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Ci sono 3683 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 331

Aversa: il Coisp alla presentazione del film anticamorra Gramigna

Il Coisp alla presentazione del film anticamorra 'gramigna' , lancia la sfida : "facciamo insieme la battaglia per la legalita'!"
Aversa-  Questa mattina si è svolta presso il Liceo Scientifico "E. Fermi" di Aversa, la presentazione del film "GRAMIGNA".   
Numerosi esponenti delle Istituzioni e del mondo dello spettacolo  hanno partecipato all'evento, fra i quali  il Questore di Caserta Messina, il quale, elogiando fortemente il film in argomento, ha sottolineato la grande importanza della tematica affrontata ed auspicando una massiccia presenza di divise sul territorio per dire alla criminalita che " QUI COMANDA LO STATO" ha affermato: "anche se fa paura, il cambiamento è possibile, basta volerlo...".
Tra gli altri ospiti, era presente la delegazione del Sindacato di Polizia Coisp capeggiata dal Segretario Generale Regionale Giuseppe Raimondi il quale, prendendo spunto dal tenore del dibattito,  ha commentato: " Mi sento onorato di aver avuto occasione di presenziare  a questo evento in una location quale è la città di Aversa che è  da sempre scenario, unitamente a tutto l'agro casertano, di efferate faide camorristiche. Questo film - continua il leader regionale del sindacato di polizia campano -  è importante giacché, nello stesso, si ravvisa l'opportunità e l'utilità di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema fondamentale: la camorra non è ereditaria, la si può contrastare, combattere e sconfiggere, basta volerlo . Condivido appieno il principio di legalità, esteso a tutti i campi del vivere quotidiano, compreso anche quello del mondo dello spettacolo. Sono rimasto particolarmente colpito dalle parole espresse dal regista del film Sebastiano Rizzo, nonché dal produttore Alfonso Santoro, i quali da tempo non solo condividono ma combattono le battaglie a difesa della sicurezza e della legalità. E lo fanno utilizzando come principale platea i ragazzi in età  scolastica, proprio quei giovani che saranno il futuro di questa nostra società, coloro che si auspica maturino dentro l'abilità  di pensare con la propria testa e facciano propri principi come giustizia  ed equità , unico strumento di onestà, buona democrazia e benessere civile. Ed è per questo che noi del Sindacato di Polizia Coisp, così come preannunciato in conferenza stampa dal produttore, a breve stipuleremo un protocollo d'intesa con la casa produttrice KLANMOVIE, in modo da intraprendere un cammino all'unisono: "Insieme per la Legalità !  Ricordo in primis a me stesso, poi all'opinione pubblica che le Forze dell'Ordine e la Magistratura lavorano quotidianamente con abnegazione portando eccellenti risultati nonostante i carenti strumenti di cui dispongono: dalla scarsezza dei mezzi fino alla mancanza della carta per le fotocopie. Il Segretario Regionale del Coisp si è soffermato a lungo con gli organizzatori dell'evento, avendo con essi uno scambio di opinioni e pareri sulla tematica."
Napoli 06.11.2015
(L'addetto Stampa Antonella BUFANO)

Inserito da Golfonetwork venerdì 6 novembre 2015 alle 13:42 -

Campania: nuovi investimenti sulle strade della regione

Campania, Anas investe oltre 4 milioni di euro per lavori sulle strade statali 7/bis "di Terra di Lavoro", 212 "della Val Fortore" e sul Raccordo Autostradale 9 "di Benevento", tra le province di Napoli, Benevento ed Avellino. Oggi in Gazzetta Ufficiale gli esiti delle tre gare d'appalto.

