Tutta la Campania sotto la norma, Benevento e Avellino fanalini di coda A NAPOLI MAMME E BIMBI A SCUOLA PER SALVARE IL CERVELLO: PROGETTO ITALIANO CONTRO LA CARENZA DI IODIO IN PEDIATRIA Il 1° aprile incontro aperto al pubblico con i pediatri della "Federico II" Dal 2 aprile campagna di sensibilizzazione nelle 246 scuole della città e 66.000 bambini a cura dell'Assessorato all'Istruzione del Comune di Napoli in sinergia con i pediatri Napoli, 30 marzo 2015 - Arriva nelle scuole di Napoli il Progetto Italiano Contro la Carenza di Iodio in Pediatria, la Campagna di informazione e di educazione alla salute infantile che si propone di ribadire ad alunni, genitori e docenti l'importanza di assumere alimenti ricchi di iodio, dal sale iodato al pesce di mare ed al latte, promuovendone quindi un consumo adeguato. La carenza iodica in Campania rappresenta un problema diffuso: in nessuna provincia, infatti, viene raggiunta la soglia di normalità. Nessuna provincia campana è iodosufficiente: Benevento e Avellino fanalini di coda In Campania nessuna provincia è iodosufficiente. È quanto emerge dall'indagine eseguita nell'ambito del Piano Operativo Multiregionale "Eradicazione del gozzo endemico e dei disordini da carenza iodica nell'Italia Meridionale", finanziato dall'Unione Europea e coordinato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche. E' infatti di 79 microgrammi il valore medio di iodio in tutta la regione, quindi al di sotto del valore di iodosufficienza di 100 microgrammi, con le province di Benevento ed Avellino fanalini di coda. Il 1° aprile evento educazionale aperto al pubblico con i pediatri dell'Università "Federico II" Mercoledì 1 aprile è in programma a Napoli, presso il 36° Circolo Didattico "L. Vanvitelli" in via Luca Giordano, 128, un incontro educazionale. L'iniziativa prevede la presenza dei medici specialisti del Dipartimento di Pediatria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", che forniranno indicazioni sul fabbisogno di iodio dei neonati, dei bambini, delle donne in gravidanza, oltre che degli adulti in generale. Il tutto con il supporto di tre questionari che saranno somministrati a bambini, genitori e insegnanti per verificare la conoscenza della problematica e trasmettere informazioni pratiche sulle abitudini alimentari corrette da seguire, a scuola e a casa. I lavori verranno coordinati dalla professoressa Maria Carolina Salerno, responsabile dell'Unità di Endocrinologia Pediatrica presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II": "L'iniziativa si propone di sensibilizzare ed educare l'opinione pubblica sull'importanza di una adeguata assunzione di iodio, così da prevenire disturbi e patologie. L'assunzione insufficiente di iodio, infatti, può diventare la causa di un deficit intellettivo e cognitivo, in particolare se riguarda soggetti in età evolutiva, donne in gravidanza e neonati ". L'incontro educazionale sarà aperto al pubblico: genitori e figli possono partecipare telefonando per prenotazioni oltre che per informazioni al numero 02 72094038. Si tratta di un'occasione importante per acquisire informazioni pratiche da parte dei medici specialisti su come alimentare in modo corretto i bambini ed evitare i deficit cognitivi provocati da un'eventuale carenza iodica. Il Comune di Napoli cura la distribuzione del materiale informativo in 246 scuole a 66.000 bambini La Campagna prevede anche la distribuzione di materiale informativo, locandina e brochure, a partire dal 2 aprile, alle 246 scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado del Comune di Napoli, per un totale di circa 66.000 alunni ed insegnanti. La diffusione avverrà a cura dell'Assessorato alla Scuola e all'Istruzione del Comune di Napoli. "Sensibilizzare i ragazzi sui temi come la salute è di primaria importanza - sostiene l'Assessore Annamaria Palmieri - soprattutto nella fascia di età che è molto importante per una crescita sana. Proprio per questo il Comune di Napoli, in sinergia con SIEDP, provvederà alla diffusione del materiale informativo della Campagna nelle 246 scuole del Comune, raggiungendo circa 66.000 alunni". Progetto Italiano Contro la Carenza di Iodio in Pediatria a livello nazionale Si tratta della tappa campana della Campagna che prevede 10 incontri nei maggiori capoluoghi d'Italia. L'iniziativa, promossa da SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. Ha inoltre ottenuto i più importanti patrocini nazionali a partire da quello del Ministero della Salute e dell'Istituto di Sanità ma anche locali come quello della Regione Campania e del Comune di Napoli. (Giovanni Domina) Consigli alle mamme