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Caccia, Tommasetti: «Il Tar boccia ancora la Regione»

"Il Tar Campania boccia di nuovo la Regione sulla caccia". Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, torna sulla questione del calendario venatorio a seguito dell'ennesima sospensiva da parte dei giudici, sulla scorta delle motivazioni aggiunte presentate dalle associazioni ambientaliste.
"Ancora una volta viene sconfessato dai giudici l'operato della giunta di Vincenzo De Luca e dell'assessorato retto da Nicola Caputo con il suo Team Caccia Campania composto, come denuncia Enalcaccia, da persone che si sono dimostrate tutt'altro che esperte. Abbiamo purtroppo fatto l'abitudine a provvedimenti viziati da errori procedurali che si prestano a un'infinità di ricorsi. E infatti puntuale è arrivato un altro stop al calendario venatorio, già approvato con due mesi di ritardo, con il decreto di oggi del Tribunale amministrativo che ha accolto le motivazioni presentate il 7 settembre. Ciò significa un'altra mazzata per i cacciatori. Questi ultimi sono ormai esasperati dagli intoppi che si ritrovano a dover affrontare ogni anno per le inadempienze e i pasticci della Regione".
Tommasetti incalza: "Come Lega e centrodestra abbiamo anche aiutato la Giunta approvando in Consiglio regionale il Piano faunistico venatorio regionale che ha visto spaccarsi la maggioranza e votare contro i rappresentanti dei 5stelle. Non è pensabile che la stagione venatoria sia mandata a monte. Amministrare nel modo più opportuno un'attività come la caccia, consentita e regolamentata dalla legge, è il dovere di un Ente regionale che si rispetti. Spero si corra ai ripari al più presto, mettendo fine a un vero e proprio calvario".
(Prof. Aurelio Tommasetti)



Inserito da Golfonetwork lunedì 9 settembre 2024 alle 18:39 -

Avellino, lunedi 9 Settembre Donato Capece (Sappe) visita il penitenziario

Avellino, lunedi 9 Settembre Donato Capece (Sappe) visita il penitenziario. Poi conferenza stampa con i giornalisti
Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria visiterà martedì 10 settembre le carceri napoletane di Poggioreale (ore 10) e Secondigliano (ore 12.30): mercoledì 11 settembre, alle 10, sopralluogo a Santa Maria Capua Vetere.
Si prevede una intensa partecipazione sociale e coinvolgimento territoriale per la visita in alcune carceri della Campania da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri. Lunedì 9 settembre 2024, alle 10, il SAPPE sarà ad AVELLINO con il Segretario Generale Donato Capece, che sarà accompagnato dal Segretario regionale della Campania Tiziana Guacci e dai dirigenti sindacali regionali e locali.
“Avellino è un carcere che ospita circa 630, 39 le donne, a fronte di una capienza regolamentare di circa 500 posti”, evidenzia Capece. “La mia, nostra, presenza lunedì ad Avellino e nei giorni seguenti nelle carceri Poggioreale, Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere vuole essere soprattutto una testimonianza e un segnale di solidarietà e di vicinanza alle poliziotte ed ai colleghi che operano con umanità e grande professionalità. Altro obiettivo è rilanciare la denuncia per i problemi legati al sovraffollamento (oltre 7.580 le persone detenute in tutta la Regione) e alla mancanza di risorse per far funzionare meglio gli istituti penitenziari della Campania”. Per Capece, “sarebbe fondamentale, per dare dignità alla detenzione, che i detenuti lavorassero, tutti, così da non stare tutto il giorno nell’apatia e senza fare nulla. Il dato oggettivo è che il budget largamente insufficiente assegnato per la remunerazione dei detenuti lavoranti ha condizionato e condiziona in modo particolare le attività lavorative necessarie per la gestione quotidiana di ogni istituto penitenziario (servizi di pulizia, cucina, manutenzione ordinaria del fabbricato) incidendo negativamente sulla qualità della vita all'interno dei penitenziari. Mi sembra evidente che se i detenuti fossero impegnati nel lavoro, nello studio ed in altre attività difficilmente ci sarebbero così tanti eventi critici in carcere”, evidenzia il leader del SAPPE. Che rilancia: “L’integrità psicofisica dei pochi poliziotti penitenziari impiegati nelle carceri della Campania, in particolare, è stata messa a dura prova specialmente nei mesi di giugno, luglio ed agosto di quest’anno: in particolare, episodi di maggiore rilevanza, sia per numero che per gravità, pare siano avvenuti, e tuttora avvengono, presso gli istituti di Ariano Irpino, Avellino, Salerno e Carinola”. Per il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo, “in queste carceri sembra esservi una pericolosa concentrazione di detenuti riottosi alle norme penitenziarie, i quali, dopo aver minato l’ordine e la sicurezza di tutti gli istituti penitenziari regionali dove vengono sistematicamente trasferiti, ritornano nuovamente nel carcere dove si sono resi protagonisti della prima aggressione”. “In altre parole”, conclude, “anziché essere trasferiti fuori regione, i detenuti che reiterano gravi comportamenti contro la persona continuano a “soggiornare” in Campania, contrariamente a quanto in tal senso stabilito in calce alla circolare diramata dal D.A.P. lo scorso 28 settembre”.  Ed è impietosa la denuncia del SAPPE sul livello esponenziale di tensione nelle carceri: «Dopo i tanti episodi di violenza di questi ultimi giorni, non possiamo che invocare misure di maggiore rigore, per riportare la legalità nelle carceri. Chiediamo che i detenuti violenti vengano ristetti in appositi istituti, dove dovrebbero scontare la pena al regime chiuso, con applicazione delle misure restrittive di cui all’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, perché mettono a rischio l’ordine e la sicurezza e, spesso, si avvalgono anche della loro posizione di supremazia nei confronti degli altri reclusi. Chiediamo inoltre la dotazione del taser, o di altro strumento simile, affinché gli agenti possano difendersi ed evitare che la violenza dei detenuti venga portata a conseguenze estreme».
Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria visiterà martedì 10 settembre le carceri napoletane di Poggioreale (ore 10) e Secondigliano (ore 12.30): mercoledì 11 settembre, alle 10, infine, sopralluogo a Santa Maria Capua Vetere e, al termine delle visite, incontrerà i giornalisti.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork venerdì 6 settembre 2024 alle 16:51 -

