NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news_regionali

 



Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3655 News in 366 pagine e voi siete nella pagina numero 335

Napoli: ennesima rapina finita nel sangue

Il Coisp: questa volta ad essere ferito e' stato un rapinatore. Stamattina riunione comitato sicurezza nazionale , siamo cu-riosi di vedere il topolino partorito.

Furto con strappo, furto aggravato, rapina aggravata: questi sono i termini tecnici con cui il codice penale iden-tifica determinati eventi. Reati predatori è il termine esatto per evidenziare la violenza con cui si mettono in atto creando un grave allarme sociale.
A Napoli, solo poche ore fa, si è registrato l'ennesimo episodio di violenza nel corso del quale due banditi armati di pistole non hanno esitato a rapinare un uomo del suo motociclo; solo che questa volta l'inerme cittadino era un tutore dell'ordine, un poliziotto esperto con il quale ne è scaturito uno scontro a fuoco. Stavolta a restare ferito è stato uno dei banditi , ora ricoverato.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato di Polizia Coisp, ha dichiarato: " Siamo or-mai all'inverosimile, ci troviamo ormai quotidianamente a commentare notizie sempre simili, ad essere diversi sono solo i protagonisti. Qualche giorno fa a restare vittima di tanta violenza è stato Nicola Barbato, valente poliziotto  ridotto in fin di vita dal balordo di turno , poi catturato; oggi invece nel corso  dell'ennesima brutale rapina a mano armata a restare ferito è stato uno dei banditi, che insieme ad un complice aveva tentato di rapi-nare un uomo, un tranquillo cittadino che si stava recando al lavoro. L'inerme vittima però era un poliziotto e-sperto, un nostro dirigente sindacale del Coisp molto attivo anche nel sociale ed al quale va tutta la mia solida-rietà, che ha saputo gestire adeguatamente la situazione. Sarà stato anche grazie alla mano protettrice del nostro Santo Patrono, San Michele Arcangelo che  oggi festeggiamo - continua Raimondi - se non dobbiamo piange-re l'ennesimo padre di famiglia. Basta!!! Il momento delle passerelle e dei comizi è finito, occorre passare ai fatti prima di  raggiungere  il punto di non ritorno. Stamane  era in programma il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica che aveva ,  all'ordine del giorno  l'emergenza Napoli. Ebbene siamo curiosi di vedere l'elefantiaca macchina burocratica italiana quale topolino partorirà. A Napoli , e mi dispiace usare termini tanto forti, siamo in guerra e per tale motivo occorrono subito leggi straordinarie e certezza della pena. Mi auguro che le parole del Ministro dell'Interno Angelino Alfano, al termine della visita al caro collega Nicola , siano veritiere…. Il balordo che ha sparato così come tutti quelli che intendano delinquere, sappiano che tra-scorreranno in cella ogni minuto della loro condanna, senza sconti di pena o benefici vari. Domani - conclude il leader campano del Coisp - terremo a Caserta il II Convegno intitolato "Insieme per la legalità" nel corso del quale tratteremo i temi di interesse sociale legati alla legalità; ogni istituzione faccia sua parte, solo così po-tremmo riportare serenità."
Napoli 29.09.2015
(Addetto stampa Luigi Fusco)

Inserito da Golfonetwork martedì 29 settembre 2015 alle 21:43 -

Caserta: convegno pubblico Insieme per la Legalità

Insieme per la Legalità, le problematiche sociali incidenti sui fenomeni criminali della realtà territoriale", domani a Caserta il Convegno del Coisp Campania, presente il Segretario Generale Aggiunto Domenico Pianese.

