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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 339

Comunicato stampa del Sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro

Il finanziamento della SS 212 della Fortorina è notizia datata poiché risale al 29 di agosto dello scorso anno. La vera notizia è rappresentata dall'ulteriore finanziamento per 103 milioni di euro, per la prosecuzione dell'importante asse viario, contenuta nel contratto di programma quinquennale ANAS 2015-2019. Mi associo al ringraziamento al Ministro Lupi per le deleghe che mi ha consentito di esercitare da oltre un anno, in virtù delle quali ho
potuto svolgere la mia iniziativa in favore del Sud ed in particolare della provincia di Benevento.  Più in generale credo sia doveroso ringraziare il Presidente del Consiglio Renzi che ha ritenuto le opere che interessano la provincia di Benevento, non solo la Fortorina, ma anche l'asse di collegamento
Benevento - Caserta, la Benevento - Telese - Caianello e la tratta AV/AC Napoli - Bari, strategiche ed essenziali sul piano nazionale.
Il Sottosegretario di Stato On. Umberto Del Basso De Caro
(Ufficio stampa MIT)

Inserito da Golfonetwork sabato 14 marzo 2015 alle 20:01 -

Ance Salerno: In Campania la crisi spazza via un terzo dei posti di lavoro

LE DINAMICHE OCCUPAZIONALI NELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI IN CAMPANIA
LA CRISI SPAZZA VIA UN TERZO DEI POSTI DI LAVORO IN EDILIZIA
Tra il 2008 ed il 2014 si è registrata una contrazione del 33%: circa 7 punti in più rispetto alla media Italia (-26,7%).
Il presidente Lombardi: "Sempre più precari gli assetti operativi delle imprese. Ecco perché cambia la tipologia dei contratti adottati dalle aziende".
Tra il 2008 ed il 2014 in Campania si è registrata una contrazione del 33% dei livelli occupazionali nel settore delle costruzioni: circa 7 punti percentuali in più rispetto alla media-Italia (-26,7%). Va, comunque, segnalato che nel 2014 la Campania è l'unica tra le regioni Obiettivo ad evidenziare indici occupazionali in crescita (IV trimestre 2014/IV trimestre 2013: +3,3%). Bisogna, inoltre, aggiungere che il calo nel periodo 2014/2008 accusato in Campania è, comunque, inferiore a quello verificatosi in Puglia (-38,2%) ed in Sicilia (-48,5%). Solo la Calabria risulta attestata ad un soglia intorno al -30% (-30,6%). In questo contesto, quindi, la Campania ha "contenuto" il depauperamento del parco occupati sotto la media Sud-Isole (-36%). I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi ANCE Salerno sulla base di un'elaborazione effettuata dal Centro Studi e dal Dipartimento Affari Economici di ANCE nazionale (diffusa il 3 marzo scorso).
Il boom dei lavoratori indipendenti
Se si effettua una comparazione trai i livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti ed indipendenti, in Campania emerge con chiarezza - a differenza di Calabria, Puglia e Sicilia - la crescita della seconda tipologia di addetti: lavoratori muniti di partita Iva (IV trim. 2014/IV trim. 2008 +10,5%). Si tratta di una percentuale in campo totalmente opposto rispetto alla media-Italia (-12%). Colpisce - sottolineano gli analisti del Centro Studi ANCE Salerno - che nelle altre regioni Obiettivo come la Calabria (-26,6%), la Puglia (-28,2%) e la Sicilia (-5%) le dinamiche relative ai lavoratori indipendenti siano tutte negative, come del resto conferma la media Sud-Isole (-6,7%).
È da notare che nel periodo IV trim. 2014/IV trim. 2008 il trend occupazionale degli occupati dipendenti in Campania ha fatto segnare un -46,2% e che nel IV trimestre 2014  si è attestato al -3,5%. Questa dinamica è, comunque, ampiamente diffusa nei bacini territoriali delle regioni meridionali: la diminuzione dei lavoratori dipendenti nelle costruzioni è di molto superiore rispetto alle altre aree del Paese (media-Italia -34,6%). In ogni caso la punta più alta di percentuale negativa per i lavoratori dipendenti - tra le regioni Obiettivo (IV trim. 2014/IV trim. 2008) - è stata localizzata in Sicilia (-60,2%), segue la Campania (come già detto -46,2%), poi la Puglia (-41,6%) e la Calabria (-32,1%).

Il quadro generale
Dal punto di vista più generale "i segnali di ripresa dell'occupazione, seppur ancora deboli, che si sono manifestati nel corso del 2014 e nel mese di gennaio 2015 - chiarisce il report di ANCE nazionale - non riguardano le costruzioni. Il settore nel 2014 ha perso 69.000 posti di lavoro (-4,4% rispetto al 2013) a fronte di un aumento di 88.000 addetti nell'intero sistema economico nazionale (+0,4%)". È appena il caso di sottolineare che "dall'inizio della crisi - è scritto sempre nel report di ANCE nazionale - le costruzioni hanno perso 529.000 occupati (-26,7%) che raggiungono circa 800.000 unità considerando anche i settori collegati". Gli scenari delineati a livello di singole aree territoriali confermano che "la contrazione dell'occupazione ha coinvolto tutte le aree del paese ma è stata particolarmente intensa al Sud che, dall'inizio della crisi, ha visto ridursi di oltre un terzo (-36%) il numero di occupati nel settore, con punte che raggiungono il -48,5% in Sicilia e il -38,2% in Puglia. Nel Nord e al Centro le flessioni, pur sempre elevate, si sono attestate rispettivamente al -23,1% e al -20,1%".
Le perdite occupazionali nelle costruzioni "sono largamente concentrate nelle posizioni alle dipendenze che si sono ridotte di circa 446.000 unità (-34,6%) a fronte di circa 83.000 lavoratori indipendenti in meno (-12%)".
"I dati sui flussi occupazionali nel settore delle costruzioni - dichiara il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi - rivelano la gravità della situazione nella quale continua a versare il comparto, che si è sempre contraddistinto per il traino fornito all'economia nei momenti di maggiore crescita. La perdita di un terzo dei posti di lavoro tra il 2008 ed il 2014 in Campania è un dato assolutamente allarmante, ma, purtroppo, non ben percepito dai vari livelli istituzionali. Di fronte ad una catastrofe, oltre che imprenditoriale, di natura sociale di questa entità si sarebbe dovuta attivare ben altro tipo di risposta in termini di investimenti pubblici. Pur considerando - continua Lombardi - le accelerazione della spesa sul versante dell'impiego dei fondi strutturali europei, è abbastanza chiaro che non siamo entrati ancora nella fase di immissione di liquidità nei territori: l'aumento dei bandi di gara pubblici è un segnale certamente positivo, ma ancora non si configurano aperture diffuse di cantieri".
"Occorre poi aggiungere - conclude Lombardi - che i più recenti rilevamenti sull'erogazione del credito alle imprese non rimarcano un'inversione di tendenza ed anche in questo caso a pagare le conseguenze di una valutazione del rischio particolarmente severa è la filiera delle costruzioni. Non sorprende, quindi, la metamorfosi in atto nella tipologia degli assetti occupazionali all'interno del comparto edile: il ricorso con maggiore frequenza alla manodopera indipendente è un altro sintomo della precarietà del portafoglio ordini delle aziende. Un fenomeno che dovrebbe indurre a varare al più presto un piano di investimenti in grado di dare realmente ossigeno al tessuto produttivo".
Salerno, 14 marzo 2015
(Ufficio stampa Ance Salerno)

Inserito da Golfonetwork sabato 14 marzo 2015 alle 19:46 -

Infrastrutture: De Girolamo, 65 milioni per la Val Fortore (Bn). Bene Lupi

“Buone notizie per la Val Fortore: in arrivo 65 milioni di euro grazie ai fondi previsti dallo Sblocca Italia. Finalmente prenderanno il via i lavori per la variante all’abitato di San Marco dei Cavoti e per il miglioramento del collegamento tra S.B. in Galdo e Foiano in Val Fortore. Di questo voglio ringraziare il ministro Lupi”. A dichiararlo è la capogruppo di Area Popolare (Ncd-Udc) Nunzia De Girolamo.
“Le infrastrutture sono un segmento strategico per lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno e, pertanto - commenta la deputata campana – l’avvio di questi lavori su un’arteria così importante per il nostro territorio è fondamentale. Non ci può essere sviluppo del Sud senza un potenziamento della rete di collegamenti”.

Inserito da Golfonetwork venerdì 13 marzo 2015 alle 20:28 -

Napoli: corteo cittadino il 16 marzo ore 9:00 Metro di Montesanto

Fermare lo sblocca-Italia: cacciare il governo Renzi
No al commissariamento di Bagnoli: chi ha inquinato deve pagare!
Il 16 marzo si terrà un consiglio comunale straordinario sulla vicenda di Bagnoli. L'anniversario dell'incendio di Città della Scienza, ancora senza responsabili accertati, le dichiarazioni del sottosegretario Delrio e un nuovo incendio nella strutta di Bancarotta segnalano che lo scontro sul futuro dell'area sta entrando in un momento cruciale: il governo incalza accelerando la nomina del Commissario Straordinario, diretta emanazione di Renzi e del PD, che potrà cambiare senza dar conto a nessuno le regole urbanistiche e favorire i processi di speculazione. In prima fila come gruppi di potere ci sono Fintecna, il mostro della finanza gestito da Cassa Depositi e Prestiti, il gruppo Caltagirone e i costruttori napoletani, i concessionari del litorale e altre lobby come quella di Città della Scienza. Si prepara insomma un ulteriore tentativo di spartizione di risorse pubbliche e di speculazione edilizia in deroga alle norme, e passando sopra gli interessi e la volontà dei cittadini e delle amministrazioni locali. Le stesse, a partire dal Sindaco di Napoli, dopo tante confusioni, si sono comunque opposte all'ipotesi del commissariamento, contenuta come norma nell'ormai legge Sblocca-Italia, contrastata a Bagnoli dalle mobilitazioni del 7 novembre e dei mesi successivi, e in tantissimi territori soprattutto del sud Italia. Proprio contro lo Sblocca-Italia si è esposto il sindaco che sta convocando per aprile una conferenza dei sindaci e degli amministratori che si oppongono contro le norme dello Sblocca-Italia, l'iniziative legislativa che meglio riassume il progetto di ristrutturazione sociale del governo Renzi fondato sulla precarietà, sulle privatizzazioni, su una politica energetica e strutturale basata sui combustibili fossili e le grandi opere inutili, gli inceneritori e le discariche, sulla salvaguardia degli interessi privati, delle rendite e dei profitti, a scapito dei diritti sociali, della salute e dell'ambiente dei territori, il tutto gestito attraverso continue torsioni autoritarie espresse nei commissariamenti e nella militarizzazione. In questo quadro riteniamo che non si possa lasciare tale livello di scontro ad una partita tra livelli istituzionali, ma che i movimenti sociali, i comitati, e in prima persona gli studenti, i lavoratori, i disoccupati, i precari debbano far sentire la propria voce e costruire momenti di lotta per bloccare l'iniziativa del governo e degli speculatori a Bagnoli come in tutta la città, e mettere al centro della trasformazione urbana i bisogni sociali: la casa, il salario, la salute, i servizi, gli spazi sociali, la tutela ambientale, l'interesse collettivo; per bloccare l'ennesimo assalto delle mani sulla città dei grandi gruppi imprenditoriali e finanziari, delle clientele partitiche, e delle organizzazioni criminali. Per questo riteniamo importante costruire una manifestazione che attraversi le vie della città per portare la voce di chi lotta fuori e dentro le aule del consiglio comunale e per imporre a tutti i livelli istituzionali, dal comune al governo, di confrontarsi con le rivendicazioni e le lotte in città che chiedono a gran voce il ritiro e il blocco delle norme contenute nello Sblocca-Italia e l'avvio di un processo di partecipazione reale che metta al centro l'interesse collettivo e i bisogni sociali di chi ha pagato di più la crisi e il malgoverno nella nostra città nella ridefinizione di un modello urbano che valorizzi le risorse comuni, la cooperazione, l'ambiente, il lavoro, la salute, i diritti e strappi dalle mani dei mariuoli in giacca e cravatta il giocattolo della trasformazione urbana e del furto di risorse pubbliche ad essa connessa. Coscienti del poco tempo a disposizione facciamo appello a movimenti, reti, associazioni, collettivi a costruire la mobilitazione dentro e oltre l'appuntamento del 16 marzo, per riprenderci il governo dei territori e della città a partire dalle comunità che resistono e che sperimentano ogni giorno relazioni sociali non fondate sul profitto e sull'ingiustizia.
Fermare lo sblocca-Italia, cacciare il governo Renzi
Lunedi 16 marzo concentramento ore 9:30 metro di Montesanto
Tutti al consiglio comunale a Via Verdi
(Rete Ambiente Salerno - Collettivo delle Associazioni Ambientaliste della Provincia di Salerno)

Inserito da Golfonetwork giovedì 12 marzo 2015 alle 10:49 -

Anas: restringimenti in orari notturni sulla strada statale 145

Campania, Anas: fino al 25 marzo 2015, restringimenti in orari notturni sulla strada statale 145 “Sorrentina” nel comune di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.
L’Anas comunica che, a partire da questa sera e fino al 25 marzo, nella fascia oraria notturna compresa tra le 21 e le 6 del giorno successivo, esclusi i giorni festivi e prefestivi, saranno attivi restringimenti di carreggiata, tra i km 2,000 e 6,0000 della strada statale 145 “Sorrentina”, tra l’innesto per Castellammare di Stabia centro e l’imbocco della galleria Varano, in provincia di Napoli.
Il provvedimento si rende necessario per consentire i lavori di adeguamento normativo e remotizzazione in sala operativa degli impianti di rete e di alimentazione dei pannelli a messaggio variabile sul viadotto San Marco tra i km 2,000 e 6,000
I veicoli in avvicinamento alle aree di cantiere dobranno osservare il limite di velocità di 40 km/h e il divieto di sorpasso.
(Raffaele La Pietra)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 11 marzo 2015 alle 17:46 -

MO! parlano i meridionalisti

Una lista meridionalista in Campania è una novità assoluta per l'intero Mezzogiorno continentale. La lista civica MO! Rompe un silenzio durato 154 anni e non a caso nel simbolo creato dal grafico Roberto Guariglia nella O è contenuto il “fumetto” di chi prende la parola.
E la lista – presentata a Vietri sul Mare – in effetti parla da sola. E' una compagine profondamente civica – altra novità assoluta per le elezioni regionali – che si presenterà al di fuori dagli schieramenti politici “italiani”, senza prendere ordini da Milano, Genova o Firenze, con un proprio candidato presidente, il giornalista e saggista Marco Esposito. Nella lista MO non ci sono burattini di partito ma persone che con la propria vita, i propri studi, le proprie lotte, il proprio lavoro testimoniano con passione quotidiana attaccamento alla nostra terra e ferma volontà di riscatto. Ci sono storie difficili anche solo da raccontare, come quella di Angela Procaccini, capolista a Salerno e a Benevento. E storie di battaglie che hanno segnato un'epoca nella Campania, come quelle condotte da Lucio Iavarone, capolista a Napoli, fino a pochi giorni fa portavoce delle decine di comitati della Terra dei Fuochi. Ci sono candidati di tre generazioni: dai giovanissimi (nati nel 1990) Flavia Sorrentino (la portavoce nazionale di Unione Mediterranea) e
Andrea Melluso, candidati a Napoli, al 79enne Benito Imbriaco, classe 1936, punto di riferimento culturale con il suo Movimento Cilento. In lista c'è il blogger più noto della Campania, Angelo Forgione, che con Vanto e con il saggio Made in Naples documenta le ragioni dell'orgoglio del nostro popolo. C'è chi testimonia la grandezza della nostra storia culturale, come Alessandro Lerro, baritono al San Carlo. Ci sono imprenditori innovatori e altri capaci di rinnovare la tradizione, come Christian Barone di Napoli Ta-tta; il guantaio Roberto Natale; l'artigiana Lina Vitiello (la Giostra delle Metamorfosi); la stilista identitaria Annamaria Pisapia, nonché Enrico Inferrera, numero uno di un'associazione imprenditoriale. C'è un equilibrio assoluto tra donne e
uomini nonostante la legge indichi come rapporto due terzi e un terzo. In lista, e non è un caso, ci sono molte persone che lavorano lontano dalla propria terra d'origine, come Laura Bercioux, Luigi Cretella, Mattia Di Gennaro, Marco Rossano perché dobbiamo riannodare i fili che legano le nostre genti.
Sulla lista vigila – senza farne parte - Pino Aprile, che è garante del progetto MO! E che cinque anni fa con Terroni ha cambiato per i meridionali il modo di guardare a se stessi e alla propria storia. Quei cinque anni non sono passati invano, come conferma il brulicare in rete di associazioni e siti meridionalisti. “Dobbiamo rompere quella barriera che separa l'azione civile dalla politica – ha detto Esposito – con MO è finalmente possibile passare all'azione senza tradire il nostro essere attivisti della società civile. Abbiamo appena cominciato e già vinto la prima battaglia, come il ritiro di un libro di testo per le scuole media che sosteneva che i meridionali non hanno la mentalità adatta per lavorare. Ora – ha concluso Esposito - dobbiamo mettere le istituzioni al servizio dei cittadini: la Regione deve difendere i prodotti del Sud, la salute di chi vive e lavora in Campania, il diritto all'istruzione, ai trasporti alla dignità”.
(MO! Lista Civica Campania)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 11 marzo 2015 alle 17:38 -

Anas: oggi in Gazzetta Ufficiale un esito di gara

Campania, Anas: oggi in Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori di manutenzione per il triennio 2015 - 2017, tra le province di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Avellino.
L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi 11 marzo 2015, un esito di gara, suddiviso in 6 lotti, per i lavori di manutenzione ordinaria per il triennio 2015 – 2017. Gli interventi, che riguardano in particolare il ripristino della segnaletica orizzontale tra le province di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Avellino, prevede un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro.
Il primo lotto di gara concerne i lavori sulle strade statali 19 “Delle Calabrie”, 517 e 517 Var “Bussentina”, 18 “Tirrena Inferiore”, 18 “Tangenziale di Salerno”, 166 “Degli Alburni”, 18 Var “Variante del Viadotto Alento”, in provincia di Salerno. L’importo dell’appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. L’impresa aggiudicataria è la Traffitek Srl, con sede a Bologna.
Il secondo lotto interessa le strade statali 7 e 7 dir “Appia”, 7 “Itin.Appia”, 400 “Di Castelvetere”, 425 “”Di Sant’ Angelo dei Lombardi”, 303 “Del Formicoso”, 691 “Fondo Valle Sele”, 91  e 91 racc “Della Valle del Sele” e 401 “Dell’Alto Ofanto e del Vulture”, tra le provincie di Salerno e Avellino. L’importo dell’appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. Limpresa aggiudicataria è la Orlando Di Costanzo Srl, con sede a Vitulazio (CE).
Il terzo lotto riguarda i lavori sulle strade statali 145 “Sorrentina”, 163 “Amalfitana”, 7 bis “Terra di Lavoro” ed il Raccordo autostradale “Salerno – Avellino”, tra le province di Napoli, Salerno e Avellino. L’importo dell’appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato dalla S.B.S. Srl, con sede a Frattamaggiore (NA).
Il quarto lotto concerne le strade statali 7 “Appia”, 7 Quater “Domitiana”, 700 “Della Reggia di Caserta”, 6 “Casilina”, 85 “Venafrana” e 372 “Telesina”, tra le province di Caserta, Benevento ed Avellino. L’importo dell’appalto è di quasi 400 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato dalla Plastisignal Srl, con sede a Roma.
Il quinto lotto interessa i lavori sulle strade statali 268 e 268 racc “Del Vesuvio”, 7 bis e 7 bis racc “Terra di Lavoro”, 7 Quater “Domitiana” e 686 “Di Quarto”, tra le province di Napoli e Caserta. L’importo dell’appalto è di quasi 400 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. L’impresa aggiudicataria è la Olimpia Segnaletica Srl, con sede a Roma.
Il sesto lotto concerne le strade statali 87 “Sannitica”, 212 e 212 dir “Della Val Fortore”, 372 “Telesina”, Raccordo autostradale “Di Benevento”, 90, 90 bis e 90 dir “Delle Puglie”. L’importo dell’appalto è di oltre 300 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato dalla Seven Service Srl, con sede a Napoli.
(Annamaria Cosentino)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 11 marzo 2015 alle 17:32 -

Caserta: Il Ttip e i rischi per le nostre filiere



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Inserito da Golfonetwork martedì 10 marzo 2015 alle 11:27 -

A Pomigliano operai ed operaie insieme in assemblea

"Non ci faremo fare la… 'festa': né da Renzi né da Marchionne…!":
un 8 marzo di NONSOLODONNe  E NONSOLOFESTA
a  Pomigliano   operai  ed  operaie  insieme  in  assemblea
Decisamente non celebrativo, e forse per questo straordinariamente riuscito, l'affollato appuntamento dell'8 marzo organizzato dal comitato mogli operai di Pomigliano nella Giornata Internazionale della Donna. Tante le giovanissime presenti insieme agli operai nella gremita sala-convegni dello Slai cobas: le figlie di operai della Fiat di Pomigliano e Nola - che nei giorni scorsi hanno sottolineato con una lettera pubblica il proprio malessere per un futuro che vedono sempre più a rischio non solo per se stesse ma anche per le loro famiglie. Toccante il discorso di Giusy Manna con il papà prima licenziato dalla Fiat e poi trasferito a … far niente… al         reparto-confino di Nola:  "ci sentiamo prese in giro quando ci dicono che il peggio è passato e che bisogna aver fiducia…  ma fiducia in chi? In quelli che dopo aver scippato i diritti ai nostri genitori si preparano a toglierli 'a preventivo' anche a noi"…?! …"quegli stessi che dopo aver fatto 'tabula rasa' dei posti di lavoro nel nostro Paese forse pensano di affrontare il dramma dell'occupazione giovanile con la 'trovata' dei quartieri a luci rosse come a Roma"…?!
"Oggi le donne sono costrette a pagare giorno dopo giorno prezzi sempre più alti nella 'moderna' società della 'servitù del lavoro' prefigurata da Renzi e da Marchionne"… dichiara Mara Malavenda …"e mentre la Fiat detta queste  coordinate al governo la sinistra cosa fa? Si prepara a 'risolvere' la drammatica 'questione operaia' con la… beneficenza e implausibili formazioni politico-sociali regressive preludenti il superamento dei sindacati col ritorno all'800 ed alle società di mutuo soccorso"… dichiara Mara Malavenda…  "oggi che l'attacco alle libertà sindacali e politiche diventa una grande emergenza democratica generale anche la 'questione di genere' diventa una 'questione di classe' in quanto solo se lavoratori e lavoratrici saranno più forti, <più forti saranno i diritti di tutti>"!..."e oggi che la Fiat, e Renzi, stanno minando la solidarietà per fare in modo che ogni operaio rimanga da solo - perché la solitudine indebolisce tutti - bisogna rispondere con l'unità di tutti, per questo, come donne ci saremo al prossimo e consueto appuntamento del 1° maggio a Pomigliano"!
"Quando attentano alle libertà dei lavoratori come per le recenti elezioni sindacali in Fiat e quelle in corso nell'intero settore privato ci troviamo di fronte ad una vera e propria eversione"  dichiara Vittorio Granillo…" e su questo Slai cobas, sindacato di uomini e donne del movimento operaio ci adopereremo per l'avvio di una campagna pubblica fatta anche di  conseguenti ricadute giudiziali per togliere l'erga-omnes (la validità giuridica) ai sindacati derivanti da elezioni truccate"!
Ipotesi confortata dal parere del costituzionalista prof. Carlo Amirante che ha sottolineato …"la perfetta corrispondenza tra l'incostituzionalità del "porcellum" affermata anche dalla Corte Costituzionale, che rende illegittima l'attuale composizione del Parlamento, con quella delle recenti elezioni sindacali in Fiat che in aperto contrasto con la Costituzione impediscono illegittimamente il diritto di tutti i lavoratori ed eleggere liberamente i propri sindacati"
(Comitato Mogli Operai Pomigliano - 8 marzo 2015)

Inserito da Golfonetwork domenica 8 marzo 2015 alle 20:06 -

Coisp : quello che le donne (non) dicono in Polizia

Giornata internazionale della donna - Il Coisp : quello che le donne (non) dicono in Polizia!
La giornata internazionale della donna, è più comunemente definita festa della donna per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne contro ogni discriminazione e violenza. La segreteria regionale del sindacato di polizia Coisp guidata da Giuseppe Raimondi ha divulgato un comunicato stampa, a firma della responsabile regionale alle pari opportunità Mariarosaria Pugliese, con il quale sottolinea le numerose difficoltà cui si imbattono le donne nel mondo lavorativo in particolare nelle forze di polizia .
"Le donne in Polizia - commenta la sindacalista regionale del Coisp Mariarosaria Pugliese - guidano volanti ed elicotteri, dirigono commissariati e squadre mobili, sono medici e tecnici, molte sono atlete di successo e hanno preso medaglie e vinto campionati anche in discipline tradizionalmente "riservate" agli uomini. Le donne in Polizia svolgono il loro lavoro con forte motivazione, professionalità e competenza. Entrate in Polizia nel 1959 nel vecchio "Corpo femminile" inizialmente avevano "solo" compiti dedicati alla tutela dei minori. Nel 1981 il nuovo ordinamento dell'amministrazione della Pubblica Sicurezza (legge 121) ha previsto ufficialmente la pari opportunità di carriera tra uomini e donne. Le donne che vestono la divisa si impegnano in ruoli importanti, ma cercando di trovare il giusto equilibrio tra la carriera e la vita privata. Non sempre è facile però. A volte le mamme poliziotto devono combattere con qualche senso di colpa nei confronti dei figli, ai quali vorrebbero dedicare più tempo. Essere "poliziotte" non significa rinunciare al ruolo di mamme, certo è che risulta estremamente complicato quotidianamente tenere insieme affetti, famiglia, lavoro, e noi donne della Polizia di Stato questo lo sappiamo bene, se poi si considerano i rischi che si corrono nell'espletamento del nostro lavoro, allora è proprio il massimo; ma NOI anche con difficoltà riusciamo a far tutto! Questa data così particolare - continua Pugliese - potrebbe apparire forse un po' scontata ed anacronistica, invece deve far riflettere su quanto negli anni è stato fatto e su quanto in effetti c'è ancora da fare. Noi donne "moderne" abbiamo una grande responsabilità sia  verso le donne del passato che hanno duramente lavorato per liberarsi da una schiavitù intellettuale , che verso le donne del futuro che si aspetteranno da noi il riscatto da ogni servilismo, è ora il tempo di lavorare per non vanificare il lavoro passato e per non arrestare il processo verso un futuro fatto di libertà  ma soprattutto di parità. E' qui che nasce il pensiero di quest'iniziativa "quello che le donne (non) dicono", un modo per raccontarci di noi e delle nostre esperienze che hanno caratterizzato l'espletamento di questa peculiare professione a volte così difficile ma allo stesso tempo ricca di soddisfazione,  da noi svolta con dedizione e professionalità.
Un ringraziamento particolare a tutte voi che numerose avete aderito all'iniziativa e avete permesso ciò; non è stato possibile inserire per questioni di spazio tutte le vostre testimonianze di vita vissuta, ma vi assicuro che sono tutte ricche di emozioni che testimoniano ciò che una DONNA della Polizia di Stato vive quotidianamente.
In appendice alcune delle numerose osservazioni pervenute alla segreteria regionale del sindacato di polizia Coisp. 
Napoli 07 marzo 2015
(Addetto Stampa Simona Tondi)

ALCUNI RACCONTI TRA LE TANTE EMAIL GIUNTE
Rosa: ottenne il tanto sospirato trasferimento e ricorda la sorpresa mista a sconforto quando il nuovo Dirigente  conoscendola esclamò: "accidenti con tanti uomini che c'erano, proprio una donna mi dovevano mandare" e da allora quel siffatto dirigente aveva nei suoi confronti infiniti dubbi quando la impiegava in quei servizi che reputava fossero di prerogativa maschile. Ma il "siffatto" presto imparò che affidabilità, serietà e determinazione non le mancavano, perchè lei  in più occasioni aveva dato prova di capacità e professionalità.
Loredana: ricorda di come fosse stato traumatico per lei staccarsi dal suo piccolo bimbo per poter frequentare quel corso in Polizia, delle sue preoccupazioni, per il ritrovarsi ad essere contemporaneamente madre e allieva frequentatrice del corso in Polizia, combattuta tra 2 ruoli e 2 funzioni che nulla avevano in comune, ma che rappresentavano due facce della stessa  medaglia. Una lacrima soffocata sgorgò dai suoi occhi lucidi per tradire quell'incommensurabile emozione quando le stavano conferendo quel meritato "premio" e un'espressione di orgoglio misto a soddisfazione le si disegnò sul viso quando, l'ultimo giorno del corso ottenne la meritata ricompensa che la vedeva classificata tra i primi nella graduatoria di fine corso. Una soddisfazione indescrivibile per una donna nel suo intimo divisa a metà tra due ruoli, ma pur tuttavia unita nella consapevolezza che tutto è possibile se fatto con amore e dedizione.
Flavia: un funzionario impegnata nell'antimafia e la sua vita fatta di sacrifici, privazioni, soddisfazioni e grandi rischi.  Le era stato affidato un incarico che ancora non veniva accettato come "femminile" e per questo era guardata con  diffidenza dagli altri uomini. Donna molto determinata, decisa, consapevole del ruolo che ricopriva e che se non avesse avuto le qualità certamente non le sarebbe stato affidato un compito tanto delicato e rischioso. E' impresso nei suoi ricordi quel giorno in cui quel "boss" trovandosi a dover riferire a lei affermò :"io con una donna non ci parlo" ma ben presto si è era decisamente ricreduto.
Maria: ricorda di quando durante una perquisizione all'interno dell'abitazione per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, la piccola bimba figlia dell' arrestato non voleva permettere a nessuno di entrare nella sua camera e piangeva disperatamente, per lei e i colleghi ci furono  brevi attimi  di perplessità, M. allora inventò per la piccola un caccia al tesoro che le permise di perquisire dettagliatamente e con tranquillità la cameretta della bimba e calmò il suo pianto disperato trasformandolo in un'occasione di gioco.
(La Segreteria Regionale Coisp)


Inserito da Golfonetwork sabato 7 marzo 2015 alle 16:59 -

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