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Viabilità: riaperto al traffico tratto SS.87 -Sannitica-

Campania, Anas: riaperto al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica", nel territorio comunale di Sassinoro (BN), provvisoriamente chiuso a causa dell'incendio di una bombola.

Anas comunica che è tornato nuovamente fruibile al traffico un tratto della strada statale 87 "Sannitica" compreso tra il km 105,350 ed il km 105,600, nel territorio comunale di Sassinoro (BN); il tratto di statale era stato chiuso per motivi di sicurezza dai Vigili del Fuoco di Benevento - prima per i soli mezzi pesanti, intorno alle 13.00, e successivamente anche per i veicoli leggeri - a causa dell'incendio di una bombola contenente materiale altamente infiammabile, che stava utilizzando un'impresa per effettuare lavori di manutenzione straordinaria su un viadotto per conto di Anas. Durante la chiusura del tratto, i veicoli leggeri venivano deviati in corrispondenza del km 104,000, lungo la strada provinciale Sassinoro - Cerce Maggiore. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, è intervenuto il personale di Anas e della Polizia Stradale per la gestione della viabilità. Anas raccomanda prudenza nella guida. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 12 ottobre 2015 alle 18:16 -

Ance Salerno: rischio usura sempre elevato

DINAMICHE DEL CREDITO, IL SENTIMENTO DELLE IMPRESE SALERNITANE
RISCHIO USURA SEMPRE ELEVATO
Trend in diminuzione rispetto agli anni scorsi, ma un’azienda su due del campione, intervistata dal Centro Studi ANCE Salerno, segnala difficoltà nelle relazioni con il circuito bancario. Il presidente Lombardi: «Situazione difficile, necessario un tavolo istituzionale per contrastare i prestiti illegali».

Una su due delle 100 imprese iscritte ad ANCE Salerno intervistate dal Centro Studi ritiene che le attuali dinamiche di erogazione del credito possono contribuire ad alimentare il “rischio usura”. Nell’ambito del campione individuato e testato dal Centro Studi ANCE Salerno sono le aziende con un fatturato inferiore a 5 milioni di euro (indice 57,4) e quelle con un fatturato superiore a 20 milioni di euro (indice 60) a sottolineare il pericolo-usura, mentre nella fascia di fatturato fra 5 e 20 milioni tale rischio sembra attenuarsi (indice 29,6).
Si tratta di un dato in calo rispetto ai precedenti rilevamenti ma che, comunque, segnala un permanente stato di difficoltà anche rispetto allo scenario meno critico dell’evoluzione in senso positivo della crisi economica e produttiva. E’ evidente che la risposta è influenzata dalla qualità delle relazioni con il circuito del credito, anche se nel caso delle imprese più grandi è molto probabile che la valutazione si riferisca più alla filiera dei piccoli partner e dei fornitori che alla propria azienda. Il trend dell’indicatore riferito al rischio usura nei precedenti rilevamenti era 70 (II-2014); 66 (I-2014); 73 (II-2013); 85,7 (I-2013).
I trend per range di fatturato evidenziano andamenti altalenanti per le imprese con giro d’affari oltre 20 milioni e tra 5 e 20 milioni, mentre risultano più omogenee le risposte delle imprese di minori dimensioni, che nella prima rilevazione (I-2013) si attestavano a quota 89,1.

IL RISCHIO USURA IN CAMPANIA
I rilevamenti del Centro Studi ANCE Salerno si collocano in un contesto di sintonia con l’indice del rischio usura (riferito al 2014) elaborato dal CGIA di Mestre e pubblicato il 26 settembre scorso. Anche in questo caso, pur risultando in calo, tale indice posiziona la Campania al primo posto tra le regioni italiane. Nel 2013 la Campania guidava in ogni caso la graduatoria nazionale con il punteggio di 164,3 mentre nel 2014 si attestava a 155,1 con una variazione tendenziale del -5,9%.
Questo livello di rischio usura viene classificato dalla CGIA di Mestre come “molto alto”. Seguono la Campania, Calabria (146,6, rischio alto); Sicilia (145,3, alto); Puglia (136,3, alto); Basilicata (133,2, alto).
Le statistiche indagate dalla CGIA di Mestre confermano la gravità del quadro campano. «Ritornando alla metodologia di calcolo di questo indice – scrive in una nota la CGIA - si evince come nelle aree dove c’è più disoccupazione, alti tassi di interesse, maggiori sofferenze, pochi sportelli bancari e tanti protesti, la situazione sia decisamente a rischio». Non è un caso, quindi, che le aree di Napoli e Salerno rientrino tra le prime quattro in Italia per entità numerica dei protesti.

I PROTESTI
Il clima di difficoltà nelle relazioni banche-imprese trova ulteriore conferma nei numeri riferiti ai protesti di assegni e cambiali che, soprattutto nelle province di Napoli e Salerno, assumono in termini numerici le dimensioni di un fenomeno dilagante.
In ambito regionale nel primo semestre dell’anno in corso i protesti censiti sono stati 56.450 (di cui 48.624 cambiali) per un ammontare complessivo di 106.162.587 euro (71.700.775 cambiali). Netto il calo rispetto al corrispondente periodo del 2014: -20,18% per i protesti totali (di cui cambiali -19,72%). Sotto il profilo dei valori totali -21,57%, di cui cambiali -19,39%.
In Campania per numero complessivo di titoli protestati la provincia di Salerno (14.211) è preceduta soltanto da quella di Napoli (26.894) che fa registrare un importo medio di 1.868 euro (mentre per le cambiali non onorate lo stesso indicatore è pari a 1.459 euro). Sempre in termini assoluti dopo il Salernitano si collocano la provincia di Caserta (9.752 protesti con un importo medio di 1.829 euro; importo medio delle cambiali non pagate a scadenza: 1.456 euro); l’Irpinia (3.461 protesti con un importo medio di 2.400 euro; per le cambiali: 1.682 euro) ed il Sannio con 2.132 protesti (importo medio pari a 1.850 euro; per le cambiali: 1.691 euro). Sotto il profilo dell’importo medio è la provincia di Avellino ad evidenziare per i titoli in protesto la consistenza più elevata (2.400 euro) in Campania, al punto che si colloca nella classifica nazionale di riferimento al quattordicesimo posto. Se si prendono in riferimento gli importi medi delle cambiali non pagate a scadenza, è, invece, la provincia di Benevento (1.691 euro) a registrare l’importo più alto a livello regionale.
La provincia di Salerno per numero totale di protesti (14.211) è la quarta in Italia dopo quelle di Roma (42.267); Milano (32.910) e Napoli (26.894). Il territorio salernitano precede altre realtà demograficamente molto importanti come Bari (13.193) e Palermo (10.438). In termini assoluti, quindi, nell’area salernitana continua a segnalarsi il fenomeno della mancata copertura dei titoli con una netta prevalenza delle cambiali sugli assegni (trend, peraltro, consolidato anche nel resto del Paese): 12.494 (su 14.211 effetti privi di copertura) con un importo medio di 1.434 euro, mentre per gli assegni tale importo ammonta a 1.819 euro. I dati sono stati censiti ed elaborati da Infocamere per Unioncamere e si riferiscono al primo semestre del 2015.
Nel contesto nazionale l’indagine Unioncamere/Infocamere rimarca che gli assegni a vuoto si sono dimezzati rispetto al 2012. «Tra il I semestre 2012 e 2015, i titoli “cabriolet” - è scritto in una nota - si sono infatti ridotti del 57% in termini di numero e del 63% in termini di valore, accentuando una discesa che ha caratterizzato anche l’andamento delle cambiali, in diminuzione, nello stesso periodo, del 37% in termini di numero e del 51% in termini di valore». Ancora più chiara la tendenza tra gennaio e giugno di quest’anno: «Le occasioni in cui un cittadino o un’impresa si sono visti costretti a ricorrere ad un pubblico ufficiale per notificare un mancato pagamento - ha spiegato sempre Unioncamere -  hanno toccato quota 388.305, per un valore complessivo di quasi 714 milioni di euro. L’81% dei “pagherò” è rappresentato da cambiali (315.283), mentre gli assegni costituiscono il 18% (70.218). Rispetto al primo semestre 2014, si registrano quasi 90mila effetti levati in meno (-19%) e una riduzione del monte complessivo superiore ai 233milioni di euro (-25%)». E più specificamente: «Nell’ultimo anno, a ridursi un po’ di più è il numero degli assegni (-21%), mentre le cambiali calano del 18%. In termini economici, il valore delle cambiali protestate diminuisce di oltre 135 milioni di euro, quello degli assegni di oltre 95 milioni”.

 IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI ANCE SALERNO, ANTONIO LOMBARDI
«Incrociando le varie fonti più recenti riferite alla percezione del rischio usura – dichiara il Presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – si evince il perdurare di una situazione di gravissima difficoltà delle imprese campane e salernitane. Da tempo la nostra associazione continua a sottolineare l’esigenza di ritrovare un clima di piena collaborazione tra aziende e circuito creditizio non solo per l’ineludibile necessità di fare ripartire gli investimenti privati (in attesa di un serio piano di interventi pubblici) ma anche per evitare che si assista al dilagare della liquidità proveniente da affari illeciti e prontamente offerta sul mercato finanziario parallelo a quello legale».
«È davvero incredibile dovere constatare – continua Lombardi – come non si tenga conto della situazione attuale: mentre le aziende sane chiedono credito senza ottenerlo, si ritrovano a subire la concorrenza di quelle che invece attingono ai capitali illegali. Nello stesso tempo numerose imprese che provano ad uscire dalla crisi non ricevono alcuna risposta dalla banche, precipitando, loro malgrado, nella zona grigia dell’usura. È paradossale che il grido di allarme lanciato dagli imprenditori dell’edilizia non sia stato minimamente recepito, né vi sia un tavolo istituzionale permanente dove affrontare le dinamiche in atto».
«Non possono quindi stupire - conclude Lombardi – le statistiche riferite ai protesti, un ambito nel quale ha ripreso piede uno strumento vetusto, quello delle cambiali. ANCE Salerno, in continuità con le iniziative già proposte negli anni scorsi, continuerà a portare avanti la propria battaglia per individuare una sede pubblica nella quale monitorare giorno per giorno l’evoluzione delle relazioni tra istituti di credito e imprese».
Salerno, 10 ottobre 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 10 ottobre 2015 alle 12:56 -

Camorra Clan Fabbrocino, sequestrati beni per cinque milioni di euro
Napoli- Beni per circa 5 milioni di euro sono stati oggetto di un sequestro del valore di 5 milioni di euro operato dagli agenti della Dia nei confronti di Giovanni Fabbrocino, ritenuto reggente dell'omonimo clan camorristico e figlio di Mario Fabbrocino detto 'o gravunaro', attualmente detenuto in regime di 41 bis. Il Tribunale di Napoli, su proposta del direttore della dia, ha emesso il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di quote sociali, beni strumentali e relative pertinenze delle società Gifra srl, operante nella fornitura del calcestruzzo, della Gf srl, operante nel settore florovivaistico, e della Raf srl, operante nella produzione di conglomerati cementizi e bituminosi. A marzo scorso Giovanni Fabbrocino era stato tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 11 indagati, alcuni dei quali considerati elementi apicali del clan Fabbrocino, attivo nella zona di Nola (Napoli) e ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di beni, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l'aggravante del metodo mafioso. (adn kronos)
Inserito da Golfonetwork venerdì 9 ottobre 2015 alle 13:18 -

Protezione Civile: previsti forti temporali e venti sostenuti

NUVOLOSITÀ IN GRADUALE INTENSIFICAZIONE. DAL POMERIGGIO SONO PREVISTE PRECIPITAZIONI SPARSE, TENDENTI AD INTENSIFICARSI DALLA SERA E A DIVENIRE DIFFUSE, CHE ASSUMERANNO PREVALENTE CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE, ANCHE DI FORTE INTENSITÀ, DALLA NOTTE. A TALI FENOMENI SARANNO ASSOCIATI L’INTENSIFICAZIONE DEI VENTI E DEL MOTO ONDOSO.
PERTANTO, IN CONSIDERAZIONE CHE IL CENTRO FUNZIONALE REGIONALE HA VALUTATO CHE DAL QUADRO PREVISIONALE METEOROLOGICO SI PREVEDONO, AL MOMENTO, LE CONDIZIONI DI CRITICITÀ ORDINARIA (CODICE GIALLO), È ATTIVA PRESSO LA S.O.R.U., DALLE ORE 18:00 DI OGGI, LA VIGILANZA RINFORZATA CHE PROVVEDE AL MONITORAGGIO STRUMENTALE DEI FENOMENI ATTESI CLASSIFICATI COME SCENARI DI CRITICITÀ ORDINARI. TALI FENOMENI POTREBBERO DETERMINARE SCENARI DI RISCHIO SUL TERRITORIO REGIONALE IN TUTTE LE ZONE DI ALLERTA DI CUI AL “SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO” APPROVATO CON D.P.G.R. DEL 30/06/2005 N. 299 E ADOTTATO AI SENSI DELLA DIRETTIVA DEL P.C.M. 27/02/2004 E S.M.I.
IN PARTICOLARE S’INVITANO GLI ENTI E I SINDACI IN INDIRIZZO, AMBITO RISPETTIVE COMPETENZE E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE, A DISPORRE LA VIGILANZA SUL TERRITORIO DI PROPRIA PERTINENZA TESA ALLA VERIFICA DEL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEL RETICOLO IDROGRAFICO E DEI SISTEMI DI RACCOLTA E ALLONTANAMENTO DELLE ACQUE PIOVANE, AL CONTROLLO DELLE AREE A RISCHIO FRANA O SOGGETTE A TRASPORTO DI MATERIALE SOLIDO E DELLE AREE ALLUVIONALI INDIVIDUATE NEI P.S.A.I DALLE AUTORITÀ DI BACINO. SI CHIEDE INOLTRE DI PRESTARE ATTENZIONE ALLE ZONE DEPRESSE DEL PROPRIO TERRITORIO, AI SOTTOPASSI STRADALI, AI LUOGHI E ALLA RETE STRADALE PROSSIMI A CANALI E CORSI D’ACQUA CON L’INVITO D’INFORMARE LA CITTADINANZA RESIDENTE NELLE ZONE A RISCHIO ALLAGAMENTI SULLE NORME COMPORTAMENTALI AI FINI DELL’AUTOTUTELA E ALLA SALVAGUARDIA DEI BENI ESPOSTI.
IN RELAZIONE ALLA PREVISIONE DELL’INTENSIFICAZIONE DEI VENTI, SI RACCOMANDA DI VIGILARE LE AREE A VERDE PUBBLICO E LE STRUTTURE SOGGETTE A SOLLECITAZIONI DEI VENTI.
ENTI CON COMPETENZA NEL SETTORE MARITTIMO E SINDACI DEI COMUNI COSTIERI E DELLE ISOLE, AMBITO PROPRIE COMPETENZE, SONO INVITATI A VIGILARE SUI MEZZI IN NAVIGAZIONE E LUNGO LE COSTE E LE MARINE ESPOSTE AL MOTO ONDOSO PREVISTO IN AUMENTO. SI RACCOMANDA DI GARANTIRE LA RICEZIONE DEI SUCCESSIVI AVVISI E COMUNICAZIONI SULL’EVOLUZIONE DEI FENOMENI ATTESI, DIFFUSI DALLA SALA OPERATIVA ATTRAVERSO I CONSUETI CANALI INDICATI DA CODESTE AMMINISTRAZIONI.

(Protezione Civile Campania)

Inserito da Golfonetwork venerdì 9 ottobre 2015 alle 13:08 -

Viabilità: prorogata fino al 15 ottobre la chiusura parziale della SS. 87

Campania, Anas: prorogata fino al 15 ottobre 2015 la chiusura della SS87 "Sannitica" dallo svincolo di 'Contrada Torrepalazzo' allo svincolo di 'Fragneto Monforte', in provincia di Benevento. La limitazione al traffico è necessaria per il prosieguo dei lavori di manutenzione di un attraversamento al km 81,500.

Anas comunica che sulla strada statale 87 "Sannitica" si rende necessario prorogare fino al prossimo 15 ottobre la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo di `Contrada Torrepalazzo` (km 78,700) e lo svincolo di `Fragneto Monforte` (87,300), nei territori comunali di Torrecuso e Fragneto Monforte, in provincia di Benevento. Il provvedimento permetterà il prosieguo dei lavori di manutenzione straordinaria di un attraversamento ubicato al km 81,500. La riapertura della strada, prevista da cronoprogramma per il prossimo 25 ottobre, è stata comunque anticipata da Anas, anche in vista delle esigenze territoriali connesse all'importanza del collegamento interregionale costituito dalla SS87 e dello svolgimento di una manifestazione.
Restano invariati i percorsi alternativi già stabiliti ovvero il traffico proveniente da Benevento e diretto verso Campobasso continuerà ad essere deviato allo svincolo di Torrepalazzo al km 78,700 lungo la strada provinciale ex SS 88 fino allo svincolo al km 87,300. Nella direttrice Campobasso-Benevento, esclusivamente per i veicoli non superiori al peso di 3,5 tonnellate e per i mezzi pubblici di linea, il traffico è deviato allo svincolo di Fragneto Monforte al km 87,300 lungo la SP ex SS 88 fino al congiungimento con la SS 87 in Contrada Torrepalazzo. Il traffico dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate, in direzione Benevento, è deviato, invece, allo svincolo di Pontelandolfo (km 93,050) della strada statale 87 lungo la strada provinciale 87, fino a raggiungere la strada statale 372 "Telesina", per tutte le direzioni. Il traffico lungo il tratto di arteria stradale interdetto resta comunque garantito agli autoveicoli diretti alle attività commerciali ed agricole presenti, oltre che ai residenti. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork giovedì 8 ottobre 2015 alle 20:23 -

Strada Statale 145 -Sorrentina-: comunicato Anas

Campania, Anas: per lavori, in orario notturno chiuso il ramo di svincolo in uscita da Vico Equense (NA), in direzione di Sorrento, lungo la strada statale 145 "Sorrentina". Il provvedimento - richiesto dalla Napoletana Gas - è stato concordato durante un incontro presso la Prefettura di Napoli.

Anas comunica che, per l'esecuzione di verifiche propedeutiche ai lavori di installazione di nuove condotte di metano, lunedì 12, martedì 13 e mercoledì 14 ottobre 2015, in esclusivo orario notturno compreso tra le 24.00 e le 5.00, lungo la strada statale 145 "Sorrentina" si rende necessaria la chiusura del ramo di svincolo in uscita da Vico Equense (NA), in direzione di Sorrento, in corrispondenza del km 17,600. Il provvedimento - richiesto dalla Napoletana Gas - è stato concordato con gli Enti Locali durante un incontro presso la Prefettura di Napoli. Il traffico proveniente da Vico Equense e diretto a Sorrento verrà deviato attraverso il sottopasso del ponte di Seiano, utilizzando il ramo di svincolo in direzione Napoli. Anas raccomanda prudenza nella guida. (Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork giovedì 8 ottobre 2015 alle 20:21 -

Arrestati poliziotti a Caserta: comunicato Coisp
Il Coisp : se hanno sbagliato e' giusto che scontano fino all'ultimo giorno di pena . Ci sono migliaia e migliaia di poliziotti che rischiano la vita per garantire la legalita' . Napoli conta un altro poliziotto ferito durante un normale posto di controllo e tutti tacciono
È di stamattina la notizia dell'arresto di alcuni poliziotti della provincia di Caserta. Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp il quale ha dichiarato : " È una doccia gelata, un fulmine a ciel sereno che ci ha colpito pesantemente.  Riserviamo, come sempre,  massima fiducia nella Magistratura a cui auguriamo di lavorare serenamente. Ricordiamo che in Italia vige la presunzione di innocenza per cui chiunque è innocente fino a sentenza passata in giudicato. Se, e ribadisco il se, i colleghi saranno condannati allora è giusto che scontino la pena fino alla fine, senza se e senza ma..... . Ma una notizia del genere non può assolutamente sminuire il grande lavoro delle forze dell'ordine,  uomini e donne che quotidianamente mettono a repentaglio la loro vita per il bene comune. Solo qualche giorno fa - continua Raimondi -   domenica notte precisamente, a Napoli quartiere Chiaia in piena movida, un poliziotto  delle Volanti della locale Questura, intima l'alt  a due giovani a bordo di scooter solo che il conducente , invece di fermarsi,  decide che non è il caso di perdere tempo con il cretino di turno ed incurante delle conseguenze prosegue la marcia, investendolo. Morale della favola, il collega finisce in ospedale con prognosi di quindici giorni ed i due balordi di turno denunciati in stato di libertà  perché incensurati, di buona famiglia.  Siamo all'inverosimile  ci saremmo aspettati un comportamento simile da parte di autori di un reato, ma non da  due ragazzi di buona famiglia che investono volutamente un poliziotto colpevole solo di averli interrotti nella loro movida . Questa è l'ennesima prova che per ripristinare la legalità in questa realtà occorrono subito interventi straordinari da parte del Governo e principalmente  certezza della pena perché i due balordi di turno, denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale,  devono sapere che il loro comportamento li porterà  a scontare una pena, senza benefici di sorta. L'episodio ultimo - continua il leader campano - ribadisce con forza la necessità  che tutti facciano la loro parte, la famiglia,  la scuola e le Istituzioni tutte, perché solo così  potremo  parlare di Legalità. I miei più  sinceri auguri per una veloce guarigione e la massima solidarietà  - conclude Raimondi - vanno al collega ferito ed alla sua famiglia sicuramente  già  provata, come tutti noi, dai gravi episodi recenti, uno su tutti  il tentato omicidio di Nicola Barbato, che sta lottando come un leone per tornare dai suoi cari."
Napoli 08 ottobre  2015
(L'addetto stampa Luigi  Fusco)
Inserito da Golfonetwork giovedì 8 ottobre 2015 alle 17:57 -