"In un Paese dalle mille realtà diverse in cui si voglia garantire un livello di sicurezza adeguato non si può ovviamente prescindere dalle caratteristiche e dai fenomeni sociali che caratterizzano i vari territori sui quali operare, dalle problematiche specifiche che si devono affrontare, la cui comprensione rappresenta la prima vera premessa per un'azione efficace che punti a destrutturare gli ostacoli che impediscono   il radicamento di una vera cultura della legalità. E cultura della legalità significa pieno convincimento e piena condivisione delle regole che assicurano una convivenza civile, pacifica, produttiva e sana.  Ecco perché anche e soprattutto per noi Operatori della sicurezza puntare sul confronto con gli altri attori sociali, che consenta di analizzare le singole realtà territoriali, significa svolgere una potente azione di prevenzione ed, anche, una migliore azione di repressione dei fenomeni di illegalità".   Così Domenico Pianese, Segretario Generale Aggiunto del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alla vigilia dell'importante appuntamento in programma per domani, mercoledì 30 settembre,  presso l'Aula Magna del Liceo A. Manzoni a Caserta, in via De Gasperi n.12, dove a partire dalle  ore 10.30 si terrà il Convegno Pubblico "Insieme per la Legalità" che in questa sua seconda edizione verterà sul tema "Le problematiche sociali incidenti sui fenomeni criminali della realtà territoriale". "Un'ennesima occasione di vitale approfondimento di tutto quanto alimenta e fomenta ciò che noi ci troviamo a combattere quotidianamente - aggiunge Pianese -, che il Coisp non si stanca di promuovere nella certezza che questa sia la strada giusta per rinnovare l'impegno di ciascuno di noi nella sfida per la legalità, che a volte, soprattutto in certe zone cosiddette 'di frontiera', può apparire impari e persino impossibile, ma che invece è un obiettivo possibile che deve essere raggiunto nel nome di una giustizia sociale che non può prescindere dal benessere di tutti i cittadini onesti che popolano regioni bellissime come la Campania, e soprattutto dei nostri giovani". 
A dare il benvenuto ai partecipanti al convegno, organizzato in collaborazione con l'Associazione Onlus "La Croce E.L.A.M." di Caserta, sarà la padrona di casa, il Dirigente scolastico del Liceo Manzoni,  Adele Vairo. Si susseguiranno poi al microfono per portare il proprio saluto: il Prefetto di Caserta,  Arturo De Felice; il Commissario Prefettizio del Comune di Caserta, Maria Grazia Nicolò; il Questore  di Caserta, Francesco Messina; il Segretario Generale Provinciale Coisp di Caserta, Claudio Trematerra.  Moderati dal Segretario Regionale Coisp Campania, Alfredo Onorato, seguiranno poi gli interventi di: Sebastiano Rizzo, Attore e Regista Cinematografico; Alfonso Santoro, Produttore Cinematografico "Klanmovie"; Giovanni Tommasino, fratello del più noto Luigi vittima di camorra; Emilia Narciso, Presidente Provinciale dell'Unicef di Caserta.
A seguire l'apertura dei lavori, introdotti da Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale Coisp Campania, affidati alle relazioni di Silvio Marco Guarriello, Sostituto Procuratore dell'Antiterrorismo   della Procura di Salerno; Pasquale Vairo, Avvocato esperto in Diritto Sportivo; Teresa Gentile,    Giornalista di Cronaca del "Il Roma". Concluderà il convegno, che vedrà anche la presenza ai lavori  del Segretario Generale Provinciale di Napoli, Giulio Catuogno, proprio il Segretario Generale Aggiunto del Sindacato Indipendente di Polizia, Domenico Pianese.
(Coisp)



Fare clic sull'immagine per ingrandire

Inserito da Golfonetwork martedì 29 settembre 2015 alle 12:44 -

Comunicato stampa Coisp Campania

36 ore dall'efferato agguato ai danni dei due poliziotti della Questura di Napoli, finalmente l'autore  è stato catturato - Il Coisp : giustizia è fatta ! Forza Nicola, ora tocca a te....
"Finalmente!! GIUSTIZIA è fatta." Queste le parole del Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia Coisp Giuseppe Raimondi , il quale continua : "A poco più di 36 ore dall'efferato agguato ai danni dei due poliziotti della squadra mobile della questura di Napoli, finalmente l'autore di questo grave comportamento è stato catturato. Il mio plauso va a tutti i colleghi che ininterrottamente hanno lavorato per assicurare questo malvivente alla giustizia. Ancora una volta abbiamo dimostrato alla camorra che NOI ci siamo, la POLIZIA DI STATO c'è ed è pronta a fronteggiare tutto e tutti in nome della legalità, ed ancor di più per rendere giustizia al collega Nicola, che per questa giustizia e per lo stato che rappresenta, si trova oggi in gravissime condizioni in una sala di rianimazione. Ci auguriamo che le sue condizioni migliorino e che torni ben presto a far parte di questo formidabile team che ha lavorato con abnegazione per la cattura del suo attentatore. Forza Nicola, ora tocca a te... . Chiediamo che venga seriamente preso in considerazione la possibilità di applicare leggi speciali per la regione Campania visto che episodi simili sono ormai all'ordine del giorno . Basta con sconti di pena , basta con cumulo di pena, basta rito abbreviato , basta pene alternative ….... . Perché non venga più vanificato il lavoro di tutti coloro, operatori di polizia, che lavorano per tutelare il cittadino, per garantire sicurezza e che rischiano la propria di vita per soli 1400 euro al mese, per poi non vedersi neanche tutelati nei propri diritti.
Così come anche il Segretario Generale Provinciale, Giulio Catuogno, che così si esprime:" Mi complimento con i colleghi per l'operazione compiuta, in tempi ristretti, lavorando senza tregua per acciuffare e garantire alla giustizia un criminale che non ha esitato ad aprire il fuoco su un loro collega che adesso è in ospedale in gravi condizioni. Ci auguriamo che il suo stato di salute migliori presto..."
(L'addetto stampa Coisp Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork domenica 27 settembre 2015 alle 12:57 -

Napoli: catena umana di solidarietà organizzata fuori alla Questura

Napoli: catena umana di solidarietà organizzata fuori alla Questura dalle associazioni antiracket.
Il Coisp: splendida iniziativa, ringraziamo il dottor Grasso, garantendo sempre il massimo impegno nel nostro lavoro.

