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Casoria (Na): celebrazioni per l´ospedale “Santa Maria della pietà”

Camilliani: a Casoria (Napoli) iniziano le celebrazioni per il 60esimo dell’ospedale “Santa Maria della pietà”
Dal 9 al 12 luglio momenti di preghiera e riflessione per la festa di San Camillo de Lellis, alla presenza, tra gli altri, del cardinale Crescenzio Sepe
Napoli, 8 luglio 2015 – Compie 60 anni l’ospedale “Santa Maria della pietà” di Casoria (Napoli), gestito dai religiosi Camilliani. La struttura venne infatti inaugurata il 14 novembre 1955, grazie ad una donazione effettuata da Vincenzo Ferrara, cittadino e medico di Casoria, che elargì i suoi averi alla Congregazione affinchè realizzasse un presidio ospedaliero nel cuore del vecchio centro storico.
Da allora il nosocomio ha assistito centinaia di migliaia di persone, confermandosi, a sessant’anni di distanza, un avamposto sanitario fondamentale per un territorio ad alta densità abitativa.
Qui la presenza dei religiosi Camilliani e delle suore Figlie di San Camillo garantisce cure adeguate non solo per il corpo, ma anche per lo spirito, secondo gli insegnamenti del fondatore Camillo de Lellis, patrono dei malati, degli infermieri e dei luoghi di cura.
A motivo di quest’anniversario, le consuete celebrazioni della memoria liturgica di San Camillo - che cade nel mese di luglio - si arricchiscono di un significato particolare.
“Il nostro auspicio – dice il direttore generale dell’ospedale “Santa Maria della pietà”, fratel Carlo Mangione - è che la celebrazione della festività di San Camillo - che coincide quest’anno con il ricordo dei 60 anni del nosocomio - possa indirizzare la comunità ospedaliera ad un’assistenza sempre più umana e più accogliente”.
Molto atteso, dagli operatori sanitari e dagli ammalati ospiti della struttura, l’arrivo della reliquia del cuore del Santo (abitualmente custodita a Roma) che sosterà a Casoria per quattro giorni, visitando reparti e ambulatori dell’ospedale.
L’accoglienza della sacra reliquia è prevista per giovedì 9 luglio alle ore 18:30; seguirà, alle ore 19:00, una celebrazione eucaristica presieduta da padre Laurent Zoungrana, vicario generale dei Camilliani.
Venerdì 10 luglio, la comunità ospedaliera del “Santa Maria della pietà” si riunirà intorno a padre Vincenzo Ruggiero e suor Ernesta Iavarone, che celebrano rispettivamente il 50esimo di sacerdozio e il 50esimo della consacrazione religiosa fra le Figlie di San Camillo. Il “grazie” per le loro durature e intense vocazioni culminerà in una santa Messa celebrata, alle ore 19:00, dal superiore provinciale dei Camilliani padre Rosario Mauriello. Saranno presenti i novizi Camilliani e le suore Figlie di San Camillo che nel corso degli anni hanno operato a Casoria.
Dal 9 all’11 luglio, in mattinata, il personale dell’ospedale parteciperà ad alcuni incontri di riflessione, tenuti da don Leonardo Zeccolella, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute.
Sabato 11 luglio, nel pomeriggio, monsignor Lucio Lemmo, vicario generale della diocesi di Napoli, presiederà una celebrazione eucaristica, a cui seguirà, alle ore 20:00, una serata animata dai volontari ospedalieri dell’Avo, con la partecipazione degli ammalati.
Domenica 12 luglio, alle ore 10:15, la reliquia del cuore di San Camillo visiterà il “Madrinato San Placido” delle suore Vincenziane di Casoria. Qui, alle ore 10:45, monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo di Foggia-Bovino, celebrerà una santa Messa alla presenza di anziani e ammalati del Madrinato e dei volontari vincenziani. Nel pomeriggio la reliquia tornerà sul piazzale dell’ospedale “Santa Maria della pietà” per la conclusione dei festeggiamenti: sarà il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo della diocesi di Napoli, a presiedere, alle ore 19:00, la solenne celebrazione eucaristica di chiusura.
Diverse le iniziative collaterali: una in particolare è destinata ai giovani, che dal 6 al 12 luglio, nella comunità camilliana di San Giorgio a Cremano-Casoria, potranno fare un’esperienza di assistenza agli ammalati. Inoltre, già da luglio e per tutta la durata dei festeggiamenti per il 60esimo dell’ospedale, verranno raccolti fondi per realizzare un ambulatorio sanitario nella vice-provincia camilliana del Benin-Togo. L’iniziativa, denominata “Un ponte con l’Africa”, intende lasciare un segno concreto di solidarietà anche dopo la celebrazione dell’anniversario.
(Graziella Nicolosi)


Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 luglio 2015 alle 20:54 -

«Giunta Regione Campania, dov’è la delega al Turismo?»