Sono oltre 4 i milioni di euro che Anas ha investito in Campania per lavori di Manutenzione Straordinaria tra le province di Napoli, Benevento ed Avellino, lungo le strade statali 7/bis "di Terra di Lavoro", 212 "della Val Fortore" e lungo il Raccordo Autostradale 9 "di Benevento"; gli esiti delle relative gare d'appalto sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, mercoledì 4 novembre 2015. Nel dettaglio, il primo appalto relativo alla strada statale 7/bis "di Terra di Lavoro" riguarderà interventi locali finalizzati all'innalzamento delle condizioni di sicurezza del cavalcavia di sovrappasso alla strada comunale situato in corrispondenza del km 35,100, nel territorio comunale di Acerra, in provincia di Napoli, per un valore complessivo di circa 1 milione e 120 mila euro. In particolare, gli interventi riguarderanno il rafforzamento delle strutture (travi, solette...) ed il consolidamento del viadotto, oltre al rifacimento di nuove fondazioni, barriere e cordoli. Nei tratti interessati dall'intervento è previsto anche il completo rifacimento della pavimentazione stradale e della segnaletica orizzontale. L'intervento permetterà, grazie anche all'adeguamento della struttura alle nuove normative antisismiche, di migliorare notevolmente la sicurezza per la circolazione stradale, facendo transitare gli automobilisti su una struttura molto più moderna. L'impresa aggiudicataria è la Tecnologie Stradali S.r.l. con sede in Roma. Il secondo appalto, sulla strada statale 212 "della Val Fortore", riguarda interventi locali finalizzati all'innalzamento delle condizioni  di sicurezza del viadotto 'di Contrada Musti', situato tra il km 5,270 ed il km 5,690 nell'omonima località, in provincia di Benevento, per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. Anche in questo caso l'intervento permetterà di innalzare, significativamente, gli standard di sicurezza del viadotto grazie – in primis – all'adeguamento della struttura alle nuove normative antisismiche, attraverso la sostituzione degli appoggi di collegamento tra le travi e i pilastri (da tradizionali ad antisismici) con il totale rifacimento di questi ultimi, per una migliore distribuzione dei carichi delle travi sulle pile. L'impresa aggiudicataria è la Divisione Cantieri Stradali S.r.l. con sede in Roma. Infine il terzo ed ultimo appalto relativo al Raccordo Autostradale 9 "di Benevento" permetterà l'esecuzione di lavori sul ponte situato al km 0,300, di sovrappasso all'autostrada A16, nel territorio comunale di Venticano (loc. Castel del Lago), in provincia di Avellino, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro. L'intervento prevede il rifacimento dell'opera ex novo, attraverso la demolizione e ricostruzione totale dell'impalcato, comprese le travi, i traversi e gli appoggi. Evidenti i benefici per gli automobilisti, che – una volta terminati i lavori – potranno quindi transitare su un'opera nuova. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 4 novembre 2015 alle 17:59 -

Napoli: Operazione contro presunti falsi invalidi

Fatuzzo (PP), la lotta ai falsi invalidi  deve essere totale,  ma il fenomeno,pur eclatante, e' limitato.
Ancora una vicenda  di falsi invalidi, questa volta, a Napoli. Con una brillante operazione dell'Arma dei Carabinieri ,  sono stati eseguite 30 ordinanze di custodia cautelare, nei confronti di  "presunti" falsi invalidi, alcuni dei quali  sarebbero stati sorpresi mentre lavoravano, pur avendo richiesto  l'assegno di invalidità, per gravi patologie .La lotta contro i falsi invalidi, va condotta con durezza e senza tregua, ma è necessario  evitare  le generalizzazioni , anche nella considerazione che, in molti casi,vi sono state sentenze di proscioglimento .Indubbiamente il problema esiste  , ma non è affatto generalizzato ed i controlli sulle condizioni di salute  dei titolari di "pensioni di invalidità" , sono frequenti ed approfonditi . Certo,  chi viene condannato per aver truffato, con false attestazioni o altro, l'Inps , deve essere colpito pesantemente . Tanti  italiani, anche con evidenti malattie, non riescono  ad ottenere il riconoscimento  del diritto  alla misera pensione di invalidità, non raggiungendo le percentuale minima  richiesta e pertanto , a giudizio del Partito  Pensionati, di fronte a queste difficoltà, diventa ancora più grave, l'azione di chi, con  azioni truffaldine, riesce , con il raggiro, ad ottenere un diritto che non gli appartiene .Controlli a tappeto, per contrastare il fenomeno  , pur limitato, dei "falsi invalidi", ma  ricontrollare  anche  coloro che si sono visti negare la pensione di invalidità , anche per pochissimi  punti . Questo  , per rimediare ad eventuali  possibili ed umani errori.
Bergamo,3.11.2015
(L'addetto stampa Luigi Ferone)