Stamane, dopo il ferimento del poliziotto della squadra mobile, si è tenuta a Napoli,  nei pressi della questura una manifestazione di solidarietà  verso l'egregio lavoro della Polizia di Stato, organizzata dalla FAI e le altre associazioni antiracket.
Alla catena umana, che ha avuto un notevole riscontro con la partecipazione  di molti associati, poliziotti e comuni cittadini, ha presenziato anche il sindacato di Polizia Coisp, con una delegazione provinciale capeggiata da Giulio Catuogno ed una regionale con il leader Giuseppe Raimondi, il quale nella circostanza ha dichiarato : " Sono queste iniziative  che fanno bene alla città  di Napoli. Le organizzazioni antiracket , che vedono un numero sempre maggiore di soci, hanno voluto  ringraziare le forze dell'ordine che quotidianamente mettono a repentaglio la loro incolumità per salvaguardare i diritti civili; il pensiero va a Nicola, il valoroso collega della squadra mobile che nel corso del servizio antiracket è  stato gravemente ferito da un bandito. La risposta  dei cittadini è  stata chiara e decisa, una condanna unanime alla violenza che lascia ben sperare per il futuro. Ho avuto il piacere di conoscere il dottor Tano Grasso, promotore della Fai, al quale abbiamo consegnato un ricordo del prossimo convegno "Insieme per la legalità" che terremo a Caserta la prossima settimana, esortandolo a continuare il suo lavoro. Ieri - conclude Raimondi - le massime autorità  della Polizia di Stato hanno fatto visita al collega ferito. Ben vengano questi gesti di solidarietà,  ma che non restino semplici  passerelle . I cittadini ed i poliziotti napoletani vogliono fatti e non più  parole. "
Napoli  26 settembre 2015
(L'addetto stampa Coisp Luigi Fusco)


Inserito da Golfonetwork sabato 26 settembre 2015 alle 20:06 -

Giornata Mondiale del Turismo 2015

“Mille milioni di turisti, mille milioni di opportunità”
Proteggere il patrimonio culturale e naturale

La “Giornata Mondiale del Turismo” è una celebrazione  istituita dall’Organizzazione Mondiale del Turismo “UNWTO” (organismo speciale delle Nazioni Unite), ed è festeggiata a livello mondiale ogni 27 settembre. Questa data coincide con l’anniversario dell’adozione dello Statuto dell’OMT, il 27 settembre 1970.
Con il tema di “Mille milioni di turisti, mille milioni di opportunità” la Giornata Mondiale del Turismo sottoscrive l’impatto del settore nella crescita economica, la creazione di lavoro e lo sviluppo.
"Lavoriamo tutti uniti per utilizzare al massimo l’immenso potenziale che offre il turismo - ha segnalato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nel suo messaggio in occasione della World Tourism Day - per dare impulso alla crescita economica inclusiva, per proteggere l’ambiente e per promuovere lo sviluppo sostenibile e una vita dignitosa per tutti".
Con 5 anni consecutivi di crescita, il turismo ha contribuito al recupero economico, creando lavoro e opportunità in molte parti del mondo. Il settore, con un incremento del 4% del numero di arrivi di turisti internazionali nel primo semestre del 2015, continua una tendenza al rialzo e si calcola che porterà verso il 2030 a raggiungere 1800 milioni di turisti internazionali.
"Ogni volta che viaggiamo - commenta il Segretario generale dell’OMT Tabel Rifai nel suo messaggio in occasione della Giornata Mondiale del Turismo - siamo parte di un movimento globale che ha la forza di promuovere lo sviluppo inclusivo, creare posti di lavoro e di stimolare la società sostenibile che vogliamo per il nostro futuro. Questo movimento contribuisce anche a favorire la conoscenza reciproca e a salvaguardare il nostro patrimonio naturale e culturale comune".
Il turismo è una forza trasformatrice che apre opportunità di incontrare nuovi mezzi di vita e aiuta a ridurre la povertà, cambiando la vita di milioni di persone. Nell’attualità, il turismo internazionale apporta 1,5 bilioni di dollari al commercio mondiale, rappresenta il 30% dell’esportazione mondiale dei servizi, aumentando questa cifra fino al 45% nei paesi meno sviluppati.
Il turismo svolge un ruolo da protagonista nella promozione del dialogo interculturale e la conservazione del patrimonio culturale e naturale.
Questo collegamento è particolarmente importante ora che la comunità internazionale si prepara ad adottare l’agenda post-2015, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, nei quali il turismo è stato identificato come un settore che crea posti di lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali.
"La competitività del turismo -  sostiene Silvana Magali Rocco Responsabile Dipartimento Turismo di UPI (Università Popolare Interculturale) da anni impegnata nella promozione della Celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo anche in Italia -  è strettamente correlata alla sua sostenibilità in quanto la qualità delle destinazioni turistiche dipende in misura considerevole dalla qualità ambientale e culturale e dalla integrazione con  le comunità locali".
"L'utilizzo responsabile delle risorse naturali, l'impiego di energie "pulite", la protezione del patrimonio e la salvaguardia dell'integrità naturale e culturale delle destinazioni turistiche, le ripercussioni economiche locali nonché la qualità dell'accoglienza - sottolinea Walter Iannotti Presidente di UPI - rappresentano i diversi aspetti del turismo sostenibile. L'Organizzazione Mondiale del Turismo, con il lancio della campagna dal titolo “Mille milioni di turisti, mille milioni di opportunità”, ha voluto divulgare il principio secondo il quale, singole e semplici azioni individuali  possono aiutare l'ambiente e la società ed essere d'impulso per la crescita economica e per lo sviluppo ecosostenibile".
"I viaggiatori sensibilizzati verso un turismo responsabile e consapevole - ha dichiarato Silvana Magali Rocco - rappresentano uno stimolo per il mercato in quanto essi stessi possono indirizzare gli operatori turistici e gli imprenditori del settore verso un adeguamento ecosostenibile delle strutture ricettive e delle offerte turistiche nonché, attivare azioni per favorire e promuovere un turismo fruibile per tutti". 
"Il turista – aggiunge Silvana Magali Rocco - come tutti i consumatori, può indirizzare  il mercato e creare il cambiamento.  La  domanda turistica di sostenibilità ambientale si traduce nel breve periodo, nell'offerta di prodotti e servizi  sempre più rispettosi dell'ambiente generando green economy. Il rilancio del settore turistico dipende, in modo decisivo dall’adeguamento della qualità dell’offerta e dalla sua specializzazione,  quindi  dalla valorizzazione, attraverso la predisposizione di standard di eccellenza dell’offerta sempre più attenta al rispetto dell'ambiente e in un’ottica di sistema, delle risorse culturali e naturalistiche. Quindi l’accrescimento della consapevolezza ambientale e la maggiore accettazione della conservazione della natura come uso del territorio proficuo e adeguato, sia tra i turisti che tra gli operatori del settore, deve tradursi in azioni concrete".
Salerno 26 settembre 2015
(Dipartimento Turismo di UPI)

Inserito da Golfonetwork sabato 26 settembre 2015 alle 17:32 -

Comunicato stampa Ance Salerno

LA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI
CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA
Nel 2013 su oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate a livello nazionale solo 3,9 attivate al Sud, 470 milioni in Campania: la quota maggiore ai servizi, 71 milioni alle costruzioni. Lombardi: "Banche-imprese, migliorare la qualità delle relazioni per rilanciare lo sviluppo".

 Il problema dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese continua a rimanere centrale nei percorsi di ripartenza dell'economia meridionale, ma permangono sostanziali differenze nella rete di strutture ed organismi che dovrebbero supportare le aziende nelle relazioni con le banche. Anche i Confidi (consorzi privati delegati a offrire garanzie alle banche che erogano il finanziamento) risentono del dualismo tra regioni del Centro-Nord e del Sud.
 Gli studi recentemente resi noti dalla Svimez (21/09/2015) confermano che nel Mezzogiorno questi consorzi non risultano strutturati in maniera adeguata alle esigenze delle imprese e, naturalmente, hanno una capacità di incidenza molto più bassa rispetto al resto del Paese.

 I CONFIDI NEL MEZZOGIORNO
I dati riferiti al 2013 - scrive la Svimez - evidenziano che "su un totale nazionale di 617 Confidi, 306 si trovano nel Sud, 133 nel Centro, 98 nel Nord-Ovest e 80 nel Nord Est". Il problema è che pur in presenza di numerosi consorzi, il volume delle garanzie rilasciate è nettamente inferiore rispetto al resto d'Italia: "Nel 2013 infatti degli oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate dai Confidi a livello nazionale, 8,5 sono stati concentrati nel Nord-Ovest, 5,2 nel Nord Est, 4,4 nel Centro e solo 3,9 al Sud. Limitato nel Mezzogiorno anche il volume delle garanzie medie: 17,7 milioni di euro, molto meno della metà di un Confidi del Centro (39,5 milioni di euro), un terzo di quanto erogato nel Nord Est (61,7 milioni di euro) e circa un quarto di quanto erogato in media da un Confidi del Centro-Nord (97 milioni di euro)".

I CONFIDI IN CAMPANIA
I dati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno sulla base delle tabelle divulgate dalla Svimez segnalano che in Campania il valore totale delle garanzie rilasciate dai Confidi ammonta a 470 milioni di euro così ripartiti per settore: agricoltura, 11; industria, 139; costruzioni, 71; servizi, 235. Rispetto alle altre regioni Obiettivo, il volume di garanzie in Campania si colloca dietro quello della Sicilia (693 milioni di euro) e della Puglia (249). Nell'area meridionale fanalino di coda è la Calabria con 73 milioni di garanzie.
Dall'incidenza percentuale delle sofferenze sui prestiti garantiti da Confidi alle imprese di minori dimensioni (imprese non finanziarie con meno di 20 addetti), emerge con chiarezza la buona capacità di riduzione del rischio del credito anche in territori considerati "difficili". Per esempio, in Campania il tasso di incidenza delle sofferenze sui prestiti con garanzia Confidi è pari al 30,4%, ma sale al 35% nel caso in cui le imprese non hanno usufruito della garanzia dei Confidi. A livello settoriale il tasso più alto di incidenza delle sofferenze, sia sui prestiti garantiti dai Confidi (35,4%) che su quelli non garantiti (53,9%), riguarda il settore delle costruzioni. Subito dopo si colloca l'industria (34,2% garantiti; 42,8% non garantiti). Seguono: Servizi (29,4% garantiti; 30,2% non garantiti) e Agricoltura (15,1% garantiti; 29,6% non garantiti). Complessivamente il settore delle costruzioni nell'area del Mezzogiorno fa registrare un tasso di incidenza delle sofferenze sui prestiti garantiti pari al 26,7%, che balza al 52,9% nel caso di prestiti non garantiti.
Alla luce di queste dinamiche il ruolo dei consorzi di garanzia, sottolineano da ANCE Salerno, si rivela sostanziale per creare un processo di armonizzazione delle relazioni tra banche e imprese (soprattutto quelle più piccole). Non solo dal punto di vista dell'accompagnamento al rilascio delle garanzie (che, è bene ricordare, contribuiscono ad abbattere il costo del denaro e dell'intermediazione bancaria) ma anche sotto il profilo della consulenza e dell'elaborazione finale degli strumenti finanziari delle aziende.

LA MAPPA DEI CONFIDI
Il dettaglio relativo alle garanzie erogate lascia emergere differenze notevoli tra le attività dei Confidi nel Centro Nord e nel Sud. "Circa il 60% del totale - scrive la Svimez - si concentra in poche regioni: quasi 4 miliardi solo in Lombardia, 2,5 in Emilia Romagna, 2 in Toscana, Piemonte e Veneto, a cui si aggiungono a sorpresa 1,2 miliardi della Sicilia, circa il 40% del totale dell'intero Mezzogiorno (3,8 miliardi). Tra le altre regioni del Sud, la Sardegna eroga 709 milioni di euro annui in media, oltre 500 Abruzzo e Puglia, 470 in Campania. Solo 64 in Molise".
Dal punto di vista della tipologia degli utenti emerge che nel Mezzogiorno si tratta soprattutto di PMI: 43% del totale rispetto al 35/39% in media negli altri territori. L'analisi della Svimez delinea un profilo dell'operatività dei Confidi del Sud abbastanza limitato in quanto assistono principalmente le microimprese meridionali e "si dimostrano poco capaci di selezionare le imprese più grandi e con maggiori capacità di espansione".
Di conseguenza "il raggio d'azione territoriale del Confidi meridionale è in media molto più ristretto della media italiana, circa della metà (6,4 province, contro 11,3) e circa un terzo dell'espansione media di un Confidi del Nord Ovest. Se nel Nord Est un Confidi in media opera su quasi 7 regioni, al Sud si limita a 3, meno della metà".

PIÙ SERVIZI, MENO  INDUSTRIA E COSTRUZIONI
Al Sud il settore dei servizi ha ricevuto garanzie nel 2013 per circa 1,8 miliardi di euro, mentre l'industria con 944 milioni fa segnare un livello che corrisponde a meno della metà di quanto, invece, destinato per questo settore dai Confidi nel Nord-Ovest. Stessa situazione per le costruzioni, comparto per il quale nel Mezzogiorno sono stati attivati 566 milioni di garanzie, il 30% in meno del Nord-Ovest.
Nord e Sud sono, invece, accomunati dal profilo occupazionale medio delle PMI assistite: aziende sotto i 20 addetti. "Ma si tratta comunque - è scritto nella nota della Svimez - sempre di minoranze: a livello nazionale soltanto il 10% delle Pmi viene assistito dai Confidi, quale media compresa tra l'8,7% delle imprese al Sud e il 13,5% del Nord Est". Eppure l'incidenza del lavoro dei Consorzi di Garanzia consente che le microimprese assistite dai Confidi (con meno di 5 addetti) ottengano più presititi in relazione al totale delle microimprese richiedenti. Nel 2013 al Sud sono state destinatarie del 54% dei prestiti garantiti (56% nel Nord-Ovest e 59% al Centro).
Va, infine, evidenziato che ad ottenere più garanzie sono le imprese artigiane assistite dai Confidi: 58% al Sud, 78% a livello nazionale.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI ANCE SALERNO ANTONIO LOMBARDI
 "I dati della Svimez sul sistema dei Confidi - commenta il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi - consentono di entrare nel merito della più complessa questione banche-imprese al Sud. Perché anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una penalizzazione sistematica del tessuto imprenditoriale meridionale. Al di là delle ben note evidenze riferite al costo del denaro ed alla valutazione del rischio del credito, anche quando l'attivazione delle garanzie sui prestiti avrebbe potuto assumere valenza particolarmente positiva per le piccole aziende, nessun livello istituzionale si è fatto carico di una politica specifica in questo strategico ambito di riferimento".
"Con il risultato sotto gli occhi di tutti - continua Lombardi - che la consistenza media del volume di garanzie messe in campo dai Confidi meridionali è nettamente inferiore a quella dei consorzi del Centro-Nord e che, soprattutto, i settori trainanti dell'economia (industria e costruzioni) non ricevono adeguato supporto. Di fronte a questo stato di cose, come giustamente evidenzia la Svimez, appare indispensabile realizzare interventi di rafforzamento della rete dei Confidi del Sud, puntando ad una loro maggiore patrimonializzazione e, nello stesso tempo, ad una più efficiente selezione qualitativa dei soggetti operanti nel Mezzogiorno".
"Bisogna aggiungere - conclude Lombardi - che il rafforzamento della presenza dei Confidi potrebbe giovare notevolmente non solo sotto il profilo della garanzia dei crediti concessi alle imprese, ma anche sul versante del miglioramento formativo del personale delle imprese addetto ai servizi finanziari. Orientare i Consorzi di Garanzia ad una maggiore attività consulenziale nella fase della predisposizione dei bilanci delle imprese e dell'attivazione dei rapporti con gli istituti di credito è sicuramente una delle priorità per rendere più amichevole e costruttivo il rapporto tra aziende e filiera del credito".
Salerno, 26 settembre 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 26 settembre 2015 alle 17:20 -

