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Ci sono 3688 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 43

Calendario venatorio sospeso, Tommasetti: I soliti pasticci

Calendario venatorio sospeso, Tommasetti: "I soliti pasticci amministrativi di De Luca"
"I cacciatori fanno le spese della gestione approssimativa della Regione Campania". Lo denuncia Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, dopo il ricorso al Tar presentato da alcune associazioni per l'annullamento del calendario venatorio 2024-2025. I giudici del Tribunale amministrativo hanno accolto l'istanza cautelare e sospeso gli atti impugnati.
"A distanza di un anno i pastrocchi di De Luca sono sempre gli stessi e le promesse di giugno dell'assessore Caputo sembrano un lontano ricordo. Solo nei giorni scorsi avevamo evidenziato le anomalie del nuovo calendario, peraltro annunciato in campagna elettorale ma poi pubblicato con ben due mesi di ritardo solo ad agosto. Ora un'altra figuraccia: con la decisione del Tar di sospendere la delibera vengono accertati i soliti errori tecnici che espongono i provvedimenti della Regione a continui ricorsi".
Una notizia, aggiunge Tommasetti, che rappresenta una mazzata per i cacciatori: "Il calendario rischia di arenarsi in Tribunale e una intera categoria viene di nuovo mortificata dai pasticci dell'amministrazione regionale. Lo avevamo ampiamente previsto e ora non ci resta che chiedere tempi rapidi per correggere gli errori e salvare il salvabile, con la stagione della caccia ormai alle porte".
(Prof. Aurelio Tommasetti)



Inserito da Golfonetwork domenica 25 agosto 2024 alle 12:11 -

Roma, sospesi gli ingressi dei detenuti minorenni al CPA

Roma, sospesi gli ingressi dei detenuti minorenni al CPA: gli arrestati saranno trasferiti a Napoli. Lo stesso avverrà tra Salerno e Nisida. Sappe: "Soluzione unilaterale e senza alcun accordo sindacale: intervenga sottosegretario alla giustizia delegato Ostellari".
La decisione è arrivata come “un fulmine a ciel sereno”, decisa unilateralmente dal Dipartimento della Giustizia minorile senza alcun confronto con i Sindacati: il “servizio” di accoglienza del Centro di prima accoglienza di Roma è temporaneamente sospeso fino al 30 settembre 2024. E, per tanto, i minorenni arrestati, fermati o accompagnati a disposizione dell’A.G. verranno momentaneamente accolti presso il C.P.A. di Napoli. E un analogo provvedimento sposta uomini da Salerno a Nisida con effetto immediato e dello stesso tipo.
Lo denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che ha inviato una dura nota di protesta al Capo Dipartimento Antonio Sangermano ed ha sollecitato l’intervento del Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Ostellari, delegato al settore minorile: “E’ un provvedimento unilaterale, visto che a nostro sommesso avviso si sarebbero dovuti dapprima avvisare i rappresentanti sindacali di categoria e trovare, assieme, una soluzione. Ed è sintomatico di un Dipartimento che ‘naviga a vista’, in cui vengono presi provvedimenti estemporanei da un giorno alla latro e senza una strategia complessiva per la giustizia minorile che è allo sfascio. Pensate al minore arrestato a Civitavecchia, Roma o Viterbo che dovrà essere portato a Napoli, con tutti i rischi di sicurezza che questo comporta…”. “L’Amministrazione avrebbe dovuto inviarci prima l’apposita informazione preventiva e poi adottare ogni più utile iniziativa dopo averne discusso con le Organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. Ma sarei curioso di sapere cosa ne pensa il Prefetto di Roma…”, evidenzia il leader del SAPPE. Per questo, chiede “di ritirare il censurato decreto e, successivamente, di modificare l’organizzazione del lavoro del C.P.A. di Roma solo dopo aver consultato le OO.SS.”
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork sabato 24 agosto 2024 alle 12:28 -