della Campania: più iodio migliora i risultati dei figli a scuola A TAVOLA SERVONO PESCE DI MARE, LATTE, POCO SALE MA IODATO L'aria di mare non serve, lo iodio bisogna mangiarlo Sono alcuni dei consigli pratici per un corretto apporto di iodio utili a tutti in ogni fase della vita ma in particolare alle giovani donne Napoli, 30 marzo 2015 - L'aria di mare? Non serve ad assumere iodio! L'uso del sale marino integrale? Non contribuisce molto ad integrare il fabbisogno di iodio! Lo iodio è un minerale, bisogna mangiarlo! I cibi consigliati È fondamentale mangiare regolarmente pesce di mare, periodicamente molluschi e crostacei, ma anche utilizzare sale iodato, anche se poco. Si tratta di suggerimenti adatti a tutti i cittadini, ed in particolare alle giovani donne in età fertile, con l'obiettivo di preservare la salute della tiroide in ogni fase della vita ma soprattutto di salvaguardare i neonati da futuri deficit intellettivi e psicomotori. Una tazza di latte al giorno contribuisce in maniera significativa al fabbisogno iodico giornaliero. Non ci sono invece differenze tra latte fresco e a lunga conservazione né tra intero e scremato. Gravidanza, latte materno e lattanti: più iodio migliora i risultati dei figli a scuola Il neonato allattato al seno beneficia dell'apporto iodico della madre iodo sufficiente anche se la quantità di iodio del latte si riduce nelle madri fumatrici. Il latte materno contiene una quantità di iodio più elevata rispetto a quello vaccino. I deficit cognitivi della carenza di iodio nei bambini possono essere almeno in parte prevenuti con un'assunzione supplementare di questa preziosa sostanza durante la gravidanza. Dati recenti, frutto di diversi studi scientifici, dimostrano che l'assunzione di iodio nelle donne in gravidanza assicura al lattante un adeguato apporto nutrizionale di iodio. Più iodio in gravidanza permette quindi di migliorare le capacità cognitive dei figli a scuola. Anche una lieve carenza di iodio nella dieta materna può compromettere lo sviluppo intellettivo del bambino. Preparazione del cibo Nella preparazione del cibo, il contenuto di sale iodato si riduce del 20% con la frittura, del 58% con l'ebollizione, e del 23% con la cottura alla griglia con una media calcolata pari al 30%. In commercio ci sono formulazioni di sale iodato protetto che non risentono di queste perdite. Arrivano le patate allo iodio Grazie ad una speciale concimazione naturale anche gli ortaggi possono essere arricchiti di iodio. Attualmente sono in commercio patate allo iodio che contengono circa 23 mcg di questo elemento per 100 grammi (15% del fabbisogno di iodio giornaliero) a differenza di quelle non addizionate che ne contengono solo minime tracce. Ad esempio, un piatto di gnocchi preparati in casa con patate allo iodio, apporta quasi il 58% del fabbisogno giornaliero di iodio per i bambini e oltre il 44% per gli adulti. La cottura, compresa la bollitura, non determina una diminuzione del contenuto di iodio. Queste patate possono essere utilizzate per preparare piatti sia dolci che salati. Gli integratori di iodio Sono oggi disponibili in commercio integratori contenenti quantità variabili di iodio (50, 100, 225 mcg) sotto forma di capsule molli o sotto forma di gocce che possono fornire dal 15% al 150% della razione alimentare giornaliera, ossia per un adulto tra 22,5 e 225 mcg di iodio al giorno. Il fabbisogno quotidiano di iodio per bambini, adulti e donne in gravidanza E' da sottolineare che con i livelli di iodazione consentiti dalla normativa vigente (30 mcg/kg), 5 g di sale iodato al giorno per l'adulto e 2-3 g per il bambino come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono sufficienti per raggiungere il fabbisogno quotidiano (Dati Istituto Superiore di Sanità). L'apporto di iodio giornaliero raccomandato per un adulto è di 150 mcg. In gravidanza il fabbisogno aumenta a 250 mcg. Il periodo in cui il fabbisogno di iodio aumenta in maniera significativa è da 0 a 5 anni: mentre un neonato ha bisogno di 40 mcg, un bambino da 0 a 5 anni ne necessita 90 e tra i 6 e 12 anni 120. Mamme e neonati: tutti i rischi della carenza iodica Ritardi nel linguaggio, dislessia, deficit psico motori, piccoli tremori ma anche malformazioni congenite e cretinismo: sono alcune delle più frequenti conseguenze di una carenza di iodio nella futura mamma o nelle fasi di sviluppo del bambino. Nelle prime settimane di gravidanza, infatti, si formano alcuni degli organi più importanti: il cervelletto, ad esempio, si sviluppa proprio nel primo trimestre di gravidanza. (Giovanni Domina)
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