Comunicato Coordinamento Nazionale NO TRIV: trivellazioni in mare

REFERENDUM NO TRIV: 7 REGIONI LO CHIEDONO, ALTRE DECIDERANNO NEI PROSSIMI GIORNI. PRIMO VERO RISULTATO DEI MOVIMENTI.

25 settembre 2015. Sette Regioni hanno già detto sì ai referendum promossi dal Coordinamento Nazionale NO TRIV contro le estrazioni petrolifere in mare e su terra ferma e in favore della democrazia. Basilicata, Puglia, Marche, Molise, Sardegna, Abruzzo e Veneto, hanno deliberato a riguardo all’unanimità o a maggioranza assoluta. A queste potrebbero aggiungersi la Campania e la Liguria (il 29 settembre).
I referendum abrogativi riguardano norme che consentono le estrazioni petrolifere in mare, alcune disposizioni dello Sblocca Italia sui procedimenti per il rilascio dei titoli minerari nonché altre norme che tolgono voce e decisione ai cittadini ed agli enti locali sulle politiche energetiche che riguardano i loro territori. Se coronati da successo, porranno in modo definitivo la parola "fine" ad ogni tipo di marcia indietro da parte del Governo sul divieto di attività estrattive entro il limite delle 12 miglia. A dispetto delle intenzioni del potere centrale portate avanti negli ultimi giorni dal Governo nei confronti delle Regioni e di singoli consiglieri regionali, di fronte all'ampio spiegamento di forze sceso in campo a dar man forte alla proposta del Coordinamento Nazionale No Triv, quello ottenuto è il primo risultato concreto e positivo in tanti anni di rinnovata verve petrolifera. Si tratta di un’iniziativa nata dal basso, che ha visto grandi mobilitazioni di piazza, l’attivazione di oltre 200 associazioni, organizzazioni e movimenti e di decine e decine di personalità del mondo culturale, accademico, politico, artistico e che sta via via convincendo sempre più organizzazioni sociali e politiche che vedono in un modello di sviluppo sostenibile la via per uscire dalla crisi ambientale ed economica. A fronte dei mutamenti climatici in atto è infatti anacronistico favorire le energie fossili, che ne sono la causa principale, anziché puntare sulle rinnovabili che oltre ad essere gratuite, potrebbero creare centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il Coordinamento No Triv nel mese di ottobre inviterà tutti i cittadini e le organizzazioni interessate, a partire dalle 200 organizzazioni che si sono raccolte attorno a questa iniziativa, ad una Assemblea Nazionale per costruire un comitato referendario aperto e inclusivo che possa portare la maggioranza degli italiani a votare. I Referendum NO TRIV stanno assurgendo a simbolo del rinascente desiderio dei cittadini e degli enti locali di riconquistare il diritto di poter decidere sulla tutela dei propri territori, dei mari, della salute dei cittadini, del paesaggio e delle economie locali che da questi dipendono. Questa iniziativa potrebbe essere l’inizio di una prossima stagione referendaria promossa dal basso: in via di discussione ci sono referendum abrogativi di norme dell’Italicum, della riforma della scuola, del Job Act, e di ulteriori norme dello Sblocca Italia in tema di ambiente, rifiuti, ed acqua pubblica. Come previsto dalla Costituzione, a seguito della richiesta di 5 o più Regioni di referendum abrogativi, si procederà, il 30 settembre, al deposito della richiesta referendaria presso la Corte di Cassazione da parte dei delegati regionali eletti dai rispettivi Consigli. In ottobre inizierà il controllo dell’Ufficio centrale sulla regolarità dei referendum. Poi toccherà alla Corte costituzionale pronunciarsi con sentenza entro il 10 febbraio. A quel punto il Presidente della Repubblica potrà indire formalmente il referendum in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2016.