Drappelli di Polizia negli ospedali,Prefetto Napoli chiede incontro con il Coisp

Drappelli di Polizia negli ospedali, il Prefetto di Napoli chiede un incontro con il Sindacato di Polizia Coisp.
Lo scorso 21 agosto, il Sindacato di Polizia Coisp ha inviato al Presidente della Regione Campania, al Prefetto ed al Questore di Napoli, una lettera nella quale è stata sviscerata la problematica dei drappelli di Polizia negli ospedali, evidenziando come l'unico poliziotto ivi in servizio non possa essere la soluzione al problema della violenza vandalica presso le strutture ospedaliere e che, spesso, quel poliziotto funge anche da filtro fra i sanitari ed i familiari dei cittadini che attendono per ore notizie dei propri cari che si trovano in Pronto Soccorso attingendo, per evitare che la situazione degeneri,  notizie in merito ed andando ben oltre i compiti istituzionali ad esso assegnati. Il Coisp ha sottolineato la grave carenza organica sofferta ormai da anni dagli Uffici centrali e periferici della Questura partenopea, giunta a circa mille unità in meno, ed aumentare il numero di drappelli ospedalieri potrebbe minare la già precaria sicurezza collettiva. Nel corso della serata non si è fatta attendere la telefonata del Prefetto di Napoli Michele Di Bari al Segretario Generale Provinciale del Coisp Giuseppe Raimondi, nella quale ha mostrato sin da subito interesse e sensibilità verso la problematica prospettata, concordando per la prossima settimana un incontro per un confronto costruttivo sulle criticità denunciate. "Apprezziamo l'interesse mostratoci dal Prefetto di Napoli - commenta Giuseppe Raimondi - segno tangibile di vicinanza alla problematica da noi sviscerata, con la speranza che all'incontro si possa trovare, approfondendo la questione,   sinergia e comunione di intenti finalizzate ad una maggiore sicurezza del cittadino, dei sanitari e degli stessi poliziotti".
(Antonella Bufano)

Inserito da Golfonetwork venerdì 23 agosto 2024 alle 19:17 -

Napoli, caos e fuoco nelle celle del carcere di Poggioreale

Napoli, caos e fuoco nelle celle del carcere di Poggioreale. Sappe: "E' il caos nell'inerzia dell'amministrazione penitenziaria campana"
Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nella struttura detentiva di Napoli, la più affollata d’Europa: “Un detenuto italiano, ristretto 416/bis, del primo piano del Reparto Avellino (in cui sono ristretti 151 persone) aveva una visita programmata stamattina: in prima battuta ha rifiutato la visita, poi ci voleva andare, ma purtroppo per lui era già stata annullata la visita. Poi, verso le 15, ha chiamato che si sentiva male: nel frattempo che il collega lo aprisse per farlo scendere al PS, per le cure del caso, i detenuti hanno prima fatto la battitura e poi incendiato un materasso in Sezione. Sono stati fatti evacuare tutti i detenuti del primo piano e secondo piano nei passeggi, refertati quasi tutto il primo piano e secondo piano!!”. La sindacalista evidenzia che “le condizioni del carcere di Poggioreale continuano ad essere allarmanti, ma continua ad aumentare il numero dei detenuti che ad oggi è pari a 2.054 detenuti nonostante la chiusura di un intero reparto, il reparto Napoli, che ospitava circa 350 detenuti; Sono intervenuti anche i vigili del fuoco! Adesso tutto rientrato ma sono stati momenti di grande tensione che solamente la professionalità del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato che degenerasse”.
Guacci evidenzia, ironica e tagliente, che “il SAPPE, in più occasioni ha chiesto pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità dei penitenziari campani che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”. Rincara la dose: “Siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze e di irresponsabili atti critici e pericolosissimi, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, è necessario intervenire sulla carenza di organico, sulle aggressioni al personale di Polizia penitenziaria, sull’adeguamento delle risorse contrattuali e la dotazione del Taser e della tecnologia a supporto della sicurezza. Per questo evidenzia che “da tempo, come SAPPE, denunciamo le inaccettabili violenze che si verificano nelle carceri della Nazione: dal 2023 si sono registrati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza”. Il leader del SAPPE evidenzia i problemi connessi alla gestione dei detenuti stranieri (“da espellere per scontare la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza”), di quelli tossicodipendenti e degli psichiatrici, che non dovrebbero stare in carcere ma in Comunità adeguate: “La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all'interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento”. Infine, il leader del SAPPE ha ribadito la necessità “di potenziare gli uffici per l’esecuzione penale esterna attraverso le articolazioni territoriali della Polizia Penitenziaria, con personale opportunamente formato e specializzato”. “Di fatti, secondo il Sappe, è proprio questa la mission futura dell’esecuzione penale, che dovrà concentrare tutti i propri sforzi sulle misure alternative alla detenzione che si prevede potranno interessare decine e decine di migliaia di affidati”, conclude.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:57 -