Inserito da Golfonetwork martedì 3 novembre 2015 alle 20:23 -

Ance Salerno: Fondi UE: le occasioni perdute

I dati del Ministero dello Sviluppo Economico relativi ai Finanziamenti Europei 2007/2013

FONDI UE, LE OCCASIONI PERDUTE
Spesa effettivamente erogata ferma (giugno 2015) al 23%. Si concretizza il rischio della restituzione di somme ingenti. Ritardi per il ciclo 2014/2020. Il presidente Antonio Lombardi: «Intervenire subito per snellire le procedure, altrimenti si ripeteranno i gravi errori del passato».
Tra dicembre 2014 e giugno 2015 in Campania si è registrato un incremento inferiore al 3% della spesa effettiva erogata riferita ai fondi UE e ai finanziamenti che rientrano nel bacino Sviluppo e Coesione (2000/2006-2007/2013).
Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, elaborati dal Centro Studi ANCE Salerno, al 30 giugno 2015 non si è andati oltre il 23% di erogazione delle risorse disponibili in Campania (opere infrastrutturali) a valere sui finanziamenti UE 2007/2013 e sui Piani e sulle misure di Azione e Coesione 2000/2006 e 2007/2013.
I dati - reperiti sul sito opencoesione.gov.it - fanno riferimento a progetti in attuazione finanziati dalle politiche di coesione. Provengono dal Sistema di Monitoraggio Unitario e sono pubblicati sulla piattaforma OpenCoesione con aggiornamenti a cadenza bimestrale. Gli ultimi dati disponibili sul portale sono aggiornati al 30 Giugno 2015 e sono stati pubblicati nello scorso mese di settembre.
Se si mettono insieme le risorse derivanti dai fondi strutturali 2007/2013, dal Piano di Azione e Coesione, dai Fondi per lo Sviluppo e Coesione 2007/2013 e dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000/2006 si arriva ad in totale di oltre 12 miliardi di euro, di cui risultano erogati poco più di 2 miliardi e 826 milioni. Il dato più interessante resta comunque il rapporto percentuale tra spesa erogata e fondi disponibili, un rapporto che solo nel caso della provincia di Salerno supera il 30% (34,7%: € 633.266.837 erogati al 30 giugno). Nelle altre province non si è superato il 23%: Avellino 22,9% (€ 216.025.176); Benevento 20% (€ 281.229.709); Caserta 13,2% (€ 234.797.574); Napoli 20,1% (€ 1.490.337.149).
Balza subito agli occhi la sproporzione tra l’area napoletana ed il resto del territorio regionale. La somma di tutti i fondi erogati nelle altre 4 province (€ 1.365.319.296) è inferiore a 1,5 miliardi circa spesi in provincia di Napoli.
Va comunque aggiunto che il rapporto percentuale tra la spesa erogata e i finanziamenti disponibili in Campania è cresciuta tra il 31 dicembre 2014 e giugno 2015 di circa 3 punti percentuali passando dal 20,3% al 23% (€ 532.142.942).
Se si scende nella specificità dei dati provinciali è l’area salernitana ad aver registrato il maggior incremento sia in termini percentuali (29,2%/34,7%), che dal punto di vista dei valori assoluti: € 175.884.339. Seguono le province di: Avellino 17,3%/22,9% (€ 78.654.919); Napoli 19,6%/20,1% (€ 125.283.301); Benevento 15,1%/20,0% (€ 82.222.655); Caserta 10,4%/13,2% (€ 57.804.277).

I progetti infrastrutturali in provincia di Salerno
Nel territorio salernitano risultano disponibili per trasporti e infrastrutture a rete € 752.572.511 per un spesa erogata al 30 giugno di € 141.260.870, che fa riferimento a 27 progetti monitorati. La percentuale dell’erogato sulla disponibilità finanziaria è pari al 19% e non ha subito variazione rispetto al 31.12.2014. Per il rinnovamento urbano e rurale si fa riferimento ad 81 progetti con una spesa erogata di € 145.865.865 per un importo complessivo disponibile di € 230.742.849. In questo caso è aumentata la percentuale di spesa rispetto ai finanziamenti: 59%/63%. Nell’ambito dell’ambiente e delle prevenzione dei rischi (146 progetti) la spesa erogata è di € 122.792.319 rispetto a fondi disponibili pari a € 335.750.884. La percentuale di spesa sale dal 26% al 37%.
Per i 115 progetti della directory “energia ed efficienza energetica” la spesa erogata è di € 31.824.243 a valere sull’importo complessivo di € 69.064.669, con un aumento percentuale dal 43% al 46%. A conti fatti la percentuale più bassa (19%) riferita al rapporto spesa erogata/importo complessivo è quella che fa riferimento a trasporti ed infrastrutture a rete. Una percentuale che, tra l’altro, non risulta in crescita neanche attraverso i percorsi di accelerazione della spesa (31.12.2014/30.06.2015).

Il commento del presidente Antonio Lombardi
«Siamo di fronte ad uno scenario – dichiara il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – che dimostra per intero la difficoltà della Regione Campania ad impiegare in maniera tempestiva ed efficace la massa di fondi che negli anni sono stati indirizzati verso le aree meridionali. Non si tratta di incamminarsi sul terreno di una polemica politica, ANCE Salerno non ha mai fatto questo tipo di scelta, ma semplicemente di evidenziare come nel corso degli anni e delle varie Amministrazioni regionali non sia stato raggiunto uno standard in grado di conseguire obiettivi di crescita e di sviluppo attraverso l’impiego degli unici finanziamenti nel tempo disponibili. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: da un lato il patrimonio infrastrutturale della regione e delle cinque province non risulta adeguato alle esigenze del sistema economico e produttivo locale; dall’altro sono state sprecate le numerose occasioni per immettere liquidità nei territori contrastando in questo modo le conseguenze di una crisi che ha ridisegnato il panorama delle imprese spazzando via anche quelle aziende assolutamente valide dal punto di vista produttivo, ma in temporanea difficoltà finanziaria».
«È davvero incredibile – continua Lombardi – che proprio nel momento peggiore per le aziende, pur avendo a disposizione un bacino così imponente di risorse, la filiera istituzionale non sia stata in grado di assicurare un gettito consistente di risorse che, soprattutto nel comparto delle costruzioni, avrebbe evitato notevoli perdite in termini di ricchezza e di posti di lavoro. Naturalmente ora diventa ancora più difficile recuperare il tempo perduto, ma soprattutto non conforta il ritardo con il quale si appresta a partire il nuovo ciclo di fondi UE 2014/2020. La semplificazione delle procedure di spesa resta il nodo centrale da sciogliere per evitare il ripetersi di quanto, purtroppo, accaduto negli anni e nei mesi scorsi. Proprio negli ultimi giorni è emerso il problema delle opere che i Comuni potevano realizzare attraverso l’accelerazione della spesa ed anche su questo versante è indispensabile assicurare una tempestiva risposta. ANCE Salerno, come già più volte fatto in passato, è pienamente disponibile a mettere in campo ogni forma di collaborazione ritenuta concretamente esplicabile. Se si attueranno procedure più snelle e, contemporaneamente, si affiancheranno soprattutto le piccole Amministrazioni locali non dotate delle professionalità necessarie all’accompagnamento dei progetti UE, diventerà meno complesso e difficile attivare le ingenti risorse ancora non spese e rimettere in moto un segmento così strategico e rilevante come l’edilizia».
«È in questo scenario - conclude Lombardi – che emerge con chiarezza il carico aggiuntivo di difficoltà che le imprese della Campania e del Mezzogiorno si trovano costrette ad affrontare, mentre nelle regioni del Centro e del Nord tutti gli indicatori sembrano confermare un più che probabile aggancio delle dinamiche della ripresa economica. Insomma anche questa volta le aziende dovranno fare da sole, come già, del resto, hanno dimostrato di saper fare nei mesi scorsi rimodulando le proprie competenze e specializzazioni per inserirsi nel nuovo mercato delle recupero del patrimonio edilizio esistente, dell’efficientamento energetico e delle piccole ristrutturazioni».
Salerno, 31 ottobre 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 31 ottobre 2015 alle 10:38 -

Anas: parzialmente ripristinata la circolazione lungo la SS 700

Campania, Anas: da oggi parzialmente ripristinata la circolazione all’interno della galleria 'Parco della Reggia' lungo la strada statale 700, nel territorio comunale di Caserta. La transitabilità del tunnel sarà permessa nel solo senso unico di marcia direzione Santa Maria Capua Vetere – Maddaloni fino alle ore 19.30 di martedì 3 novembre.
Anas  comunica che, in considerazione dell’ultimazione delle operazioni di smontaggio dei ventilatori in galleria ed anche al fine di attenuare i disagi agli automobilisti soprattutto in considerazione dell’aumento dei volumi di traffico connessi agli spostamenti verso il cimitero di Caserta in occasione della celebrazione dei defunti (2 novembre), tra le ore 7.30 di sabato 31 ottobre e le ore 19.30 di martedì 3 novembre 2015 verrà parzialmente ripristinata la circolazione in un unico senso unico di marcia, ovvero in direzione Santa Maria Capua Vetere – Maddaloni, all’interno della galleria ‘Parco della Reggia’ situata lungo la strada statale 700, nel territorio comunale di Caserta.
Contestualmente, al fine di evitare congestioni del traffico all’interno del tunnel, verrà chiusa la rampa di svincolo di Caserta Ovest–Ospedale, per i veicoli provenienti dalla galleria – ad eccezione dei mezzi di soccorso e delle Forza dell’Ordine – con uscita al successivo svincolo di Caserta–Tuoro.
Durante la riapertura al traffico, la zona del tunnel sarà presidiata da personale Anas in turnazione H24, che monitorerà il mantenimento dei livelli massimi consentiti del Monossido di Carbonio e dell’Opacità, superati i quali – raggiunto il limite di soglia – sarà necessario procedere alla immediata chiusura al traffico della galleria, in considerazione del parziale funzionamento dell’impianto di ventilazione.
L’interdizione al traffico all’interno del tunnel, infatti, si era resa necessaria lo scorso venerdì 23 ottobre, per motivi precauzionali connessi alla sicurezza della circolazione stradale, a causa di un guasto all’impianto di ventilazione, che è attualmente in fase di ripristino. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork sabato 31 ottobre 2015 alle 10:01 -

Anas: per lavori, limitazioni al traffico lungo la SS 268

Campania, Anas: per lavori, limitazioni al traffico lungo la strada statale 268 "del Vesuvio”, in provincia di Napoli

La chiusura del tratto compreso tra Ottaviano San Giuseppe Nord e Palma Campania si rende necessaria esclusivamente tra le ore 5.00 e le ore 16.00 di martedì 3 novembre 2015.
Anas comunica che, per l’esecuzione di attività propedeutiche al varo delle travi del viadotto ‘San Giuseppe Nola’ nell’ambito dei lavori in corso per l’ampliamento della statale 268 “del Vesuvio” tra le ore 5.00 e le ore 16.00 del 3 novembre 2015 sarà chiuso al traffico il tratto compreso fra gli svincoli di Ottaviano San Giuseppe  Nord e Palma Campania, tra il km 13,725 e 17,200.
Per  effetto della suddetta chiusura temporanea saranno in vigore i seguenti percorsi alternativi:

- Uscita obbligatoria degli autoveicoli, che da nord viaggiano sulla Statale SS268 in direzione sud (Angri), in corrispondenza dello svincolo di Ottaviano San Giuseppe nord e rientro in corrispondenza dello svincolo di Palma Campania;
- Uscita obbligatoria degli autoveicoli che da sud viaggiano sulla Statale SS268 in direzione nord (Napoli), in corrispondenza dello svincolo di Palma Campania  e rientro sulla statale allo svincolo di Ottaviano-San Giuseppe Nord. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork sabato 31 ottobre 2015 alle 09:59 -

Comunicato Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi

GIORNATA MONDIALE CONTRO L'ICTUS 29 Ottobre 2015 IL PAZIENTE COLPITO DA ICTUS E' A RISCHIO ESPIANTO
 
In alcuni ambienti scientifici che si interessano del paziente colpito da ictus cerebrale -paziente a rischio per il prelievo di organi- c'è un risveglio di coscienza finalizzato -in positivo- alla tempestività della diagnosi e terapie atte al suo recupero, anziché finalizzate come accade attualmente -in negativo- nella diagnosi affrettata di “coma irreversibile” che si è voluto erroneamente identificare con la “morte cerebrale”. Dall'informazione sanitaria ufficiale si rileva che l'ictus cerebrale colpisce ogni anno in Italia 200mila persone. Basta questa cifra a far comprendere quanto irresponsabile è stata la politica sanitaria negli ultimi decenni nel dar sviluppo ai trapianti con gli organi dei pazienti colpiti da ictus, a causa di un'assistenza medica intempestiva e/o inadeguata. La Società italiana di neurologia (Sin) nella VIII giornata mondiale finalmente ribadisce l'importanza delle Stroke Unit, unità ospedaliere di assistenza specifica, già attuate in altri Paesi.
E' la stessa Ministra della Salute Beatrice Lorenzin a dare indicazioni per l'organizzazione della rete delle Stroke Unit (Decreto 2.4.2015) per standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi. Dichiara che il numero delle Stroke Unit dovrà all'incirca raddoppiare, e con ciò stesso ammette la gravità della carenza ospedaliera dove l'infartuato giunge incosciente per essere curato e non espiantato, come sovente avviene. Ogni Stroke Unit farà riferimento al neurologo e al personale specializzato dedicato 24 ore su 24. A parte una realtà organizzativa deficitaria, afferma il neurologo, “assistiamo ad una carenza di specialisti” i cosiddetti neurointerventisti. Quindi benvengano progetti di formazione su questa “specialità” e il finanziamento di Master di II livello per neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi e radiologi. L'ictus è uno dei maggiori problemi di salute pubblica per via della vita stressata a cui siamo sottoposti. Si verifica quando l'afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe improvvisamente per la chiusura o la rottura di un vaso cerebrale. Nel primo caso si parla di “ictus ischemico” che è la forma più frequente, mentre nel secondo caso di “ictus emorragico” che è la forma più grave. Nessuno pretende l'intervento della Stroke Emergency Mobile, al momento, però sarebbe doveroso che l'autorità sanitaria ministeriale a cui abbiamo segnalato più volte la “Terapia dell'Ipotermia Cerebrale Controllata”, sperimentata già dal 1996 dalla Nihon University (ns Comunicati ANSA 10.12.98 e 10.09.15), si determinasse ad agire in quanto “una dichiarazione affrettata di cosiddetta 'morte cerebrale' senza che sia stata tentata tale terapia potrebbe ben costituire omicidio o, come minimo, premeditata omissione di soccorso e malpractice”. Questo trattamento neuroprotettivo, assai promettente secondo gli esperti ha indotto l'Europa a finanziare un grande studio clinico che però sembra languire. Il progetto sperimentale, Eurohyp 1, è stato presentato a Bruxelles ca. 5 anni fa. L'Italia partecipa con 5 Stroke unit legati agli atenei La Sapienza e Cattolica di Roma, all'Istituto scientifico universitario San Raffaele, all'ospedale Niguarda di Milano e al Policlinico Gemelli di Roma, sotto la guida dell'Università La Sapienza. Ma cosa aspettano ad utilizzare negli ospedali tale trattamento?! Un freno per certo è dato dallo scarso interesse dell'industria farmaceutica e dall'ostruzionismo della lobby trapiantistica. Senza una terapia urgente l'evolversi del processo patologico determina lesioni consequenziali gravi. Se questo assunto è valido le persone colpite da malattie cerebrovascolari e non curate, urlano vendetta.