(Coordinamento Nazionale NO TRIV)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:27 -

Napoli, Poliziotti mandati allo sbaraglio nel bel mezzo di una guerra di mafia

Poliziotto ferito gravemente a Napoli, il Coisp: “Un servizio tramutatosi in una trappola. Siamo di fronte a una guerra di mafia ma i colleghi vengono mandati allo sbaraglio senza gli strumenti adeguati a una realtà fuori dal comune”
“A Napoli è in corso una nuova guerra di camorra. Una guerra in cui si sono persi ‘regole’ e ‘codici’ tipici della criminalità organizzata. Una guerra fra schegge impazzite, in cui si spara a vista - a chiunque, a qualunque ora del giorno e della notte, in qualunque posto, a qualunque costo - alla prima foglia che si muove senza neppure sapere a quale albero appartenga e quale vento stia soffiando. I colleghi che escono e vanno a lavorare a Napoli è esattamente come andassero in guerra, una guerra che, però, si combatte in un contesto urbano, in mezzo alla gente comune, e che per questo non richiede impiego di forze militari ma necessita che le Forze dell’Ordine abbiano strumenti adeguati ad una situazione completamente fuori dalla realtà del restante territorio nazionale. Da quanto è stato fin qui ricostruito è emerso con chiarezza che ieri sera i colleghi sono finiti in mezzo ad una sorta di agguato in risposta a un ‘comune’ servizio di osservazione senza che ancora sia chiaro neppure quale identità avesse assegnato loro chi li ha scelti come vittime predestinate agendo con una sfrontatezza, una disinvoltura ed una violenza raramente riscontrate. E questo la dice lunga sul livello di compromissione della realtà di un territorio in cui i Poliziotti vengono spesso mandati allo sbaraglio, senza che si ammetta che la situazione non consente più di lavorare come negli altri contesti urbani italiani e che si pretendano dunque strumenti e mezzi adeguati”. Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo che ieri a Napoli, a Fuorigrotta, Poliziotti della Squadra Mobile che svolgevano un appostamento in abiti civili e con un’auto civetta, sono stati oggetto dell’aggressione di qualcuno che ha sparato loro contro ferendo gravemente un Agente.
“Oggi la nostra solidarietà e vicinanza - conclude Maccari - va con priorità al collega ferito, ma con lui anche a tutti quei colleghi che adempiono al proprio dovere in ‘zone di guerra’ anche se chi ha la responsabilità della loro sicurezza, dal primo superiore via via fino al Ministro in prima persona, non ha evidentemente come primo obiettivo la loro tutela, considerato che ancora non possono usufruire di mezzi straordinari, di strumenti eccezionali, di numeri quantomeno adeguati, ma anzitutto di leggi speciali”.
(Ufficio stampa Coisp Nazionale)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:23 -

