della vita quotidiana dei detenuti”.
"Crediamo che i libri abbiano una notevolissima utilità - conclude Savuto - ed è per questo che intendiamo proseguire le donazioni presso tali istituti affinché nessuno resti indietro; i libri siano porte aperte verso la libertà, ed è proprio a Poggioreale che potranno svolgere con maggiore incisione il loro compito. L’augurio è che questi piccoli, ma significativi testi, aprano la mente dei lettori e li invitino a credere di più in se stessi e nella vita che li aspetta al di fuori del carcere".
(Ufficio Stampa CasaPound Napoli)

Inserito da Golfonetwork giovedì 24 settembre 2015 alle 13:18 -

Meteo: in arrivo piogge e temporali
Napoli- La Protezione civile della Campania comunica che a partire dalle ore 20 di questa sera è previsto l’arrivo di piogge e temporali. La Protezione civile ha diffuso un avviso di criticità idrogeologica di livello moderato.  Il bollettino meteo sottolinea a partire da oggi una graduale intensificazione della nuvolosità con possibilità di locali precipitazioni sul settore nord della regione dal pomeriggio; le precipitazioni si intensificheranno dalla serata, assumendo anche carattere di forte rovescio o temporale e tenderanno ad interessare progressivamente tutta la Campania. Previsto anche un rinforzo dei venti e avverse condizioni dei mari. La criticità meteo durerà almeno per l’intera giornata di giovedì.
Inserito da Golfonetwork mercoledì 23 settembre 2015 alle 20:57 -

© Riproduzione riservata

Pagina:   << Precedente   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308   309   310   311   312   313   314   315  316  317   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   Successiva >>



© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica