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Ci sono 3655 News in 366 pagine e voi siete nella pagina numero 6

Napoli: sequestrati cellulari durante una perquisizione a Secondigliano

Napoli, sequestrati cellulari durante una perquisizione a Secondigliano. Il Sappe: "Serve un piano urgente per la sicurezza".
Ieri mattina, nel corso di una perquisizione straordinaria nel Reparto Mediterraneo VI Sezione del Centro penitenziario di Secondigliano, il personale di Polizia Penitenziaria ha rinvenuto e sequestrato sei telefoni cellulari e due microapparecchi. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Un intervento efficace che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio, ma che al tempo stesso accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: la crescente presenza di dispositivi e sostanze vietate all’interno degli istituti penitenziari”, evidenziano I dirigenti Raffaele Munno e Donato Vaia. “Questo nuovo sequestro”, proseguono, “dimostra quanto siano gravi e reali i rischi che ogni giorno il personale penitenziario affronta. Nonostante turni doppi, assenza di riposi e organici ridotti all’osso, i nostri agenti continuano a svolgere il loro lavoro con grande senso del dovere. Ma così non si può andare avanti. Serve un piano d’emergenza nazionale per contrastare con forza l’introduzione illecita di telefoni e droga in carcere”.
Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi”. E prosegue: “è un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni. L’operazione è la testimonianza della professionalità della Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”, aggiunge il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo, che ricorda gli impegni assunti presso la sede del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Nell’incontro si era deciso di istituire un tavolo tecnico per approfondire e migliorare l’applicazione della legislazione esistente relativa alle dipendenze e trattamento penitenziario con particolare riferimento a una adeguata formazione del personale, una tendenziale omogeneità del modo di operare delle regioni ed anche della magistratura di sorveglianza, alla certificazione delle dipendenze già all’interno del carcere e alla raccolta dei dati più tempestivi”, prosegue il leader del SAPPE. Capece afferma che “si deve fare di più per dotazione la Polizia Penitenziaria degli strumenti tecnologici utili a contrastare l’indebito tentativo di introdurre droga e telefonini in carcere, anche potenziando formazione ed aggiornamento professionale dei poliziotti” ed evidenzia, come si rileva dalla Relazione Annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze 2024 (dati raccolti nel 2023) del Dipartimento per le politiche antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “le persone tossicodipendenti entrate in carcere nel corso del 2023 sono state complessivamente 15.492, che corrispondono al 38% degli ingressi totali (40.661). A livello regionale, questo valore scende sotto il 20% negli istituti penitenziari delle regioni Friuli-Venezia Giulia, Calabria e nella provincia di Trento ed è superiore al 50% negli istituti della regione Lombardia e della provincia di Bolzano. Rispetto al totale delle persone straniere entrate in carcere, più di un terzo (34%) è tossicodipendente, contro il 41% dell’incidenza registrata tra le persone di nazionalità italiana, quote che in entrambi i casi risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente. Le persone detenute tossicodipendenti, che hanno ricevuto almeno una prestazione di assistenza nel corso del 2023 da parte dei Servizi per le Dipendenze23, sono state 26.268, delle quali il 97% è rappresentato da uomini, il 42% da nuovi utenti e il 34% da persone di nazionalità straniera”. Capece conclude sottolineando che “più della metà dei detenuti tossicodipendenti risulta in carico ai servizi per uso primario di cocaina/crack (53%), percentuale che sale a 55% in riferimento alla nuova utenza. Il 24% è assistito per uso primario di oppioidi (quota che sale al 39% tra le detenute e al 27% tra gli assistiti già noti ai servizi) e il 12% per uso di cannabinoidi. L’uso primario di cocaina raggiunge valori sensibilmente superiori alla percentuale registrata a livello nazionale in Lombardia (64%), Campania (59%) e Sicilia (63%)”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 21 maggio 2025 alle 11:57 -

Napoli: 21 Maggio «Il diritto alla salute alla prova dell´inclusione»
Il diritto alla salute prevale sempre sui limiti temporali e di budget delle amministrazioni
Con la sentenza n. 3074 del 10 aprile 2025, la Terza Sezione del Consiglio di Stato è tornata ad affrontare il tema delle prestazioni sanitarie fornite in regime di accreditamento, focalizzandosi sul caso in cui si superino i limiti temporali di assenza dalla struttura terapeutica previsti dalla normativa regionale. Il fulcro della questione è la possibilità di derogare a tali limiti quando siano presenti esigenze assistenziali e cliniche particolari, adeguatamente giustificate. Il contenzioso ha avuto origine dal rifiuto dell'ATS di Milano - Città Metropolitana di riconoscere, anche solo in parte, il contributo economico per le giornate di assenza superiori al limite di 40 previsto dalla Regione Liguria. La paziente coinvolta, affetta da una grave malattia cronica, era inserita in un progetto terapeutico che prevedeva un'alternanza tra il soggiorno in una comunità ligure e periodi trascorsi a casa, al fine di favorire una maggiore stabilità del quadro clinico. La normativa regionale (delibera ALISA n. 73/2018) stabilisce che oltre i 40 giorni annui di assenza, la retta non è più coperta dal sistema pubblico, salvo diverso accordo tra struttura e famiglia. Il TAR della Lombardia, con sentenza n. 2061 del 2023, aveva accolto il ricorso presentato dalla tutrice della paziente, sostenendo che il limite temporale non poteva essere applicato in modo rigido quando esiste un progetto terapeutico approvato dal servizio sanitario e quando non vi siano soluzioni assistenziali equivalenti disponibili. Il Consiglio di Stato ha confermato integralmente questo orientamento affermando che le disposizioni della delibera devono essere lette in modo coordinato: l'articolo 6, che stabilisce il limite dei 40 giorni, va interpretato alla luce dell'articolo 5, che prevede espressamente la possibilità di superare tali soglie in presenza di particolari necessità clinico-assistenziali, purché ci sia una valutazione specifica. L'interpretazione fornita dal Consiglio di Stato mette in evidenza come l'articolo 5 non sia una previsione marginale, ma un elemento centrale del sistema normativo, pensato proprio per garantire flessibilità e adattabilità nei casi complessi. Ignorarlo equivarrebbe a svuotarlo di significato e a negare la possibilità di adattare l'assistenza ai reali bisogni del paziente. Nel caso concreto, il piano terapeutico personalizzato della paziente - elaborato sin dal 2007 in collaborazione con l'ASST competente - prevedeva strutturalmente periodi di permanenza a casa, mediamente compresi tra 150 e 180 giorni all'anno. Dalla documentazione clinica emergeva chiaramente che questo era l'unico percorso terapeutico efficace per quella specifica situazione, e che non erano state offerte alternative equivalenti da parte dell'Amministrazione. Il Consiglio di Stato ha anche richiamato una precedente ordinanza dello stesso Collegio (n. 595/2023), in cui si era già stabilito che i rientri a domicilio non interrompono la terapia, ma ne costituiscono una parte essenziale, orientata al benessere complessivo della paziente. Di conseguenza, un diniego al riconoscimento economico compromette non solo il sostegno finanziario, ma anche la concreta possibilità di proseguire il trattamento nei termini stabiliti.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l'avv. Paolo Colombo dichiara: "In definitiva, questa sentenza ribadisce un principio ormai consolidato nella giurisprudenza amministrativa: il diritto alla salute, tutelato dall'art. 32 della Costituzione, deve prevalere su logiche puramente burocratiche o vincoli di bilancio".
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)



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Inserito da Golfonetwork martedì 20 maggio 2025 alle 18:49 -

Claudio Mattone torna a Santa Maria a Vico (Ce)
Claudio Mattone torna a Santa Maria a Vico. Un doppio evento all'insegna della cultura e dell’inclusione sociale.
Un evento speciale si profila all'orizzonte per la comunità di Santa Maria a Vico e non solo. L'associazione Il Sogno è Sempre OdV, in sinergia con le Biblioteche Civiche Suessolane, è lieta di annunciare un doppio appuntamento per il prossimo 23 maggio 2025. L'attesissimo incontro con il Maestro Claudio Mattone.
Compositore di successi indimenticabili, autore di opere teatrali acclamate, editore, produttore discografico e teatrale, regista, scrittore e, con una vitalità sorprendente. Appassionato di bridge, tressette, cucina, vela, tennis e fotografia – come lui stesso ammette, "troppe passioni per una sola vita" – Claudio Mattone rappresenta un faro nel panorama dello spettacolo italiano, con una carriera longeva e ancora oggi fervente di nuovi progetti.
La giornata del 23 maggio si aprirà con un momento di grande significato presso la Casa di Reclusione di Arienzo. Grazie a un protocollo d'intesa sottoscritto con la Dott.ssa Annalaura de Fusco, Direttore dell’Istituto, l'associazione Il Sogno è Sempre OdV ha avviato un prezioso percorso di attività all'interno del penitenziario, dalla gestione della biblioteca interna all'organizzazione di momenti di inclusione e confronto in particolare con l’iniziativa: "Incontro con l'autore, oltre le mura". Proprio in questo contesto, il Maestro Mattone ha accolto con entusiasmo l'invito a confrontarsi con i detenuti, desiderosi di dialogare con un protagonista del mondo della televisione e della musica. L'emozione è palpabile, tanto che i ristretti stanno preparando una sorpresa musicale per omaggiare il Maestro.
"Probabilmente non tutti sanno che Claudio Mattone è nato proprio a Santa Maria a Vico," racconta Alfonso Papa, presidente de Il Sogno è Sempre OdV. "Siamo veramente contenti che, dopo i primi contatti e la proposta di ritornare nella sua città natale per incontrare i giovani e i detenuti, il Maestro Mattone, abbia subito accettato il nostro invito."
Alle ore 17:00, l'evento si sposterà presso le Biblioteche Civiche Suessolane. Partendo dal suo libro "Scrivere in Napoletano (decentemente…)". Un manuale di scrittura del napoletano, lingua molto cara a Claudio Mattone e che quotidianamente subisce tante storpiature fino a ridurre questo dialetto ad una povera caricatura. L'incontro continuerà in una vera e propria celebrazione della straordinaria carriera di Claudio Mattone, ripercorrendo le tappe salienti e condividendo le emozioni di un percorso artistico unico. Durante l'evento, al Maestro sarà conferita la tessera onoraria delle Biblioteche Civiche Suessolane, un riconoscimento del suo legame con il territorio e del suo contributo alla cultura. Entrambi gli incontri saranno moderati dallo speaker e giornalista Gigi Iazzetta.
Questa iniziativa assume un significato ancora più profondo in un contesto territoriale spesso carente di spazi e attività culturali per i giovani. "Purtroppo i territori di riferimento non offrono molte opportunità culturali e di spazi per i giovani e negli ultimi tempi – per un motivo o per un altro – troppo spesso ci scontriamo con notizie di cronaca preoccupanti che arrivano proprio da questi territori," sottolinea Alfonso Papa, "giovani o giovanissimi che compiono gesti estremi, violenza, incidenti, etc. Dobbiamo reagire, sconfiggere l'apatia e la superficialità alla vita. Siamo spesso distratti dai grandi problemi del mondo, sui quali a volte possiamo fare poco o nulla, e rischiamo di ignorare le realtà vicine, dove con piccoli gesti potremmo fare la differenza. Il Maestro Mattone è un esempio vivente di come, anche, chi nasce nei nostri territori e crede nelle proprie passioni possa raggiungere grandi traguardi. Siamo davvero felici che abbia deciso di condividere la sua esperienza con noi."
Le Biblioteche Civiche Suessolane rappresentano un presidio culturale attivo, uno spazio aperto quotidianamente – grazie al sacrificio delle associazioni e dei volontari che ne curano la gestione - non solo per lo studio e la lettura, ma anche come punto di incontro e socializzazione. Presso di le Biblioteche Civiche Suessolane è di imminente inaugurazione uno spazio esterno con un palco, uno spazio aperto a tutti: scrittori locali, musicisti emergenti, attori e chiunque desideri trascorrere del tempo in compagnia, all'insegna della cultura e dello scambio.
L'incontro con Claudio Mattone rappresenta un'occasione preziosa per la comunità, un momento di ispirazione e di valorizzazione del talento locale, un segnale forte di speranza e di impegno per un futuro più ricco di opportunità culturali e umane.
(Alfonso Papa)



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Inserito da Golfonetwork martedì 20 maggio 2025 alle 11:36 -

Anas: nuova pavimentazione sulla SS 265var Fondo Valle Isclero

Campania, Anas: al via l'intervento di nuova pavimentazione sulla Strada Statale 265var "Fondo Valle Isclero", tra le province di Benevento e Caserta
- Investimento complessivo di 1 milione di euro
- Le attività sono state avviate questa mattina, tra i territori comunali di Amorosi e Melizzano
 
Napoli, 19 maggio 2025
Lungo la strada statale 265VAR “Fondo Valle Isclero” sono stati avviati questa mattina, lunedì 19 maggio, i lavori di nuova pavimentazione, in tratti saltuari, tra le province di Benevento e Caserta.
L’intervento – dell’investimento complessivo di 1 milione di euro – ha preso il via in corrispondenza del km 6,700, tra i territori comunali di Amorosi e Melizzano, e richiede l’attivazione del senso unico alternato, in funzione dell’avanzamento delle attività.
Anche in ragione della installazione di tale cantierizzazione, al momento si registrano code; il personale di Anas è presente sul posto.
Il provvedimento, regolamentato da specifica Ordinanza, sarà attivo tra le ore 7.00 e le ore 18.00, dal lunedì al sabato (ad esclusione dei giorni festivi), fino alla prima metà del mese di giugno, anche allo scopo di permettere la realizzazione, secondo la regola d’arte, della relativa segnaletica orizzontale.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di 30km/h ed il divieto di sorpasso.
Anas, società del Gruppo FS italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 13:01 -

Coisp: Solidarietà all´on. Borrelli ed ai colleghi della scorta

Coisp: "Solidarietà all'on Borrelli ed ai colleghi della scorta. Borrelli non deve sentirsi mai solo!".
Napoli - A seguito del vile attentato nei confronti dell'on. Francesco Borrelli che ha visto balordi danneggiare l'auto di scorta mentre era occupato in un sopralluogo nel comune di Portici, il Prefetto di Napoli ha disposto intensificazione delle misure a tutela della personalità.
Sull'ennesimo e gravissimo episodio di intimidazione è intervenuto il Segretario Generale Provinciale del sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi che ha dichiarato: "Non è più tollerabile tutto ciò! Bisogna ricostituire lo stato di legalità a tutti i livelli ed il grosso impegno che profonde l'on. Borrelli va proprio in quella direzione. Condanniamo in modo assoluto il vile attentato perpetrato nei confronti del deputato e dei colleghi di scorta esprimendo a nome mio e del Sindacato che rappresento la piena ed assoluta solidarietà. Occorre ora il massimo impegno da parte di tutte le Istituzioni affinché chi quotidianamente si impegna e lotta per il rispetto della legalità non si senta mai solo!". 
Napoli , 19.05.2025
(Luigi Fusco)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 12:47 -

Napoli, è caos al centro penitenziario di Secondigliano

Napoli, è caos al centro penitenziario di Secondigliano. Il Sappe sollecita provvedimenti.
Una giornata di ordinaria follia. È questa la sintesi quanto avvenuto nelle ultime ore nel Centro Penitenziario di Secondigliano secondo la denuncia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Questo il resoconto dei dirigenti Raffaele Munno e Donato Vaia: “Ieri notte, a seguito di mancato rientro, un detenuto italiano reparto ATSM (reparto specializzato per la salute mentale, dedicato alla gestione di pazienti con disturbi psichiatrico), lo stesso dove il detenuto aggredì l’infermiere pochi giorni fa, ha preso a pugni un poliziotto. Nella III Sezione Accettazione, invece, un altro ristretto, lì assegnato per essere impiegato al lavoro, ha distrutto la cella e poi, ieri, mattina ha sfasciato la camera di sicurezza, allagando l’ingresso, gli uffici della sorveglianza e quelli della matricola”. I sindacalisti evidenziano inoltre che “sempre ieri, il detenuto di origine marocchina che la settimana scorsa incendiò la cella al Reparto T2 al rientro dal passeggio, si è reso protagonista di nuove violenze: prima ha minacciato con la lametta l’Agente ed il Sovrintendente per poi distruggere tutte le bilancette del corridoio, barricandosi e allagando la Sezione sradicando un termosifone”.
“Le condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari di Secondigliano sono da tempo insostenibili: serve un adeguato un supporto di personale ed anche il Provveditorato deve fare la sua parte con un provvedimento di sfollamento della struttura, in primis dei detenuti che si rendono protagonisti di fatti violenti ed eventi critici, al fine di riportare il Centro Penitenziario in condizioni almeno dignitose di vivibilità”, concludono Munno e Vaia.
Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria della Campania arriva da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Secondigliano e di tutta la Campano trovino attenzione e conseguenti provvedimenti. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri regionali, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze”. “Rivendichiamo la dotazione del taser per la Polizia Penitenziaria”, evidenzia il leader nazionale del SAPPE, ““Si riparta da questi gravi fatti per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato! Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria ha infatti favorito inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”, conclude Capece.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 12:12 -

Anas: galleria Parco della Reggia, attivato impianto fotovoltaico sulla SS700

Campania, Anas: attivato l'impianto fotovoltaico sulla SS700, sostenibilità e innovazione per la galleria 'Parco della Reggia'
- l’intervento conferma l’impegno dell’azienda per l’efficienza energetica e la sosteniblità ambientale
- il nuovo impianto consentirà una significativa riduzione delle immissioni di CO2 in atmosfera

Napoli, 16 maggio 2025
Questa mattina, a seguito di un sopralluogo alla presenza del Sottosegretario per le Infrastrutture Tullio Ferrante accompagnato dal Responsabile Anas Campania Nicola Montesano, Anas ha attivato l’impianto fotovoltaico a servizio della galleria ‘Parco della Reggia’ lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”.
L’impianto, dotato di 500 pannelli, è ubicato in prossimità della stessa galleria, in un’area recintata. I lavori di realizzazione hanno riguardato anche l’installazione di un sistema di illuminazione e di video-sorveglianza, per un valore complessivo di circa 700 mila euro.
Consentirà una produzione annua in grado di ridurre di circa 1/8 il consumo energetico della galleria, permettendo, in vent’anni, un risparmio di oltre mille tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e garantendo una significativa riduzione della immissione di CO2 in atmosfera.
L’intervento rientra nell’ambito delle iniziative portate avanti da Anas, in linea con le indicazioni del Gruppo FS Italiane in materia di sostenibilità, risparmio energetico e implementazione di tecnologie avanzate, volte a ridurre il consumo di energia derivante da fonti fossili per favorire una forte accelerazione del processo di de-carbonizzazione, previsto dall’Unione Europea per il 2050.
(Graziella Polito)



Inserito da Golfonetwork venerdì 16 maggio 2025 alle 11:44 -

Napoli: 19 Maggio presentazione Rapporto Osservatorio Agroenergie
Agricoltura, lunedì 19 maggio (ore 16) a Confagricoltura Campania la presentazione del primo rapporto dell’Osservatorio Agroenergie e Incentivi per le imprese.

NAPOLI. È in programma lunedì 19 maggio alle ore 16.00, presso la sede di Confagricoltura Campania al Centro Direzionale di Napoli (Isola E7), la presentazione del primo Rapporto dell’Osservatorio Agroenergie e Incentivi per le imprese campane. Un appuntamento strategico per fare il punto sul ruolo crescente delle energie rinnovabili in agricoltura e sulle opportunità di sviluppo legate ai nuovi strumenti incentivanti a livello nazionale e regionale.
L’iniziativa, realizzata con il sostegno di Enel, si aprirà con i saluti istituzionali di Francesco Picarone, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania, e con il benvenuto di Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania.
Seguiranno gli interventi di Valentina Giarletta e Giovanni Bartolomeo (Enel – Affari Istituzionali), che introdurranno i lavori incentrati sulla transizione energetica nel comparto agricolo. A illustrare i contenuti del primo rapporto dell’Osservatorio sarà Donato Rotundo, direttore dell’Area Sviluppo sostenibile e Innovazione di Confagricoltura, seguito da Roberta Papili, responsabile Clima ed Energia dell’organizzazione, che si soffermerà sugli incentivi attualmente disponibili per le imprese.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata ai prodotti e servizi Enel per il mondo agricolo, con gli interventi di Daniele Pelliccia, responsabile Direct Sales Campania e Calabria, e Fosco Bellotto, responsabile Sviluppo Convenzioni Strategiche SMB.
(Confagricoltura Campania)



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Inserito da Golfonetwork venerdì 16 maggio 2025 alle 11:34 -

Italia fanalino di coda del G7? No, locomotiva in attesa di correre

Italia fanalino di coda del G7? No, locomotiva in attesa di correre
di Antonio Lombardi
Presidente nazionale di Federcepicostruzioni

Nel recente aggiornamento del FMI e delle principali istituzioni economiche europee, l'Italia figura tristemente come fanalino di coda del G7 per crescita prevista nel 2024: solo +0,7% del PIL, a fronte di un +2,7% degli Stati Uniti e +1,4% della Germania. A ciò si aggiunge un dato ancor più allarmante: il reddito reale delle famiglie italiane è sceso dello 0,6% nell'ultimo trimestre del 2024, collocando il nostro Paese al penultimo posto tra i membri OCSE.
Molti leggono questi numeri come la fotografia di un declino. Noi, invece, li interpretiamo come l'ennesima sveglia ignorata da una classe dirigente che fatica a guardare oltre le scadenze elettorali, e che continua a sottovalutare le potenzialità straordinarie del nostro sistema produttivo.

Un tessuto industriale ancora vivo
L'Italia resta la seconda potenza manifatturiera d'Europa, con un peso del 2,2% sulla produzione industriale mondiale, superiore a quello di Francia e Regno Unito. Le PMI italiane, cuore pulsante del nostro modello economico, hanno dimostrato una straordinaria resilienza anche nei momenti più duri della pandemia, della crisi energetica e del blocco dei bonus edilizi.
Tra il 2020 e il 2022, il 58,6% delle imprese italiane con almeno 10 addetti ha attivato processi di innovazione. È un dato che troppo spesso viene ignorato nei dibattiti pubblici, ma che segnala una direzione chiara: le imprese italiane sono pronte al cambiamento, ma serve uno Stato capace di accompagnarle, non di ostacolarle.

I freni strutturali

Le ragioni della posizione arretrata dell'Italia nel G7 non sono dovute alla qualità delle imprese o dei lavoratori, bensì a ostacoli noti ma mai rimossi:
 o Una burocrazia farraginosa, che rallenta ogni autorizzazione, appalto o innovazione.
 o Una giungla normativa che cambia troppo spesso, scoraggiando investimenti strutturali.
 o Un accesso al credito penalizzante per le PMI, in particolare nel Sud.
 o Una carenza cronica di investimenti in ricerca e sviluppo, con la spesa privata in R&D ferma allo 0,8% del PIL.

Serve una strategia nazionale per l'industria

Non bastano slogan, serve una visione strategica condivisa per rilanciare l'Italia industriale:
 1. Una politica industriale chiara, con settori strategici ben individuati (costruzioni, energia, meccanica, tecnologie verdi).
 2. Investimenti pubblici mirati, non assistenzialismo, ma sostegno alla competitività.
 3. Riforma della burocrazia, con un sistema autorizzativo snello e digitale.
 4. Fiscalità di sviluppo, per premiare chi investe in tecnologie, capitale umano e transizione ecologica.
 5. Un piano nazionale per la formazione, che valorizzi gli ITS, rilanci il sapere tecnico e combatta la fuga di cervelli.

La risposta: un nuovo patto tra imprese, istituzioni e territori
Come Federcepicostruzioni crediamo che il futuro si costruisca nella collaborazione, non nella frammentazione. È per questo che guardiamo con interesse a iniziative che puntano a riunire università, imprese, enti locali e associazioni attorno a obiettivi comuni.
Solo facendo rete, mettendo a sistema competenze, progettualità e visione, possiamo ridare all'Italia il ruolo di leadership che le spetta nel G7.
Non siamo il fanalino di coda del G7 per mancanza di capacità, ma per carenza di coraggio politico. Le nostre imprese sono pronte a correre. È tempo che la politica inizi a togliere i freni.
(Antonio Lombardi - Presidente Nazionale Federcepicostruzioni)



Inserito da Golfonetwork venerdì 16 maggio 2025 alle 11:29 -

Napoli: sabato 17 Maggio «Nessuno Escluso: sfide e opportunità educative»



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Inserito da Golfonetwork giovedì 15 maggio 2025 alle 19:02 -

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