Tre poliziotti arrestati nel casertano

Arresto di tre poliziotti  nel casertano. De Lieto (Li.Si.Po,), la "presuzione di innocenza" deve  valere anche per loro.
Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente nazionale, Antonio de Lieto, è sgomento, di fronte alla notizia dell'arresto di tre Poliziotti, in sevizio presso un Commissariato del Casertano, accusati di reati gravissimi, quali traffico di droga e corruzione. Il LI.SI.PO. ritiene che l'Autorità Giudiziaria saprà individuare le responsabilità delle persone coinvolte in questa triste e grave vicenda e si augura che i tre Poliziotti arrestati, sappiano dimostrare la loro  estraneità ai fatti  loro addebitati, in caso contrario, è giustissimo che paghino pesantemente, se vi dovesse essere  sentenza definitiva di condanna, anche in relazione al "danno di immagine" ai danni  Polizia di Stato. Ovviamente sino a sentenza definitiva di condanna, anche questi Poliziotti, devono essere considerati, come tutti gli altri  cittadini, innocenti. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato, compiono il loro dovere, tutti i giorni, fra molte difficoltà e non possono essere pochi soggetti, indegni di indossare la divisa della Polizia di Stato, ad infangarne  l'immagine. I Cittadini possono continuare a guardare, con stima e fiducia, la Polizia di Stato e tutte le Forze di Polizia.
(L'addetto stampa Antonio CURCI)

Inserito da Golfonetwork giovedì 8 ottobre 2015 alle 17:51 -

Emergenze ambientali, comunicato stampa Corpo Forestale dello Stato

IL CORPO FORESTALE DELLO STATO PRESENTA IL PRIMO SIMULATORE PER CONTRASTARE LE EMERGENZE AMBIENTALI
Innovare per difendere il pianeta!  Un progetto unico nel suo genere.
“Serious game” per la formazione e l’addestramento in scenari di emergenza ambientale  
Castel Volturno, 7 Ottobre 2015 - Si terrà giovedì 8 Ottobre 2015, alle ore 11.00, presso  il Centro di Formazione del Corpo forestale dello Stato di Castel Volturno (CE) la conferenza stampa di presentazione del primo simulatore ad alta tecnologia per l’addestramento del personale preposto denominato “Forest Fire Area Simulator”.
L’inaugurazione ufficiale avverrà il giorno successivo, 9 ottobre alle ore 10 presso l’Auditorium “Don Peppe Diana” del Centro di Formazione Nazionale del CFS.
Durante la conferenza saranno presentate alla stampa le potenzialità e le finalità dell’innovativo progetto digitale, unico nel suo genere a livello mondiale, a difesa degli ecosistemi forestali. Il simulatore consente di immergersi in modo realistico in un ambiente virtuale nel quale gli attori possono interagire in modo dinamico in diversi scenari ambientali, impiegando sistemi e attrezzature ordinariamente utilizzate nelle operazioni reali.
Lo scopo è quello di formare e addestrare figure professionali da impiegare nelle attività contro i reati ambientali a vario titolo, dagli incendi boschivi fino alle catastrofi naturali e non, che spesso feriscono il nostro territorio ed il paesaggio italiano.
L’addestramento è assolutamente innovativo: avviene all’interno di scenari tipici dei “serious games” di derivazione militare. Il simulatore FFAS garantisce agli allievi di acquisire anche un’impronta emozionale e sensoriale che si aggiunge alle consuete nozioni didattiche impartite con dei corsi tradizionali.
Alla presentazione alla stampa saranno presenti per il Corpo forestale dello Stato: il Direttore della Divisione Protezione Civile e Pubblico Soccorso dr.ssa Daniela Piccoli e il Responsabile del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo dott. Marco Di Fonzo; il Prof.re Francesco Giannino dell’Università di Napoli Federico II, referente dell’attività di ricerca; l’Ing. Marco Massenzi Direttore della Business Unit Government & Industries della società Vitrociset S.p.A. che ha curato la realizzazione del simulatore.
(Ufficio stampa Corpo Forestale dello Stato)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 7 ottobre 2015 alle 20:26 -

Nomine FdI-An in Campania,Iannone: non è in atto nessuna epurazione

Nomine Fratelli d'Italia in Campania, Iannone (FdI-AN): "Non è in atto nessuna epurazione ma una rimodulazione dell'organigramma regionale prevista già da Luglio"
Il Presidente Regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Antonio Iannone, ha dichiarato: "la rimodulazione dell'organigramma regionale attiene ad una riflessione avviata nel partito già dal post elezioni  regionali. Su invito del nostro Presidente Nazionale, Giorgia Meloni, ho consultato, già dal mese di Luglio 2015, tutta la classe dirigente regionale al fine di valorizzare le energie migliori del nostro Partito rafforzando ancor di più  la nostra presenza sul territorio. Ieri sono state ufficializzate le prime decisioni che nulla hanno a che vedere con le vicende della Fondazione Alleanza Nazionale e che qualcuno vuole confondere e strumentalizzare ben sapendo che queste scelte rappresentano esigenze di rimodulazione che nascono e trovano il loro compimento nel territorio campano. In particolare il Presidente Meloni ha inteso nominare i Portavoce Provinciali a Benevento e ad Avellino dove non si erano tenuti i Congressi Provinciali e non c'era alcun organo monocratico di vertice. Dunque nessun commissariamento ma la scelta importante, da me fortemente sostenuta, di dare una guida affidandosi a coloro che alle ultime elezioni regionali sono risultati i più votati del partito nella propria circostrizione: Manuel Medici a Benevento ed Orazio Sorece ad Avellino.
A Caserta è stato nominato portavoce provinciale Enzo Pagano, già Vice Presidente Regionale che aveva riscosso un grande successo alle elezioni Europee, ed io ho indicato Fulvio Campagnuolo, già Presidente Provinciale di Caserta e Candidato per il nostro Partito alle elezioni politiche del 2012, tra i tre Vice Presidente Regionale.
Dunque anche qui non si vede nessuna epurazione
Ho nominato, infine, Arturo Meo Vice Presidente Regionale al posto dell'On. Luciano Schifone che godeva di una mia scelta fiduciaria e che egli stesso mi ha scritto che si sarebbe dimesso nelle prossime ore.
Queste sono scelte non epurazioni, scelte dettate da esigenze e riflessioni consumate in tre mesi di confronto tra Territorio-Presidenza Regionale-Presidenza Nazionale.
Ci  sentiamo già pronti ma continueremo a rafforzarci in vista delle prossime Amministrative di primavera. Non sfuggirà a nessuno che si voterà nel Capoluogo di Regione, Napoli, e in altri tre Capoluoghi di Provincia, Salerno, Caserta e Benevento, ma non lesineremo attenzione neanche ai centri più piccoli. Saremo impegnati in questo e a dare il nostro contributo alla creazione di un centrodestra rinnovato, unito e vincente.
Sono convinto che Fratelli d'Italia della Campania saprà interpretare una nuova stagione del Partito diventandone sempre più un propulsore a livello nazionale.
Il mio in bocca al lupo a tutti e il ringraziamento forte al nostro Leader Giorgia Meloni per il suo ascolto del territorio e per la sua vicinanza a tutti i Dirigenti campani".
(Fratelli d'Italia Salerno)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 7 ottobre 2015 alle 20:23 -

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