Giovanni Giudice: «Raccogliamo l’appello dei lavoratori del settore che in questi giorni attendevano una nomina»
«De Luca vuole creare in Campania un grande distretto turistico, ma chi si occuperà precisamente dello sviluppo in questa direzione?». Giovanni Giudice, segretario regionale Cisal Terziario, critica la scelta del neo presidente Vincenzo De Luca di non delegare ancora nessuna figura al Turismo, nomina necessaria affinché si possano determinare le linee guida per creare e sviluppare un distretto turistico. «La situazione turistica campana sconta il nulla più assoluto negli ultimi anni, fatta di sagre e inefficienze, senza contare una crisi che ha colpito l’intera Italia. Per la sua ricchissima diversità la regione necessita di una visione d’insieme che solo un professionista al ramo - politico o tecnico - con precisi compiti di coordinamento, gestione,organizzazione e promozione del territorio può svolgere.
Come Sindacato, raccogliamo l’appello lanciato dai lavoratori del settore che in questi giorni attendevano una nomina in tal senso per poter finalmente sperare in una figura competente che rivoluzionasse il concetto di turismo in Campania, creando le basi per lo sviluppo di un vero e proprio cantiere riconosciuto non solo in Italia, ma in tutto il Mondo».
Il segretario regionale Giovanni Giudice vuole portare il contributo della Cisal Terziario delineando alcuni punti su cui intervenire per far ripartire il Turismo
Puntare l’attenzione sulla Formazione turistica, sopratutto quella giovanile, per incentivare l’occupazione e le professionalità con competenze all’avanguardia per il settore, anche alla luce delle nuove disposizione di legge
Rilanciare la programmazione, individuando i centri su cui investire le risorse europee, creando punti di riferimento per il territorio circostante
Ripristinare il Metrò del Mare, accorciando le distanze e liberando le strade, facilitando così i trasferimenti
Potenziare i collegamenti tra la terraferma e le isole
Creare dei Distretti del turismo nelle province campane che si possano occupare delle peculiarità di ogni territorio
Creare un Coordinamento regionale che monitori e implementi le attività dislocate in tutta le Regione
Realizzare un’importante campagna di Promozione e Comunicazione per pubblicizzare il territorio, le sue caratteristiche, e creare un’immagine in tutto il Mondo, un brand della Campania che certifichi la qualità del territorio e le sue attrattive
(Ufficio Stampa Giovanni Giudice - Segretario Generale Cisal Terziario)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 luglio 2015 alle 19:00 -

Comunicato Anas

Anas: lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto "Parolise" sulla strada statale 7 “Appia”, in provincia di Avellino
L’intervento richiede un investimento di oltre 3,5 milioni di euro. Domani in Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato il bando di gara
Oltre 3,5 milioni di euro finanziati  dal decreto-legge 133 del 12 settembre 2014 (“Sblocca Italia”). E' il costo complessivo dei lavori di innalzamento delle condizioni di sicurezza del viadotto “Parolise I e III”, programmati da Anas sulla strada statale 7 “Appia”, nel Comune di Parolise, in provincia di Avellino.
Il relativo  bando di gara sarà pubblicato domani 8 luglio 2015 sulla Gazzetta Ufficiale.
I lavori riguardano, in particolare,  la demolizione e ricostruzione dell'impalcato del viadotto al km 313,690 della statale 7 “Appia”, gli interventi di risanamento del calcestruzzo nella parte superficiale delle pile, la sostituzione dei giunti sul piano viabile, l'adeguamento delle barriere di protezione e l'installazione dei  pannelli fonoassorbenti per mitigare l'inquinamento acustico sulle aree urbane circostanti.
Il termine stabilito per l’esecuzione dei lavori è di 270 giorni a partire dalla data del verbale di consegna.
Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l’Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.A. – Compartimento della Viabilità per la Campania – Viale Kennedy, 25 entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 9 settembre 2015.
(Annamaria Cosentino)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 luglio 2015 alle 12:49 -

Campania, Valiante (Pd): bene giunta De Luca che rompe con il passato

“Voglio fare un grande in bocca al lupo a Vincenzo De Luca e a tutta la sua nuova giunta. Sono certo che già oggi sono al lavoro per il bene della Campania”. Lo afferma in una nota il deputato campano Simone Valiante, portavoce di AmiciDem, area popolare e della sinistra riformatrice del Partito democratico.
“De Luca ha selezionato assessori con qualità e competenze che saranno messe al servizio della Campania. E’ un forte gesto di discontinuità – prosegue Valiante – scegliere persone capaci, giovani che vengono dal mondo del lavoro e del sacrificio quotidiano. E’ lampante la scelta di rompere con certi esponenti di paludati ambienti universitari che hanno dimostrato di non avere la sensibilità necessaria per aiutare le istituzioni ed il Mezzogiorno a fare un salto di qualità, personaggi che negli ultimi anni hanno fatto poco per la Campania un po’ di più per se stessi. De Luca ha scelto, invece, persone giovani e motivate che faranno benissimo”.
(On. Simone Valiante)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 luglio 2015 alle 12:45 -

Il mercato immobiliare campano torna a crescere
Con le note territoriali Omi disponibili i dati delle cinque province
Il mercato immobiliare campano torna a crescere registrando, nel secondo semestre del 2014, un aumento degli scambi dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, frutto di un trend positivo che ha coinvolto tutta la Regione, ad eccezione di Salerno città e della provincia di Benevento, che invece fanno registrare una tendenza inversa rispetto al dato regionale.
Il mercato immobiliare campano, con poco più di 13mila compravendite normalizzate nel secondo semestre 2014, di cui più della metà a Napoli e provincia, ha rappresentato oltre il 6,2 % del totale italiano.
Questi dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Focus su Napoli e provincia - +9,7% per le compravendite di abitazioni a Napoli, inclusi i comuni della provincia, nel secondo semestre 2014, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, le compravendite di unità immobiliari a destinazione abitativa sono state 6.649, di cui 2.667 ubicate nella città di Napoli e 3.982 in provincia. La ripresa delle compravendite a Napoli porta beneficio a tutto il dato regionale Il valore è fortemente caratterizzato dal dato del capoluogo che registra un aumento del 13% che si accompagna con il dato positivo di molte macroaree provinciali, in particolare quella di Napoli nord (+22,4%) e Vesuviana interna (25,5%).
Focus su Salerno e provincia - Nel salernitano il mercato immobiliare fa registrare una crescita in provincia ed una leggera diminuzione nella città capoluogo.
Il dato positivo della provincia, +4,9% supera quello negativo della sola città, a -3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In particolare, le compravendite di unità immobiliari a destinazione abitativa sono state 2.703, di cui 2.301 ubicate nella provincia di Salerno che fa registrare aumenti più significativi nell’Agro nocerino-sarnese e nella Costa cilentana.
Le altre province - Avellino, Benevento e Caserta registrano rispettivamente un aumento del 1,5%, 13,7% e 12,9% delle compravendite, influenzando positivamente, come il capoluogo partenopeo, il dato regionale. Degno di nota il dato del capoluogo sannita che in città fa registrare un boom con un +97,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre in provincia si registra un -7,6%.
Il totale dei movimenti di compravendita per le tre province è di 3.807 transazioni, circa il 30% del totale. Salerno e Napoli pesano per il 70% sull’andamento della Regione, oltre la metà solo il capoluogo partenopeo.Per maggiori informazioni, le Note relative a Napoli e Salerno possono essere consultate sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, sezione Documentazione > Osservatorio del Mercato Immobiliare > Pubblicazioni > Note territoriali.
(Accademia dei Parmenidei - Ufficio Stampa)



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Inserito da Golfonetwork lunedì 6 luglio 2015 alle 10:10 -

Ance Salerno: Costruzioni, crisi senza fine

L’ANALISI DEL TERRITORIO REGIONALE NEI DATI DEL RAPPORTO DELLA BANCA D’ITALIA
COSTRUZIONI, CRISI SENZA FINE
In Campania il valore aggiunto del comparto si è ridotto nel 2014 del 5,3%. Tra il 2008 e il 2013 il calo è stato in media del 7,8% in media all’anno. Il presidente Lombardi: «Imprese abbandonate a se stesse. Investimenti fermi al palo. Credit crunch ancora in atto».
Il comparto edile continua a vivere in uno scenario di grave contrazione delle dinamiche produttive, risentendo di due fattori che combinati insieme condizionano le possibilità di invertire la tendenza in atto ormai da troppo tempo: da un lato il brusco calo degli investimenti; dall’altro la persistenza dell’atteggiamento restrittivo nell’erogazione del credito da parte delle banche soprattutto verso le piccole imprese (che rappresentano di fatto la parte prevalente del tessuto imprenditoriale del comparto). L’ennesima conferma arriva dallo studio della Banca d’Italia dedicato alle economie regionali diffuso nei giorni scorsi. «In Campania - scrive la Banca d’Italia - secondo le stime di Prometeia - il valore aggiunto a prezzi costanti del settore delle costruzioni si è nuovamente ridotto nel 2014 (-5,3% rispetto all’anno precedente, -11,2 nel 2013). Tra il 2008 e il 2013 il calo è stato pari al 7,8% in media d’anno».
Se si analizza la dinamica delle erogazioni alle filiere produttive, il comparto delle costruzioni risulta tra quelli in permanente difficoltà. La flessione del credito è risultata diffusa tra i principali settori ampliandosi per le sole imprese manifatturiere (da -1,3 a -2,3%). Ma il quadro è molto diversificato tra i diversi comparti. «Hanno ripreso a crescere - spiega la Banca d’Italia -  i finanziamenti alle imprese dell’industria alimentare, tessile e della fabbricazione di raffinati del petrolio, di prodotti chimici e farmaceutici (pari complessivamente al 45% del totale dei prestiti del settore manifatturiero nel 2013) a fronte di un ampliamento della flessione dei prestiti per le imprese operanti nel comparto metallurgico e di una contrazione per quello dei mezzi di trasporto, dei prodotti in gomma e plastica e di quelli elettronici che avevano registrato un’espansione nel 2013».
È in questo contesto che assumono particolare rilievo le difficoltà della filiera dell’edilizia. «Il credito concesso alle società di costruzione ha continuato a flettere nel 2014, anche se a ritmi inferiori rispetto all’anno precedente (-2,8%, dal -3,6 di fine 2013)».

LA QUALITÀ DEL CREDITO NELLE COSTRUZIONI
E’ in tale ambito di analisi che è possibile meglio rintracciare gli indicatori che sottolineano le persistenti criticità delle imprese edili nel riattivare proattivi rapporti con le banche. Le tabelle contenute nello studio della Banca d’Italia sono eloquenti. Le nuove sofferenze risultano sempre al di sopra del 9%: 9,8% (dicembre 2013); 9,7% (marzo 2014); 9,8% (giugno 2014); 9,4% (dicembre 2014 ); 9,5% (marzo 2015). Stesso trend in relazione ai crediti scaduti, incagliati o ristrutturati sui crediti totali: 16,3% (dicembre 2013); 17% (marzo 2014); 17,2% (giugno 2014); 18% (settembre 2014); 16,8% (dicembre 2014); 16,2% (marzo 2015). Ancora in ascesa l’indicatore delle sofferenze sui crediti totali: 39,4% (dicembre 2013); 44,9% (dicembre 2014); 45,8% (marzo 2015). Stessa parabola per i crediti deteriorati sui crediti totali: 55,7% (dicembre 2013); 61,7% (dicembre 2014); 62% (marzo 2015).

GLI INVESTIMENTI
«Durante gli anni della crisi  - si legge sempre nello studio della Banca d’Italia - il settore ha risentito della diminuzione degli investimenti in costruzioni realizzati da tutte le componenti del sistema economico». Secondo il Cresme «la contrazione sarebbe proseguita anche nel 2014». Ma «in prospettiva, il comparto delle opere pubbliche potrebbe beneficiare della notevole crescita delle opere messe a bando». Nel 2014, sempre secondo il Cresme, «il loro valore è stato pari a 3,6 miliardi di euro (1,4 nel 2013), di cui quasi mezzo miliardo riconducibile al Grande progetto di risanamento e valorizzazione dei Regi Lagni. Il progetto, bandito dalla Regione Campania, è finalizzato all’adeguamento funzionale e alla gestione quinquennale di cinque impianti di depurazione nell’area a Nord di Napoli».
Secondo l’indagine sulle costruzioni e le opere pubbliche, condotta dalla Banca d’Italia su un campione di imprese campane con almeno 10 addetti, «nel 2014 il saldo tra la percentuale di imprese con produzione in aumento e quella delle imprese con produzione in diminuzione è risultato negativo, in misura analoga a quanto registrato nel precedente anno».

LE INFRASTRUTTURE
A contribuire in maniera prioritaria alla crisi del comparto edile è stata la dinamica degli investimenti in infrastrutture. «Secondo i dati Istat e una nostra ricostruzione basata sui Conti pubblici territoriali (CPT) - evidenzia la Banca d’Italia - gli investimenti in infrastrutture realizzati dal Settore Pubblico Allargato (SPA), ossia da Amministrazioni pubbliche, enti e imprese pubbliche, rappresentavano nella media 2010-12 (ultimo triennio disponibile) il 2,5% del PIL. In Campania tale incidenza è stata pressoché analoga alla media nazionale (2,6% nella media 2010-12), sebbene inferiore a quella del Mezzogiorno (3,6%), soprattutto per i minori investimenti nelle opere del Genio Civile (essenzialmente opere di trasporto, condotte e linee elettriche e di comunicazione civile; 1,6 e 2,4% del PIL, rispettivamente, in Campania e nel Mezzogiorno)».
Ma se si approfondisce il dato degli investimenti in infrastrutture  in termini pro capite, si scopre che «sono stati nettamente inferiori in regione, circa un terzo in meno, rispetto sia al Mezzogiorno sia all’Italia. Le differenze sono più ampie per le opere del Genio Civile. Limitando l’analisi a queste ultime, che rappresentano la parte prevalente degli investimenti in infrastrutture e sono quelle più dirette al sostegno dell’attività economica, gli investimenti a valori correnti delle Amministrazioni Pubbliche in Campania (pari al 67% del totale delle opere del Genio Civile, nella media del triennio 2010-12) hanno registrato una rapida crescita fino al 2008 per poi ridursi più della media nazionale; tra il 2008 e il 2012 la spesa è diminuita del 29,2% (-6,3 in Italia). La contrazione degli ultimi anni è attribuibile soprattutto alle componenti diverse dalle infrastrutture di trasporto». Ma «anche gli investimenti in opere del Genio Civile realizzate dagli altri enti e imprese del SPA, sono calati tra il 2002 e il 2012 del 38,7%, a fronte di una riduzione del 24,5% a livello nazionale».

GLI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI
Secondo le elaborazioni della Banca d’Italia su dati Istat «si può stimare che in Campania gli investimenti in costruzioni, realizzati nel complesso da tutti i settori di attività economica, dopo essere aumentati di quasi il 3% medio annuo tra il 2000 e il 2007, abbiano registrato nei quattro anni successivi una riduzione significativa, quasi il 6% in media ogni anno (5,0 in Italia)». Dai dati dei Conti territoriali redatti secondo il SEC 2010, «emerge che la contrazione si è intensificata nel biennio successivo, con un calo medio annuo di quasi il 12% (-5,2% in Italia a valori concatenati)».

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI ANCE SALERNO, ANTONIO LOMBARDI
«Il quadro delineato dall’analisi della Banca d’Italia – ha dichiarato il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi – evidenzia la gravità della crisi strutturale in cui è sprofondato il settore delle costruzioni. Il dato drammatico del valore aggiunto a prezzi costanti del comparto in Campania (-7,8% in media d’anno tra il 2008 ed il 2013) è la sintesi di quanto accaduto nella nostra regione. Tra le cause determinanti va segnalata la diminuzione degli investimenti da parte di tutte le componenti del sistema economico. A fronte di questo contesto, le speranze di una ripartenza più o meno concreta sono affidate alla crescita del numero delle opere messe a bando: troppo poco per sperare in una rapida inversione di tendenza. Non a caso – ha continuato Lombardi – si consolida la percentuale di imprese che vedono ancora all’orizzonte una contrazione dell’indicatore della produzione. Balza agli occhi, quindi, che la parte pubblica è sempre lontana dall’avere percepito lo stato comatoso di un settore abbandonato a se stesso. E’ difficile pensare che nei prossimi mesi saranno attivati investimenti in grado di arginare l’agonia di tante imprese, soprattutto quelle piccole, che pure stanno cercando di resistere con tutte le loro forze».
«L’analisi dei flussi del credito – ha concluso Lombardi – dimostra inconfutabilmente come, anche a dispetto di accordi siglati in sedi istituzionali di livello nazionale, gli imprenditori sono stati lasciati soli, senza che sia stata fatta la giusta distinzione tra crisi di tipo finanziario e crisi aziendali vere e proprie. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: sono state spazzate via realtà ancora in grado di produrre ricchezza e tutelare posti di lavoro a causa della miopia di una politica creditizia che ha privilegiato una logica ragionieristica, a discapito degli interessi delle nostre comunità».
(Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork lunedì 6 luglio 2015 alle 10:01 -

Napoli: convocato il Consiglio Regionale per giovedi 9 luglio

Napoli- «Ai sensi dell’ articolo 34 dello Statuto e dell’articolo 4 del Regolamento Interno, il Consiglio Regionale della Campania è convocato per la seduta di insediamento della X legislatura il giorno 9 Luglio 2015 alle ore 16.00 nella sala delle Adunanze del Consiglio, sita in Napoli, al Centro Direzionale, isola F13, al fine di procedere ai seguenti adempimenti preliminari:

1)    Presa d’atto della proclamazione degli eletti;

2)    Elezione del Presidente del Consiglio Regionale;

3)    Elezione dei componenti dell’Ufficio di Presidenza;

4)    Esposizione del programma di governo da parte del Presidente della Giunta e discussione.

Inserito da Golfonetwork venerdì 3 luglio 2015 alle 20:16 -

Special: telegiornale regionale



Special n.3 del 2015
Conduce Katiuscia Laneri
www.telearcobaleno1.it

Inserito da Golfonetwork giovedì 2 luglio 2015 alle 21:20 -

Iannone (FDI-AN): “Fratelli d’Italia andrà fino in fondo”

Iannone (FDI-AN): “Rispettiamo il Tribunale di Napoli ma la partita per l’affermazione della legalità non è finita. Fratelli d’Italia andrà fino in fondo”.
In una nota stampa, il Presidente Regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Antonio Iannone, ha dichiarato: “Il Tribunale di Napoli ci ha svelato che in Italia la Giustizia, quando vuole, sa avere tempi tedeschi. Basta avere uno spirito nordcoreano. Comunque noi rispettiamo le pronunce. È rigore quando arbitro fischia ma la partita per l'affermazione del principio che la Legge è uguale per tutti non è finita e noi di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale andremo fino in fondo”.
(Fratelli d'Italia Salerno)

Inserito da Golfonetwork giovedì 2 luglio 2015 alle 20:59 -

Montoro (Av): Festa del Fungo Porcino e dei Sapori del Borgo

Il Circolo ACSI BORGO organizza dal 10 luglio al 12 luglio 2015 a Montoro (AV), la "Festa del Fungo Porcino e Sapori del Borgo", un evento ricco di tante occasioni per divertirsi, rilassarsi ed assaporare la buona cucina.
La Festa del Fungo Porcino è diventata un appuntamento significativo per chi ama le cose semplici e genuine della nostra terra.
L'iniziativa risponde alla sempre più crescente domanda di vecchi sapori tradizionali e ha lo scopo di valorizzare e promuovere il patrimonio eno-gastronomico dell'intero territorio montorese.
Il Fungo Porcino con il suo profumo è al centro dell'evento gastronomico.
Sentirete profumi ricchi, unici, fatti di aromi particolari, incontrate la genuinità e l'unicità dei prodotti tipici.
Le serate saranno allietate da buona musica dal vivo, con gruppi folk, latino americano tutto all'insegna del divertimento e dell'allegria più genuina, senza inutili schiamazzi ma godendo del senso di pace che si respira.
Saranno allestiti stand per promuovere i prodotti agricoli e l'artigianato locale.
E' prevista un'apposita area per bambini curata da una ludoteca.
La suddetta festa è realizzata grazie all'impegno ed alla professionalità di un team di professionisti.
Durante le serate si potranno degustare le seguenti pietanze:
- Cortecce con Funghi Porcini
- Risotto con Funghi Porcini;
- Scialatielli con Funghi Porcini e Salsiccia
- Arista con Funghi Porcini;
- Salsiccia alla brace con Funghi Porcini;
- Panino con Salsiccia con vari contorni paesani;
- Patatine;
- Frittelle con Funghi Porcini;
- Dolce;
- Vini Doc Irpino.
Ampio parcheggio custodito. La manifestazione è organizzata dal Circolo "ACSI Borgo". Infoline: 331.2564618 - 347.1888680
(Pietro Ricciardelli)


Inserito da Golfonetwork giovedì 2 luglio 2015 alle 20:25 -

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