Lettera aperta di Capece (SAPPE) al Ministro Nordio

Lettera aperta di Capece (SAPPE) al Ministro Nordio: la vera emergenza nelle carceri non è solo il sovraffollamento, ma la violenza dilagante
“Caro Ministro Nordio”.
Comincia cosi la lettera aperta che il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, ha scritto al Ministro Guardasigilli, pubblicata integralmente sul blog del SAPPE www.poliziapenitenziaria.it. “Le scrivo con la speranza che le parole di questa lettera possano scuotere la Sua coscienza e quella delle Istituzioni che rappresenta... È ora di guardare in faccia la realtà: l’emergenza nelle carceri non è solo il sovraffollamento, per quanto grave e inaccettabile, ma una piaga ancora più subdola e devastante. Parlo delle violenze che, giorno dopo giorno, vengono inflitte ai poliziotti penitenziari, spesso nell’indifferenza generale”.
Per il leader del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, “non possiamo più permettere che la violenza nei confronti dei poliziotti penitenziari venga trattata come un semplice fatto di cronaca. Questa violenza mina le fondamenta dello Stato di diritto, delegittima il ruolo delle istituzioni e mette in pericolo non solo la vita dei poliziotti, ma anche quella dei detenuti più deboli, spesso sopraffatti e soggiogati dai più violenti. Le leggi ci sono, ma vanno fatte rispettare. L’arresto in flagranza degli aggressori. L’applicazione del regime speciale e l’isolamento nelle sezioni previste per i detenuti ribelli e violenti. E, soprattutto, trasferire in apposite strutture sanitarie i detenuti malati mentali, i tossicodipendenti e gli alcoldipendenti”.
“Ministro è il momento di agire, non c’è più tempo da perdere”, conclude la sua lettera aperta Capece. “Solo così si può ristabilire l’ordine nelle carceri, solo così lo Stato può riacquistare credibilità e la fiducia dei cittadini. Ministro Nordio, è il momento di agire. Non c’è più tempo da perdere”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)


Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:53 -

Bologna, follia al «Pratello»: detenuto del carcere minorile semina il panico

Bologna, follia al "Pratello": detenuto del carcere minorile semina il panico e poi aggredisce comandante e poliziotti per non essere trasferito a Nisida
“La sfrontatezza, il menefreghismo, il mancato rispetto delle regole minime ed il senso di impunità di cui sono convinti di godere taluni detenuti del carcere minorile di Bologna sono tali che assistiamo ogni giorno a incredibili e gravi episodi di violenza tanto che ci chiediamo cosa ci stiamo a fare in carcere a prendere ogni giorno sputi, insulti, minacce e parolacce se il primo a non tutelarci è quello Stato che noi rappresentiamo nelle galere regionali e della Nazione…”. E’ sconfortato Francesco Campobasso, segretario per l’Emilia-Romagna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, nel raccontare quel che è avvenuto nelle ultime ore nel carcere minorile del Pratello, dove un detenuto ha prima dato in escandescenza per non essere trasferito e poi si è scagliato, insieme ad un altro ristretto, contro il Comandante del Reparto ed alcuni poliziotti, ferendone uno al volto. “Questa volta i fatti sono avvenuti durante una esecuzione del trasferimento di un detenuto dall’Ipm di Bologna a quello di Nisida, nel Napoletano. Il detenuto, dopo essersi rifiutato e incurante della mediazione del Comandante Dirigente Aggiunto di Polizia Penitenziaria, ha attuato resistenza, evitando di farsi ammanettare. Contemporaneamente ed unitamente ad altro detenuto si scagliava contro il comandante e altri colleghi, procurando anche delle ferite al volto di un poliziotto“.
“Così non si può più lavorare”, denuncia Campobasso. “Quel che è accaduto evidenzia ancora una volta come dentro le carceri del nostro Paese, ma in particolare in quelle per minorenni (dove in realtà ci stanno, per assurdo, detenuti fino a 25 anni di età!), siano saltati completamente tutti gli schemi e in alcuni detenuti non siano presenti anche solo il più pallido bagliore delle elementari regole di educazione e viver civile. Basta! Ci vuole una presa di coscienza e un cambio di marcia che garantisca sicurezza dentro e fuori le mura detentive o presto l'ondata di violenza sarà incontenibile e non si potrà dire che il SAPPE non l'aveva detto!”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “ormai, episodi come questi, in quasi tutti i penitenziari della Nazione sono all’ordine del giorno tanto da non fare più né notizia sull’opinione pubblica e, cosa ancor peggio, da considerare il quanto non più fatti di una sbalorditiva gravità, ma quasi come ordinaria amministrazione. È seria preoccupazione, da parte del personale di Polizia Penitenziaria, che se l’andamento di violenza, che sta caratterizzando questo periodo storico, che non trova eguali negli ultimi 20anni, a dover garantire la sicurezza e legalità all’interno degli Istituti Penitenziaria, dovrà essere chiamato l’Esercito e ciò per la semplice conseguenza dell’alto numero di feriti che si registrano tra il personale del Corpo di polizia penitenziaria”.
“Quel che è avvenuto decreta che il sistema della pena minorile è da rifondare perché è stato ed è gestito in maniera fallimentare: ora mi auguro che vengano raccolti i nostri appelli che da decenni lanciamo per una nuova esecuzione della pena ed un nuovo ruolo del Corpo di Polizia Penitenziaria, mai raccolti dalla politica e dalle istituzioni. Non lasciate soli le donne e gli uomini del Corpo: il tracollo del sistema è dietro l’angolo”, conclude Capece: ““servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:51 -

Anci Campania. Iannone (FdI): Marino convoca assemblea a Ferragosto

Anci Campania. Iannone (FdI): "Marino convoca assemblea a Ferragosto come se l'associazione fosse la sua bocciofila"
“Il 16 agosto 2024 e’ giunta ai comuni campani la convocazione dell’Anci regionale per il giorno 2 settembre 2024. All’ordine del giorno le elezioni in vista del Congresso Nazionale di Novembre 2024. Un autentico blitz del Presidente Marino già noto per comportamenti faziosi a consumo politico del PD e del Governatore De Luca in chiave antigovernativa. Pur avendo tempo di convocare l’Assemblea fino al 21 Ottobre 2024, il Presidente Marino preferisce fare la sortita di ferragosto come nella peggiore tradizione politica di chi non ha nessun senso istituzionale. Non finisce qui perché il Presidente Marino, qualche giorno dopo il recapito della convocazione, ha tenuto una sedicente riunione on line del Consiglio Direttivo Regionale facendo votare ai presenti la volontà da portare in assemblea per la ratifica di prorogare il suo mandato e quello di tutti gli organi dell’Anci Campania. L’assemblea in sostanza dovrebbe eleggere soltanto i delegati spettanti alla regione Campania in aggiunta a quelli di diritto. Questa modalità e le intenzioni annunciate costituiscono l’ennesima conferma di una gestione personalistica e a consumo politico di parte che è indegna di una nobile Associazione che dovrebbe rappresentare i Comuni di ogni parte politica garantendo reali possibilità di espressione a tutti i soci attraverso un metodo che sia democratico non soltanto nelle forzate forme burocratiche. Troppo difficile da capire per Marino che pensa solo ai suoi destini politici futuri ma non gli è consentito usare una nobile Associazione come quella dei Comuni come se fosse la sua bocciofila personale. L’Anci Nazionale non può più fare spallucce rispetto a questo atteggiamento da oste nella trattoria del PD”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
(Fratelli d'Italia)


Antonio Iannone

Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:36 -

Comunità Montane, la giunta della Regione Campania approva il disegno di legge

Comunità Montane, la giunta approva il disegno di legge che ne attesta il ruolo sempre più strategico per il futuro della Campania
“Le nostre montagne, le aree interne e le zone rurali della Campania stanno assumendo un ruolo sempre più cruciale e strategico, nella visione di un futuro sostenibile. Grazie a politiche di supporto mirate, questi territori possono trasformarsi in veri e propri motori di sviluppo”: è quanto afferma il Consigliere Regionale Corrado Matera, commentando con soddisfazione il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 7 maggio 1996, n. 11”, recentemente approvato dalla Giunta Regionale guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, su proposta dell’Assessore Nicola Caputo.
“Negli ultimi anni -continua Matera- abbiamo capito quanto sia fondamentale il contrasto alla marginalizzazione dei territori e la creazione di nuove opportunità di crescita. Ciò significa migliorare la qualità dei servizi per i residenti e valorizzare le risorse naturali e ambientali che queste comunità custodiscono da secoli: in questa ottica il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale rappresenta un passo concreto importante in questa direzione. Il provvedimento è finalizzato ad aggiornare una legge regionale in vigore dal 1996, con l'obiettivo di adattarla alle nuove sfide che i nostri territori montani devono affrontare”.

Cosa prevede in concreto il disegno di legge?
-Rafforzamento delle Comunità Montane: Il ruolo delle Comunità Montane viene rilanciato. Questi enti, infatti, saranno protagonisti nell’attuazione di politiche di manutenzione del territorio “a monte” con la prevenzione del rischio idrogeologico, di gestione sostenibile e multifunzionale delle risorse forestali, paesaggistiche ed ambientali, e di difesa del patrimonio boschivo dagli incendi. In pratica, gli Enti montani campani potranno realizzare progetti più ambiziosi e di ampio respiro, grazie alla nuova progettualità in ambito FESR ed alla maggiore capacità operativa dei cantieri forestali.
-Nuove assunzioni: Gli enti montani potranno procedere con nuove assunzioni, se rispettano determinati criteri, superando così il blocco del turn-over finora vigente, che ha risotto ai minimi termini il numero di addetti forestali. Questo significa più risorse umane a disposizione per la cura e la manutenzione del territorio.
-Stabilizzazione dei lavoratori: Una particolare attenzione è rivolta ai lavoratori forestali, che finora hanno vissuto in una condizione di precarietà, con contratti a tempo determinato rinnovati di anno in anno. Il disegno di legge prevede la possibilità di stabilizzare questi lavoratori, offrendo loro maggiore sicurezza e continuità lavorativa.

“Il disegno di legge che ora viene rimesso al Consiglio Regionale per ulteriori approfondimenti -sottolinea Matera- non solo tutela e valorizza le nostre aree montane, ma restituisce dignità a centinaia di lavoratori che, attraverso il loro prezioso lavoro, proteggono e curano le nostre montagne. Offre nuove opportunità di impiego, ma riconosce anche il valore del lavoro svolto da questi operai nel preservare i nostri paesaggi montani e nel proteggere i territori più fragili. È un segnale di forte attenzione verso i territori e le comunità che vi risiedono, un impegno concreto per un futuro più sostenibile e inclusivo. Un sentito ringraziamento -conclude il Consigliere Regionale originario del Vallo di Diano -va al presidente Vincenzo De Luca e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, per aver affrontato in maniera significativa una materia molto delicata e di grandissima importanza per l’intera Campania”.
(Corrado Matera)


Corrado Matera

Inserito da Golfonetwork giovedì 22 agosto 2024 alle 12:34 -

Benevento - Avellino: Mario Puzo Film Festival: la X Edizione
Dal 21 al 26 agosto ritorna il festival del cinema nelle aree interne tra le province di Benevento e Avellino. Daniele Ciprì, Silvia Scola, Cristiano Godano,Mimmo Carlopresti, Salvatore Misticone, il Premio Mario Puzo, il ricordo l'omaggio a Ettore Scola, gli aperitivi letterari, i laboratori, le proiezioni di cortometraggi, il cinema diffuso, la dedica a Mastroianni, il ricordo a Carlo Delle Piane e sorprese in divenire
Mario Puzo Film Festival: la X Edizione!

Associazione di Cultura Cinematografica Daena APS
in collaborazione con
Regione Campania e
Campania Film Commission
con il patrocinio del
Comune di Venticano
Comune di San Martino Sannita
Comune di Montefusco
Comune di Colle Sannita
Comune di Montella
Provincia di Avellino
Ente Turismo Provincia di Avellino

Con il supporto di
Officine Sostenibili Società Benefit
presentano:
FESTIVAL MARIO PUZO
CORTO E A CAPO
Festival del Cinema nelle Aree Interne
X EDIZIONE

Forme in Movimento
Corpi, paesaggi e presenze nel cosmo che ci circonda

21-26 agosto 2024

Direzione artistica:
Umberto Rinaldi
... è il movimento che crea le storie

Dal 21 al 26 agosto 2024 ritorna il Festival del cinema delle aree interne: Corto e a Capo – Premio Mario Puzo giunto alla sua X Edizione. Dopo la grande attenzione e affetto nelle edizioni precedenti quest'anno il filo conduttore è Forme in Movimento - Corpi, paesaggi e presenze nel cosmo che ci circonda. “Ogni fotogramma è diverso dall’altro, ogni piccolo cambiamento è un passo verso l’azione, la trasformazione, il movimento ed è il movimento che crea le storie, le piccole storie come quelle che hanno fatto epoca - così il direttore artistico Umberto Rinaldi introduce la nuova edizione. È questo il concetto che sta alla base del cinema e questo quello che cerchiamo di catturare in questa edizione, quel piccolo movimento, quella variazione, quella diversità che fa evolvere le cose, che le fa cambiare e le fa vivere, cercheremo di capire come si sviluppa la storia, quella del nostro festival, che quest’anno tocca il piccolo traguardo delle dieci edizioni, come quella del mondo che ci sta intorno, quel mondo che proprio quando sembra immutabile e cristallizzato, in realtà prepara una piccola mossa che gli consentirà di andare avanti. Allo stesso tempo, nell’evolversi confuso degli eventi e delle immagini che caratterizzano il nostro tempo cercheremo di riannodare i fili, di uscire dalla turbolenza, rielaborando, fotogramma dopo fotogramma, le immagini della nostra storia. Il decimo anniversario arriva in un momento storico di grande difficoltà per tutte le manifestazioni e le iniziative culturali, un’edizione difficile ma che con grande caparbietà stiamo portando avanti e che sintetizza un po’ il percorso svolto fin qui: difficile, a volte incerto ma portato avanti con tanta passione e tanta determinazione che ci ha consentito e ci consente di stringere un continuo rapporto con il territorio cercando di dare uno sguardo diverso attraverso l’arte cinematografica, gli ospiti e tutte le iniziative che realizziamo. Questo legame, al contempo, ci porta a ricevere affetto, energia e passione da tutti i partner che incontriamo, da quelli storici ai nuovi entrati, e grazie a questa forza siamo riusciti a realizzare anche quest’anno un percorso che ci piace molto, che approfondisce il legame cinema-territorio che ci muove fin dai primi mesi di vita, aggiungendo un’ulteriore crescita alla nostra mission di portare il cinema nelle aree interne, dove solitamente non è di casa.
Tra i comuni coinvolti quest’anno ci sarà San Martino Sannita, sull’altura dell’Angelo infatti si aprirà il festival mercoledì 21 agosto con la consueta tavola rotonda su Cinema e territorio e con la presentazione del libro Storia di una donna bella di Elsa De Giorgi, presentato dalla sua curatrice Marialaura Simeone con la partecipazione del critico e studioso del cinema Paolo Speranza e di alcuni amministratori locali coinvolti nel festival e con il supporto della neonata associazione di sviluppo locale “Auna”. La serata proseguirà con l'amata formula del Mario Puzo Film Festival che prevede la proiezione dei lavori in gara e la votazione della giuria popolare. La serata sarà chiusa dalla presentazione di alcune opere fuori concorso presentate dagli autori e dai protagonisti. Il fotografo Pasquale Palmieri (recentemente premiato come miglior fotografo di scena con il premio CiCiak) presenterà un suo lavoro sul set di Mimmo Paladino per il film La divina Cometa. Giovedì 22 agosto evento serale a Montefusco con la presentazione fuori concorso di Antonello Carbone che con un esperimento di arti visive presenterà il suo progetto audiovisivo dal titolo Me ne vado e divento papa per il quale ha attivato un Crowfunding. Venerdì 23 agosto sarà la volta di Colle Sannita, con il supporto della Pro Loco, che oltre ai film in gara e ai lavori fuori concorso, vedrà la presenza dell’attore Salvatore Misticone, Scapece di Benvenuti al sud, che racconterà la sua carriera cinematografica e soprattutto ci farà entrare nella grande magia del cinema come promozione del territorio con il grande esempio di Castellabate.
Sabato 24 agosto saremo Montella, una serata in simbiosi con l’interessante iniziativa Convivio al Monte, che si terrà nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve e vedrà il conferimento del premio Mario Puzo a Silvia Scola, un’autrice del cinema storica che, insieme a suo padre Ettore e a tanti grandi nomi del cinema italiano ha scritto pagine importanti della settima arte. Alle 19.00 ci sarà un incontro con Silvia e la presentazione del suo libro Chiamiamo il babbo dedicato al grande Ettore Scola. Dalle 21 e, dopo le proiezioni in concorso e fuori concorso (con diversi ospiti) vedrà a fine serata il conferimento del Premio Mario Puzo proprio a Silvia Scola. La serata delle premiazioni finali, come da tradizione si terrà a Venticano, sede storica del festival, e vedrà la partecipazione di uno dei più grandi direttori della fotografia del cinema italiano, Daniele Ciprì, (due volte David di Donatello e quattro volte Nastro d’Argento), un nome che ha lavorato con i più grandi registi del cinema italiano contemporaneo, che realizzerà una masterclass nel pomeriggio, mentre in serata verrà insignito del premio “Scrivere con la luce”. Durante la serata sarà con noi il regista Mimmo Carlopresti a cui sarà conferito il Premio Mario Puzo per il docufilm Cutro, Calabria, Italia in proiezione in Cavea Comunale. Sarà un momento di grande cinema e di riflessione, in cui il film del regista ci restituirà "parabole di vita e di morte", e siamo orgogliosi di poterlo proporre al nostro pubblico. La serata continuerà con Cristiano Godano, il cantautore e chitarrista frontman dei Marlene Kuntz che si esibirà in concerto, un live in solo dalle ore 23.00.
La giornata conclusiva di domenica 26 agosto si svolgerà a Trevico, nella casa natale di Ettore Scola e, oltre a una visita guidata della casa, ci sarà una proiezione e un aperitivo, in collaborazione con Slow Food Avellino, dedicato al Grande Maestro.
Anche quest'anno – commenta Umberto Rinaldi - ringraziamo i partecipanti che come ogni anno ci hanno inondato di opere praticamente da tutti e cinque i continenti, rendendoci orgogliosi e felici. I lavori in concorso quest’anno sono molto interessanti, a partire dai cortometraggi, nucleo storico del concorso, che di anno in anno risultano sempre più professionali e sempre più interessanti, toccando tematiche diverse e spesso di grande impatto. Le nostre sezioni specifiche come quella sull’ambiente (Sostenibilità Ambientale), quella dedicata ai corti sociali (Immaginale) e quella sull’universo Giovanile (School Days) consentono anche un’indagine approfondita su campi attuali e spesso delicati ma che l’arte cinematografica riesce a proporre da varie angolazioni, coniugando lo sguardo analitico con la creatività dell’immagine. Lungometraggi e documentari sono due sezioni che ormai si stanno consolidando con interessanti opere sia dall’Italia che dall’estero, tutte opere tecnicamente ineccepibili e che ci regalano sguardi incredibilmente interessanti che forse meriterebbero anche maggiore spazio nei canali ufficiali. Il vero cruccio, come ogni anno, è dover selezionare solo alcune di queste opere e non poterle mostrare tutte ma i tanti momenti di proiezione organizzati saranno corposi e garantiranno bellissime esperienze visive.
Il laboratorio di cinema partecipato di questa edizione invece, sarà dedicato ai più piccini che con il video-doc “Dieci anni” diversi bimbi di 10 anni del territorio, ci parleranno dei loro sogni e del loro futuro e attraverso di essi proveremo ad immaginare anche il futuro del nostro festival, anch’esso al traguardo dei dieci compleanni.
Attesa la sezione Aperitivi Cine-letterari dedicati alla presentazione di libri legati al cinema o alla settima arte.
Gli eventi si terranno, grazie alla collaborazione della libreria Casa Naima di San Giorgio del Sannio,