(Nerina Negrello - Presidente Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi)

Inserito da Golfonetwork giovedì 29 ottobre 2015 alle 20:31 -

Napoli: poliziotti assolti, comunicato stampa Coisp

Il Coisp: chi risarcira' i colleghi per tutto ciò che hanno dovuto subire ?
La Prima sezione penale del Tribunale Ordinario di Napoli con sentenza emessa nella giornata di ieri , ha assolto sette degli otto poliziotti arrestati nel 2010 e ritenuti responsabili di gravi reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni.
Giuseppe Raimondi,  Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp,  intervenendo sulla vicenda , ha dichiarato: " Nel 2010, otto poliziotti di un Commissariato partenopeo furono tratti in arresto su richiesta della Procura di Napoli poichè ritenuti responsabili di reati molto gravi; hanno subito l'onta del carcere, sospesi dal servizio con grossi problemi economici, giudicati con processi di piazza e mediatici..... Sono trascorsi cinque lunghi anni ma alla fine la verità è venuta fuori.... il Giudice ha assolto con formula piena "per non aver commesso il fatto" 7 degli 8 imputati mentre l'altro poliziotto condannato ad una pena minima, per detenzione di sostanza stupefacente. Abbiamo appreso - continua Raimondi - con estrema soddisfazione la sentenza del Tribunale , esprimo ai colleghi interessati tutta la solidarietà possibile con la consapevolezza di poter solo in minima parte capire cosa abbiano subito essi stessi e tutti i loro familiari, messi al bando sulla sorta di puri indizi. Ma ci chiediamo se sia giusto intervenire così pesantemente  contro appartenenti alle forze dell'ordine  senza poi avere elementi probatori importanti. Chi risarcirà i colleghi del danno morale ed economico subito, chi risarcirà i familiari, mogli figli così  traumatizzati. Vedere continuamente delinquenti  di ogni specie autori di reati anche gravi essere in libertà mentre un onesto servitore dello Stato sottoposto alla vergogna del carcere, fa veramente molto male. Continueremo a nutrire la massima fiducia nella Magistratura,  ma chiediamo maggior tutela verso chi quotidianamente mette a repentaglio la propria vita per il vivere civile e  certezza della pena per tutti coloro che sono condannati con sentenza passata in giudicato."
Napoli 29 ottobre  2015
(L'addetto stampa Luigi  Fusco)