Una giornata a Capri per i rappresentanti del Movimento Cristiano dei Lavoratori

Una giornata a Capri per i rappresentanti del Movimento Cristiano dei Lavoratori per inaugurare la sede del nuovo circolo in Via Listrieri 2 e partecipare con i rappresentanti delle categorie ed i lavoratori ad un forum sulla NASPI, la nuova indennità di disoccupazione che apre preoccupanti scenari per l'economia turisitca.
Sabato 26 Settembre ore 10.00 Sala Azzurra Centro Congressi
La nuova legge sull'indennità di disoccupazione scuote l'isola di Capri minando le fondamenta economiche di migliaia di famiglie di lavoratori stagionali. L'MCL, il Movimento Cristiano Lavoratori è quindi sceso in campo sull'isola aprendo una sede e domani, nell'ultimo sabato di settembre si è resa promotrice di un forum a cui parteciperanno rappresentanti di categoria, imprenditori, lavoratori, professionisti, tutta quella rete dell'indotto che ruota intorno al comparto turisitico. Dopo l'inaugurazione del circolo in via Listrieri che vedrà la presenza del Sindaco di Capri Gianni De Martino, Mons. Gennaro Acampa, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Napoli e Michele Cutolo, presidente provinciale del MCL e Salvatore Ciuccio, presidente del neonato Circolo MCL di Capri. Dopo la benedizione e l'apertura della sede relatori ed ospiti si recheranno nella Sala Azzurra del Centro Congressi per la tavola rotonda sulla tematica del varo della NASPI e sulle ripercussioni che avrà tale leggi sul lavoro stagionale e l'economia turistica non solo sull'isola di Capri ma in tutte le località dove prevale il lavoro stagionale. La NASPI infatti penalizza fortemente quei lavoratori che non riceverebbero più l'indennità per l'intero periodo di disoccupazione, ossia gli attuali sei mesi, ma solo per la metà del periodo per cui hanno prestato lavoro, cioè tre mesi. Un problema serio che va a colpire numerose famiglie e che fa partire anche dall'isola azzurra un grido d'allarme. Si tenta quindi di cercare soluzioni da presentare al Governo ed al Ministero competente per cercare la strada di evitare l'istituzione di tale legge. Ed è per questo che l'iniziativa organizzata dal circolo caprese del Movimento Cristiano Lavoratori ha trovato grande riscontro e numerose adesioni. Al dibattito parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni, tecnici e sindacalisti. Dopo i saluti istituzionali dell'Assessore Regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini e del Consigliere della Regione Campania Mario Casillo i lavori saranno introdotti dal responsabile del circolo di Capri Salvatore Ciuccio che fornirà ai partecipanti importanti elementi da trasferire poi agli organi competenti mediante un documento che sarà redatto al termine dell'incontro a cui prenderanno parte il Direttore Generale delle Politiche Previdenziali ed Assicurative del Ministero del Lavoro Concetta Ferrari, il Direttore Regionale Campania INPS Alberto Scudieri, il Direttore Regionale Campania INAIL Daniele Leone, Gugliemo Borri, Presidente Nazionale Patronato Sias e Severino Nappi, Professore Universitario Ordinario di Diritto del Lavoro.    conclusioni saranno affidate a Carlo Costalli, Presidente Nazionale Movimento Cristiano Lavoratori. Con l'apertura della sede del MCL a Capri l'isola si dota di un centro di assistenza ai pensionati e per l'espletamento di varie pratiche per l'INPS, assistenza fiscale, certificazioni ISEE. A parlarne è Salvatore Ciuccio, presidente di MCL Capri che spiega che “la sede sull'isola vuole essere anche un punto di riferimento per tanti lavoratori stranieri nello spirito dell'integrazione sociale degli immigrati, ed inoltre ha la volontà di porsi sia dei già pensionati per i tanti problemi burocratici di chi è giunto all'età pensionabile. La motivazione che mi ha spinto ad aprire una sede a Capri – spiega Ciuccio – nasce dall'esigenza di avere un punto di riferimento per tutti i lavoratori, ma anche gli imprenditori che per risolvere i loro problemi spesso sono costretti a recarsi a Napoli, sacrificando tempo di lavoro e sostenendo oneri economici. Già nella mia passata veste di assessore – conclude Ciuccio – ho avviato una serie di iniziative sull'isola per risolvere problemi legati al comparto del lavoro facendo istituire un punto Inps e mantenendo l'apertura dell'Agenzia delle Entrate.
(Movimento Cristiano Lavoratori Capri)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:20 -

Sparatoria a Fuorigrotta di Napoli.

Sparatoria a Fuorigrotta  di Napoli. Il grave ferimento  di un poliziotto, e' una escalation  criminale  che deve preoccupare. Fatuzzo (PP), non e' solo un problema di Polizia, ma anche di carattere sociale

La sparatoria posta in essere da un malvivente contro un'auto della Polizia  a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta , con il grave ferimento di un Agente di Polizia , è un gesto di inaudita arroganza , il cui responsabile deve essere assicurato, il prima possibile, alla Giustizia. Il Partito Pensionati - ha dichiarato il segretario nazionale Carlo Fatuzzo - ritiene che questo episodio, sia gravissimo  e rappresenta una escalation criminale  , un  quadro di violenza ed atti  delinquenziali , che sono , purtroppo, la realtà quotidiana  di una parte consistente di Napoli  e di determinati territori della Campania. Indubbiamente i malavitosi   sono una piccolissima percentuale della popolazione, ma con la loro violenza e  con azioni di  intimidazione , riescono ad incutere timore  , paura e preoccupazione e creano problemi di vivibilità e questa situazione si ripercuote molto negativamente  sull'economia campana .  Il Partito Pensionati ritiene che per sconfiggere la camorra e tutte le forme di criminalità che operano in Campania, sia necessario non dare tregua ai malavitosi, ma una forte azione di contrasto, deve essere accompagnata da puntuali interventi sociali, capaci di rilanciare l'economia Campana  e con essa il lavoro. Sicurezza ed economia, a giudizio del Partito Pensionati, devono necessariamente procedere assieme , perché  è la legalità , la sicurezza, che attira gli investimenti , le estorsioni e le attività camorristiche  scoraggiano  gli investimenti  e quindi, la creazione di nuovo lavoro.  Il Partito Pensionati, ha  concluso Fatuzzo , invita i cittadini a collaborare con  le Forze di Polizia  e  con l'Autorità Giudiziaria, ritenendo  che si debba avere fiducia  nelle Istituzioni  e che ognuno  può dare il proprio contributo, anche  fornendo eventuali informazioni,  alla lotta alla criminalità. La camorra e la delinquenza in genere, sono un cancro , che va estirpato  e questo è possibile, solo con la collaborazione di tutti.-
(Partito Pensionati - L'addetto Stampa Luigi Ferone)

Inserito da Golfonetwork venerdì 25 settembre 2015 alle 18:18 -

© Riproduzione riservata

Pagina:   << Precedente   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308   309   310   311   312   313   314   315   316   317   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331   332   333   334  335  336   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   347   348   349   350   351   352   353   354   355   356   357   358   359   360   361   362   363   364   365   366   Successiva >>



© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica