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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 321

Anas: restringimento di carreggiata lungo la SS 7/bis in provincia di Caserta

Campania, Anas: restringimento di carreggiata lungo la strada statale 7/bis “di terra di lavoro”, in provincia di Caserta
Il provvedimento si rende necessario per lavori della Società Terna S.p.A.
Anas comunica che, per permettere alla Società Terna S.p.A. di eseguire lavori di sostituzione di un elettrodotto, a partire da martedì 1° e fino a giovedì 3 settembre, nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 19.30, saranno chiuse le corsie di marcia di entrambe le carreggiate (est – direzione Nola ed ovest – direzione Villa Literno) sulla strada statale 7/bis “di terra di lavoro” tra il km 22,600 ed il km 23,200, in provincia di Caserta.
Il traffico utilizzerà le corsie di sorpasso. Nel tratto di carreggiata interessato dai lavori sarà in vigore il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso. Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida.
Napoli, 27 agosto 2015
(Chiara Biggi)


Inserito da Golfonetwork giovedì 27 agosto 2015 alle 19:00 -

Finale Ligure Marina - Finalborgo (Sv): letture dantesche
- Giorno 28 agosto a Finale Ligure Marina, piazzale Buraggi ore 21.15 - Presentazione cd audio "La Divina Commedia" a cura della libreria Cento Fiori, ultimo lavoro di Alessandro Sorrentino (originario di San Giovanni a Piro e fine dicitore dantesco)
Introduzione al viaggio dantesco di Carla Crespi, letture di Alessandro Sorrentino

- Giorno 31 agosto in uno tra i borghi più belli d'Italia "Finalborgo", si terrà una presentazione del CD Audio "La Divina Commedia",
introduzione al viaggio di Stefania Bonora, Commento Musicale di Dario Caruso - ore 21 Piazzetta Aycardi Finalborgo (SV)

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Pensando ad Alessandro Sorrentino e la Divina Commedia il ricordo va naturalmente alla Basilica di San Francesco di Ravenna e quindi a Walter Della Monica, infaticabile organizzatore di eventi dedicati alla promozione della poesia. Fin dagli anni 50, insieme a Toni Comello, lettore di eccezione, Della Monica ha girato l'Italia proponendo letture pubbliche delle più belle poesie della tradizione, affiancate alla presenza dei protagonisti della poesia contemporanea (da Ungaretti a Quasimodo, ecc). A partire dal 1995, poi, iniziò la sua avventura dantesca, prima con l'organizzazione di una lettura integrale della Divina Commedia, affidata a Vittorio Sermonti e conclusa nel 1997 con un'anteprima dell'ultimo canto del Paradiso davanti a Papa Giovanni Paolo II; poi, dall'anno successivo, con «La Divina commedia nel mondo», una rassegna che ha portato a Ravenna i traduttori e gli esperti danteschi di tutto il mondo. Nel mese di settembre, per tre venerdì, la Basilica di San Francesco ha ospitato i traduttori della Divina Commedia (traduttori della versione integrale) ogni anno di una lingua differente e raggiungendo nel 2014 il numero astronomico di 52 lingue, creando anche un fondo bibliografico di grandissimo interesse. Alla fine della discussione, ogni traduttore proponeva la lettura di un canto, che veniva poi letto in lingua originale da alcuni lettori selezionati con un concorso. Alessandro Sorrentino fu uno dei vincitori, entrato però immediatamente come voce fissa nella «squadra» di Della Monica. Di tale squadra io stesso facevo parte come «ricercatore di traduttori»: 52 lingue sono molte, non è facile scoprire se esistono, se vivono ancora e poi rintracciare queste persone. Ricordo il traduttore Nepalese, che viveva a Kathmandu senza telefono... finì che la televisione nazionale del Nepal gli fece un'intervista, che riuscimmo a proiettare dentro la Basilica di San Francesco: nella squadra c'era poi il nostro eccellente «moderatore» Alessandro Gentili, profondo conoscitore di Dante e uomo curioso, che riusciva a dialogare con i traduttori di cinque continenti... pensate a Paolo e Francesca in vietnamita per esempio... e infine il «maestro» di tutti, il Prof. Gaetano Chiappini, che ci ha lasciati un anno fa e il cui ruolo, senza nulla fare era quello di sovrintendere a tutto, parola per parola, a partire da Walter Della Monica fino ai tanti amici del pubblico che venivano per incontrarlo.
Questa è la storia, agli ascoltatori la voce di questa bella squadra di cui sono onorato, in tanti anni, di aver fatto parte, fin dai tempi in cui dovevo ancora laurearmi, ma lasciamo perdere la malinconia del tempo che se ne va e con la voce di Alessandro Sorrentino restiamo ben saldi accanto all'immutabile Dante.

VALERIO NARDONI
Valerio Nardoni, ispanista, si occupa di letteratura e traduzione letteraria, materie che attualmente insegna presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Per Passigli Editori ha tradotto numerose raccolte di poesia spagnola (P. Salinas, F. G. Lorca, P. Neruda, Á. Crespo, A. Sánchez Robayna), iniziando la sua collaborazione con La ferita nell'essere, una particolare antologia dell'opera di Mario Luzi, poi ripubblicata nel 2005 con la “La Repubblica”. Ha inoltre tradotto un'antologia dell'opera di Federico García Lorca per “Il Corriere della Sera”, e, per i tipi di Einaudi, la raccolta di racconti Mentre le donne dormono di Javier Marías. È direttore della sezione straniera del Premio Ciampi – Valigie Rosse, di cui è uno dei fondatori. È autore di un romanzo, Capelli blu (Edizioni e/o, 2012) e di una raccolta poetica, Senso di facilità (Passigli Editori, 2014).



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Inserito da Golfonetwork martedì 25 agosto 2015 alle 20:42 -

Arrestato dalla Forestale uomo responsabile di un rogo nel casertano

Incendi: arrestato dalla Forestale l'uomo responsabile di un rogo nel casertano
Le riprese fotografiche raccolte da un apparecchio nascosto nella vegetazione  hanno permesso di identificare l’autore, un allevatore di un gregge ovino
Caserta - Personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) e della Stazione del Corpo forestale dello Stato di Caserta, hanno dato esecuzione all'ordinanza cautelare (arresti domiciliari) emessa, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta del nostro Ufficio, nei confronti di un cittadino residente nella provincia di Caserta, gravemente indiziato di avere, in data 10 agosto 2015, cagionato un incendio boschivo di natura dolosa sul Monte Tifata, nella località “Gradilli” .
L'incendio, di estese proporzioni, ha interessato il bosco soprastante la Strada Provinciale di proprietà demaniale del Comune, per una superficie di circa 2,5 ettari.
Le indagini che hanno portato all'applicazione della misura cautelare sono state svolte dal Corpo forestale dello Stato, coordinato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, grazie all'utilizzo di moderne tecnologie di video-sorveglianza, nonché di sofisticate tecniche investigative specificamente finalizzate alla prevenzione e repressione degli incendi boschivi, atte, in particolare, ad individuare il punto d'innesco dell'incendio e i mezzi utilizzati per appiccare il fuoco.
Sulla scorta dell'analisi storica degli eventi incendiari avvenuti nella provincia, i forestali avevano già da qualche tempo concentrato l'attività investigativa sui tenitori maggiormente a rischio del casertano, e, quindi, predisposto appositi servizi di osservazione, pedinamento e controllo, svolti insieme con dispositivi di "cattura immagini foto-video", azionati all’occorrenza da sensori di movimento e termici, per la raccolta di informazioni e dati utili alla lotta agli incendiari.
In particolare, il  10 agosto  i dispositivi di "cattura immagine" hanno registrato, in maniera incontrovertibile, le immagini di del responsabile, e di un passeggero a fianco del guidatore, che, disceso da un’auto, si è recato sul retro di un deposito attrezzi dell’ANAS per collocare un ordigno incendiario ad accensione ritardata nella folta vegetazione erbacea secca.
Nei medesimi istanti, il guidatore dell’auto  per giustificare la sosta dell’autovettura in un tratto di curva pericoloso per la viabilità, ha aperto il cofano simulando un controllo al motore dell’autovettura.  L’azione degli incendiari è risultata precisamente coordinata e pianificata, tanto da durare solo quaranta secondi circa in totale.
L’incendio,  che  ha  interessato  una  superficie  complessiva  di  circa   25.000 mq.,  è stato  domato grazie all’intervento  delle  squadre  antincendio  della  Regione  Campania,  della Comunità Montana “Monte Maggiore” e della SMA Campania.
Il danno all’ambiente e al soprassuolo forestale ivi radicato (costituito da formazioni arbustive di macchia mediterranea ed arboree di specie quercine, leccio e roverella) è stato grave ed esteso.
Le riprese fotografiche raccolte dall’apparecchio di foto-trappolaggio hanno permesso di identificare compiutamente l’autore, un allevatore di un gregge ovino costituito da circa 150 capi, che lo stesso è solito far pascolare sulla collina del “Monte Tifata” nelle “Vaccheria” e “Gradilli” di Caserta.
Gli investigatori hanno ipotizzato che gli indagati abbiano agito con lo specifico intento di utilizzare il fuoco per rinnovare il “cotico” erboso allo stato seccaginoso e fertilizzare così, con le ceneri prodotte dalla combustione, il suolo delle aree interessato dal pascolo del gregge. Invero, l’azione del fuoco consentirebbe, in teoria, di anticipare notevolmente la rinnovazione del pascolo da somministrare al gregge. Accelerazione della ricrescita che si concretizza, per i terreni percorsi dal fuoco, già pochi giorni dopo le prime piogge.
(Corpo Forestale dello Stato)

Inserito da Golfonetwork martedì 25 agosto 2015 alle 20:34 -

Strada Statale 7 -Appia-, comunicato Anas

Campania, Anas: da lunedì 24 agosto 2015 limitazioni per lavori sul viadotto 'Cesinelle' sulla strada statale 7 "Appia", in provincia di Avellino.

Anas comunica che sulla strada statale 7 "Appia", dalle ore 8.00 di lunedì 24 agosto e fino alle 18:00 di venerdì 2 ottobre, saranno presenti alcune limitazioni in corrispondenza del viadotto "'Cesinelle' (al km 316,537) sulla strada statale 7 "Appia", nel territorio comunale Salza Irpina, in provincia di Avellino. Nel dettaglio il provvedimento prevede l'istituzione, lungo il tratto compreso dal viadotto, di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico per consentire i lavori finalizzati all'adeguamento e al miglioramento delle condizioni statiche e della risposta sismica del viadotto.

(Garzia Daniele)
 

Inserito da golfonetwork venerdì 21 agosto 2015 alle 19:29 -

Boom del pesce fresco campano in estate. Ma attenzione alle frodi

Boom del pesce fresco campano in estate. Ma attenzione alle frodi
I consigli del Consorzio Pescato Campano
Agosto e settembre sono il periodo d'oro del pesce campano. In tutti i mercati e nei ristoranti della Campania il pesce fresco è tutto - o quasi - stato catturato nelle acque nostrane. Da inizio agosto è infatti imposto il fermo biologico a tutto il Mare Adriatico che terminerà il 6 settembre per i prodotti pescati da Trieste a Rimini e fino al 27 settembre per il pesce da Pesaro a Bari. Per i pescherecci campani il fermo si avrà dal 19 settembre al 18 ottobre. Il fermo biologico è voluto dalla Unione Europea per consentire la riproduzione del pesce ed evitare l'impoverimento della risorsa ittica.
Con i mercati a corto di prodotti freschi provenienti dall'Adriatico quindi questo è il periodo in cui si può trovare abbondanza di pesce azzurro del Tirreno come le alici e le meno pregiate, ma altrettanto buone aguglie, oppure le palamite e lo sgombro. È anche il periodo dei richiestissimi saraghi.
Ma proprio perché si è in un periodo particolarmente favorevole per i pescatori della costa campana che è facile trovare la frode, spacciando per pesce fresco i prodotti congelati.
"Non c'è un unico metodo per riconoscere il pesce fresco rispetto a quello di qualche giorno o, peggio, decongelato - spiega Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio pescato Campano - Ci sono vari accorgimenti da adottare a seconda delle circostanze e non limitandosi solo alle apparenze. Il pesce fresco profuma di mare e l'occhio deve essere vivido e gonfio. La pelle deve essere brillante. Le squame non si devono staccare con facilità dalla pelle che è avvolta dal muco cutaneo. Le branchie del pesce sono di un colore rosso brillante. Infine, se si scuote il prodotto e rimane rigido vuol dire che è fresco. Al di là di queste osservazioni è necessario acquistare il pesce nelle pescherie di fiducia. I prodotti del Consorzio Pescato Campano, ad esempio, sono seguiti dal momento della cattura fino a quando vengono portate al distributore al dettaglio. Il nostro marchio è presente nel punto vendita".
(Consorzio Pescato Campano)

Inserito da Golfonetwork giovedì 20 agosto 2015 alle 13:21 -

Meteo: in arrivo piogge e temporali sul territorio regionale
Napoli- Un avviso di criticità meteo a partire dalle ore 24 di questa sera è stato diffuso dalla Protezione Civile della regione Campania. Si prevede un peggioramento delle condizioni climatiche con piogge diffuse e temporali, localmente anche di forte intensità. In particolare le precipitazioni più intense riguarderanno la fascia costiera nella mattinata di domani. Il livello criticità dalle 24 di stanotte fino alle 8 di domani mattina è giallo per l’intero territorio. Dalle 8 di domani mattina e per le successive 24 ore sale al livello arancione per i territori della fascia costiera mentre resta giallo per le altre zone. La sala operativa e il centro funzionale della Protezione civile sono impegnati costantemente nel monitoraggio dei fenomeni. (Protezione Civile Campania)
Inserito da Golfonetwork sabato 15 agosto 2015 alle 20:24 -

Esodo di Ferragosto: comunicato stampa UPI Sicurezza Stradale

ESODO DI FERRAGOSTO: PRUDENZA E REGOLE DI SICUREZZA GARANTIRANNO VIAGGI INTELLIGENTI

Il Dipartimento di Sicurezza Stradale dell’UPI, in occasione del grande esodo di ferragosto, rinnova l’appello alla prudenza: "Ciò che farà la differenza sarà arrivare alla tanto desiderata meta di vacanza con intelligenza”.
UPI Sicurezza Stradale rinnova, anche in occasione del più importante e movimentato weekend dell’estate, l’appello alla prudenza per chi nelle prossime ore si metterà al volante “Al mare o in montagna purché si guidi con prudenza".
Poche ed elementari regole – sottolineano dal Dipartimento di Sicurezza Stradale dell’UPI - ci garantiranno di raggiungere la nostra meta al mare o in montagna in modo intelligente e quindi: prima di mettersi in viaggio controllare la regolarità d’assetto del nostro veicolo e degli eventuali bagagli esterni; visionare tutti gli strumenti di illuminazione visivi quali fari, frecce e stop;  controllare la regolarità e la tenuta dei pneumatici, compreso la ruota di scorta; controllate la funzionalità e l’usura delle spazzole tergicristallo, in questo particolare periodo di continue variazioni climatiche potremmo trovarci in situazioni di pioggia anche intensa; osservare e rispettare la segnaletica stradale; tenere sotto controllo i limiti di velocità ed in caso di pioggia ricordarsi che i limiti di velocità vanno ridotti a massimo 110 km/h sulle autostrade e massimo 90 km/h sulle strade extraurbane principali; mantenere le dovute distanze di sicurezza dai veicoli che ci precedono, in qualsiasi momento chi ci precede può essere costretto a brusche frenato o soste improvvise; assicurarsi che tutti a bordo allaccino le cinture di sicurezza; evitare occasioni di distrazione quali l’utilizzo di telefonini o di dispositivi acustici; evitare l’assunzione di bevande alcoliche o si è sotto l'influenza di sostanze psicotrope perché riducono drasticamente la capacità di guidare con lucidità, riducono notevolmente la prontezza dei riflessi e la percezione del pericolo.
Gli incidenti stradali per la quasi totalità – sottolineano dal Dipartimento di Sicurezza Stradale dell’UPI - dipendono dai comportamenti assunti durante la guida e dallo stato psico-fisico di chi si mette al volante. Facciamo in modo tale che – concludono da UPI - la prudenza alla guida caratterizzi il nostro viaggio per le vacanze e che sia intelligente il nostro arrivo alla meta e non solo la partenza! 
(UPI Sicurezza Stradale)

Inserito da Golfonetwork venerdì 14 agosto 2015 alle 18:31 -

Napoli: fuori i clochard e «dentro» gli artisti. Purché paghino

Napoli: fuori i clochard dalla Galleria Principe Umberto e "dentro" gli artisti. Purché paghino

Napoli, decisamente, non è Parigi e la Galleria Principe Umberto non è Montmartre. Purtroppo, dovremmo dire.
Montmartre è stato per lungo tempo un villaggio separato da Parigi, "ventre" per l'arte, capace di attirare gli artisti più straordinari e dare al mondo un patrimonio eterno. D'altra parte Montmartre era al di fuori dei confini della città, libera dalle tasse di Parigi e, purtroppo, le "12 unità immobiliari di proprietà del Comune di Napoli in Piazza Museo Nazionale e nella Galleria Principe", non lo sono.
E il Comune di Napoli se n'é reso conto dopo che Giovanni Manzo, artista napoletano, circa un anno fa, chiese al Sindaco De Magistris, con una petizione su Change.org, che agli artisti napoletani, che lo richiedessero, fosse dato uso, a titolo gratuito, di una strada, o una piazza, dove poter esporre i loro lavori, ogni giorno, per 365 giorni l'anno: "Chiediamo che cultura e arte siano fruibili pubblicamente in una strada, o piazza, della città di Napoli, ogni giorno dell'anno. Per questa ragione pittori, scultori, fotografi e tutti i napoletani sottoscritti, chiedono, a titolo gratuito, l'uso di un luogo pubblico, appositamente dedicato all'esposizione di quadri, sculture e fotografie, 365 giorni l'anno."
Il Sindaco De Magistris sembrò avesse ascoltato le richieste, per cui, dopo incontri, telefonate e diverse mail, il luogo (il porticato della Galleria Principe Umberto, di fronte al Museo Nazionale) sembrò fosse stato "aggiudicato".
Il dialogo divenne ancor più diretto dopo che "Gli artisti metropolitani" (un gruppo di circa 4000 firmatari), ebbero indicato l'Avv. Pasquale D'Aiuto, del Foro di Salerno, come legale rappresentante e questi ebbe invuato una PEC al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Si era al 6 giugno 2015 e, a mezzo di e-mail e colloqui con il  Dott. Felice Balsamo, Delegato per l'informatizzazione e la comunicazione presso il Comune di Napoli, Staff del Sindaco, parve esserci un felice procedere, sia dei lavori di ristrutturazione della galleria (occupata costantemente da clochard), che del progetto, presentato, stilato da un architetto facente parte del gruppo degli artisti metropolitani. La sottoscritta, parlando della questione in un precedente articolo su Napoli e il meridione d'Italia, aveva sottolineato:
" (...) Quando, a seguito della richiesta da parte degli artisti napoletani, sostenuta da una petizione, il Sindaco De Magistris ha accolto l' iniziativa assegnando come luogo possibile i portici antistanti la Galleria Principe Umberto di Napoli, ci si è presto resi conto che rappresenta il luogo dove vanno a dormire persone senza tetto."
Nessun problema. In questo, sembra che Napoli si equipari alla Francia, nel riuscire a convivere con i clochard. Ma con tale ironia intendiamo soltanto rifarci a quel "Vietato nutrire i clochard", avviso affisso alla parete di un McDonald's di Hyères, nel Var, sud della Francia, che ha fatto subito polemica, perché di regola tale divieto si applica ai piccioni. In realtà, evidentemente, una soluzione, il Comune di Napoli, deve averla trovata, visto che, in pieno agosto (sempre d'agosto sembrerebbero nascere in Italia, dove "chi pensa", evidentemente, "non prende le vacanze", le decisioni più sorprendenti), precisamente il 12, dalle"Direzioni Patrimonio e Giovani del Comune di Napoli," viene pubblicato lo "Avviso pubblico voluto con delibera di Giunta Comunale, n.489 del 23 luglio 2015, (...) di selezione per l'assegnazione delle 12 unità immobiliari di proprietà del Comune di Napoli in Piazza Museo Nazionale e nella Galleria Principe".
È, forse, la risposta alla richiesta dei 4000 artisti metropolitani? In teoria (ed anche in pratica), se l'aspetterebbero tutti. Ed anche che "fosse dato a Cesare quel che è di Cesare", ossia merito a chi l'idea l'ha avuta: Giovanni Manzo, ed a chi l'ha condotta avanti, l'Avv. Paquale D'Aiuto e i quattromila artisti napoletani. Invece pare proprio che questa bella idea sia stata partorita "su proposta dell'Assessore ai Giovani, Alessandra Clemente e al Patrimonio, Sandro Fucito".
Bravi davvero.
L'OGGETTO:
"Approvazione ed emanazione dell'Avviso pubblico di selezione per l'assegnazione in concessione d'uso a titolo oneroso di locali di proprietà del Comune di Napoli, ad uso non residenziale, in piazza Museo Nazionale e nella Galleria "Principe di Napoli".
A titolo oneroso, ossia con il presupposto che chi decide di partecipare, in qualche modo, sia in grado di tirare fuori soldi. C'era da sperare che, almeno nelle premesse, si ricordasse che tutta questa rivoluzione culturale era partita da Giovanni Manzo, correlata a quattromila firme di artisti della città e seguita da un legale. Ma NON è così. "IL DIRIGENTE DEL DEMANIO, PATRIMONIO E POLITICHE DELLA CASA E IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO GIOVANI E PARI OPPORTUNITÀ PREMESSO CHE: (...)" ai punti 1 e 2 si rimarca come si sia deciso di:
" 1. revocare, l'assegnazione all'Associazione "SOS Sociale" del civico XVIII, demandando al Dirigente del Servizio Demanio, Patrimonio e Politiche per la Casa tutti gli adempimenti tesi al recupero delle somme dovute dalla stessa a tutela dell'Ente; 2. revocare l'assegnazione all' Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Guerra del civico XIX, demandando al Dirigente del Servizio Demanio, Patrimonio e Politiche per la Casa l'individuazione di locali in sostituzione di quelli attualmente occupati".
Mentre in successione si determina:
" 1. Approvare l'Avviso pubblico di selezione per l'assegnazione in concessione d'uso a titolo oneroso di locali di proprietà del Comune di Napoli, ad uso non residenziale, in Piazza Museo Nazionale e nella galleria "Principe di Napoli" che, allegato al presente atto, ne diventa parte integrante e sostanziale".
È tutto pubblicato. Quindi, quanti si dicano interessati a meglio comprendere le finalità dello scopo, non hanno da fare altro che aprire il link:
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/27742.
L'intenzione purissima della brillante idea venuta evidentemente dall'alto (gli artisti metropolitani che fine hanno fatto?) è la seguente:
"Attraverso suddetto Avviso è intenzione dell'Amministrazione Comunale promuovere il riuso del patrimonio edilizio esistente non utilizzato come forma di politica urbana, capace di attivare processi virtuosi di sviluppo culturale, sociale ed economico della città, completando il percorso di valorizzazione della Galleria Principe di Napoli e delle sue pertinenze, individuando progetti commerciali coerenti con la sua vocazione culturale, sostenibili nel medio periodo e di elevata qualità." Etc. etc.
"Gli interessati a partecipare alla selezione dovranno far pervenire in busta chiusa e sigillata, firmata sui lembi di chiusura, la propria domanda, secondo il modello (Ali. A), al "COMUNE DI NAPOLI, UFFICIO PROTOCOLLO GENERALE - PIAZZA MUNICIPIO N. 1 - 80133 NAPOLI" entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 30 ottobre 2015".
Purchè, ovviamente, affermino: "(...) che è disponibile a ristrutturare gli spazi richiesti a propria cura e spese".
Stiamo a vedere.
(Bianca Fasano)


L'avvocato Pasquale D'Aiuto


Giovanni Manzo



Inserito da Golfonetwork venerdì 14 agosto 2015 alle 18:02 -

Pianodardine (Av): Ex Isochimica, Cirielli (FdI-An): intervenga il governo

Ex Isochimica, Cirielli (FdI-An): intervenga il governo, cittadini pagano inaccettabile immobilismo
“Ho presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri Galletti, Lorenzin e Poletti per chiedere quali iniziative di competenza ritengano opportuno adottare in merito alla strage silenziosa dell’ex Isochimica di Pianodardine, in provincia di Avellino, la fabbrica che ha bonificato tremila treni delle Ferrovie dello Stato”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
“Impressionanti i numeri della vicenda: 333 dipendenti, 237 malati, 20 morti, 4 decessi solo nel 2015 – spiega - Unica speranza rimane la maxi inchiesta avviata dalla procura di Avellino, che ha rinviato a giudizio 29 imputati tra cui il proprietario dello stabilimento Elio Graziano, il sindaco Paolo Foti, l'ex primo cittadino Giuseppe Galasso e funzionari delle Ferrovie dello Stato.  Il Giudice per le udienze preliminari deciderà a ottobre 2015 ma le accuse sono gravissime: disastro ambientale, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso in atto pubblico e omissione di atti di ufficio;
dalla lettura degli atti di inchiesta emerge che sotto terra, seppelliti nel cortile davanti all'ex fabbrica dove si scrostavano le pareti dei treni, ci sono due milioni e 276 mila chili di amianto di tipo blu, il più pericoloso, perché è sufficiente inalarne una sola fibra per ammalarsi; queste fibre letali sono state respirate per anni dagli operai dell'Isochimica che toglievano l'amianto a mani nude, senza tute di protezione né mascherine e con loro le hanno respirate le mogli, che lavavano a casa le tute dei mariti piene di particelle d'amianto”. 
“Uno studio dell'ospedale «Scarlato» di Scafati – sottolinea Cirielli - ha rivelato che il 100 per cento degli operai che si sono sottoposti volontariamente alle analisi è risultato contaminato e a conclusioni analoghe sono giunte le perizie del «Sacro Cuore» e di Antonio Giordano, l'oncologo impegnato proprio nell'emergenza della Terra dei fuochi, spiegando ai magistrati che il «tempo di latenza» della malattia sarebbe scaduto in un periodo compreso tra i 20 e i 25 anni e che, dunque, il numero di morti è destinato inevitabilmente ad aumentare”.
“Già da anni – conclude - era stata segnalata la pericolosità del sito, che, tra l'altro, operava a meno di cento metri in linea d'aria dagli insediamenti abitativi e addirittura da un istituto scolastico, una scuola elementare, del rione Ferrovia-Pianodardine. Ogni tentativo di allarme è caduto nel vuoto e oggi sono i cittadini a pagare il prezzo di tale inaccettabile immobilismo”.
Roma, 11 agosto 2015
(Ufficio Stampa On. Edmondo Cirielli)

Inserito da Golfonetwork martedì 11 agosto 2015 alle 19:42 -

Meteo: dalle ore 20 piogge e temporali sul territorio regionale

Napoli- La Protezione civile della Regione Campania comunica che è stato diffuso un avviso di criticità meteo a partire dalle ore 20 di questa sera e per le successive 24 ore. Si prevede, infatti, un peggioramento delle condizioni del tempo con piogge diffuse e, localmente, temporali anche di forte intensità. Il livello di criticità è moderato (arancione) per i territori della fascia costiera campana, mentre permane una criticità ordinaria (gialla) per tutte le altre zone. La Sala operativa e il Centro Funzionale della Protezione civile sono impegnati h24 nel monitoraggio dei fenomeni. Si invitano gli enti competenti a porre in essere le misure previste dai rispettivi Piani comunali di emergenza.

(Protezione Civile Campania)

Inserito da Golfonetwork lunedì 10 agosto 2015 alle 17:55 -

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