Carceri. Ferrante (Fi), A Nisida luci e ombre

Carceri. Ferrante (Fi), A Nisida luci e ombre, serve impegno per valorizzare istituto.
“Ho voluto visitare l’istituto penitenziario per minori di Nisida per accendere i riflettori su una struttura che merita tutta l’attenzione delle istituzioni. Ho trovato una situazione complessa, fatta di luci ed ombre, con criticità che vanno affrontate e risolte ma anche con molti aspetti positivi da consolidare e sui quali occorre investire. Serve il massimo impegno da parte dello Stato per valorizzare un istituto come quello di Nisida in grado di offrire ai ragazzi, che hanno smarrito la strada, l’occasione di riscattarsi e iniziare un nuovo percorso di vita”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, a margine della visita che ha effettuato presso l'Istituto Penale per i minorenni di Nisida (NA). Ferrante ha incontrato il direttore del carcere, Gianluca Guida, il comandante degli Agenti di Polizia penitenziaria, Eleonora Ascione, il Garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, nonché una rappresentanza dei detenuti e del personale della struttura. “La realtà carceraria che riguarda i minori è particolarmente delicata e, per questo, richiede sforzi ancora maggiori per garantire adeguate condizioni detentive ai giovani detenuti insieme alla funzione rieducativa della pena, che mai come in questo caso dev’essere pienamente garantita. Il carcere di Nisida - aggiunge Ferrante - è in questo senso un istituto modello: vengono svolte tantissime attività formative, didattiche e professionalizzanti che favoriscono la risocializzazione dei minori. Voglio esprimere la mia sincera gratitudine al direttore Guida, e per il suo tramite a tutti gli operatori della struttura, per lo straordinario lavoro portato avanti con l’obiettivo di accompagnare i giovani detenuti verso il reinserimento sociale. Tuttavia l’istituto ospita attualmente 73 detenuti che sono in sovrannumero rispetto allo standard ottimale, con la presenza di ragazzi di diversa estrazione culturale che causa notevoli problemi di integrazione. Di contro il personale di Polizia Penitenziaria, che di fatto si attesta sulle circa 50 unità effettive a fronte di un organico previsto pari a 90 unità, va necessariamente potenziato. Un punto fondamentale è poi il tema della salute mentale, che all’interno di un istituto penale minorile è ancora più delicato: chiederò espressamente azioni concrete per assicurare che nel carcere di Nisida venga fornita l’assistenza psichiatrica adeguata alle necessità dei giovani detenuti. Anche sul piano degli interventi infrastrutturali, oltre quelli già in corso per la messa in sicurezza e quelli occorrenti per una manutenzione straordinaria ormai improcrastinabile, mi farò carico di interessare il Ministero della Giustizia e quello della Cultura per avviare i lavori di ripristino del teatro voluto da Eduardo De Filippo all’interno del carcere: un piccolo gioiello che deve tornare a disposizione dei minori. Nisida rappresenta un piccolo mondo che mette al centro la qualità del percorso di recupero offerto ai minori detenuti: è l’isola della seconda possibilità ed è nostro dovere - conclude Ferrante- lavorare per risolvere le criticità esistenti e garantire la piena efficacia di un istituto che prepara i ragazzi ad essere nuovamente accolti nella nostra comunità, verso quel mare che dà loro speranza e che li aspetta fuori”.
(Dott. Gianluca Zaccagnino - Esperto per la comunicazione del Sottosegretario di Stato On. Tullio Ferrante)



Inserito da Golfonetwork giovedì 5 settembre 2024 alle 10:18 -

SS372 Telesina, comunicato Anas

Anas: ripresi da ieri i lavori sul viadotto 'Pantano' della SS372 "Telesina", nel beneventano
- Opera lunga oltre 700 metri: 17 campate complessive interessate da intervento di manutenzione, per un investimento complessivo di 4 milioni di euro
- Conclusione delle attività, come già comunicato ieri, fissata per il 20 dicembre

Nella giornata di ieri, martedì 3 settembre – così come annunciato da Anas – sono stati riavviati i lavori di manutenzione programmata sul viadotto ‘Pantano’ della strada statale 372 “Telesina”, tra Paupisi e Ponte, interrotti (con la conseguente rimozione del cantiere) lo scorso 26 luglio, allo scopo di garantire la fluidità della circolazione in occasione dell’esodo estivo d’agosto.
Nel dettaglio, l’installazione del cantiere per l’attivazione del senso unico alternato ha quindi previsto diverse fasi di lavoro, che si sono protratte fino al pomeriggio, con la movimentazione di materiali e uomini in piena sicurezza.
La concomitanza della reinstallazione di tale cantiere con il passaggio di numerosi mezzi pesanti, registratosi in particolare nel pomeriggio, ha creato disagi per la circolazione in direzione di Caianello, gestiti con il supporto del personale su strada (movieri).
Più in generale, per la gestione della viabilità nei pressi dell’area di cantiere e per l’esecuzione dei lavori – come ribadito anche nello scorso mese di maggio – oltre a tale implementazione di personale, Anas ha messo in campo una serie di accorgimenti tra i quali incrementare la forza lavoro ed installare i semafori “intelligenti” in corrispondenza dell’area di cantiere per favorire i passaggi del flusso di traffico in quel momento più intenso.
Anche le tempistiche relative alla fine dell’intervento (ovvero entro il 20 dicembre) sono state comunicate da Anas nella giornata di ieri, con la consueta trasparenza.
Le lavorazioni (che interessano 17 campate in totale) sono state organizzate per fasi, interessando aree di cantiere della lunghezza variabile tra 200 e 400 metri massimo (anziché sui 700 metri complessivi del viadotto), proprio per limitare i tempi di attesa dei semafori.
L’intervento – per un investimento complessivo di 4 milioni di euro – riguarda l’esecuzione di attività sugli impalcati in cemento armato, la manutenzione di alcuni elementi in calcestruzzo armato, il rifacimento dei cordoli, interventi di regimentazione idraulica e la realizzazione di nuove barriere stradali e nuova pavimentazione, con giunti di dilatazione e permetterà un’implementazione degli standard di percorribilità e sicurezza della infrastruttura.
Infine – per quanto attiene ai percorsi alternativi consigliati – si ricorda che, stante la chiusura della viabilità provinciale alternativa (non gestita da Anas, per lavori non di competenza), resta disponibile il percorso autostradale costituito dalla A1 “Napoli-Canosa”, in particolare per i mezzi pesanti.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida.
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 4 settembre 2024 alle 18:59 -

Santa Maria la Carità: presentazione Edificio Arancio del CD E. De Filippo

Conferenza stampa di presentazione dell'Edificio Arancio del CD “E. De Filippo”.
Santa Maria la Carità - Si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione della struttura Edificio Arancio del CD “E. De Filippo”. Un emozionato sindaco D’Amora ha sottolineato come l’attenzione delle amministrazioni che negli ultimi 20 anni si sono avvicendate sia sempre stata molto alta nei confronti delle problematiche delle scuole del territorio. Con l’opera che verrà consegnata stasera alla cittadinanza si comincia a raccogliere frutti tangibili di quanto investito negli anni.
“Ma siamo solo al primo step, - ha dichiarato Giosuè D'Amora - perché l’intenzione dell’amministrazione in carica è quella di rendere le nostre scuole non solo sicure, ma anche attrattive e confortevoli per alunni e personale. Voglio solo ricordare che secondo una recente indagine nella regione Campania 8 edifici su 10 non hanno il collaudo statico e 9 su 10 non hanno il certificato di agibilità. L’edificio che consegneremo questa sera alla cittadinanza ha entrambe le attestazioni diventando una delle pochissime scuole del territorio a vantare questo primato. Ma come dicevo la sicurezza non è il nostro solo obiettivo. Nei prossimi mesi - ha concluso D'Amora - continueremo a lavorare con costanza al completamento di questa opera e ai lavori di messa in sicurezza, ammodernamento ed efficientamento energetico di tutte le scuole del territorio.”
I ringraziamenti del sindaco sono stati rivolti a tutti gli uffici comunali ed in particolare all’Arch. Loredana Tarallo, responsabile LLPP e RUP del progetto cittadella scolastica.
Accanto al sindaco gli assessori Renzo Lione, che ha sottolineato l’importanza della continuità amministrativa per questa opera come per altre in corso, e l’assessore Carmela Paolillo, che, da mamma prima ed esponente di maggioranza poi, ha evidenziato quanto la cooperazione tra istituzioni sia fondamentale.
Il sindaco ha infine evidenziato che i locali che verranno consegnati a partire dalle 19 di oggi sono stati allestiti perché lo scopo è che la cittadinanza non veda un’opera “da rivista”, ma possa toccare con mano gli ambienti che i piccoli discenti andranno a vivere a partire dal 9 settembre.
(E-comunica)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 4 settembre 2024 alle 18:49 -

Santa Maria la Carità: 4/9 conferenza per inaugurazione Plesso Arancio

Il Comune di Santa Maria la Carità è lieto di invitare i giornalisti alla conferenza stampa che si terrà mercoledì 4 settembre 2024 alle ore 11:00 presso il Plesso Arancio del Circolo Didattico "Eduardo De Filippo".
Sarà l’occasione per presentare i dettagli dell'inaugurazione ufficiale del Plesso Arancio, un nuovo spazio educativo e multifunzionale dedicato alla comunità. I giornalisti avranno la possibilità di visitare i luoghi prima che gli stessi vengano consegnati ai cittadini. Saranno presenti il Sindaco Giosuè D'Amora e altre figure istituzionali coinvolte nel progetto.
Vi invitiamo a partecipare per scoprire da vicino questa importante iniziativa che segna un passo avanti significativo per l'educazione e la cultura nella nostra comunità.
Dettagli dell'evento di inaugurazione. nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle ore 18:00, si svolgerà l'evento per l’inaugurazione ufficiale del Plesso Arancio con un programma ricco di attività e intrattenimenti per grandi e piccoli, che culminerà con il taglio del nastro alle ore 20:00.
Subito dopo la conferenza stampa è previsto un piccolo rinfresco.

Inserito da Golfonetwork martedì 3 settembre 2024 alle 19:08 -

SS372 Telesina, Comunicato Anas

+++ NUOVO AGGIORNAMENTO, CAMPANIA, ANAS: RIPRENDONO DA OGGI I LAVORI SUL VIADOTTO ‘PANTANO’ DELLA SS372 “TELESINA”, NEL BENEVENTANO +++
Ripartono questa mattina, martedì 3 settembre, le lavorazioni relative all’intervento di manutenzione programmata per il viadotto ‘Pantano’ della SS372 ‘‘Telesina’’, situato tra i territori comunali di Paupisi e Ponte, in provincia di Benevento.
Verrà quindi reinstallato il cantiere (con attivazione del senso unico alternato, per un’estensione di circa 400 metri), che era stato rimosso lo scorso 26 luglio al fine di agevolare la circolazione durante il periodo d’esodo estivo; nel corso della giornata di ieri sono state eseguite attività propedeutiche alla attivazione della cantierizzazione.
L’intervento – per un investimento complessivo di 4 milioni di euro – consiste in attività sugli impalcati in cemento armato, nella manutenzione di alcuni elementi in calcestruzzo armato, nel rifacimento dei cordoli, in interventi di regimentazione idraulica e nella realizzazione di nuove barriere stradali e nuova pavimentazione, con giunti di dilatazione e permetterà un’implementazione degli standard di percorribilità e sicurezza della intera infrastruttura.
L’ultimazione complessiva delle attività è fissata entro il 20 dicembre.
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork martedì 3 settembre 2024 alle 19:02 -

Avellino, ancora caos e tensione in carcere

Avellino, ancora caos e tensione in carcere. Sappe: "E' come l'inferno dantesco: non lasciate sola la Polizia Penitenziaria!"
Ancora tensione in un carcere della Campania. Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Avellino: “A farne le spese un assistente capo della Polizia Penitenziaria che ha subito una vile aggressione nell’esercizio delle sue funzioni. Suo malgrado, in sostituzione del collega, doveva consegnare dei pacchi postali ricevuti dai detenuti e al momento dei controlli aveva impedito la consegna di generi non consentiti. L’arroganza e la violenza di alcuni detenuti portatisi al settore pacchi ha scaturito una colluttazione verbale finita con la violenza poiché un detenuto ha scaraventato la porta in faccia al Poliziotto Penitenziario cagionandogli una ferita alla tempia che lo ha costretto a ricorrere alle cure dei salutari dell’ospedale cittadino. A distanza di pochi minuti a farne le spese, ma questa volta senza aggressione fisica ma solo verbale solo grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria, un ispettore donna  poteva soccombere alla violenta volontà aggressiva da parte di altri detenuti. Il comportamento violento del detenuto ha suscitato anche tra la popolazione detenuta “sana” in quel momento presente scalpore che ha ragguardato per la propria parte lo stesso fiancheggiato in quel momento dal fratello già noto per diverse aggressioni e che ancora non è stato allontanato dall’istituto di Avellino”. Per la sindacalista “vi è di più, perché per garantire la consegna dei pacchi viveri ai detenuti l’ispettore non ha mollato il servizio e ha deciso di adempiere a tale attività. Proprio durante tale servigio ha rischiato nuovamente di essere aggredita. Anche il comandante ed il Direttore hanno deciso in quel momento di affievolire gli animi dei detenuti violenti ma poteva capitare anche il peggio visto che uno di loro alla presenza anche di altro personale in preda ad una immotivata crisi era intento ad aggredire i presenti”. Guacci denuncia: “all’opinione pubblica, all’amministrazione Penitenziaria, alle Autorità preposte chiediamo che sia data continuità alle attività di organizzazione struttura del corpo di stanza ad Avellino poiché si sente abbandonato a se stesso, ribadendo ancora una volta che questo comunicati sono mirati ad alzare l’asticella dell’attenzione e non per diffondere notizie o procurare allarmismi poiché la situazione ormai appare gravissima…”.
“Sdegno” per quanto avvenuto nel carcere di Avellimo esprime anche il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece, che esprime solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere di Avellino, ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri della Campania ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”
“Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”, conclude il leader del SAPPE.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork lunedì 2 settembre 2024 alle 20:33 -

Ariano Irpino, carcere nel caos. Resa dei conti tra detenuti, celle devastate

“Un detenuto straniero, che già nella giornata precedente si era reso responsabile di atti violenti nei confronti di altri detenuti, ha continuato nel suo atteggiamento violento, gettando olio bollente ad un altro detenuto. Solo grazie all’intervento del personale di polizia penitenziaria è stato spostato dalla sezione ma durante questa operazione gli altri detenuti hanno iniziato a rompere e devastare le celle”. La notizia arriva da Tiziana Guacci, segretaria per la regione Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Poi, nel pomeriggio”, prosegue, “al rientro dal campo sportivo, alla comunicazione a due detenuti di scontare l'isolamento, i detenuti si sono opposti ed uno di loro si è reso responsabile di un atto violento e gratuito nei confronti del personale di polizia penitenziaria sferrando un pugno ad un poliziotto, che è stato prontamente accompagnato in ospedale per le cure del caso. La situazione è rientrata in tarda serata”. Per la sindacalista del SAPPE, “la vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario italiano. Un’aggressione ad un servitore dello Stato è un’offesa alla Nazione, un gesto vile e da censurare in quanto commesso in stato di detenzione all'interno di un carcere mentre si è soggetto ad un opera di risocializzazione. Uno scempio unico e senza appelli!”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, evidenzia, ironico e tagliente, che “purtroppo per lui, il collega aggredito e ferito appartiene al Corpo di Polizia Penitenziaria e quindi si dovrà “accontentare” della solidarietà e vicinanza del SAPPE. Per lui, infatti, come è successo per la quasi totalità dei Baschi Azzurri vittime nel 2023 di 1.760 casi di violenza da parte di detenuti e dei 1.700 aggrediti in questi mesi del 2024, immagino che non ci saranno attestazioni di vicinanza e solidarietà da parte dei presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, dei Ministri di Difesa e Interno Guido Crosetto e Matteo Piantedosi, di sindaci e presidenti di regione, di parlamentari e politici vari,  come avvenuto recentemente in un analogo caso di aggressione ad un milite dell’Arma a Locorotondo. Ma neppure da parte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, del Viceministro Francesco Paolo Sisto, dei Sottosegretari di Stato delegati Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, dei Capi Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria e Giustizia minorile Giovanni Russo e Antonio Sangermano, di Provveditori regionali, di Prefetti e persino del loro stesso Direttore del carcere. Tutto ciò è non solo vero ma mortificante e testimonia quel che diciamo da anni: oramai delle aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria non interessa a nessuno e questi gravi e inaccettabili episodi criminali sono, per qualcuno, mera statistica…”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork lunedì 2 settembre 2024 alle 20:31 -

Latte bufalino,Copagri:sostenere il prezzo alla stalla è indispensabile

Latte bufalino, Copagri Campania: sostenere il prezzo alla stalla è indispensabile per continuare a garantire una materia prima di alta qualità.
Il prossimo incontro sul tema sarà organizzato da Copagri Salerno.
In seno al tavolo regionale per il latte bufalino, riunitosi nelle scorse ore, Salvatore Ciardiello, presidente di Copagri Campania, ha sostenuto con forza la necessità di assicurare agli allevatori un prezzo adeguato, a fronte delle richieste dei caseifici di applicare un importo minore.
D'altronde, prosegue Ciardiello, non si spiega il perché, nonostante l’aumento dei prezzi al consumatore della Mozzarella di Bufala Campana, i buoni dati di produzione e vendita dell’apprezzato formaggio, agli allevatori vogliono abbassare il prezzo del latte.
Di questo e di altri argomenti, si è ampiamente discusso alla presenza dell’Assessore all’agricoltura Nicola Caputo, della DG Mariella Passari, del supervisore delle attività per il superamento delle malattie infettiva delle specie bovina e bufalina, capitano Michele Valentino Chiara, della direttrice Sanitaria dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dr. Esterina De Carlo, del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP,  dell’organismo di certificazione DQA e delle maggiori organizzazioni professionali agricole.
È allo studio una proposta di modifica del disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP, oltre alla valorizzazione della filiera del latte bufalino.
Inoltre, è auspicabile anche  un rafforzamento dei controlli alla trasformazione e al commercio del prodotto, per scongiurare il rischio di frodi, in analogia a quanto già avviene, con ottimi risultati, dal punto di vista sanitario, attraverso verifiche serrate e puntuali, che offrono garanzia di salubrità del prodotto finale.
Infatti, grazie al lavoro svolto dalla squadra messa in campo Regione Campania, in maniera seria e decisa ma finalizzata alla salvaguardia del comparto e della relativa economia,
i focolai di brucellosi bufalina sono sensibilmente diminuiti rispetto al passato, mentre la prevalenza dell’infezione in provincia di Caserta è più che dimezzata, passando dal 19% del 2021 all’8,5% attuale, a fronte di una sostanziale invarianza del patrimonio bufalino presente in Terra di Lavoro e a un trend positivo in termini di abbattimenti di animali infetti.
Sul punto, Salvatore Ciardiello – concludendo – ribadisce la necessità che il recente decreto ministeriale, contenente il divieto di fecondazione artificiale delle bufale sane presenti negli allevamenti focolaio, venga modificato così come richiesto dalla stessa Regione Campania, al fine di evitare il fallimento delle aziende per la mancata produzione e vendita di latte.
In occasione del prossimo incontro organizzato da Copagri Salerno e dalla sua presidente Angela Pisacane, proseguirà la trattazione del tema “il prezzo del latte bufalino non si tocca”.
(Monica De Santis)



Inserito da Golfonetwork lunedì 2 settembre 2024 alle 19:49 -

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