21 Agosto ore 19.00 – San Martino Sannita (BN)
Marialaura Simeone presenta Storia di una donna bella di Elsa De Giorgi, con Paolo Spagnuolo, modera Enrica Leone con la presenza di Paolo Speranza

22 Agosto ore 19.00 San Giorgio del Sannio
Libreria Naima - Carlo Delle Piane. L'uomo che ho amato di Anna Crispino con presenza dell’autrice

24 Agosto Montella
Chiamiamo il babbo di Silvia e Paola Scola con la presenza dell’autrice Silvia Scola

25 Agosto ore 11.00, Piazza Venticano (AV)
La fine dei fagioli di Angelo Petrella, scrittore e sceneggiatore, autore, tra le altre cose, della fortunata serie “Mare Fuori” sarà presente in piazza.

Mario Puzo Film Festival - Corto e a capo è nato nel 2015 con l'obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione. Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare. Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, musica, incontri con ospiti, libri e documentari partecipati.
(Francesca Grispello)



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Inserito da Golfonetwork martedì 20 agosto 2024 alle 11:25 -

Musei e siti archeologici, grande successo per le aperture di Ferragosto

Musei e siti archeologici, grande successo per le aperture di Ferragosto.  Iannone: "Congratulazioni al ministro Sangiuliano per l'ennesima scommessa vinta".
“L’ennesima scommessa vinta dal ministro Sangiuliano che ha voluto fortemente l’apertura di musei, luoghi di cultura e siti archeologici nella giornata di Ferragosto; oltre 100 mila visitatori paganti che hanno trascorso il 15 agosto all’insegna della meditazione e della contemplazione dell’arte e del bello. Congratulazioni al ministro della Cultura per l’eccezionale risultato. L’Italia è una superpotenza culturale e Sangiuliano sta dando concretezza a questa responsabilità. In particolare in Campania i numeri parlano chiaro: 14.837 visitatori al Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei; 2.829 alla Reggia di Caserta; 1.584 alla Grotta Azzurra a Capri; 1.444 a Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli; 1.364 al Museo archeologico nazionale di Napoli; 1.036 al Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum; 991 al Parco archeologico di Ercolano. Evidentemente il Ministro Sangiuliano ha saputo valorizzare le potenzialità della Campania con importanti investimenti che hanno fornito nuova e vitale linfa a un settore fondamentale per l’economia”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale del partito in Campania. 
(Fratelli d'Italia)



Inserito da Golfonetwork venerdì 16 agosto 2024 alle 19:48 -

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