Inserito da Golfonetwork giovedì 29 ottobre 2015 alle 16:48 -

Comunicato Anas

Campania, Anas: ripristinata la circolazione lungo il Raccordo Autostradale 2 Salerno-Avellino
Disagi per il traffico si sono registrati tra le ore 6.30 e le ore 8.30 circa - in particolare in direzione nord - a causa di allagamenti dovuti alle intense piogge che hanno colpito la zona.
Anas comunica che è tornata definitivamente regolare la circolazione lungo il Raccordo Autostradale 2 Salerno-Avellino.
Il traffico era stato bloccato - in entrambe le direzioni - a partire dalle ore 6.30 di questa mattina in corrispondenza del km 7,800, all'altezza dello svincolo per l'Università di Salerno/innesto con l'autostrada A30 Caserta-Salerno, nel territorio comunale di Fisciano, a causa di allagamenti dovuti alle copiosissime piogge che hanno interessato la zona del salernitano.
Le ripercussioni per il traffico si sono registrate, complessivamente, tra il km 10,000 ed il km 4,400, in particolare per la direzione nord.
Grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco e del personale di Anas è stato possibile ripristinare gradualmente la regolare circolazione, attraverso la riapertura della corsia di sorpasso prima e, successivamente, di entrambe le corsie. Anas raccomanda prudenza nella guida.
(Biggi Chiara)

Inserito da Golfonetwork giovedì 29 ottobre 2015 alle 12:10 -

A Napoli raccolte 7.270 tonnellate di oli lubrificanti usati

Tre nuove isole ecologiche per il recupero degli oli lubrificanti usati
NAPOLI, 28 OTTOBRE 2015 - 7.270 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Napoli nel 2014, su un totale di 11.950 tonnellate recuperate nella Regione Campania. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell'ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Nell'incontro presso il villaggio CircOLIamo sono state presentate le tre nuove isole ecologiche adibite al conferimento degli oli lubrificanti usati presso i centri di raccolta comunale di via Saverio Gatto, di via Salgari e di viale della Resistenza a seguito della convenzione tra il Comune di Napoli e il COOU per il ritiro gratuito dell'olio usato presso i centri. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a "Green League", il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all'educazione ambientale.
"Abbiamo fatto quella "filiera della buona volontà" - ha dichiarato l'Assessore Ambiente Vice Sindaco Raffaele Del Giudice - che ci ha portato ad un piccolo iniziale risultato che intendiamo portare avanti: più arriviamo ai cittadini del 'fai da te' più raccogliamo anche l'ultimo pezzo che sfugge. Abbiamo subito fatto lo screening delle tre nuove isole ecologiche, aperte anche il sabato e la domenica. Quando siamo arrivati c'era una sola isola ecologica; ora siamo arrivati a otto e speriamo, entro fine anno, di aggiungerne altre due. Il nostro non è un porta a porta ma un corpo a corpo di ripristino della fiducia, estendendolo a quanto più posti possibili e i risultati sono intorno al 65%". "Abbiamo anche intrapreso la meccanizzazione dei servizi utilizzando un sistema computerizzato e tracciato. Siamo partiti dal 15% - ha concluso il Vice Sindaco - e ora la media cittadina col nostro aggregato è del 28%. Abbiamo dovuto ristrutturare l'intera condizione culturale della città: ritornare al calendario di conferimento non è stato facile".
Nel 2014 il Consorzio - che coordina l'attività di 72 aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione - ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile. "I risultati sono soddisfacenti - ha spiegato Paolo Tomasi, presidente  del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%". "La piccola parte che sfugge ancora alla nostra raccolta - ha continuato Tomasi - si concentra soprattutto nel 'fai da te', e per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di centri di raccolta comunali adibiti anche al conferimento degli oli lubrificanti usati. L'accordo siglato oggi con il Comune di Napoli va proprio in questa direzione, perché ora i cittadini potranno conferire in tre centri della città l'olio lubrificante usato proveniente dal cambio fatto in proprio dagli automobilisti, contribuendo in questo modo alla salvaguardia dell'ambiente; l'olio usato sarà poi ritirato da una delle aziende di raccolta del COOU - conclude il presidente del Coou - e tornerà a nuova vita attraverso la rigenerazione, con grandi vantaggi per l'ecosistema e per la bolletta petrolifera del nostro Paese".
(Ufficio Stampa "CircOLIamo 2015-2016": Paola Garifi)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 28 ottobre 2015 alle 18:13 -

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