Gli operatori dello spettacolo e la Regione a confronto per lo sviluppo culturale ed economico della Campania. E il Governatore promette fondi per attività culturali di quartiere, formazione per i lavoratori dello spettacolo e trasporti gratis per i ragazzi che dalla provincia scelgono spettacoli nei teatri napoletani. Gli aderenti all’Unione Regionale Agis hanno incontrato oggi il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca per un lungo e proficuo confronto sul futuro della categoria, che si è svolto al Teatro Nuovo di via Montecalvario. Lo spettacolo dal vivo viene sostenuto in Campania dalla l.r. 6/2007 finanziata per i prossimi tre anni 2023-2025 con una dotazione di 15 milioni/anno. Le imprese beneficiarie del contributo sono in media 300 e rappresentano l’intero settore produttivo e distributivo in Campania. Il comparto dello spettacolo conta 14.000 lavoratori dello spettacolo in regione, a cui si aggiunge l’intero comparto del Cinema che in questi anni è cresciuto moltissimo. Dopo anni molto difficili, in alcuni comparti, come ad esempio il teatro, la ripresa post pandemica può ritenersi promettente, in altri invece come le sale cinematografiche si registrano ancora delle criticità. Ogni sforzo è stato messo in campo per tornare ai livelli pre pandemia. In particolare sono stati intensificati i rapporti con il mondo della scuola e sono state attivate nuove tecniche di comunicazione e di promozioni sui canali social. Ancora, chi ne ha la possibilità, sta rinnovando i propri impianti e arredi per assicurare ai clienti un miglior confort tecnico-ambientale. In particolare, per ciò che riguarda l’esercizio cinematografico, è in programma, per tutta la stagione estiva (10 giugno – 21 settembre) un’importante campagna promozionale, d’intesa con il MIC - Ministero della Cultura. Lo spettacolo dal vivo è alle prese con i decreti delegati della legge delega (cosiddetto Codice dello Spettacolo) che dovrebbero attuare un significativo riordino di tutta la materia. A tal fine, gli operatori della regione confidano che sia data concreta attuazione, mediante l’istituzione di un apposito fondo perequativo, al principio del Riequilibrio Territoriale, che è stato inserito nei principi e i criteri direttivi della delega, anche a seguito di una forte iniziativa dell’Unione Agis, che ha collaborato a uno studio dello SVIMEZ dal quale è emerso un grosso divario, tra gli operatori delle regioni meridionali e quelle delle altre regioni del centro e del nord. In realtà, il contributo medio che viene assegnato dallo Stato agli operatori del meridione, risulta essere molto inferiore a quello attribuito agli operatori delle altre regioni, che, per altro, possono avvantaggiarsi delle risorse provenienti dalle Fondazioni Bancarie e delle risorse che derivano dal meccanismo dell’Art Bonus. E’ importante sottolineare che gli operatori della Regione possono usufruire di due importanti leggi regionali, l’una relativa allo Spettacolo dal vivo e l’altra al Cinema e all’Audiovisivo, che attribuiscono loro - con grande trasparenza e attraverso meccanismi predefiniti, puntuali e controllabili - significativi contributi. Contributi concessi loro essenzialmente in funzione dell’offerta e produzione culturale realizzata e del costo del lavoro sostenuto. Tali leggi hanno avuto e hanno il pregio di aver consolidato il sistema dello Spettacolo regionale e di avere attenuato il divario evidenziato dallo studio dello SVIMEZ di cui abbiamo precedentemente parlato. Il finanziamento di queste leggi è stato sempre assicurato dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca e ciò, nonostante le grandi difficoltà e i limiti di bilancio. Gli operatori culturali dell’Unione Regionale Agis Campania sono consapevoli che questo è frutto di una precisa scelta politica di questo governo regionale e assicurano che i contributi concessi saranno utilizzati in modo virtuoso, per garantire un’offerta culturale degna della tradizione di Napoli e della Campania, che, da tutti, è riconosciuta come un’eccellenza nel campo delle Arti dello Spettacolo. Le oltre 200 imprese aderenti all’Unione Regionale Agis della Campania, quindi, sono consapevoli di trovarsi all’avvio di una nuova fase del lavoro che negli aspetti creativi e tecnici sta mutando velocemente con l’arrivo del linguaggio digitale e dell’intelligenza artificiale. L’Unione ha dunque annunciato al Presidente De Luca che avvierà a brevissimo una indagine tra le imprese del mondo dello spettacolo al fine di rendere evidente il reale fabbisogno lavorativo per quei profili professionali che già oggi risultano impreparati se non addirittura assenti nel mercato del lavoro. Il fine è quello di avviare – attraverso un concertazione tra imprese, Direzione Culturale e Assessore alla Formazione Professionale – un percorso che porti a formare figure professionali in grado di colmare questo vuoto nell’offerta di particolari tipologie di lavoro afferenti al mondo dello spettacolo. Ecco, quindi, in sintesi le principali istanze sottoposte al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nel corso dell’incontro: - La necessità di ammodernare i luoghi di spettacolo sotto il profilo tecnologico e del risparmio energetico, attraverso l'individuazione, nell’ambito della programmazione dei Fondi Europei 2021/2027 di risorse che possano accompagnare gli operatori nei necessari investimenti. - La Richiesta affinchè Regione Campania in sede di Conferenza Stato Regioni in vista della discussione ed approvazione dei Decreti Delegati della Legge 106 del 03/08/2022, il cosiddetto Codice dello Spettacolo, sostenga il Riequilibrio Territoriale attraverso l'apposito fondo perequativo. - Richiesta di formazione di figure professionali individuate e raccolte in una propria piattaforma dalle associazioni di categoria - Il supporto della Regione in occasione del congresso con taglio Nazionale/Internazionale della categoria che dovrebbe svolgersi a Napoli (sede opportunamente scelta dal consiglio nazionale ANESV) durante il MAGGIO dei Monumenti del 2024 al quale parteciperanno anche l’UFE e l’ESU le Associazioni di categoria Europee, con il compito di individuare soluzioni per le problematiche del settore e lo sviluppo di attrattive legate allo Spettacolo Viaggiante nazionale e regionale. - Necessità di una regolamentazione urbanistico amministrativa regionale che detti le linee guida alle Amministrazioni Comunali, al fine di predisporre i regolamenti (legge 337 del 1968) per l’esercizio delle attività dello Spettacolo Viaggiante e popolare e per l’individuazione di Aree, spazi e locali da destinare al settore in maniera permanente allo Spettacolo Viaggiante e allo spettacolo in generale. (Ufficio relazioni esterne e istituzionali Agis Campania - Alessandra Del Prete) 

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